Anno IV – Numero 593
Mercoledì 04 Marzo 2015, S. Lucio, Umberto
BACHECA
Proverbio di oggi………..
Ordine
1. ORDINE: Rapporti di
attività professionale
2. Requisiti trasferimento
Titolarietà farmacia:
disposizione decreto
milleproroghe
3. FarmacistaPiù. Anche
quest’anno il premio
alle tre migliori tesi di
laurea in Farmacia o
CTF
Quanto cchiù ne simmo, cchiù belle parimmo
Più siamo e più ci divertiamo
FarmacistaPiù. Anche quest’anno il premio
alle tre migliori tesi di laurea in Farmacia o
Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
Anche
quest’anno,
nell’ambito
della
manifestazione
Notizie in Rilievo FarmacistaPiù, che si terrà dall’8 al 10 Maggio 2015 presso
Scienza e Salute
4. Un nodulo al polmone
deve preoccupare?
Le giuste analisi
5. Autotrapianto di
melanociti «rapido» per
la vitiligine
Prevenzione e
Salute
6. Esami del sangue:
Trigliceridi
7. Gb, arriva il "calcio
camminato" per giocare
a pallone fino a 70 anni
in piena salute
Curiosità e Salute
8. Perché si dice “Calma
e gesso�
Fiera Milanocity, verranno premiate tre tesi di laurea
conseguite nell’anno 2014
l concorso, a partecipazione gratuita, ha come
obiettivo principale di dare visibilità ai giovani
talenti che, attraverso i loro elaborati, svolgono
un’interessante attività di studio e ricerca sui temi
di maggior attualità ed interesse per il settore.
Chi può partecipare: sono ammessi a
partecipare al concorso i laureati in Farmacia o
Chimica e Tecnologia Farmaceutiche che abbiano
conseguito il titolo presso un’università italiana nel corso dell’anno 2014, con
una votazione non inferiore a 100/110.
Domanda di partecipazione: dovrà essere inviata, compilata in tutte le sue
parti entro e non oltre il 15 Marzo 2015, tramite la compilazione della form
online sulla Home page del sito www.ilfarmacistaonline.it
Ai primi tre classificati saranno conferiti, ad insindacabile giudizio della giuria,
tre premi in denaro pari a € 3.000,00 (tremila euro) per ciascuna delle tesi
giudicate meritevoli.
La proclamazione ufficiale dei vincitori con la consegna dei relativi premi si
terrà , in occasione della manifestazione FarmacistaPiù, sabato 9 maggio 2015
alle ore 13.00.
Bando completo: Per sapere di più sulle modalità e le caratteristiche del
concorso e sui requisiti necessari per parteciparvi, scarica il bando completo
dal sito www.ilfarmacistaonline.it
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
ordinefa@tin.it;
info@ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 593
PREVENZIONE E SALUTE
Ordine: ESAMI DEL SANGUE
Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto
Gli esami per Cuore e Metabolismo
Esistono diversi test per verificare la salute del cuore e dei vasi, che è spesso
correlata anche al buon funzionamento del metabolismo. Nella tabella alcuni fra
quelli più spesso prescritti
Nell’ediz. odierna parliamo di Trigliceridi
TRIGLICERIDI
Calcemia
Calcitonina Colesterolo
D-dimero
Glicemia
NT-proBNP Paratormone Pcr
Trigliceridi Troponina
VitaminaD
Che cosa si misura: Questo esame misura la concentrazione di trigliceridi nel sangue. I trigliceridi sono
la forma di immagazzinamento dei grassi nell'organismo e sono utilizzati come fonte di energia. Derivano
soprattutto dalla dieta e solo in parte minore sono prodotti dall'organismo (fegato). Una volta introdotti o
sintetizzati sono accumulati nel tessuto adiposo, oppure sono usati dal muscolo e da altri organi come
fonte di energia. Una quota di trigliceridi è presente anche nel sangue veicolata da particolari proteine a
formare chilomicroni e VLDL (lipoproteine a densità molto bassa).
Quando e perché il test è indicato: La determinazione dei trigliceridi nel sangue rientra nella
valutazione e determinazione del profilo lipidico, un insieme di esami che comprendono anche la
misurazione del colesterolo totale, del colesterolo HDL ("colesterolo buono") e LDL ("colesterolo cattivo").
Il test è indicato nella valutazione del rischio cardiovascolare. Il test è indicato nei soggetti con patologie
cardiache note o in soggetti adulti apparentemente sani, soprattutto se sono presenti altri fattori di rischio
cardiovascolare (fumo, ipertensione arteriosa, diabete).
Come si fa il test: È necessario un prelievo di sangue dalla vena di un braccio. Talvolta il campione può
essere ottenuto pungendo con un ago la punta di un dito. Per una corretta valutazione dei trigliceridi, il
soggetto deve essere a digiuno da almeno 12 h (dopo i pasti la concentrazione dei trigliceridi tende ad
aumentare anche di 5-10 volte) e non deve aver assunto alcol nelle ultime 24h.
Quali sono i valori normali e quelli anomali: A digiuno i valori normali di trigliceridi sono compresi
da 50 e 150 mg /dl. In presenza di valori superiori si parla di ipertrigliceridemia (lieve tra 150 e 199 mg/dl,
molto grave se > 500 mg/dl).
Come interpretare i risultati dell’esame: I trigliceridi aumentano soprattutto per eccessivo introito
alimentare legato a diete ipercaloriche e ricche di grassi. Spesso l'aumento dei trigliceridi non è isolato, ma
si accompagna ad aumento del colesterolo totale e del colesterolo LDL ("dislipidemia mista") o ad una
riduzione del colesterolo HDL e ad un aumento della glicemia basale e della circonferenza addominale a
configurare il quadro noto come Sindrome Metabolica, che è un importante fattore di rischio per le
malattie cardiache e il diabete. I grassi alimentari in causa sono quelli saturi contenuti nella carne rossa,
nelle uova, nei formaggi e nei latticini.
Una riduzione dei trigliceridi è ottenuta aumentando l'introito di omega 3, grassi insaturi contenuti nel
pesce. Ricordarsi inoltre che il fegato è in grado di produrre trigliceridi a partire dagli zuccheri per cui anche
una alimentazione ricca di zuccheri può portare ad una ipertrigliceridemia.
Anche un eccesso di alcol porta ad ipertrigliceridemia perché l’alcol fornisce un eccesso di calorie che
vengono convertite in grassi e riduce l’attività dell’enzima che degrada i trigliceridi.
Alcuni farmaci possono aumentare i livelli di trigliceridi nel sangue: corticosteroidi (cortisone), pillola
anticoncezionale, estrogeni, alcuni diuretici (furosemide), alcuni agenti antifungini (miconazolo), inibitori
delle proteasi. Anche malattie renali (sindrome nefrosica) e l’ipotiroidismo si accompagnano a
ipertrigliceridemia. Meno comunemente un aumento dei trigliceridi può essere secondario a malattie
ereditarie, come il deficit familiare di lipasi lipoproteica (valori superiori a 700 mg/dl) e l'ipertrigliceridemia
endogena familiare (valori anche superiori a 1000 mg/dl).
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 593
PREVENZIONE E SALUTE
GB, ARRIVA IL "CALCIO CAMMINATO" PER GIOCARE A
PALLONE FINO A 70 ANNI IN PIENA SALUTE
Un team di ricercatori della Aston University sta studiando i benefici a lungo
termine del "walking football". Una regola su tutte: vietato correre
Camminare in campo" non è mai stata una situazione positiva per un calciatore.
Un gruppo di ricercatori della Aston University, in Inghilterra, svela però i grandi benefici sulla salute
del cosiddetto "walking football" (letteralmente "calcio camminato"), tra cui il miglioramento
dell'ossidazione dei grassi e della potenza
aerobica nei soggetti anziani.
Una variante over 50 dello sport più
amato al mondo con una regola su tutte:
vietato correre.
I benefici del pallone - Secondo i
ricercatori "gli studi condotti finora
hanno dimostrato che il calcio può essere
efficace nei casi di lieve o moderata
ipertensione e che l'elevata attivitÃ
aerobica ad esso connessa produce
notevoli miglioramenti nell'ossidazione
dei grassi e nella potenza aerobica".
Le statistiche dimostrano che la maggior parte delle persone che praticano il calcio a livello amatoriale,
lo abbandonano intorno ai 40 anni.
Niente di più sbagliato per gli scienziati della Aston University, che intendono dimostrare i benefici del
proseguimento dell'attività sportiva "camminata" su soggetti anziani.
"Il calcio rappresenta un modo fantastico - spiega Peter Reddy, coordinatore dello studio - per stare in
forma e godere di buona salute".
Lo studio - La ricerca coordinata da Peter Reddy ha l'obiettivo dichiarato di "dimostrare che «i più
anziani possono tranquillamente giocare ogni settimana senza dolore o fastidio".
Per questo motivo un gruppo composto da donne e uomini parteciperà a una serie di partite
di walkign football per un arco di 12 settimane.
Durante questo periodo verranno tenuti sotto controllo alcuni indicatori di buona salute, come
l'equilibrio posturale, la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca a riposo, la densità ossea e i livelli
di colesterolo e glicemia.
Lo studio esaminerà anche l'impatto psicologico dell'impegno, per verificare se c'è appagamento e
diminuzione dello stress.
Dare un calcio alla vecchiaia - Le origini del walking football risalgono al 2011, in Gran Bretagna. Da
allora questo nuovo sport ha avuto un grande successo, con tanto di fondazione di squadre di "calcio
camminato".
Il gioco del calcio tradizionale espone i partecipanti a eccessivi rischi di traumi: ecco perché la versione
"slow" prevede alcune regole studiate per evitare infortuni e garantire pari opportunità anche a chi
possiede difficoltà motorie.
La principale, come suggerisce il nome, è che non si può correre, ma solo camminare, pena una
punizione per la squadra avversaria. Sono inoltre vietati gli interventi in scivolata e la palla non può
viaggiare sopra l'altezza dei fianchi.
(Salute, Tgcom24)
"
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 593
SCIENZA E SALUTE
UN NODULO AL POLMONE DEVE PREOCCUPARE?
LE GIUSTE ANALISI
Sono molto diffusi nei forti fumatori: di solito sono una «cicatrice», un granuloma,
oppure un’infezione, meno spesso un tumore
Se avete fatto un esame al torace, magari per altri motivi, e
avete scoperto di avere un nodulo al polmone, mantenete la
calma. Nella maggior parte dei casi non si tratta di un tumore;
tuttavia, per mettersi il cuore in pace, è meglio rivolgersi a un
esperto e magari fare qualche altro accertamento. «Nei nostri
protocolli di prevenzione del tumore al polmone non è affatto
raro individuare noduli con la Tac - fa notare Lorenzo Spaggiari,
direttore del Programma polmone e della divisione di
Chirurgia Toracica dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di
Milano -. Su 5 mila soggetti esaminati, con più di 50 anni e forti fumatori, troviamo noduli nella metÃ
dei casi, ma alla fine solo 50 risultano tumorali».
Quali sono le cause dei noduli polmonari? «Nella maggior parte dei casi sono benigni, dovuti, per
esempio, a esiti cicatriziali di precedenti infiammazioni, come broncopolmoniti, a granulomi, oppure
sono segno di infezioni come la tubercolosi. Altre volte, sono, invece, di natura maligna e quindi spia di
un tumore al polmone o di metastasi polmonari di tumori di altra provenienza. Ecco perché, pur senza
allarmarsi, non vanno sottovalutati».
Come si può capire la natura di un nodulo? «Il primo passo è valutare fattori di rischio come, per
esempio, età (sopra i 50 anni è più facile incorrere in un tumore), fumo, famigliarità per tumore al
polmone o ad altri organi, oppure cure già effettuate per altre neoplasie. Poi si esamina il nodulo con
la Tac. Rispetto alla tradizionale radiografia del torace, che visualizza noduli polmonari con diametro di
almeno 1-2 centimetri, mostrando opacità non ben definite, la Tac consente di rilevare noduli di
dimensioni inferiori al centimetro nonché diversi parametri, tra cui densità , forma, presenza di
calcificazioni. Le Tac più recenti possono anche ricostruire l’aspetto volumetrico del nodulo,
permettendo di valutarne con precisione la crescita nel tempo. L’analisi di tutti questi parametri
orienta la diagnosi, evitando, in molti casi, inutili esami e tanta ansia».
Come si procede nella diagnosi? «Se la Tac fa pensare che il nodulo sia benigno, e a questo si
associano informazioni rassicuranti sul paziente (giovane età , non fumatore) si osserva l’eventuale
crescita nel tempo, con Tac ogni 3-4 mesi per 2 anni. La stazionarietà delle dimensioni in questo tempo
è tipica delle formazioni benigne. Se la situazione è dubbia a volte basta una Tac con mezzo di
contrasto per capire se il nodulo è vascolarizzato, informazione che può spostare l’ago della bilancia
verso la malignità . Per confermare o escludere che si tratti di una lesione maligna, il passo successivo è
fare una Pet (tomografia a emissione di positroni), per vedere quanto il nodulo è attivo dal punto di
vista metabolico e se ci sono metastasi a distanza. Se la Pet è positiva si fanno ulteriori indagini, tra cui
broncoscopia con prelievo istologico e talvolta ago aspirato. Infine, se tutte queste indagini non sono
sufficienti non resta che eseguire una biopsia chirurgica mininvasiva. Nel nostro protocollo abbiamo un
patologo in sala operatoria che analizza subito il campione di tessuto prelevato: se si ha una conferma
della malignità del nodulo, lo si toglie nella stessa seduta operatoria».
Si può fare prevenzione? «Non fumare è la prima regola. Se si è stati forti fumatori a lungo si può
considerare l’opportunità di controlli periodici con la Tac dopo i 50 anni. Questo esame permette una
diagnosi precoce di tumore al polmone nel 75% dei casi, il che aumenta le possibilità di guarigione».
(Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 593
PREVENZIONE E SALUTE
AUTOTRAPIANTO DI MELANOCITI
«RAPIDO» PER LA VITILIGINE
Grazie a un kit sarà possibile prelevare in soli 20 minuti una piccola parte di cute
per poi inocularla sulla macchia priva di pigmentazione
Buone notizie per coloro che soffrono di vitiligine, la malattia della pelle che produce chiazze
bianche non pigmentate.
All’Istituto Dermatologico San Gallicano, nel dip. di
Fotodermatologia diretto dal prof. Giovanni Leone, è iniziata la
sperimentazione di una nuova tecnica, introdotta per la prima
volta in Francia dal prof. Gautier:
«Si tratta di un trapianto autologo di melanociti che può
essere effettuato in una sola seduta — ha detto il direttore
scientifico dell’Istituto Aldo Di Carlo — .
Grazie ad un kit in soli 20 minuti e in ambulatorio è possibile
generare, da un piccolo prelievo di cute, una sospensione
contenente tutte le cellule cutanee necessarie per il processo di ripigmentazione».
Il convegno: Lo studio è stato presentato venerdì 27 e sabato 28 febbraio a Roma durante «Le
Giornate Capitoline di Fotodermatologia». «Prima questo trapianto si faceva in due giorni — ora in
pochi minuti preleviamo la cute e la reinoculiamo. Abbiamo cominciato con 4 pazienti ma pensiamo di
arrivare a 20».
La velocità di risposta dopo il trapianto è di circa un mese, un mese e mezzo:
«In quel lasso di tempo comincia a ricomparire la pigmentazione» aggiunge Paro Vidolin.
I requisiti. Il trapianto autologo di sospensione di cellule epidermiche nelle lesioni depigmentate della
vitiligine sembra dare ottimi risultati con una ripigmentazione totale in più dell’80% dei casi.
Ma non tutti i soggetti malati possono sottoporsi al trapianto: «Il requisito — dice ancora Paro Vidolin
— è che la vitiligine sia stabile cioè non ci sia né comparsa di nuove macchie né un allargamento di
macchie già esistenti».
Un’altra cosa da sottolineare è che il trapianto non è una cura: «Però — riesce a trattare con grande
efficacia le macchie bianche. L’importante è che i pazienti siano accuratamente selezionati altrimenti
le macchie possono ricomparire causando al malato un danno psicologico». (Salute, Corriere)
PERCHÉ SI DICE “CALMA E GESSO�
“Calma e gesso†è un’espressione che si usa comunemente per indurre qualcuno a
non prendere decisioni affrettate, a non fare qualcosa di cui si potrebbe pentire
poiché non ha fatto prima le dovute valutazioni.
L’origine di questa locuzione deriva dal gioco del biliardo: ogni volta che
un giocatore deve fare un tiro difficile, prende tempo e cerca di valutare
la situazione strofinando con il gesso la punta della sua stecca.
L’attrito tra stecca e biglia aumenta e nello stesso tempo il giocatore
riflette con calma anche sugli effetti che si vogliono dare al tiro. Ecco
spiegata l’origine di questo detto. (Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 593
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
FarmacistaPiù. Anche quest’anno il premio alle tre
migliori tesi di laurea in Farmacia o Chimica e
Tecnologia Farmaceutiche
Anche quest’anno, nell’ambito della manifestazione FarmacistaPiù, che si terrÃ
dall’8 al 10 Maggio 2015 presso Fiera Milanocity, verranno premiate tre tesi di
laurea conseguite nell’anno 2014.
Domanda di partecipazione: dovrà essere inviata, compilata in tutte le sue parti entro e non oltre il 15
Marzo 2015, tramite la compilazione della form online sulla Home page del sito
www.ilfarmacistaonline.it
ORDINE: RAPPORTI DI ATTIVITÀ PROFESSIONALE
(COLLABORAZIONE O ESPLETAMENTO DI PRATICA PROFESSIONALE)
Nota esplicativa dell’ASL Napoli 1 in merito all’obbligo da parte dei Titolari di
Farmacia di provvedere ad effettuare le comunicazioni alla competente ASL di
pertinenza, di inizio attività professionale in forma di collaborazione o di pratica
professionale.
La nota esplicativa e i moduli da utilizzare per la comunicazione contestuale allo STAP della Regione
Campania, all’ASL e all’Ordine Provinciale dei Farmacisti sono reperibili sul sito istituzionale
dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it, Sezione Servizi, → Modulistica
REQUISITI TRASFERIMENTO TITOLARIETA’ FARMACIA:
DISPOSIZIONE DECRETO MILLEPROROGHE
Si informa che il Senato ha approvato in via definitiva, l’articolo unico del ddl 1779 di
conversione del decreto legge del 31 dicembre 2014 n. 192, recante proroga di termini
previsti da disposizioni legislative, c.d. milleproroghe.
Per quanto di interesse si segnala in particolare che all’art. 7 del DL citato è stato aggiunto il comma 4
quater che sposta fino al 31 dicembre 2016 l’efficacia delle disposizioni in materia di requisiti per il
trasferimento della titolarità della farmacia, di cui all’art. 12 della legge 2 aprile 1968, n. 475, e s.m.i.
Fino al 31 Dicembre 2016, ai fini dell’acquisizione della titolarità di una farmacia,
è richiesta esclusivamente l’iscrizione all’albo dei farmacisti.
Sono escluse dall’applicazione della disposizione le sedi oggetto del concorso straordinario.
Sarà comunque cura della FOFI approfondire l’esame del citato provvedimento dopo la sua
pubblicazione nella GU e comunicare eventuali ulteriori novità di interesse della professione.