Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 646 AVVISO Ordine 1. Ordine: Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione 2. Concorso straordinario regione Campania: nomina commissione Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Scegliete bene l’acqua da bere, ne va della salute 4. La cura per l'anemia? Arriva da un pesciolino "portafortuna" 5. Paura delle iniezioni? Trattenere il respiro allevia il dolore Prevenzione e Salute 6. Il vostro addome ha un “pavimento” solido? 7. Quella pastiglia con la f di Facebook può portare alla morte 8. Cosa fare se le amiche sono fidanzate e tu sei single Curiosità e Salute 9. Perché si dice infinocchiare? Mercoledì 20 Maggio 2015, S. Bernardino da Siena, Anastasio Proverbio di oggi……….. A chi parla areto, 'o culo 'o risponne A chi parla alle spalle, risponde il sedere. PERCHÉ SI DICE 'INFINOCCHIARE'? Il verbo infinocchiare si utilizza come sinonimo di raggirare, imbrogliare, ingannare. Il termine deriva chiaramente da finocchio, ma per quale motivo ha assunto nel tempo questo significato? Il motivo va ricercato in una peculiarità del finocchio: se consumato crudo, la sua aromaticità è in grado di alterare i sapori. In particolar modo maschera il sentore di aceto che può assumere il vino se è di scarsa qualità o è mal conservato. Proprio per questo motivo gli osti di una volta, per rifilare vino inacidito agli avventori del proprio locale, servivano antipasti a base di finocchio. In questo modo i clienti, con la bocca alterata dal gusto del finocchio, non si accorgevano del bidone che gli veniva rifilato e bevevano senza lamentarsi. Venivano quindi "infinocchiati". Il vostro addome ha un “pavimento” solido? Pavimento pelvico, questo sconosciuto: ci accorgiamo di lui solo quando causa incontinenza Nessuno vorrebbe abitare in una casa con il pavimento dissestato rischiando di precipitare al piano di sotto da un momento all'altro. Lo stesso discorso vale anche per gli organi che “abitano” nel nostro addome: intestino, vescica, prostata, utero e vagina hanno bisogno di un pavimento solido che li tenga ben saldi nella loro posizione. Questo è il compito del pavimento pelvico, quell'insieme di muscoli e tendini che chiudono la parte bassa della cavità addominale e delle pelvi, lasciando le “aperture” necessarie per permettere la minzione, le defecazione, la funzione sessuale e, per le donne, il parto. Il pavimento pelvico è sconosciuto ai più, e generalmente ci accorgiamo di lui soltanto quando smette di funzionare in maniera corretta e automatica: i segnali più evidenti sono l'incontinenza e il dolore pelvico. Il problema interessa soprattutto le donne, in corrispondenza di particolari momenti della vita come la gravidanza e la menopausa, ma anche gli uomini non ne sono esenti. (OK, Salute e Benessere) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 646 PREVENZIONE E SALUTE QUELLA PASTIGLIA CON LA f DI FACEBOOK PUÃ’ PORTARE ALLA MORTE E’ l’ultima frontiera delle droghe sintetiche ed è griffata con la f di Fb. Allerta internazionale intorno a questa nuova droga e che sta dilagando per ora in Ungheria Genera molta preoccupazione un inedito stupefacente che finora circola solo in Ungheria, anzi per la precisione a Budapest, ma che presto potrebbe arrivare in tutta Europa: sembra particolarmente pericoloso e ha un segno particolare e inequivocabile, ovvero una lettera f che riprende chiaramente il simbolo del popolare social network. ATTENTI A QUELLA F Una pillola azzurro-verdastro, che circola nelle discoteche e per le strade ungheresi, è sotto i riflettori delle autorità poliziesche in Ungheria. Sconvolge il ciclo circadiano, porta difficoltà di deambulazione, allucinazioni e morte. Questo è l’identikit dell’ultima arrivata (o quantomeno una delle ultime) tra le nuove droghe sintetiche, in continuo divenire anche per sfuggire alla tracciabilità. COMPONENTI INCERTI I suoi componenti non sono ancora noti, ma è certo che le dosi contenute nella pillolina con la f sono massicce e particolarmente pericolose, come è certo che contiene anche oppiacei e cannabioidi. E se la f del re dei social network, palesemente imitata nella pastiglia, è diventata ora un brand dedicato agli stupefacenti, proprio Facebook è stato scelto dalle autorità per diffondere il messaggio di allarme, rigorosamente in ungherese: «attenzione, 15 persone che hanno assunto una pillola con la f sono finite in ospedale con sintomi gravi e sottoposti a terapia intensiva». PERICOLO DI MORTE Sono già 15 infatti le persone ospedalizzate e i rischi di morte sono significativi, anche se fino ad ora non si è ancora verificato alcun decesso. Secondo i medici ungheresi uno degli aspetti più inquietanti è rappresentato dalla durata di sintomi, soprattutto per quanto riguarda le allucinazioni, che hanno condotto già alcuni pazienti in reparto psichiatrico con importanti sintomi psicotici. Nell’ex Paese comunista l’eroina e le metanfetamine sono sempre più rare, in compenso il problema della droga è quanto mai urgente, con interi quartieri divenuti fucine di spaccio e nuove droghe continuamente in fieri. Il motivo della scelta di riprendere una delle icone del cyberspazio in una droga è chiaramente quello di farsi notare da una generazione di giovanissimi per i quali i social media sono chiaramente un simbolo. I produttori di stupefacenti, e in particolare di ecstasy, non sono nuovi all’utilizzo di simboli o brand famosi, arrivando talvolta a imprimere sulle pastiglie personaggi dei fumetti, marchi automobilistici e ora anche icone tecnologiche. Facebook dal lato suo non si è ancora pronunciato sull’uso indebito e non lusinghiero della sua f, ma la reazione potrebbe arrivare presto. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 646 PREVENZIONE E SALUTE COSA FARE SE LE AMICHE SONO FIDANZATE E TU SEI SINGLE Come sopravvivere in un gruppo di coppie e cogliere l'occasione per costruire la propria felicità Essere single non è una condanna, ma una possibilità. Per i più coraggiosi costituisce addirittura una scelta, perché rompere una storia significa accettare di correre il rischio ed evitare di accontentarsi di un rapporto che non funziona più. Qualunque sia il motivo per cui ti trovi in un periodo di “singletudine” accetta comunque questo momento con orgoglio: è la prima regola per stare bene e trovare nuove ispirazioni, nel gruppo di amici e in te. Qualche volta essere single nel solito gruppo di amici non è facile, soprattutto quando gli anni passano e sono sempre di più le amiche impegnate fra biberon, racconti amorevoli dei pargoli e serate meno scatenate rispetto a un tempo. Non c'è nulla di cui tu debba giustificarti: ognuno ha la sua vita, l'importante è esserne consapevoli e accettarlo. L'unico errore che puoi commettere è evitare di goderti questo periodo. Principi azzurri e principesse arriveranno. Spesso per attirare la persona giusta basta semplicemente sapersi focalizzare sui nostri reali bisogni, ecco perché è importante saper apprezzare anche i momenti di solitudine. Sfrutta questo periodo per concederti di fare ciò che veramente contribuisce al tuo piacere. Di frequente accade che per andare d'accordo con il partner si abbandonino gli hobby e le piccole abitudini che ci danno felicità: è il momento di dare spazio a ciò che accende la tua creatività. L'AMICIZIA AUTENTICA NON FINISCE SOLO PERCHÉ SI VIVONO CAPITOLI DIVERSI DI VITA. Naturalmente è importante imparare a rispettare gli altri e puntare su un'organizzazione in grado di soddisfare le esigenze di tutti. Un'amica è appena diventata mamma? Non escludere lei e il suo bambino, anzi, cogli l'occasione per passare del tempo con loro: ci sono tante cose da fare insieme. Soprattutto quando si è single fare nuove conoscenze è importante e aiuta a rompere il senso di solitudine. Proponi una cena a settimana: ritrovarsi a casa di uno o dell'altro sarà un modo per stare insieme e ognuno potrà portare un amico o un collega, espediente utile per ampliare il proprio giro e conoscere gente simpatica. L'alternativa giusta? L'aperitivo. Sbrigativo e in movimento, l'happy hour soprattutto nella bella stagione permette di stare all'aperto e di intrecciare le vecchie conoscenze ai nuovi incontri. Cosa ne dici di una serata al femminile? Ogni tanto un pizzico di pazzia aiuta a dare colore all'esistenza. Progetta una notte all'insegna del ballo e manda gli inviti anche a chi non vedi da tanto tempo. In fondo i social network dovrebbero servire proprio a questo. Ritrovarsi, al di là del web, in carne e ossa talvolta può rivelarsi deludente, ma quando ci si lascia trasportare dalla curiosità senza aspettative né giudizi, tutto può accadere e anche una semplice serata con le amiche del liceo può trasformarsi in un momento spassoso, indimenticabile, fuori dagli schemi. (Salute, Tgcom24) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 646 SCIENZA E SALUTE SCEGLIETE BENE L’ACQUA da BERE, NE VA della SALUTE Il nostro corpo costituito per il 60% da questo elemento. Bisogna berne un litro e mezzo al giorno e scegliere il tipo ideale per il nostro benessere Se per il cibo oggi siamo portati a porci più problemi del dovuto, in pochi considerano la scelta dell’acqua da bere altrettanto importante. Fonte primaria della salute dell’uomo, ricca di poteri diuretici e idratanti, l’acqua costituisce il 60% del peso corporeo di un adulto. Non basta dunque fermarsi alla definizione di Ludwig Feuerbach, che alla fine del diciannovesimo secolo affermava che «l’uomo è ciò che mangia». Il suo stato di salute dipende anche da ciò che beve, soprattutto quando l’estate è alle porte. PERCHÉ L’ACQUA È IMPORTANTE? Mantenere in equilibrio il bilancio idrico - il rapporto tra le “entrate” e le “uscite” di acqua - è fondamentale per avere un buono stato di salute: nel breve, medio e lungo termine. «L’acqua è il mezzo attraverso il quale l’organismo elimina le scorie, ma è anche indispensabile perché funge da ammortizzatore nelle articolazioni e nei tessuti, mantiene elastica e compatta la pelle e garantisce la consistenza del contenuto intestinale», ha affermato Mariangela Rondanelli, docente di scienze e tecniche dietetiche applicate all’Università di Pavia, nel corso dell’ultima edizione di NutriMI il forum di nutrizione pratica conclusosi a Milano. Modifiche, anche lievi, della composizione dei fluidi sono poco tollerate dall’organismo. È in queste situazioni che il ruolo dell’acqua diviene cruciale, nell’assunzione (mediante la sete) o l’eliminazione (tramite urine e sudore) di liquidi. QUALE ACQUA SCEGLIERE: L’acqua viene assunta attraverso i cibi e le reazioni di ossidazione di alcuni nutrienti. Ma per mantenere un adeguato livello di idratazione dell’organismo, è necessario bere con regolarità: almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, anche se a voler essere pignoli le linee guida della Società Italiana di Nutrizione Umana raccomandano di assumerne «un millilitro per chilocaloria consumata». Ce ne sono di diversi tipi: a basso contenuto di sali o meno, povere o no di minerali, più o meno acide. Come scegliere l’acqua più adatta alle diverse esigenze? «Sebbene l’acqua sia ritenuta un liquido insapore, la sua composizione è in grado di influenzarne le caratteristiche organolettiche - prosegue Rondanelli -. Quelle povere di minerali (con un residuo fisso inferiore a 50 milligrammi per litro) sono consigliate per preparare zuppe, risotti, tè e tisane. Ma un’acqua di questo tipo è indicata anche per la gestione dei pazienti che soffrono di calcoli renali o ipertesi, in associazione a una dieta povera di sodio: necessaria per agevolare un’adeguata diuresi». CONSIGLI PRATICI A prescindere dal gusto, ci sono alcune indicazioni valide per tutti i consumatori. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno è un’indicazione valida a tutte le latitudini. Lo stesso dicasi per la frequenza dei consumi: meglio bere a intervalli regolari di trenta minuti che ingollare un litro d’acqua in un colpo solo. Quando la temperatura è più alta o se aumenta il livello di attività fisica, parimenti devono crescere gli apporti. Infine imparare a riconoscere le caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua attraverso l’etichetta - ph, residuo fisso e contenuto di sodio - permette di scegliere l’acqua più adatta alle proprie esigenze: di gusto e di benessere. (Salute, La Stampa) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 5 Anno IV – Numero 646 CURIOSITA’ LA CURA PER L'ANEMIA? ARRIVA DA UN PESCIOLINO "PORTAFORTUNA" Inserito in zuppe e cibi in cottura e con un aggiunta di succo di limone, fornisce il 75% del fabbisogno giornaliero di ferro Un pesce di ferro "portafortuna" potrebbe diventare la cura definitiva per l'anemia. Lo scienziato canadese Christopher Charles ha realizzato un rimedio "speciale" che, se inserito nei cibi in cottura con un'aggiunta di succo di limone, è in grado di soddisfare il 75% del fabbisogno giornaliero di ferro. Il "Lucky Iron Fish" è stato utilizzato nei villaggi poveri della Cambogia da circa 2.500 persone, metà delle quali è guarita dall'anemia nel giro di dodici mesi. Come usarlo: per utilizzare il pesce portafortuna "basta farlo bollire nell'acqua o della zuppa per almeno dieci minuti e poi toglierlo", spiega il dottor Charles. Dopodiché, aggiunge, "bisogna aggiungere un po' di succo di limone, molto importante per favorire l'assimilazione del ferro". Niente paura per il sapore dei cibi: non subirà alcuna variazione. Inoltre il pesce continuerà a "funzionare" e a rilasciare ferro per diversi anni. E il tutto al costo di venti dollari. L'anemia in Cambogia e nel mondo - L'anemia è una malattia connessa alla carenza di ferro e di emoglobina, che comporta una minore ossigenazione degli organi e dei tessuti. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità sono circa due miliardi le persone colpite da anemia nel mondo, pari a un terzo circa della popolazione totale. Si calcola che in Cambogia circa la metà della popolazione sia affetta da questa patologia. Una situazione al limite che ha portato la società Lucky Iron Fish a distribuire negli ospedali e nelle organizzazioni non governative del Paese circa 9mila pesci di ferro. (Salute, Tgcom24) PAURA DELLE INIEZIONI? TRATTENERE IL RESPIRO ALLEVIA IL DOLORE Paura delle iniezioni? Prendere prima un bel po' dìaria e poi trattenere il respiro può endere il dolore più sopportabile. «Quando si trattiene il respiro - spiegano gli studiosi - la pressione sanguigna aumenta e il corpo attiva in modo naturale un meccanismo per riportarla giù. Sensori di pressione sanguigna sui vasi sanguigni nei polmoni inviano infatti segnali al cervello per ridurre la pressione e questi segnali attivano anche un meccanismo per cui il cervello “smorza” il sistema nervoso, rendendoci meno sensibili al dolore». Tutto ciò potrebbe spiegare anche perché le persone con una pressione sanguigna alta hanno anche una soglia del dolore più elevata. Lo studio, su 38 persone le cui unghie sono state schiacciate per 5 secondi mentre trattenevano il respiro e poi mentre respiravano lentamente, ha mostrato che il dolore provato è sceso di mezzo punto, 5 su 5,5 in una scala di 10, quando hanno trattenuto il fiato. L’autore dello studio, crede che trattenere il respiro potrebbe essere una risposta naturale se ci si aspetta di farsi male, ma non funziona per infortuni inaspetatti, perchè bisogna iniziare a trattenere il respiro prima che il dolore inizi. «Potrebbe essere possibile allenare le persone nel dolore acuto e trattenere il respiro» spiega Richard Chapman, aggiungendo però che trattenere il respiro può anche rendere tesi i muscoli. «L'effetto potrebbe essere significativo ma dovrebbe essere maggiore per un uso clinico» . (Salute, Il Messaggero) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 646 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti  i requisiti per la partecipazione  l’importo del fondo di solidarietà  le modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) CONCORSO STRAORDINARIO REGIONE CAMPANIA: NOMINA COMMISSIONE Pubblicato sul BURC n. 31 del 18/05/2015 il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 95 del 14/05/2015. Nomina componenti commissione esaminatrice. ORDINE CORSO ECM: OSTEOPOROSI IN FARMACIA Sabato 23 Maggio, ore 9.00, sede Ordine Il corso è accreditato per il Programma ECM (5 Crediti). COME PARTECIPARE: 1. prenotarsi sul sito istituzionale dell’Ordine nella sez. Ecm: prenota Ecm 2. presentarsi direttamente Sabato 23 Maggio, ore 9.00, presso la sede dell’Ordine. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 646 2000 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI: MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Domenica 10 Maggio, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare. Le FOTOGRAFIE scattate durante la cerimonia, il FILMATO PROIETTATO in sala ed il VIDEO INTEGRALE della SERATA saranno presto a disposizione, in formato digitale, presso il sito Istituzionale dell’Ordine e potranno essere ritirate presso gli Uffici dell’Ordine.

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