Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 607 AVVISO Ordine 1. Ordine: Quota sociale 2. Ordine:Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’Albo in Stato di Disoccupazione 3. Obbligo per i professionisti sanitari di stipulare assicurazione 4. Concorso per titoli ed esame, 2009: elenco sedi disponibili (DD n. 75 del 18/03/2015) Notizie in Rilievo Martedì 24 Marzo 2015, S. Romolo, Gabriele, Attilio Proverbio di oggi……….. Pe' campà aggiu fa 'e ccapriòle Per tirare avanti, devo fare i salti mortali UN “BACIO” DEL PROPRIO CANE? «FA BENE COME UNO YOGURT» Un bacio del nostro cane potrebbe farci bene: i microbi contenuti nel suo intestino avrebbero infatti l'effetto di probiotici sul nostro organismo, consentendoci di rafforzare le difese immunitarie e migliorare il benessere psico-fisico. Un effetto analogo a quello dello yogurt. Scienza e Salute 5. Un “bacio” del proprio cane? «Fa bene come uno yogurt» 6. Prostata, problemi per 7 milioni di italiani. Ma la metà li ignora. Prevenzione e Salute 7. Dormire poco diminuisce il desiderio nella donna 8. Come capire se il mio bambino ha un’infezione urinaria? Curiosità Perché le forme dell’ombelico variano tanto? Questa l'ipotesi di alcuni studiosi dell'Università dell'Arizona, che per verificare con uno studio se le loro intuizioni sono corrette stanno cercando dei volontari che abbiano più di 50 anni di età e la voglia di avere l'animale domestico in casa per un periodo di tre mesi. «Ciò che esattamente vogliamo verificare è se il cane agisca come uno yogurt nell'avere un effetto probiotico», spiega una delle ricercatrici. «Pensiamo che i cani potrebbero funzionare come probiotici per migliorare la salute dei batteri che vivono nel nostro intestino. All'insieme di questi batteri, detto "microbiota", è sempre più riconosciuto un ruolo essenziale per la nostra salute mentale e fisica , soprattutto con l'avanzare dell'età». Ai partecipanti allo studio verranno fatti tre controlli con metodi non invasivi, per valutare i cambiamenti nella flora intestinale e altri indicatori di benessere psico-fisico sia per il cane che del padrone. Per partecipare bisogna però non aver preso antibiotici nei sei mesi precedenti e non aver vissuto con un altro cane. (Salute, Il Messaggero) CONCORSO, PER TITOLI ED ESAME, 2009: ELENCO SEDI DISPONIBILI PER IL PRIVATO ESERCIZIO (DD n. 75 del 18/03/2015) Vedi pagina 5 del farmaDAY SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 607 SCIENZA E SALUTE PROSTATA, PROBLEMI PER 7 MILIONI DI ITALIANI. MA LA METÀ LI IGNORA. IL TEST Quasi sette milioni di uomini in Italia soffrono di ipertrofia prostatica benigna, una malattia che potrebbe essere trattata senza problemi e che invece viene ignorata in metà dei casi, portando a disagi molto grandi che arrivano a subordinare la propria vita alla vicinanza di un bagno. Le cifre sono state date dalla Società italiana di Urologia (Siu) in occasione del congresso di quella europea che si è appena aperto a Madrid. Il problema, hanno spiegato gli esperti, riguarda metà dei cinquantenni, il 65% dei sessantenni e l'80% dei settantenni. Percentuali dimezzabili se la malattia fosse affrontata per tempo. Mentre invece viene 'accettata', ingiustamente, come naturale conseguenza del processo di invecchiamento. «Gran parte dei pazienti - spiega Vincenzo Mirone, Professore Ordinario della Facoltà di medicina e Chirurgia dell'Università Federico II di Napoli e Segretario Generale della Società Italiana di Urologia (SIU) - considera i disturbi urinari come fisiologici, normali, e sono rassegnati a sopportarli. Si stima, infatti, che meno del 50% degli uomini che presentano difficoltà urinarie si rivolge ad un medico». Sono proprio i medici di base, continua Mirone, che potrebbero avere un ruolo importante nel fare da sentinella, ad es. quando i pazienti vanno a chiedere un 'aiutinò per le disfunzioni sessuali, che insieme ai problemi di incontinenza sono i sintomi più evidenti della malattia. «Le linee guida internazionali non lasciano spazio a dubbi - aggiunge Mirone -. Tutti, ma proprio tutti, i maschi di 50 anni e oltre dovrebbero essere intervistati dal medico sull'Ipertrofia prostatica benigna e informati su ciò che rischiano e su come invece il problema è facile da risolvere se individuato in tempo». IL TEST : Ti sei alzato almeno due volte a notte nell'ultimo mese per urinare? Durante il giorno hai difficoltà a trattenerti? Hai la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica? Sono tre semplici domande la chiave per identificare l'ipertrofia prostatica benigna. «Una sola risposta positiva - spiega Mirone - è sufficiente per mettere in guardia il medico sulla possibilità che un paziente sia affetto da Ipertrofia prostatica benigna». «Si tratta, quindi, di uno strumento estremamente utile per facilitare il dialogo tra medico e paziente sia nella prima visita che nelle successive, consentendo anche di monitorare gli effetti della terapia», raccomanda l'urologo. Non deve essere la paura di un intervento chirurgico a trattenere chi soffre di ipertrofia prostatica benigna dal parlarne con il medico: «Solo il 20-30% dei pazienti - viene operato. Per il resto ci sono farmaci che lavorano sullo svuotamento della vescica o proprio sul volume prostatico, o ancora la combinazione di entrambi, più efficace quando la prostata è molto ingrossata». (Salute, Il Messaggero) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 607 PREVENZIONE E SALUTE DORMIRE POCO DIMINUISCE IL DESIDERIO NELLA DONNA Al contrario, per ogni ora di sonno in più la libido aumenta del 14 per cento Se lui va 'in bianco' la colpa portebbe essere della notte in bianco trascorsa dalla partner: la carenza di sonno, infatti, smorza la libido femminile. Per fortuna, in questo caso, il rimedio per riaccendere la passione sotto le lenzuola c'è ed è tanto semplice quanto recuperare un buon riposo notturno. Uno studio dell'Università del Michigan, negli Stati Uniti, ha calcolato che per ogni ora di sonno guadagnata il desiderio sessuale nella donna aumenta del 14 per cento. I risultati, appena pubblicati sulla rivista Journal of Sexual Medicine, sono il frutto di un'indagine in cui per due settimane i ricercatori hanno monitorato la qualità del sonno e della vita sessuale di 171 donne, confermando l'esistenza di un legame diretto tra il buon riposo e la maggiore eccitabilità delle donne il giorno dopo. «L'influenza del sonno sul desiderio sessuale e sull'eccitazione ha ricevuto poca attenzione», spiega l'autore dello studio, David Kalmbach. «Il messaggio non è che bisogna dormire di più, ma è importante concedersi la qualità di sonno che la mente e il corpo hanno bisogno». In Italia, un adulto su tre dorme poco e male. Lo stabilisce l'Associazione Italiana di Medicina del sonno. Un sonno poco riposante non dipende solo dalla quantità di ore dormite durante la notte (idealmente 7-8 ma ad alcuni sono sufficienti solo 4-5 per essere riposati), ma anche dalla qualità. Gli esperti riconoscono tre tipi di insonnia: con difficoltà ad addormentarsi alla sera, con sonno frammentato e continui risvegli durante le ore notturne oppure con risveglio precoce. Che fare quando non c'è verso di chiudere occhio nella notte? Un aiuto arriva dalla tavola. Ad esempio con un buon bicchiere di latte caldo, come suggerivano le nonne: è ricco di triptofano, un amminoacido che concilia il buon riposo. Lo si trova anche in altri alimenti come frutta secca, miele, banane oppure si può favorire il suo rilascio nel sangue consumando carboidrati complessi a cena, come i cereali. A cena o dopo cena meglio, invece, evitare cibi troppo speziati, di difficile digestione e gli alcolici. Anche l'attività fisica favorisce una buona qualità del sonno notturno. Merito della serotonina, il cosiddetto 'ormone del benessere' il cui rilascio in grandi quantità nel sangue è stimolato dalle sessioni di allenamento, anche moderato, e che svolge un ruolo fondamentale per i meccanismi del sonno. Recenti studi evidenziano che fare jogging, pilates o aquagym per almeno 150 minuti la settimana aumenta fino al 65% la qualità del sonno. Purchè non si rimanga in palestra fino a tarda ora: al contrario, mantenere muscoli e cervello attivi a ridosso dell'orario di coricarsi potrebbe interferire con la fase di addormentamento. (OK, Salute) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 607 PREVENZIONE E SALUTE COME CAPIRE SE IL MIO BAMBINO HA UN’INFEZIONE URINARIA? in un bambino febbre e vomito possono essere indicazione anche di una infezione urinaria? Come capirlo con certezza? Risponde Giampietro Chiamenti, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) È una domanda più che appropriata, poiché le infezioni urinarie sono più diffuse e comuni tra i più piccoli di quanto non si pensi. Colpiscono infatti all’incirca il 7,5% dei bambini, di cui uno su 15 le ha già sperimentate almeno una volta nell’infanzia. Non sempre però queste problematiche vengono subito riconosciute perché spesso i sintomi piuttosto generici – simili ad esempio a quelli che si manifestano negli stati influenzali – possono farli riferire a causa di altra natura. Occorre che ogni mamma sia a conoscenza dei cinque campanelli di allarme che potrebbero fare sospettare una eventuale infezione in atto alle vie urinarie.  La prima indicazione deriva dall’odore particolarmente cattivo e acre della pipì, infatti di norma le urine devono essere chiare, trasparenti e inodori.  È possibile poi anche un cambiamento nel comportamento del bambino che potrebbe risultare nervoso e/o manifestare un pianto immotivato dovuto a bruciori mentre urina.  La perdita di peso o la mancanza di appetito sono spesso segnale di un malessere, tanto più se accompagnate da vomito che è un sintomo chiaro, ma poco noto di una possibile infezione.  Infine, la febbre: non è mai da trascurare perché in molti casi può essere l’unico segnale che qualche cosa non va a livello urinario. Le infezioni dell’apparato urinario nella maggior parte dei casi sono dovute a batteri, più raramente a dei virus o funghi; è questa la ragione per cui per determinarne il ceppo batterico che lo ha causato è necessaria l’esecuzione dell'urinocoltura, associata all'esame completo delle urine. L’aspetto positivo, una volta accertata l’infezione, è il fatto che esse sono facilmente curabili sia che interessino le basse o le alte vie urinarie. Sono infatti trattabili con una terapia antibiotica, scelta in relazione alla natura del batterio e all’età del bambino, che va protratta per almeno 7/10 giorni e talvolta seguita da una profilassi antibatterica nei piccoli pazienti di età inferiore ai 5 anni. Dall’altro però resta fondamentale il riconoscimento tempestivo delle infezioni urinarie, poiché se mal trattate o trascurate, possono condurre a complicanze che si manifesteranno in età adulta con la comparsa ad esempio di ipertensione, gestosi e, nei casi più gravi, di insufficienze renali importanti. (Salute, Fondazione Veronesi) Perché le forme dell’ombelico variano tanto? La forma dell’ombelico non dipende da fattori genetici o dalle condizioni dell’utero ma dal modo in cui il cordone ombelicale è stato annodato dal medico. Al momento della nascita, il medico taglia il cordone ombelicale che unisce il bambino alla madre e lega l’estremità che resta in un piccolo nodo sulla pancia del bambino. Quando la ferita guarisce, il nodo si stacca e lascia il caratteristico incavo, che può essere più o meno esposto a seconda del modo in cui la ferita si rimargina, dell’abilità del chirurgo che ha fatto il nodo e da quanta parte del cordone è stata lasciata: se troppa, l’ombelico sporgerà all’esterno. (Focus) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 607 CONCORSO, PER TITOLI ED ESAME, 2009: ELENCO SEDI DISPONIBILI PER IL PRIVATO ESERCIZIO (DD n. 75 del 18/03/2015) Con D.D. n. 13 del 6.2.2009, rettificato con D.D. n. 17 del 17.2.2009 è stato approvato il bando di concorso, per titoli ed esame, per la predisposizione di una graduatoria regionale di farmacisti idonei per l’assegnazione di sedi farmaceutiche di nuova istituzione o vacanti di titolare, dichiarate disponibili per il privato esercizio in Regione Campania. In Tabella le sedi disponibili. Acerra Agropoli Avella Baronissi Battipaglia Calabritto sede n. 11, 13 14 sede n. 5 sede n. 2 sede n. 4 sede n. 12 sede n. 2 Camerota Capodrise Casagiove Casalnuovo sede n. Castelvolturno Castelpoto sede n. 4; sede n. 2 sede n. 4 9, 10, 11, 12 e 13 sede n. 6 sede unica Centola Cicerale Eboli Forio d’Ischia Frattaminore Giano vetusto sede n. 2 sede unica sede n. 10 sede n. 4 sede n. 3 e 4 sede unica Giugliano in Campania Grottolella Ischia Marano di sede n. 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, sede unica sede n. 5 Napoli 26, 27, 28 e 29 sede n.13, 14, 15 Marcianise Marigliano Marzano Melito di Napoli Mercogliano sede n. 9 e 10 sede n. 8 Appio sede n. 6, 7, 8, 9 e 10 sede n. 3 sede unica Mondragone Montecorvino Pugliano Monteforte Irpino Montemiletto sede n. 7 sede n. 2 sede n. 2 sede n. 2 Monte di Procida Monteverde Mugnano di Napoli Nusco sede n. 3 sede unica sede n. 7, 8 e 9 sede n. 2 Orta di Atella Pisciotta Pollena Trocchia Pontecagnano Faiano sede n. 3, 4, 5 e 6 sede n. 2 sede n. 3 sede n. 1 Pozzuoli Qualiano Quarto Raviscanina Santa Marina sede n. 19, 20 e 21 sede n. 6 sede n. 8, 9, 10 sede unica sede n. 1 Sant’Angelo a Cupolo Sant’Arpino Scafati Solofra Somma Vesuviana sede n.1 sede n. 4 sede n. 11 sede n. 3 sede n. 9 Succivo sede n. 2 Teverola n. 3 Trentola Ducenta sede n. 4 Valle dell’Angelo sede unica Villaricca Volla Sedi per Provincia: sede n. 8 sede n. 5 e 6. Napoli 52; Caserta 17; Salerno 13; Avellino 9; Benevento 2 Nel documento si decreta: 1. di pubblicare l’elenco delle 93 sedi farmaceutiche descritte nell’Allegato 1, da assegnare ai candidati risultati idonei al suindicato concorso; 2. di precisare che, con riferimento ai ricorsi pendenti, il numero delle sedi e l’indicazione delle zone, così come elencate nell’Allegato 1, potranno subire variazioni per effetto degli esiti giurisdizionali su alcune sedi farmaceutiche e alla definizione delle zonizzazioni stabilendo, ove necessario, di effettuare un ulteriore atto ricognitivo da pubblicarsi prima della pubblicazione della graduatoria definitiva dei candidati idonei; 3. che le sedi farmaceutiche, dichiarate disponibili, saranno assegnate con le modalità indicate nell’art.10 del bando di concorso; 4. che le farmacie non di nuova istituzione o comunque gestite in via provvisoria l’autorizzazione all’esercizio importa l’obbligo del concessionario di rilevare gli arredi, le provviste e le dotazioni attinenti all’esercizio farmaceutico, nonché di corrispondere agli aventi diritto l’indennità di avviamento nella misura determinata dalla AA.SS.LL. competente (art. 110 T.U.LL.SS. e art. 17 L. 2 aprile 1968, n. 475 PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 607 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: QUOTA SOCIALE Si Comunica che in questi giorni, Equitalia Sud SpA, Agente della riscossione dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo alla Tassa di iscrizione per l’anno 2015, di euro 150,00. Tutti i Colleghi che entro il 31 marzo p.v. non avessero ancora ricevuto tale avviso, possono rivolgersi direttamente agli Uffici dell’Ordine o inviare una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. per conoscere le modalità di pagamento. Si ricorda che il mancato adempimento, fa venir meno il requisito per mantenere l’iscrizione all’Albo. ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO DI DISOCCUPAZIONE Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI SANITARI DI STIPULARE UN’ASSICURAZIONE Come noto, dal 15 agosto u.s. vige l’obbligo per i professionisti sanitari di stipulare un’assicurazione contro i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale. Il DL n. 158/2012, convertito, con modificazioni, dalla L n. 189/2012, ha demandato ad un successivo regolamento la definizione dei requisiti minimi e di uniformità necessari per l’idoneità dei contratti assicurativi sottoscrivibili; regolamento che a tutt’oggi non è stato ancora emanato. Pertanto, poiché l’art. 5 del D.P.R. n. 137/2012 qualifica come illecito disciplinare la violazione di tale obbligo assicurativo, il Ministero della Salute aveva richiesto al Consiglio di Stato se l’obbligatorietà assicurativa sussistesse anche per i professionisti del settore sanitario o se per questi ultimi la normativa di riferimento dovesse considerarsi rinviata all’emanazione del regolamento stesso. Il Consiglio di Stato ha chiarito che, fino all’emanazione del regolamento che disciplinerà i requisiti di idoneità dei contratti assicurativi per gli esercenti le professioni sanitarie, la mancata stipula della polizza assicurativa da parte dei professionisti sanitari non costituirà illecito disciplinare.

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