Anno II – Numero 161 Notizie in Rilievo Stili di vita e salute 1. Dieci minuti di sport e dormi come un pupo. 2. Ninna nanna dei genitori è un toccasana per i prematuri. Venerdì 19 Aprile 2013, S. Ermogene, Espedito, Emma Corsi ECM D i seguito il calendario del prossimo evento organizzato dall’Ordine Sabato 20 Aprile ore 9.30 I DISTURBI DEL SONNO 5 CF AVVISO I Colleghi interessati al Corso possono prenotarsi direttamente presso la sede dell’Ordine al momento dell’espletamento dell’evento DOMANDE E RISPOSTA PERCHÉ LE DONNE HANNO SOLO DUE SENI, MENTRE ALTRI ANIMALI DI PIÙ? Scienza e Salute 3. Menopausa: non rinunciare all’intimità. 4. In 50 anni salvi da infarto 750 mila Le donne hanno due seni perché in genere nutrono solo un figlio alla volta. Nelle altre specie di mammiferi, invece, forma e numero di mammelle variano secondo il numero e le Prevenzione e esigenze dei piccoli. In rari casi, alcune donne Salute possiedono un terzo seno. In pratica si tratta di una 5. Emorroidi: cause e sintomi mammella extra sotto il seno sinistro. Un tempo era indice di grande bellezza. Il terzo seno è presente nello 0,4% delle donne inglesi e Alimenti e Salute nel 5 delle giapponesi. Quale la ragione di questa "intrusione"? Forse perché in un 6. Zuccheri. Primi passato lontano i nostri progenitori avevano più mammelle. colpevoli aumento di peso QUESTIONI DI MISURE: Il seno delle donne ha dimensioni molto variabili. 7. Succo di barbabietole Esistono canoni classici cui si riferiscono i chirurghi plastici. Nel seno ideale le abbassa la pressione mammelle devono avere pari dimensioni, pari altezza e stesso tipo di attaccatura. Domande e Risposte Compreso tra la seconda e la settima costola, dovrebbe avere una forma a goccia e 8. Perché le donne un volume compreso tra i 150 e 350 cc. hanno solo due seni, mentre altri animali di MAGGIORATE NATURALI: Le mammelle più grosse sono quelle della balenottera azzurra. Sono due (come gli uomini, normalmente partoriscono un più? figlio alla volta), nascoste sotto uno strato di grasso, misurano 2,4 metri per 50 cm e possono produrre fino a 72 litri di latte al giorno che vengono "sparati" dal capezzolo direttamente nella bocca del piccolo. Le più numerose sono quelle del tenrec, un insettivoro del Madagascar che assomiglia a un riccio. Ne ha 12 paia. Le più piccole sono quelle del toporagno: misurano 2 mm. Le più strane, infine, sono quelle dell'ornitorinco: sono ghiandole senza mammella. Il latte esce dai pori e scende lungo peli che i piccoli leccano. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 161 STILI DI VITA E SALUTE DIECI MINUTI DI SPORT E DORMI COME UN PUPO Secondo un sondaggio americano che ha elencato le regole auree per un sonno ristoratore Fare movimento fa dormire meglio. Più è intensivo lo sforzo meglio si riposa, ma bastano anche passeggiate di dieci minuti al giorno per trarre benefici. Per fare “sogni d'oro” è importante muoversi tutti i giorni, ma entro le ore del pomeriggio e non la sera perché lo sport dopo il tramonto potrebbe dare effetti opposti. Lo sostiene la National Sleep Foundation statunitense. LE REGOLE AUREE - Gli esperti hanno condotto un sondaggio dedicato allo stile di vita rispetto al sonno su mille adulti fra i 23 e i 60 anni. In base ai dati ottenuti, sono stati elencati i principi irrinunciabili per dormire bene. 1. E' utile andare a letto e alzarsi agli stessi orari 2. Non sostare nel letto se non per dormire 3. lluminare la stanza con una luce tenue 4. Se a turbare il sonno sono le preoccupazione per delle preoccupazioni, aiuta scrivere un diario serale, rimandando all'indomani la lettura e l'analisi 5. Se non si riesce comunque a prendere sonno è meglio alzarsi, cambiare stanza e svolgere un'attività rilassante. E L'ATTIVITÀ FISICA - La nuova ricerca dimostra che a parità di ore di sonno, in media 6 ore e 51 a notte, i tre quarti di chi fa sport dice di avere una ottima qualità del riposo. Fino all'83% dei pigri sostiene invece di dormire male la notte, di soffrire di risvegli notturni e di apnee respiratorie e, di giorno, patisce per la sonnolenza. Il 67% di chi fa attività fisica, di qualsiasi livello, dorme bene, mentre solo il 39 per cento di chi non si muove mai è soddisfatto. Max Hirshkowitz, che ha diretto lo studio, ha spiegato: "Il nostro sondaggio dimostra una stretta correlazione fra attività fisica e sonno. Se il movimento è di tipo intensivo, come correre, andare in bicicletta, nuotare o fare attività agonistiche, il sonno risulta di ottima qualità. Se il movimento è di tipo medio, che corrisponde a fare yoga, thai-chi o sollevamento pesi, il sonno sarà comunque di buona qualità. Chi si limita a fare passeggiate dormirà comunque meglio di chi invece non si muove affatto". (TGcom Salute) Ninna nanna dei genitori è un toccasana per i prematuri La ninna nanna fa bene ai prematuri: cantata da mamma o papà, la melodia rilassa il bebè, rallenta il suo battito cardiaco e il respiro, lo aiuta a dormire e a sviluppare la suzione. In questo modo, indirettamente, ne favorisce la crescita. Sono i risultati di una ricerca pubblicata sulla rivista Pediatrics e riportata sul New York Times. La ricerca è stata condotta per due anni in 11 ospedali ed è unica nel suo genere per durata e numero di bebè pretermine coinvolti, 272 in tutto. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 161 SCIENZA E SALUTE MENOPAUSA: NON RINUNCIARE ALL’INTIMITÀ! Periodo di transizione e di cambiamento: inizio della vecchiaia o seconda giovinezza? Ogni donna si trova a dover riflettere su ciò che le sta accadendo; essere informate sui cambiamenti e su ciò che possiamo fare per viverli al meglio è il primo passo per disegnare con colori accesi ogni momento della nostra vita. Una sessualità soddisfacente in questa fase della vita ha ricadute positive. La continuità dell’attività sessuale (anche masturbatoria) aiuta a mantenere la vagina in buona salute. Ricerche sul piacere sessuale dimostrano che una donna ha maggiori probabilità di avere una vita sessuale soddisfacente durante la menopausa se è stato così anche in precedenza. Una relazione di coppia felice è una delle variabili più importanti che permette di mantenere una buona attività sessuale. Chi non ha un compagno e ha voglia di intraprendere una nuova relazione, ma pensa che sia troppo tardi, deve sapere che ci si può sentire di nuovo attraenti proprio perché mature, regalandosi, magari, la possibilità di giocare un ruolo seduttivo più consapevole. Uno delle problematiche più frequenti dovute alle modificazioni fisiologiche della vagina è una più lenta lubrificazione che potrebbe rendere il rapporto difficoltoso e doloroso. In questo caso le soluzioni sono molte, innanzitutto spiegate al vostro partner che vi serve più tempo e chiedete di dilungare i preliminari utilizzando, per esempio, una masturbazione dolce e reciproca con un gel lubrificante a base acquosa. Esistono inoltre degli esercizi per rinforzare i muscoli della vagina che è possibile mettere in pratica con il consiglio di un ginecologo. Anche la terapia ormonale sostitutiva può migliorare la situazione. Le posizioni consigliate per facilitare la lubrificazione vaginale sono quelle che consentono al partner di stimolarvi con la mano, come per esempio la penetrazione da dietro. Ad ogni modo, uno dei fattori principali che favoriscono il mantenimento o il raggiungimento di una vita sessuale appagante rimane l’atteggiamento mentale: una visione costruttiva dell’invecchiamento, l’accettazione del proprio corpo e sentirsi libere di esprimere le proprie emozioni. (Sani e Belli) IN 50 ANNI SALVI DA INFARTO 750MILA In mezzo secolo l'Italia ha registrato 750mila morti in meno per infarto: equivalenti a due intere città come Bologna e Firenze, salvate grazie a nuove cure e alla rete di soccorsi dei cardiologi ospedalieri. Ma l'ottimizzazione delle terapie ha portato gli italiani a temere meno l'infarto e a essere meno attenti agli stili di vita: alimentazione scorretta e sedentarietà restano i due fattori di rischio più temibili PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 161 PREVENZIONE E SALUTE EMORROIDI: CAUSE E SINTOMI Le emorroidi sono un disturbo tipico dei paesi più civilizzati, dove si stima che tra i 45 d i 65 anni ne soffra una persona su due; studi eseguiti anni fa hanno dimostrato che le tribù indigene dell’Africa centrale non conoscevano questa patologia, ciò significa che alimentazione e tipo di vita sono fortemente correlati allo sviluppo delle emorroidi. Prima tra le cause è probabilmente la stipsi, in quanto sforzi prolungati per provocare l’evacuazione, magari di feci particolarmente dure, favoriscono la comparsa di problemi a livello del distretto emorroidario; anche ripetute scariche di dissenteria possono essere responsabili di un peggioramento del quadro generale. Altre CAUSE rilevanti sono la: familiarità, situazione ormonale posizione del corpo durante la giornata (stazione eretta e ferma oppure seduti ad una scrivania per molte ore al giorno), scarsa attività fisica, sport traumatizzanti per la zona anale come motociclismo e ciclismo, calore intenso a contatto con l’ano (sedile dell’auto lasciata per molte ore al sole), sforzi accentuati (tosse, sollevamento di pesi, …) lo stress. La gravidanza è inoltre una condizione a forte rischio di sviluppo o peggioramento delle emorroidi. Non sono infine da dimenticare le emorroidi associate e causate da quadri più gravi: • cirrosi epatica, • trombosi della vena porta, • tumore del retto. I SINTOMI PIÙ LEGGERI sono senso di pesantezza, bruciore e prurito; il dolore vero e proprio è di solito piuttosto raro ed associato spesso, ma non sempre, a complicanze. Il sintomo che più spaventa è la presenza di sangue nelle feci o addirittura per gocciolamento: di norma non deve preoccupare e, se abbondante, non deve essere trattato con preparati cortisonici. Se tuttavia il problema persiste si consiglia una visita medica per escludere patologie più gravi. ZUCCHERI PRIMI COLPEVOLI AUMENTO DI PESO Cosa ci fa veramente ingrassare? Dietro l'epidemia di obesità non c'è un problema di alimentazione eccessiva e di scarso movimento. La verità, si legge sul British Medical Journal, è che ingrassiamo perchè mangiamo troppi carboidrati rifiniti che stravolgono la nostra regolazione endocrina e ci fanno mangiare sempre di più. A spiegarlo è G. Taubes, co-fondatore della Nutrition Science Initiative di San Diego: 'nel mirino' cibi industriali e molto lavorati, bibite e succhi di frutta. (Sani e Belli) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 161 ALIMENTI E SALUTE SUCCO DI BARBABIETOLE ABBASSA PRESSIONE Bere un bicchiere con il succo di due barbabietole al giorno può contribuire ad abbassare la pressione del sangue, sia la sistolica che la diastolica, secondo una ricerca condotta dalla London medical school di Londra, pubblicata su Hypertension. Il succo di due barbabietole, infatti, contiene circa 2 grammi di nitrato che, nell'organismo, viene convertito in una sostanza chimica chiamata nitrito e poi in ossido nitrico, un gas che allarga i capillari sanguigni e migliora il flusso del sangue. Italiani consumano troppo sale, il doppio del limite Oms Gli italiani consumano tanto, troppo sale: più del doppio rispetto al limite giornaliero fissato dall'Oms per non rischiare la salute. E' l'allarme lanciato dal ministero della Salute sui dati del progetto "Minisal" del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie. Il consumo di sale nella popolazione italiana sia ancora notevolmente superiore a quanto raccomandato dall'OMS (meno di 5 grammi al giorno), con valori medi di 12 grammi per gli uomini e 9 grammi per donne (con valori piu' elevati per le regioni del Sud). Inoltre i soggetti ipertesi consumano solo un 1 grammo al giorno in meno della media della popolazione, contrariamente alle raccomandazioni mediche che invitano gli ipertesi a ridurre decisamente il consumo di sale. Nei bambini il consumo di sale aumenta progressivamente con l'età attestandosi su valori elevati già all'età di 9 anni (8 grammi al giorno). La riduzione del consumo di sale e' uno degli obiettivi prioritari dell'OMS e dell'Unione Europea, nell'ambito delle strategie di prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, nonche' uno degli obiettivi perseguiti dal Ministero della Salute con il programma "Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari dei cittadini" che, nell'ambito di politiche integrate per la prevenzione, incoraggia il settore della produzione e della trasformazione agro-alimentare, coerentemente con gli obiettivi generali di salute pubblica, alla riformulazione degli ingredienti di alcuni alimenti, al fine di ridurre il livello dei grassi totali, dei grassi saturi, degli zuccheri e, in particolare, del sale. (Agi)