Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 610 AVVISO Ordine 1. Concorso per titoli ed esame, 2009: elenco sedi disponibili 2. Progetto “Un Farmaco per Tutti”; raccolta di farmaci non scaduti Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. I tumori aumentano, ma si guarisce sempre più spesso. Quanti anni servono per essere considerati guariti da un tumore 4. L’orologio che misura le nostre abitudini di vita e «ci bacchetta» Prevenzione e Salute 5. Il 28 marzo arriva l ’ora legale: i rischi per la salute 6. Perché si dice fumare come un turco? 7. Ipertensione: fare volontariato la riduce 8. Curiosità e Salute 9. Perché si dice fumare come un turco? Venerdì 27 Marzo 2015, S. Augusto, Ruperto, Romolo, Oliviero Proverbio di oggi……….. Quanno 'a caurara volle, mena subbeto 'e maccarune Quando l' acqua nella pentola bolle, cala subito i maccheroni L’OROLOGIO CHE MISURA LE NOSTRE ABITUDINI DI VITA E «CI BACCHETTA» Life Clock ci stimola a fare sport e a mangiare verdura misurando in tempo reale i minuti persi sulla nostra «deadline»: come le azioni di oggi hanno un impatto sul futuro Un «memento mori» allacciato al polso. Questo sarà Life Clock, la nuova applicazione per l’Apple Watch, capace di visualizzare la tua aspettativa di vita, calcolando i parametri dello stato fisico e delle abitudini quotidiane che ti riguardano. Dunque:  hai mangiato la razione di verdura giornaliera consigliata dalla medicina? Bene bene, hai guadagnato 36 minuti sulla tua deadline.  Hai fatto bisboccia tutta la notte? Ahi ahi ahi, 25 minuti in meno, caro mio, la prossima volta pensaci bene prima di commettere simili imprudenze.  Ti sei ricordato di fare la tua mezz’oretta di corsa quotidiana? Complimenti, il conto alla rovescia si allunga. E così via. Una specie di check up perennemente in diretta «Vogliamo incoraggiare le persone a fare delle scelte giuste, dando una dimostrazione tangibile di come le nostre azioni di oggi abbiano un impatto sul futuro», ha spiegato l’azienda che ha progettato l’orologio-memento. Il Life Clock è l’ultima trovata, forse l’atto estremo (si potrebbe dire la deadline), del cosiddetto e-health, cioè l’approccio digitale fai da te alla salute e al benessere individuale, un settore in grande espansione. L’anno scorso è stata inaugurata con successo la piattaforma HealthKit, resa disponibile su iPhone, con l’obiettivo di raccogliere tutte le notizie relative al proprio stato fisico: ore di sonno, movimento e calorie consumate, battito cardiaco, pressione, indice di massa corporea, glicemia, colesterolo e chi più ne ha più ne metta, una specie di check up perennemente in diretta. Il motto è: «Controllare, gestire, interagire con la nostra salute». (Corriere) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 610 PREVENZIONE E SALUTE I TUMORI AUMENTANO, MA SI GUARISCE SEMPRE PIÙ SPESSO. QUANTI ANNI SERVONO PER ESSERE CONSIDERATI GUARITI DA UN TUMORE Lo confermano i dati dell’Associazione nazionale registri di queste patologie Modelli matematici per stabilire dopo quanti anni si è davvero guariti. Gli italiani con una diagnosi di tumore, recente o lontana nel tempo, sono in costante aumento: erano 2 milioni e 600 mila nel 2010 e, secondo le stime, saranno 3 milioni nel 2015. Fra loro alcuni stanno ancora seguendo le terapie, ma altri le hanno concluse da tempo e fanno solo controlli periodici. Meglio ancora, una persona su quattro può finalmente considerarsi guarita, perché è tornata ad avere la stessa aspettativa di vita della popolazione generale. A fornire numeri e risposte è l’ultimo rapporto dell’Associazione italiana registri tumori (Airtum). «Quanti italiani hanno avuto un tumore in passato? Quanti sono i pazienti guariti e quanti si prevede guariranno nel prossimo futuro? Sono interrogativi - dice Luigino Dal Maso, epidemiologo del Centro oncologico di Aviano - che attendevano da qualche anno una risposta accurata, indispensabile per poter programmare al meglio i servizi sanitari in oncologia. Per rispondere abbiamo aggiornato i dati di prevalenza (cioè il numero di persone con pregressa esperienza di tumore) fermi al 2006 e, tra i primi al mondo, abbiamo utilizzato modelli matematici capaci di misurare indicatori fondamentali della guarigione dal cancro». Il rapporto: Dal rapporto emerge che negli ultimi 5 anni è cresciuta quasi del 20 % la quota di italiani che si sono ritrovati a fare i conti con una neoplasia. «L’aumento è dovuto in gran parte all’invecchiamento della popolazione e al miglioramento della sopravvivenza dei pazienti oncologici. Possiamo così dire che un italiano su 22 ha ricevuto una diagnosi di tumore nel corso della vita, ovvero il 5% della popolazione. Ma, ovviamente, il fenomeno interessa maggiormente gli anziani, per cui negli over 75 l’esperienza cancro è stata vissuta dal 20% dei maschi e dal 13% delle donne». Quanti anni devono trascorrere per essere guariti? Tra gli obiettivi del volume c’era anche quello di dare una risposta certa a un altro quesito: quanti anni devono trascorrere per poter dire di essere guariti? «Finora si è sempre parlato di lungo sopravviventi , mettendo insieme tutti coloro che avevano superato i 5 anni dalla diagnosi. Poter parlare di guarigione vera e propria è un fatto nuovo, frutto dei successi delle terapie e dell’osservazione che solo il passare del tempo poteva darci. Ora sappiamo che tantissime persone sono vive e stanno bene molti anni dopo i trattamenti. Attraverso stime siamo riusciti a elaborare risposte suddivise per tipo di tumore, sesso e gruppo di età». Le schede nel rapporto indicano così che chi si ammala di:  cancro al testicolo o alla tiroide guarisce mediamente in meno di 5 anni dalla diagnosi  malati di tumori a stomaco, colon retto, pancreas, utero, cervello, con linfoma di Hodgkin o melanoma cutaneo raggiungono una mortalità simile a quella della popolazione generale in meno di 10 anni  donne con CA della mammella e i maschi con quello alla prostata toccano il traguardo dopo 20 anni  i pazienti con tumore di fegato, laringe, linfomi non-Hodgkin e mielomi, il traguardo si ha dopo 25 anni dalla diagnosi. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 610 PROFESSIONE E SALUTE SCONTI PRATICABILI sul PREZZO al PUBBLICO dei FARMACI La Federazione ricorda che si possono praticare sconti su tutti i prodotti e tutti i medicinali pagati direttamente dai clienti dandone adeguata preventiva informazione e praticando le medesime condizioni a tutti gli acquirenti. Vietate invece i sistemi di fidelizzazione dei clienti (come le carte di fedeltà) e modalità promozionali quali la vendita “3x2”. Alla luce delle recenti innovazioni normative in materia di sconti sul prezzo al pubblico dei medicinali, la Federazione ritiene utile fornire un breve riepilogo delle nuove disposizioni introdotte con le recenti manovre economiche del Governo.  L’art. 32 del DL 201/2011 convertito nella L 241/2011 (c.d. decreto “Salva Italia”) ha introdotto, per le farmacie e per gli esercizi commerciali di cui all’articolo 5, comma 1, del DL 223/2006 convertito nella L 248/2006, la possibilità di praticare liberamente sconti sui prezzi al pubblico su tutti i medicinali di fascia C, purché gli sconti siano esposti in modo leggibile e chiaro al consumatore e siano praticati a tutti gli acquirenti.  Con l’art. 11 del DL 1/2012 convertito nella L 27/2012 (c.d. decreto “Cresci Italia”), tale possibilità è stata poi estesa a tutti i prodotti e medicinali venduti in farmacia e pagati direttamente dai clienti. Come chiarito dal Ministero con nota del 16.3.2012, la circostanza che al suddetto articolo 11 non sia ribadito l’obbligo che gli sconti da esso previsti siano praticati a tutti i clienti non consente di desumere che non sussista l’obbligo di praticare tali sconti a tutti gli acquirenti senza discriminazioni. La disposizione è stata infatti introdotta al fine di estendere a tutti i medicinali venduti in farmacia, purché pagati direttamente dal cliente, la possibilità di sconti, già prevista dall’art. 32 per i medicinali non rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale. Pertanto le farmacie possono praticare sconti su tutti i prodotti e su tutti i medicinali pagati direttamente dai clienti (quindi anche medicinali di fascia A purché venduti in regime privato), dandone adeguata preventiva informazione alla clientela e praticando le medesime condizioni a tutti gli acquirenti. Non è invece consentito: ï‚· realizzare sistemi di fidelizzazione dei clienti che comportino discriminazioni fra gli stessi nell’applicazione degli sconti sull’acquisto dei farmaci (es. carte di fedeltà); ï‚· applicare alla vendita di farmaci modalità promozionali quali la vendita “3x2” (cfr nota Ministero della Salute 23.2.2012- circolare federale 7930). (Farmacista online) PERCHÉ SI DICE FUMARE COME un TURCO? L'origine di questo modo di dire è incerta, quella più probabile risale alla seconda metà del XVI secolo. A quell'epoca in Turchia regnava un Pascià estremamente severo nei confronti del consumo di caffè e tabacco, considerate alla stregua di pericolose droghe. I consumatori di caffè e tabacco erano perseguiti duramente (una delle pene previste era il taglio del naso…) e le caffetterie distrutte. Una volta morto il Pascià oppressore, i turchi tornarono a bere caffè e a fumare, anche in modo eccessivo, come reazione al divieto subito. Da qui il detto: fumare come un turco, nel senso di fumare eccessivamente. (Focus) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 610 PREVENZIONE E SALUTE IL 28 MARZO ARRIVA L ’ORA LEGALE: I RISCHI PER LA SALUTE Nella notte tra sabato e domenica, lancette avanti di un'ora. Cardiopatici, insonni e obesi ne soffriranno Un’ora sola. Che differenza farà mai? Ebbene, spostare in avanti le lancette degli orologi, come faremo il prossimo fine settimana sabato 28 marzo alle 2 notte, secondo il rituale convenzionale che prevede l’introduzione dell’ora legale per sfruttare al massimo la luce solare risparmiando sul consumo energetico, può avere delle conseguenze sulla salute di alcune categorie di persone più vulnerabili. Quanto agli altri, 3600 secondi sono davvero quasi insignificanti per le capacità di adattamento dell’organismo. Orologio interno e orario «sociale» : I disturbi associati al cambio dell’ora dipendono dalla reazione del nostro corpo ad uno sfasamento tra l’orologio biologico interno, il cosiddetto ritmo circadiano, e l’orario sociale esterno. Una perdita della sincronizzazione tra i due tempi del tutto simile al jet lag dei viaggiatori che, dopo aver attraversato molti fusi orari, necessitano di tempo per abituarsi al nuovo ritmo. Il fenomeno interessa in particolare i lavoratori per turni, tanto che si cercano soluzioni per garantire loro un corretto riposo, come alcuni scienziati canadesi che hanno ideato una pillola a base di glucocorticoidi per far credere al corpo che è notte. Il ritmo sonno-veglia : Il ritmo circadiano regola il ciclo sonno veglia e molti parametri vitali che hanno andamento periodico. È quindi fondamentale per le molte funzioni del nostro organismo, dal ritmo cellulare, al funzionamento degli organi vitali. L’orologio biologico scandisce la produzione di ormoni, la fame, la rigenerazione cellulare, la temperatura corporea. I ricercatori ne stanno indagando i meccanismi neurobiologici dal momento che una sua alterazione è associata ad obesità, depressione e disturbi affettivi stagionali (i DAS). I disturbi associati al cambio di orario : I principali disturbi associati al cambio dell'ora sono alterazioni del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione, che possono dare origine a incidenti sul lavoro e sulle strade, ma in alcune persone si possono manifestare anche stress psicologico e cardiovascolare. Potrebbe essere un lunedì nero sulle strade : Il generale deficit di attenzione sarebbe all’origine dell'aumentato numero di incidenti stradali nel lunedì successivo al fine settimana di introduzione dell’ora legale, secondo l’analisi dei dati di 21 anni di incidenti avvenuti negli Stati Uniti. Passato il picco iniziale del lunedì “nero”, l’alto rischio, secondo uno studio canadese, persiste per l’intera settimana successiva, con una crescita del 17%. Con la sicurezza sulle strade al minimo, neppure i pedoni se la passano bene e corrono un maggior rischio di esser investiti. L’elenco delle categorie più a rischio : Le persone che potrebbero maggiormente risentire del cambio dell’ora sono coloro che hanno già una salute cagionevole o sono più vulnerabili, come i pazienti cardiaci e chi ha disturbi del sonno e dell’umore. 1)I pazienti cardiaci: l’effetto dello spostamento in avanti delle lancette si farebbe sentire nei sette giorni successivi con un aumento del 5% degli infarti del miocardio. Cifre confermate di recente anche dall’istituto Karolinska di Stoccolma, che parla di un aumento del 4% nella settimana successiva. Uno studio dell'università del Michigan, ha osservato una impennata (+ 24-25%) dei casi di infarto nel primo giorno lavorativo dopo il cambio dell'ora. Viceversa, quando in autunno l'orologio torna indietro di un'ora e si dorme di più, i casi di infarto registrati nel lunedì successivo sono risultati diminuiti del 21%. Le ragioni dell'aumento degli infarti non sono state provate scientificamente, ma appaiono legate alla perdita di sonno. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 610 Chi ha già un alto rischio cardiaco, chi fuma, chi ha colesterolo e pressione alti o una storia di attacchi di cuore in famiglia dovrebbe dunque prestare particolare attenzione, adottare delle strategie per mitigare il rischio e adattarsi all'ora legale 'lentamente', 15 min. a notte sino a stabilizzarsi sull'ora perduta. 2)Gli obesi : Le persone in sovrappeso hanno più difficoltà a sincronizzare l’orologio biologico interno con quello esterno. E, se è vero che gli effetti sul metabolismo del cambio dell’ora potrebbero favorire un aumento di peso, c’è però una conseguenza positiva delle ore di luce guadagnate, ed è una maggior possibilità di svolgere attività fisica e, quindi, di dimagrire. 3)I depressi. Costoro possono sperimentare un iniziale acuirsi dei sintomi. Aumenta anche lo stress: ad ogni spostamento di ora è associato un aumento del 5% del livello ematico di cortisolo, l’ormone dello stress. 4) Il Jet lag sociale. Vi è poi una categoria di persone per i quali il cambio dell’ora peggiora la situazione: sono coloro che soffrono di jet leg sociale, ovvero usano dormire sistematicamente qualche ora in più nel fine settimana e ritornare alle levatacce nei giorni lavorativi. Secondo uno studio, a differenza del jet lag del viaggiatore che può causare problemi temporanei, l’abitudine al jet lag sociale sarebbe alla base di disturbi seri e persistenti, aumentando il rischio di obesità e depressione. Secondo i ricercatori, una differenza di 2 sole ore di sonno nei fine settimana può aumentare il rischio di avere un indice di massa corporea elevato e alzare i livelli dei biomarcatori di diabete e infiammazioni. 5) Gli insonni : chi già soffre di insonnia potrebbe vedere accentuato il fenomeno. E i bambini dalla perdita di un’ora di sonno possono diventare più irritabili. Il consiglio è sempre quello di abituarli gradualmente al nuovo orario, anticipando di 15 min. al giorno l’ora della nanna, per evitare un cambiamento brusco e al fine di assicurare loro nei fine settimana gli stessi orari dei giorni lavorativi. Abolire il cambio d’orario? Alcuni Stati americani lo hanno fatto Negli Stati Uniti, paese vasto con cinque fusi orari, si è acceso il dibattito sull’opportunità di cancellare l’introduzione del cambio ogni sei mesi, ipotesi che vedrebbe d’accordo dodici stati. Mantenere un unico orario per l’intero anno, come già fanno Hawai e Arizona, avrebbe, nelle intenzioni dei proponenti, il vantaggio di evitare i danni che sembrano essere associati al cambio d’ora. Ma c’è un risparmio da 91 milioni di euro : In termini di consumi energetici, il cambio di orario consente notevoli risparmi. Lo scorso anno l’ora legale ha fatto risparmiare agli italiani 91 milioni di euro. (l’Italia ha risparmiato complessivamente 549,7 milioni di kilowattora). L'ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 25 ottobre 2015, quando alle 3.00 dovremmo spostare le lancette indietro di un'ora. (Salute, La Stampa) IPERTENSIONE: FARE VOLONTARIATO LA RIDUCE Aiutare gli altri e' una strategia per proteggersi dall'ipertensione. Le persone che si danno al volontariato hanno un rischio minore di soffrire di pressione sanguigna alta. Bastano duecento ore di volontariato all'anno per diminuire il pericolo di ammalarsi di ipertensione, secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Psychology and Aging. Il volontariato va dunque ad aggiungersi a quei fattori di stile di vita importanti per il mantenimento di uno stato ottimale di salute, come l'alimentazione equilibrata e l'esercizio fisico. "I nostri risultati mostrano che il volontariato e' un'attivita' positiva non solo sul piano sociale ma anche su quello della salute individuale", ha spiegato Rodlescia S. Sneed responsabile dell'indagine. "Gli adulti piu' anziani che vogliono dedicarsi agli altri adesso sanno che si coinvolgeranno in un'esperienza che li autera' a promuovere anche la propria salute". (Agi) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 610 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTI” L’Ordine in collaborazione con Federfarma Napoli, con la curia arcivescovile di Napoli e con il patrocinio della Regione Campania, ha organizzato l’iniziativa benefica “Un Farmaco per Tutti”. Il progetto ha come finalità il riutilizzo di farmaci non ancora scaduti e correttamente conservati donati da cittadini e raccolti nelle farmacie che aderiranno al progetto. Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria. I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito all’iniziativa. Modalità di Raccolta: Presso tutte le sedi delle farmacie aderenti all'iniziativa sarà visibile il logo "Recupero Farmaci validi non scaduti – Un Farmaco per tutti" ed all'interno di queste, sarà opportunamente collocato apposito contenitore di raccolta. I cittadini che si recheranno presso le farmacie aderenti per effettuare la donazione, prima di immettere i medicinali nell'apposito contenitore riceveranno la collaborazione del Farmacista, il quale effettuerà le verifiche di cui all’ art.4 del regolamento, annullerà le fustelle (laddove presenti) apponendo un timbro o un'etichetta riportante la dicitura "Farmaco donato. Vietata la vendita, Un farmaco per tutti”. La raccolta riguarderà sia:  farmaci non scaduti con non meno di otto mesi di validità le cui confezioni siano integre;  farmaci acquistati in farmacia dal cittadino e immediatamente donati. S'intendono integre le confezioni che non presentino evidenti danneggiamenti ed in cui siano chiaramente identificabili il nome commerciale o il principio attivo, il lotto e la scadenza e quant’altro sopra indicato. Sono esclusi:  i farmaci che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacente e psicotrope (Testo aggiornato del DPR 309/90),  i farmaci da conservare a temperature controllate (catena del freddo)  i farmaci ospedalieri (fascia H). Sono altresì esclusi i flaconi e tubetti non sigillati. Sarà cura del Farmacista verificare le suddette condizioni. Coloro i quali intendono partecipare all’iniziativa potranno segnalarlo ai responsabili del progetto, in rappresentanza di Ordine e Federfarma: ï‚· Vincenzo Santagada, cell. 339 8177933 ï‚· Riccardo Iorio, cell. 335 8393178 ï‚· Mariano Fusco, cell. 348 514 3155 I Colleghi che hanno intenzione di aderire al progetto sono invitati presso la Nostra sede il giorno Mercoledì 01 Aprile p.v. alle ore 14.00 per ricevere chiarimenti e dettagli sull’iniziativa.

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