Anno IV – Numero 682
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:Istituito un
sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in
Stato di Disoccupazione
2. ORDINE: Psicologo in
Farmacia
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Un tattoo che si
illumina se si beve
troppo per guidare.
Prevenzione e
Salute
4. Sudorazione eccessiva:
le giuste mosse per
combatterla
5. Luce solare e salute
degli occhi: come
proteggersi al meglio Le regole da seguire
Venerdì 10 Luglio 2015, S. Silvana, Felicita
Proverbio di oggi………..
Suonno porta suonno. (Sonno porta sonno).
UN TATTOO CHE SI ILLUMINA SE SI BEVE
TROPPO PER GUIDARE.
Lo stesso principio già disponibile nei test per i diabetici:
un microchip che misura la quantità di alcol attraverso il
sudore
Un semplice tatuaggio rimuovibile che potrebbe salvare
vite umane. È l’idea di due studenti americani della
Miami Ad School, che hanno pensato a come evitare le
famigerate “stragi del sabato seraâ€: un tattoo che si
illumina di blu quando chi lo porta ha bevuto troppo e quindi un segnale
chiaro per se stessi e per gli altri, di non mettersi al volante.
: I due giovani inventori hanno avuto l’idea di utilizzare una
COME
tecnologia già disponibile nei test per i diabetici per
FUNZIONA
misurare il tasso alcolemico nel sangue e segnalare i limiti
di legge per cui non si è nelle condizioni di guidare. Il
tatuaggio cancellabile, che assomiglia alle etichette anti-taccheggio presenti
sui cd o altri prodotti, contiene un microchip che misura la quantità di alcol
attraverso il sudore, grazie alla capacità di attirare, con onde
elettromagnetiche, le molecole di alcol. Una “spia†adatta a tutte le tasche
visto che il costo previsto è di un dollaro e anzi, molte discoteche o locali
potrebbero introdurlo tra i timbri per l’uscita. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 682
PREVENZIONE E SALUTE
SUDORAZIONE ECCESSIVA:
LE GIUSTE MOSSE PER COMBATTERLA
Pochi conoscono la differenza tra deodoranti e antitraspiranti: chi suda di più e chi
vuole eliminare odori sgradevoli deve usare prodotti diversi
Tutti sudiamo, chi più chi meno, ma solo pochi sanno contrastare la
sudorazione in modo corretto.
Se per esempio sudiamo in modo spropositato non basta un semplice
deodorante per risolvere il problema, meglio un antitraspirante.
Peccato che la maggior parte delle persone non conosca nemmeno la
differenza tra i due tipi di prodotti.
Dallo studio conoscitivo, condotto su 3000
DEODORANTI E
soggetti mediante la compilazione di un
questionario, è emerso che il 95% dei individui “normali†affetti da
ANTITRASPIRANTI
sudorazione eccessiva utilizza, senza saperne la differenza:
 deodoranti (54%) (erroneamente),
 antitraspiranti (31%)
 entrambi (10%),
 il 52% degli intervistati crede che non esistano differenze tra i due tipi di prodotti.
«Anche in ambito legislativo, c’è una notevole confusione in Italia – puntualizza il professor Giuseppe
Micali, dir. della Cinica dermatologica dell’Università di Catania -.
Infatti, mentre negli Usa gli antitraspiranti sono considerati, a differenza dei deodoranti, prodotti da
banco sottoposti al controllo FDA (l’ente americano per il controllo dei farmaci e dei dispositivi
medici), i quali, per ottenere la denominazione di “prodotto antitraspiranteâ€, devono garantire di
ridurre più del 20% la sudorazione, secondo la normativa europea sia gli antitraspiranti sia i deodoranti
sono prodotti cosmetici.
Pertanto, l’utilizzatore finisce per non ricevere una informazione corretta sulle reali proprietà del
preparato che sta utilizzando, il quale potrà dunque facilmente risultare inadeguato ai suoi bisogni».
Ma per capire la differenza tra deodoranti e antitraspiranti e quando è meglio
SUDORAZIONE
utilizzare un prodotto piuttosto che l’altro, è utile fare un passo indietro, come
spiega Micali:
«La sudorazione è un evento fisiologico che interviene ogni volta che il nostro organismo ha la
necessità di proteggersi dal surriscaldamento, eliminando in modo rapido maggiori quantità di calore.
Le ghiandole deputate alla produzione del sudore sono di due tipi:
 apocrine ed eccrine.
Le prime, apocrine, circoscritte pressoché esclusivamente alle regioni ascellari e genito-crurali,
elaborano e riversano nei follicoli piliferi un secreto inizialmente inodore che, però, per la sua ricchezza
di sostanze organiche, può facilmente divenire maleodorante per effetto della flora microbica
residente.
Dal canto loro le ghiandole sudoripare eccrine, diffuse su tutto il corpo, ma in modo particolare a livello
di ascelle, palmi delle mani e piante dei piedi, riversano direttamente sulla cute, attraverso un dotto
escretore indipendente, una secrezione contenente, oltre a un’abbondante frazione di acqua,
soprattutto cloruro di sodio e sostanze inorganiche.
Sono specialmente queste ultime a essere chiamate in causa nel processo fisiologico della
sudorazione, che entra per lo più in gioco sia in presenza di elevate temperature ambientali sia in
relazione a fattori endogeni, come per esempio stati febbrili o l’attività fisica».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 682
La presenza di due tipi di ghiandole sudoripare spiega i due fenomeni a cui ci si
può trovare davanti:
iperidrosi: caratterizzato da una sudorazione eccessiva, con produzione di
sudore abbondante ma inodore (iperidrosi), tipica per es. di chi svolge attivitÃ
sportiva, e che può interessare l’intero ambito cutaneo in seguito a emozioni, sforzi fisici, sbalzi
termici;
Bromoidrosi: contraddistinto da una secrezione di tipo apocrino, localizzata soprattutto alle ascelle,
caratterizzata da un odore pungente e sgradevole (bromidrosi), per effetto dei fenomeni di
degradazione batterica.
IPERIDROSI e
BROMOIDROSI
LE SOLUZIONI
Nel caso di una sudorazione eccrina
eccessiva, in soggetti normali
la prima scelta è senz’altro quella di antitraspiranti a base di sali metallici (principalmente alluminio),
oggi disponibili in diverse e innovative formulazioni dotate di maggior efficacia e tollerabilità , e che
agiscono formando un “tappo†occlusivo nel dotto ghiandolare che impedisce la fuoriuscita del sudore
e ne favorisce un suo parziale riassorbimento – spiega l’esperto -.
Nel caso della Bromidrosi
è invece indicato e sufficiente il ricorso a deodoranti, che possano correggere gli odori corporei in
virtù di meccanismi vari legati alla presenza nella loro formulazione di sostanze ad azione battericida
e/o batteriostatica o inibenti l’attività degli enzimi batterici, come pure adsorbenti che “intrappolanoâ€
e fragranze che mascherano le sostanze volatili sgradevoli».
Il problema è che non conoscendo la differenza tra antitraspiranti e deodoranti, ci si trova spesso a
utilizzare il preparato sbagliato, complice anche una non chiara denominazione dei prodotti stessi.
COLORO CHE DESIDERANO UNICAMENTE CORREGGERE GLI ODORI CORPOREI
«anziché ricorrere ai deodoranti, si trovano spesso a impiegare formulazioni inadeguate in quanto
contenenti sostanze ad azione antitraspirante. Senza contare che un uso inappropriato di
antitraspiranti in soggetti che non ne hanno bisogno può creare effetti indesiderati quali secchezza,
irritazione e la comparsa di fastidiosi noduli “ritenzionali†– fa notare Micali -.
CHI DESIDERA CONTRASTARE UN’IPERSUDORAZIONE
si può trovare a utilizzare antitraspiranti non abbastanza “potentiâ€, contenenti le “sostanze attive†in
concentrazioni spesso indeterminate e probabilmente insufficienti per ridimensionare il problema».
(Salute, Corriere)
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Anno IV – Numero 682
PREVENZIONE E SALUTE
LUCE SOLARE E SALUTE DEGLI OCCHI: COME
PROTEGGERSI AL MEGLIO - LE REGOLE DA SEGUIRE
Con l’arrivo dell’estate la salute degli occhi è un tema da non trascurare: maggiore
esposizione ai raggi solari e all’aria aperta, luminosità più intensa.
Eppure l’abitudine agli occhiali da sole non è così radicata: il 15% degli italiani li utilizza regolarmente.
 Il 60% dei bambini non indossa lenti scure e tra gli anziani questa percentuale cresce ancora.
«E’ fondamentale utilizzare gli occhiali da sole soprattutto quando l’irradiazione è più intensa e si
trascorre più tempo all’aria aperta, con una maggiore esposizione a luce, raggi UV, vento, sabbia,
acqua salata o ricca di cloro, polline e polveri sottili», spiega il dott. Francesco Loperfido, consulente
della Commissione Difesa Vista, Resp. Servizio di Oftalmologia Generale dell’Osp. S. Raffaele Milano.
Di seguito alcuni consigli per un acquisto ragionato e un’adeguata protezione dei nostri occhi.
Qualche Consiglio di Utilizzo
1) Acquistare gli occhiali presso centri ottici che potranno suggerirvi la scelta
corretta anche in base alla vostre esigenze, consigliandovi le lenti più
adeguate. Non affidarsi ad ambulanti o negozi non specializzati
2) Scegliere l’occhiale da sole in base all’utilizzo che se ne deve fare (se lo si deve indossare tutti i giorni,
per praticare attività sportiva oppure per guidare), ai luoghi dove intendiamo recarci in vacanza o per
un viaggio, all’attività sportiva che si pratica (sci, vela, ciclismo, golf, guida)
3) ridurre al minimo l’esposizione al sole dalle 10 del mattino alle 4 del pomeriggio e avere sempre un
“occhio di riguardo†per bambini e anziani
4) Per chi ha difetti visivi è bene sapere che per i miopi è preferibile il colore marrone delle lenti da sole,
mentre per gli ipermetropi è meglio il grigio-verde, le lenti possono essere sia graduate sia progressive
5) la montatura deve essere ben aderente alla radice del naso, preferire occhiali ampi (sopra il
sopracciglio, un po’ arcuati) e utilizzarli assieme a un cappello con visiera, per un effetto protettivo
6) Ricordarsi di indossare gli occhiali anche all’ombra, perché i raggi solari, in particolari condizioni di
incidenza su alcune superfici, quali sabbia o altre superfici riflettenti, risultano dannosi anche se filtrati
7) Anche con il cielo nuvoloso vanno portati gli occhiali da sole poiché filtra comunque il 70% dell’UV e in
questo caso, rispetto al sole diretto, l’irraggiamento è più disomogeneo e quindi più fastidioso .
A ognuno il proprio occhiale
Gli occhiali da sole andrebbero scelti ad
hoc, a seconda della situazione e
dell’utilizzo che se ne deve fare, ma solo il 17% degli italiani ne possiede più di un
paio. L’occhiale innanzitutto deve adattarsi al fototipo del paziente e ad eventuali
patologie, che modificano l’adattamento alla luce. Ci sono poi tutta una serie di
variabili che devono essere prese sempre in considerazione: l’occhiale da
indossare alla guida è ovviamente diverso da quello che si porta per praticare sport, il quale deve essere in
grado di abbattere i raggi UV in condizioni di performance anche estreme e deve essere resistente agli urti.
In montagna la lente da sole deve avere requisiti differenti da una lente utilizzata per il mare o per
passeggiate in città . La neve incrementa, infatti, l’ultravioletto e la luce blu, la quale è presente nella luce
naturale tra il visibile e l’invisibile e determina nel tempo una possibile apoptosi (morte) delle cellule
retiniche che potrebbe costituire l’anticamera della degenerazione maculare sia come luce diretta sia come
luce riflessa (riverbero).
Alla guida occorre invece una lente non molto scura che sappia abbattere il passaggio dalla luce al buio
delle gallerie poiché l’adattamento luce/buio cambia da soggetto a soggetto anche in rapporto all’età .
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 682
Per essere sicuri di acquistare un occhiale conforme bisogna verificare:
- la presenza della marcatura CE sulla montatura
- che ci sia la nota tecnica informativa e il riferimento della norma
europea UNI EN 1836 (o solo EN 1836)
- l’identificazione del fabbricante o del fornitore
- il numero della categoria del filtro solare della lente (da 0 a 4)
Occhiali
Conformi
- il tipo di filtro (es. fotocromatico, ecc.)
- la presenza delle istruzioni per la cura, la manutenzione e la pulizia dell’occhiale stesso.
Le Categorie
a Rischio
Ancora più attenzione nella stagione estiva per i soggetti
maggiormente a rischio: i bambini e gli anziani.
Paradossalmente sono proprio queste le categorie che meno indossano gli occhiali da sole:
solo l’11% dei giovanissimi e il 10% degli over 55 li utilizza con regolarità .
Il 60% dei bambini tra i 2 e i 6 anni non ha mai indossato un occhiale da sole mentre i loro occhi,
particolarmente delicati fino ai 15 anni, andrebbero protetti più degli altri.
Un occhiale da sole sicuro, cappello e maglietta sono fondamentali per difendersi dal sole, soprattutto
in condizioni estreme (mare/montagne) dove le superfici riflettenti possono aumentare la percentuale
di UV.
«L’esposizione, prolungata o impropria degli occhi ai raggi ultravioletti e alla luce
Le Patologie
blu provoca danni acuti e cronici», spiega il dott. Loperfido.
da
«Se ci si espone al sole a occhio nudo o con un occhiale
Conoscere
inidoneo si può provocare disidratazione e l’infiammazione
della superficie corneale – cheratiti attiniche – la cui
sintomatologia è espressione di dolore insopportabile soprattutto con
un’accentuata fotofobia e in chearatocongiuntiviti, quando coinvolta anche la
congiuntiva. La continua esposizione alla luce solare senza occhiali da sole provoca invece delle
patologie croniche come la cataratta e le maculopatie. Per questo è necessario imparare, fin da piccoli,
a proteggersi».
I danni nello specifico possono essere:
1.Congiuntiviti: irritazione della congiuntiva bulbare e palpebrale
2.Cheratiti attiniche: infiammazioni e danni della superficie corneale dovute anche al processo di
disidratazione
3.Probabile incremento dell’opacità del cristallino per esposizione prolungata all’ultravioletto della
parte più interna dell’occhio con miodesopsie (incremento dei corpi mobili vitreali), possibile
contributo alla degenerazione maculare (apoptosi cellulare e luce blu) (Salute, Corriere)
App «Sole Amico»
Per facilitare la scelta dell’occhiale più adatto si può scaricare, gratuitamente, la App
Sole Amico, sviluppata da Commissione Difesa Vista e UNIPRO, l’Associazione Italiana
delle Imprese Cosmetiche. La App è un metodo semplice ed efficace per avere consigli
in tempo reale su come proteggere occhi e pelle in modo adeguato, senza correre
rischi. Con un “click†si può scoprire il proprio fototipo rispondendo a semplici domande (sesso, fascia
di età , colore dei capelli, colore degli occhi, carnagione …), in base ad esso e alla quantità di UV
presenti nel luogo in cui ci si trova, la App consiglia quale filtro usare sia per gli occhiali sia per le creme
protettive. Ancora più ampia la sezione “Consigli degli esperti†dove l’oculista e il dermatologo
rispondono a una serie di questioni sollevate dalla gente intervistata per strada. (Salute)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 682
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di
solidarietà †messo a bilancio nel 2015.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento sono
chiariti: requisiti per la partecipazione; importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: PSICOLOGO IN FARMACIA
Da Settembre p.v. nelle farmacie di Napoli e provincia saranno promosse
iniziative per il benessere psicologico e la piena salute bio-psico-sociale.
Nel mese di Luglio sarà reso noto il “Calendario del Benessere psicologico†“Promuovere la salute per
prevenire la malattiaâ€.
Storicamente la Farmacia ha rappresentato da sempre il luogo di preparazione e distribuzione di
prodotti creati per alleviare e guarire ogni tipo di malattia o disagio. Nel corso dei secoli, è diventato
un luogo dove rivolgere le istanze di guarigione per le persone di ogni età . Oggi la farmacia non
rappresenta solo un distributore di medicinali, ma può essere considerata una “Casa della Saluteâ€,
intesa come la sintesi di tutte le misure utili per mantenersi sani ed efficienti: attinge dalla medicina
popolare, dalle terapie non convenzionali come Omeopatia, Fitoterapia, Fiori di Bach e fa dell’ascolto
delle persone un punto focale. In quest’ottica il progetto “Lo Psicologo in Farmacia†ha trovato un
terreno fertile per realizzare nella Casa della Salute, un ascolto concreto di ogni tipo di malessere che
non sempre può essere affrontato solo con il supporto farmacologico: “il disagio psichicoâ€.
Lo psicologo in Farmacia vuole accogliere e promuovere iniziative volte a divulgare la cultura del
benessere psicologico. La sempre maggiore attenzione per la qualità della vita fa registrare una
crescente richiesta di servizi volti al raggiungimento del benessere e della salute, dove per salute non si
intende assenza di malattia, ma stato di equilibrio tra le componenti bio-psico-sociali.
Il protocollo d’intesa con l’Ordine degli Psicologi della Campania nasce per la realizzazione de “Il
Calendario per il Benessere Psicologicoâ€, ovvero cicli di incontri informativi degli psicologi nelle
farmacie della nostra provincia che aderiranno, quattro settimane durante l’anno, ciascuna dedicata
ad un tema pregnante per la salute pubblica. Gli Ordini si faranno carico della pubblicità e delle attivitÃ
divulgative delle iniziative. Ad ogni farmacia saranno distribuiti depliant informativi.
L’ATTIVITÀ SARÀ COMPLETAMENTE GRATUITA PER I CITTADINI E PER LE FARMACIE
CHE ADERIRANNO ALL’INIZIATIVA.