Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno IV – Numero 696 AVVISO Ordine 1. ORDINE:Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione 2. ORDINE: Lo Psicologo in Farmacia Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Tablet e bambini, limite di mezz'ora per evitare danni cronici al collo 4. L'oleo è il sesto gusto: quello dei cibi grassi 5. Meglio fare il portiere: troppi colpi di testa possono danneggiare il cervello. Prevenzione e Salute 6. Lavarsi i denti, gli 8 errori da evitare 7. I virus che si prendono (e portano!) in aereo e le strategie di prevenzione 8. Integratori di creatina, energia immediata per i muscoli 9. Sfogare la rabbia fa bene alla salute Giovedì 30 Luglio 2015, S. Donatella Proverbio di oggi……….. Ddio ce ne libera d' 'e mali vicine e princepiante 'e viulino TABLET E BAMBINI, LIMITE DI MEZZ'ORA PER EVITARE DANNI CRONICI AL COLLO Secondo una ricerca australiana superare i 30 minuti di utilizzo continuativo dei dispositivi elettronici può causare problemi muscolo-scheletrici in età avanzata L'uso dei dispositivi elettronici da parte di bambini in età scolare continua ad essere fonte di dibattito. A fronte di chi li considera un valido aiuto didattico c'è infatti chi sostiene che non portino ad un effettivo beneficio accademico, sebbene vengano ormai utilizzati in quasi il 70% delle scuole primarie e secondarie britanniche, come ha scoperto una ricerca. Ma al di là della loro presunta utilità in classe, c'è un aspetto legato ad iPad e simili che non va sottovalutato a prescindere: ovvero, le potenziali ripercussioni fisiche sui loro giovani utilizzatori, soprattutto a lungo termine. Un pericolo da cui mette in guardia Stephanie Cassidy, ergonoma posturale di Melbourne, che ha quantificato in 30 minuti il limite massimo di utilizzo continuativo dei dispositivi elettronici da parte dei più giovani, per evitare che in età adulta quella cattiva postura infantile possa tradursi in dolori cronici a collo e schiena. E a sostegno delle convinzioni Dispositivi elettronici come la TV: della specialista australiana basta per tenere a bada i figli citare la ricerca condotta che ha evidenziato l'inquietante trend delle famiglie Down Under di ricorrere all'elettronica quale "babysitter" per tenere i bambini calmi e tranquilli per lunghi periodi. Non a caso, un quarto dei giovanissimi intervistati ha detto di avere il permesso di guardare la tv per oltre un'ora di fila durante la settimana, che diventa un'ora e mezza nel weekend, mentre il 60% ha ammesso che può restare incollato al tablet per un'ora intera al giorno durante la settimana e quasi il 10% di superare il limite orario di un pezzo nei fine settimana. (Salute, Corriere) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 696 PREVENZIONE E SALUTE LAVARSI I DENTI, GLI 8 ERRORI DA EVITARE Sembra un gesto quasi banale, eppure lavarsi i denti è un rito assai più complesso di quanto si potrebbe pensare, perchè bastano poche abitudini sbagliate per causare danni anche significativi. Ne sono state individuate otto, assolutamente da evitare se non si vuole rischiare di mettere a repentaglio la salute dei denti. Risciacquare subito i denti Contrariamente alla convinzione comune, risciacquare i denti subito dopo averli spazzolati non va affatto bene. «In questo modo non si permette al dentifricio di ricreare un ambiente ottimale all'interno della bocca - ed è meglio perciò limitarsi a sciacquare e sputare se volete che il fluoro resti sui denti almeno 30 minuti dopo averli spazzolati». Spazzolare i denti dopo aver mangiato: Anche se i frenetici ritmi moderni potrebbero renderlo un tantino complicato, è bene aspettare almeno 30 minuti dalla fine del pasto prima di lavarsi i denti. «Cibo e bevande acide indeboliscono lo smalto dei denti, pertanto prima di lavarli è meglio aspettare che si ripristini il pH naturale della bocca. Ma nel caso in cui non fosse possibile, si può ricorrere a bevande più alcaline come il latte, che vanno senz'altro meglio per i denti». Usare lo spazzolino con troppa violenza Il proverbiale "olio di gomito" è bene usarlo per le pulizie casalinghe piuttosto che per i denti. «Un eccesso di foga nello spazzolarsi ha un effetto abrasivo sui denti che, a lungo andare, si rovinano. Ecco perchè vanno sempre preferiti degli spazzolini a setole morbide, che agiscono in maniera più delicata, ricordandosi di non esagerare con la pressione esercitata». Spazzolare i denti per meno di due minuti Numerosi test scientifici hanno stabilito che il tempo medio di un'efficace spazzolatura dei denti è di due minuti). «Metterci di meno significa lasciare sui denti dei possibili residui di tartaro e cibo o rischiare di macchiarli, senza contare che la fretta spinge ad aumentare la pressione sullo spazzolino per finire prima, rovinando lo smalto». Esagerare con gli snack Troppi spuntini durante la giornata fanno diminuire il Ph all'interno della bocca, che diventa più acido e può così danneggiare lo smalto. «In genere, la saliva ci mette cinque minuti per ristabilire l'equilibrio del pH all'interno della bocca, ma se si passa la giornata a sgranocchiare si finisce per lasciare i denti in un ambiente acido molto più a lungo di quanto si dovrebbe, aumentando così le probabilità che si danneggino», dice ancora l'esperto. Bere acqua filtrata o in bottiglia Il floruro (ovvero il fluoro in forma attiva) si trova generalmente nell'acqua del rubinetto, e garantisce ai denti una protezione extra. «Bere acqua filtrata significa disperderne gli importanti sali minerali che contiene, fra cui appunto il floruro, privando così i denti di un valido alleato». Spazzolare solo i denti davanti: D'accordo che un sorriso luminoso mette in risalto soprattutto i denti davanti, ma ciò non significa che quelli posteriori vadano trascurati. «La placca si accumula anche nella parte posteriore dei denti, non solo davanti, pertanto è fondamentale spazzolarli per bene tutti, raggiungendo ogni angolo», raccomanda il dentista delle celebrità. Spazzolare i denti sotto la doccia Quella che potrebbe sembrare la perfetta soluzione multi-tasking, a maggior ragione se i minuti sono contati e si vogliono ottimizzare i tempi, è in realtà una delle scelte peggiori che si possa fare, perchè spinge a dedicare meno attenzione all'intero processo. «Al contrario, invece, spazzolarsi i denti davanti allo specchio rende consapevoli di quello che si sta facendo e aiuta anche a correggere gli eventuali errori, soprattutto per quanto riguarda l'angolazione dello spazzolino», conclude il dottor Tam. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 696 SCIENZA E SALUTE I VIRUS CHE SI PRENDONO (E PORTANO!) IN AEREO E LE STRATEGIE DI PREVENZIONE I controlli funzionano solo se i passeggeri sono onesti, ma solo il 25% degli interpellati ha detto il vero Alla fine del 2014, quando il mondo occidentale era terrorizzato da Ebola, li abbiamo visti in molti aeroporti: termometri a infrarossi per intercettare la febbre, questionari per segnalare l’eventuale contatto con persone infette. Ma i controlli funzionano? Solo se eseguiti nel modo e al momento giusto, come spiega una ricerca sulla rivista eLife: Katelyn Gostic dell’Università della California a Los Angeles, analizzando 6 fra i virus più temuti (Ebola; Sars, Sindrome acuta respiratoria grave; «Marburg»; virus influenzali H1N1 e H7N9 e virus della «Mers», Sindrome respiratoria mediorientale da coronavirus) ha infatti concluso che per ciascuno serve una strategia diversa, altrimenti la metà degli infetti sfugge agli screening. «Misurare la febbre ai passeggeri all’inizio di un’epidemia di virus Il periodo di incubazione con un lungo periodo di incubazione, come Ebola o Marburg, non e la febbre serve; meglio i questionari. È utile invece quando l’epidemia si è stabilizzata o per virus con breve incubazione, come l’influenza H1N1 - dice Gostic -. Il test va ripetuto alla partenza e all’arrivo: durante il viaggio i sintomi possono progredire, inoltre due esami sono meglio di uno». Il vero scoglio per uno screening efficace è l’onestà dei viaggiatori: ai Viaggiatori “Onesti”? questionari, con domande studiate a seconda del virus che si cerca di identificare, bisogna rispondere con sincerità, altrimenti è inutile. solo il 25% «Durante l’epidemia di influenza H1N1 del 2009 si stima che non più del 25% dei viaggiatori abbia dichiarato il vero, molti hanno nascosto i sintomi - ammette Gostic -. La sincerità dei passeggeri è determinante perché le autorità possano seguire chi potrebbe essere stato esposto» L’obiettivo della massima onestà non è facile, ma è l’unico comportamento sensato, per tutelare la salute e quella di tutta la popolazione. (Salute, Corriere) L'OLEO È IL SESTO GUSTO: QUELLO DEI CIBI GRASSI Il grasso ha un proprio sapore specifico, non solo una consistenza, per questo potrebbe iniziare ad essere annoverato come sesto gusto, insieme a dolce, agro, salato amaro e umani (quello tipico del glutammato). A dimostrarlo, uno studio dove i ricercatori hanno testato miscele simili con gusti diversi, isolando la capacità del palato umano di rilevare il grasso come sapore distinto, cui propongono di dare il nome, di origini latine, “oleogusto”. Precedenti ricerche avevano mostrato che il grasso provocava una specifica sensazione in bocca, ma i ricercatori hanno rimosso la consistenza e l'odore per togliere ogni indizio che potesse orientare la differenza e verificato che il 64% dei partecipanti poteva distinguere un campione di acido grasso dagli altri gusti. (Salute, Il Mattino) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 696 PREVENZIONE E SALUTE MEGLIO FARE IL PORTIERE: TROPPI COLPI DI TESTA POSSONO DANNEGGIARE IL CERVELLO Secondo uno studio americano che ha analizzato quasi un milione mezzo di partite si rischiano traumi cranici e disturbi neurologici anche gravi Il sogno di tutti i ragazzini è quello di diventare un grande calciatore, magari uno di quelli che fanno tanti gol. Ma secondo una ricerca americana, farebbero molto meglio a mettersi in porta. Uno studio della Colorado School of Public Health di Aurora ha infatti rivelato che troppi e ripetuti colpi di testa possono provocare traumi cranici e disturbi neurologici anche gravi. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Jama Pediatrics. I ricercatori hanno analizzato i dati delle LO STUDIO stagioni dei campionati di calcio giovanili degli Stati Uniti dal 2005 al 2014. "Lo scopo era quello di esaminare quali fossero le variazioni temporali di frequenza delle commozioni cerebrali, cercando di capirne i meccanismi e le attività più a rischio specifiche del calcio”, spiega Dawn Comstock, leader del team di ricerca. QUANDO IL GIOCO SI FA DURO…. L'analisi ha preso in esame quasi un milione e mezzo di partite, nel corso delle quali si sono verificate 627 commozioni cerebrali fra le ragazze, con un tasso di 4,5 traumi per 10mila esposizioni. Fra i ragazzi, invece, il tasso di traumi cranici era di 2,78 per 10mila esposizioni. Secondo lo studio il modo più comune per procurarsi un trauma cranico è lo scontro con un altro giocatore, anche se l'attività più rischiosa in campo è proprio il colpo di testa. Un problema che ha ben poche soluzioni, perché "ovviamente non è immaginabile aspettarsi l'assenza di contatto fra giocatori o colpire la palla di testa durante una partita di calcio", osserva Comstock. A meno che non si partecipi a un match di calcio camminato. La commozione cerebrale "da pallone" può mostrare i suoi sintomi immediatamente o provocare effetti a lungo termine come demenza, I RISCHI E LE sclerosi laterale amiotrofica (Sla) o altri disturbi neurologici. CONSEGUENZE Non solo: gli esperti spiegano che in alcuni casi i sintomi esterni possono essere del tutto invisibili. Una situazione "doppiamente" pericolosa che può indurre calciatori come il difensore uruguaiano Álvaro Pereira a ignorare il consiglio dei medici tornando a giocare dopo un trauma cranico durante la Coppa del Mondo Fifa 2014. (Salute, Tgcom24) PERCHÉ SI DICE “SOLO COME UN CANE”? La frase deriva dall’osservazione che un cane tenuto isolato, lontano dai propri simili (come spesso succede ai cani da guardia), è sofferente e bisognoso di compagnia. Il cane è, infatti, al pari dell’uomo, un animale sociale. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 696 PREVENZIONE E SALUTE Integratori di creatina, energia immediata per i muscoli Gli integratori possono contribuire al fabbisogno di creatina? La creatina è un aminoacido prodotto dall’organismo importante per il metabolismo energetico cellulare in particolare dei muscoli che si può assumere anche attraverso l’alimentazione. «La creatina è contenuta in alimenti come la carne o il pesce. Insieme a quella sintetizzata dall’organismo, quella proveniente dalla dieta è in grado di assicurare il fabbisogno quotidiano pari a circa 2 grammi». «Per questo motivo – prosegue – l’impiego di integratori alimentari contenenti creatina può integrare l’assunzione di questa sostanza soprattutto per quegli atleti che sopportano intensi allenamenti». La creatina, dopo aver subito un processo chimico, viene trasformata in una molecola con una forte carica energetica che garantisce la contrazione dei muscoli. È infine, una fonte immediata di energia, ragione per cui gli integratori contenenti creatina sono usati dagli atleti di discipline in cui è richiesto uno sforzo fisico massimo e rapido, ma dovrebbero essere sempre assunti seguendo il consiglio di uno specialista. GLI INTEGRATORI POSSONO CONTRIBUIRE ALL’ASSUNZIONE DI CREATINA? In alcuni integratori, la creatina è presente insieme a minerali e vitamine. Tra questi il magnesio, un minerale che contribuisce a mantenere una buona potenza muscolare, e il potassio, importante per la contrazione dei muscoli e l’equilibrio idrosalino dell’organismo. Tra le vitamine, quelle del gruppo B sono coinvolte nel metabolismo energetico. «Tuttavia l’integrazione di creatina deve essere limitata nel tempo e sempre sotto stretto controllo medico per evitare i possibili effetti indesiderati», conclude la dottoressa. (Salute, Humanitas) CON LA CREATINA, A VOLTE ANCHE MAGNESIO E POTASSIO SFOGARE LA RABBIA FA BENE ALLA SALUTE Far buon viso a cattivo gioco, buttarla sullo scherzo e minimizzare? Oppure reagire d’istinto, sfogarsi e urlare? Secondo una ricerca tedesca, il temperamento latino, che accomuna italiani e spagnoli, e si concretizza in un carattere focoso che reagisce agli insulti e alle critiche avrebbe come vantaggio quello di allungare la vita e di ridurre il rischio cardiovascolare e tumorale. L’ipotesi, parte dal confronto tra il carattere british, più diplomatico, meno incline a mostrare emozioni negative e quello “mediterraneo”, che, invece, è più acceso. Secondo i ricercatori, parte della longevità di spagnoli e italiani - vivono due anni in più dei britannici - si deve proprio a questo atteggiamento meno propenso a reprimere le emozioni negative. Lo hanno constatato studiando lo stato di salute di 6mila persone: coloro che tendono a ingoiare il rospo hanno livelli di ansia e di pressione arteriosa più alti. Condizioni che rischiano di favorire la strada a malattie croniche, tumori e ipertensione. (Salute 24) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 696 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento sono chiariti: requisiti per la partecipazione; importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: PSICOLOGO IN FARMACIA. FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA Dopo l’estate nelle farmacie di Napoli e provincia saranno promosse iniziative per il benessere psicologico e la piena salute bio-psico-sociale. Al seguente link il servizio andato in onda: https://www.youtube.com/watch?v=UU9NRFcl5QM COME PARTECIPARE: Nei prossimi giorni sul nostro farmaDAY le MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ed il CALENDARIO delle “Settimane del Benessere” L’ATTIVITÀ SARÀ COMPLETAMENTE GRATUITA PER I CITTADINI E PER LE FARMACIE CHE ADERIRANNO ALL’INIZIATIVA.

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986450

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo