Anno IV – Numero 676
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:Istituito un
sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in
Stato di Disoccupazione
2. ORDINE: Verifica
Continuità Formativa
dei Farmacisti
Giovedì 02 Luglio 2015, S. Ottone
Proverbio di oggi………..
Chiuovo nuovo caccia 'o viecchio.
Chiodo nuovo scaccia il vecchio.!
STRESS: CINQUE BEVANDE POSSONO
COMBATTERLO
Latte, cioccolata calda, tè verde, tè nero e acqua fresca.
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. S.T.Eye, il condom che
cambia colore a
contatto con le malattie
veneree
Prevenzione e
Salute
4. Stress: cinque bevande
possono combatterlo
5. Altro che cioccolato, la
causa dell'acne potrebbe
essere un eccesso di
vitamina B12
6. Colesterolo, giù in
cinque mosse
Non è la lista della spesa, ma
l'insieme di cinque bevande che
contengono
forti
«poteri»
antistress. Oltre a loro, è
ovviamente il caso di unire uno stile
di vita meno frenetico e scandito da
orari regolari. Ecco le loro
proprietà :
1. Un bicchiere di latte. Grazie al triptofano contenuto nel latte, che una
volta metabolizzato si trasforma in serotonina – ormone del benessere questa bevanda ha forti proprietà antistress. Oltre a questo il latte è ricco
di magnesio, potassio e calcio tutti minerali in grado di tenere sotto
controllo la pressione ed evitare bruschi innalzamenti, frequenti quando si
è sotto stress.
2. Cioccolata calda. Di per sé il cioccolato stimola il rilascio da parte del
cervello dei cosiddetti «ormoni del piacere», primo fra tutti la dopamina.
Se bevuto come bevanda calda, poi, aumenta la temperatura del corpo
favorendo una inconscia sensazione di comfort e rilassamento.
3. Tè verde. La forte concentrazione di teanina nel tè verde è associata alla
produzione di particolari onde da parte del cervello che portano relax e
riducono la tensione.
4. Tè nero. Secondo uno studio dell'University College of London il tè nero,
spesso conosciuto solo per il suo contenuto di caffeina, se bevuto
regolarmente aiuta a ridurre lo stress mentale e fisico.
5. Un bicchiere d'acqua. L'acqua fresca associata all'aria aperta stimola la
circolazione e aumenta la produzione di endorfine: nell'insieme regala una
sferzata di energia. (Salute, Il Mattino)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 676
PREVENZIONE E SALUTE
S.T.EYE, IL CONDOM CHE CAMBIA COLORE A CONTATTO
CON LE MALATTIE VENEREE
Il "profilattico intelligente" previene dal contagio di malattie sessualmente
trasmissibili ed è stato scoperto da tre 14enni
Verde per la clamidia, giallo per l’herpes, viola per il papillomavirus, blu per la sifilide:
così il "profilattico intelligente" renderà evidente se chi lo usa ha una Malattia Sessualmente
Trasmissibile.
Responsabile una sostanza interna che cambia colore con la presenza di batteri o virus contagiosi.
Ad idearlo un gruppo di studenti britannici, che proprio grazie a questa invenzione hanno vinto il 'Teen
Tech Award' per la migliore innovazione nel campo della salute.
La superficie è ricoperta da uno strato di
molecole che quando incontrano determinati
batteri cambiano colore;
i colori sono fluorescenti in modo tale da
poter essere ben visibili anche al buio.
Per ora il progetto è solo sulla carta, ma presto potrebbe
arrivare il brevetto e magari la produzione da parte di
qualche casa farmaceutica. Intanto il gruppo di giovani ha
vinto anche mille sterline e la possibilità di visitare
Buckingham Palace.
Le infezioni sessuali aumentano tra i giovani
Nelle fasce di popolazione più giovane, soprattutto di
sesso femminile, sia italiani che immigrati, compresi casi
di donne in gravidanza, si annidano le maggiori
percentuali di batteri e virus trasmissibili sessualmente.
 La Chlamydia trachomatis con diffusione del 3,2% in Italia e con la prevalenza più elevata nella
fascia 15-19 (8,2%).
 Neisseria gonorrhoeae è presente 0,5% dei casi con prevalenza nei maschi.
 Il Trichomonas vaginalis risulta presente in percentuale dello 0,7% con prevalenza nelle donne.
La pericolosità del fenomeno è anche data dalla frequente asintomaticità delle infezioni, di cui la
persona infetta viene a conoscenza quando gli effetti critici per la salute si sono già attivati.
Per fronteggiare questo pericolo strisciante occorre intervenire sia con campagne di sensibilizzazione
della pubblica opinione sui rischi effettivi sia attraverso campagne di screening.
E’ questo l’auspicio che Amcli – Associazione Microbiologi Clinici Italiani esprime alla luce dei risultati
evidenziati dal secondo Sistema di sorveglianza sentinella delle Ist, promosso in collaborazione dal
Centro operativo Aids dell’Istituto superiore di sanità e il Gruppo di lavoro infezioni sessualmente
trasmesse dell’Associazione microbiologi clinici italiani.
Oltre alle percentuali di positività ricordate prima, un altro dato rilevante dell’indagine è quello dei
soggetti asintomatici che rappresentano quasi il 50% della popolazione infetta.
Questa percentuale è maggiore tra le donne rispetto agli uomini.
Tra le donne la quota maggiore si registra tra i soggetti in stato di gravidanza, fatto che richiama
l’importanza di eseguire il test per queste infezioni anche in stato di gravidanza, in modo da evitare
complicanze che potrebbero colpire anche il nascituro.
(Salute, Tgcom24)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 676
PREVENZIONE E SALUTE
ALTRO CHE CIOCCOLATO, LA CAUSA DELL'ACNE
POTREBBE ESSERE UN ECCESSO DI VITAMINA B12
Lo rivela uno studio dell'Università di Los Angeles: il nutriente spinge i batteri a
secernere un composto infiammatorio che provoca l'insorgenza dei brufoli
Cioccolato, dolci e cibo spazzatura: fin da piccoli ci è stato
insegnato che sono questi le principali cause della formazione
dei brufoli.
Una ricerca condotta dall'Università della California di Los
Angeles ha però rivelato che il fattore scatenante dell'acne
giovanile sarebbe un eccesso di vitamina B12.
Stando ai risultati, pubblicati su Science Translational
Medicine, il nutriente spinge i batteri a secernere un composto
infiammatorio che provoca poi l'insorgenza dei brufoli.
La vitamina B12 è presente principalmente in alimenti di origine animale come carne, pesce, uova e
latticini. Al di là delle tante e comprovate proprietà benefiche - tra le quali quella di mantenere
"giovane" e in salute il sistema nervoso - la cosiddetta cobalamina è anche in grado di "nutrire"
l'agente patogeno responsabile dell'acne, il Propionibacterium acnes.
Lo studio è stato condotto su un campione di dieci volontari ai quali sono
La Vitamina che
state somministrate dosi "extra" di vitamina B12.
sfama i Batteri
I risultati hanno mostrato che questo eccesso è in grado di stimolare il
batterio a produrre profirina, una molecola infiammatoria.
La reazione cutanea che di conseguenza si scatena, però, è riscontrabile soltanto in una parte dei
soggetti.
Sulla base di questa scoperta, i ricercatori affermano che un semplice
adeguamento della dieta dei giovani fra i 14 e i 18 anni possa tradursi
nella prevenzione o comunque nel ridimensionamento del fenomeno dei
brufoli, un disturbo che colpisce almeno il 30% dei ragazzi in tutto il mondo. Il prossimo obiettivo degli
scienziati è quello di stabilire con certezza la relazione tra consumo di vitamina B12 ed espressione
dell'acne sull'epidermide. (Salute, Tgcom24)
Il rimedio:
correggere la dieta
QUAL È IL FRUTTO CHE CONTIENE PIÙ ACQUA?
Il cocomero o anguria, che è costituito per il 95% da acqua. Seguono pesca e
melone che ne contengono circa il 90%, l'arancia l'87%, la mela l'85%, l'uva l'80%.
Mangiare 550 grammi di cocomero significa quindi introdurre nel corpo più
di mezzo litro d'acqua; se per mangiarlo invece della forchetta e del coltello
si usano le mani si mette in pratica il famoso detto popolare che recita: "Con
il cocomero si mangia, si beve e ci si lava la faccia". Ecco perché il cocomero
in molti Paesi è noto come "melone d'acqua" (watermelon in inglese,
Wassermelone in tedesco, melon d'eau in francese).
Pochi zuccheri. Il sapore dolce del frutto non è dovuto alla presenza di
un'elevata quantità di zuccheri, bensì a particolari sostanze aromatiche. L'apporto di zuccheri è infatti
contenuto: in 100 grammi di frutto ve ne sono tra 3,7 e 6,4 grammi. Da un punto di vista nutrizionale, il
cocomero apporta soltanto 15 calorie ogni 100 grammi. (Focus)
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Anno IV – Numero 676
COLESTEROLO, GIÙ IN CINQUE MOSSE
Date un due di picche al colesterolo. Cominciate sintonizzando il vostro stile di
vita sul canale salute per togliere di mezzo il pericolo colesterolo ed evitare di
diventare dipendenti dai farmaci.
Livelli di colesterolo troppo alti e per troppo tempo aumentano la
probabilità di malattie delle arterie, e in particolare di infarto e di ictus
cerebrale.
Come Ridurre il
Il livello del colesterolo si può abbassare molto
Colesterolo?
spesso anche senza ricorrere ai farmaci ma per
Vitamina che
ottenere un risultato bisogna avere il coraggio di
sfama iqualcosa nello stile di vita che può e deve migliorare. Per chi già sta prendendo farmaci che
Batteri
cambiare
riducono il livello del colesterolo nel sangue, cambiare stile di vita è ancora più urgente e
fondamentale, perché potrebbe aiutare a prendere una dose di farmaco più bassa.
Cinque consigli utili:
1. Mangiar Sano: Non importa come ci siamo nutriti in passato, siamo sempre in tempo per cambiare
qualcosa nel nostro modo di mangiare, per ottenere in premio:
ï‚· la riduzione del colesterolo
ï‚· una dose di farmaco inferiore
 una minore probabilità di andare incontro a un infarto o un ictus
 una maggiore probabilità di mantenere in salute le arterie del cuore, del cervello, di tutto il
corpo
I grassi sono indispensabili, ma quali e quanti?
Sì, ai grassi buoni, no a quelli cattivi. I grassi saturi sono i più dannosi, si trovano soprattutto nella carne
rossa e nei latticini, aumentano il livello del colesterolo totale e soprattutto della sua componente
cattiva (LDL). Possiamo mangiarli ma pochi:
 non devono rappresentare più del 7% delle calorie che ogni giorno introduciamo con
l’alimentazione.
Scegliamo i tagli di carne più magri, latticini light (magri) e diamo la preferenza ai
Come Fare? grassi monoinsaturi come quelli contenuti nell’olio di oliva. I grassi trans: zero!
Dobbiamo proprio dimenticarceli, perché aumentano il livello del colesterolo LDL
(cattivo) e riducono il colesterolo buono HDL, quindi aumentano il rischio di infarto.
Li trovate nei cibi fritti e in molti prodotti confezionati come biscotti , crackers, dolci e snacks .Imparate
a leggere le etichette, anche se non potete fidarvi ciecamente:
“senza grassi†non vuol dire che non contengono grassi trans, vuol dire che ne contengono meno di 0.5
grammi per porzione. Ma anche minime quantità contenute in una porzione di dolce si sommano con
altre piccole quantità contenute in più porzioni o in altri cibi e diventano alla fine una grande quantità .
Impariamo a leggere le etichette e Cibi sì e cibi no
ï‚· NO ai cibi che contengono “olii parzialmente idrogenatiâ€.
ï‚· SI ai cibi ricchi di omega 3: fanno bene al cuore, aumentano il colesterolo buono HDL, aiutano ad
abbassare i trigliceridi, grassi contenuti soprattutto nei dolci e negli alcoolici, e a ridurre la pressione
del sangue. Si trovano in alcuni tipi di pesce, come salmone, merluzzo e aringhe, noci e mandorle.
 SI alla fibra: la fibra può essere solubile e insolubile, e fa sempre bene alla salute. Le fibre solubili
abbassano il colesterolo cattivo LDL, si trovano nell’avena, nei cereali integrali, nella frutta, nei
semi, nei piselli, nelle lenticchie e nella verdura in generale: 4-5 porzioni di frutta e verdura ogni
giorno proteggono il cuore.
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Anno IV – Numero 676
2. Ogni settimana un po’ di movimento, ogni giorno
L’esercizio fisico consuma il colesterolo, perché i muscoli lo usano come carburante. L’attività fisica
moderata e aerobica aiuta ad aumentare il colesterolo buono HDL: 30-40 minuti al giorno, se il vostro
dottore è d’accordo, sono l’ideale.
40 minuti consecutivi sono perfetti, ma anche 10minuti ripetuti più volte possono aiutare a cominciare
a perdere peso: non sforziamoci di scalare l’Everest, diamoci obiettivi possibili, facciamo un
programma adatto a noi, compatibile con i nostri impegni, che possiamo riuscire a rispettare. Per
cominciare:
 4 passi durante l’intervallo del pranzo
ï‚· La bicicletta per muoverci in cittÃ
ï‚· Esiste una piscina vicina a casa?
ï‚· Scegliamo uno sport fra quelli che amiamo
Fare sport in compagnia aiuta ad essere costanti: qualunque tipo di attività fisica va bene ed è meglio
di niente, persino salire le scale invece di prendere l’ascensore , o pedalare sula cyclette mentre
vediamo la tv, sforzi piccoli, ma ripetuti, che possono fare la differenza.
3. Basta con le sigarette!
Chi ancora fuma, davvero è ora che smetta: il colesterolo buono aumenterà , il ritmo del cuore
rallenterà , la pressione scenderà , tutto questo dopo un solo giorno senza fumo.
Dopo un anno senza fumo il rischio di infarto è dimezzato, in 15 anni è come se non avessimo mai
fumato.
4. Attenzione al peso
Anche pochi chili di sovrappeso possono contribuire ad aumentare ilcolesterolo: perdere dal 5 al
10% del peso invece lo riduce. Cominciamo dalle cose più semplici osservando con schiettezza le
nostre abitudini quotidiane.
Come un’addizione: tanti piccoli cambiamenti danno tanti piccoli vantaggi che si sommano fra loro
diventando un unico grande vantaggio.
Se mangiamo per noia o per frustrazione, usciamo invece a fare quattro passi.
Se siamo costretti a rimanere a pranzo in ufficio e a mangiare al bar, portiamoci invece qualcosa di
sano da casa, sostituiamo le patatine con carote o frutta: e non divoriamo il cibo senza sapere che cosa
stiamo facendo.
Troviamo un po’ di spazio nella nostra giornata per un po’ di attività fisica: usiamo le scale invece
dell’ascensore e parcheggiamo un po’ più lontano dall’ufficio: un buon inizio.
5. Alcool, sì ma poco
L’alcool in quantità moderata aumenta il colesterolo buono HDL: ma non è una medicina, i suoi effetti
positivi non sono abbastanza importanti da consigliare a un astemio di cominciare a bere. Quindi
alcool si, ma solo in quantità moderata.
Per le donne 1 bicchiere al giorno a prescindere dall’età , per gli uomini 2 bicchieri al giorno fino ai 65
anni, poi 1 solo.
Attenzione al troppo: oltre a fornire una grande quantità di calorie, l’alcool è veleno per chi ha un
fegato fragile o malato, l’eccesso aumenta la pressione del sangue, fa perdere forza al cuore e conduce
allo scompenso e all’ictus cerebrale.
E se il cambio di stile non basta…
Il cambio di stile è indispensabile ma a volte può non bastare : non arrendiamoci, continuiamo a
provarci con impegno e costanza.
Ma se nonostante tutto non raggiungiamo l’obiettivo, non abbattiamoci: il nostro medico sa come
aiutarci, se serve prescriverà dei farmaci.
E comunque noi dovremo continuare a collaborare, anche mentre prendiamo i farmaci, per poterne
usare la quantità minima necessaria. (Salute, Humanitas)
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Anno IV – Numero 676
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di
solidarietà †messo a bilancio nel 2015.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:
 i requisiti per la partecipazione,
 l’importo del fondo di solidarietÃ
 le modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: Verifica della Continuità Formativa dei
Farmacisti
Come previsto dal DL n. 502/1992 , art 16 quater la partecipazione all’ECM è
requisito indispensabile per svolgere attività professionale.
Tale normativa, inoltre, pone in carico ad Ordini, Collegi ed Associazioni la verifica della continuitÃ
formativa dei professionisti che di conseguenza dovranno svolgere il ruolo di Certificatori
dell’Aggiornamento Professionale obbligatorio dei propri iscritti.
Per questo motivo a partire da quest’anno l’Ordine di Napoli si sta strutturando con un gestionale ad hoc
per gestire la Certificazione dei crediti ECM che consentirà ad ogni nostro iscritto un monitoraggio
continuo dei crediti ECM acquisiti con la creazione di un Dossier Formativo Individuale che, alla fine del
triennio, consentirà l’emissione della Certificazione che rappresenta l’unico documento legale in cui si
dimostra l’ottemperanza alla legge sull’Educazione continua in medicina (ECM)
Tutto ciò avverrà con comunicazioni via e-mail per intuibili motivi (velocità e risparmio di risorse).
Pertanto, per evitare errori di comunicazione, stiamo effettuando un censimento di tutte le e-mail dei
nostri iscritti e quindi ti chiediamo di collaborare inviandoci, dal tuo indirizzo elettronico (ti consigliamo di
inviarci l’indirizzo mail che utilizzi frequentemente), una mail a questo indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. contenente il seguente testo :
“Indirizzo dove desidero ricevere tutte le informazioni relative
agli ECM - NOME E COGNOMEâ€
Ti ringraziamo per la tua collaborazione