Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 586 BACHECA Ordine 1. Crisi occupazionale: Istituito un fondo di solidarietà per i colleghi iscritti all’ albo in stato di disoccupazione 2. Corsi ECM 2015 3. Ordine: in riscossione la quota sociale Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Addio laser, dal Canada arriva la crema per rimuovere i tatuaggi in modo indolore Prevenzione e Salute 5. Esami del sangue: Colesterolo 6. Non muoversi uccide il doppio dell’obesità: studio durato 10 anni 7. Le mosse salva cervicale Martedì 24 Febbraio 2015, S. Edilberto Proverbio di oggi……….. Pare nu' maccarone senza pertuso E' un uomo senza personalità ADDIO LASER, DAL CANADA ARRIVA LA CREMA PER RIMUOVERE I TATUAGGI IN MODO INDOLORE Se applicato sulla pelle, il ritrovato sviluppato dai ricercatori della Dalhousie University sfrutta le difese naturali dell'organismo per "mangiare" l'inchiostro In futuro potrebbe essere sufficiente applicare una crema per cancellare i tatuaggi in modo semplice e indolore. E il tutto sfruttando le difese naturali dell'organismo. Un team di ricercatori della Dalhousie University di Halifax, in Canada, sta infatti sviluppando un prodotto che, se applicato sulla pelle, rilascia un principio attivo in grado di "richiamare" sulla superficie cutanea un gruppo di cellule che "mangiano" l'inchiostro. La crema che attiva le difese - La crema rimuovi - tatuaggio è stata chiamata Bisphosphonate Liposomal Tattoo Removal e consiste in un prodotto contenuto in piccole vescicole di grasso (liposomi) che "traghettano" la sostanza attiva a livello delle cellule cutanee in cui è penetrato l'inchiostro del tatuaggio. Giunto in sede, il principio attivo della crema agisce attivando i macrofagi, naturali cellule di difesa dell'organismo che "mangiano" le sostanze tossiche presenti nel corpo e poi vanno a "cestinarle" nei linfonodi limitrofi. I macrofagi attivati dalla crema divorano le cellule "tatuate", cioè quelle che contengono l'inchiostro e che nel loro insieme formano il disegno. (Salute, Tgcom24) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: ordinefa@tin.it; info@ordinefarmacistinapoli.it SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 586 PREVENZIONE E SALUTE Ordine: ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Capire e interpretare gli esami di laboratorio è compito del medico. Il ruolo del Farmacista è quello di fornire informazioni è quindi di evitare una lettura «fai da te» (inutile e persino potenzialmente pericolosa) dei parametri che si possono trovare sul referto del laboratorio, nonché di fornire una base culturale per far si che il paziente possa capirsi meglio col medico, e prepararsi, eventualmente, a fargli le domande giuste. Gli esami per Cuore e Metabolismo Esistono diversi test per verificare la salute del cuore e dei vasi, che è spesso correlata anche al buon funzionamento del metabolismo. Nella tabella alcuni fra quelli più Calcemia Calcitonina Colesterolo D-dimero spesso prescritti Glicemia Nt-probnp Paratormone Pcr Nell’edizione odierna parliamo del Colesterolo Trigliceridi Troponina VitaminaD Colesterolo Che cosa si misura: L’esame misura la concentrazione di colesterolo nel sangue: con tre misurazioni diverse si ottengono i livelli di  colesterolo totale,  colesterolo HDL (cosiddetto "colesterolo buono")  colesterolo LDL (o "colesterolo cattivo"). Il colesterolo è un tipo di grasso in parte prodotto dall’organismo e in parte introdotto con la dieta. Esso è essenziale per la vita perché forma le membrane delle cellule, è utilizzato per sintetizzare alcuni ormoni indispensabili per la crescita, lo sviluppo e la riproduzione, e forma gli acidi biliari che partecipano all’assorbimento intestinale dei grassi. Una piccola parte di colesterolo è presente nel sangue dove è legato a speciali proteine chiamate lipoproteine. Alcune di essere, le HDL (lipoproteine ad alta densità) trasportano il colesterolo in eccesso dai tessuti al fegato, dove viene eliminato; le LDL (lipoproteine a bassa densità) lo trasportano invece in periferia, favorendone il deposito nei tessuti. Quando e perché il test è indicato: Questo test viene Valore (rischio cardiovascolare) Desiderabile (rischio basso) Limite (rischio moderato) Elevato (rischio elevato) Colesterolo totale Colesterolo "cattivo" (LDL) Colesterolo "buono" (HDL) usato per valutare il rischio di meno di 200 meno di 130 maggiore di 60 sviluppare una malattia mg/dl mg/dl mg/dl cardiovascolare (malattia 200-240 130-160 40-60 coronarica, infarto miocardico, mg/dl mg/dl mg/dl ictus cerebrale). I valori di maggiore di 240 maggiore di 160 meno di 40 mg/dl mg/dl mg/dl colesterolo-insieme ai dati relativi alla glicemia, alla pressione arteriosa, all’età, alla storia di fumo- permettono di definire il rischio cardiovascolare di un soggetto. Vi è una correlazione diretta tra i valori di colesterolo LDL e rischio di sviluppare malattia cardiaca o morte cardiovascolare (CV). Pertanto il suo controllo fa parte di una pratica preventiva di routine. Negli adulti al di sopra dei 20 anni la misurazione del colesterolo dovrebbe essere effettuata almeno una volta ogni 5 anni. Nei soggetti con storia di malattia cardiaca, nei diabetici o nei soggetti in terapia con farmaci per abbassare il colesterolo il controllo dovrebbe essere fatto almeno 2 volte all’anno per determinare l’efficacia della terapia o del cambiamento dello stile di vita. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 586 Come si fa il test: Per determinare la colesterolemia, cioè la concentrazione di colesterolo nel sangue, è sufficiente un prelievo di sangue dalla vena di un braccio. Il test può essere effettuato anche su campioni di sangue prelevati pungendo con un ago la punta di un dito. Per dosare il colesterolo totale non è necessario il digiuno perché un singolo pasto non è in grado di variare i livelli di colesterolo nel sangue. Il valore può variare in seguito a cambiamenti delle abitudini alimentari, ma sono necessarie diverse settimane. La valutazione del colesterolo LDL richiede invece un digiuno di almeno 12 ore, visto che il colesterolo LDL viene calcolato in modo indiretto a partire dai risultati di altri esami che richiedono il digiuno. Infatti Colesterolo LDL = (Colesterolo totale - Colesterolo HDL) – trigliceridi/5 Tale formula non è applicabile se i livelli di trigliceridi sono > 400 mg/dl. Quali sono i valori normali e quelli anomali: Il criterio di normalità per il colesterolo è un problema complesso. C'è accordo sul fatto che valori elevati di colesterolo totale e LDL si associano ad un alto rischio cardiovascolare, mentre il colesterolo HDL è inversamente proporzionale al rischio: quanto maggiore è il colesterolo HDL, tanto minore è il rischio. Per quanto riguarda i valori riconosciuti normali si può semplificare come segue:  Colesterolo totale < 200 mg/dl,  HDL > 40 mg/dl negli uomini e > 50 mg nelle donne,  Colesterolo LDL < 130 mg/dl. Tuttavia i valori cosiddetti desiderabili variano molto a seconda del soggetto e della presenza di altri fattoti di rischio. Per esempio, una donna senza familiarità per malattie cardiovascolari e non in sovrappeso, avrà un valore di colesterolo desiderabile più elevato rispetto a quello di un uomo diabetico, obeso e fumatore. A questo scopo oggi si usano le cosiddette «carte del rischio cardiovascolare», che permettono di stabilire per ogni persona i livelli desiderabili colesterolo. In ogni caso tenere presente che: 1) soggetti con storia nota di malattie cardiovascolari (ictus, infarto miocardico) devono mantenere valori di colesterolo LDL obbligatoriamente inferiori a 100 mg/dl e meglio inferiori a 70 mg/dl; 2) i soggetti diabetici debbono mantenere valori di colesterolo LDL inferiori a 100 mg/dl. Come interpretare i risultati dell’esame: Il colesterolo può aumentare sia per una dieta ricca di cibo ad alto contenuto in colesterolo e grassi saturi, sia per una predisposizione ereditaria. Esistono infatti patologie ereditarie che si accompagnano ad accumulo di colesterolo (ipercolesterolemia poligenica e iperlipemie familiari). Altre patologie possono determinare un accumulo di colesterolo: ipotiroidismo, malattie renali, malattie epatiche). Alcuni farmaci possono alzare i livelli di colesterolo: steroidi anabolizzanti, cortisonici, betabloccanti, pillola anticoncezionale. Valori molto bassi di colesterolo si rilevano in caso di ipertiroidismo, malnutrizione, diete vegetariane. Contrariamente a quanto ritenuto in passato bassi valori di colesterolo non correlano a maggior incidenza di suicidi o neoplasie. Che cosa fare in caso di aumento di colesterolo: Il trattamento iniziale deve essere dietetico. In particolare limitare l’assunzione di latticini (burro, panna, latte intero, formaggi), carni rosse ,uova e crostacei. Incrementare l’apporto di frutta, verdura e pesce. È utile incrementare l’attività fisica di tipo aerobico (bici, corsa, nuoto) perché questo porta a riduzione del colesterolo totale e aumento del colesterolo HDL. Laddove il controllo dietetico appare insufficiente si può ricorrere alla terapia farmacologia. Esistono farmaci che riducono la sintesi epatica di colesterolo (statine), farmaci che riducono l’assorbimento intestinale del colesterolo (steroli, ezetimibe), farmaci che sequestrano gli acidi biliari (resine). (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 586 PREVENZIONE E SALUTE NON MUOVERSI UCCIDE IL DOPPIO DELL’OBESITÀ: STUDIO DURATO 10 ANNI I classici 20 minuti al giorno di attività fisica ci salverebbero la vita: la mancanza di esercizio è causa del doppio delle morti rispetto al grasso in eccesso Uno studio su larga scala svolto per 12 anni sulla popolazione europea ha dimostrato come il legame tra obesità, esercizio fisico e morte prematura sia molto stretto: ma per una volta, sul banco degli imputati non vi è per primo il problema dei chili di troppo, bensì la mancanza di esercizio fisico quotidiano. Che secondo l’analisi svolta a Cambridge dopo il monitoraggio per un decennio di oltre 300mila pazienti, sarebbe il responsabile del doppio delle morti rispetto a quelle causate dall’obesità. I rischi del mancato esercizio : Il legame tra sedentarietà e rischio di malattie che possano portare alla morte precoce non è certo nuovo: la mancanza di esercizio, anche blando come la passeggiata quotidiana, è in cima alla lista delle cause di morte precoce, ma è stato più volte collegato anche all’incidenza del cancro e all’innalzarsi del rischio di problemi di cuore di vario tipo. L’inattività poi, porta anche a un innalzamento spesso pericoloso dell’indice di massa corporea, quel numero ricavato dal rapporto tra chilogrammi di peso e altezza, che racconta almeno all’apparenza lo stato della forma fisica e misura l’eventuale grado di sovrappeso o di obesità di basso o alto livello. Usati i dati dello studio EPIC: Ma lo studio dell’ateneo di Cambridge è andato oltre e ha provato a collegare obesità, inattività fisica e morte prematura, analizzando i dati di circa 335mila persone, uomini e donne abitanti nell’Unione Europea, che partecipavano alla ricerca EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), a cui anche l’Italia ha aderito, e che per molti anni ha indagato sul rapporto tra dieta e salute della popolazione, analizzando i fattori ambientali, gli stili di vita, la dieta, per capirne il rapporto con l’incidenza dei tumori di vario genere. Per 12 anni i partecipanti sono stati monitorati, pesati, controllati clinicamente ed è stato misurato il loro girovita, il segnale più indicativo (ancor più del peso corporeo totale) della forma fisica di una persona. I ricercatori hanno potuto, usando i dati di questa ricerca, classificare i partecipanti a seconda della loro attività fisica: nulla, moderata, attiva. Fino al 30 per cento di rischio maggiore di malattie tra i sedentari La vera e grande differenza di rischio di incorrere in patologie e morte prematura era quella tra il gruppo dei sedentari totali, che oltre ad avere attività professionali di scarso movimento non svolgevano alcun esercizio fisico fuori da casa e dal lavoro, e quello degli attivi moderati, ovvero coloro i quali riuscivano almeno per 20 minuti al giorno a passeggiare o muoversi ed esercitarsi, tanto da consumare almeno tra le 90 e le 110 calorie al dì. I componenti del gruppo dei sedentari denunciavano secondo la ricerca un rischio di morte prematura superiore dal 16 al 30% rispetto a chi si muoveva seppur senza svolgere attività di forte impatto aerobico. Genericamente comunque solo un quarto del campione europeo veniva classificato nella categoria dei totalmente inattivi. Venti minuti, ma anche di più: inserire lo sport nella routine quotidiana «È un messaggio semplice – basta un piccolo tempo di attività fisica quotidiana per dare benefici fisici sostanziali a chi è inattivo. Anche se abbiamo scoperto che sono sufficienti anche solo 20 minuti per fare la differenza, dovremmo però cercare di fare di più perché l’attività fisica fa bene e dovrebbe rivestire un ruolo fondamentale nelle nostre vite quotidiane». (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 586 LE MOSSE SALVA CERVICALE Ti sei rassegnata al mal di collo? Leggi qui. Per non soffrire più basta scegliere bene i medicinali, imparare la postura corretta e mettere in pratica le strategie che fermano subito gli attacchi Chiacchierando tra amiche dei malanni femminili probabilmente avevi già avuto il sospetto che l’artrosi cervicale fosse decisamente un problema in rosa. Ma ora sono i dati a dimostrarcelo, nero su bianco. Al nostro quarantesimo compleanno, siamo una su tre ad avere mal di collo. E diventiamo una su due a 50 anni. Le ragioni? Non sono ben chiare. Alcuni ricercatori sostengono che giocherebbero un ruolo importante gli estrogeni. Altri che si tratta di un disturbo con una netta familiarità. «Entrambe le questioni sono aperte». «Si è visto comunque che nelle donne c’è una predisposizione della cartilagine, cioè del cuscinetto che avvolge le articolazioni, a consumarsi precocemente». Le conseguenze di questo meccanismo le conosciamo bene: un male intenso al collo e alle spalle che può durare anche diversi giorni e che ci costringe a imbottirci di antidolorifici. Contro l’artrosi cervicale, però, si può fare molto. Basta conoscere le mosse giuste. Come ci insegnano i nostri esperti. I Farmaci giusti per il dolore cervicale: Tieni sempre in borsetta un antidolorifico per combattere gli attacchi, perché si scatenano anche un paio di volte alla settimana? È troppo. «Questa è di solito la prova che si sta assumendo il medicinale sbagliato» avvisa l’esperto. «Il farmaco giusto è il paracetamolo: spegne l’infiammazione alle cartilagini e, di conseguenza, toglie il dolore». Meglio associarlo a un miorilassante, che scioglie la muscolatura quando è troppo contratta. Ma prendilo solo la sera perché dà sonnolenza. Correggi le posizioni sbagliate: Quasi sempre ad accelerare i processi dell’artrosi cervicale sono le posture scorrette. Per rimediare, devi andare alla neckschool, cioè alla scuola del collo. «La prima seduta serve per mettere a fuoco gli errori». «Quindi inizia la pratica. Che consiste in una serie di esercizi da eseguire sotto la supervisione dell’esperto e da ripetere poi a casa». Bastano una decina di sedute. Oltre alla ginnastica, impari a correggere le cattive posizioni. Per farti capire gli errori, ti applicano su collo e spalle degli elettrodi collegati a un macchinario. Ogni volta che sbagli viene emesso un suono, che diventa meno intenso man mano che diventi più brava. I massaggi specifici per la cervicale: Con un ciclo di 5 massaggi un paio di volte all’anno puoi dimezzare il consumo di farmaci. Sono quattro i movimenti su cui puntare. «Le percussioni, cioè le picchiettature rapide e veloci, stimolano la circolazione del sangue e aumentano la concentrazione di sostanze antinfiammatorie come il cortisolo». «Poi esistono le vibrazioni, che sciolgono le contratture e sono antidolorifiche. Mentre impastamenti e sfregamenti rinforzano le “impalcature” che sorreggono il collo. E ne migliorano la stabilità». Gli esercizi contro il dolore cervicale 1. In auto sfrutta il tempo di attesa del semaforo rosso, che è circa un minuto. Siediti diritta e tieni le mani al volante, come se guidassi. Ruota lentamente il collo mantenendo ben fermo il busto, prima verso destra, poi verso sinistra. 2. Quattro volte al giorno, imposta col cronometro del cellulare tre minuti. Con ritmo soft, piega la testa in avanti appoggiando il mento sul petto, poi estendila all’indietro, come per guardare il soffitto. Ripeti fino allo scoccare del time out. 3. Durante lo stacco pubblicitario in tv rilassa le spalle. Inclina lateralmente la testa come per toccare con l’orecchio la spalla, quindi rotea piano, fino ad avere il mento sul petto, e prosegui fino al lato destro. Ripeti da destra a sinistra. Il pronto soccorso per l'artrosi cervicale: In auto e in ufficio Applica subito sul collo un cerotto all’arnica: ha un effetto antidolorifico immediato, soprattutto nelle fasi iniziali. (Salute, Donna e Benessere) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 586 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Ordine: Corsi ECM 2015–SESSIONE PRIMAVERILE Sessione Primavera – Si informa che da Mercoledì 18 Febbraio è possibile prenotare sul sito istituzionale dell’ordine i Corsi ECM Gratuiti 2015. DATA TITOLO DEL CORSO Sabato 28 Febbraio ore 9.30 Sabato 07 Marzo ore 9.30 Domenica 15 Marzo Ore 9.30 Sabato 21 Marzo ore 9.30 Domenica 29 Marzo Ore 9.30 Sabato 18 Aprile ore 9.30 Domenica 19 Aprile ore 9.30 La medicina naturale nelle epatopatie virali e croniche CREDITI Formativi 5 La malattia psoriasica: una condizione su cui riflettere 5 Low Dose Medicine Omeopatia, Omotossicologia e Nutraceutica Basate sull’Evidenza (IV parte) Deficit neurocognitivi 24 (totali) Low Dose Medicine Omeopatia, Omotossicologia e Nutraceutica Basate sull’Evidenza (V parte) La medicina naturale nelle steatosi e steato-epatiti 24 (totali) Low Dose Medicine Omeopatia, Omotossicologia e Nutraceutica Basate sull’Evidenza (VI parte) Corso ECM:“XI ed. I° PARTE: “Corso teorico-pratico di rianimazione Cardio-Polmonare e defibrillazione cardiaca precoce SE (BLS-D) Corso ECM:“XI ed. II° PARTE: “Corso teorico-pratico di rianimazione Cardio-Polmonare e defibrillazione cardiaca precoce SE (BLS-D) Osteoporosi in Farmacia 24 (totali) I Contraccettivi 5 Il ruolo del farmacista: Responsabilità Civili, Penali e Amministrative 5 Sabato 09 Maggio ore 9.30 Sabato 16 Maggio ore 9.30 Sabato 23 Maggio ore 9.30 Sabato 30 Maggio ore 9.30 Sabato 06 Giugno ore 9.30 5 5 10 5 FAD: Ogni Partecipante ad uno dei Corsi Residenziali fruirà una tantum di un Corso FAD gratuito di 10 crediti Lunedì 16 Marzo ore 21.00 Lunedì 20 Aprile ore 21.00 SERATE MONOTEMATICHE Le possibilità terapeutiche nella malattia emorroidaria. (prof. Gennaro Rispoli) Nuovi Anticoagulanti orali (NAO): vantaggi e limiti. (prof. Maurizio Santomauro) COME PRENOTARSI: da Mercoledì 18 Febbraio è possibile prenotare i Corsi ECM 2015 1- collegarsi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it 2- home page del sito dell’Ordine/sezione ECM 3- Prenotazioni 4- Accesso all’area riservata mediante username e password 5- Scegliere i corsi da prenotare

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