Anno IV – Numero 659
AVVISO
Ordine
1. Corsi obbligatori:
salute e sicurezza sul
lavoro
2. Ordine: Istituito un
sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in
Stato di Disoccupazione
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Il rumore del traffico fa
ingrassare
4. Raddoppiare i farmaci:
la tattica che fa (molto)
ben sperare contro il
«letale» melanoma
Prevenzione e
Salute
5. Enterite
Professione e
Salute
6. Arrivano le farmacie
«certificate» in rete,
solo per medicine senza
ricetta
Martedì 09 Giugno 2015, S. Primo
Proverbio di oggi………..
Tutto arriva a chi sape aspettà (Tutto arriva a chi sa aspettare)
IL RUMORE DEL TRAFFICO FA INGRASSARE
Lo rivela uno studio svedese: per ogni 5 decibel superiori al
limite standard, il girovita aumenta di 0,21 centimetri, in
particolare nelle donne
L'aumento del girovita non è solo il risultato
di cibo in eccesso o poco esercizio fisico, ma
può dipendere anche dall'esposizione al
rumore del traffico.
Studio: I risultati hanno dimostrato che per
ogni 5 decibel che eccedevano il limite "standard", pari a circa 45, il girovita
aumenta di 0,21 centimetri, in particolare nelle donne.
Il lavoro degli scienziati ha indagato il legame tra aumento del peso e del
girovita e l'inquinamento acustico derivante dall'esposizione al traffico
stradale, ferroviario e al rumore degli aerei. Per la ricerca sono state esaminate
5.075 persone residenti in 5 aree suburbane e rurali nei pressi di Stoccolma,
monitorando dal 1999 la loro esposizione al rumore del traffico.
Ormone dello stress e metabolismo - L'ipotesi dei ricercatori è che
l'esposizione al rumore potrebbe far aumentare la produzione di cortisolo,
l'ormone dello stress che se presente in elevate quantità gioca un ruolo
importante nel deposito di grasso nella zona addominale.
Un'altra possibile spiegazione riguarda anche l'alterazione del metabolismo e
lo sconvolgimento del ritmo circadiano veglia-sonno, con conseguenze
negative sul controllo dell'appetito e sul dispendio di energie.
I risultati - Tutti i partecipanti allo studio hanno completato un questionario
su stile di vita, stato di salute, stress e insonnia.
 Il 54% dei soggetti era stato esposto a una singola sorgente di rumore,
 il 15% a due fonti,
 il 2% a tre.
I risultati hanno evidenziato in tutti i casi alcune conseguenze sulla linea:
per ogni 5 decibel di rumore che eccedevano quelli del traffico standard (45
decibel), il girovita aumentava di 0,21 centimetri.
(Salute, Tgcom24)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 659
PROFESSIONE E SALUTE
ARRIVANO LE FARMACIE «CERTIFICATE» IN RETE,
SOLO PER MEDICINE SENZA RICETTA
Dal prossimo luglio anche il nostro Paese consentirà la vendita di medicinali su
internet, ma con regole severe. I siti autorizzati saranno identificabili
Alcune sembrano proprio vere:
stessa confezione, stesso colore,
stessa forma dell’originale. Eppure
sono fasulle. No, non stiamo
parlando
di
borse
firmate
“taroccateâ€, ma di medicine.
Perché il mercato dei falsi non
conosce confini e pure i farmaci
vengono contraffatti, sempre di
più e sempre più spesso: non
esistono dati precisi vista l’illegalitÃ
del fenomeno, ma si stima che il
giro di soldi attorno ai finti
medicinali si aggiri attorno ai 75
miliardi di dollari l’anno e sia in
crescita esponenziale, visto che le
statistiche del Pharmaceutical Security Institute europeo parlano di un incremento del 123% dei casi di
contraffazione in cinque anni.
Farmaci in rete: «farlocchi» in circa la metà dei casi
I falsari di medicine sguazzano nel mare di internet: i farmaci in vendita sul web, su una qualsiasi delle
migliaia di farmacie virtuali che si trovano in un click, sono “farlocchi†in circa la metà dei casi.
Da luglio, però, chiunque vorrà comprare un medicinale in rete potrà farlo con qualche garanzia in più:
recependo la Direttiva Europea in merito, anche l’Italia consentirà l’acquisto online di alcuni farmaci,
ma mettendo “paletti†molto rigidi a tutela della salute dei consumatori.
«Si potranno acquistare solo prodotti non soggetti a obbligo di prescrizione, da siti legali italiani o
europei che dovranno rispettare obblighi precisi — spiega Luca Pani, direttore dell’AIFA.
Ad esempio, si dovranno indicare:
 i recapiti e i riferimenti dell’Autorità che ha rilasciato l’autorizzazione per la vendita di farmaci e
alla quale è stato notificato l’avvio dell’attività online;
 si dovrà indicare il sito web dell’autorità competente;
 dovrà essere presente il logo comune, che per l’Italia sarà gestito dal Ministero della Salute, per
distinguere fra un sito legale e uno illegale».
Questo il simbolo per riconoscere i fornitori sicuri
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 659
Quasi il 95% delle farmacie online è illegale
Cliccando sul “bollinoâ€, infatti,
 si potrà accedere alla lista delle farmacie online autorizzate, verificando se quella in cui siamo
entrati sia o meno fuorilegge;
 inoltre, sarà possibile vedere in quale Stato membro il rivenditore ha la sede fisica, necessaria
per avere il nullaosta.
Uno dei maggiori problemi degli acquisti online è proprio la difficoltà ad avere informazioni precise su
chi stia vendendo il farmaco, grazie ai giochi di scatole cinesi che nascondono produttori, distributori e
rivenditori:
stando alle stime, quasi il 95% delle farmacie online è illegale.
Solo il 5% rispetta le leggi del proprio Paese, ma esportando prodotti dove l’acquisto non è consentito,
viola comunque le normative.
Un caos che dovrebbe essere mitigato dal nuovo “marchio di qualità †europeo, necessario perché,
come osserva Pani:
«Indagini condotte in Italia, Spagna e Portogallo hanno messo in evidenza la scarsa percezione dei
rischi legati all’acquisto di medicinali online: occorre una maggiore informazione e sensibilizzazione dei
cittadini».
I rischi per i consumatori
Chi infatti crede che ci perdano solo le aziende produttrici, che vedono sfumare i guadagni dalla
vendita dei prodotti veri, sbaglia di grosso:
I farmaci contraffatti contengono:
 meno principio attivo del dovuto,
 non ne hanno affatto
 oppure hanno qualcosa di diverso da quanto segnalato in etichetta
spiega Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano.
Morale, fanno sempre male: se non c’è nulla o poco di quanto serve, il mancato effetto è dannoso.
Se contengono impurità o sono di scarsa qualità sono altrettanto pericolosi per i possibili eventi
avversi.
L’acquisto sul web inoltre facilita il fai da te, che invece va evitato: non bisogna aggirare la necessità di
una prescrizione». «Se il medico non ritiene opportuno che assumiamo un medicinale per le possibili
interazioni o controindicazioni, farlo lo stesso potrebbe esporci a pericoli — conferma Luisa Valvo,
direttore dell’Unità anticontraffazione al Dipartimento del Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità .
A maggior ragione se il prodotto che acquistiamo, magari perché ce lo consiglia un amico, è falso:
residui di solventi, principi attivi diversi da quanto dichiarato che imporrebbero dosaggi e precauzioni
differenti, materie prime scadenti, confezionamenti approssimativi e nessuna attenzione alle modalitÃ
di conservazione rendono i medicinali contraffatti molto pericolosi.
Ci sono casi di pazienti morti per colpa di farmaci falsi comprati su internet: i cittadini devono avere
ben chiaro il rischio che corrono, per stare alla larga da questo mercato».
Il bollino per certificare le farmacie online
Il logo studiato dall’Unione Europea in arrivo a luglio tutelerà chi vorrà a cquistare i farmaci da
banco sul web; la farmacia rimarrà il luogo sicuro per tutto il resto, grazie alle norme molto rigide
del settore.
«L’Italia è stata fra i primi Paesi a dedicare attenzione al problema dei farmaci contraffatti e anche
per questo da noi l’impatto è inferiore rispetto all’estero, in Europa e non solo — fa sapere Pani.
Il sistema di tracciabilità del farmaco adottato ormai da anni ha arginato i rischi di infiltrazione
nella rete produttiva e distributiva legale, tanto che a oggi non so no mai stati registrati casi di
medicinali falsi nelle farmacie e parafarmacie italiane». (Salute, Corriere)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 659
SCIENZA E SALUTE
RADDOPPIARE I FARMACI: LA TATTICA CHE FA (MOLTO)
BEN SPERARE CONTRO IL «LETALE» MELANOMA
Dai primi successi presentati nel 2010 alle grandi conferme di quest’anno. Ora si
spera persino nella guarigione per i pazienti con il più temibile tumore della pelle
Solo pochi anni fa il melanoma era un tumore che non lasciava scampo. Oggi, grazie all’arrivo di
farmaci innovativi, si spera persino nella guarigione. Di certo la
sopravvivenza dei pazienti si è notevolmente allungata passando, in
media, da pochi mesi a diversi anni.
Il più aggressivo e letale tumore della pelle è stato, ancora una volta, al
centro delle attenzioni degli oncologi di tutto il mondo riuniti nei giorni
scorsi a Chicago per il congresso dell’American Society of Clinical
Oncology (Asco): diversi studi hanno infatti dimostrato che combinare fra
loro i nuovi farmaci immunoterapici permette di ottenere risultati
migliori rispetto al somministrarli singolarmente. Una strategia che funziona anche con le terapie a
bersaglio molecolare per i malati con mutazioni genetiche.
Risultati ottimi nei pazienti più difficili, quelli con metastasi
«Per capire l’entusiasmo circolante nella comunità scientifica – spiega Paolo Ascierto, direttore
dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto
Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli – bisogna ricordare che nel 2010 erano stati presentati
a Chicago i dati relativi alle sperimentazioni con ipilimumab, allora salutato dagli esperti come «il
primo passo avanti contro il melanoma dopo 30 anni».
Ora, a distanza di cinque anni, disponiamo di più molecole efficaci e stiamo imparando a utilizzarle
sempre meglio, anche abbinandole fra loro, ottenendo ottimi risultati proprio nei pazienti più difficili,
cioè quelli con una neoplasia metastatica. E l’obiettivo, non più così lontano, è quello di rendere il
temibile melanoma una malattia con la quale si può convivere tutta la vita. Il melanoma si conferma
così la migliora “palestra†di allenamento dell’immunoterapia , la quarta arma oggi disponibile nella
lotta al cancro accanto a chirurgia, chemioterapia e radioterapia».
Immunoterapia: sperimentazioni su tutti i tumori
L’immuno-oncologia funziona stimolando le cellule del sistema immunitario a combattere il cancro e
persegue una strategia opposta a quella delle terapie «classiche»: non colpisce direttamente le cellule
tumorali, ma attiva i linfociti T del paziente (potenti globuli bianchi capaci di eliminare o neutralizzare
le cellule infette o anormali), che diventano in grado di distruggere il tumore.
«A differenza della chemioterapia, poi, le terapie immunoncologiche hanno in genere effetti benefici
che durano più a lungo nel tempo, come provano i buoni tassi di sopravvivenza a lungo termine dei
malati trattati con queste molecole. Durante il congresso 2015 è emersa chiaramente l’importanza di
questa nuova strategia: sono più di 400 le molecole immunoterapiche allo studio in quasi tutti i tipi
di cancro. E, oltre alle conferme sul melanoma, arrivano significativi risultati dai trial presentati anche
contro un altro tumore temibile e duro da sconfiggere, quello al polmone».
Il mix di farmaci potenzia l’effetto anticancro
Con circa 11mila nuove diagnosi ogni anno in Italia, il melanoma è in costante aumento. Quasi un terzo
dei pazienti ha meno di 50 anni quando scopre la malattia e in poco più del 10% dei casi (all’incirca
1800 persone) la malattia viene scoperta quando è già in uno stadio avanzato e sono presenti
metastasi in uno o più organi. «La situazione di questi pazienti è complicata - spiega Ascierto. Ma se
fino a pochi anni fa non potevamo dare loro speranze, oggi la situazione si è completamente ribaltata.
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 659
In particolare ora sappiamo che i mix di farmaci immunoterapici funzionano bene e riescono a dare
esiti migliori che presi singolarmente, specie per quanto riguarda la sopravvivenza libera da
progressione di malattia». Uno studio ha indagato l’uso di ipilimumab e nivolumab, confrontandola
con quello del solo nivolumab:
«Con l’utilizzo del primo arrivato, ipilimumab, sappiamo che 2 pazienti su 10 sono liberi da malattia
a 10 anni dalla diagnosi, dunque potenzialmente guariti. Con nivolumab si spera di arrivare a 4 su 10
e con il mix si osa mirare persino a di più, considerato che i due medicinali hanno meccanismi d’azione
diversi e vanno a rimuovere due freni differenti con i quali il cancro riesce a rallentare e frenare il
nostro sistema immunitario».
Raddoppiando la potenza della cura, però, anche gli effetti collaterali sono maggiori, «ma
fortunatamente li conosciamo e molto può essere fatto per arginarli – dicono gli esperti -. Serve
esperienza nel trattare i malati con immunoterapia, in modo tal da saper riconoscere e trattare
precocemente anche le conseguenze indesiderate».
Meglio il bis anche per chi ha la mutazione genetica
Lo studio CoBrim ha testato cobimetinib in combinazione con vemurafenib, confrontandola con il solo
vemurafenib: i risultati dimostrano che la combinazione terapeutica porta la mediana di sopravvivenza
libera da progressione di malattia a 12,3 mesi rispetto ai 7,2 con la monoterapia.
I due farmaci spengono due diversi interruttori molecolari, sbarrando la strada al tumore che
altrimenti bypassava il blocco posto dall’azione di una sola molecola, continuando a diffondersi.
«L’Italia ha avuto un ruolo fondamentale in questa sperimentazione, l’Istituto Tumori Pascale di Napoli
ha infatti arruolato il maggior numero di pazienti a livello mondiale – conclude Ascierto -. Dagli esiti
emerge come l’associazione di molecole permetta di ottenere una maggiore efficacia terapeutica e
migliori la qualità di vita dei pazienti, perché in questo caso si evidenzia una minore tossicità cutanea».
(Salute, Corriere)
ENTERITE
DESCRIZIONE E SINTOMI: L'enterite è un processo infiammatorio che colpisce la mucosa
dell'intestino tenue. E' provocata da svariate cause: intossicazioni alimentari, allergie alimentari,
ingestione di cibi o bevande molto fredde, infezioni.
I sintomi principali sono costituiti da: diarrea (con feci
liquide, maleodoranti e ricche di alimenti non digeriti con
residui chiaramente riconoscibili), dolori e crampi alla parte
centro-inferiore dell'addome, febbre, disidratazione,
debilitazione e senso di stanchezza generale, inoltre può
essere presente anche inappetenza.
L' enterite spesso si associa a processi infiammatori a carico
dello stomaco (gastro-enterite) o del colon (enterocolite),
specie nei casi di enterite di natura tossica o allergica. Di
solito l'enterite si risolve nel giro di massimo due o tre
giorni.
CONSIGLI TERAPEUTICI : La terapia si basa sul riposo a
letto e sul digiuno per un periodo variabile dalle 24 alle 48
ore. In alcuni casi possono essere utili farmaci atti a ridurre
l'attività intestinale.
NOTE: Consultare il medico in caso di febbre, di eccessiva disidratazione e di dolore intenso.
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 659
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE CORSI OBBLIGATORI:
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
I corsi avranno inizio giorno 8 Giugno 2015, ore 13.30, sede Ordine
Come è noto il D.Lgs 81/2008, oltre a prevedere gli obblighi formativi per i datori di lavoro, i
rappresentanti dei lavoratori e gli addetti alla gestione delle emergenze e al primo soccorso, stabilisce
che i lavoratori, in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o del trasferimento o cambio di
mansioni, devono ricevere una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Pertanto, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli ha organizzato i seguenti Corsi Obbligatori:
Diritto alla salute e sicurezza sul lavoro in Farmacia (R.S.P.P.): Corso obbligatorio per tutti i datori di
lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di Resp. del servizio di prevenzione e protezione.
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.): corso obbligatorio è riservato a tutto il personale
di farmacia che intende svolgere il
compito di responsabile della sicurezza
per i lavoratori.
L’antincendio: corso obbligatorio per
tutti i datori di lavoro che intendono
svolgere in prima persona il compito di
addetto all’antincendio nonché per
coloro che debbono ricoprire il ruolo di
addetto antincendio designati dal
datore di lavoro.
Il primo soccorso: corso obbligatorio
per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di addetto al pronto soccorso
nonché per coloro designati dal datore di lavoro.
Formazione dei Lavoratori: corso obbligatorio per tutti i lavoratori delle farmacie.
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di
solidarietà †messo a bilancio nel 2015.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti :
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)