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FARMADAY
– IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno II – Numero 125
STILI DI VITA E SALUTE
L’IPOCONDRIACO CAMPA DI PIÙ
Chi è più preoccupato per la propria salute sembra anche più propenso a cambiare
i comportamenti che la mettono a rischio.
Questo è in sostanza il risultato finale di un sondaggio condotto in
Australia che ha coinvolto 3.003 adulti selezionati in modo casuale.
STUDIO
:
sui partecipanti, venivano
valutati i livelli di percezione e
auto-dichiarati di alcuni fattore di rischio
(fumo,
attività fisica
, consumo
di alcol, il
consumo
di frutta e verdura, il
peso
e lo stress psicologico),
nonché la loro preoccupazione di quanto la loro salute fosse
compromessa da questi stessi fattori
.
Il confronto tra la percezione di un comportamento sano rispetto a quello reale per ciascun fattore di
rischio ha evidenziato che il 44,1% delle persone si trovavano nel cluster dei comportamenti non
salutari considerando il peso e
il 72,9% di coloro che mangiavano meno frutta e verdura avevano la
percezione che il loro comportamento fosse sano
.
Le variabili per ogni fattore di rischio erano notevolmente differenti e complesse. Per citarne una tra
tutte,
i fumatori che erano più preoccupati per i rischi del fumo si trovavano nel cluster compreso dai
45 ai 54 anni di età
. Gli autori concludono enfatizzando la necessità d’interventi specifici di
risanamento della popolazione adulta possibilmente centrati su un singolo fattore di rischio, piuttosto
che dispersi in un approccio approssimativo generale. (Fonte:
BMC Public Health
. 2013 Feb 8)
RISVEGLIO DIFFICILE? E’ COLPA DEI GENI, MA CON LA
PLAYLIST GIUSTA LA SVEGLIA È PIÙ FACILE
Quante ore dormite? E quando vi svegliate al mattino, siete un turbo o un diesel?
Nell’uno e nell’altro caso, inutile provare a cambiare perché il nostro rapporto con il sonno
dipende dai geni. Lo dice una ricerca pubb. su
Molecular Psychiatry
condotta dagli studiosi scozzesi dell’Univ. di Edimburgo e da quelli
tedeschi della Ludwig Maximilians Univ. di Monaco di Baviera su oltre
10.000 persone che si sono sottoposte ad analisi genetiche e hanno
compilato un
questionario sulle abitudini del sonno durante i giorni
festivi, cioè quando non sono costretti ad alzarsi
.
Le stesse mappature genetiche sono poi state condotte sui moscerini
della frutta, che dal punto di vista
genetico hanno comportamenti molto simili a quelli degli esseri
umani
, e hanno rilevato che
quelli non portatori del gene dormivano in media tre ore in meno
rispetto agli altri e che i portatori dell’ABCC9 hanno un bisogno fisiologico di dormire almeno
mezz’ora in più per notte rispetto alla media delle otto ore consigliate dai medici per un sano
riposo
. Ma secondo alcuni esperti, è presto per trarre conclusioni definitive perché la maggior
parte delle malattie sono determinate da più varianti genetiche e non da una singola.
Nel frattempo, visto che nessuno può permettersi di dormire quanto gli pare, meglio studiare un
metodo per svegliarsi presto e senza tante difficoltà.
Uno per tutti, la musica
:
scegliamo la giusta
compilation e facciamola diventare la colonna sonora della nostra sveglia
.
Un libro appena uscito negli Usa (“
La tua playlist ti può cambiare la vita
”) suggerisce una playlist
per migliorare il nostro benessere.
E per svegliarsi al meglio?
Ecco le canzoni giuste:
Layla
(Derek
& the Dominos);
Beat it
(M. Jackson);
Thunder road
(B.Springsteen);
Back on the chain gang
(Pretenders);
Finest worksong
(Rem);
She works hard for the money
(D.Summer). (
Salute Rep.
)