Anno IV – Numero 651
AVVISO
Ordine
1. Corsi obbligatori:
salute e sicurezza sul
lavoro
2. XIV Giornata del
Sollievo
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Indice di massa
corporea - IMC
come calcolarlo
4. Le Talassemie
5. Paracetamolo, l'allarme
degli esperti:
"Provoca infarti e ictus"
6. Prostata, molti uomini
corrono pochi rischi,
ma vengono curati lo
stesso
Prevenzione e
Salute
Mercoledì 27 Maggio 2015, S. Agostino, Federico, Oliviero
Proverbio di oggi………..
Femmena curtulella, diavulo, pigliatèlla
Donna bassina, diavolo, prendila..
INDICE DI MASSA CORPOREA - IMC
COME CALCOLARLO
L'IMC è stato studiato per valutare i rischi correlati al
sovrappeso e all'obesità in soggetti adulti (18-65 anni)
L'Indice di Massa Corporea (IMC, kg/m2) si calcola:
dividendo il peso, espresso in kg per il quadrato
dell'altezza, espressa in metri, come indice indiretto
di adiposità .
70/1,752 = 22,86
Nel riquadro è riportato l’esempio di una persona che pesa 70 Kg e con
un’altezza pari a 175cm: il risultato calcolato dal programma corrisponde ad
un’indice di massa corporea pari a 22,86. Tale valore rientra nella scala di
soggetto Normo peso.
7. Acqua e limone, così si
digerisce meglio
Curiosità e Salute
8. Perché si dice "essere a
cavallo"?
E’ possibile calcolare direttamente il proprio valore di IMC attraverso l’utilizzo
dell’applicativo disponibile al link:
https://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=135&area=Vivi_sano
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 651
PREVENZIONE E SALUTE
LE TALASSEMIE
Le talassemie sono malattie genetiche dovute ad anomalie della struttura
dell'emoglobina, una proteina che si trova all'interno dei globuli rossi
L'emoglobina (Hb) è una proteina specializzata nel trasporto di ossigeno dai polmoni ai tessuti
dell'organismo, attraverso il circolo sanguigno. Si trova all'interno dei globuli rossi del sangue ai quali
conferisce il caratteristico colore rosso intenso.
Dal punto di vista chimico, la molecola dell'emoglobina è costituita da 4 "globine", proteine associate
ciascuna a un gruppo non proteico contenente ferro e denominato "eme". Da questa unione deriva il
nome "emo-globina".
Normalmente, nel soggetto adulto sono presenti, in misura variabile, tre tipi di emoglobina:
 l'emoglobina A (HbA), formata da due catene alfa e due catene beta di globine, che rappresenta più
del 90% dell'emoglobina presente nei globuli rossi;
ï‚· l'emoglobina A2 (HbA2), costituita da due catene alfa e due catene delta di globine, che costituisce il
2,5% del totale;
ï‚· l'emoglobina fetale (HbF), costituita da due catene alfa e da due catene gamma di globine, presente
nella vita fetale e sostituita subito dopo la nascita dalla HbA, rimane solo in tracce nel soggetto adulto.
Cause: Le talassemie sono malattie ereditarie dovute a specifiche anomalie genetiche.
L'alterazione all'origine della patologia riguarda la "sintesi", ovvero il processo di formazione delle
catene emoglobiniche.
La malattia si manifesta quando il gene malato è presente nell'individuo in due copie (omozigosi)
trasmesse rispettivamente una dal padre e una dalla madre (che saranno eterozigoti, cioè portatori
sani della malattia). Perché nasca un soggetto con talassemia, entrambi i genitori devono essere
quindi portatori di una mutazione del gene per la malattia.
Solo il 25% dei figli di due genitori portatori risulterà malato.
Il 50% dei figli di due genitori portatori saranno anch'essi portatori e il 25% dei figli di due genitori
portatori sarà sano.
Le talassemie si riscontrano soprattutto nell'area mediterranea: di qui il termine di anemia
mediterranea. In Italia, si stimano più di 3 milioni di portatori, particolarmente distribuiti tra le
popolazioni meridionali e insulari, ma anche venete e ferrarese.
Le talassemie si distinguono in alfa e beta-talassemia, a seconda che siano interessate dal difetto di
produzione le alfa o le beta catene di cui sono composte le proteine emoglobiniche.
La differenza quantitativa delle catene globiniche all'interno del globulo rosso conduce a un danno
della parete della cellula causando due conseguenze importanti:
1. un difetto nella produzione dei globuli rossi a livello del midollo (detta eritropoiesi inefficace)
2. una ridotta sopravvivenza dei globuli rossi nel sangue (che porta ad anemia emolitica).
L'entità dei due fenomeni e, quindi, la gravità del quadro clinico, dipendono dal grado di
sbilanciamento esistente tra le catene alfa e beta, causato a sua volta dall'anomalia genetica che sta
alla base della malattia.
Sintomi e Segni: La sintomatologia clinica è data dalla combinazione di anemia emolitica cronica,
caratterizzata da una diminuzione anomala del numero dei globuli rossi e di emoglobina, con una
ridotta formazione dei globuli rossi a livello del midollo.
Nell’alfa-talassemia eterozigote il quadro clinico è silente e l’emocromo non è indicativo.
Nella beta-talassemia eterozigote o talassemia minore, nella quale i soggetti sono portatori della
malattia, la sintomatologia clinica è negativa. All’emocromo si evidenzia moderata anemia,
poliglobulia (aumento dei globuli rossi), microcitosi (riduzione del volume dei globuli rossi) con
anisopoichilocitosi allo striscio di sangue periferico e ipocromia.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 651
La talassemia intermedia è caratterizzata da un quadro clinico variabile. Oltre all’anemia, il quadro
clinico può comprendere alterazioni scheletriche, emosiderosi (deposizione di ferro all’interno dei
tessuti) e aumento di volume della milza.
La beta-talassemia omozigote o talassemia maggiore o morbo di Cooley è la forma più grave della
malattia. Si manifesta nei primi mesi di vita con un'anemia emolitica cronica. Può complicarsi con
presenza di calcoli nella colecisti (litiasi biliare), deformazioni somatiche, aumento delle dimensioni
cellulari degli eritroblasti nel midollo osseo, aumento di volume della milza e del fegato e sovraccarico
di ferro, anche se particolari regimi trasfusionali e la possibilità di ricorrere a farmaci ferrochelanti
hanno modificato la storia naturale della malattia.
Diagnosi: Per la diagnosi di laboratorio si ricorre all'esame emocromo con striscio di sangue
periferico, che evidenzia:
ï‚·
grado di anemia,
ï‚·
spiccata microcitosi, cioè riduzione del volume medio dei globuli rossi
ï‚·
presenza nel sangue di globuli rossi di diversa dimensione, cellule a bersaglio e eritroblastosi, cioè
presenza delle cellule progenitrici dei globuli rossi.
Trattamento: Il trattamento attuale della beta-talassemia comprende tre processi principali:
1.
la trasfusione di globuli rossi concentrati
2.
la chelazione del ferro, vale a dire il metodo che sfrutta il legame chimico di un agente con il ferro
3.
il monitoraggio strumentale dell'accumulo di ferro.
Si ricorre all'asportazione della milza meno frequentemente rispetto al passato.
Nei soggetti non adeguatamente trasfusi si hanno, come in passato, alterazioni scheletriche e
fisionomiche caratteristiche, fegato e milza ingrossati e aumento di volume del cuore.
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche da un soggetto sano al soggetto malato è una terapia
definitiva che consente la guarigione, ma limitata dalla disponibilità di un donatore compatibile. Il
successo del trapianto dipende dalle condizioni cliniche del soggetto, i risultati sono migliori se
eseguito precocemente e quando il fegato non è compromesso in modo importante.
La terapia genica è tuttora in fase sperimentale. Si ricorre all'utilizzo di una parte di un virus che serve
per trasportare all'interno delle cellule del paziente, il pezzo di materiale genetico necessario per la
sintesi di catene globiniche con una struttura normale.
Prevenzione: La prevenzione della talassemia si fonda sull'identificazione dei portatori mediante
esame di screening (elettroforesi dell’emoglobina).
Il test utilizzato come analisi di screening diagnostico della malattia si basa sulla differente capacitÃ
delle globine che hanno una struttura anomala di migrare verso i poli opposti di un campo elettrico.
Nelle gravidanze a rischio, in corso di consulenza genetica, esiste la possibilità di ricorrere alla diagnosi
prenatale (villocentesi o amniocentesi). (Min. Salute)
PERCHÉ SI DICE "ESSERE A CAVALLO"?
Significa essersi sistemati, aver risolto un problema o superato una difficoltà .
Perché si dice così?
Per rispondere a questa domanda bisogna pensare al valore del cavallo
nel Medioevo: possederlo e usarlo, nelle attività agricole, per viaggiare, in
guerra, era un privilegio. Dunque salire a cavallo rappresentava un
passaggio di status sociale, una facilitazione nella propria esistenza.
L’importanza dell’animale è ricavabile anche dal motto cinquecentesco
«a caval donato non si guarda in bocca».
DONATO. Il cavallo era il regalo per eccellenza e guardare in bocca si riferisce a un controllo della
dentatura, uno degli elementi fondamentali, insieme alla forza dei piedi, per stabilirne lo stato di
salute e dunque il reale valore del dono. (Focus)
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PREVENZIONE E SALUTE
ACQUA E LIMONE, COSÌ SI DIGERISCE MEGLIO
La paternità è indiana, ma la pratica s’è guadagnata il favore
di molte persone a ogni latitudine.
Bere al mattino un bicchiere d’acqua calda con poco succo di limone fresco è
un toccasana per la salute e i benefici sono tanti.
«Acqua calda, limone e miele è un rimedio della medicina
ayurvedica suggerito per riequilibrare l’organismo e depurare il fegato», dice
la dr.ssa Beatrice Salvioli, gastroenterologa dell’ospedale Humanitas.
Perché il limone ha questo effetto benefico? «Nonostante la sua acidità , il succo di limone si
trasforma in sostanza alcalina nel nostro organismo e facilita la digestione, riducendo le tossine
accumulate nel tratto digerente e stimolando la funzione enzimatica. Inoltre – viene stimolata
la peristalsi intestinale favorendone la regolarità ». Ma i vantaggi di acqua e limone non finiscono qui.
A cominciare dalla pratica dell’idratazione in sé, ogni mattina prima di aver fatto colazione, quindi a
stomaco vuoto quando l’organismo è più recettivo e assorbe meglio l’acqua, passando per la vitamina
C contenuta nel limone che va a rafforzare il sistema immunitario e dà energia per cominciare al
meglio la giornata. La bevanda aiuta a eliminare i batteri che si sono formati in bocca durante la notte.
Interrompere l’abitudine se si sente acidità di stomaco : Tuttavia, oltre a prestare attenzione
alla quantità di limone che si stempera in acqua, è sempre bene consultare un medico o interrompere
la consuetudine nel caso dovessero sorgere sintomi di acidità di stomaco. Questa miscela di acqua e
limone può avere infatti delle controindicazioni: «In chi soffre di acidità di stomaco, e non solo in
queste persone, l’utilizzo continuativo di acqua e limone è controindicato in quanto può causare o
peggiorare i sintomi di gastrite o di reflusso gastroesofageo». Simile al limone per le sue
proprietà antisettiche, una qualità in comune con il miele, e per il suo gusto rinfrescante, è
lo zenzero. Lo zenzero, infatti, aiuta a combattere i raffreddori di stagione e ha inoltre effetti
antiinfiammatori. (Salute, Humanitas)
PARACETAMOLO, L'ALLARME DEGLI ESPERTI:
"PROVOCA INFARTI E ICTUS"
Uno studio ha posto l’accento sui rischi del principio attivo contenuto in molti
farmaci, pericoloso per cuore, reni e intestino
Paracetamolo, l'allarme degli esperti sui rischi per la salute.
Dall'Inghilterra arriva l'allarme che avverte dei probabili rischi cui potrebbe essere esposta la salute a
seguito dell'assunzione del paracetamolo. Tanti gli effetti collaterali a lungo termine e troppo pochi gli
avvertimenti sui possibili rischi dell'antidolorifico, sostengono gli scienziati, considerando cuore,
intestino e reni come gli organi più colpiti dal suo abuso che, lungi dall'essere dannoso nel senso
proprio del termine, risulterebbe pericoloso per chi lo assume regolarmente da anni.
Problemi cardiovascolari, gastrointestinali e renali sono quelli maggiormente riscontrati dai
ricercatori dopo aver vagliato i dati di precedenti studi su circa 660mila pazienti che presentano:
 il 63% in più di possibilità di morire;
il 68% in più di avere un infarto o un ictus
 il 50% in più di contrarre accusare emorragie o ulcere allo stomaco.
L'autore dello studio – pubblicato sul British Medical Journal – “Crediamo che il rischio del
paracetamolo sia più elevato di quanto sia invece percepito dalla comunità scientifica. Visti sia il largo
utilizzo che la grande disponibilità come analgesico da banco, è auspicabile un’approfondita verifica
dei suoi effettiâ€. (Ansa)
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Anno IV – Numero 651
PROSTATA, MOLTI UOMINI CORRONO POCHI RISCHI,
MA VENGONO CURATI LO STESSO
Troppi trattamenti in eccesso, con relativi effetti collaterali (come incontinenza o
impotenza), ma la metà dei casi potrebbe essere solo tenuta controllata
Niente intervento chirurgico, nessuna radioterapia o brachiterapia e neppure farmaci.
Per gli uomini con un tumore alla prostata a basso rischio di progressione,
ovvero in pratica di piccole dimensioni e non aggressivo, la migliore strategia è
la «sorveglianza attiva».
A ricordarlo sono gli esperti riuniti a Bologna per il congresso dell’Associazione
Urologi Italiani che, ribadiscono la sicurezza per i pazienti di questo
atteggiamento che prende sempre più piede in tutto il mondo: «Gli uomini con
una neoplasia «a basso rischio», hanno elevate probabilità che il loro tumore resti «fermo» nel
tempo, non cresca, non dia metastasi a distanza, non influenzi insomma la loro salute e soprattutto
non causi la loro morte – chiarisce Michele Gallucci, resp. dell’Urologia all’Ist. Tumori Regina Elena di
Roma. Mentre gli effetti collaterali di ognuna delle terapie possibili (dall’intervento chirurgico alle
radiazioni) potrebbero essere eccessivi e non giustificati in relazione al pericolo modesto che i pazienti
corrono».
Metà dei nuovi casi ogni anno potrebbe non essere trattata
Oggi molti tumori (oltre la metà dei quasi 48mila nuovi casi diagnosticati ogni anno in Italia)
appartengono a una categoria di rischio basso o addirittura molto basso e quindi avranno una «storia
naturale» molto lunga. Queste neoplasie indolenti possono non avere una rilevanza clinica per la vita
del paziente (in pratica non incidono sul suo pericolo di morte o sulla sua salute generale) e potrebbero
non necessitare di un trattamento invasivo immediato.
Mentre prostatectomia radicale, brachiterapia e radioterapia possono avere conseguenze
indesiderate, come incontinenza, disfunzione erettile, irritazioni della vescica e del retto.
«Per questo è fondamentale – che davanti a un carcinoma della prostata in fase iniziale, ancora
confinato all’interno della ghiandola, di definisca la classe di rischio del paziente.
Per farlo devono essere presi in considerazione una serie di parametri (tra i quali il livello del PSA, la
sua evoluzione nel tempo, il punteggio di Gleason) e poi bisogna parlare con il paziente e capire le sue
necessità e desideri». «Se il rischio che la malattia evolva è molto basso, perché affrontare delle
terapie che con buone probabilità influenzeranno la qualità di vita già nell’immediato?
Si può invece procedere solo con controlli regolari, tenere appunto la neoplasia sotto sorveglianza, e
intervenire solo se e quando sarà necessario».
L’età del paziente ha un ruolo cruciale: che la sorveglianza attiva sia un sistema sicuro è già stato
ampiamente dimostrato. Un’ulteriore prova arriva da uno studio che ha analizzato i dati di circa 1000
uomini con carcinoma prostatico a rischio basso o intermedia di progressione, seguiti con strategia
osservazionale tra il 1995 e il 2013. Gli esiti riportano chiaramente che la sopravvivenza a 10 e 15 anni
dei malati con carcinoma a basso rischio è ottima (rispettivamente 83,6% e 68,8%).
Mentre servono maggiori cautele per i pazienti che rientrano nella classe di rischio intermedia che, del
resto, hanno una tipologia di tumore più pericolosa, con maggiori probabilità di diventare aggressiva.
«Per i carcinomi di grado intermedio l’età del malato gioca un ruolo ancora maggiore nella decisione
terapeutica. Si tratta di neoplasie che possono essere più aggressive, con maggiori possibilità di
evolvere o dare metastasi, ma qual è l’aspettativa di vita del paziente?
Se ha 65-70 anni o più, ha senso sottoporlo a delle cure che probabilmente gli daranno fastidi
immediati (specie sul fronte incontinenza e impotenza) e per gli anni che gli restano, mentre potrebbe
continuare ad avere una buona qualità di vita e fare solo dei controlli». (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 651
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE CORSI OBBLIGATORI:
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
I corsi avranno inizio giorno 8 Giugno 2015, ore 13.30, sede Ordine
Come è noto il D.Lgs 81/2008, oltre a prevedere gli obblighi formativi per i datori di lavoro, i
rappresentanti dei lavoratori e gli addetti alla gestione delle emergenze e al primo soccorso, stabilisce
che i lavoratori, in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o del trasferimento o cambio di
mansioni, devono ricevere una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Pertanto, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli ha organizzato i seguenti Corsi Obbligatori:
Diritto alla salute e sicurezza sul lavoro in Farmacia (R.S.P.P.): Corso obbligatorio per tutti i datori di
lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di Resp. del servizio di prevenzione e protezione.
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.): corso obbligatorio è riservato a tutto il personale
di farmacia che intende svolgere il compito di responsabile della sicurezza per i lavoratori.
L’antincendio: corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il
compito di addetto all’antincendio nonché per coloro che debbono ricoprire il ruolo di addetto antincendio
designati dal datore di lavoro.
Il primo soccorso: corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il
compito di addetto al pronto soccorso nonché per coloro designati dal datore di lavoro.
Formazione dei Lavoratori: corso obbligatorio per tutti i lavoratori delle farmacie.
ORDINE CORSO ECM: I CONTRACCETTIVI
Sabato 30 Maggio, ore 9.00, sede Ordine
Il corso è accreditato per il Programma ECM (5 Crediti).
COME PARTECIPARE:
1. prenotarsi sul sito istituzionale dell’Ordine nella sez. Ecm: prenota Ecm
2. presentarsi direttamente Sabato 30 Maggio, ore 9.00, presso la sede dell’Ordine.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 651
2000 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI:
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 10 Maggio, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare.