Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 645 AVVISO Ordine 1. Ordine: Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione 2. Ordine: M.B.O. pharma III edizione: il percorso formativo per un nuovo profilo professionale in farmacia. 3. Concorso straordinario regione Campania: nomina commissione Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Stampare i farmaci in 3D può migliorare l'assorbimento del principio attivo 5. Rosacea, non è un «difetto» della pelle ma vera malattia del viso. Prevenzione e Salute 6. Colesterolo: ecco come interpretare i valori degli esami del sangue Curiosità e Salute 7. Effetto gregge? Esiste davvero 8. Perché si dice “Calma e Gesso Martedì 19 Maggio 2015, S. Ivo, Ivonne, Ivette Proverbio di oggi……….. Ddio ne libera 'e pezziènte sagliute. Dio ci liberi dai poveri arricchiti. CONCORSO STRAORDINARIO REGIONE CAMPANIA: NOMINA COMMISSIONE Pubblicato sul BURC n. 31 del 18/05/2015 il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 95 del 14/05/2015. Nomina componenti commissione esaminatrice. Stampare i farmaci in 3D può migliorare l'assorbimento del principio attivo Uno studio inglese rivela che la forma influisce sulla velocità di dissoluzione delle pillole. I ricercatori hanno utilizzato come "inchiostro" per la stampante il paracetamolo La forma di un farmaco può variare la velocità di assorbimento del principio attivo in esso contenuto. A rivelarlo è uno studio pubblicato dall’International Journal of Pharmaceutics, che apre la strada a pillole "personalizzate" stampate in 3D in grado di rispondere alle esigenze del paziente. I ricercatori inglesi hanno utilizzato come "inchiostro" per la stampante il paracetamolo, producendo pastiglie di diverse forme, dalla piramide al cubo alla sfera. Forma a piramide la più "veloce" - Dopo aver stampato le pillole, gli scienziati hanno dato il via ai test di diffusione del principio attivo nei pazienti. I risultati hanno evidenziato che, anche se il volume dei farmaci rimane costante, la forma influenza la velocità di assorbimento da parte dell'organismo, con la piramide che si scioglie più velocemente. Cure "su misura" - Nello studio si legge che "il futuro della fabbricazione dei farmaci probabilmente si allontanerà dalla produzione di massa verso la produzione estemporanea di dosi personalizzate per i pazienti". L'auspicio dei ricercatori è che le aziende possano adottare nuovi metodi per la produzione di farmaci, uno dei quali è la stampa in 3D. (Salute, Tgcom24) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 645 PREVENZIONE E SALUTE COLESTEROLO: ECCO COME INTERPRETARE CORRETTAMENTE I VALORI DEGLI ESAMI DEL SANGUE Elevati livelli aumentano il rischio di ictus e infarti. Chi è a rischio deve monitorarne l’andamento frequentemente. Nella lotta ad infarti e ictus il monitoraggio dei livelli di colesterolo LDL, quello comunemente chiamato “cattivo”, è fondamentale per capire se le terapie hanno effetto. I valori soglia sono diversi da persona a persona e dipendono dallo stato di salute. Come interpretare gli esiti degli esami del sangue? Quando è necessario ricorrere all’utilizzo dei farmaci? Lo chiediamo al prof. C. Fiorentini, dir. di Cardiologia all’Osp. Monzino di Milano. Professore, che cos’è il colesterolo? «Nel corpo umano la presenza dei lipidi è fondamentale. Diverse strutture che ci compongono hanno presente al loro interno dei grassi come fosfolipidi, trigliceridi e colesterolo. Quest’ultimo è importante per la produzione di molti ormoni e della membrana cellulare. Il colesterolo funge da mattone per la sintesi di molecole complesse. Se non lo introduciamo attraverso la dieta il nostro corpo è comunque in grado di produrlo». Che relazione c’è tra questa molecola e gli eventi cardiovascolari? «Negli ultimi 40 anni la scienza si è molto concentrata sul ruolo del colesterolo perché si è visto che un suo accumulo causa una condizione nota come aterosclerosi. Si tratta dell’accumulo di grasso a livello dei vasi sanguigni. A lungo andare causano un restringimento che può portare ad infarti ed ictus poiché si riduce il flusso si sangue e ossigeno diretto ai tessuti. Oggi, è possibile affermare che elevati livelli di colesterolo LDL rappresentano un fattore di rischio importante per gli eventi cardiovascolari. Più sono alti e maggiore è la probabilità che si verifichino». Esiste un valore di riferimento univoco da non superare? «No, il valore va tarato a seconda dello stato di salute della persona. In persone ad elevato rischio, ovvero in chi soffre di diabete, ipertensione e in chi ha già avuto passati eventi cardiovascolari, i valori di colesterolo devono essere tenuti estremamente bassi. Le principali società scientifiche che si occupano di prevenzione sono chiare a questo riguardo: nei casi di elevato rischio la soglia di LDL da non superare è pari a 70 mg per decilitro (70 mg/dl). Nelle persone che invece non presentano elevato rischio il valore può tranquillamente arrivare a 130 mg/dl. Negli USA questi valori sono al ribasso. Questo perché la relazione eventi cardiovascolari e livelli di colesterolo è lineare. Più sono bassi e minore è il rischio di andare incontro ad infarti e ictus». Come abbassare i livelli? «Se una persona presenta un rischio molto basso ma ha i livelli di colesterolo alto non necessariamente deve essere trattato farmacologicamente. In questi casi può essere sufficiente un aggiustamento della dieta e un pò di attività fisica. Quando invece il rischio aumenta allora il farmaco è necessario. Oggi milioni di persone sono in cura con le statine, molecole che hanno rivoluzionato il trattamento dell’ipercolesterolemia. Nella maggioranza dei casi agiscono efficacemente. Nei primi mesi in cui si è in trattamento è necessario un monitoraggio costante dei livelli per stabilire se la cura funziona. Centrato l’obbiettivo i controlli possono essere diluiti nel tempo anche ogni quattro mesi». Sono sempre efficaci le statine? «Un buon 10% della popolazione non riesce a centrare l’obbiettivo della riduzione. Non solo, le statine possono anche indurre dolori muscolari che mal vengono tollerati dai pazienti. Ecco perché, pur essendo valide, la scienza cerca farmaci alternativi per curare quella fetta di popolazione su cui le statine falliscono. Come dimostrato in un recente studio, l’approccio che prevede la somministrazione di statine associato ai nuovi farmaci a base di anticorpi potrà permettere quel salto di qualità nella lotta al colesterolo». (Fondazione Veronesi) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 645 EFFETTO GREGGE? ESISTE DAVVERO L’effetto gregge non è una leggenda. I pedoni in gruppo e le folle di gente, quando non sanno dove andare, si comportano esattamente come le pecore. In situazioni di confusione, infatti, le persone tendono a seguire quelle davanti a loro soprattutto se sembrano sapere dove andare. Questo comportamento, dicono gli studiosi l’Istituto per le applicazioni del calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma, potrebbe aiutare a canalizzare i flussi di persone in situazioni di emergenza. Inoltre, la ricerca potrebbe tornare utile in occasione del Giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco. L’esperimento, apparso su arXiv, si è svolto di recente nel Dipartimento di matematica della Sapienza Università di Roma. STUDIO: A due gruppi di circa 40 persone è stato chiesto di raggiungere, a partire da un’aula, un determinato luogo, sconosciuto a tutti tranne che a una persona nel primo gruppo e a cinque nel secondo (che non si sono svelate fino alla fine dell’esperimento). RISULTATI: “Uscendo dalla classe – spiega Emiliano Cristiani ricercatore – i soggetti hanno mostrato una lieve tendenza ad andare a destra, verso la parte del Dipartimento a loro più familiare, presto superata dal desiderio di raggiungere e seguire i compagni che si trovavano di fronte a loro. Questo comportamento ha permesso alle persone informate di trascinare gli altri, portandoli a destinazione lungo il percorso più veloce”. “Abbiamo voluto testare sul campo la correttezza delle previsioni dei modelli matematici per il controllo delle folle che sfruttano il cosiddetto effetto gregge”, prosegue Cristiani. “Si tratta di un comportamento che si manifesta in animali sociali come oche, scarafaggi e, naturalmente, pecore, che porta a muoversi seguendo i compagni vicini, indipendentemente dalla loro destinazione. In matematica, un gregge è un es. di sistema auto-organizzante, un gruppo composto da un numero elevato di ‘agenti’ che seguono regole semplici e in cui le dinamiche individuali sono influenzate da quelle degli agenti più prossimi. Nonostante si tratti di atteggiamenti solitamente associati ad animali, studi del genere sono utili per indirizzare al meglio anche grandi folle di esseri umani in situazioni delicate come nei piani strategici di evacuazione”. Gli studiosi hanno anche notato che le persone non sembrano a loro agio con istruzioni calate dall’alto, ma diventano docili quando viene fatto credere loro di scegliere in autonomia. “Nuovi modelli matematici e metodi di ottimizzazione sono stati usati in combinazione per trovare la strategia dei ‘leader nascosti’ e portare tutti a destinazione evitando attese e congestioni. La migliore consiste nello spezzare la folla per indirizzarla verso tutte le uscite disponibili, anche le più lontane e meno conosciute. Nel caso di una sola uscita, invece, per garantire un deflusso ottimale è paradossalmente preferibile ingannare alcune persone conducendole lontano da essa, per poi riportarle successivamente nella giusta direzione”, conclude il ricercatore. (Popular science) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 645 SCIENZA E SALUTE ROSACEA, NON È UN «DIFETTO» DELLA PELLE MA UNA VERA MALATTIA DEL VISO Non viene diagnosticata in nove casi su dieci. Così, non solo si aggrava, ma crea anche disagio e frustrazione. Oggi esistono diversi farmaci efficaci Se la prima cosa che notate guardandovi allo specchio è il rossore del vostro viso e questo vi imbarazza e infastidisce sempre più, provate a chiedere informazioni al medico. Ben 9 persone su 10 che soffrono di rosacea, condizione infiammatoria cronica della cute delle aree centrali del viso, infatti, non ricevono una diagnosi e combattono da sole contro un «fastidio» che non riconoscono come malattia se non quando arriva alle sue manifestazioni più eclatanti. Le conseguenze emotive: Convivere con un costante arrossamento del volto può però avere importanti ripercussioni. Una recente indagine ha dimostrato, infatti, che la rosacea causa imbarazzo, ansia, frustrazione e stress emotivo, con un impatto negativo sulla qualità di vita:  il 78% dei pazienti si sente condizionato sul lavoro  il 77% nella socialità,  l’88% patisce ripercussioni a livello emotivo,  il 72% si sente limitato nei rapporti personali. «La maggior parte delle persone è convinta che quel rossore sia una caratteristica naturale della propria pelle, con cui dover coesistere inevitabilmente. Al contrario, la rosacea è una malattia e, in quanto tale, va diagnosticata e trattata. Oggi esistono tanti rimedi, la patologia può migliorare, ma se non curata si aggrava e dalle forme più lievi si passa a quelle più gravi. Troppo spesso accade che acquisisca la dignità di malattia solo nella sua manifestazione più conclamata, quando eritema persistente, papule, pustole e ispessimento della pelle hanno già aggravato le condizioni del paziente». Le raccomandazioni: Secondo le stime, il disturbo riguarda circa 3 milioni e 200 mila italiani, generalmente fra i 30 e i 50 anni. «La rosacea è spesso sottostimata - evidenzia Giuseppe Monfrecola, dir. della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia all’Università Federico II di Napoli -. Solo una persona su 10 riceve una diagnosi certa. Si tratta infatti di una malattia complessa, che si può presentare con una varietà di manifestazioni cliniche differenti e spesso comuni ad altre patologie con cui può essere confusa. L’infiammatoria cronica della cute di naso, guance, fronte, mento si presenta inizialmente con vampate transitorie di arrossamento, alle quali fa seguito nel tempo un arrossamento persistente con presenza di piccoli vasi sanguigni (teleangectasie). Possono comparire papule arrossate o pustole, accompagnate da cute secca con sensazione di prurito e bruciore. Anche gli occhi possono essere interessati da congiuntivite e da rossore palpebrale, con bruciore (rosacea oculare). In casi estremi si può giungere all’ispessimento della cute del naso che porta al cosiddetto rinofima: naso ingrossato, rosso e deformato». PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 645 Fattori scatenanti Se le cause della rosacea devono ancora essere chiarite del tutto, è oggi certo che un’alterazione dell’immunità cutanea innata provoca l’infiammazione e che controllare i fattori scatenanti è un passo fondamentale. Per questo, il consulto di uno specialista può rendere la condizione molto più facile da gestire: ad esempio, sapere che un’attività fisica impegnativa può provocare un surriscaldamento con acutizzazione del rossore sul volto, servirà ad evitare, se si ha in programma un’uscita serale, di fare ginnastica nelle ore precedenti. «La malattia, se trascurata e non trattata, peggiora - dice Giuseppe Micali, direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Catania -. E, sopportando a lungo il rossore indesiderato, si finisce anche per pagarne il prezzo a livello psicologico e sociale. Al contrario, facendo attenzione ai fattori che possono scatenare o acuire l’arrossamento della pelle e parlando con un dermatologo che può prescrivere la cura più indicata nel singolo caso, la patologia può essere arginata e tenuta efficacemente sotto controllo». «Negli ultimi anni - prosegue Micali - la ricerca dermatologica ha condotto ad una migliore comprensione dei meccanismi correlati alle manifestazioni cliniche della rosacea e questo ha anche consentito l’elaborazione e l’introduzione di nuovi trattamenti». I farmaci: A seconda del tipo di rosacea e della sua gravità si possono usare diversi farmaci:  il metronidazolo e l’acido azelaico (il primo in gel o crema e il secondo in gel, entrambi consigliati per il trattamento di papule e pustole di entità lieve o moderata);  la brimonidina tartrato (un gel che agisce come vasocostrittore e fa scomparire il rossore in circa 30 minuti, con una copertura di 12 ore);  la doxiciclina a basso dosaggio (un antibiotico per via orale che sfrutta la sua capacità antinfiammatoria). Per agire sui capillari già dilati e far sparire le teleangectasie si può poi ricorrere a laser particolari o luce pulsata. «Infine, - concludono gli esperti - una nuova prospettiva terapeutica potrebbe arrivare dall’ivermectina, una crema ad azione antinfiammatoria e antiparassitaria (agisce contro il Demodex folliculorum, un acaro generalmente innocuo, che nella pelle di alcuni pazienti con rosacea sembra avere un ruolo nello sviluppo di questa patologia), che si è dimostrata in grado di ridurre pustole e papule già nel primo mese di applicazione». (Salute, Corriere) CURIOSITA’ PERCHÉ SI DICE 'CALMA E GESSO'? L'esclamazione calma e gesso, utilizzata per invitare una persona a riflettere e valutare bene una situazione, per evitare di prendere decisioni affrettate, ha origine dal gioco del biliardo. Infatti, quando un giocatore esperto si appresta ad effettuare un tiro importante o di difficile esecuzione, si ferma a valutare con calma la situazione, prendendo in esame la posizione delle biglie e continuando a strofinare con il gesso il girello, ossia la punta della stecca. In questo modo, il cuoio del girello si impregna di gesso aumentando l'attrito con la biglia e permettendo di controllare il tiro ed imprimere gli effetti. (Focus) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 645 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti  i requisiti per la partecipazione  l’importo del fondo di solidarietà  le modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: M.B.O.pharma III edizione: IL PERCORSO FORMATIVO PER UN NUOVO PROFILO PROFESSIONALE IN FARMACIA Con il patrocinio dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli, Federfarma Napoli e Fenagifar. Con la partecipazione al corso saranno riconosciuti 50 crediti ECM. Per il futuro della farmacia sempre più spesso si parla della necessità di innovazione, di fare “salti di qualità”, di ripensarne il format. Ma dove partire? Siamo convinti che il perno centrale siano oggi più che in passato le risorse umane, ma con competenze nuove. Per questo motivo, nel mese di giugno sarà avviata la III edizione di MBOpharma, la scuola di alta formazione per farmacista gestionale dedicata al management by objective della farmacia con attenzione sia all’aspetto etico che commerciale. Il percorso MBOpharma, proposto da Shackleton Training con il patrocinio dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli, Federfarma Napoli e Fenagifar, vuole rispondere all’attuale bisogno di ruoli e competenze, attraverso uno strumento declinato su un piano operativo in grado di rappresentare uno strumento efficace per uscire dalla crisi investendo sulla crescita dei collaboratori. Le 5 AREE FORMATIVE: 1. Lo scenario distributivo; 2. General Management; 3. Risorse Umane; 4. Amministrazione Finanza e Controllo; 5. Commerciale. COME PARTECIPARE:Le lezioni si terranno presso la sede dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli. Per partecipare alla Scuola occorre presentare la domanda di iscrizione entro il mese di Maggio. Per maggiori informazioni visitare il sito www.mbopharma.it, oppure rivolgersi a: Shackleton Group 14019 Villanova d’Asti. Tel. 0141.946501 – Fax. 0141.946650 - Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 645 2000 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI: MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Domenica 10 Maggio, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare. Le FOTOGRAFIE scattate durante la cerimonia, il FILMATO PROIETTATO in sala ed il VIDEO INTEGRALE della SERATA saranno presto a disposizione, in formato digitale, presso il sito Istituzionale dell’Ordine e potranno essere ritirate presso gli Uffici dell’Ordine.

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