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Anno IV – Numero 578 BACHECA Ordine 1. Ordine: Campagna di prevenzione: Manovre antisoffocamento. 2. Crisi occupazionale: Istituito un fondo di solidarietà per i colleghi iscritti all’ albo in stato di disoccupazione 3. Ordine: Esami del sangue Giovedì 12 Febbraio 2015, S. Alessio Proverbio di oggi……….. L'acqua vò' 'a pennènza e 'ammore vò' 'a speranza LE ORE DI SONNO CAMBIANO IN OGNI FASE DELLA VITA Si sa che il sonno, come il cibo, è fondamentale per il benessere dell'organismo, ma quante ore al giorno occorre dormire? Notizie in Rilievo A indicarcelo è un team di esperti che hanno pubblicato le Linee guida relative alla quantità di sonno necessaria in ogni fase della vita umana. Vediamole: Scienza e Salute 4. Dalle allucinazioni al sesso estremo, le peggiori scuse per assentarsi dal lavoro 5. Le ore di sonno cambiano in ogni fase della vita Prevenzione e Salute 6. Dormi poco e male? La pennichella diurna limita i danni alla salute 7. San Valentino, amore ma poco sesso: per il 57% delle coppie meno di una volta a settimana 8. Dieta proteica e attività fisica contro la sarcopenia Neonati (0-3 mesi). sono raccomandate dalle 14 alle 17 ore di sonno al giorno. Per alcuni bambini potrebbe essere opportuno dormire tra 11 e 13 ore, o tra 18 e 19 ore. Gli esperti sconsigliano di far riposare i neonati meno di 11 o più di 19 ore. Infanti (4-11 mesi). Sono raccomandate 12-15 ore di sonno al giorno. Per alcuni soggetti potrebbe essere opportuno dormire tra le 10 e le 11 ore, o tra le 16 e le 18 ore. È sconsigliato riposare meno di 10 o più di 18 ore. Bimbi (1-2 anni). raccomandano tra le 11 e le 14 ore di sonno al giorno. Per alcuni potrebbe essere opportuno riposare tra 9 e 10 ore, o tra 15 e 16 ore. Risulta sconsigliabile dormire meno di 9 o più di 16 ore. Bambini in età prescolare (3-5). Raccomandate 10-13 ore di sonno al giorno. Alcuni ragazzini potrebbe aver bisogno di 8-9 ore di sonno, o fino a 14 ore. Sconsigliato dormire meno di 8 o più di 14 ore. Bambini in età scolare (6-13). Sono raccomandate 9-11 ore di sonno al giorno. Per alcuni soggetti potrebbe essere opportuno riposare tra 7 e 8 ore, o fino a 12 ore. È sconsigliato dormire meno di 7 o più di 12 ore. Adolescenti (14-17). Durante l'adolescenza è opportuno dormire 8-10 ore al giorno. Sconsigliato dormire meno di 7 o più di 11 ore. Giovani adulti (18-25). Raccomandate 7-9 ore di sonno al giorno. Per alcuni individui potrebbero bastarne 6, mentre altri potrebbero avere bisogno di riposare per 10-11 ore. Sconsigliato dormire meno di 6 o più di 11 ore. Adulti (26-64). In età adulta sono raccomandate 7-9 ore di sonno al giorno. Per alcuni soggetti potrebbero esserne sufficienti 6, per altri ne occorrono 10. È sconsigliato dormire meno di 6 o più di 10 ore. Anziani (da 65 in su). Raccomandate 7-8 ore di sonno al giorno. Alcuni potrebbe aver bisogno di dormire tra 5 e 6 ore, oppure fino a 9 ore. Sconsigliato dormire meno di 5 o più di 9 ore. (Salute, Il sole 24 ore) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 578 SCIENZA E SALUTE Ordine: ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Capire e interpretare gli esami di laboratorio è compito del medico. I valori dei test ematici, infatti, molto raramente dicono qualcosa di significativo se considerati singolarmente. Possono dare indicazioni attendibili solo se letti nel loro insieme e interpretati in base alle caratteristiche della persona per la quale sono stati richiesti dal medico. Il ruolo del Farmacista è anche quello di fornire informazioni è quindi di evitare una lettura «fai da te» (inutile e persino potenzialmente pericolosa) dei parametri che si possono trovare sul referto del laboratorio, nonché di fornire una base culturale per far si che il paziente possa capirsi meglio col medico, e prepararsi, eventualmente, a fargli le domande giuste. Gli esami per il rene Per verificare se il rene funziona bene o meno gli esami del sangue più utili sono la creatininemia e l'azotemia. Nell’edizione odierna parliamo della Bambini con meno di 2 anni 0,3-0,6 mg/dl Creatininemia Uomini Che cosa si misura: L’esame misura la 0,7-1,2 mg/dl 0,6-1,2 mg/dl concentrazione della creatinina nel sangue. La Donne creatinina è un prodotto di scarto che deriva dal muscolo e viene riversato nel sangue. Essa viene filtrata dai reni ed è poi eliminata dal corpo attraverso le urine. Per questo la creatinina è usata come indice della funzionalità renale: infatti se i suoi livelli nel sangue aumentano, significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine e quindi non svolgono bene il loro lavoro. Quando e perché il test è indicato: Il test della creatinina rientra negli esami che vengono prescritti di routine. L’esame è indicato per individui che hanno problemi di salute generici e nei casi di sospetta alterazione della funzionalità renale. Inoltre l’esame della creatinina viene utilizzato in coloro che soffrono di disturbi renali sia per tenere sotto controllo la progressione della malattia, sia per accertare l’efficacia dei farmaci adottati. Anche nelle persone dializzate la creatinina viene misurata con una certa frequenza. Come si fa il test: È sufficiente il prelievo di un campione di sangue dalla vena di un braccio. Come interpretare i risultati dell’esame: Un aumento della creatinina nel sangue rispetto ai valori normali indica soprattutto malattie a carico dei reni come: insufficienza renale, infezioni batteriche, ingrossamento o danno dei vasi renali (glomerulonefriti), malattie della prostata, calcoli renali e un ridotto flusso di sangue ai reni dovuto a scompenso cardiaco, arteriosclerosi o diabete. Anche altre condizioni possono produrre aumenti della creatinina nel sangue: poliartrite, una dieta ricca di proteine, eccessi sportivi, ingestione di creatina esogena con la dieta, traumi muscolari, ipertiroidismo. Una diminuzione rispetto ai valori normali può invece essere causata da: anemie, atrofia muscolare, ipotiroidismo, carcinoma prostatico, leucemia, gravidanza. Informazioni aggiuntive: Oltre a misurare la creatinina sierica, cioè quella presente nel sangue, è possibile determinare anche quella contenuta nelle urine. Il test della creatinina urinaria viene effettuato su un campione di urine raccolte nelle 24 ore. Di solito la raccolta inizia la mattina, appena svegli, e continua per tutta la giornata fino alla mattina successiva. I valori normali della creatinina urinaria sono 0,8 g per 24 ore e dipendono dalla massa muscolare. Alcuni antibiotici alterano i livelli di creatinina nel sangue: gli aminoglicosidi la aumentano e possono produrre danni renali, mentre le cefalosporine la aumentano, senza però causare alcun danno renale. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 578 PREVENZIONE E SALUTE DORMI POCO E MALE? LA PENNICHELLA DIURNA LIMITA I DANNI ALLA SALUTE Insonnia e deprivazione del sonno alterano i livelli di alcuni ormoni, aumentando stress e indebolendo le difese immunitarie. Dormire 30 minuti durante il giorno riporta l'organismo all'equilibrio I benefici del pisolino diurno: Non significa essere dei pigroni: farsi una pennichella di 30 minuti durante il giorno aiuta a riequilibrare i livelli di alcuni ormoni e delle difese immunitarie, soprattutto quando il sonno notturno è agitato. La nuova conferma da uno studio dell'Università Sorbona di Parigi che ha sottoposto un gruppo di giovani adulti a sessioni di restrizione del sonno, concedendo ai partecipanti mezz'ora di riposino il giorno successivo alla notte insonne. I ricercatori hanno poi analizzato lo stato di salute dei volontari attraverso esami salivari e delle urine, quantificando la presenza di alcuni ormoni chiave come la norepinefrina, un neurotrasmettitore che media la risposta allo stress, e l'interleuchina-6, coinvolta nelle reazioni immunitarie: in caso di insonnia, la prima di impenna e la seconda cala drasticamente, con impatto negativo su apparato cardiocircolatorio, cervello e sistema immunitario. Dai risultati pubblicati sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, invece, emerge che la concentrazione di queste due molecole ritorna alla normalità quando ci si concede una pennichella. I pericoli della mancanza di sonno - La carenza cronica di sonno è riconosciuta come un problema di salute pubblica in molti Paesi, in quanto può contribuire a sviluppare malattie croniche come obesità, diabete, pressione alta e depressione. (OK, Salute e Benessere) SAN VALENTINO, amore ma poco sesso: per il 57% delle coppie meno di una volta a settimana San Valentino: tanto amore, poco sesso. Una persona su tre è insoddisfatta della propria vita sotto le lenzuola e più della metà (57%) confessa di avere meno di 4 rapporti al mese. In altre parole meno di un incontro intimo a settimana, come dire che il 43% ha rapporti nel fine settimana. E' la fotografia scattata dal centro medico Santagostino di Milano in vista della festa degli innamorati di sabato prossimo. L'indagine ha coinvolto 285 persone, nella maggior parte dei casi sentimentalmente impegnate (81%). Soltanto il 10% fa sesso più di tre volte a settimana. Ma, in compenso, a fronte di tante relazioni “bianche” la fantasia galoppa: il 40% del campione dichiara di averle spesso, con punte del 70% fra gli uomini. E sono proprio le persone con i pensieri più caldi a tradurre più spesso in pratica i loro sogni. «Segno che le fantasie aiutano a vivere meglio la propria sessualità. Soprattutto quando comunicate all'interno della coppia, ne facilitano il rapporto e la stessa comunicazione a più livelli. La bassa percentuale di fantasie nella donna è purtroppo giustificata da alcuni tabù che ancora rimangono stabili e le rendono quindi meno propense a liberarsene completamente». Quanto alle trasgressioni, il 15% del campione analizzato ha fantasie sessuali con partner diversi dal proprio: solo 3 persone sulle 285 intervistate dichiara di aver praticato o praticare scambi di coppia e 8 di aiutarsi con sex toys. (Salute, Il Messaggero) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 578 SCIENZA E SALUTE Dalle allucinazioni al sesso estremo, le peggiori scuse per assentarsi dal lavoro Uno studio inglese elenca i 25 "alibi" peggiori. Il più assurdo (e macabro): una mamma morta 2 volte; il più divertente: mi sono fatto male facendo sesso. Da terribili allucinazioni improvvise ai pantaloni che si rompono sulla strada verso l'ufficio, al dito incastrato nel rubinetto, fino alla nuova fidanzata troppo "mordace", sono molte e fantasiose le scuse propinate al capo per giustificare l'assenza di un giorno sul lavoro. A "censire" le 25 motivazioni peggiori è uno studio condotto Oltremanica su 1.000 lavoratori e 1.000 capi. SALUTE AL PRIMO POSTO. Ebbene, tra le spiegazioni più insolite spiccano quelle legate alla salute: un dipendente ha chiamato il capo per spiegargli che non poteva andare al lavoro quel giorno perché era in pronto soccorso con un piolo sulla lingua. Ci sono poi i lutti, con lo stesso parente morto più volte, o le scuse legate agli animali domestici. I risultati hanno rivelato che sei capi su dieci non credono alle scuse dei dipendenti quando chiamano per mettersi in malattia. E se si guarda l'elenco delle 25 peggiori spiegazioni addotte dai dipendenti per assentarsi per un giorno, non è difficile capire perché: 1) Una lattina di fagioli è atterrata sul mio alluce; 2) Nuotavo troppo veloce e ho sbattuto la testa sul bordo della piscina; 3) Sono stato morso da un insetto; 4) La mia auto aveva il freno a mano ed è rotolata giù per la collina contro un lampione. 5) Il mio cane ha avuto un grande spavento e non voglio lasciarlo; 6) Il mio criceto è morto; 7) Mi sono fatto male durante il sesso; 8) Sono scivolato su una moneta; 9) Ho avuto una notte insonne; 10) La mia mamma è morta (scusa usata dalla stessa persona due volte); 11) Sto avendo delle allucinazioni; 12) Sono bloccato in casa mia, perché si è rotta la porta; 13) La mia nuova ragazza mi ha morso in un punto delicato; 14) Mi sono bruciato la mano sul tostapane; 15) Il cane mi ha mangiato le scarpe; 16) Il mio pesce è malato; 17) Ho ingoiato l'acquaragia; 18) Il mio alluce è rimasto incastrato nel rubinetto bagno. 19) Sono in pronto soccorso con una molletta da bucato sulla lingua; 20) Ho bevuto troppo e mi sono addormentato sul pavimento di qualcuno, non so dove mi trovo; 21) I miei pantaloni si sono rotti mentre stavo venendo al lavoro; 22) Sto utilizzando una nuova soluzione per lenti a contatto e mi lacrimano gli occhi; 23) Ho il naso chiuso; 24) Ho fatto un disastro con la tintura per capelli; 25) Ho un dito dolorante. OCCHIO A FACEBOOK. È emerso infatti che un manager su tre setaccia i social media dopo aver ricevuto una chiamata, per vedere se lavoratore è abbastanza in forma da inviare aggiornamenti. Alcune scuse reggono meglio di altre: chi cita influenza intestinale, virus e dolori addominali ha più chances di essere creduto, mentre va peggio a mal di collo, mal di schiena o stiramenti muscolari. (Salute, Focus) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 578 PREVENZIONE E SALUTE DIETA PROTEICA e attività fisica contro la SARCOPENIA La perdita di massa muscolare è la causa che innesca nell’anziano una progressiva fragilità. Diversi studi dimostrano che proteine e moto quotidiani possono prevenirne l’insorgenza La sarcopenia, ovvero la perdita di massa muscolare, rappresenta una delle prime implicazioni dell’età avanzata, con un effetto domino sulla salute generale. Da essa infatti dipendono l’indebolimento dell’intero organismo che può nei casi più gravi portare alla disabilità. Un problema in crescita nella società occidentale, dato il protrarsi dell’età media, ma il cui rischio può essere rallentato con l’adozione di corrette misure preventive come dimostrano diversi ampi studi internazionali. LA SARCOPENIA – Può cominciare prima di quanto si pensi, già a partire dai 50 anni, specie in presenza di cause avverse come condizioni di sedentarietà o allettamento; particolari malattie quali tumori, patologie infiammatorie o endocrine; carenze nutrizionali per diete inadeguate, malassorbimento, patologie gastrointestinali o disturbi alimentari. Con gravi ripercussioni fisiologiche - dalla mancata autonomia e scarsa mobilità, all’impoverimento della qualità della vita fino alla disabilità vera e propria o alla possibile morte precoce -e una incidenza in crescita per la componente di popolazione sempre più anziana e affetta da malattie croniche. ALIMENTAZIONE SBAGLIATA – Escluse patologie che possono favorirne evoluzione e decorso, a sfibrare i muscoli sono soprattutto fattori esterni: in particolare risorse alimentari sbagliate, cioè carenti di proteine invece essenziali nell’anziano. «Abbiamo avuto conferma dal Progetto Sprint (Sarcopenia and Physical fRailty IN older people: multi-componenT Treatment strategies) – spiega il professor Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva - un ampio studio che ha coinvolto 1.500 ultrasettantenni e diversi centri di tutta Europa, Italia compresa, che per tutelare l’anziano dal rischio sarcopenia sono necessarie almeno 1,2 grammi di proteine quotidiane per chilo di peso corporeo. Una soglia invece raramente rispettata». Il Progetto Sprint-t è ancora in corso, quindi gli esperti si attendono possibili nuove evidenze in aggiunta a quelle già emerse e che possono influenzare nel bene e nel male la fragilità e la massa muscolare. Una revisione sistematica pubblicata su Age and Ageing dalla International Sarcopenia Initiative, esamina poi l’efficacia di vari tipi di intervento, come quelli basati sull’esercizio di resistenza, sotto la supervisione del medico, che può aiutare a migliorare la forza e le performance fisiche. Qualche beneficio è riscontrato anche con la supplementazione di aminoacidi essenziali (EAA), compresi i supplementi a base di leucina e HMB (acido beta-idrossi beta-metilbutirrico). LA DIETA – In ‘sostanza alimentare’, «una dieta nutriente over 65 – dovrebbe sempre prevedere l’apporto di fibre, proteine (anche vegetali), fitosteroli e polifenoli, aminoacidi, acidi grassi essenziali, antiossidanti, omega-3, sali minerali e vitamine, coenzima Q10, steroli, selenio, acido folico e ferro insieme a supplementi proteici e a integratori specifici suggeriti dal medico di riferimento». ATTIVITA’ FISICA – Anch’essa è strategica. Laddove possibile, il moto negli anni d’argento va praticato tutti i giorni, perché svolge una funzione preventiva e terapeutica, ovvero contribuirebbe a ridurre in maniera significativa l’incidenza di disabilità maggiore riguardante la mobilità, definita come incapacità di camminare per 400 metri. (Salute, Fondazione Veronesi) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Ordine: Campagna di prevenzione: MANOVRE ANTISOFFOCAMENTO Le farmacie al servizio dei cittadini: “Cosa fare nei bambini per evitare il soffocamento da corpo estraneo." L’Ordine in collaborazione con Federfarma Napoli ha organizzato una “Campagna di Prevenzione sulle Manovre Antisoffocamento in caso di ostruzione delle vie aeree”. In questi giorni stiamo consegnando in tutte le Farmacie di Napoli e Provincia la locandina e i volantini da distribuire ai Cittadini. DE MATERIA MEDICA: IL DIOSCORIDE DI NAPOLI Giovedì 12 Febbraio, ore 17.00 Anno IV – Numero 578

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