Anno IV – Numero 600
AVVISO
Ordine
1. Quota sociale, 2015
2. ORDINE:Istituito un
sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in
Stato di Disoccupazione
3. Ordine: Convegno sul
paziente emorroidario
4. farmaDAY: 600
edizioni
5.
6.
Venerdì 13 Marzo 2015, S. Arrigo, Eufrasia, Rodrigo, Letizia
Proverbio di oggi………..
Quanno 'o mellone jesce russo, ognuno ne vo' 'na fella
Quando c'è un buon affare, ognuno vuol partecipare
ORDINE: CONVEGNO SUL “PAZIENTE
EMORROIDARIO: RUOLO DEL FARMACISTAâ€
Lunedì 16 Marzo, ore 21.00, Sede
Notizie in Rilievo Nell’ambito del progetto di formazione e prevenzione, l’Ordine ha organizzato
una serata dedicata al paziente affetto da patologia emorroidaria.
Scienza e Salute
Cortisone, il jolly degli
Il tema: “Le possibilità terapeutiche nella malattia emorroidaria: ruolo del
antinfiammatori
Farmacista†sarà affrontato dal prof. Gennaro Rispoli.
Obesita': dormire
un'ora in meno spinge a
mangiare di piu'
SEICENTO CANDELINE PER FARMADAY
Oggi 13 Marzo 2015, il notiziario online dell’Ordine, FarmaDAY
raggiunge quota 600; il primo numero il 3 Settembre 2012.
Prevenzione e
Salute
7. Ordine: Esami del
sangue: Emocromo
8. Olio d’oliva e noci
aiutano a far regredire la
sindrome metabolica
9. Cuore: per ogni ora
passata seduti piu'
rischio cardiovascolare
L’obiettivo che ci siamo posti
all’inizio di questo coinvolgente
impegno verso di Voi era quello
di cercare di fornire in tempo
reale notizie utili per la Nostra
Professione attraverso un notiziario online di facile e immediata
consultazione.
L’Ordine NON È E NON VUOLE essere un’entità a sé stante ma
vuole creare un legame sempre più stretto con i propri Iscritti.
600
La redazione del notiziario richiede un forte
impegno quotidiano, anzi notturno!!! e il tutto è
realizzato a costo zero per le risorse dell’Ordine e
solo con l’impegno continuo e quotidiano.
Grazie per i tantissimi apprezzamenti ricevuti.
Il prossimo traguardo: n. 700
Enzo Santagada
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 600
SCIENZA E SALUTE
Ordine: ESAMI DEL SANGUE
Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto
Nell’edizione odierna parliamo di
EMOCROMO
EMOCROMO
MCHC, MCV, RDW, Emoglobina, Ematocrito, Globuli rossi, Globuli bianchi,
elettroforesi delle proteine plasmatiche
EMOCROMO:
CHE COSA SI MISURA
-
L’emocromo è anche definito esame
emocromocitometrico, che letteralmente significa misurazione del colore
del sangue e del numero delle sue cellule. Di fatto questo esame consente di
determinare:
■il numero di tutte le cellule del sangue, cioè globuli rossi (eritrociti), globuli bianchi (leucociti) e
piastrine (trombociti);
â– la formula leucocitaria, ossia la percentuale dei diversi tipi di globuli bianchi: neutrofili, linfociti,
monociti, eosinofili e basofili;
■la concentrazione dell’emoglobina, la proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno ai vari
tessuti del corpo;
■l’ematocrito,che è il volume di globuli rossi contenuto in 100 ml di sangue: per esempio, se
l’ematocrito è 40 significa che ci sono 40 ml di globuli rossi in 100 ml di sangue;
■l’analisi delle caratteristiche fisiche (forma, dimensioni) dei globuli rossi e delle piastrine. Queste
sono indicate da speciali parametri come MCV (misura delle dimensioni medie di un globulo rosso),
MCH (indica la quantità media di emoglobina contenuta in un globulo rosso), MCHC (indica la
concentrazione di emoglobina in un globulo rosso), RDW (indica le variazioni delle dimensioni dei
globuli rossi) e MPV (misura delle dimensioni medie di una piastrina).
■QUANDO E PERCHÉ IL TEST È INDICATO - L’emocromo è l’esame del sangue più eseguito. Serve
a valutare lo stato di salute generale e a determinare la presenza di alcune malattie, soprattutto
anemie e infezioni. Viene quindi prescritto a soggetti sani come esame di routine, a individui che
manifestano sintomi tipici dell’anemia (stanchezza e affaticamento) e in coloro che sono affetti da
infezioni ricorrenti, infiammazione, prurito, emorragie. In questo modo il medico può accertare i suoi
sospetti ed eventualmente prescrivere esami più approfonditi per stabilire una diagnosi precisa di
malattia.
■COME SI FA IL TEST - L’emocromo può essere eseguito su un campione di sangue prelevato dalla
vena di un braccio. Sono sufficienti anche poche gocce di sangue prelevato con un piccolo ago dalla
punta di un dito o da un piede (nei neonati). (Salute, Corriere)
ADDIO SPAZZOLINO, I DENTI SI LAVANO CON LA LINGUA
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 600
SCIENZA E SALUTE
CORTISONE, IL JOLLY DEGLI ANTINFIAMMATORI
Il cortisone è in grado di curare con efficacia molte infiammazioni, ma deve essere
utilizzato con criterio, osservando con attenzione le indicazioni del medico curante.
Il cortisone – sotto forma di crema, spray o fiala da inalare – è
uno dei farmaci antinfiammatori più efficaci e versatili a nostra
disposizione, ma va usato con cautela, come ha spiegato il
professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e
Immunologia Clinica di Humanitas, al settimanale “Più sani più
belliâ€.
Questo farmaco, precisa il professor Selmi, «appartiene alla
famiglia dei corticosteroidi, derivati di sintesi del cortisolo, un
ormone che viene prodotto dalle ghiandole surrenali che incide
sul sistema immunitario contribuendo a ridurre la produzione di molecole infiammatorie all’interno
delle cellule».
Note sono, in effetti le capacità antinfiammatorie del cortisone, soprattutto nel caso di problemi alla
pelle come eczemi o orticarie, o anche in presenza di infiammazioni articolari, come ad es.
le tendiniti di gomito, ginocchio o spalla.
Nel primo caso è da preferire un utilizzo di pomate, nel secondo sono da preferire attraverso
infiltrazioni per via intrarticolare.
Il cortisone, rimedio contro l’asma
Quando altri medicinali non producono effetto, contro l’asma si può utilizzare il cortisone «attraverso
l’utilizzo di inalatori spray, che permettono al cortisone di agire direttamente sui bronchi, limitando gli
effetti collaterali.
La validità del cortisone contro l’asma è duplice: da una parte ne riduce gli effetti, dall’altra ne frena la
progressione», sottolinea lo specialista.
Altri usi del cortisone riguardano le congiuntiviti allergiche, gli shock anafilattici – che possono
condurre anche alla morte e che sono generati «dal contatto con sostanze a cui determinati soggetti
sono sensibili» – e le molte malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide o la colite ulcerosa.
Il cortisone va evitato in gravidanza e dai diabetici
Nei primi tre mesi di gravidanza, l’uso del cortisone deve essere evitato e può essere ripreso, dopo
questo periodo, solo in casi di emergenza, in presenza di forti allergie primaverili o di broncospasmo,
sotto controllo medico.
Il consumo di cortisone è sconsigliabile anche per i diabetici, perché riduce l’azione dell’insulina, e per
chi soffre di alcune patologie, tra le quali le malattie del cuore, l’ipertensione e l’osteoporosi.
Il cortisone non deve essere utilizzato, infine, come medicinale utile ad alleviare i disturbi influenzali
come raffreddore o mal di gola. Un suo abuso può trasformarlo, da farmaco utile, in un «nemico per
l’intero organismo».
Particolare attenzione deve inoltre essere riposta su come assumerlo, ilcortisone, come conclude il
professor Selmi «l’assunzione per bocca è in genere indicata in presenza di malattie autoimmuni,
mentre per le urgenze sono più indicati i preparati in fiale per iniezioni endovenose.
Il dosaggio deve essere quello indicato dal medico curante e l'eventuale sospensione della cura «non
deve mai essere attuata di colpo, per permettere all’organismo di disabituarsi alla presenza del
cortisone ed evitare così spiacevoli e fastidiose crisi di astinenza».
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 600
PREVENZIONE E SALUTE
OLIO D’OLIVA E NOCI AIUTANO A FAR REGREDIRE LA
SINDROME METABOLICA
Uno studio ne consiglia un consumo anche discreto: molte calorie ma bilanciate dai
benefici alla salute notevoli
I nostri nonni senza saperlo seguivano la dieta mediterranea, il modello alimentare più adeguato a
mantenerci in forma e soprattutto sani:
i dati che dimostrano le sue bontà sono innumerevoli, e ora
una ricerca spiega che riesce anche a «guarire» dalla
sindrome metabolica, un problema che secondo le stime
riguarda una persona su quattro ed è definito dalla presenza
di almeno tre fattori fra pressione alta, trigliceridi elevati,
glicemia oltre il limite, colesterolo «buono» HDL basso e un
girovita troppo largo.
Lo studio spagnolo : La sindrome aumenta di parecchio il
rischio di infarti, ictus e diabete ma lo studio spagnolo Predimed, condotto su circa 6 mila persone
seguite per 5 anni, ha verificato che la dieta mediterranea può farla regredire.
I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in tre gruppi:
uno seguiva un’alimentazione di controllo a basso contenuto di grassi, gli altri due un regime di stampo
mediterraneo «potenziato» da un ampio uso di olio d’oliva oppure di noci.
All’inizio della sperimentazione il 67% dei partecipanti rientrava nei criteri per la diagnosi di sindrome
metabolica, dopo 5 anni il 28% di chi aveva seguito le due tipologie di dieta mediterranea non
presentava più i parametri tipici del problema.
«L’introito calorico era identico nei tre diversi tipi di alimentazione: evidentemente l’azione positiva
sulla sindrome metabolica dipende da differenze nei nutrienti introdotti, in particolare olio e noci»,
spiegano gli autori.
Nonostante l’apporto calorico il consumo di olio extravergine d’oliva e noci apporta
numerosi benefici : Proprio lo studio Predimed, poco tempo fa, ha provato che l’olio extravergine
d’oliva riduce anche il rischio di aritmie pericolose come la fibrillazione atriale.
Ma secondo gli spagnoli per ottenere i migliori risultati ne andrebbero introdotti 50 grammi al giorno,
pari a circa tre cucchiai e mezzo.
L’apporto calorico in questo caso non è indifferente (circa 450 calorie), ma è controbilanciato dalle
conseguenze positive sulla salute, visto che oltre alle aritmie si riduce anche il pericolo di ictus e infarti.
Calorica ma salutare è anche la frutta secca, che consente di fare il pieno di acidi grassi mono e
polinsaturi. Stando allo studio Predimed se ne dovrebbero consumare circa 30 grammi al giorno, di cui
la metà di noci.
I grassi «buoni» delle noci per di più contribuirebbero ad abbassare la probabilità di ictus e (stando ai
dati raccolti da ricercatori statunitensi e pubblicati sul Journal of Medicinal Food ) sarebbero anche
utili per ridurre la crescita del tumore alla prostata. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 600
SCIENZA E SALUTE
OBESITA': DORMIRE UN'ORA IN
MENO SPINGE A MANGIARE DI PIU'
Rinunciare anche solo a un'ora di sonno al giorno può
portare gli adolescenti a mangiare più del solito.
A dimostrarlo è stato un gruppo di ricercatori della Penn State University.
Precedenti ricerche avevano già associato la scarsità di sonno negli adolescenti a un più alto rischio di
obesità . Ma la maggior parte ha basato i propri dati su quello che hanno riferito i soggetti. Il nuovo
studio, invece, è il primo ad aver misurato oggettivamente negli adolescenti il modello di sonno e di
attività fisica per oltre una settimana, tenendo in considerazione anche le abitudini alimentari della
vita reale.
Gli adolescenti che hanno preso parte allo studio avevano un'età media di 17 anni e, grazie a uno
speciale braccialetto indossato, è stato possibile misurare i cicli di attività e di riposo.
I soggetti, inoltre, hanno risposto a un questionario sul tipo di alimentazione seguita.
I ricercatori hanno così potuto analizzare le relazioni tra la durata del sonno, le variazioni del sonno
giorno per giorno e l'assunzione di cibo.
Risultati: lo studio ha mostrato che gli adolescenti, in generale, dormono di più nel fine settimana e
questo spingerebbe a dormire di meno il giorno successivo.
Questa variazione sembra essere associata all'aumento di peso.
Secondo i ricercatori e' possibile con il sonno perso spinga l'adolescente a essere più sedentario e, di
conseguenza, a essere più propenso a fare spuntini davanti alla tv. Un'altra possibile spiegazione,
ipotizzata dagli studiosi, è che i cambiamenti nei modelli di sonno potrebbero determinare uno
squilibrio ormonale, che porta a mangiare di più. "Può essere importante avere un modello di sonno
regolare rispetto al dormire di più un giorno e di meno un altro", hanno spiegato i ricercatori. "Questi
risultati potrebbero aiutarci a capire meglio come l'obesità si sviluppa tra i giovani". (Salute, Agi)
CUORE: PER OGNI ORA PASSATA SEDUTI
PIU' RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Non importa quanta attività fisica si faccia, ma ogni ora trascorsa seduti i livelli di
pericolosi depositi nelle arterie aumentano del 14 %, incrementando di
conseguenza il rischio di sviluppare malattie cardiache.
La troppa sedentarietà è stata collegata alle cosiddette calcificazioni
delle coronarie, ovvero a quelle placche di calcio che si depositano
sulle pareti arteriose causandone il restringimento.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato le
immagini delle Tac di oltre duemila soggetti adulti dopo aver
monitorato il loro livello di attività fisica tramite rilevatori di movimento. Grazie a questo sistema gli
studiosi hanno potuto verificare il tempo che ogni individuo ha trascorso seduto. Ebbene, dai risultati è
emerso che ogni persona trascorre seduta, in media, 5 ore al giorno. Tempo che aumenta nel caso di
soggetti più anziani o con un alto indice di massa corporea, nei diabetici o in chi soffre di ipertensione.
Lo studio ha inoltre mostrato che ogni ora trascorsa da seduti è associata a un aumento del 14% nella
formazione di calcificazioni coronariche. E l'attività fisica sembra non annullare l'effetto della troppa
sedentarieta'. "Ridurre la quantità di tempo che si passa seduti anche di una o due ore potrebbe avere
un impatto significativo e positivo sulla futura salute cardiovascolare". (Salute, Agi)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 600
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: QUOTA SOCIALE
Si Comunica che in questi giorni, Equitalia Sud SpA, Agente della riscossione dell’Ordine dei Farmacisti
della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo alla Tassa di iscrizione per
l’anno 2015, di euro 150,00.
Tutti i Colleghi che entro il 31 marzo p.v. non avessero ancora ricevuto tale avviso, possono
rivolgersi direttamente agli Uffici dell’Ordine o inviare una e-mail all’indirizzo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. per conoscere le modalità di pagamento.
Si ricorda che il mancato adempimento, fa venir meno il requisito per mantenere l’iscrizione all’Albo
Professionale.
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di
solidarietà †messo a bilancio nel 2015.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti
 i requisiti per la partecipazione,
 l’importo del fondo di solidarietÃ
 le modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: CONVEGNO SUL “PAZIENTE EMORROIDARIO:
RUOLO DEL FARMACISTAâ€
Lunedì 16 Marzo, ore 21.00, Sede
Nell’ambito del progetto di formazione e prevenzione, l’Ordine ha organizzato una serata dedicata al
paziente affetto da patologia emorroidaria.
Il tema: “Le possibilità terapeutiche nella malattia emorroidaria: ruolo del Farmacista†sarà affrontato
dal prof. Gennaro Rispoli.