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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
465
PREVENZIONEESALUTE
SBALZIMETEO, RISCHI PERLAPELLE
Più a rischio i bambini fino a 12 anni e anziani. «Sbalzi termici provocano un
accumulodi calorea livellodellapelle chepuò causare eritemi, orticarie e luciti»
Sole, pioggia, sole. Trenta gradi alle 14 e 15 gradi alle 21.
Per l’organismo di bambini e anziani questi
sonodegli “choc” che lasciano il segno
.
A parte l’apparato respiratorio e l’attacco di virus che
approfittano di sistemi immunitari minati dal freddo-caldo, la
più esposta è la pelle. Non sorprende quindi l’allarme dei
dermatologi: gli sbalzi climatici dell’ultima settimana provocano
irritazioni allapelleemettonoa rischioanche i capelli.
Eritemi, orticariee luciti
Spiega il dermatologo Fabio Rinaldi, docente alla Sorbona di
Parigi e presidente della IHRF (
International Hair Research
Foundation
): «Anche in giornate nuvolose il sole c’è lo stesso.
Certo, il ventodiminuisce la sensazionedel calore,madallenuvole i raggi filtrano lo stesso.
Questi sbalzi termici provocanoun accumulodi calore a livellodella pelle, attenuatopoi dall’umidità e
dal freddo, con una conseguente alterazione dei vasi sanguigni che crea sicuramente ulteriori rischi di
irritazioni o danni, come, nellamigliore delle ipotesi, eritemi, orticarie e luciti che possono rovinare le
vacanze, ma anche danni più gravi che, accumulandosi di anno in anno, possono diventare cronici e
sfociareanche in tumori dellapelle.
Un’attenzione particolare, in tal senso, va prestata al cuoio capelluto: importante è proteggere non
solo i fusti, ma anche i bulbi che, se riportano un danno, possono provocare una caduta di capelli
molto importante».
Protezioneealimentazione
SecondoRinaldi, piùa rischio sono i bambini finoa12anni.
«
È indubbio - afferma - che il sole, utile alla sintesi della vitaminaD, che aiuta la formazione delle ossa,
serva ai bambini, ma l’esposizione deve avvenire con moderazione e nelle ore più fresche della
giornata, ma soprattutto con l’ausilio di una protezione potente emagari facendo anche indossare ai
piùpiccoli dellemagliette chepossanoproteggere lapelleanchequando si fa il bagno
.
Importante è anche un’alimentazione molto corretta e specifica per l’esposizione ai raggi del sole:
l’ideale è far mangiare ai bambini macedonie con tutta la frutta possibile, specie quella rossa, che
contieneantiossidanti,maanchepesce, che contieneacidi polinsaturi.
Adottare un sistema di protezionemangiando bene, infatti, è utile quanto, se non di più, di un filtro
solareadeguato».
Negli anziani: attenzioneallemacchie
Un’attenzioneparticolaremeritanoanchegli anziani.
«Man mano che l’età avanza, la pelle - ammonisce Rinaldi - diventa sempre più sottile e atrofica, i
capillari si dilatano e il corpo va incontro a problemi di circolazione venosa: occorre quindi stare di più
all’ombra, proteggersi il più possibile e alimentarsi nella maniera migliore per portare all’organismo
acquaeproteineutili per ristrutturare lapelle.
Le persone anziane, inoltre, sono particolarmente soggette alla comparsa di macchie cutanee e altri
segni difficili damandar via, per cui laprevenzioneè sicuramente la cosapiùutile».
Anche in questo caso la dieta è fondamentale:
frutta e verdura, pesce con gli Omega 3 e acqua a
volontà
. (
AdnKronos, Salute
)