Anno IV – Numero 640
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: medaglie
alla professione e
giuramento di Galeno
2. Ordine: visita
Ostensione della Santa
Sindone 2015 – Torino
3. Giornata Previdenza
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Reflusso: la nuova era è
in una “cucitrice†a
ultrasuoni
5. Arriva il cuscinetto
biotech contro
l’ernia del disco
6. Ipoparatiroidismo:
una malattia poco
conosciuta (finora)
7. Il piatto intelligente che
riconosce i cibi.
Prevenzione e
Salute
8. Fiato corto: quali le
cause? Non solo asma,
anche anemia o cuore
9. Salute, la rivincita del
burro in cucina
CuriositÃ
Perché le forme
dell’ombelico variano
tanto?
Martedì 12 Maggio 2015, S. Rossana
Proverbio di oggi………..
Dà tte da fà : ca 'a jurnata è 'nu muòrze!
Datti da fare: la giornata passa in un baleno
REFLUSSO: LA NUOVA ERA È IN UNA
“CUCITRICE†A ULTRASUONI
Un nuovo intervento senza tagli per dire addio ai farmaci: è la
“cucitrice†a ultrasuoni per trattare il reflusso gastroesofageo.
Si dice addio non solo al tormento del bruciore di stomaco che colpisce, in
modo più o meno grave quasi un quinto
della popolazione, ma anche ai farmaci
necessari per trattare la malattia che in
casi gravi ha bisogno di un intervento
chirurgico.
È una delle più promettenti innovazioni
tecnologiche.
“La malattie da reflusso gastroesofageo –
precisa Costamagna – è molto comune.
Il 20% della popolazione riferisce di avere almeno un episodio di bruciore allo
stomaco alla settimana.
Si parla di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) quando il reflusso causa
sintomi (bruciore e rigurgito) o quando, con la gastroscopia, si scoprono lesioni
infiammatorie dell’esofago (esofagite), ulcere o trasformazione metaplastica
della mucosa (esofago di Barrett).
Il trattamento – è solitamente medico; tuttavia, se i sintomi sono seri e
scarsamente controllati dalla terapia medica, può essere indicato il ricorso alla
chirurgiaâ€.
La cucitrice a ultrasuoni per la terapia del reflusso unisce una cucitrice
chirurgica e una videocamera miniaturizzata, il tutto in un unico strumento che
permette di eseguire un intervento simile alla chirurgia, ma sfruttando un
accesso naturale: la bocca.
L’uso dei farmaci che normalmente vengono assunti dai pazienti è stato
eliminato o ridotto nel 73% in chi si è sottoposto a questo trattamento.
(Salute, Popular Science)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 640
SCIENZA E SALUTE
IL PIATTO INTELLIGENTE CHE RICONOSCE I CIBI
Attraverso fotocamere e sensori di peso, SmartPlate è in grado di riconoscere gli
alimenti e calcolare le calorie e i principi nutritivi che contengono.
Anche usando bilance, calcolatori, tabelle e app, capire
esattamente quanto cibo abbiamo nel piatto e quante calorie
contenga assomiglia sempre a un calcolo alchemico. E se
invece fosse il piatto stesso a fornire tutte le informazioni su
quello che stiamo per mangiare, in modo preciso e
automatico? È quanto si propone di fare SmartPlate: un
dispositivo "intelligente" nato sull'onda dell'attenzione
sempre maggiore alla salute.
FOTOCAMERE E ALGORITMI. SmartPlate è diviso in tre superfici separate, su ciascuna delle quali è
possibile appoggiare un tipo di cibo diverso:
 es. una fettina di petto di pollo, broccoli e patate.
Ogni "compartimento" è dotato di una bilancia di precisione e di una minuscola fotocamera integrata:
il peso e la foto dell'alimento vengono inviati a un database online (attraverso lo smartphone), che nel
giro di pochi secondi analizza le informazioni, riconosce il cibo e calcola calorie e principi nutritivi della
porzione.
L'app abbinata al prodotto, inoltre, tiene traccia di cosa e quanto abbiamo mangiato, in una sorta di
diario dei pasti che può rivelarsi molto utile per chi sta seguendo diete particolari – non solo per la
perdita di peso, ma anche per una preparazione sportiva o per regimi alimentari legati a una patologia.
ANCHE LA FORMA È IMPORTANTE. Un altro aspetto interessante è quello della percezione della
quantità di cibo servita:
 più il piatto è grande, più ridotte sembrano le porzioni,
con il risultato che tendiamo a mangiare un surplus rispetto a quanto è necessario per
un'alimentazione corretta.
Stando a quanto raccontano quelli di Fitly, nel corso degli ultimi decenni il diametro dei piatti è
andato aumentando di oltre il 30% fino a raggiungere una media di 30 cm.
Anche il colore di fondo fa la differenza:
 una tonalità scura riduce il contrasto e non permette di quantificare chiaramente il cibo.
Ecco perché SmartPlate è bianco, misura 25 cm e ha la forma di un supercerchio (ossia una figura che
unisce quadrato e cerchio), che produce l'illusione di dimensioni maggiori. (Focus)
DOMANDE E RISPOSTA
Perché le forme dell’ombelico variano tanto?
La forma dell’ombelico non dipende da fattori genetici o dalle
condizioni dell’utero ma, più semplicemente, dal modo in cui
il cordone ombelicale è stato annodato dal medico.
Al momento della nascita, il medico taglia il cordone ombelicale che unisce
il bambino alla madre e lega l’estremità che resta in un piccolo nodo sulla
pancia del bambino. Quando la ferita guarisce, il nodo si stacca e lascia il caratteristico incavo, che può
essere più o meno esposto a seconda del modo in cui la ferita si rimargina, dell’abilità del chirurgo che
ha fatto il nodo e da quanta parte del cordone è stata lasciata: se troppa, l’ombelico sporgerÃ
all’esterno.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 640
PREVENZIONE E SALUTE
FIATO CORTO: QUALI LE CAUSE?
NON SOLO ASMA, ANCHE ANEMIA O CUORE
La mancanza di fiato deve essere valutata anche pensando a un’origine
psicologica. Fondamentale la descrizione dei sintomi al medico che valuta se
approfondire
A tutti può capitare di avere il fiato corto
dopo un intenso sforzo, ma la sensazione di
difficoltà a respirare, in termini medici
dispnea, può anche essere la spia di
numerose malattie, a partire dall’asma per
arrivare all’anemia.
«È un sintomo che può creare angoscia,
dando il via a un circolo vizioso, in cui
all’eventuale malattia organica si può
aggiungere una componente psicologica spiega Sergio Harari, dir. dell’Osp. San
Giuseppe di Milano.
Ecco perché per valutare al meglio la
difficoltà respiratoria occorre anche inquadrare il profilo psicologico della persona, a maggior ragione
se è presente una disparità tra la situazione clinica e la gravità della mancanza di fiato. Non di rado la
dispnea può, infatti, essere ricondotta a fenomeni di ansia o depressione».
Che cosa significa dispnea? «Una difficoltà respiratoria soggettiva che comporta uno sforzo
maggiore per respirare. Si tratta di un sintomo avvertito solo dal paziente, che può prescindere, in
alcuni casi, da qualsiasi difficoltà respiratoria obiettiva. Può manifestarsi a riposo o essere associata
all’esercizio fisico ed essere acuta o cronica».
Quali le possibili cause? «Qualunque malattia cardiopolmonare acuta o cronica può presentarsi
con difficoltà respiratoria. Le cause polmonari più spesso sono l’ostruzione bronchiale legata a un
attacco di asma, il pneumotorace, le polmoniti e la più grave embolia polmonare.
In gran parte dei casi la dispnea cronica è conseguenza di malattie respiratorie croniche come
broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), enfisema polmonare, l’asma, fibrosi o altre malattie
interstiziali, le malattie della pleura e anche l’ipertensione polmonare, una malattia dei vasi polmonari.
Anche problematiche cardiovascolari, come angina, infarto e scompenso cardiaco, possono essere
accompagnate da dispnea. Sebbene con minore frequenza, la mancanza di fiato può, essere spia di
malattie come anemia, neuromiopatie (per es. miastenia e Sla), ipertiroidismo, panico e obesità ».
Come si fa a scoprirne l’origine? «Bisogna prestare attenzione a come il paziente la descrive.
Espressioni come “mi manca il respiroâ€, “mi sento soffocareâ€, “non posso respirare profondamente†o
“il mio respiro è diventato pesante†possono essere di aiuto per indirizzare la diagnosi.
Il respiro pesante, per es., richiama un senso di costrizione toracica che può far pensare all’asma.
Inoltre è importante capire se e quanto l’eventuale componente ansia influenza la mancanza di fiato.
Anche la presenza di altri sintomi, come dolore al torace, palpitazioni, febbre, stanchezza, può fornire
informazioni preziose.
ESAMI: una volta visitato il paziente si passa a eventuali esami mirati. Tra questi: esami del sangue
(per capire se ci sono anemia o ipertiroidismo); spirometria (per diagnosticare asma, Bpco e altre
malattie respiratorie); lastra del torace (documentare una polmonite); elettrocardiogramma e
l’ecocardiogramma (se si sospettano problemi cardiovascolari)». (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 640
SCIENZA E SALUTE
IPOPARATIROIDISMO:
UNA MALATTIA POCO CONOSCIUTA (FINORA)
La prima conferenza internazionale in Italia e speranze per le prime terapie
sostitutive. La patologia può essere congenita e insorgere nell’infanzia
«Se un medico non riesce a comprendere di cosa soffre il paziente, diventa nervoso, lo tratta
bruscamente».
Karen Winer, del Centro per le Ricerche su Maternità e
Infanzia (Nichd) di Bethesda, risponde così quando le
viene chiesto quale fosse il destino dei malati di
ipoparatiroidismo prima che se ne scoprisse
l’esistenza.
E aggiunge: «Venivano abbandonati al loro destino,
nessuno li guardava più. Restavano chiusi a casa».
Karen è una delle maggiori esperte nel campo di una
patologia determinata dalla carenza dell’ormone
tiroideo prodotto dalle paratiroidi, quattro piccole
ghiandole situate nel collo, in prossimità della tiroide.
A breve sarà disponibile una terapia ormonale
sostitutiva: l’ipoparatiroidismo, un problema poco
conosciuto e di cui si stanno scoprendo origine, danni e rimedi in questi ultimissimi anni. Sono in arrivo
le prime terapie sostitutive, c’è tanto fervore proprio perché oggi i pazienti hanno un futuro, una
qualità di vita normale mentre in passato erano abbandonati a se stessi e alla famiglia.
Così racconta James Sanders che negli Stati Uniti ha organizzato il primo movimento associativo di
malati (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.):
«Mi sentivo stanco, rigido, pieno di dolori. Un’ esperienza terribile. Nessuno mi credeva, mi trattavano
come se mentissi e lo stesso mia madre».
«La carenza dell’ormone paratiroideo, il paratormone, può provocare un’insufficienza di calcio nel
sangue e diversi disturbi. Fino a oggi non esisteva un trattamento specifico ed era l’unico disturbo
endocrino senza cura. Si procedeva con surrogati somministrando calcio e vitamina D.
A breve sarà disponibile una terapia ormonale sostitutiva. Siamo qui per formulare delle linee guida sul
corretto uso dei nuovi farmaci», spiega la professoressa Brandi.
Come funziona il paratormone: Il paratormone ha un ruolo cruciale nella trasmissione del segnale
nervoso, contrazione muscolare, coagulazione e funzionamento di altri ormoni ed enzimi.
Per questo le concentrazioni nel sangue devono restare costanti in modo che il paratormone possa
intervenire per compensare carenze di calcio nell’organismo.
«Pensiamo ad una sentinella che da l’allarme ed entra in azione».
Le cause di questa malattia rara? Si parla di forme acquisite, conseguenza dell’asportazione delle
paratiroidi durante l’asportazione della tiroide, e di forme congenite: «Insorgono nell’infanzia – spiega
Brandi – anche nei primi giorni di vita.
La diagnosi può essere tardiva.
Per i pediatri non è semplice sospettare l’esistenza di questa patologia». In Italia il maggiore centro di
riferimento per le malattie del metabolismo minerale e osseo è a Firenze. L’associazione dei pazienti
(Appi) è coordinata da Laura Masi. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 640
STILI DI VITA E SALUTE
SALUTE, LA RIVINCITA DEL BURRO IN CUCINA
Riabilitato da scienziati, medici e chef: fa bene, si può usare, ci sono altri grassi più
nocivi in commercio. E l'incubo colesterolo che fine ha fatto?
Americano Time lo dice a grandi lettere in copertina: "Eat butter",
mangiate burro. Snobbato per anni dai fan dell'olio extravergine, oggi
si scopre che fa meno male rispetto a molti oli vegetali come quello
di palma. Succede anche alle uova: via il demone dei grassi nel
sangue, basta non esagerare.
Le proprietà - Dai laboratori delle università , alle cucine dei grandi
chef per una volta sembrano tutti d'accordo:
il burro non fa male, è un grasso sano e naturale e usarlo fa bene, nelle giuste dosi.
Gioisce chi ha un'azienda casearia e che per anni ha visto la sua produzione calare.
Lo dicono i nutrizionisti: una porzione di 10 g. di burro fornirebbe meno calorie rispetto alla stessa
dose di olio extra vergine di oliva:
75 calorie il burro; 90 calorie olio.
Il motivo? Il burro, essendo un’emulsione, contiene circa il 15% di acqua.
L'olio d'oliva rimane comunque il re della dieta mediterranea, perché contiene meno grassi saturi e
altre proprietà antiossidanti.
Gli studi - "I grassi saturi causano malattie del cuore?", è la domanda provocatoria di uno studio
dell'Università di Cambridge, che conclude: "Non basta eliminare i grassi, il vero modo per essere sani
è smettere di fumare e avere una dieta equilibrata, calibrando anche i carboidrati e il sale".
La nutrizionista americana Nina Teicholz l'ha chiamata "The big fat surprise", la grande sorpresa del
grasso, spiegando che è colpa delle multinazionali fast food se il burro è stato ingiustamente
demonizzato, perché ne hanno utilizzato troppo e di bassa qualità .
Gli altri nemici - Oggi poi sono subentrati altri antagonisti della salute:
un recente caso quello l'olio di palma, presente negli alimenti confezionati, che danneggerebbe le
cellule del fegato. Ed è così che molti produttori preferiscono tornare al burro, magari di aziende
locali, mettendolo in grassetto nelle etichette. La 'parte nobile' del latte viene così riabilitata,
soprattutto se a chilometro zero. (Salute, Tgcom24)
ARRIVA IL CUSCINETTO BIOTECH CONTRO
L’ERNIA DEL DISCO
L’ernia del disco si potrà “riparare†con cuscinetto biotech su misura
che favorisce la rigenerazione dei tessuti e si riassorbe in 3 anni.
Teraprodisc il suo nome ed è una struttura 3D costruita con materiali totalmente biocompatibili. Una
volta impiantato con un intervento mininvasivo, il cuscinetto favorisce la rigenerazione dei tessuti.
Viene gradualmente riassorbito e dopo tre anni scompare, lasciando il posto al nuovo disco
intervertebrale rigenerato che ripristina il corretto funzionamento della colonna vertebrale.
Teraprodisc â€potrà essere utile nei casi di ernia del disco molto avanzata in cui l’unica soluzione è la
sostituzione del disco con una protesiâ€, spiega la ricercatrice Teresa Russo.
Teraprodisc, invece, viene prodotto su misura dopo aver sottoposto il paziente alla Tac.
Formato da un’impalcatura esterna in poliestere biodegradabile riempita con un gel a base di
collagene, attecchisce nel corpo e promuove la rigenerazione dei tessuti.
A distanza di tre anni sparisce, lasciando il posto al nuovo disco intervertebrale del paziente.
(Salute, Popular Science)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 640
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: VISITA OSTENSIONE DELLA SANTA SINDONE
2015 - TORINO
L’Ordine sta organizzando una visita alla Santa Sindone.
Viaggio in treno: Viaggio in seconda classe standard
Andata: Sabato 23 MAGGIO treno Frecciarossa
Napoli Centrale – Torino Porta Nuova ore 08.05 – 13.45
Ritorno: Domenica 24 MAGGIO treno Frecciarossa
Torino Porta Nuova – Napoli Centrale ore 17.45 – 23.15
ï‚· Hotel : StarHotel Majestic; Corso Vittorio Emanuele II, 54 Torino
Il Majestic è situato nel cuore di Torino, vicino alla Stazione di Porta Nuova e alle prestigiose vie dello
shopping. Il centro storico della città si trova a breve distanza dall'hotel, così come i principali luoghi di
interesse storico e culturale.
Sistemazione in camere doppie o matrimoniali
Costo Totale viaggio per persona : € 220.00
Come partecipare: tutta l’organizzazione della visita sarà curata e coordinata dalla Collega Raffaella
D’Aniello.
Per prenotarsi scrivere entro Lunedì 11 Maggio a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVIDENZA 2015
Ordine informa: nei giorni 12, 13 e 14 Maggio p.v. si terrà a Napoli, in Piazza del Plebiscito,
dalle ore 9:00 alle ore 18:30, la Giornata Nazionale della Previdenza dedicata al mondo delle
pensioni e del welfare cui sono invitati a partecipare, con stand interattivi, i principali soggetti che
operano nel settore della previdenza, sia pubblica che privata, al fine di fornire una consulenza
qualificata.
Tenuto conto che l’Enpaf sarà presente con propri dipendenti competenti a chiarire ogni
richiesta d’informazione in materia contributiva e pensionistica, riteniamo che quest’ occasione
sia una valida opportunità per tutti gli iscritti al fine di ottenere ulteriori delucidazioni in merito
alle proprie posizioni contributive e previdenziali.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 640
2000 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI:
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 10 Maggio, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare.
Le FOTOGRAFIE scattate durante la cerimonia, il FILMATO PROIETTATO in sala ed il VIDEO
INTEGRALE della SERATA saranno presto a disposizione, in formato digitale, presso il sito
Istituzionale dell’Ordine e potranno essere ritirate presso gli Uffici dell’Ordine.