Anno IV – Numero 690
Mercoledì 22 Luglio 2015, S. Maria Maddalena, Lena
Proverbio di oggi………..
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:Istituito un
sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in
Stato di Disoccupazione
2. ORDINE: Lo
Psicologo in Farmacia
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Vi siete scottati al sole?
La crema idratante non
serve
4. Infezioni urinarie:
ecco perche' i mirtilli
sono efficaci
Prevenzione e
Salute
5. Vacanze, tutte le mete
che ci fanno stare bene
6. Aerobiche e non
LE attività per muoversi
durante le ferie
7. Qual è il frutto che
contiene più acqua?
Cane e cane nun se mòzzecano. (Fra cani non ci si morde)
QUAL è il FRUTTO che Contiene più ACQUA?
Il cocomero o anguria, che è costituito per il 95% da acqua.
Seguono pesca e melone che ne contengono circa il 90%,
l'arancia l'87%, la mela l'85%, l'uva l'80%.
Mangiare 550 grammi di cocomero significa quindi
introdurre nel corpo più di mezzo litro d'acqua; se per
mangiarlo invece della forchetta e del coltello si usano le
mani si mette in pratica il famoso detto popolare che
recita: "Con il cocomero si mangia, si beve e ci si lava la faccia". Ecco perché il
cocomero in molti Paesi è noto come "melone d'acqua" (watermelon in
inglese, Wassermelone in tedesco, melon d'eau in francese).
Pochi zuccheri. Il sapore dolce del frutto non è dovuto alla presenza di
un'elevata quantità di zuccheri, bensì ad alcune sostanze aromatiche.L'apporto
di zuccheri è contenuto: in 100 g. di frutto ve ne sono tra 3,7 e 6,4 g. Da un
punto di vista nutrizionale, il cocomero apporta 15 calorie ogni 100 g. (Focus)
INFEZIONI URINARIE:
ECCO PERCHE' I MIRTILLI SONO EFFICACI
E' noto che consumare mirtilli e' utile a prevenire le infezioni del
tratto urinario ma una nuova ricerca ha rivelato cosa rende
questi frutti dei potenti antisettici delle vie "basse".
Lo studio, ha dimostrato che la polvere di mirtillo riesce a inibire le funzioni del
Proteus mirabilis, un batterio frequentemente coinvolto nelle infezioni
complesse dei tratti urinari. E non solo. Concentrazioni
abbondanti di polvere di mirtillo riducono la produzione
dell'ureasi, enzima correlato alla virulenza dell'infezione.
Ulteriori analisi del genoma di un uropatogeno Escherichia
Coli hanno rivelato che l'espressione del gene che codifica i filamenti flagellari
dei batteri diminuisce in presenza di una sostanza fitochimica proantocianidine - inclusa nei mirtilli. Il consumo di mirtilli potrebbe svolgere
la prevenzione delle infezioni urinarie croniche. (Sn)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 690
PREVENZIONE E SALUTE
VACANZE, TUTTE le METE che ci FANNO STARE BENE
Le cime non sono out per chi soffre di cuore a patto di salire gradualmente Le
acque lacustri danno una sensazione di serenità e aiutano agli ipertesi
COME SCEGLIERE IL LUOGO
PIÙ ADATTO A SECONDA
DELLA PROPRIA PATOLOGIA
MARE, MONTAGNA O LAGO?
Ogni opzione ha pro e contro. E anche se gli italiani amano di gran lunga il mare, qualche volta è più
adatta la collina, con un clima meno umido e temperature meno alte. I consigli degli esperti
Ecco per ogni destinazione quali sono i benefici e quali le controindicazioni per la nostra salute.
MONTAGNA. A chi fa bene. «È indicata a chi soffre di broncopneumopatie croniche ostruttive, anche
con crisi d'asma, agli obesi e a chi è molto stressato», spiega Umberto Solimene, presidente del centro
di ricerche in Bioclimatologia medica, Medicina termale, complementare e Scienze del benessere
presso l'università di Milano.
La montagna non è controindicata per chi soffre di ipertensione.
Merito del "bagno di ioni negativi" che si può fare in quota.
CHI DEVE EVITARLA
«Gli ioni sono atomi che perdono o acquisiscono carica elettrica – e
in natura vengono generati dalla scissione di molecole provocata
dall'azione dei raggi solari, dei venti, delle cascate e dei temporali.
Una volta che raggiungono la nostra circolazione sanguigna producono reazioni biochimiche che
aumentano i livelli di serotonina contribuendo così ad alleviare depressione, stress e ad aumentare la
sensazione di benessere».
Dunque la montagna non è out per chi ha la pressione alta e neppure per chi soffre di scompenso
cardio-circolatorio a patto di rispettare alcune regole.
«Mai superare i 1500-2000 metri - suggerisce il cardiologo - e salire gradualmente fermandosi tra i 900
e i 1000 metri per almeno un paio di ore in modo da dare all'organismo il tempo di abituarsi alla
rarefazione dell'ossigeno».
Per chi ha ipertensione medio-grave, comunque, è buona norma misurare la pressione per verificare
che dopo alcuni giorni si sia stabilizzata.
Montagna per tutti, allora? «Ad evitare l'altitudine dovrebbero essere le persone con enfisema
polmonare e cefalee di tipo vasomotorio, ma non muscolo-tensivo».
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 690
MARE. A chi fa bene. Il mare è la meta preferita dagli italiani.
Dai risultati di una ricerca della British Columbia University è emerso che la composizione cromatica
delle gradazioni del colore del mare riesce ad infondere senso di pace e tranquillità .
Ma c'è dell'altro: «La vacanza al mare - è particolarmente indicata per chi soffre di allergopatie
stagionali, ma non di tipo asmatiforme.
Va bene anche per chi è affetto da infiammazioni croniche catarrali delle prime vie aeree o
dell'orecchio e da broncopneumopatie croniche ostruttive».
Beneficiano del clima marino anche gli anziani affetti da artrosi e osteoporosi, psoriasi e dermatiti
atopiche.
Ma non tutto il mare è uguale. Per ottenere benefici serve un clima marino stimolante e di scoglio: «In
Italia si trova sulle coste occidentali della Sardegna, in diversi tratti costieri della Calabria tirrenica,
della Sicilia settentrionale, della Liguria e in diverse isole come Pantelleria o le Eolie;
l'ambiente marino 'sedativo', cioè quello con la spiaggia, invece, ha indicazioni per affezioni
ginecologiche, ipotiroidismo e artropatie croniche degenerative».
«Il mare NON VA BENE per chi soffre di cardiopatie scompensate o è
affetto da gravi malattie delle ossa o delle articolazioni con completa
impotenza funzionale», raccomanda Solimene.
No al mare anche per chi soffre di cefalee di tipo muscolo-tensivo e insonnia.
CHI DEVE EVITARLO
COLLINA. A chi fa bene. La possibilità di perdersi con lo sguardo nel verde della campagna ha
sicuramente un effetto benefico: i polmoni si riempiono di aria pulita, il battito cardiaco rallenta e
segue il ritmo della natura.
«La collina a 5-700 metri ha un clima "attenuato" perché il tasso di umidità è più basso e le
temperature sono più confortevoli. Ecco perché - è l'ideale per chi è affetto da patologie respiratorie,
cardiopatie anche scompensate, ma anche per chi soffre di nefropatie di grado lieve-medio e nevrosi
d'ansia con disturbi psicosomatici».
«Questa meta non ha molte controindicazioni, ma andrebbe evitata da
CHI DEVE EVITARLA chi soffre di broncopneumopatie croniche ed asmatiche o allergie con
pollinosi, specie rinofaringiti e congiuntiviti».
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 690
LAGO. A chi fa bene. L'atmosfera del lago e il muoversi lento delle sue acque producono un effetto di
relax. «Il clima del lago va bene per gli ipertesi, per chi è affetto da cardiovasculopatie anche in
scompenso e da broncopneumopatie croniche ostruttive, anche asmatiformi», spiega Solimene.
«Non è indicato per chi è affetto da stati depressivi acuti con fobie –
CHI DEVE EVITARLO precisa - o frequenti attacchi di panico e disturbi della personalità ».
BOSCO E FORESTA. Sono una delle mete più utilizzate per le vacanze "mordi e fuggi".
«Sono caratterizzati da un aumento dell'umidità relativa fino a valori
intorno al 20%, alta produzione di ossigeno durante il giorno,
abbattimento delle specie inquinanti fino al 70-80%, potere di
assorbimento di numerose sostanze gassose inquinanti».
«Gli ambienti di bosco sono indicati per gli anziani portatori di bronchiti
croniche infiammatorie, mentre la foresta è
CHI DEVE EVITARLI
consigliata nei casi di asma bronchiale non
allergico ed enfisema polmonare».
Sia il bosco che la foresta non vanno bene per chi soffre di asma
bronchiale allergico.
AEROBICHE E NON
LE ATTIVITÀ PER MUOVERSI DURANTE LE FERIE
E le vacanze possono essere il momento giusto per muoversi
IL MOVIMENTO E’ SALUTE
di più. «Muoversi fa sempre bene, ma passare dalla scrivania
ad uno sport intenso può comportare il rischio di infortuni –
l'ideale è allenarsi a giorni alterni per almeno 30-45 minuti.
La regola più importante è divertirsi: l'attività fisica in ferie deve essere un piacere».
Che fare tra 25 e 40 anni. : «Indicate le attività aerobiche, soprattutto corsa e bicicletta, ma anche
Pilates e stretching che agiscono sulle articolazioni - per allenamenti più intenso c'è l'acquagym. Ci si
può allenare con una frequenza cardiaca fino a 140-150 battiti per minuto».
I benefici. «L'attività aerobica migliora l'aspetto cardiorespiratorio mentre la ginnastica a corpo libero
consente di mantenere una buona efficienza fisica senza stressare le articolazioni», spiega Astegiano.
L'età di mezzo (45-65 anni)è quella in cui il movimento può avere un ruolo preventivo importante.
Lo sostiene una ricerca secondo cui nei soggetti che aumentavano il livello di attività fisica del 20% le
probabilità di sviluppare una malattia cronica si abbassavano della stessa percentuale.
«Nordic walking e corsa sono l'ideale, così come il nuoto che rafforza cuore e polmoni, ma
bisogna graduare lo sforzo tenendo conto dell'eventuale sovrappeso e del fatto che si può lavorare
fino ad un massimo di 120-125 battiti per minuto», avverte il medico dello sport. I benefici. Sono gli
anni in cui il rischio cardiovascolare è più alto e tutte le attività aerobiche aiutano a prevenirle.
«Queste attività motorie migliorano l'apparato cardiocircolatorio,
l'equilibrio del peso e l'efficienza fisica globale».
Gli over 65 «sono i più pigri e prendono molti farmaci. Per scuoterli
dalla loro sedentarietà basta anche una passeggiata a ritmo costante,
meglio ancora se a piedi nudi sulla sabbia, che può aiutare a contrastare
l'osteoporosi perché attraverso le sollecitazioni del piede si stimola
positivamente tutto l'apparato scheletrico». Inoltre c'è un effetto
farmacologico. «In uno studio – si è visto che l'attività motoria costante
negli anziani ha reso possibile la riduzione della quantità di farmaci assunti per diabete, colesterolo,
ipertensione e depressione». Il movimento previene e anche cura. (Salute, La repubbica)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 690
Vi siete SCOTTATI al SOLE? La crema idratante non serve
I consigli del dermatologo Monti: “Le bruciature solari uccidono le cellule e
aumentano rischi di melanoma. Dopo l’esposizione meglio impacchi freschi.
Le protezioni? Alcune dannoseâ€
La scarsa conoscenza degli effetti del sole e l’utilizzo non corretto delle creme
solari sono le prime cause delle scottature estive che – secondo un’indagine
colpiranno quest’estate circa il 32% degli italiani, specialmente nelle aree
delle spalle, del viso e del torace. Come se non bastasse, ecco arrivare in Italia
la deleteria moda statunitense della “sunburn artâ€, che consiste nell’utilizzare la crema solare a mo’ di
decorazione in alcune parti del corpo per ottenere a fine giornata dei disegni creati dal contrasto tra la
cute arrossata e la cute bianca da mostrare in pubblico e postare su Instagram.
Non chiamiamole “scottatureâ€: Ogni scottatura provocata dal sole è in grado di causare danni al
dna cellulare, accelerare il processo di invecchiamento della pelle e accrescere il rischio di tumore.
Secondo la Skin Cancer Foundation, bastano cinque o più scottature rimediate durante la giovinezza
per accrescere il rischio di melanoma dell’80% nel corso della vita.
“Siamo soliti assimilare le scottature solari a delle ustioni di tipo termico, dovute al calore del sole,
mentre l’arrossamento della pelle è causato dall’azione diretta dei raggi ultravioletti che inducono la
morte di miliardi di cellule e il rilascio di sostanze infiammatorie nell’organismo, il calore non c’entraâ€.
Impacchi freschi e niente creme: Si tratta quindi di un danno cutaneo significativo, che è
importante prevenire limitando l’esposizione diretta e coprendosi con indumenti per quanto possibile,
evitando di trattare le aree interessate come se fossero “bruciateâ€. “Idratare queste aree del corpo può
significare accrescere il livello di stress già presente. L’unico rimedio utile è effettuare degli impacchi
freschi, ad es. con una soluz. di permanganato di potassio che ha un’azione antisettica e astringenteâ€.
Il dilemma della protezione: Un capitolo a parte coinvolge invece le protezioni solari, a cui milioni
di italiani ricorrono ogni anno per non arrostirsi sotto il sole e che, in realtà , schermano solo a metà .
Creme, oli e spray protettivi costituiscono infatti una protezione abbastanza efficace contro i raggi UVB
responsabili delle scottature, mentre riescono solo parzialmente a schermare i raggi UVA, capaci di
penetrare a fondo nel derma e causare i danni peggiori. “L’uso delle creme solari si lega a 2 problemi:
 quello della protezione effettiva contro i raggi UVA, contro cui sono poco efficaci la quasi totalità dei
prodotti solari,
 quello della tossicità di alcuni filtri chimici, che sono in grado di penetrare nella pelle e avere
un’azione tossica, estrogenica o persino cancerogenaâ€.
Attenzione agli ingredienti. Una indagine ha dimostrato che circa l’80% dei prodotti solari venduti
a livello internazionale non funziona come dovrebbe oppure contiene sostanze dannose per
l’organismo. Un allarme che interessa parzialmente l’Europa, dato che i nostri solari sono migliori di
quelli venduti oltreoceano, ma che detta comunque alcuni consigli da seguire per scegliere i prodotti
più buoni. Secondo l’associazione statunitense, ad es., questi non devono contenere ingredienti come
l’oxybenzone che può interferire con il quadro ormonale o alcuni componenti della vitamina A come il
Retynil palmitato che, seppure nutriente per la pelle, può accrescere la sua sensibilità al sole.
Una possibile soluzione dalle argille: Una soluzione naturale per proteggersi dai raggi solari arriva
dalle argille, non a caso utilizzate per millenni dagli esseri umani in forma di fango per schermare la
pelle dal sole. “Biossido di titanio, ossido di zinco, mica e caolino sono minerali che rappresentano
uno schermo fisico contro i raggi del sole, non vengono assorbiti e non presentano alcuna tossicità â€.
In sostituzione della “sunburn artâ€, quindi, una moda intelligente per l’estate in corso potrebbe essere
quella di utilizzare queste polveri sulla propria pelle come un borotalco protettivo, riducendo
comunque al massimo l’esposizione diretta ai raggi solari. (Salute, La Stampa)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 690
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di
solidarietà †messo a bilancio nel 2015.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento sono
chiariti: requisiti per la partecipazione; importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: PSICOLOGO IN FARMACIA.
FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA
Dopo l’estate nelle farmacie di Napoli e provincia saranno promosse iniziative per
il benessere psicologico e la piena salute bio-psico-sociale.
Al seguente link il servizio andato in onda:
https://www.youtube.com/watch?v=UU9NRFcl5QM
COME PARTECIPARE:
Nei prossimi giorni sul nostro
farmaDAY le MODALITÀ DI
PARTECIPAZIONE ed il CALENDARIO
delle “Settimane del Benessereâ€
L’ATTIVITÀ SARÀ
COMPLETAMENTE
GRATUITA PER I CITTADINI
E PER LE FARMACIE CHE
ADERIRANNO
ALL’INIZIATIVA.