Anno IV – Numero 681
AVVISO
Ordine
Giovedì 09 Luglio 2015, S. Armando, Letizia, Clelia, Bianca, Veronica
Proverbio di oggi………..
A merla cecata facette o nido e notte
1. ORDINE:Istituito un
sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in
Stato di Disoccupazione
2. ORDINE: Psicologo in
Farmacia
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. I rituali prima di
mangiare cambiano
la percezione del sapore
4. I danni per la memoria
degli steroidi da palestra
I RITUALI PRIMA DI MANGIARE CAMBIANO
LA PERCEZIONE DEL SAPORE
Cantare una canzone di auguri prima di mangiare una torta la
rende più buona
Prevenzione e
Salute
5. Quali sono i segni
dell'artrosi all'anca?
6. Vene varicose degli arti
inferiori
I rituali che compiamo prima di mangiare - anche quelli
apparentemente insignificanti - possono realmente
cambiare la nostra percezione del cibo. Lo dimostra una
nuova ricerca pubb. sulla rivista Psychological Science.
I RITUALI - I rituali presi in considerazione sono quelli
che caratterizzano, ad es., il preludio all'assaggio di una torta di compleanno,
dall'esecuzione della canzone degli auguri all'espressione di un desiderio da
parte del festeggiato. I risultati dell'indagine suggeriscono che chi si sottopone
a specifici rituali prima di mangiare tende a ritenere il cibo più saporito e
buono di chi non lo fa. Inoltre i gesti casuali non fanno aumentare il consumo
degli alimenti (cioccolatini, limonata, ma anche carote) tanto quanto fanno i
gesti rituali. È inoltre stato dimostrato che l'attesa tra un gesto rituale e il
consumo dell'alimento aumenta il piacere di mangiare. (Salute, Corriere)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 681
PREVENZIONE E SALUTE
QUALI SONO I SEGNI DELL'ARTROSI ALL'ANCA?
Segnale tipico è la difficoltà a mettere le calze o le scarpe per un dolore alla coscia
durante il movimento
Quando a essere interessata è
Metà delle persone dopo i 60 anni soffre di artrosi.
l’articolazione dell’anca, la più
«L'artrosi dell'anca (coxartrosi) è frequente e comporta
la progressiva distruzione della cartilagine articolare, con
grande del corpo, il problema non
conseguenti danni anche all'osso e interessamento della
può essere trascurato.
muscolatura circostante».
Come si presenta l’artrosi dell’anca? «I tre segnali caratteristici sono dolore, rigidità e zoppia.
All’inizio il dolore è di solito all'inguine o al gluteo, spesso anche lungo la coscia, anteriormente, fino al
ginocchio.
La limitazione del movimento è un segno che in genere appare
quando l'artrosi comincia ad essere di grado più elevato e può
compromettere alcuni movimenti.
La zoppia appare quando il dolore è tale da indurre a mettere in
atto meccanismi di protezione per abbreviare l'appoggio sull'arto
dolente.
Per confermare la presenza di un processo coxartrosico, basta una
radiografia dell'anca, solo in alcuni casi servono TAC o RMN per
capire meglio le cause del problema».
«Non ci sono farmaci capaci di guarire l'artrosi o di farla regredire, ma
QUALI SONO I
solo medicinali che aiutano a controllare il dolore.
Se l'artrosi è in fase iniziale si può però tentare di rallentarne
POSSIBILI RIMEDI?
l'evoluzione con alcuni accorgimenti, per esempio perdendo peso, se
si è in sovrappeso, ed evitando di affaticare l'articolazione con attività sportive (calcio, tennis, sport di
contatto, ecc.) o lavorative pesanti.
Per migliorare la mobilità dell'articolazione può essere utile un programma personalizzato di
fisioterapia, una moderata attività fisica, privilegiando nuoto, bicicletta, ginnastica dolce».
«Quando l'artrosi causa importanti limitazioni funzionali e il dolore non è
QUANDO È
più controllabile.
Negli ultimi anni ricerche sui materiali, biotecnologie e procedure
NECESSARIO
chirurgiche meno invasive, hanno permesso notevoli progressi;
RICORRERE ALLA
gli approcci chirurgici mininvasivi, ovvero di risparmio dei tessuti (tissue
PROTESI?
sparing), ci hanno permesso di ottenere recupero funzionale più rapido,
abbattimento del dolore, cicatrici più piccole, riduzione delle perdite di
sangue intra e post-operatorie.
Oggi in centri specializzati questa chirurgia sta raggiungendo l'obiettivo di essere eseguita "senza o con
minimo impegno doloroso";
Un programma di questo tipo conduce il paziente da un’accurata pianificazione preoperatoria
all'intervento mini invasivo fino al post-operatorio senza dolore e all'assistenza domiciliare condivisa
tra tutti gli specialisti.
Dopo questo tipo di intervento non serve un programma di riabilitazione particolare, ma solo un
controllo fisioterapico della deambulazione per circa 40 giorni a domicilio».
(Salute, Corriere)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 681
SCIENZA E SALUTE
I DANNI per la MEMORIA degli STEROIDI da PALESTRA
L’uso cronico di ormoni da parte di bodybuilder e
pesisti compromette anche le capacità cognitive e
in particolare tre tipi diversi di capacitÃ
mnemoniche
Si sa: bodybuilder e sollevatori di pesi sono fra i più accaniti
consumatori di steroidi anabolizzanti, ormoni utili,
soprattutto, per aumentare la massa muscolare (secondo le
stime lo fanno all’incirca il 40% dei frequentatori di palestre).
E si sa anche che queste sostanze, se usate a lungo,
provocano una serie di disturbi fisici e psichiatrici.
: problemi alla pelle, palpitazioni cardiache, malattie cardiovascolari, danni al rene
FISICI
e al fegato, compromissione delle capacità riproduttive, disfunzioni sessuali.
PSICHIATRICI
: aggressività , atteggiamenti ostili, depressione, quadri maniacali.
La memoria: Finora, però, non si conoscevano le ripercussioni sui processi cognitivi, in particolare
sulla memoria. Adesso un gruppo di ricercatori della Northumbria University (Newcastle, Regno Unito)
hanno colmato la lacuna, dimostrando che anche l’impatto (ovviamente negativo) di questi farmaci sui
processi cognitivi è importante.
I ricercatori hanno studiato un centinaio di uomini, frequentatori di palestre, di cui una metà usava
steroidi e l’altra no. E hanno scoperto che gli “utilizzatori†di steroidi presentavano, rispetto ai “non
utilizzatori†maggiori alterazioni della memoria
 prospettica (un 39% in più rispetto agli altri),
 di quella retrospettiva (un 28%)
 e della capacità di esecuzione (un 32%).
La memoria prospettica è il processo mentale attraverso il quale ci si ricorda
DIMENTICANZE
quello che si è pianificato di fare nel futuro, come pagare una bolletta o
prendere una medicina a un certo orario: gli steroidi fanno dimenticare.
La memoria retrospettiva, invece, è quella che ci permette di ricordare fatti passati: gli ormoni
compromettono i ricordi.
E infine “capacità di esecuzione†è un termine generico che indica una serie di processi cognitivi che
sono utilizzati per gestire le informazioni memorizzate, per pianificare e coordinare azioni.
Per esempio entra in azione quando ci si confronta con un Sudoku (un gioco che richiede di incasellare
numeri secondo regole precise in uno schema prestabilito) o si è chiamati a svolgere due compiti
simultaneamente: gli effetti degli ormoni generano confusione e impediscono di programmare le
attività quotidiane.
Gli ormoni, quindi interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni di chi
ne fa uso. «L’uso non medico degli steroidi anabolizzanti – è partito negli
ambienti professionistici all’inizio degli anni Sessanta.
Poi dagli anni Ottanta anche i non professionisti hanno cominciato ad assumere questi prodotti.
E oggi sono estremamente diffusi».
(Salute, Corriere)
Vita Quotidiana
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 681
VENE VARICOSE DEGLI ARTI INFERIORI
L’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori e le sue manifestazioni (varici e
telangiectasie) rappresentano una delle più frequenti patologie nei paesi
industrializzati. Ne è affetto infatti tra il 10 e il 40% della popolazione adulta.
In Italia ne soffre almeno il 40% delle donne e il 25% degli uomini.
Per vene varicose (o varici) si intendono delle tortuosità , delle dilatazioni (i gavoccioli venosi) evidenti
sul decorso delle principali vene superficiali della gamba. In posizione eretta il ritorno del sangue dagli
arti inferiori al cuore (sangue venoso) è facilitato dalla presenza di numerose valvole all’interno dei
condotti venosi.
La perdita di funzionalità di queste valvole associata ad alterazioni della parete delle vene comporta la
comparsa di vene varicose.
Teleangiectasie indica il termine medico per descrivere quelle antiestetiche trame di capillari che
spesso compaiono sulle gambe di chi soffre di insufficienza venosa.
Come si
La sintomatologia classica è data dalla sensazione di pesantezza delle gambe,
dai crampi notturni, dal formicolio, dal bruciore e dal gonfiore.
Riconoscono
I disturbi si fanno sentire soprattutto in estate quando le vene, di per sé poco
no?
toniche, vengono indotte dalle alte temperature esterne a dilatarsi ulteriormente.
Le varici diventano così più evidenti e “palpabiliâ€, a volte dolenti; le gambe si appesantiscono, le
caviglie si gonfiano, le scarpe stringono.
Con l’aggravarsi della patologia possono comparire macchie brune, eczemi, ipodermiti (aree cutanee
più o meno estese, arrossate, dolenti e indurite), tromboflebiti, ulcerazioni e sanguinamenti.
Diagnosi
Per la diagnosi viene effettuata una visita specialistica di chirurgia vascolare e, se
necessario, un ecocolordoppler venoso degli arti inferiori. L’ecocolordoppler
rappresenta attualmente la metodica diagnostica più efficace per ottenere un quadro obiettivo e
inequivocabile delle caratteristiche funzionali delle vene.
Si tratta di un esame non invasivo che consente di analizzare il circolo venoso superficiale, valutare la
continenza delle valvole e di individuare le vene “insufficientiâ€.
Permette inoltre di verificare che il circolo venoso profondo non presenti occlusioni: una condizione
determinante per decidere se effettuare o meno l’intervento di asportazione del circolo superficiale
delle safene.
Non si riconosce un fattore causale diretto evidente che spieghi l’eziologia della
Chi si
patologia varicosa; esistono ipotesi patogenetiche e fattori favorenti.
Ammala?
Le ipotesi patogenetiche sono rappresentate dall’incontinenza ostiale valvolare
(safeno-femorale o safeno-poplitea) o delle valvole iliaco-femorali e dalla debolezza
primitiva della parete venosa per diminuzione degli elementi elastici.
I fattori che favoriscono la malattia sono:
 familiarità ,
 sesso femminile,
 abitudini di vita (soprattutto vita sedentaria),
 attività lavorativa (professioni che costringono a stare molto tempo in posizione eretta),
 peso corporeo (obesità ),
 gravidanza (per modificazioni ormonali e per la compressione causata dal feto sulle vene
iliache),
 farmaci estro-progestinici, dieta e fumo.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Come si
curano?
Anno IV – Numero 681
Ci sono diverse tipologie di trattamento.
ï‚·
Trattamento medico. Consiste
 nell’uso di calze a compressione graduata (scelte con l’aiuto
del medico)
 di bendaggi elastici che aiutano a compensare parzialmente
l’insufficienza venosa, (favorendo il ritorno di sangue verso il
cuore)
 nell’uso di farmaci vasotonici che tonificano la parete venosa
(favorendone la funzionalità e riducendo sintomatologie ed
edema).
Le
teleangiectasie
vengono
trattate
ambulatorialmente con iniezioni sclerosanti o
Trattamento
attraverso l’uso del laser. Nel primo caso viene iniettato un liquido che
Ambulatoriale
provoca la sclerosi del vaso e la sua successiva chiusura. La terapia con il laser
utilizza un mezzo fisico differente (la luce) per ottenere lo stesso effetto di chiusura del capillare.
Entrambe le terapie, essendo praticate su vasi molto piccoli e in zone limitate, non creano problemi di
irrorazione e non hanno conseguenze particolari.
L’asportazione completa del vaso si esegue solo per la grande e per la piccola
Trattamento
safena varicose e prevede l’intervento chirurgico di safenectomia. La
safenectomia rimane l’intervento classico e più usato. Il suo successo dipende sia
Chirurgico
dall’esperienza maturata in anni di pratica chirurgica, sia dal fatto che la tecnica
iniziale è stata costantemente aggiornata con l’introduzione di nuovi materiali e nuovi tipi di anestesia.
Il recupero nel postoperatorio è rapido, in genere bastano quattro o cinque giorni di riposo moderato
e i risultati a lungo termine, anche dal punto di vista estetico, sono ottimi. L’asportazione di piccole
vene varicose che non interessano la piccola o grande safena è chiamata flebectomia e può essere
effettuata anche in anestesia locale. L’avere una vena in meno non crea alcun problema alle gambe del
paziente perché, quando l’indicazione è corretta, il circolo venoso profondo e, in parte, il circolo
cutaneo riescono a drenare efficacemente anche le zone normalmente vascolarizzate delle safene.
Endo Venous
Laser Therapy
(EVLT).
È la versione endoscopica della classica terapia laser e viene utilizzata per il
trattamento della piccola e della grande safena varicose. Il chirurgo deve
pungere la safena all’altezza del ginocchio e introdurre una sonda a fibre
ottiche. La sonda viene fatta avanzare sotto guida ecografica e, giunta nel
tratto di vaso da trattare, emette il fascio di luce laser che chiude il vaso sanguigno. L’intervento risulta
meno invasivo e può essere effettuato in anestesia locale. (Salute e Benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 681
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di
solidarietà †messo a bilancio nel 2015.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento sono
chiariti: requisiti per la partecipazione; importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: PSICOLOGO IN FARMACIA
Da Settembre p.v. nelle farmacie di Napoli e provincia saranno promosse
iniziative per il benessere psicologico e la piena salute bio-psico-sociale.
Nel mese di Luglio sarà reso noto il “Calendario del Benessere psicologico†“Promuovere la salute per
prevenire la malattiaâ€.
Storicamente la Farmacia ha rappresentato da sempre il luogo di preparazione e distribuzione di
prodotti creati per alleviare e guarire ogni tipo di malattia o disagio. Nel corso dei secoli, è diventato
un luogo dove rivolgere le istanze di guarigione per le persone di ogni età . Oggi la farmacia non
rappresenta solo un distributore di medicinali, ma può essere considerata una “Casa della Saluteâ€,
intesa come la sintesi di tutte le misure utili per mantenersi sani ed efficienti: attinge dalla medicina
popolare, dalle terapie non convenzionali come Omeopatia, Fitoterapia, Fiori di Bach e fa dell’ascolto
delle persone un punto focale. In quest’ottica il progetto “Lo Psicologo in Farmacia†ha trovato un
terreno fertile per realizzare nella Casa della Salute, un ascolto concreto di ogni tipo di malessere che
non sempre può essere affrontato solo con il supporto farmacologico: “il disagio psichicoâ€.
Lo psicologo in Farmacia vuole accogliere e promuovere iniziative volte a divulgare la cultura del
benessere psicologico. La sempre maggiore attenzione per la qualità della vita fa registrare una
crescente richiesta di servizi volti al raggiungimento del benessere e della salute, dove per salute non si
intende assenza di malattia, ma stato di equilibrio tra le componenti bio-psico-sociali.
Il protocollo d’intesa con l’Ordine degli Psicologi della Campania nasce per la realizzazione de “Il
Calendario per il Benessere Psicologicoâ€, ovvero cicli di incontri informativi degli psicologi nelle
farmacie della nostra provincia che aderiranno, quattro settimane durante l’anno, ciascuna dedicata
ad un tema pregnante per la salute pubblica. Gli Ordini si faranno carico della pubblicità e delle attivitÃ
divulgative delle iniziative. Ad ogni farmacia saranno distribuiti depliant informativi.
L’ATTIVITÀ SARÀ COMPLETAMENTE GRATUITA PER I CITTADINI E PER LE FARMACIE
CHE ADERIRANNO ALL’INIZIATIVA.