Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 655 AVVISO Ordine 1. Corsi obbligatori: salute e sicurezza sul lavoro 2. Ordine: Assemblea Ordinaria 2015 Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Verdure alla griglia: così si preservano le capacità antiossidanti 4. Quando la mano duole: la sindrome del tunnel carpale è molto comune Prevenzione e Salute 5. Con il caldo possono arrivare anche problemi di perdite: ecco come affrontarli 6. Cresce in Italia l’uso di farmaci analgesici oppioidi 7. Crema solare: i 14 errori più comuni Mercoledì 03 Giugno 2015, S. Clotilde, Olivia, Proverbio di oggi……….. Và scavà e vide ca truove. CON IL CALDO POSSONO ARRIVARE ANCHE PROBLEMI DI PERDITE: ECCO COME AFFRONTARLI Una donna su 4 prima della menopausa e 2 donne su 5 dopo la menopausa soffrono di problemi uro-ginecologici. L’estate il periodo dell’anno in cui una donna può sentire come più pesante il problema relativo alle perdite. Durante la bella stagione, per es., l’abbigliamento è fatto per esaltare la femminilità ed è tutto un tripudio di colori, leggerezza, trasparenze… senza contare i costumi da bagno. Ma cosa fare quando c’è la necessità di nascondersi perché c’è un problema intimo come l’incontinenza? «Per queste donne – spiega Debora Marchiori, specialista in Urologia – è difficile convivere con le perdite urinarie soprattutto d’estate, in cui l’aumento delle temperature enfatizza il problema dei cattivi odori, della sudorazione e il maggior rischio di infezioni uro-genitali». Ecco alcuni trucchi come affrontare i disagi legati ai problemi uro-ginecologici, soprattutto in estate, rivolgendosi al 25% delle donne prima della menopausa e al 40% dopo la menopausa. Ecco i trucchi dell’esperto urologo: 1. non ridurre l’apporto idrico durante la giornata ma dilazionare l’apporto di liquidi durante tutta la giornata; 2. non privarsi di bevande fresche, ma evitare quelle che contengono caffeina, che contribuiscono a rendere maggiormente reattiva la vescica; 3. cambiare più frequentemente gli assorbenti e aumentare i lavaggi intimi o l’utilizzo delle salviette detergenti al fine di ridurre il rischio di infezioni; 4. utilizzare protezioni diverse, a diversa continenza e vestibilità, per adattarsi ai diversi momenti della propria giornata (puoi indossare “quel vestito” se scegli il dispositivo assorbente per quel momento preciso); 5. assumere prodotti a base di mirtillo rosso, ostacolano l’aggressione batterica. (Salute, La Stampa) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 655 SCIENZA E SALUTE VERDURE ALLA GRIGLIA: COSÃŒ SI PRESERVANO LE CAPACITÀ ANTIOSSIDANTI Mentre nella carne la fiamma diretta produce sostanze rischiose, il problema non c’è con i vegetali. Anzi, nel caso delle melanzane gli effetti benefici sono potenziati Le verdure sono un’ottima fonte di sostanze protettive antiossidanti, che rimangono efficaci anche dopo cottura alla griglia. Lo confermano due studi. Il primo, condotto da ricercatori spagnoli e pubblicato sul Journal of Food Science, ha evidenziato che, seppure con qualche variazione da un ortaggio all’altro, dopo la cottura alla griglia l’attività antiossidante dei vegetali non subisce perdite significative, e talvolta addirittura aumenta. Melanzane: addirittura potenziati gli effetti benefici L’altro studio, italiano, pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, si è invece focalizzato sulle melanzane, mettendo a confronto il contenuto di antiossidanti e l’attività antiossidante degli ortaggi crudi con quelli grigliati. Ma perché proprio le melanzane? «Questi ortaggi - spiega Roberto Lo Scalzo - contengono un’ampia varietà di sostanze protettive, a cominciare dai polifenoli, ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici:  proprietà epatoprotettive,  antitumorali,  anti-infiammatorie,  di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue. È quindi importante capire che cosa succede a queste sostanze quando le melanzane vengono cotte». «Nel nostro studio - prosegue Lo Scalzo - abbiamo osservato che nelle melanzane la grigliatura, non solo non comporta perdite del contenuto di polifenoli e della capacità antiossidante, ma addirittura li aumenta». Cottura alla griglia: attenzione a cosa si cucina Ma questo tipo di cottura non può comportare anche rischi? Secondo l’American Institute for Cancer Research, ciò che conta davvero quando si tratta di cottura alla griglia è che cosa si cuoce. Infatti, come ricorda lo stesso istituto, mentre l’esposizione della carne alla fiamma diretta, al fumo o al calore intenso può portare alla formazione di composti cancerogeni, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che queste sostanze indesiderabili non si formano nei vegetali. «Uno dei motivi - spiega Carlo La Vecchia, docente di epidemiologia all’Università di Milano - è la ricchezza di acqua delle verdure, la quale fa sì che, anche se grigliate, non raggiungano temperature così elevate da portare alla formazione di composti tossici o cancerogeni a livelli tali da comportare rischi alla nostra salute. Occorre soltanto evitare di carbonizzarle». (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 655 PREVENZIONE E SALUTE CRESCE IN ITALIA L’USO DI FARMACI ANALGESICI OPPIOIDI Secondo i dati della relazione sulla legge «Cure palliative», c’è stato un aumento di più del 26% tra il 2012 e il 2014 e nasce il corso di alta formazione in terapia del dolore E’ un aumento sensibile, stavolta: cresce in Italia l’uso di farmaci analgesici oppioidi, più 26% tra il 2012 e il 2014. Per la prima volta la relazione sulla legge “Cure palliative e terapie del dolore” presentata al Parlamento dal ministero della Salute contiene segnali decisamente positivi. Attenzione da parte dei medici e uso appropriato In alcune Regioni la curva di crescita è più marcata: in Valle d’Aosta, Lombardia, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e la provincia autonoma di Trento il rialzo supera il 30%. La spesa media nazionale per questi farmaci è aumentata del 26%. Tra gli aspetti positivi, la diminuzione delle persone con tumore che muoiono in ospedale. Significa che si sta affermando di anno in anno un atteggiamento più attento da parte dei medici. La conclusione è che si possa ipotizzare un uso appropriato di queste terapie. «Molto di più e di meglio si deve ancora fare» comunque, secondo Gianvincenzo D’Andrea, vicepresidente nazionale della Fondazione Isal, nata nel 1993 su iniziativa del professor William Raffaeli per dare «voce a chi soffre e far riconoscere il dolore come malattia». «Molti nostri colleghi sono impreparati nel gestire il dolore dei pazienti, che quindi viene sottovalutato. Avviene in ospedale e negli studi dei medici di famiglia», dice D’Andrea. Il primo corso di alta formazione in terapia del dolore Da qui il progetto di creare come Fondazione Isal, nata nel 1993, e associazione Amici Isal di Abruzzo “Giovanni Leonardis” un corso di alta formazione in terapia del dolore, avviato il 30 maggio nella sala conferenze del Parco della Majella. Titolo “Governo clinico della terapia con farmaci oppioidi e cannabinoidi”, sede del corso l’Abbazia celestiniana di Sulmona. D’Andrea cita alcuni dati. Di dolore cronico soffrono il 26% degli italiani che nel 10% dei casi avrebbero bisogno di terapie a vita: «L’aumento del consumo di analgesici oppioidi, derivati dalla morfina, è la conseguenza delle modalità di prescrizione semplificate. Occorre però che sia ancora più radicata la consapevolezza che il dolore originato da una patologia diventa una malattia a se stante, si autoalimenta e va trattato. Purtroppo è incompleta la formazione dei medici sul corretto uso». Dal corso usciranno operatori specializzati che verranno messi in rete. Anche i pazienti devono essere più informati. A livello di opinione pubblica si fa confusione tra farmaci antalgici (che agiscono sul nervo, ad esempio gli anestetici) e gli analgesici che agiscono sulla trasmissione dell’impulso nervoso. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 655 SCIENZA E SALUTE QUANDO LA MANO DUOLE: LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE È MOLTO COMUNE Ma in alcuni casi l’unica soluzione è l’intervento La sindrome del tunnel carpale è la patologia più frequente per quel che riguarda la mano. SINTOMI: Proviamo allora a capire quali siano i «campanelli d’allarme» che possono segnalarci che è il momento di rivolgerci a uno specialista. Il più delle volte si avverte un dolore intenso, anche notturno, che impedisce di riposare. A questo si associa una sensazione di freddo o intorpidimento della mano, gonfiore, formicolii diffusi alle dita, ben noti anche al medico di famiglia, che spesso è il primo osservatore. Va detto che questo disturbo colpisce con frequenza le donne che hanno più di 40 anni e può avere diverse origini; sebbene in una percentuale sicuramente più bassa, possono essere colpiti anche gli uomini, soprattutto in correlazione ad attività specifiche lavorative o sportive. Bisogna considerare che la capacità del canale carpale, dove è contenuto il nervo mediano, responsabile di tutta questa sintomatologia, è fissa per ogni polso e quindi ogni espansione di una parte del suo contenuto aumenterà la pressione nel canale, comprimendo il nervo. Vi sono poi canali che risultano più piccoli del normale, sia per condizioni congenite, sia per variazioni acquisite, per traumi o per patologie infiammatorie e degenerative. Ma la maggior parte delle cause che determina la sindrome del tunnel carpale (Stc) è una condizione idiopatica responsabile di un canale più stretto. Solitamente è determinata da un aumento della compressione del nervo mediano a livello del polso per l’ispessimento della guaina dei tendini flessori o l’ispessimento del legamento trasverso del carpo che rappresenta il tetto di questo canale, e lo rende così inestensibile. Si assiste poi a casi in cui a scatenare la sintomatologia è il diabete o l’artrite reumatoide; nella prima ipotesi (diabete) per un disturbo della funzione stessa del nervo (neuropatia diabetica), nella seconda principalmente per una sinovite dei tendini flessori, ovvero per l’ispessimento infiammatorio cronico di questi tendini. La conseguenza è, in ogni caso, una diminuzione della sensibilità di pollice, indice, medio e di una parte del dito anulare, accompagnata da un deficit della muscolatura del pollice, che comporta, nelle forme gravi, la perdita della forza anche per reggere oggetti abitualmente utilizzati nella vita quotidiana. Ad aggravare la sintomatologia, o esserne addirittura la causa, sono attività ripetitive quali l’uso del mouse al computer, la guida prolungata o alcuni lavori manuali, che costringono a continue flessioni del polso e delle dita. In alcuni casi, dunque, questa patologia va inserita nell’ambito della medicina del lavoro, così come è stato rilevato anche dal punto di vista normativo. COME CURARLA: Il più delle volte l’unico modo è quello chirurgico, ma è importante procedere per prima cosa con un attento esame clinico che è supportato da indagini radiologiche, ecografiche e specificamente da uno studio elettroneurografico, che mostra anche l’entità della patologia. Primo presidio terapeutico è tenere a riposo il polso grazie a un apposito tutore che si compra in farmacia o in negozi ortopedici. Questo perché con il riposo si può ottenere il decongestionamento del nervo e dei tendini, favorendo la regressione dell’infiammazione che è causa del dolore. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 655 PREVENZIONE E SALUTE CREMA SOLARE: I 14 ERRORI PIÙ COMUNI Spalmare la crema solare su viso e corpo è molto meno semplice di quanto si pensi, perché anche le persone più attente e scrupolose commettono senza volerlo una serie di errori che vanificano la protezione dai raggi UV. Questi i 15 sbagli più comuni secondo gli esperti interpellati dal magazine «Women’s Health»: al primo posto, aspettare fino a quando non si è in spiaggia per mettere la crema. 1. applicare la crema solo attorno ai 2. non proteggere le labbra vestiti e non sotto agli stessi 3) dimenticare di applicare la crema nei punti più delicati, come le dita e le piante dei piedi 4) sudare (o entrare in acqua) ed eliminare così ogni traccia di protezione 5) usare il prodott o per il corpo sul viso 6) applicare la crema solo se c’è una bella giornata 7) non utilizzare abbastanza prodotto 8) pensare di essere al sicuro se si è al chiuso (per esempio dentro una tenda in spiaggia) o in auto 9) non scegliere una crema con una formulazione ad ampio spettro 10) scegliere una crema con fattore di protezione troppo basso 11) non riapplicare la crema abbastanza spesso 12) usare un prodotto già aperto da tempo (e magari scaduto) 13) pensare di essere al sicuro (dai raggi solari) se si resta sotto l’ombrellone 14) non proteggere gli occhi con lenti adeguate PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 655 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE CORSI OBBLIGATORI: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO I corsi avranno inizio giorno 8 Giugno 2015, ore 13.30, sede Ordine Come è noto il D.Lgs 81/2008, oltre a prevedere gli obblighi formativi per i datori di lavoro, i rappresentanti dei lavoratori e gli addetti alla gestione delle emergenze e al primo soccorso, stabilisce che i lavoratori, in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o del trasferimento o cambio di mansioni, devono ricevere una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Pertanto, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli ha organizzato i seguenti Corsi Obbligatori: Diritto alla salute e sicurezza sul lavoro in Farmacia (R.S.P.P.): Corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di Resp. del servizio di prevenzione e protezione. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.): corso obbligatorio è riservato a tutto il personale di farmacia che intende svolgere il compito di responsabile della sicurezza per i lavoratori . L’antincendio: corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di addetto all’antincendio nonché per coloro che debbono ricoprire il ruolo di addetto antincendio designati dal datore di lavoro. Il primo soccorso: corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di addetto al pronto soccorso nonché per coloro designati dal datore di lavoro. Formazione dei Lavoratori: corso obbligatorio per tutti i lavoratori delle farmacie. ORDINE: ASSEMBLEA ORDINARIA 2015 E’ convocata L’Assemblea Ordinaria degli iscritti all’Albo. Il giorno 04 Giugno 2015 alle ore 20,30 in seconda convocazione, presso la sede dell’Ordine sita in Via Toledo n. 156 - Napoli, per procedere alla discussione del seguente Ordine del giorno: 1 – Approvazione Verbale Assemblea Ordinaria 2014; 2 - Approvazione Bilancio Consuntivo 2014; 3 - Approvazione Bilancio Preventivo 2015; 4 – Relazione del Presidente; 5 – Varie ed Eventuali.

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