ALLEGATO INTEGRAZIONI E CORREZIONI alla XII edizione della FARMACOPEA UFFICIALE della Repubblica Italiana La sezione Capitoli presenta le correzioni ed integrazioni seguenti: Pagina 175. Capitolo 2.5.12. Semi-micro determinazione dell‟acqua, paragrafo CONFORMITA‟, riga 11, la frase: «Calcolare la percentuale di recupero (?) (r) per ciascun punto per mezzo della seguente espressione» é sostituita dalle seguente: «Calcolare la percentuale di recupero (r) per ciascun punto per mezzo della seguente espressione» Pagina 351. Capitolo 2.9.3. Saggio di dissoluzione per le forme farmaceutiche solide, paragrafo MEZZI DI DISSOLUZIONE CONSIGLIATI, Soluzioni con acido cloridrico, la frase «Per preparare i mezzi di dissoluzione riportati in Tabella 2.9.3.-6, porre 250 ml di sodio cloruro 2M in un matraccio tarato da 1000 ml, aggiungere il quantitativo indicato di acido cloridrico 0,2 M e portare a volume con acqua R» é sostituita dalla seguente: «Per preparare i mezzi di dissoluzione riportati in Tabella 2.9.3.-6, porre 250 ml di sodio cloruro 0,2M in un matraccio tarato da 1000 ml, aggiungere il quantitativo indicato di acido cloridrico 0,2M e portare a volume con acqua R». Pagina 672. Capitolo 5.ARGOMENTI GENERALI, è inserita la sezione 5.FU.Argomenti generali della Farmacopea Ufficiale, con il testo seguente: “5.FU.1. METODI PER LA DETERMINA-ZIONE DELL'ATTIVITA’ DEGLI ANTISETTICI USATI PER LA CUTE Gli antisettici usati per la cute, specificamente per la disinfezione delle mani, sono prodotti in grado di uccidere forme microbiche viventi in condizioni predefinite. Sono utilizzati per uccidere microrganismi patogeni o indesiderati e vanno a diretto contatto con la cute. La loro attività deve essere ad ampio spettro e l'eventuale azione nei confronti dei microrganismi specifici deve essere dichiarata e dimostrata. Deve, inoltre, essere precisata la destinazione di impiego e la durata di applicazione necessaria a ottenere l'attività stabilita. Il presente capitolo descrive il saggio per stabilire se un prodotto utilizzato per la disinfezione igienica delle mani per frizione o per lavaggio, o per la disinfezione chirurgica delle mani per frizione o per lavaggio sia dotato di attività antisettica (vedi glossario) nelle condizioni di laboratorio. Il prodotto non può essere saggiato alla concentrazione del 100 per cento dal momento che un certo grado di diluizione si verifica per l'aggiunta del microrganismo di riferimento. Ai fini dell'impiego del prodotto come antisettico devono essere effettuati ulteriori saggi nelle condizioni appropriate all'uso cui il prodotto é destinato utilizzando appropriati microrganismi di riferimento. I metodi descritti si applicano alle preparazioni miscibili con acqua. L'eventuale neutralizzante da utilizzare deve essere definito. I terreni da utilizzare per la coltura dei microrganismi, i diluenti, i neutralizzanti ed i relativi metodi di preparazione sono descritti in Appendice. Questo capitolo è destinato come informazione e guida ai produttori di antisettici e agli utilizzatori per verificarne l'attività e alle Autorità competenti per l'attività regolatoria di controllo. DETERMINAZIONE DELL'ATTIVITA‟ La sospensione microbica di saggio si aggiunge ad un campione del prodotto in esame. Per i prodotti per lavaggio il campione é diluito con acqua dura (vedi Appendice). Mantenere la miscela a 20 °C e prelevare un'aliquota di tale miscela ai tempi previsti nelle seguenti Procedure di Saggio per la disinfezione igienica e chirurgica e specificati nelle istruzioni dal produttore. L'azione antisettica di questa porzione é immediatamente neutralizzata e soppressa mediante un metodo convalidato. Il metodo di elezione per sottoporre a saggio l'attività dell'antisettico è quello per diluizione – neutralizzazione, tuttavia in mancanza di un neutralizzante adatto può essere usato il metodo per filtrazione su membrana. E‟ determinato il numero di microrganismi nella sospensione di saggio, quello dei microrganismi che sopravvivono e la riduzione della conta vitale. Microrganismi di riferimento. L'attività del prodotto é valutata utilizzando i seguenti microrganismi: Escherichia coli NCTC 10538 Pseudomonas aeruginosa ATCC 15442 Staphylococcus aureus ATCC 6538 Enterococcus hirae ATCC 10541 Candida albicans ATCC 10231 PREPARAZIONE DELLE SOSPENSIONI DI SAGGIO E DELLE SOLUZIONI IN ESAME un'appropriata quantità di patina delle colture di lavoro nel diluente. Agitare la beuta per 3 min con un agitatore meccanico, aspirare la sospensione dalle palline di vetro e trasferire quanto aspirato in un'altra provetta. Aggiustare il numero di cellule nella sospensione tra 1,5x108 ufc/ml e 5 x108 ufc/ml usando il diluente e determinando il numero di unità con mezzi appropriati. Mantenere questa sospensione a b.m. a 20 ± 1 °C ed usare entro 2 h. Preparare quattro sospensioni batteriche contenenti rispettivamente E. coli, P. aeruginosa, E. hirae, S. aureus. Per C. albicans preparare la sospensione nello stesso modo ma aggiustando il numero delle cellule tra 1x107 ufc/ml e 5x107 ufc/ml. Per la conta delle sospensioni di saggio preparare diluizioni 10-6,10-7 per i batteri e 10-5, 10-6 per C. albicans usando il diluente. Mescolare, prelevare in doppio un campione di 1,0 ml di ciascuna diluizione e seminare usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Quando si utilizza: Colture di lavoro. Batteri. Per tutti i microrganismi della coltura di riferimento preparare una subcoltura in TSA (vedi Appendice) ed incubare. Dopo 1824 h preparare, nello stesso modo, dalla prima una seconda subcultura ed incubare per 1824 h. C. albicans. Preparare una subcoltura in MEA (vedi Appendice) ed incubare. Dopo 42-48 h preparare dalla prima una seconda subcoltura ed incubare per 42-48 h. Da questa subcoltura può essere preparata una terza subcoltura operando nello stesso modo. La seconda e la terza subcoltura sono colture di lavoro. Sospensione degli organismi di riferimento. Batteri. Prelevare 10 ml di diluente (vedi Appendice) e trasferirli in una beuta da 100 ml contenente 5 g di palline di vetro. Mediante un'ansa sterile trasferire - - la tecnica di coltura in profondità, seminare ciascun campione da 1,0 ml in una piastra di Petri ed aggiungere 15-20 ml di TSA o di MEA disciolti e raffreddati a 45 ± 1 °C; la tecnica di semina in superficie, seminare sulla superficie asciutta di piastre contenenti TSA o di MEA un campione di 1,0 ml dividendolo per un numero appropriato di piastre. Conta delle sospensioni di saggio. Incubare le piastre a 36 ± 1 °C per 24 h per i batteri ed a 30 ± 1 °C per 42–48 h per C. albicans. Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia (ufc) per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che mostrino colonie non ben separate. Contare le piastre rimanenti. Determinare il numero più alto di colonie per ciascun campione da 1,0 ml. Calcolare il numero di ufc/ml nella sospensione in esame (N) usando la formula (1) riportata nella sezione Calcoli ed espressione dei risultati. Soluzione del prodotto in esame. Per i prodotti utilizzati per la disinfezione delle mani per frizione utilizzare il prodotto non diluito. Per i prodotti utilizzati per la disinfezione delle mani per lavaggio preparare una diluizione al 55 per cento (V/V) usando acqua dura (vedi Appendice). In quest'ultimo caso la soluzione deve essere preparata di recente ed usata per non più di un giorno. PROCEDIMENTO Introduzione. Il metodo di scelta é il metodo di diluizione-neutralizzazione. La convalida di tale metodo può essere effettuata usando un appropriato neutralizzante, scelto sulla base dell'esperienza di laboratorio e dei dati pubblicati (vedi anche Appendice). Se il neutralizzante non fosse idoneo ripetere il saggio di convalida utilizzando un neutralizzante alternativo contenente 30 g/l di polisorbato 80 R, 30 g/l di saponina, 1 g/l di L-istidina R, 3 g/l di lecitina, 5 g/l di sodio tiosolfato R in un altro diluente o in soluzione tampone fosfato 0,0025 mol/l. Se entrambi i neutralizzanti non fossero validi può essere utilizzato il metodo di filtrazione su membrana in sostituzione di quello di diluizione-neutralizzazione. METODO DI NEUTRALIZZAZIONE DILUIZIONE- Equilibrare prima del saggio tutti i reattivi (soluzione del prodotto in esame, sospensione di saggio, neutralizzante) alla temperatura di 20±1 °C usando un b.m. e verificare che la temperatura sia stabilizzata. Procedura di saggio per la determinazione dell'attività antisettica dei prodotti per la disinfezione igienica delle mani per frizione e per lavaggio. Trasferire 9,0 ml della soluzione del prodotto in esame in un recipiente sterile da 25 ml circa ed aggiungere 1,0 ml delle sospensioni di saggio. Immediatamente azionare il cronometro, mescolare e porre il recipiente a b.m. a temperatura controllata a 20 °C. L'attività del prodotto deve essere determinata per un tempo di contatto di 1 min ± 5 s. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori a 1 min, il prodotto deve essere anche sottoposto a saggio per un tempo di contatto di 30 ± 5 s. Subito prima del termine del tempo di contatto prescelto mescolare e al tempo di contatto prescelto prelevare e trasferire 1,0 ml della miscela in esame in una provetta contenente 8,0 ml di neutralizzante e 1,0 ml di acqua. Mescolare e porre in un b.m. a temperatura controllata a 20 ± 1 °C. Prodotti per la disinfezione igienica delle mani per frizione. Dopo il tempo di neutralizzazione di 1 min ± 5 s, preparare una diluizione 10-1 della miscela neutralizzata nel diluente. Prelevare in doppio un campione di 1,0 ml della miscela e la sua diluizione 10-1 e seminare usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Prodotti per la disinfezione igienica delle mani per lavaggio. Dopo il tempo di neutralizzazione di 1 min ± 5 s, preparare una diluizione 10-2 e10-3 della miscela neutralizzata nel diluente. Prelevare in doppio un campione di 1,0 ml delle diluizioni 10-2 e10-3 della miscela neutralizzata e seminare usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Quando si utilizza: - la tecnica della coltura in profondità, seminare ciascun campione da 1,0 ml della miscela in piastre di Petri separate ed aggiungere 15-20 ml di TSA o MEA disciolto e raffreddato a 45 ± 1 °C; - la tecnica di semina in superficie, seminare sulla superficie di piastre contenenti TSA un campione da 1,0 ml dividendolo per un numero appropriato di piastre. Effettuare questa procedura per ognuna delle sospensioni di saggio. Conta della miscela in esame. Incubare le piastre a 36 ± 1°C (oppure a 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità. formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che presentino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il più alto numero di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nella miscela in esame (N) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. Per il calcolo della conta vitale della miscela in esame il fattore di diluizione è 10-1. Procedura di saggio per la determinazione dell'attività antisettica dei prodotti per la disinfezione chirurgica delle mani per frizione e per lavaggio. Trasferire 9,0 ml della soluzione del prodotto in esame in un recipiente sterile da 25 ml circa ed aggiungere 1,0 ml delle sospensioni di saggio. Immediatamente azionare il cronometro, mescolare e porre il recipiente a b.m. a temperatura controllata a 20 °C. L'attività del prodotto deve essere determinata per un tempo di contatto di 5 min ± 10 s. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori a 5 min, il prodotto deve essere anche sottoposto a saggio per un tempo di contatto di 1 min ± 5 s, 2 min ± 10 s, 3 min ± 10 s e/o 4 min ± 10 s. Subito prima del termine del tempo di contatto prescelto mescolare e, al tempo di contatto prescelto, prelevare e trasferire 1,0 ml della miscela in esame in una provetta contenente 8,0 ml di neutralizzante e 1,0 ml di acqua. Mescolare e porre in un b.m. a temperatura controllata a 20 ± 1 °C Prodotti per la disinfezione chirurgica delle mani per frizione. Dopo il tempo di neutralizzazione di 5 min ± 10 s, preparare una serie di diluizioni in ragione di dieci della miscela neutralizzata nel diluente. Prelevare in doppio un campione di 1,0 ml della miscela e la sua diluizione 10-1 e seminare usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Prodotti per la disinfezione chirurgica delle mani per lavaggio. Dopo il tempo di neutralizzazione di 5 min ± 10 s, preparare una serie di diluizioni in ragione di dieci della miscela neutralizzata nel diluente. Prelevare in doppio un campione di 1,0 ml delle diluizioni 10-2 e 10-3 della miscela neutralizzata (10-1,10-2 per C. albicans) e seminare usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Quando si utilizza: - - la tecnica della coltura in profondità, seminare ciascun campione da 1,0 ml della miscela in piastre di Petri separate ed aggiungere 15-20 ml di TSA o MEA disciolto e raffreddato a 45 ± 1 °C; la tecnica di semina in superficie, seminare sulla superficie asciutta di piastre contenenti TSA o MEA un campione da 1,0 ml dividendolo per un numero appropriato di piastre. Effettuare questa procedura sospensione di saggio. per ogni Conta della miscela in esame. Incubare le piastre a 36 ± 1°C (oppure a 36 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che presentino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il più alto numero di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nella miscela in esame (N) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. Per il calcolo della conta vitale della miscela in esame il fattore di diluizione è 10-1. METODO DI MEMBRANA FILTRAZIONE PER Equilibrare prima del saggio tutti i reattivi (soluzione del prodotto in esame, sospensione di saggio, liquido di lavaggio) alla temperatura di 20 ± 1°C usando un b.m. e verificare che la temperatura dei reattivi sia stabilizzata. Procedura di saggio per la determinazione dell'attività antisettica dei prodotti per la disinfezione igienica delle mani per frizione e per lavaggio. Trasferire 9,0 ml della soluzione del prodotto in esame in un recipiente sterile da 25 ml circa ed aggiungere 1,0 ml della sospensione di saggio. Immediatamente azionare il cronometro, mescolare e porre il recipiente a b.m. a temperatura controllata a 20 °C. L'attività del prodotto deve essere determinata per un tempo di contatto di 1 min ± 5 s. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori a 1 min, il prodotto deve essere anche sottoposto a saggio per un tempo di contatto di 30 ± 5 s. Subito prima del termine del tempo di contatto prescelto mescolare e, al tempo di contatto prescelto, prelevare due campioni da 0,1 ml della miscela in esame e di una sua diluizione 1:10 e trasferirli in apparecchiature di filtrazione separate, provviste di membrana e contenenti 50 ml di liquido di lavaggio (vedi Appendice). Filtrare immediatamente. Il tempo richiesto per il trasferimento e la filtrazione non deve essere superiore a 1 min. Se è superiore a 1 min il tempo deve essere annotato nel rapporto del saggio. Lavare con 150-500 ml di liquido di lavaggio e quinditrasferire le membrane sulla su- perficie di due piastre separate contenenti TSA o MEA. Effettuare questa procedura sospensione batterica. per ogni Conta della miscela in esame. Incubare le piastre a 36 ± 1 °C (oppure a 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che presentino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il più alto numero di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nella miscela in esame (N) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. Procedura di saggio per la determinazione dell'attività antisettica dei prodotti per la disinfezione chirurgica delle mani per frizione e per lavaggio. Trasferire 9,0 ml della soluzione del prodotto in esame in un recipiente sterile da 25 ml circa ed aggiungere 1,0 ml delle sospensioni di saggio. Immediatamente azionare il cronometro, mescolare e porre il recipiente a b.m. a temperatura controllata a 20 °C. L'attività del prodotto deve essere determinata per un tempo di contatto di 5 min ± 10 s. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori a 5 min, il prodotto deve essere anche sottoposto a saggio per un tempo di contatto di 1 min ± 5 s, 2 min ± 10 s, 3 min ± 10 s e/o 4 min ± 10 s. Subito prima del termine del tempo di contatto prescelto mescolare, e al tempo di contatto prescelto prelevare due campioni da 0,1 ml della miscela in esame e di una sua diluizione 1:10 in apparecchiature di filtrazione separate provviste di membrana e contenenti 50 ml di liquido di lavaggio (vedi Appendice). Filtrare immediatamente. Il tempo richiesto per il trasferimento e la filtrazione non deve essere superiore a 1 min. Se è superiore ad 1 min il tempo deve essere annotato nel rapporto del saggio. Lavare con 150-500 ml di liquido di lavaggio e quindi trasferire le membrane sulla superficie di due piastre separate contenenti TSA o MEA. Effettuare questa procedura sospensione di saggio. per ogni Conta della miscela in esame. Incubare le piastre a 36 ± 1 °C (oppure a 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che presentino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il più alto numero di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nella miscela in esame (N) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. CONVALIDA DEL METODO DI DILUIZIONE - NEUTRALIZZAZIONE E DEL METODO DI FILTRAZIONE SU MEMBRANA I metodi di diluizione-neutralizzazione e di filtrazione su membrana devono essere convalidati per ciascuno dei microrganismi di riferimento. Nel metodo di diluizione-neutralizzazione un neutralizzante viene selezionato per ciascun prodotto secondo quanto riportato precedentemente nell'Introduzione alla sezione Procedimento per la determinazione dell'attività. Il saggio di convalida deve essere effettuato contemporaneamente alla procedura per determinare l'attività dell'antisettico, utilizzando le stesse condizioni usate nel saggio. Preparazione delle sospensioni di convalida. Per ogni microrganismo in esame diluire le sospensioni con il diluente in modo da ottenere una sospensione contenente 3x102 - 1,6x103 ufc/ml. Per la conta della sospensione preparare una diluizione 10-1 con il diluente e mescolare. Prelevare in doppio un campione da 1,0 ml della diluizione 10-1 e seminarlo usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Quando si utilizza: - - la tecnica della coltura in profondità, seminare ciascun campione da 1,0 ml della miscela in piastre di Petri separate ed aggiungere 15-20 ml di TSA o MEA disciolto e raffreddato a 45 ± 1 °C; la tecnica di semina in superficie, seminare sulla superficie asciutta di piastre contenenti TSA o MEA un campione da 1,0 ml dividendolo per un numero appropriato di piastre. Incubare a 36 ± 1 °C (oppure 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare una conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che mostrino colonie non ben separate. Contare le piastre rimanenti. Determinare il numero più alto di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nella sospensione (N) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. Preparazione della soluzione del prodotto in esame. Per i prodotti per la disinfezione delle mani per frizione utilizzare il prodotto non diluito, per quelli utilizzati nella disinfezione delle mani per lavaggio preparare una diluizione al 55 per cento V/V in acqua dura (vedi Appendice). METODO DI DILUIZIONENEUTRALIZZAZIONE Equilibrare prima del saggio tutti i reattivi (soluzione del prodotto in esame, sospensione di saggio, neutralizzante) alla temperatura di 20 ± 1 °C usando un b.m. e verificare che la temperatura sia stabilizzata. Convalida delle condizioni (acqua dura) sperimentali prescelte (A). Questa convalida è effettuata solo per i prodotti utilizzati per il lavaggio delle mani che sono sottoposti a saggio ad una diluizione al 55 per cento V/V in acqua dura. Trasferire 9,0 ml di acqua dura in un recipiente sterile ed aggiungere 1,0 ml della sospensione di saggio diluita contenente 3x102 - 1,6x103 ufc/ml. Immediatamente azionare il cronometro, mescolare per alcuni secondi. Lasciare a b.m. a 20 ± 1 °C per un tempo di contatto di 1 min ± 5 s (lavaggio igienico) o per 5 min ± 10 s (lavaggio chirurgico). Alla fine del tempo di contatto mescolare per alcuni secondi. Prelevare in doppio un campione di 1,0 ml della miscela e seminare usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Quando si utilizza: - - la tecnica della coltura in profondità, seminare ciascun campione da 1,0 ml della miscela in piastre di Petri separate ed aggiungere 15-20 ml di TSA o MEA disciolto e raffreddato a 45 ± 1 °C; la tecnica della semina in superficie, seminare sulla superficie asciutta di piastre contenenti TSA o MEA un campione da 1,0 ml dividendolo per un numero appropriato di piastre. Ripetere la procedura per ciascuno dei microrganismi di riferimento. Incubare le piastre a 36 ± 1 °C (oppure a 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per la C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le SAGGIO DI CONVALIDA piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che presentino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il più alto numero di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nelle condizioni sperimentali di controllo (A) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. Convalida della non tossicità del neutralizzante (B). Trasferire 9,0 ml di neutralizzante in un recipiente sterile ed aggiungere 1,0 ml della sospensione di saggio diluita contenente 3x102-1,6x103 ufc/ml. Immediatamente azionare il cronometro e mescolare per alcuni secondi. Lasciare a b.m. a 20 ± 1 °C per un tempo di contatto di 1 min ± 5 s (lavaggio igienico o disinfezione igienica delle mani per frizione) o per 5 min ± 10 s (lavaggio chirurgico o disinfezione chirurgica delle mani per frizione). Alla fine del tempo di contatto mescolare per alcuni secondi. Prelevare in doppio 1,0 ml della miscela e seminare usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Quando si utilizza: - la tecnica della coltura in profondità, seminare ciascun campione da 1,0 ml della miscela in piastre di Petri separate ed aggiungere 15-20 ml di TSA o MEA disciolto e raffreddato a 45 ± 1 °C; - la tecnica della semina in superficie, seminare sulla superficie asciutta di piastre contenenti TSA o MEA un campione da 1,0 ml dividendolo per un numero appropriato di piastre. Ripetere la procedura per ciascuno dei microrganismi di riferimento. Controllo della non tossicità del neutralizzante. Incubare le piastre a 36 ± 1 °C (oppure a 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre e determinare il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare le piastre che presentino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il più alto numero di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nel controllo della non tossicità del neutralizzante (B) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. Convalida dell'inattivazione del prodotto nel metodo di diluizione-neutralizzazione (C). Introdurre 1,0 ml del diluente per le sospensioni in un recipiente sterile e dopo, azionando un cronometro, aggiungere 9,0 ml della soluzione in esame. Lasciare a b.m. a 20 ± 1 °C per 5 min ± 10 s. Poi trasferire 1,0 ml della miscela in una provetta contenente 8,0 ml di neutralizzante previamente mantenuto a 20 ± 1 °C. Lasciare a b.m. per 5 min ± 10 s. Aggiungere 1,0 ml della sospensione di saggio contenente 3x102 -1,6x103 ufc/ml. Immediatamente azionare il cronometro e mescolare per alcuni secondi. Lasciare a b.m. a 20 ± 1 °C per un tempo di contatto di 1 min ± 5 s (lavaggio igienico delle mani o disinfezione igienica delle mani per frizione) o per 5 min ± 10 s (lavaggio chirurgico delle mani o disinfezione chirurgica delle mani per frizione). Prelevare in doppio un campione da 1,0 ml della miscela ed inocularlo usando la tecnica della coltura in profondità o della semina in superficie. Quando si utilizza: - la tecnica della coltura in profondità, inoculare ciascun campione da 1,0 ml della miscela in piastre di Petri separate ed aggiungere 15-20 ml di TSA o MEA disciolto e raffreddato a 45 ± 1 °C; - la tecnica della semina in superficie, seminare sulla superficie asciutta di piastre contenenti TSA o MEA un campione da 1,0 ml dividendolo per un numero appropriato di piastre. Ripetere la procedura per ciascuno dei microrganismi di riferimento. Incubare a 36 ± 1 °C (oppure 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare una conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che mostrino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il numero più alto di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml del metodo di diluizioneneutralizzazione (C) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed espressione dei risultati. METODO DI MEMBRANA FILTRAZIONE SU Equilibrare prima del saggio tutti i reattivi (soluzione del prodotto in esame, sospensione di saggio, neutralizzante) alla temperatura di 20 ± 1 °C usando un b.m. e verificare che la temperatura dei reattivi sia stabilizzata. Convalida delle condizioni sperimentali prescelte (A) (acqua dura). Questa convalida è effettuata solo per i prodotti utilizzati per il lavaggio delle mani che sono sottoposti a saggio ad una diluizione al 55 per cento V/V in acqua dura. Trasferire 9,0 ml di acqua dura in un recipiente sterile ed aggiungere 1,0 ml della sospensione di convalida contenente 3x102 1,6x103 ufc/ml. Immediatamente azionare il cronometro e mescolare per alcuni secondi. Lasciare a b.m. a 20 ± 1 °C per un tempo di contatto di 1 min ± 5 s (lavaggio igienico) o per 5 min ± 10 s (lavaggio chirurgico). Alla fine del tempo di contatto mescolare per alcuni secondi. Prelevare due campioni da 0,1 ml della sospensione di saggio e trasferire ciascun campione in un'apparecchiatura di filtrazione per membrana provvista di membrana e contenente 50 ml di liquido di lavaggio. Filtrare e lavare con 150-500 ml di liquido di lavaggio e poi trasferire le membrane sulla superficie di due piastre separate contenenti TSA o MEA. Il tempo richiesto per il trasferimento e la filtrazione non deve essere superiore ad 1 min. Se superiore ad 1 min il tempo deve essere annotato nel rapporto del saggio. Ripetere la procedura per microrganismo di riferimento. ciascun Incubare le piastre a 36 ± 1 °C (oppure a 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che presentino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il più alto numero di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nelle condizioni sperimentali di controllo (A) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. Convalida delle procedure di filtrazione (B). Prelevare 2 campioni della sospensione di convalida contenente 3x102 - 1,6x103 ufc/ml e trasferire ciascun campione in apparecchiature di filtrazione separate provviste di membrana e contenenti 50 ml di liquido di lavaggio. Filtrare e lavare con 50 ml di liquido di lavaggio e poi trasferire ciascuna membrana sulla superficie di due piastre separate TSA o MEA. Il tempo richiesto per il trasferimento e la filtrazione non deve essere superiore ad 1 min. Se superiore ad 1 min il tempo deve essere annotato nel rapporto del saggio. Ripetere la procedura per microrganismo di riferimento. ciascun Incubare le piastre a 36 ± 1 °C (oppure a 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare la conta per un qualsiasi motivo. Contare di nuovo le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare le piastre che presentino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il più alto numero di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml nel controllo della procedura di filtrazione (B) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. Convalida dell'inattivazione mediante il metodo della filtrazione su membrana. Introdurre 1,0 ml del diluente usato per le sospensioni in un recipiente sterile e poi, azionando il cronometro, aggiungere 9,0 ml della soluzione in esame. Mescolare e lasciare a b.m. a 20 ± 1 °C per un tempo di contatto di 5 min ± 10 s. Alla fine del tempo di contatto mescolare per alcuni secondi. Prelevare due campioni da 0,1 ml della miscela e trasferire ciascun campione in un'apparecchiatura di filtrazione provvista di membrana e contenente 50 ml di liquido di lavaggio. Filtrare e lavare la membrana con 150 500 ml di liquido di lavaggio. Poi coprire le membrane con 150 ml di liquido di lavaggio ed aggiungere 0,1 ml della sospensione di convalida contenente 3x102 - 1,6x103 ufc/ml. Trasferire sulla superficie di due piastre separate contenenti TSA o MEA. Il tempo richiesto per il trasferimento e la filtrazione non deve essere superiore a 1 min. Se superiore ad 1 min il tempo deve essere annotato nel rapporto di saggio. Ripetere la procedura per ciascun microrganismo di riferimento. Incubare a 36 ± 1 °C (oppure 30 ± 1 °C per C. albicans) per 24 h (42-48 h per C. albicans). Eliminare le piastre per le quali non sia possibile effettuare una conta per un qualsiasi motivo. Contare le piastre determinando il numero di unità formanti colonia per ciascuna piastra. Incubare le piastre per altre 24 h. Non contare di nuovo le piastre che mostrino colonie non ben separate. Contare di nuovo le piastre rimanenti. Determinare il numero più alto di colonie per ciascuna piastra. Calcolare il numero di ufc/ml del controllo del metodo di filtrazione (C) usando la formula (2) riportata nella sezione Calcoli ed Espressione dei risultati. CALCOLI ED ESPRESSIONE DEI RISULTATI. Sospensioni. Per la conta vitale devono essere utilizzate conte inferiori a 300 ufc/piastra per i batteri e inferiori a 150 ufc/piastra per C. albicans. Perchè il risultato sia valido, almeno una piastra deve contenere 15 o più colonie, la conta vitale dovrebbe essere calcolata usando almeno due piastre, dove una o entrambe le piastre contengano più di 15 colonie e tutte e due le piastre contengano meno di 300 colonie (150 colonie per C. albicans). Se le piastre di due diluizioni sono comprese in questo intervallo calcolare il numero di ufc/ml come conta media ponderata. Se le piastre di una sola diluizione sono comprese in questo intervallo, calcolare la media aritmetica. Calcolare la conta media ponderata mediante la formula seguente: ufc/ml = c / (n1+0,1n2)d (1) dove c = numero delle colonie contate in tutte le piastre considerate; n1 = numero delle piastre considerate della prima diluizione; n2 = numero delle piastre considerate della seconda diluizione; d = fattore di diluizione corrispondente alla prima diluizione considerata. Il numero ottenuto è arrotondato alle due cifre significative dopo la virgola. Procedura di saggio e convalida del saggio. Per la procedura di saggio e il saggio di convalida, la conta vitale (N) deve essere calcolata usando il metodo seguente. Possono essere utilizzate solo conte di colonie inferiori a 300 ufc per piastra per i batteri e 150 ufc/piastra per C. albicans. Le conte vitali dovrebbero essere calcolate usando conte di colonie di entrambe le piastre. Quando almeno una piastra contiene 15 o più colonie usare la formula seguente: ufc/ml = c / (n x d x V) (2) dove c = numero delle colonie contate nelle due piastre, n = numero delle piastre considerate, d = fattore di diluizione corrispondente alla diluizione considerata. Per il saggio di diluizione-neutralizzazione e la sospensione batterica il fattore di diluizione è 10-1 (prodotti per frizione tal quale) oppure 10-2,10-3 ,10-4 a seconda della diluizione usata. V = volume del campione. (Nel metodo di diluizione – neutralizzazione, nella procedura di Convalida e nella Sospensione di saggio il volume è 1,0 ml; nel metodo di filtrazione su membrana e nella procedura di convalida il volume è 0,1 ml). Per la procedura di saggio in cui il numero di ufc in tutte le piastre contate sia inferiore a 15, registrare il numero di colonie della miscela in esame come inferiore a 1,5x101 ufc/ml. Nel caso in cui il numero di ufc in tutte le piastre contate sia superiore a 300 registrare la conta vitale della miscela in esame come superiore a 3x102 ufc/ml. Calcoli appropriati devono essere fatti quando siano state piastrate diluizioni diverse della miscela in esame. VERIFICA DELLA METODOLOGIA Metodo di diluizione-neutralizzazione. Verificare che: - in nessuna singola piastra usata per il calcolo di N, A e B la conta sia superiore a 300 ufc/ml, (150 per C. albicans) - N, A e B siano compresi tra 100 ufc/ml e 300 ufc/ml, (150 per C. albicans) - B e A siano uguali o superiori a 0,5 volte N B = è la conta media per piastra del controllo della filtrazione (in ufc/ml), C = è la conta media per piastra dell'inattivazione del prodotto nel metodo di filtrazione (ufc/ml). CONCLUSIONI - C sia uguale o superiore a 0,5 volte B dove N = conta media per piastra del controllo della sospensione (in ufc/ml), A = è la conta media per piastra del controllo della sospensione nella convalida delle condizioni sperimentali (acqua dura) (in ufc/ml), B = è la conta media per piastra della non tossicità del neutralizzante (in ufc/ml), C = è la conta media per piastra dell'inattivazione del prodotto nel metodo di diluizione-neutralizzazione (in ufc/ml). I prodotti per la disinfezione igienica delle mani per frizione che dimostrino una riduzione di 105 della conta vitale entro 1 min ± 5 s a 20 °C nelle condizioni definite da questo saggio quando i microrganismi usati siano Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus hirae, 4 Staphylococcus aureus (10 per Candida albicans) soddisfano il saggio. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori ad 1 min, il prodotto soddisfa il saggio se una simile riduzione si ottiene anche a 30 ± 5 s. I prodotti che soddisfano il saggio possono essere descritti come antisettici per la disinfezione igienica delle mani ed essere sottoposti ad ulteriore valutazione per dimostrare la loro efficacia nelle normali condizioni d'uso. dove N = conta media per piastra del controllo della sospensione (in ufc/ml), I prodotti per la disinfezione igienica delle mani per lavaggio che dimostrino una riduzione di 103 della conta vitale entro 1 min ± 5 s a 20 °C nelle condizioni definite da questo saggio quando i microrganismi usati siano Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus hirae, Staphylococcus aureus, Candida albicans soddisfano il saggio. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori ad 1 min, il prodotto soddisfa il saggio se una simile riduzione si ottiene anche a 30 ± 5 s. I prodotti che soddisfano il saggio possono essere descritti come antisettici per la disinfezione igienica delle mani ed essere sottoposti ad ulteriore valutazione per dimostrare la loro efficacia nelle normali condizioni d'uso. A = è la conta media per piastra della sospensione nella convalida delle condizioni sperimentali (acqua dura) (in ufc/ml), I prodotti per la disinfezione chirurgica delle mani per frizione che dimostrino una riduzione di 105 della conta vitale entro 5 min Metodo di filtrazione Verificare che: su membrana. - in nessuna singola piastra usata per il calcolo di N e A la conta sia superiore a 300 ufc/ml e che N ed A siano compresi tra 100 ufc/ml e 300 ufc/ml, - in nessuna piastra singola usata per il calcolo di B la conta sia superiore a 150 ufc/ml e che B sia compreso tra 50 ufc/ml e 150 ufc/ml, C sia uguale o superiore a 0,5 volte B; - ± 10 s a 20 °C nelle condizioni definite da questo saggio quando i microrganismi usati siano Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus hirae, 4 Staphylococcus aureus (10 per Candida albicans) soddisfano il saggio. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori a 5 min, il prodotto soddisfa il saggio se una simile riduzione si ottiene anche a 1 min ± 5 s, 2 min ± 10 s, 3 min ± 10 s e/o 4 min ± 10 s. I prodotti che soddisfano il saggio possono essere descritti come antisettici per la disinfezione chirurgica delle mani ed essere sottoposti ad ulteriore valutazione per dimostrare la loro efficacia nelle normali condizioni d'uso. I prodotti per la disinfezione chirurgica delle mani per lavaggio che dimostrino una riduzione di 103 della conta vitale entro 5 min ± 10 s a 20 °C nelle condizioni definite da questo saggio quando i microrganismi usati siano Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus hirae, Staphylococcus aureus, Candida albicans soddisfano il saggio. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori a 5 min, il prodotto soddisfa il saggio se una simile riduzione si ottiene anche a 1 min ± 5 s, 2 min ± 10 s, 3 min ± 10 s e/o 4 min ± 10 s. I prodotti che soddisfano il saggio possono essere descritti come antisettici per il lavaggio chirurgico delle mani ed essere sottoposti ad ulteriore valutazione per dimostrare la loro efficacia nelle normali condizioni d'uso. APPENDICE I reattivi devono essere di grado analitico e/o appropriati a scopi microbiologici. 1) Acqua L'acqua deve essere esente da sostanze tossiche o inibenti i microrganismi di saggio. Deve essere acqua distillata di recente e non demineralizzata. Sterilizzare in autoclave a 121 °C per 15 min. Se non è disponibile acqua di adeguata qualità può essere utilizzata Acqua per preparazioni iniettabili R. 2) Triptone soia agar (TSA) Terreno usato per il mantenimento dei ceppi batterici e per la conta delle unità formanti colonia. Triptone pancreatico di caseina Peptone papaico di soia Sodio cloruro Agar Acqua fino ad ottenere 15,0 g 5,0 g 5,0 g 15,0 g 1000,0 ml Sterilizzare in autoclave a 121 °C per 15 min. Dopo sterilizzazione il pH, misurato a 20 °C è compreso tra 7,0 e 7,4. 3) Terreno all'estratto di malto (MEA) usato per il mantenimento e la conta di C. albicans Estratto di malto Peptone papaico di soia Agar Acqua fino ad ottenere 30,0 g 3,0 g 15,0 g 1000,0 ml 4) Diluente Soluzione triptone-sodio cloruro. Triptone pancreatico di caseina Sodio cloruro Acqua a 1,0 g 8,5 g 1000,0 ml Sterilizzare in autoclave a 121 °C per 15 min. Dopo sterilizzazione il pH del terreno, misurato a 20 °C, è compreso tra 6,8 e 7,2. 5) Neutralizzante Quando è indicato un neutralizzante, può essere utilizzato uno dei neutralizzanti riportati nella tabella seguente. Il neutralizzante deve essere convalidato per il prodotto in esame e deve essere sterile. 6) Liquido di lavaggio Il liquido di lavaggio deve essere sterile e compatibile con la membrana. Può essere utilizzato uno dei liquidi di lavaggio riportati di seguito. - Acqua, - Diluente, - Polisorbato 80 soluzione allo 0,1 per cento V/V, - Polisorbato 80 soluzione acquosa allo 0,5 - Soluzioni tampone. per cento V/V, - Polisorbato 80 soluzione acquosa allo 0,5 Possono essere utilizzati altri liquidi purchè per cento V/V e lecitina allo 0,07 per sia dimostrato che non interferiscano con il cento, saggio. - Neutralizzante, Neutralizzante (concentrazione per litro di fluido o diluente) Disinfettante Polisorbato 80 30 ml Clorexidina gluconato Lecitina (da uova) 3g * L-Istidina 1g 30 ml Povidone, iodio, composti Polisorbato 80 Lecitina (da uova) 3g clorurati L-Istidina 1g Sodio tiosolfato 5g Albumina sierica bovina liofilizzata 1g Polisorbato 80 30 ml Composti fenolici Lecitina (da uova) 3g L-Istidina 1g Sodio tiosolfato 5g Polisorbato 80 30 ml Composti ammonici Saponina 30 g Quaternari L-Istidina 1g Cisterna 5g * (per una completa neutralizzazione può essere necessaria una concentrazione superiore fino a 5 volte) 7) Acqua dura per diluizione dei prodotti per il lavaggio igienico delle mani E‟ preparata come segue: - Soluzione A: disciogliere 19,84 g di magnesio cloruro anidro R e 46,24 g di calcio cloruro R in acqua R e diluire a 1 litro. Sterilizzare in autoclave a 121 °C per 15 min. - Soluzione B: disciogliere 35,02 g di sodio bicarbonato R in acqua R e diluire a 1 litro. Sterilizzare attraverso passaggio in un filtro con dimensione massima efficace dei pori di 0,22 µm. Aggiungere almeno 600 ml di acqua R a 6,0 ml di soluzione A in un pallone sterile da 1 litro, poi aggiungere 8,0 ml di soluzione B e diluire a 1 litro con acqua R. Dopo aggiustamento il pH dell'acqua dura, misurato a 20 °C e prima dell'uso, è compreso tra 6,8 e 7,2. La soluzione deve essere preparata di recente e non usata per più di un giorno. GLOSSARIO Attività antisettica. Per attività antisettica nel seguente capitolo si intende l'attività microbicida nei confronti dei microrganismi di riferimento (batteri, Candida albicans). Prodotto per disinfezione e/o antisepsi. Agente chimico o formulazione dotato di attività disinfettante/antisettica. Per la definizione di antisettico per la cute si intende in questo capitolo un prodotto che dimostri di avere attività almeno su batteri e lieviti. Battericida. Prodotto in grado di uccidere batteri in fase vegetativa in condizioni definite. Lieviticida. Prodotto in grado di uccidere C. albicans in fase vegetativa in condizioni definite. Microrganismi di riferimento. Microrganismi scelti come rappresentanti della resistenza ai disinfettanti/antisettici delle diverse specie microbiche per saggiare l'attività del prodotto. Vengono usati nel saggio: Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, Enterococcus hirae, Candida albicans. Altri microrganismi possono essere usati in aggiunta, ma non in sostituzione di questi per valutare specifiche attività. Conta vitale. Numero delle colonie trovate moltiplicato per la diluizione effettuata. Prodotto pronto all'uso. Nel presente capitolo, solo per i prodotti usati per il lavaggio delle mani, si intende un prodotto diluito alla concentrazione del 55 per cento V/V in acqua dura. Soluzione in esame. Prodotto alla diluizione utilizzata nel saggio. Sospensione di saggio. Sospensione microbica iniziale utilizzata nel saggio (1,5x108 – 5x108 per i batteri e 1x107 – 5x107 per C. albicans). Sospensione di convalida. Sospensione microbica alla concentrazione usata per convalidare le varie condizioni del saggio (3x102 - 1,6x103 sia per i batteri che per C. albicans). Apparecchiatura per filtrazione. L'apparecchiatura deve contenere nella sua parte superiore un volume di almeno 50 ml, deve ospitare una membrana da 47 - 50 mm con pori da 0,45 µm, deve poter filtrare 100 ml di liquido di lavaggio in un tempo di 20-40 s. Disinfezione igienica delle mani per frizione. Trattamento di post-contaminazione delle mani per frizione, mediante un prodotto microbicida senza aggiunta di acqua e diretto verso microrganismi acquisiti transitoriamente e non facenti parte della flora normale residente. Disinfezione igienica delle mani per lavaggio. Trattamento di post-contaminazione delle mani per lavaggio mediante un prodotto microbicida, diretto verso microrganismi acquisiti transitoriamente e non facenti parte della flora normale residente. Disinfezione chirurgica delle mani per frizione. Trattamento pre-operatoro delle mani per frizione senza aggiunta di acqua, con un prodotto microbicida e diretto verso la flora microbica residente delle mani per prevenirne la trasmissione nella ferita chirurgica. Il prodotto viene utilizzato prima di indossare i guanti. Disinfezione chirurgica delle mani per lavaggio. Trattamento pre-operatorio delle mani per lavaggio con un prodotto microbicida, diretto verso la flora microbica residente delle mani per prevenire la trasmissione dei microrganismi nella ferita chirurgica. I prodotti per la disinfezione igienica per frizione delle mani devono mostrare una riduzione di 105 (104 per C. albicans) della conta vitale entro 1 min ± 5 s a 20 °C nelle condizioni definite dal saggio. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori ad 1 min, il prodotto soddisfa il saggio se una simile riduzione si ottiene anche a 30 ± 5 s. I prodotti per la disinfezione igienica per lavaggio delle mani devono dimostrare una riduzione di 103 della conta vitale entro 1 min ± 5 s a 20 °C nelle condizioni definite dal saggio. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori ad 1 min, il prodotto soddisfa il saggio se una simile riduzione si ottiene anche a 30 ± 5 s. I prodotti per la disinfezione chirurgica per frizione delle mani devono dimostrare una riduzione di 105 (104 per C. albicans) della conta vitale entro 5 min ± 10 s a 20 °C nelle condizioni definite dal saggio. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori a 5 min, il prodotto soddisfa il saggio se una simile riduzione si ottiene anche a 1 min ± 5 s, 2 min ± 10 s, 3 min ± 10 s e/o 4 min ± 10 s. I prodotti per la disinfezione chirurgica per lavaggio delle mani devono dimostrare una riduzione di 103 della conta vitale entro 5 min ± 10 s a 20 °C nelle condizioni definite dal saggio. Se il produttore raccomanda tempi di esposizione inferiori a 5 min, il prodotto soddisfa il saggio se una simile riduzione si ottiene anche a 1 min ± 5 s, 2 min ± 10 s, 3 min ± 10 s e/o 4 min ± 10 s.” Pagina 787, capitolo 5.10. Controllo delle impurezze nelle sostanze per uso farmaceutico, la Figura 5.10.-1. -Albero decisionale per l‟interpretazione dei criteri generali di accettazione per le „„altre impurezze‟‟ all‟interno delle monografie, è sostituita dalla seguente: La sezione Sostanze correlate della monografia Sostanze per uso farmaceutico (2034) può essere applicata*? No Il criterio generale di accettazione si applica a : - tutte le impurezze non specificate; - le impurezze specificate ad eccezione di quelle che hanno un loro specifico criterio di accettazione nella monografia. Sì Il criterio generale di accettazione si applica a : - tutte le impurezze non specificate; - le impurezze specificate ad eccezione di quelle che hanno un loro specifico criterio di accettazione nella monografia. Sì Il criterio generale di accettazione si applica a : - le impurezze specificate ad eccezione di quelle che hanno un loro specifico criterio di accettazione nella monografia. Sì Il criterio generale di accettazione è minore o uguale alla soglia di identificazione applicabile? No La monografia ha una sezione impurezze? No Per le impurezze non specificate applicare la sezione Sostanze correlate della monografia Sostanze per uso farmaceutico (2034)**. Applicare la sezione Sostanze correlate della monografia Sostanze per uso farmaceutico (2034)** *I requisiti di questa sezione si applicano alle sostanze attive, con l‟eccezione di: prodotti biologici e biotecnologici; peptidi; oligonucleotidi; prodotti radiofarmaceutici; prodotti di fermentazione e prodotti semisintetici da essi derivati; prodotti grezzi di origine animale o vegetale; prodotti a base di piante. **Per applicare la sezione Sostanze correlate della monografia Sostanze per uso farmaceutico (2034): - deve essere definito un criterio individuale di accettazione per ogni impurezza che può essere presente sopra la soglia di identificazione; - deve essere possibile identificare ogni impurezza con un criterio di accettazione superiore alla soglia di identificazione; - ogni impurezza con un criterio di accettazione superiore alla soglia di qualificazione deve essere qualificata. Figura 5.10.-1. – Albero decisionale per l‟interpretazione dei criteri generali di accettazione per le “altre impurezze” all‟interno delle monografie. La sezione Preaparazioni Farmaceutiche Specifiche presenta la correzione seguente: Pagina 1210. La monografia Mentolo polvere cutanea è sostituita dalla seguente. “MENTOLO POLVERE CUTANEA Talco mentolato polvere aspersoria La polvere cutanea di mentolo soddisfa anche ai requisiti definiti nella monografia Polveri per applicazione cutanea (1166). DEFINIZIONE La polvere di mentolo contiene Levomentolo o Mentolo racemico disperso in Talco. portare a volume con lo stesso solvente. Trasferire 2 ml della soluzione ottenuta in un pallone tarato da 50 ml e portare a volume con acetone R. Il procedimento cromatografico può essere eseguito usando: - una colonna capillare di silice fusa impaccata con il 20 per cento di macrogol 20000 R, Contenuto di mentolo (C10H20O): non meno del 95,0 per cento e non più del 105,0 per cento della quantità prescritta indicata in etichetta. - azoto per cromatografia R, come gas di trasporto ad una velocità di flusso di 1 ml/min, CARATTERI - un rivelatore a ionizzazione di fiamma. Polvere bianca, di aspetto omogeneo, odore caratteristico di mentolo. con IDENTIFICAZIONE Esaminare i cromatogrammi ottenuti nella Determinazione quantitativa. Il picco principale del cromatogramma ottenuto con la soluzione in esame é simile, per tempo di ritenzione al picco principale nel cromatogramma ottenuto con la soluzione di riferimento. Mantenere la temperatura della colonna a 120 °C, quella della camera di iniezione a 220 °C e quella del rivelatore a 280 °C. Iniettare separatamente 2 μl di ciascuna soluzione per almeno due volte. Il saggio é valido solo se il tempo di ritenzione del picco principale (mentolo) del cromatogramma ottenuto con la soluzione in esame é simile a quello del picco principale del cromatogramma ottenuto con la soluzione di riferimento. Calcolare il contenuto percentuale di mentolo: DETERMINAZIONE QUANTITATIVA Esaminare (2.2.28). mediante gas cromatografia Soluzione in esame. Pesare 0,50 g di prodotto in esame e trasferirli con acetone R in un pallone tarato da 50 ml; portare a volume con lo stesso solvente. Agitare su agitatore magnetico per 5 min, sonicare per 10 min e filtrare (0,22 μm). Utilizzare il filtrato ottenuto. Soluzione di riferimento. Pesare esattamente circa 100 mg di mentolo SCR in un pallone tarato da 50 ml, disciogliere con acetone R e Ac x Pstd x 100 percentuale m/m = ------------------------------A std x Pc x 25 Ac = area del picco principale del cromatogramma ottenuto con la soluzione in esame, Pstd = massa in milligrammi del mentolo di riferimento, A std = area del picco principale del cromatogramma ottenuto con la soluzione di riferimento, Pc = massa del campione in milligrammi. CONSERVAZIONE In recipiente ben chiuso. La polvere cutanea contiene l‟1,0 per cento m/m di Levomentolo o di Mentolo racemico.” TABELLE Le tabelle dalla n. 2 alla n. 7 sono sostituite dalle seguenti: TABELLA N. 2 ‘‘Sostanze medicinali’’ di cui le farmacie debbono essere provviste obbligatoriamente (Art.123, lett. a del Testo Unico delle Leggi Sanitarie (TULS) approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265; art. 34 del Regolamento per il Servizio Farmaceutico approvato con R.D. 30 settembre 1938, n. 1706). Le farmacie sono obbligate ad essere provviste dei medicinali indicati nella presente tabella nei quantitativi ritenuti sufficienti al regolare espletamento del loro servizio e nelle forme -salvo diverse specificazioni nell‟elenco- e nei dosaggi rispondenti alle abituali esigenze terapeutiche, nonché nei confezionamenti più idonei alla loro conservazione ed al loro pratico impiego. Per le basi e gli acidi liberi, l‟obbligo è soddisfatto anche con la detenzione di un loro sale. Nella presente tabella viene riportato: - in carattere „„retto‟‟ quanto deve essere tenuto in farmacia come sostanza o dispositivo medico, - in carattere „„corsivo‟‟ quanto deve essere tenuto in farmacia come sostanza e/o come prodotto medicinale. Ace-inibitori(1) Acetazolamide Acetilcisteina Acido acetilsalicilico Acido tranexamico Acqua depurata Acqua sterile per preparazioni iniettabili Adrenalina p.i. Aminofillina (teofillina-etilendiammina) p.i. Amiodarone Ampicillina Antagonisti beta-adrenergici(1) Anticoagulanti cumarolici(1) Antinfiammatori derivati dell‟acido acetico(1) Antinfiammatori derivati dell‟acido propionico(1) Antistaminici antiH1 orali e p.i.(1) Antistaminici antiH2(1) Antiulcera inibitori della pompa acida(1) Benzodiazepina orale(1) Calcio antagonisti diidropiridinici (1) Calcio antagonisti fenilalchilamminici(1) Carbamazepina Carbone attivato Cefalosporina orale(1) Cefalosporina p.i. (1) Chinolonico orale(1) Codeina fosfato Contraccettivi sistemici ormonali(1) Cortisonico orale(1) Cortisonico p.i.(1) Diazepam p.i. Digossina Eparinici p.i. (1) Eritromicina o altro macrolide Esteri nitrici per via sublinguale(1) Estradiolo Etanolo 96 per cento Fenitoina Fenobarbital orale e p.i. Fentanil transdermico Flumazenil Furosemide orale e p.i. Garza idrofila di cotone sterile per medicazione Gentamicina p.i. Glucagone Glucosio infusione endovenosa(2) Idroclorotiazide o altro diuretico tiazidico Idrogeno perossido soluzione 3 per cento Immunoglobuline umane antitetaniche Insulina ad azione rapida p.i.(1) Iodio Ipecacuana sciroppo emetico Ipoglicemizzante orale(1) Litio carbonato Magnesio idrossido + Alluminio ossido idrato Magnesio solfato Metoclopramide p.i. Morfina p.i., soluzione orale e solido orale Naloxone Ossigeno Oxicam derivati(1) Paracetamolo Penicillina orale(1) Penicillina p.i.(1) Potassio ioduro Pralidossima metilsolfato p.i. Progesterone p.i. Salbutamolo aerosol Scopolamina butilbromuro p.i. Sierimmune antivipera(3) Simeticone Sodio bicarbonato Sodio citrato Sodio cloruro Sodio cloruro soluzione isotonica p.i.(2) Sulfametoxazolo + trimetoprim (Co-trimossazolo) Tetraciclina(1) Tramadolo Vaccino tetanico(1) Vitamina K _____ (1) Una del gruppo Con idoneo dispositivo per infusione venosa (3) L‟obbligo è limitato ai Servizi di farmacia di Ospedali con Centro antiveleni (2) Nota. Le farmacie ospedaliere saranno provviste inoltre dei medicinali necessari a soddisfare le più comuni specifiche esigenze terapeutiche delle strutture. TABELLA N. 3 Sostanze, le cui monografie sono presenti nella FU, da tenere in armadio chiuso a chiave (Art. 146, comma 2 del TULS 27 luglio 1934, n. 1265). Acido nitrico Acido solforico Acido tricloroacetico Adrenalina Apomorfina cloridrato Argento nitrato Atropina solfato Belladonna Chinidina solfato Chinina cloridrato Cloralio idrato Colchicina Cresolo Digitossina Digossina Efedrina Emetina cloridrato Eparina Ergometrina maleato Ergotamina tartrato Fenolo Fisostigmina salicilato Fisostigmina solfato Gallamina trietilioduro Imipramina cloridrato Iodio(1) Iosciamina solfato Ipecacuana Isotretinoina Istamina Lidocaina Lindano Lobelina cloridrato Merbromina Mercurio dicloruro Mercurio ossido giallo Metilatropina Neostigmina metilsolfato Noradrenalina Noscapina Omatropina bromidrato Omatropina metilbromuro Ouabaina ____________ (1) Pilocarpina Reserpina Scopolamina bromidrato Scopolamina solfato Sodio fluoruro(2) Suxametonio cloruro Tetracaina cloridrato Tiomersal Tubocurarina cloruro Limitatamente alle sostanze organiche devono ritenersi inclusi nel presente elenco anche le basi libere dei sali elencati e viceversa, nonché altri sali delle stesse. Note. 1) Le prescrizioni dell‟art. 146 del TULS si applicano alle sostanze e non ai medicinali che le contengono sia nel caso di preparati soggetti ad AIC che di preparati magistrali ed officinali. Le prescrizioni dell‟art. 146 del TULS devono essere osservate anche per tutte le sostanze tossiche o molto tossiche che sono o non sono iscritte in Farmacopea. 2) Per la vendita e somministrazione di sostanze incluse nella presente tabella o molto tossiche e delle loro preparazioni galeniche eseguite integralmente in farmacia, vanno rispettate le disposizioni di legge, anche per quanto riguarda le norme relative alla spedizione delle ricette (art. 123, lettera c) e 147 del TULS; artt. 39 e 40 del Regolamento per il Servizio Farmaceutico, R.D. 30 settembre 1938, n. 1706; art. 730 del Codice Penale). 3) Le sostanze, i loro sali e preparazioni ad azione stupefacente di cui alla tabella II, sez. A della Tabella n. 7 vanno tenuti in armadio chiuso a chiave, separati dalle sostanze incluse nella presente tabella, da quelle tossiche e molto tossiche. Le preparazioni „„Iodio soluzione cutanea‟‟, „„Iodio soluzione orale‟‟, „„Iodio unguento‟‟, „„Iodio e acido salicilico soluzione cutanea‟‟, „„Iodio e glicerolo soluzione‟‟ non sono soggette alle disposizioni di cui al punto 2) delle Note. (2) La preparazione „„Sodio fluoruro compresse‟‟, contenente fino a 2,2 mg di sodio fluoruro per compressa, non è soggetta alle disposizioni di cui al punto 2) delle Note. TABELLA N. 4 Elenco dei prodotti che il farmacista non può vendere se non in seguito a presentazione di ricetta medica (Art. 124, lettera a del TULS modificato con Legge 7 novembre 1942, n. 1528, Decreto del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modifiche, art. 88 del Decreto legislativo 24 aprile 2006 n.219 e successive modifiche e integrazioni). 1) Preparazioni di barbiturici in associazione ad altri principi attivi, ad eccezione di quelle preparazioni ad azione antalgica che contengono quantità di barbiturici, per dose unitaria, tali da aver giustificato la loro esenzione dall‟obbligo di ricetta in sede di AIC delle preparazioni stesse come medicinale industriale. 2) Tranquillanti, ansiolitici e derivati pirazolopirimidinici, neurolettici, salvo quelli previsti nella Tabella n. 5. 12) Antimicrobici (sulfamidici, antibiotici, antifungini), antivirali. 13) Ormoni sintetici ed estrattivi, medicinali ad azione ormonica. 14) Tutti i medicinali contenenti estrogeni, progestinici, soli ed associati, aventi come esclusiva indicazione la prevenzione del concepimento. 15) Antiparkinsoniani. 3) Antidepressivi salvo quelli previsti nella Tabella n. 5. 16) Anticoagulanti ed emocoagulanti, escluse le preparazioni per applicazione cutanea. 4) Antiepilettici non barbiturici. 17) Antistaminici escluse le preparazioni per applicazione cutanea. 5) Preparazioni di ipnotici non barbiturici in associazione ad altri principi attivi, ad eccezione di quelle preparazioni ad indicazione antalgica che contengono quantità di ipnotico non barbiturico, per dose unitaria, tali da aver giustificato la loro esenzione dall‟obbligo di ricetta in sede AIC delle preparazioni stesse come medicinale industriale. 18) Ipoglicemizzanti e iperglicemizzanti. 19) Analgesici non stupefacenti, antinfiammatori, antireumatici, ad eccezione delle preparazioni previste ai punti 1) e 5) della presente tabella e di quelle per applicazione cutanea. 20) Ipolipidemizzanti, ipocolesterolemizzanti. 6) Antispastici, anticolinergici, miorilassanti ad azione centrale e procinetici ad eccezione del punto 12) della Tabella n. 5. 7) Antiulcera peptica (antagonisti dei recettori H2, inibitori della pompa acida, ecc.). 8) Cardiovascolari (cardiotonici, antianginosi, anti-aritmici, betabloccanti, ecc.). 9) Diuretici, antipertensivi, preparazioni per applicazione cutanea contenenti minoxidil in concentrazione superiore al 2 per cento. 21) Medicinali a base di vitamine, quando siano presentati in dosi tali da poter determinare danni da ipervitaminosi. 22) Preparati per la tosse ad azione centrale, salvo quanto previsto dal punto 30) della presente tabella. 23) Preparazioni per uso diverso da quello iniettabile, contenenti destropropoxifene in associazione con altri principi attivi. 10) Vasoattivi. 24) Antiemetici ed antinausea, esclusi i preparati a base di dimenidrinato. 11) Uricosurici e antigottosi. 25) Antidoti ad azione specifica, ad eccezione del naloxone iniettabile. 26) Vaccini semplici o misti, preventivi e curativi, escluso il punto 11) della Tabella n. 5. 27) Sieri preventivi e curativi. 28) Antiprotozoari e antielmintici. 29) Tutti i medicinali per uso parenterale (intramuscolare, endovenoso, ecc.) ad eccezione dell‟acqua sterile per preparazioni iniettabili e di sodio cloruro soluzione 0,9 per cento (soluzione fisiologica). riportati all‟ultimo periodo del punto 18) della Tabella n. 5. Il Ministero della salute può espressamente autorizzare alcuni chemioterapici, antibiotici ed antiparassitari orali qualora siano destinati al trattamento di animali di allevamenti a carattere familiare che producono per autoconsumo. 33) Medicinali dell‟erezione. usati nella disfunzione 34) Tutti i nuovi prodotti introdotti in terapia fatta salva ogni determinazione del Ministero della salute. Note. 30) Composizioni per somministrazioni ad uso diverso da quello parenterale contenenti acetildiidrocodeina, codeina, diidrocodeina, etilmorfina, folcodina, nicocodina, nicodicodina, norcodeina e loro sali in quantità, espressa in base anidra, non superiore a 10 mg per unità di somministrazione o in quantità percentuale, espressa in base anidra, inferiore all‟1 per cento p/V (peso/Volume) della soluzione multidose. Composizioni per somministrazione rettale contenenti acetildiidrocodeina, codeina, diidrocodeina, etilmorfina, folcodina, nicocodina, nicodicodina, norcodeina e loro sali in quantità, espressa in base anidra, non superiore a 20 mg per unità di somministrazione. 31) Immunostimolanti. 32) I medicinali veterinari prescritti ad animali da compagnia e per essi indicati in modo esclusivo, ad eccezione di quelli È comunque subordinata a presentazione obbligatoria della ricetta medica la vendita dei medicinali per i quali il Ministero della salute faccia obbligo di riportare sulle etichette la scritta „„Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica‟‟. Il Ministro della salute potrà ammettere alla vendita senza ricetta medica preparazioni medicinali appartenenti alle categorie elencate, qualora per dose unitaria, quantità contenuta nella singola confezione, natura del medicinale e modalità d‟uso, non risultino pericolose. I preparati magistrali a base di principi attivi contenuti in medicinali di origine industriale e soggetti a ricetta limitativa secondo gli artt. 92, 93 e 94 del Decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni possono essere allestiti solo alle condizioni previste in sede di AIC per i medicinali industriali corrispondenti. -------ANNOTAZIONI - La ripetibilità della vendita dei medicinali, soggetti all‟obbligo di ricetta medica, è consentita, salvo diversa indicazione del medico, per un periodo non superiore a sei mesi a partire dalla data di compilazione della ricetta e comunque per non più di dieci volte, ad esclusione dei medicinali contenenti sostanze stupefacenti e psicotrope, di cui alla Tabella II, sez. E della Tabella n. 7, per i quali la ripetibilità della vendita è consentita per un periodo non superiore a trenta giorni e complessivamente per non più di tre volte. L‟indicazione da parte del medico di un numero di confezioni superiore all‟unità esclude la ripetibilità della ricetta. Il farmacista deve conservare per sei mesi copia della ricetta quando prescriva un preparato magistrale o officinale. TABELLA N. 5 Elenco dei prodotti la cui vendita è subordinata a presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per volta e da ritirare dal farmacista (Art. 124, lettera b, del TULS approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265, modificato con Legge 7 novembre 1942, n. 1528; Decreto del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modifiche, artt. 89 e 143 Decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 219 e successive modifiche e integrazioni). 1) Medicinali a base di sostanze stupefacenti e psicotrope indicate nella Tabella II, sez. B, C, D della Tabella n. 7 approvata con decreto ministeriale, in applicazione al D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modifiche. floctafenina. 2) Anoressizzanti(1). 16) I preparati magistrali a base delle sostanze incluse nelle classi farmacologiche della Legge 14.12.2000, n. 376 e successive modifiche, integrazioni e decreti correlati, tranne quelli per i quali la legge prevede ricetta ripetibile. 3) Medicinali per uso parenterale a base di benzodiazepine e derivati della fenotiazina e dell‟aloperidolo. 4) Inibitori della monoaminossidasi a base di tranilcipromina; medicinali a base di veralipride, clozapina e medicinali antidemenza anticolinesterasici. 5) Curarici e anestetici generali. Anestetici locali, escluse le preparazioni per applicazione cutanea, non oftalmiche. 6) Alprostadil soluzione iniettabile. 7) Citostatici. Immunosoppressori. 8) Anabolizzanti. 9) Medicinali a base di fenilbutazone, oxifenbutazone, nimesulide o tramadolo, escluse le preparazioni per applicazione cutanea. 15) Medicinali a base di isotretinoina ed etretinato esclusi quelli per applicazione cutanea. 17) I medicinali veterinari indicati anche, o esclusivamente, per animali destinati alla produzione di alimenti per l‟uomo che, in relazione alle categorie terapeutiche previste nel decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193 e successive modifiche ed integrazioni, riportino sulla confezione la dicitura „„Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica veterinaria in triplice copia non ripetibile‟‟; i medicinali prescritti dal medico veterinario per le somministrazioni ad animali destinati alla produzione di alimenti per l‟uomo secondo le condizioni previste dall‟art. 11 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193 e successive modifiche e integrazioni. 13) Medicinali a base di epoietine. 18) I medicinali veterinari indicati per animali destinati alla produzione di alimenti per l‟uomo, per i quali non è richiesta la ricetta in triplice copia, come previsto al punto 17) della presente tabella; i medicinali veterinari omeopatici autorizzati con procedura semplificata secondo l‟art. 20 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193; i medicinali veterinari autorizzati solo per animali da compagnia che riportino sulla confezione la dicitura „„Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica veterinaria non ripetibile‟‟. 14) Medicinali a base di ticlopidina e di 19) I medicinali per uso umano prescritti dal 10) Tutti i medicinali a base di estrogeni, progestinici, soli od associati, ciproterone, danazolo; inibitori della prolattina a base di cabergolina. 11) Vaccini delle epatiti. 12) Medicinali a base di cisapride. medico veterinario per la somministrazione ad animali da compagnia secondo le condizioni previste dall‟art. 10, del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193 e successive modifiche ed integrazioni. 20) I preparati magistrali prescritti ad animali destinati alla produzione di alimenti per l‟uomo sono soggetti alle disposizioni previste dal primo periodo del punto 17) della presente tabella; quelli destinati ad animali da compagnia al punto 18) della presente tabella. Note. Per l‟acquisto, la detenzione, la vendita e le operazioni di documentazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope e loro preparazioni indicate nella Tabella II, sez. A della Tabella n. 7 approvata con decreto ministeriale, in applicazione degli articoli 13 e 14 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modifiche, vanno rispettate le disposizioni della legge medesima e delle successive integrazioni e modifiche introdotte con la Legge 8 febbraio 2001, n. 12. È comunque subordinata a presentazione obbligatoria della ricetta medica da rinnovare volta per volta, da ritirare da parte del farmacista, la vendita dei medicinali soggetti ad autorizzazione all‟immissione in commercio per i quali il Ministero della salute faccia obbligo di riportare sulle etichette la dicitura „„Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta‟‟ o dizione analoga. Con decreto del Ministro della salute possono essere stabilite, nel rispetto delle direttive e raccomandazioni della Comunità Europea, condizioni e prescrizioni di carattere generale relative a tutti i medicinali o a particolari gruppi di essi, ivi comprese disposizioni sull‟etichettatura e sul confezionamento dei medicinali e sulle modalità di prescrizione e di impiego. Il Ministro della salute può vietare l‟utilizzazione di medicinali, anche preparati in farmacia, ritenuti pericolosi per la salute pubblica. La ricetta medica da rinnovare volta per volta (non ripetibile), relativa ai medicinali soggetti ad autorizzazione all‟immissione in commercio ai sensi del Decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modifiche, ha validità limitata a trenta giorni e deve essere ritirata dal farmacista che è tenuto a conservarla per sei mesi e quindi a distruggerla per evitare l‟accesso di terzi ai dati in essa contenuti ai sensi del Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 282, qualora non la consegni all‟Autorità competente per il rimborso del prezzo a carico del Servizio sanitario nazionale; la ricetta priva del nome e cognome del paziente o del suo codice fiscale (o delle sole iniziali, nei casi in cui disposizioni di carattere speciale esigano la riservatezza dei trattamenti), della data e della firma del medico non ha validità. In ogni altro caso la ricetta non ripetibile ha validità limitata a trenta giorni. Il farmacista deve conservare per almeno sei mesi le ricette non ripetibili relative ai preparati magistrali e officinali. Nel caso di ricette contenenti sostanze soggette alla Legge 14.12.2000, n. 376, i sei mesi decorrono a partire dal 31 gennaio dell‟anno in cui viene effettuata la trasmissione dei dati al Ministero della salute. Per la documentazione delle ricette veterinarie il farmacista è tenuto, in base al decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193 e successive modifiche ed integrazioni, a conservare per cinque anni la copia della ricetta medica veterinaria in triplice copia, la cui validità massima è di dieci giorni lavorativi dalla data di emissione, di cui al punto 17) della presente tabella e per sei mesi le ricette non ripetibili di cui ai punti 18) e 19) della presente tabella. -------(1) La dispensazione da parte dei farmacisti di preparazioni magistrali contenenti la sostanza fendimetrazina è disciplinata dalle disposizioni previste per le specialità medicinali dagli articoli 2, 3 comma 2, e dall‟art. 4 del Decreto 18 settembre 1997, Divieti e limitazioni nella prescrizione e preparazione dei medicinali anoressizzanti ad azione centrale, e per un quantitativo comunque non superiore a quello necessario per trenta giorni di terapia (art. 1 del Decreto del Ministro della Sanità del 30 ottobre 1998); è anche obbligatoria, per la prescrizione di medicinali a base della sostanza citata, l‟adozione da parte di specialisti di un piano generale di trattamento nel cui ambito sono circoscritte le prescrizioni da parte dei medici di medicina generale. Il piano generale di trattamento deve recare le seguenti informazioni: - nome, cognome del paziente e data di compilazione; - indicazione del nome e della confezione del preparato magistrale; - dichiarazione del medico, sotto propria responsabilitá, che all‟inizio del trattamento l‟indice di massa corporea del paziente era maggiore o uguale a 30 kg/m2; - dose giornaliera del farmaco e durata della terapia, che non può in nessun caso superare i tre mesi; - nome, cognome, indirizzo e firma del medico con indicazione della specializzazione posseduta (esclusivamente: scienza dell‟alimentazione, endocrinologia e malattie del ricambio, diabetologia, medicina interna). Il farmacista dispensa il preparato magistrale prescritto in quantità comunque non superiore al fabbisogno di trenta giorni di terapia per la prima spedizione su ricetta redatta dallo specialista o dal medico curante e presentata insieme al piano generale di trattamento. Nelle successive spedizioni il farmacista può dispensare il preparato magistrale per un fabbisogno non superiore a trenta giorni; non può dispensare un altro preparato qualora non sia intercorso il periodo previsto per l‟assunzione delle unità posologiche relative all‟ultima confezione dispensata. Non sono spedibili ricette non accompagnate dal piano generale di trattamento; all‟atto di ogni spedizione il farmacista vi appone timbro, data e prezzo di cessione riconsegnandolo al paziente. Non sono spedibili ricette redatte dopo la scadenza del piano generale di trattamento o comunque dopo tre mesi dalla data di compilazione. TABELLA N. 6 Apparecchi ed utensili obbligatori in farmacia (Art. 34, secondo comma e art. 44 del Regolamento per il Servizio Farmaceutico R.D. 30 settembre 1938, n. 1706). 1) Bilancia sensibile al mg (divisione reale (d) della scala = 0,001g) della portata di almeno 500 g o in alternativa due distinte bilance, l‟una sensibile al mg (d = 0,001 g) della portata di almeno 50 g e l‟altra sensibile a 0,50 g (d = 0,50 g) della portata di almeno 2 kg. 2) Bagno maria od altra apparecchiatura idonea ad assicurare, nel riscaldamento, temperature fino a 100 °C. 3) Armadio frigorifero in grado di assicurare le corrette condizioni di conservazione, compresi i limiti di temperatura quando previsti. 4) Apparecchio per il punto di fusione. 5) Alcoolometro centesimale. 6) Corredo di vetreria chimica comune e graduata, sufficiente alla esecuzione delle preparazioni. 7) Percolatore e/o Concentratore a vuoto(1). 8) Incapsulatrice(2). 9) Comprimitrice(3). 10) Sistema di aspirazione per polveri(4). 11) Stampi o valve in plastica per ovuli e supposte(5). Oltre agli apparecchi elencati, le farmacie devono essere fornite di tutti gli apparecchi, utensili, materiali, prodotti e reattivi adeguati al numero ed alla natura delle preparazioni abitualmente eseguite e di idonee apparecchiature per il loro controllo da effettuare secondo le indicazioni della Farmacopea. Le farmacie che eseguono preparazioni iniettabili devono essere corredate anche del materiale, dell‟attrezzatura e dell‟apparecchiatura indispensabili alla preparazione e all‟esecuzione di tutti i controlli previsti dalla Farmacopea per questa forma farmaceutica. --------(1) Obbligatori per le farmacie che preparano estratti. Devono essere di materiale e dimensioni adeguate al volume ed al carattere delle preparazioni da eseguire. (2) Obbligatoria per le farmacie che preparano capsule. (3) Obbligatoria per le farmacie che preparano compresse. (4) Obbligatorio per le farmacie che preparano compresse, capsule, tisane o bustine. (5) Obbligatori per le farmacie che preparano supposte e/o ovuli. TABELLA N. 7 Elenco delle sostanze, loro sali e preparazioni ad azione stupefacente o psicotropa D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (GU 31 ottobre 1990, n. 255); Legge 8 febbraio 2001, n. 12 (GU 19 febbraio 2001, n. 41); Legge 21 febbraio 2006, n. 49 (GU 27 febbraio 2006, n. 48); DD.MM. 19 giugno 2006 (GU 27 giugno 2006, n. 147), 18 aprile 2007 (GU 28 aprile 2007, n. 98), 18 luglio 2007 (GU 27 luglio 2007, n. 173), 25 settembre 2007 (GU 11 ottobre 2007, n. 237), 21 dicembre 2007 (GU 29 gennaio 2008, n. 24), 19 febbraio 2008 (GU 5 marzo 2008, n. 309), 26 settembre 2008 (GU 15 ottobre 2008, n. 242). TABELLA I NOTA: Sono ricomprese tutte le sostanze suscettibili di abuso DENOMINAZIONE COMUNE DENOMINAZIONE CHIMICA 2C-B 2C-I 2C-T-2 2C-T-7 4-Metilaminorex 4-MTA Acetil-alfa-metilfentanil Acetildietilammide dell‟acido (+)-lisergico Acetildiidrocodeina Acetorfina Acido gamma-idrossibutirrico (GHB) Alcaloidi totali dell‟oppio Alfacetilmetadolo Alfameprodina Alfametadolo Alfametilfentanil Alfametiltiofentanil Alfaprodina Allilprodina Amfetamina Amide dell‟acido lisergico Aminorex Anileridina Argyreia nervosa semi Benzetidina Benzilmorfina Benzilpiperazina (BZP) Benzitramide 4-bromo-2,5-dimetossifeniletilamina 2,5-dimetossi-4-iodofenetilamina 2,5-dimetossi-4-etiltiofenetilamina 2,5-dimetossi-4-(n)-propiltio-fenetilamina 4-metil-2-amino-5-fenil-2-ossazolina 4-metiltioamfetamina N-[1-(alfa-metilfeniletil)-4-piperidil]acetanilide estere acetico del 9,10-dideidro-N,Ndietil-6-metilergolina-8-betacarbossamide estere acetico del 6-idrossi-3-etossiN-metil-4,5-epossimorfinano 3-O-acetiltetraidro-7-alfa-(1-idrossi1-metilbutil)-6,14-endoetenooripavina acido 4-idrossibutirrico ALTRA DENOMINAZIONE acetato di etorfina alfa-3-acetossi-6-dimetilamino-4,4difenileptano alfa-1-metil-3-etil-4-fenil-4-propionossipiperidina alfa-6-dimetilamino-4,4-difenil-3eptanolo N-[1-(alfa-metilfeniletil)-4-piperidil]propioanilide N-[1-[1-metil-2-(2-tienil)etil]-4piperidil]propioanilide alfa 1,3-dimetil-4-fenil-4-propionossipiperidina 3-allil-1-metil-4-fenil-4-propionossipiperidina (±)-alfa-metilfeniletilamina 9,10-dideidro-6-metilergolina-8beta-carbossamide 2-amino-5-fenil-2-ossazolina estere etilico dell‟acido 1-paraaminofeniletil-4-fenil-piperidin-4carbossilico alfa-acetilmetadone estere etilico dell‟acido 1-(2-benzilossietil)-4-fenilpiperidin-4carbossilico 3-O-benzilmorfina N-benzylpiperazina 1-(3-ciano-3,3-difenilpropil)-4-(2ossi-3-propionil-1-benzimidazolinil)- benzilossietilnorpetidina 3-metilfentanil 3-metiltiofentanil Alidina ipesandrina 1-benzilpiperazina Betacetilmetadolo Beta-idrossifentanil Beta-idrossimetil-3-fentanil Betameprodina Betametadolo Betaprodina Buprenorfina Butirrato di diossafetile Catha edulis pianta Catina Catinone Chetobemidone Clonitazene Coca foglie Cocaina Codossima Delta-8-tetraidrocannabinolo (THC) Delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) Desomorfina Destroamfetamina Destromoramide Destromoramide intermedio DET (N,N-dietiltriptamina) Diampromide Dietilamide dell‟acido (+) -1 –metil-lisergico Dietiltiambutene Difenossilato Difenossina Diidroetorfina Diidromorfina Dimefeptanolo Dimenossadolo Dimetiltiambutene piperidina beta-3-acetossi-6-dimetilamino-4,4difenileptano N-[1-(beta-idrossifeniletil)-4piperidil]propioanilide beta-1-metil-3-etil-4-fenil-4-propionossipiperidina beta-6-dimetilamino-4,4-difenil-3eptanolo beta-l,3-dimetil-4-fenil-4-propionossipiperidina 21-ciclopropil -7-alfa-[(S) -1 idrossi1-2,2 -trimetilpropil] -6,14 – endo--etan-6,7,8,14 –tetraedrooripavina 4-morfolino-2,2-difenilbutirrato di etile (+)-norpseudoefedrina (-)-(S)-2-aminopropiofenone 4-meta-idrossifenil-1-metil-4propionilpiperidina 2-para-clorobenzil-1-dietilaminoetil5-nitrobenzimidazolo estere metilico della benzoilecgonina diidrocodeinone-6-carbossimetilossima (6aR,10aR)-6a,7,8,10a-tetraidro6,6,9-trimetil-3-pentil-6Hdibenzo[b,d]piran-1-olo diidrodesossimorfina (+)-alfa-metilfeniletilamina (+)-4-[2-metil-4-osso-3,3-difenil-4(1-pirrolidinil)butil]-morfolino 3-[2-(dietilamino)etil]indolo N-[2-(metilfeniletilamino)propil]propioanilide 3-dietilamino-l,1-di-(2‟-tienil)-1butene estere etilico dell‟acido 1-(3-ciano3,3-difenilpropil)-4-fenilpiperidin-4carbossilico acido 1-(3-ciano-3,3-difenil-propil)4-fenilisonipecotico 7,8-diidro-7-alfa-[1-(R)-idrossi-1metilbutil]-6,14-endoetanotetraidrooripavina (5-alfa, 6-alfa)-4,5-epossi-17-metilmorfinan-3,6-diolo 6-dimetilamino-4,4-difenil-3eptanolo 2-dimetilaminoetil-1-etossi-1,1difenilacetato 3-dimetilamino1,1-di-(2‟-tienil)-1butene paramorfano Dipipanone DMA DMHP (1-idrossi-3(1,2-dimetileptil) 7,8,9,10tetraidro-6,6,9-trimetil-6Hdibenzo[b,d]pirano) DMT (N,N-dimetiltriptamina) DOB (4-bromo-2,5-dimetossiamfetamina) DOET (4-etil-2,5-dimetossiamfetamina) DOM (4-metil-2,5-dimetossiamfetamina) Drotebanolo Ecgonina Eroina Etclorvinolo Etifossina Etilmetiltiambutene Etilmorfina Etonizatene Etorfina Etosseridina Etriptamina Fenadoxone Fenampromide Fenazocina Fenetillina Fenmetrazina Fenomorfano Fenoperidina Flunitrazepam Folcodina Funghi del genere strofaria, conocybe e psilocybe Furetidina Gamma-butirrolattone (GBL) Idromorfinolo Idrossipetidina 4,4-difenil-6-piperidin-3-eptanone (2,5-dimetossiamfetamina) (±)-2,5dimetossi-alfa-metilfeniletilamina 3-(1,2-dimetileptil)-7,8,9,10-tetraidro-6,6,9-trimetil-6Hdibenzo[b,d]piran-1-olo 3-[2-(dimetilamino)etil]indolo (±)-4-bromo-2,5-dimetossi-alfametilfeniletilamina (±)-4-etil-2,5-dimetossi-alfafeniletilamina 2,5-dimetossi-alfa,4-dimetilfeniletilamina 3,4-dimetossi-17-metilmorfinan-6beta-14-diolo acido 3-beta-idrossi-1-alfa-H-5alfaH-tropan-2-beta-carbossilico diacetilmorfina l-cloro-3-etil-1-penten-4-in-3-olo 6-cloro-2-(etilamino)-4-metil-4-fenil4H-3,1-benzossazina 3-etilmetilamino-1,1-di-(2‟-tienil)-1butene 3-O-etilmorfina l-dietilaminoetil-2-para-etossibenzil5-nitrobenzimidazolo tetraidro-7-alfa-(1-idrossi-1-metilbutil)-6,14-endoeteno-oripavina estere etilico dell‟acido 1-[2-(2-idrossietossi)-etil]-4-fenilpiperidin-4carbossilico 3-(2-aminobutil)indolo 6-morfolin-4,4‟-difenil-3-eptanone morfodone N-(1-metil-2-piperidinoetil)propioanilide 2‟-idrossi-5,9-dimetil-2-feniletil-6,7benzomorfano 7-[2-[(alfa-metilfeniletil)amino]etil]teofillina 3-metil-2-fenilmorfolina 3-idrossi-N-feniletilmorfinano estere etilico dell‟acido 1-(3-idrossi3-fenilpropil)-4-fenilpiperidin-4carbossilico 5-(orto-fluorofenil)-1,3-diidro-1metil-7-nitro-2H-1,4-benzodiazepin2-one morfoniletilmorfina fenilpiperone N,N-dimetil-1H-indol-3etanamina brolamfetamina STP ossimetebanolo diamorfina alfa-etiltriptamina eptazone fenetilazocina; fenobenzorfano omocodeina estere etilico dell‟acido 1-(2-tetraidrofurfurilossietil)-4-fenilpiperidin4-carbossilico 14-idrossidiidromorfina estere etilico dell‟acido 4-metaidrossifenil-1-metilpiperidin-4carbossilico demidone; ossipetidina Ipomoea violacea semi Isometadone Ketamina Levoamfetamina Levofenoacilmorfano Levometamfetamina Levometorfano Levomoramide Levorfanolo Lophophora Williamsii pianta (Peyote) LSD MBDB MDA (3,4-metilendiossiamfetamina) MDEA (3,4-metilendiossietilamfetamina) MDMA (3,4-metilendiossimetamfetamina) Meclofenossato Mescalina Mesocarb Metadone Metadone intermedio Metamfetamina Metazocina Metilcatinone Metildesorfina Metildiidromorfina Metilfenidato Metopone Mirofina MMDA (5-metossi-3,4metilendiossiamfetamina) Monoetilamide dell‟acido (+)-1-metil-lisergico Monoetilamide dell‟acido (+)-lisergico Morferidina Morfina Morfina metil bromuro ed altri derivati morfinici ad azoto pentavalente tra i quali i derivati N-ossimorfinici (quale la Nossicodeina) 6-dimetilamino-5-metil-4,4-difenil-3esanone (±)-2-(2-clorofenil)-2-(metilamino) cicloesanone (-)-(R)-alfa-metilfeniletilamina (1)-3-idrossi-N-fenacilmorfinano (-)-N,alfa-dimetilfeniletilamina (-)-3-metossi-N-metilmorfinano (-)-4-[2-metil-4-ossi-3,3-difenil-4(1-pirrolidinil)-butil]morfolina (-)-3-idrossi-N-metilmorfinano (dietilamide dell‟acido lisergico) 9,10-dideidro-N,N-dietil-6metilergolina-8-beta-carbossamide (N-metil-(3,4-metilen-diossifenil)-2butanamina tenamfetamina (±)-N-etil-alfa-metil-3,4(metilendiossi) feniletilamina (±)-N,alfa-dimetil-3,4(metilendiossi)feniletilamina estere 2-(dimetilamino)etilico dell‟acido 4-cloro-fenossiacetico 3,4,5-trimetossifeniletilamina 3-(alfa-metilfeniletil)-N-(fenilcarbamoil) sidnone ammina 6-dimetilamino-4,4-difenil-3eptanone 4--ciano-2-dimetilamino-4,4-difenilbutano (+)-(S)-N,alfa-dimetilfeniletilamina 2‟-idrossi-2,5,9-trimetil-6,7-benzomorfano 2-(metilamino)-1-fenilpropan-1-one 6-metil-delta-6-deidrossimorfina 6-metil-diidromorfina estere metilico dell‟acido 2-fenil-2(2-piperidil)acetico 5-metil-diidromorfinone miristilbenzilmorfina 2-metossi-alfa-metil-4,5-(metilendiossi) feniletilamina 9,10-dideidro-N-etil-N-[1-idrossimetil) propil]-1,6-metilergolina-8beta-carbossanzide 9,10-dideidro-N-etil-6-metilergolina8-beta-carbossamide estere etilico dell‟acido 1-(2-morfolino-etil)-4-fenilpiperidin-4carbossilico 7,8-deidro-4,5-epossi-3,6-diidrossiN-metilmorfinano (+)-lisergide; (+)-N,Ndietillisergamide; LSD 25 N-metil-alfa-etil-3,4-metilendiossi-feniletilamina alfa-metil-3,4-(metilendiossi)-feniletilamina MDE; N-etil-MDA N,alfa-dimetil-omopiperonilamina; ectasy TMPEA desossiefedrina; (+)-2-metilamino-1-fenilpropano metobenzorfano metcatinone fenilidato 3-benzil-6-miristil-morfina morfolinetilnorpetidina Morfolide dell‟acido (+) lisergico MPPP N-etilamfetamina Nicocodina Nicodicodina Nicomorfina N-idrossi-MDA Noracimetadolo Norcodeina Norlevorfanolo Normetadone Normorfina Norpipanone Oppio Oripavina Paglia di papavero Paraesil Para-fluorofentanil PCE (eticiclidina) PCP (fenciclidina) Pemolina PEPAP Petidina Petidina intermedio A Petidina intermedio B Petidina intermedio C PHP (roliciclidina) Piminodina Piritramide Pirrolidide dell‟acido (+) lisergico PMA (para-metossiamfetamina) PMMA (para-metossimetamfetamina ) Preparati attivi della Cannabis (hashish, marijuana, olio, resina, foglie e infiorescenze) Proeptazina Prolintano Properidina Propiram Psilocibina Psilocina estere propionico dell‟1-metil-4fenil-4-piperidinolo N-etil-alfa-metilfeniletilamina 6-nicotinilcodeina 6-nicotinildiidrocodeina 3,6-dicotinilmorfina (±)-N-[alfa-metil-3,4-(metilendiossi)feniletil] idrossilamina (±)-alfa-3-acetossi-6-metilamino-4,4difenileptano N-demetilcodeina (-)-3-idrossimorfinano 6-dimetilamino-4,4-difenil-3-esanone demetilmorfina 4,4-difenil-6-piperidin-3-esanone NDHC (-)-morfinan-3-olo desmetilmetadone morfina N-demetilata 3-O-demetiltebaina; oppure: 6,7,8,14-tetradeidro-4,5-alfa-epossi6-metossi-17-metilmorfinan-3-olo 3-esil-7,8,9,10-tetraidro-6,6,9trimetil-6H-dibenzo[b,d]piran-1-olo 4‟-fluoro-N-(1-feniletil-4piperidil)propionanilide N-etil-1-fenilcicloesilamina 1-(1-fenilcicloesil)piperidina 2-amino-5-fenil-2-ossazolin-4-one estere acetico dell‟1-feniletil-4-fenil4-piperidinolo estere etilico dell‟acido 1-metil-4fenilpiperidin-4-carbossilico 1-metil-4-ciano-4-fenilpiperidina estere etilico dell‟acido 4-fenilpiperidin4-carbossilico acido l-metil-4-fenilpiperidin-4carbossilico 1-(1-fenilcicloesil)pirrolidina estere etilico dell‟acido 4-fenil-1-(3fenilaminopropil)-piperidin-4carbossilico amide dell‟acido 1-(3-ciano-3,3-difenilpropil)-4-(1-piperidin)-piperidin4-carbossilico 5‟-metil-delta6a-10a-tetraidrocannabinolo cicloesamina meperidina normeperidina; norpetidina acido meperidinico; acido petidinico; acido gevelinico PCPY anopridina pirinitramide para-metossi-alfa-metilfeniletilamina para-metossi-N,alfadimetilfeniletilamina 1,3-dimetil-4-fenil-4-propionossiazacicloeptano 1-[1-(fenilmetil)butil]pirrolidina estere isopropilico dell‟acido 1-metil4-fenilpiperidin-4-carbossilico N-(1-metil-2-piperidinoetil)-N-2piridilpropionamide diidrogeno fosfato del 3-[2(dimetilamino)etil]indol-4-olo 3-[2-(dimetilamino)etil]indol-4-olo dimefeprimina ipropetidina; gevelina; isopedina indocibina psilotsina Racemetorfano Racemoramide Racemorfano Rivea corymbosa Salvia divinorum pianta Salvinorina A TCP (tenociclidina) Tebacone Tebaina Tilidina TMA (3,4,5-trimetossiamfetamina) TMA-2 Trimeperidina (±)-3-metossi-N-metilmorfinano (±)-4-[2-metil-4-ossi-3,3-difenil-4(1-pirrolidinil)-butil]-morfolina (±)-3-idrossi-N-metilmorfinano 1-[1-(2-tienil)cicloesil]piperidina 6-acetossi-4,5-epossi-3-metossi-Nmetilmorfin-6-ene 6,7,8,14-tetradeidro-4,5alfa-epossi3,6-dimetossi-17-metilmorfinano (±)-etil-trans-2-(dimetilamino)-1fenil-3cicloesene-1-carbossilato (±)-3,4,5-trimetossi-alfa-metilfeniletilamina 2,4,5-trimetossiamfetamina 1,2,5-trimetil-4-fenil-4-propionossipiperidina metorfano metorfinano acetildiidrocodeinone paramorfina dimetilmeperidina Qualsiasi forma stereoisomera delle sostanze iscritte nella presente tabella, in tutti i casi in cui possono esistere, salvo che ne sia fatta espressa eccezione. Gli esteri e gli eteri delle sostanze iscritte nella presente tabella a meno che essi non figurino in altre tabelle, compresi i sali dei suddetti isomeri, esteri ed eteri in tutti i casi in cui questi possono esistere. Dalla presente tabella è espressamente esclusa la norefedrina (fenilpropanolamina, Denominazione chimica: (±) -2amino-1-fenilpropan-1-olo) come da D.Lgs. n. 258/1996. Sono espressamente escluse dalla presente tabella le sostanze: Destrometorfano e Destrorfano. TABELLA II SEZIONE A NOTA: Sono ricomprese tutte le sostanze che hanno attività farmacologica e pertanto sono usate in terapia come medicinali. I medicinali contrassegnati con [**] costituiscono l‟allegato III-bis del testo unico. Il farmacista allestisce e dispensa preparazioni magistrali a base dei farmaci compresi nella presente tabella, da soli o in associazione con farmaci non stupefacenti, dietro presentazione di ricetta autocopiante, ad esclusione di quelle che, per la loro composizione qualiquantitativa, rientrano nella Tabella II, sezione D o E. DENOMINAZIONE COMUNE Acetildiidrocodeina Alfentanil Amobarbital Buprenorfina [**] Ciclobarbital Codeina [**] Destromoramide Difenossilato Difenossina Diidrocodeina [**] Dipipanone Eptabarbital Etilmorfina Fentanil [**] Flunitrazepam Folcodina Glutetimide Idrocodone [**] Idromorfone [**] Ketamina Levorfanolo Mecloqualone Metadone [**] Metaqualone Metilfenidato Morfina [**] Nicocodina Nicodicodina Norcodeina DENOMINAZIONE CHIMICA estere acetico del 6-idrossi-3-metossiN-metil-4,5-epossimorfinano N-[1-[2-(4-etil-4,5-diidro-5-ossi-1Htetrazol-1-il)etil]-4-(metossimetil)-4piperidinil]-N-fenil-propanamide acido 5-etil-5-(3-metilbutil)barbiturico 21-ciclopropil-7-alfa-[(S)-1-idrossi1,2,2-trimetil-propil]-6,14-endo-etan6,7,8,14-tetraidrooripavina acido 5-(1-cicloesen-1-il)-5-etilbarbiturico 3-O-metilmorfina (+)-4-[2-metil-4-osso-3,3-difenil-4-(1pirrolidinil)butil]-morfolino estere etilico dell‟acido 1-(3-ciano-3,3difenilpropil)-4-fenilpiperidin-4carbossilico acido 1-(3-ciano-3,3-difenilpropil)-4fenilisonipecotico 3-metossi-4,5-epossi-6-idrossi-Nmetilmorfinano 4,4-difenil-6-piperidin-3-eptanone acido 5-(1-cicloepten-1-il)-5etilbarbiturico 3-O-etilmorfina 1-feniletil-4-N-propionilanilinopiperidina 5-(orto-fluorofenil)-1,3-diidro-1-metil7-nitro-2H-1,4-benzodiazepin-2-one morfoniletilmorfina 2-etil-2-fenilglutarimide 3-metossi-4,5-epossi-6-ossi-N-metilmorfinano 3-idrossi-N-metil-6-ossi-4,5-epossimorfinano (±)-2-(2-clorofenil)-2-(metilamino) cicloesanone (-)-3-idrossi-N-metilmorfinano 3-(orto-clorofenil)-2-metil-4(3H)chinazolinone 6-dimetilamino-4,4-difenil-3-eptanone 3-(2-metilfenil)-2-metil-4(3H)chinazolinone estere metilico dell‟acido 2-fenil-2-(2piperidil)-acetico 7,8-deidro-4,5-epossi-3,6-diidrossi-Nmetilmorfinano 6-nicotinilcodeina 6-nicotinildiidrocodeina N-demetilcodeina ALTRA DENOMINAZIONE acido 5-etil-5-isopentilbarbiturico tetraidrofenobarbitale; tetraidrogardenale fenilpiperone omocodeina diidrocodeinone diidromorfinone fenilidato NDHC Ossicodone [**] Ossimorfone [**] Pentobarbital Petidina Propiram Remifentanil Secobarbital Sufentanil Tebaina Tiofentanil Zipeprolo 14-idrossidiidrocodeinone 14-idrossidiidromorfinone acido 5-etil-5-(1-metilbutil)barbiturico estere etilico dell‟acido 1-metil-4fenilpiperidin-4-carbossilico N-(1-metil-2-piperidinoetil)-N-2piridilpropionamide estere metilico dell‟acido 1-(2-metossi carboniletil)-4-(fenilpropionilamino)piperidin-4-carbossilico acido 5-allil-5-(1-metilbutil)barbiturico N-[4-(metossimetil)-1-[2-(2-tienil)etil]4-piperidil] propioanilide 6,7,8,14-tetradeidro-4,5alfa-epossi-3,6dimetossi-17-metilmorfinano N-1-[2-(2-tienil)etil]-4-piperidil]propioanilide alfa-(alfa-metossibenzil)-4-(betametossifeniletil)-1-piperazina etanolo meperidina paramorfina Qualsiasi forma stereoisomera delle sostanze iscritte nella presente tabella, in tutti i casi in cui possono esistere, salvo che ne sia fatta espressa eccezione. Gli esteri e gli eteri delle sostanze iscritte nella presente tabella, a meno che essi non figurino in altre tabelle, in tutti i casi in cui questi possono esistere. I sali delle sostanze iscritte nella presente tabella, compresi i sali dei suddetti isomeri, esteri ed eteri in tutti i casi in cui questi possono esistere. TABELLA II SEZIONE B Il farmacista allestisce e dispensa preparazioni magistrali a base dei farmaci compresi nella presente tabella, da soli o in associazione con altri farmaci non stupefacenti, dietro presentazione di ricetta da rinnovarsi volta per volta. DENOMINAZIONE COMUNE Acido 5-etil-5-crotilbarbiturico Acido gamma-idrossibutirrico (GHB) Alazepam Allobarbital Alossazolam Alprazolam Amfepramone Amineptina Aprobarbital Barbexaclone Barbital Benzfetamina Brallobarbitale Bromazepam Brotizolam Butalbital Butallilonale Butobarbitale Butorfanolo Camazepam Clobazam Clonazepam Clorazepato Clordiazepossido Clossazolam Clotiazepam Delorazepam Delta-9-tetraidrocannabinolo Destropropossifene Diazepam Estazolam DENOMINAZIONE CHIMICA acido 4-idrossibutirrico 7-cloro-l,3-diidro-5-fenil-1-(2,2,2-trifluoroetil)-2H-1,4-benzodiazepin-2-one acido 5,5-diallilbarbiturico 10-bromo-11b-(orto-fiuorofenil)-2,3,7,11btetraidroossazolo[3,2d][1,4]benzodiazepin6(5H)-one 8-cloro-1-metil-6-fenil-4H-s-triazolo[4,3a][1,4]benzodiazepina 2-(dietilamino)propiofenone 7[(10,11-diidro-5H-dibenzo[a,d]cicloepten5-i1)amino]acido eptanoico acido 5-allil-5-isopropilbarbiturico fenobarbital propilesedrina acido 5,5-dietilbarbiturico dietilmalonilurea N-benzil-N,alfa-dimetilfeniletilamina acido 5-allil-5-(2-bromoallil)barbiturico 7-bromo-l,3-diidro-5-(2-piridil)-2H-1,4benzodiazepin-2-one 2-bromo-4-(orto-clorofenil)-9-metil-6Htieno[3,2-f]-s-triazolo[4,3-a] [1,4] diazepina acido 5-allil-5-isobutilbarbiturico acido 5-(2-bromoallil)-5-sec-butilbarbiturico acido 5-butil-5-etilbarbiturico (-)-N-ciclobutilmetil-3,14-diidrossimorfinano 7-cloro-1,3-diidro-3-(N,N-dimetilcarbamoil)-1-metil-5-fenil-2H-1,4-benzodiazepin-2-one 7-cloro-1-metil-5-fenil-1H-1,5-benzodiazepin-2,4(3H,5H)dione 5-(orto-clorofenil)-1,3-diidro-7-nitro-2H1,4-benzodiazepin-2-one acido 7-cloro-2,3-diidro-2-ossi-5-fenil-1H1,4-benzodiazepin-3-carbossilico 7-cloro-2-metilamino-5-fenil-3H-1,4-benzodiazepina 4-ossido 10-cloro-11b-(orto-clorofenil)-2,3,7,11btetraidro-ossazolo-[3,2-d][1,4]benzodiazepin-6(5H)-one 5-(orto-clorofenil)-7-etil-l,3-diidro-1metil2H-tieno[2,3-e]-1,4-diazepin-2-one 7-cloro-5-(orto-clorofenil)-1,3-diidro-2H1,4-benzodiazepin-2-one (6aR,10aR)-6a,7,8,10a-tetraidro-6,6,9-trimetil-3-pentil-6H-dibenzo[b,d]-piran-1-olo alfa(+)-4-dimetilamino-l,2-difenil-3metil-2butanolpropinato 7-cloro-1,3-diidro-1-metil-5-fenil-2H-l,4benzodiazepin-2-one 8-cloro-6-fenil-4H-s-triazolo[4,3a][1,4]benzodiazepina ALTRA DENOMINAZIONE dietilpropione N-benzil-N-metilamfetamina sonbutal metaminodiazepossido; clopossido clordemetildiazepam Etil loflazepato Etinamato Etizolam Fencamfamina Fendimetrazina Fenobarbital Fenproporex Fentermina Fludiazepam Flurazepam Ketazolam Lefetamina Loprazolam Lorazepam Lormetazepam Mazindolo Medazepam Mefenorex Meprobamato Metarbitale Metilfenobarbitale Metiprilone Midazolam Nabilone Nimetazepam Nitrazepam Nordazepam Ossazepam Ossazolam Pentazocina Pinazepam estere etilico dell‟acido 7-cloro-5-(2fluorofenil)-2,3-diidro-2-ossi-1H-1,4benzodiazepin-3-carbossilico 1-etinilcicloesanolcarbamato carbamato di 1-etil cicloesile 4-(2-clorofenil)-2-etil-9-metil-6H-tieno[3,2-f][1,2,4]triazolo[4,3-a][1,4]diazepina N-etil-3-fenil-2-norbomanamina (+)-(2S,3S)-3,4-dimetil-2-fenilmorfolina acido 5-etil-5-fenilbarbiturico (±)-3-[(alfa-metilfeniletil)amino]proprionitrile alfa,alfa-dimetilfeniletilamina 7-cloro-5-(orto-fluorofenil)-1,3-diidro1metil-2H-1,4-benzodiazepin-2-one 7-cloro-1-[2-(dietilamino)etil]-5(ortofluorofenil)-1,3-diidro-2H-1,4benzodiazepin-2-one 11-cloro-8,12b-diidro-2,8-dimetil-12b-fenil4H-[1,3]ossazino[3,2-d][1,4]benzodiazepin4,7(6H)-dione (-)-N,N-dimetil-1,2-difeniletilamina 6-(orto-clorofenii)-2,4-diidro-2-[(4-metil1piperazinil)metilene]-8-nitro-1H-imidazo[1,2-a][1,4]benzodiazepin-1-one 7-cloro-5-(orto-clorofenil)-I,3-diidro-3idrossi-2H-1,4-benzodiazepin-2-one 7-cloro-5-(orto-clorofenil)-1,3-diidro-3idrossi-1-metil-2H-1,4-benzodiazepin-2one 5-(para-clorofenil)-2,5-diidro-3H-imidazo[2, 1-a]isoindol-5-olo 7-cloro-2,3-diidro-1-metil-5-fenil-1H-1,4benzodiazepina N-(3-cloropropil)-alfa-metilfeniletilamina 2-metil-2-propil-1,3-propandiolbicarbamato acido 5,5-dietil-1-metilbarbiturico acido 5-etil-1-metil-5-fenilbarbiturico 3,3-dietil-5-metil-piperidin-2,4-dione 8-cloro-6-(orto-fluorofenil)-1-metil-4Himidazol[1,5-a] [1,4]benzodiazepina 3-(1,1-dimetileptil)-6,6a,7,8,10,10a-esaidro1-idrossi -6, 6-dimetil -9H –dibenzo[b,d]piran-9-one 1,3-diidro-1-metil-7-nitro-5-fenil-2H-1,4benzodiazepin-2-one 1,3-diidro-7-nitro-5-fenil-2H-1,4-benzodiazepin-2-one 7-cloro-1,3-diidro-5-fenil-2H-1,4-benzodiazepin-2-one 7-cloro-1,3-diidro-3-idrossi-5-fenil-2H-1,4benzodiazepin-2-one 10-cloro-2,3,7,11b-tetraidro-2-metil-11bfenilossazolo[3,2-d][1,4]benzodiazepin-2one (2R,6R,11R)-1,2,3,4,5,6-esaidro-6,11dimetil-3-(3-metil-2-butenil)-2,6-metano-3benzazocin-8-olo 7-cloro-l,3-diidro-5-fenil-1-(2-propinil)-2H1,4-benzodiazepin-2-one 2-etilamino-3-fenil-norcanfano SPA N-metillorazepam estere dicarbamico del 2-metil2-propil-1,3-propandiolo desmetildiazepam; mordiazepam Pipradrolo Pirovalerone Prazepam Propilesedrina Quazepam Secbutabarbital Temazepam Tetrabamato (associazione molecolare di fenobarbital, febarbamato e diferbarbamato) Tetrazepam Trans-delta-9-tetraidrocannabinolo Triazolam Vinilbital Zaleplon Zolpidem Zopiclone 1,1-difenil-1-(2-piperidil)-metanolo 1-(4-metilfenil)-2-(1-pirrolidinil)-1pentanone 7-cloro-1-(ciclopropilmetil)-1,3-diidro-5fenil-2H-1,4-benzodiazepin-2-one 1-cicloesil-2-metilaminopropano 7-cloro-5-(2-fluorofenil)-1,3-diidro-1(2,2,2trifluoroetil)-2H-1,4-benzodiazepin-2-tione acido 5-sec-butil-5-etilbarbiturico 7-cloro-1,3-diidro-3-idrossi-1-metil-5-fenil2H-1,4-benzodiazepin-2-one N-metilossazepam; diazepam 7-cloro-5-(1-cicloesen-1-il)-1,3-diidro-1metil-2H-1,4-benzodiazepin-2-one dronabinol 8-cloro-6-(orto-clorofenil)-1-metil-4Hstriazolo[4,3-a] [1,4]benzodiazepina acido 5-(1-metilbutil)-5-vinilbarbiturico N-[3-(3-cianopirazolo[1,5-a]pirimidin-7il)fenil]-N-etilacetamide N,N-6-trimetil-2-(4-metilfenil)-imidazo[1,2-a]piridin-3-acetamide estere 6-(5-cloro-2-piridinil)-6,7-diidro-7ossi-5H-pirrolo-[3,4-b]-pirazin-5-ilico dell‟acido 4-metil-1-piperazincarbossilico. I sali delle sostanze iscritte nella presente tabella, in tutti i casi in cui questi possono esistere. 3-idrossi TABELLA II SEZIONE C Barbexaclone Destropropossifene Fenobarbital Pentazocina TABELLA II SEZIONE D Composizioni per somministrazioni ad uso diverso da quello parenterale, contenenti acetildiidrocodeina, codeina, diidrocodeina, etilmorfina, folcodina, nicocodina, nicodicodina, norcodeina e loro sali in quantità espressa in base anidra, superiore a 10 mg fino a 100 mg, per unità di somministrazione o in quantità percentuale, espressa in base anidra, compresa tra l‟1 per cento ed il 2,5 per cento p/V (peso/Volume) della soluzione multidose. Composizioni per somministrazione rettale contenenti acetildiidrocodeina, codeina, diidrocodeina, etilmorfina, folcodina, nicocodina, nicodicodina, norcodeina e loro sali in quantità, espressa in base anidra, superiore a 20 mg fino a 100 mg, per unità di somministrazione. Composizioni per somministrazione orale contenenti ossicodone e suoi sali in quantità espressa in base anidra, non superiore a 10 mg per unità di somministrazione o in quantità percentuale, espressa in base anidra, tale da non superare il 2,5 per cento p/V (peso/Volume) della soluzione multidose. Composizioni per somministrazione rettale contenenti ossicodone e suoi sali in quantità, espressa in base anidra, non superiore a 20 mg. Composizioni ad uso diverso da quello parenterale, le quali in associazione con altri principi attivi non stupefacenti, contengono alcaloidi totali dell‟oppio con equivalente ponderale in morfina, espresso come base anidra, non superiore allo 0,05 per cento; le suddette composizioni debbono essere tali da impedire praticamente il recupero dello stupefacente con facili ed estemporanei procedimenti estrattivi. Composizioni di difenossilato contenenti, per unità di dosaggio, come massimo 2,5 mg di difenossilato calcolato come base anidra e come minimo una quantità di solfato di atropina pari all‟1 per cento della quantità di difenossilato. Composizioni di difenossina contenenti, per unità di dosaggio, come massimo 0,5 mg di difenossina e come minimo una quantità di atropina pari al 5 per cento della quantità di difenossina. Composizioni che contengono, per unità di somministrazione, non più di 0,1 g di propiram mescolati ad una quantità almeno uguale di metilcellulosa. Composizioni per uso parenterale contenenti: Clordemetildiazepam (Delorazepam) Diazepam Lorazepam Midazolam TABELLA II SEZIONE E Composizioni per somministrazioni ad uso diverso da quello parenterale contenenti acetildiidrocodeina, codeina, diidrocodeina, etilmorfina, folcodina, nicocodina, nicodicodina, norcodeina e loro sali in quantità, espressa in base anidra, non superiore a 10 mg per unità di somministrazione o in quantità percentuale, espressa in base anidra, inferiore all‟1 per cento p/V (peso/Volume) della soluzione multidose. Composizioni per somministrazione rettale contenenti acetildiidrocodeina, codeina, diidrocodeina, etilmorfina, folcodina, nicocodina, nicodicodina, norcodeina e loro sali in quantità, espressa in base anidra, non superiore a 20 mg per unità di somministrazione. Composizioni le quali, in associazione con altri principi attivi, contengono i barbiturici od altre sostanze ad azione ipnotico sedativa comprese nelle Tabelle II sezione A e II sezione B. Composizioni ad uso diverso da quello parenterale contenenti: Alazepam Alprazolam Bromazepam Brotizolam Clobazam Clonazepam Clorazepato Clordiazepossido Clotiazepam Delorazepam Diazepam Estazolam Etizolam Flurazepam Ketazolam Lorazepam Lormetazepam Medazepam Meprobamato Midazolam Nimetazepam Nitrazepam Nordazepam Ossazepam Ossazolam Pinazepam Prazepam Quazepam Temazepam Tetrazepam Triazolam Zaleplon Zolpidem Zopiclone Composizioni medicinali per uso diverso da quello iniettabile che contengono Destropropossifene in associazione con altri principi attivi. TABELLA N. 8 Dosi dei medicinali per l’adulto, oltre le quali il farmacista non può fare la spedizione, salvo il caso di dichiarazione speciale del medico (art. 34, comma 3 e art. 40 del Regolamento per il Servizio Farmaceutico approvato con R.D. 30 settembre 1938, n. 1706). Sono apportate le correzioni seguenti: La nota introduttiva «Il controllo delle dosi e la conseguente dichiarazione in caso di iperdosaggio è riferibile ai preparati estemporanei e non ai medicinali di origine industriale per i quali la “sicurezza del dosaggio”, anche in relazione agli eventuali limiti stabiliti per le sostanze correlate, è stata accertata in sede di registrazione dall‟Autorità competente.» é sostituita dalla seguente: «Il controllo delle dosi e la conseguente dichiarazione in caso di iperdosaggio è riferibile ai preparati estemporanei e non ai medicinali di origine industriale per i quali la ”sicurezza del dosaggio”, anche in relazione agli eventuali limiti stabiliti per le sostanze correlate, è stata accertata in sede di registrazione dall‟Autorità competente. Nel caso di principi attivi non presenti nella Tabella n. 8 il farmacista dovrebbe fare riferimento al “dosaggio massimo” indicato per il medicinale registrato che lo contiene alla concentrazione più elevata.» Le righe della tabella relative alle sostanze: Ambroxolo cloridrato, Amitriptilina cloridrato, Bacampicillina cloridrato, Benzocaina, Betametasone, Buprenorfina cloridrato, Idromorfone cloridrato, Econazolo, Diidrocodeina (base anidra), Prednisone, sono sostituite dalle seguenti: Sostanza Vie di somministrazione Ambroxolo cloridrato per os Amitriptilina cloridrato Bacampicillina cloridrato Benzocaina per os i.m. per os Betametasone Buprenorfina cloridrato Idromorfone cloridrato* Econazolo* Diidrocodeina (base anidra)* Prednisone topico Dosi abituali Per ogni dose Nelle 24 ore grammi grammi 0,03-0,075 (rit) 0,09-0,150 (rit) 0,025 0,05-0,10 0,02-0,03 0,08-0,12 0,4-0,8 1,2-1,6 Dosi massime Per ogni dose Nelle 24 ore grammi grammi 0,15-0,30 0,12 0,8 2,4 pom. 3-5% sol. 3% past. 0,01-0,04 0,2-0,5 0,0005 pom. 3-5% sol. 3% past. 0,01-0,04 0,2-0,5 0,0015 - sublinguale per os - 0,008 topico - - per os 0,01-0,02 0,06 top 1% top. vag. 0,150 top. vag. 1% 0,06 0,160 per os 0,02 0,08 0,2 rettale per os i.m. e e.v. - - 0,001 0,000644 0,004 0,00247 0,000430 0,00172 Pagina 1377. Le voci Destropropossifene e Destropropossifene cloridrato sono eliminate. 0,8 NOTE Sono apportate le seguenti correzioni: Pagina 1405. La nota Buprenorfina cloridrato é eliminata. Pagina 1407. La nota Codeina é sostituita dalla seguente: «Codeina. Calcolata come base anidra; 1 mg di base anidra corrisponde a 1,36 mg di codeina fosfato emiidrato ed a 1,42 mg di codeina fosfato sesquidrato. Dosi abituali e massime per i bambini al di sotto di 12 anni controllare la letteratura. Nel caso di pazienti con dolore grave, la posologia consigliata è indicativa in quanto la dose necessaria può variare a seconda della intensità e del tipo di dolore nonché delle condizioni del paziente.» Pagina 1408. La nota Destropropossifene cloridrato é eliminata. Pagina 1409. La nota Econazolo é sostituita dalla seguente: «Econazolo. Topico. Mattina e sera per 1-3 settimane. Topico vaginale. Somministrato in ovuli, per un periodo massimo di due-quattro settimane. Topico vaginale. Somministrato in crema, per un periodo massimo di due settimane.» Pagina 1410. La nota Flunitrazepam è sostituita dalla seguente: «Flunitrazepam. L‟uso prolungato può condurre a dipendenza; si consiglia di sospendere il trattamento per alcuni giorni dopo 2-3 sett.; interrompere gradualmente. Da evitare durante la gravidanza e l‟allattamento. Va somministrato la sera prima di coricarsi. La somministrazione agli anziani deve essere limitata a 0,5 mg e solo nei casi di insonnia ribelle a 1 mg. La posologia deve essere adattata individualmente e il suo uso deve essere limitato a brevi periodi evitando l‟uso prolungato che comporta un controllo della crasi ematica e della funzionalità epatica. Durante il trattamento evitare di guidare l‟auto o usare macchinari. L‟uso protratto con dosi elevate può comportare dipendenza fisica.» E‟ apportata la seguente integrazione: Pagina 1408. È inserita la nota Diidrocodeina: «Diidrocodeina. Nel caso di pazienti con dolore grave, la posologia consigliata è indicativa in quanto la dose necessaria può variare a seconda della intensità e del tipo di dolore nonché delle condizioni del paziente.» La sezione Norme di Buona Preparazione dei Medicinali in Farmacia presenta l‟integrazione seguente: Pagina 1417. Norme di Buona Preparazione dei Medicinali in Farmacia*, è inserita la nota seguente: «*Restano in vigore il Decreto Ministeriale 18 novembre 2003 e il Decreto Ministeriale 22 giugno 2005».