Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 681 AVVISO Ordine Giovedì 09 Luglio 2015, S. Armando, Letizia, Clelia, Bianca, Veronica Proverbio di oggi……….. A merla cecata facette o nido e notte 1. ORDINE:Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione 2. ORDINE: Psicologo in Farmacia Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. I rituali prima di mangiare cambiano la percezione del sapore 4. I danni per la memoria degli steroidi da palestra I RITUALI PRIMA DI MANGIARE CAMBIANO LA PERCEZIONE DEL SAPORE Cantare una canzone di auguri prima di mangiare una torta la rende più buona Prevenzione e Salute 5. Quali sono i segni dell'artrosi all'anca? 6. Vene varicose degli arti inferiori I rituali che compiamo prima di mangiare - anche quelli apparentemente insignificanti - possono realmente cambiare la nostra percezione del cibo. Lo dimostra una nuova ricerca pubb. sulla rivista Psychological Science. I RITUALI - I rituali presi in considerazione sono quelli che caratterizzano, ad es., il preludio all'assaggio di una torta di compleanno, dall'esecuzione della canzone degli auguri all'espressione di un desiderio da parte del festeggiato. I risultati dell'indagine suggeriscono che chi si sottopone a specifici rituali prima di mangiare tende a ritenere il cibo più saporito e buono di chi non lo fa. Inoltre i gesti casuali non fanno aumentare il consumo degli alimenti (cioccolatini, limonata, ma anche carote) tanto quanto fanno i gesti rituali. È inoltre stato dimostrato che l'attesa tra un gesto rituale e il consumo dell'alimento aumenta il piacere di mangiare. (Salute, Corriere) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: ordinefa@tin.it; info@ordinefarmacistinapoli.it SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 681 PREVENZIONE E SALUTE QUALI SONO I SEGNI DELL'ARTROSI ALL'ANCA? Segnale tipico è la difficoltà a mettere le calze o le scarpe per un dolore alla coscia durante il movimento Quando a essere interessata è Metà delle persone dopo i 60 anni soffre di artrosi. l’articolazione dell’anca, la più «L'artrosi dell'anca (coxartrosi) è frequente e comporta la progressiva distruzione della cartilagine articolare, con grande del corpo, il problema non conseguenti danni anche all'osso e interessamento della può essere trascurato. muscolatura circostante». Come si presenta l’artrosi dell’anca? «I tre segnali caratteristici sono dolore, rigidità e zoppia. All’inizio il dolore è di solito all'inguine o al gluteo, spesso anche lungo la coscia, anteriormente, fino al ginocchio. La limitazione del movimento è un segno che in genere appare quando l'artrosi comincia ad essere di grado più elevato e può compromettere alcuni movimenti. La zoppia appare quando il dolore è tale da indurre a mettere in atto meccanismi di protezione per abbreviare l'appoggio sull'arto dolente. Per confermare la presenza di un processo coxartrosico, basta una radiografia dell'anca, solo in alcuni casi servono TAC o RMN per capire meglio le cause del problema». «Non ci sono farmaci capaci di guarire l'artrosi o di farla regredire, ma QUALI SONO I solo medicinali che aiutano a controllare il dolore. Se l'artrosi è in fase iniziale si può però tentare di rallentarne POSSIBILI RIMEDI? l'evoluzione con alcuni accorgimenti, per esempio perdendo peso, se si è in sovrappeso, ed evitando di affaticare l'articolazione con attività sportive (calcio, tennis, sport di contatto, ecc.) o lavorative pesanti. Per migliorare la mobilità dell'articolazione può essere utile un programma personalizzato di fisioterapia, una moderata attività fisica, privilegiando nuoto, bicicletta, ginnastica dolce». «Quando l'artrosi causa importanti limitazioni funzionali e il dolore non è QUANDO È più controllabile. Negli ultimi anni ricerche sui materiali, biotecnologie e procedure NECESSARIO chirurgiche meno invasive, hanno permesso notevoli progressi; RICORRERE ALLA gli approcci chirurgici mininvasivi, ovvero di risparmio dei tessuti (tissue PROTESI? sparing), ci hanno permesso di ottenere recupero funzionale più rapido, abbattimento del dolore, cicatrici più piccole, riduzione delle perdite di sangue intra e post-operatorie. Oggi in centri specializzati questa chirurgia sta raggiungendo l'obiettivo di essere eseguita "senza o con minimo impegno doloroso"; Un programma di questo tipo conduce il paziente da un’accurata pianificazione preoperatoria all'intervento mini invasivo fino al post-operatorio senza dolore e all'assistenza domiciliare condivisa tra tutti gli specialisti. Dopo questo tipo di intervento non serve un programma di riabilitazione particolare, ma solo un controllo fisioterapico della deambulazione per circa 40 giorni a domicilio». (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 681 SCIENZA E SALUTE I DANNI per la MEMORIA degli STEROIDI da PALESTRA L’uso cronico di ormoni da parte di bodybuilder e pesisti compromette anche le capacità cognitive e in particolare tre tipi diversi di capacità mnemoniche Si sa: bodybuilder e sollevatori di pesi sono fra i più accaniti consumatori di steroidi anabolizzanti, ormoni utili, soprattutto, per aumentare la massa muscolare (secondo le stime lo fanno all’incirca il 40% dei frequentatori di palestre). E si sa anche che queste sostanze, se usate a lungo, provocano una serie di disturbi fisici e psichiatrici. : problemi alla pelle, palpitazioni cardiache, malattie cardiovascolari, danni al rene FISICI e al fegato, compromissione delle capacità riproduttive, disfunzioni sessuali. PSICHIATRICI : aggressività, atteggiamenti ostili, depressione, quadri maniacali. La memoria: Finora, però, non si conoscevano le ripercussioni sui processi cognitivi, in particolare sulla memoria. Adesso un gruppo di ricercatori della Northumbria University (Newcastle, Regno Unito) hanno colmato la lacuna, dimostrando che anche l’impatto (ovviamente negativo) di questi farmaci sui processi cognitivi è importante. I ricercatori hanno studiato un centinaio di uomini, frequentatori di palestre, di cui una metà usava steroidi e l’altra no. E hanno scoperto che gli “utilizzatori” di steroidi presentavano, rispetto ai “non utilizzatori” maggiori alterazioni della memoria  prospettica (un 39% in più rispetto agli altri),  di quella retrospettiva (un 28%)  e della capacità di esecuzione (un 32%). La memoria prospettica è il processo mentale attraverso il quale ci si ricorda DIMENTICANZE quello che si è pianificato di fare nel futuro, come pagare una bolletta o prendere una medicina a un certo orario: gli steroidi fanno dimenticare. La memoria retrospettiva, invece, è quella che ci permette di ricordare fatti passati: gli ormoni compromettono i ricordi. E infine “capacità di esecuzione” è un termine generico che indica una serie di processi cognitivi che sono utilizzati per gestire le informazioni memorizzate, per pianificare e coordinare azioni. Per esempio entra in azione quando ci si confronta con un Sudoku (un gioco che richiede di incasellare numeri secondo regole precise in uno schema prestabilito) o si è chiamati a svolgere due compiti simultaneamente: gli effetti degli ormoni generano confusione e impediscono di programmare le attività quotidiane. Gli ormoni, quindi interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni di chi ne fa uso. «L’uso non medico degli steroidi anabolizzanti – è partito negli ambienti professionistici all’inizio degli anni Sessanta. Poi dagli anni Ottanta anche i non professionisti hanno cominciato ad assumere questi prodotti. E oggi sono estremamente diffusi». (Salute, Corriere) Vita Quotidiana PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 681 VENE VARICOSE DEGLI ARTI INFERIORI L’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori e le sue manifestazioni (varici e telangiectasie) rappresentano una delle più frequenti patologie nei paesi industrializzati. Ne è affetto infatti tra il 10 e il 40% della popolazione adulta. In Italia ne soffre almeno il 40% delle donne e il 25% degli uomini. Per vene varicose (o varici) si intendono delle tortuosità, delle dilatazioni (i gavoccioli venosi) evidenti sul decorso delle principali vene superficiali della gamba. In posizione eretta il ritorno del sangue dagli arti inferiori al cuore (sangue venoso) è facilitato dalla presenza di numerose valvole all’interno dei condotti venosi. La perdita di funzionalità di queste valvole associata ad alterazioni della parete delle vene comporta la comparsa di vene varicose. Teleangiectasie indica il termine medico per descrivere quelle antiestetiche trame di capillari che spesso compaiono sulle gambe di chi soffre di insufficienza venosa. Come si La sintomatologia classica è data dalla sensazione di pesantezza delle gambe, dai crampi notturni, dal formicolio, dal bruciore e dal gonfiore. Riconoscono I disturbi si fanno sentire soprattutto in estate quando le vene, di per sé poco no? toniche, vengono indotte dalle alte temperature esterne a dilatarsi ulteriormente. Le varici diventano così più evidenti e “palpabili”, a volte dolenti; le gambe si appesantiscono, le caviglie si gonfiano, le scarpe stringono. Con l’aggravarsi della patologia possono comparire macchie brune, eczemi, ipodermiti (aree cutanee più o meno estese, arrossate, dolenti e indurite), tromboflebiti, ulcerazioni e sanguinamenti. Diagnosi Per la diagnosi viene effettuata una visita specialistica di chirurgia vascolare e, se necessario, un ecocolordoppler venoso degli arti inferiori. L’ecocolordoppler rappresenta attualmente la metodica diagnostica più efficace per ottenere un quadro obiettivo e inequivocabile delle caratteristiche funzionali delle vene. Si tratta di un esame non invasivo che consente di analizzare il circolo venoso superficiale, valutare la continenza delle valvole e di individuare le vene “insufficienti”. Permette inoltre di verificare che il circolo venoso profondo non presenti occlusioni: una condizione determinante per decidere se effettuare o meno l’intervento di asportazione del circolo superficiale delle safene. Non si riconosce un fattore causale diretto evidente che spieghi l’eziologia della Chi si patologia varicosa; esistono ipotesi patogenetiche e fattori favorenti. Ammala? Le ipotesi patogenetiche sono rappresentate dall’incontinenza ostiale valvolare (safeno-femorale o safeno-poplitea) o delle valvole iliaco-femorali e dalla debolezza primitiva della parete venosa per diminuzione degli elementi elastici. I fattori che favoriscono la malattia sono:  familiarità,  sesso femminile,  abitudini di vita (soprattutto vita sedentaria),  attività lavorativa (professioni che costringono a stare molto tempo in posizione eretta),  peso corporeo (obesità),  gravidanza (per modificazioni ormonali e per la compressione causata dal feto sulle vene iliache),  farmaci estro-progestinici, dieta e fumo. FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 5 Come si curano? Anno IV – Numero 681 Ci sono diverse tipologie di trattamento.  Trattamento medico. Consiste  nell’uso di calze a compressione graduata (scelte con l’aiuto del medico)  di bendaggi elastici che aiutano a compensare parzialmente l’insufficienza venosa, (favorendo il ritorno di sangue verso il cuore)  nell’uso di farmaci vasotonici che tonificano la parete venosa (favorendone la funzionalità e riducendo sintomatologie ed edema). Le teleangiectasie vengono trattate ambulatorialmente con iniezioni sclerosanti o Trattamento attraverso l’uso del laser. Nel primo caso viene iniettato un liquido che Ambulatoriale provoca la sclerosi del vaso e la sua successiva chiusura. La terapia con il laser utilizza un mezzo fisico differente (la luce) per ottenere lo stesso effetto di chiusura del capillare. Entrambe le terapie, essendo praticate su vasi molto piccoli e in zone limitate, non creano problemi di irrorazione e non hanno conseguenze particolari. L’asportazione completa del vaso si esegue solo per la grande e per la piccola Trattamento safena varicose e prevede l’intervento chirurgico di safenectomia. La safenectomia rimane l’intervento classico e più usato. Il suo successo dipende sia Chirurgico dall’esperienza maturata in anni di pratica chirurgica, sia dal fatto che la tecnica iniziale è stata costantemente aggiornata con l’introduzione di nuovi materiali e nuovi tipi di anestesia. Il recupero nel postoperatorio è rapido, in genere bastano quattro o cinque giorni di riposo moderato e i risultati a lungo termine, anche dal punto di vista estetico, sono ottimi. L’asportazione di piccole vene varicose che non interessano la piccola o grande safena è chiamata flebectomia e può essere effettuata anche in anestesia locale. L’avere una vena in meno non crea alcun problema alle gambe del paziente perché, quando l’indicazione è corretta, il circolo venoso profondo e, in parte, il circolo cutaneo riescono a drenare efficacemente anche le zone normalmente vascolarizzate delle safene. Endo Venous Laser Therapy (EVLT). È la versione endoscopica della classica terapia laser e viene utilizzata per il trattamento della piccola e della grande safena varicose. Il chirurgo deve pungere la safena all’altezza del ginocchio e introdurre una sonda a fibre ottiche. La sonda viene fatta avanzare sotto guida ecografica e, giunta nel tratto di vaso da trattare, emette il fascio di luce laser che chiude il vaso sanguigno. L’intervento risulta meno invasivo e può essere effettuato in anestesia locale. (Salute e Benessere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 681 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento sono chiariti: requisiti per la partecipazione; importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: PSICOLOGO IN FARMACIA Da Settembre p.v. nelle farmacie di Napoli e provincia saranno promosse iniziative per il benessere psicologico e la piena salute bio-psico-sociale. Nel mese di Luglio sarà reso noto il “Calendario del Benessere psicologico” “Promuovere la salute per prevenire la malattia”. Storicamente la Farmacia ha rappresentato da sempre il luogo di preparazione e distribuzione di prodotti creati per alleviare e guarire ogni tipo di malattia o disagio. Nel corso dei secoli, è diventato un luogo dove rivolgere le istanze di guarigione per le persone di ogni età. Oggi la farmacia non rappresenta solo un distributore di medicinali, ma può essere considerata una “Casa della Salute”, intesa come la sintesi di tutte le misure utili per mantenersi sani ed efficienti: attinge dalla medicina popolare, dalle terapie non convenzionali come Omeopatia, Fitoterapia, Fiori di Bach e fa dell’ascolto delle persone un punto focale. In quest’ottica il progetto “Lo Psicologo in Farmacia” ha trovato un terreno fertile per realizzare nella Casa della Salute, un ascolto concreto di ogni tipo di malessere che non sempre può essere affrontato solo con il supporto farmacologico: “il disagio psichico”. Lo psicologo in Farmacia vuole accogliere e promuovere iniziative volte a divulgare la cultura del benessere psicologico. La sempre maggiore attenzione per la qualità della vita fa registrare una crescente richiesta di servizi volti al raggiungimento del benessere e della salute, dove per salute non si intende assenza di malattia, ma stato di equilibrio tra le componenti bio-psico-sociali. Il protocollo d’intesa con l’Ordine degli Psicologi della Campania nasce per la realizzazione de “Il Calendario per il Benessere Psicologico”, ovvero cicli di incontri informativi degli psicologi nelle farmacie della nostra provincia che aderiranno, quattro settimane durante l’anno, ciascuna dedicata ad un tema pregnante per la salute pubblica. Gli Ordini si faranno carico della pubblicità e delle attività divulgative delle iniziative. Ad ogni farmacia saranno distribuiti depliant informativi. L’ATTIVITÀ SARÀ COMPLETAMENTE GRATUITA PER I CITTADINI E PER LE FARMACIE CHE ADERIRANNO ALL’INIZIATIVA.

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