Anno IV – Numero 697
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:Istituito un
sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in
Stato di Disoccupazione
2. ORDINE: Lo
Psicologo in Farmacia
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Vuoi una famiglia
numerosa? A che etÃ
iniziare? Te lo dice il
«calcolatore di fertilità »
Venerdì 31 Luglio 2015, S. Donatella
Proverbio di oggi………..
E' gghiuta 'a carta 'e musica 'nmane 'e cecate
VACANZE 2015: Gli uffici resteranno chiusi
dall’10 al 27 Agosto p.v..
Si ricorda, che ai sensi della legge 183/2011 le certificazioni sono sostituite
dalle “Autocertificazioniâ€
Prevenzione e
Salute
4. Come curare al meglio
la psoriasi sulle unghie
5. I 10 cibi che bruciano
più calorie
(e rischiano di far
dimagrire)
Il Presidente dell’Ordine,
unitamente al Consiglio Direttivo
Augura a tutti Voi di trascorrere un periodo di
serene vacanze
FARMADAY RIPRENDE CON LA
SUA SOLITA PUNTUALITA’
MARTEDÌ 1 SETTEMBRE
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 697
PREVENZIONE E SALUTE
VUOI UNA FAMIGLIA NUMEROSA? A CHE ETÀ INIZIARE?
Te lo dice il «calcolatore di fertilità »
In base a dati statistici calcola la probabilità di successo anche in base ai desideri
sul numero di figli: ne vuoi tre? Devi iniziare a pensarci a 23 anni
A che età sarebbe meglio programmare una gravidanza per avere buone
probabilità di riuscirci senza ricorrere alla fecondazione assistita?
E se voglio 3 figli quando è meglio iniziare?
Sono domande che spesso si pongono, soprattutto le donne, cui ora vuole dare una
risposta un “calcolatore†per la fertilità .
Qualche
Si chiama “Fertility Calculator†ed è uno strumento messo a
esempio
punto dagli esperti della Erasmus University di Rotterdam in
collaborazione con altri atenei.
Sareste felici con un solo figlio?
Il modello consiglia di iniziare dai 32 anni di età per avere una possibilità del
90% di realizzare il proprio sogno, senza bisogno di fecondazione in vitro.
Il sogno di una casa con almeno 3 figli, invece, comporta che bisogna
partire a 23 anni per avere le stesse possibilità di successo.
Se si attende fino ai 35, le chance calano al 50%.
I suggerimenti sono basati su dati generali e, avvertono gli esperti, naturalmente le cose non sono così
semplici nella vita reale.
Ma l’idea dietro questo progetto è quella di aiutare le persone a prendere una decisione condensando
tutte le informazioni essenziali in una forma accessibile. «Abbiamo cercato di colmare l’anello
mancante nel processo decisionale», spiega il ricercatore Dik Habbema.
Le percentuali possono offrire uno spunto di riflessione.
Il calcolatore quindi può dare un’idea di massima, ma è utile anche a prendere coscienza di alcuni dati
che non tutti sanno.
Alcuni dei risultati messi nero su bianco fanno riflettere: ad es., secondo il modello,
 la gravidanza rimane un’opzione praticabile per le donne anche dopo i 40 anni, con la possibilitÃ
di concepire di circa il 50%.
 se si desiderano due figli, a 34 anni si ha il 75% di probabilità di coronare il sogno.
 Se ci si accontenta del figlio unico, secondo il modello si ha tempo fino a 42 anni per avere 50%
delle chance anche per vie naturali
«La fertilità è un bene che si perde progressivamente con gli anni. Non
soltanto con l’aumentare dell’età , ma anche a causa dell’influenza di
L’estate è un
fattori esterni come smog, fumo di sigaretta, stress, abitudini di vita,
periodo fecondo
presenza di malattie infettive. Non è dunque solo il tempo che passa a
mettere in moto l’orologio biologico, ma anche altri elementi, da tenere in
considerazione per preservare questo patrimonio». «E’ chiaro che non possono essere fatte statistiche
uniche - precisa Giorlandino - perché ogni persona è a sé». Quanto al periodo migliore per concepire,
l’esperto promuove quello estivo. «Dal punto di vista maschile - spiega - durante il periodo estivo la
fertilità sembrerebbe migliore: questo perché, 3-4 mesi prima, durante la primavera, si registra un
picco dell’attività endocrina che migliora progressivamente attività e quantità degli spermatozoi.
«Nelle donne con ovulazione regolare - le stagioni influiscono meno». (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 697
SCIENZA E SALUTE
COME CURARE AL MEGLIO
LA PSORIASI SULLE UNGHIE
Tante cure da scegliere in base all’estensione della patologia sulla pelle e alla
gravità del disturbo che compromette la qualità di vita dei pazienti
La psoriasi ungueale può essere difficile da curare e avere un impatto non trascurabile sulla qualità di
vita di chi ne soffre. Non sono moltissimi gli studi scientifici centrati su
questo problema, mentre servono linee guida precise che indichino come
scegliere le terapie più adeguate da prescrivere in varie situazioni. Uno
studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatolgy prova a fare il punto
della situazione «Circa due milioni di italiani soffrono di psoriasi: in circa
la metà dei pazienti il disturbo colpisce anche le unghie. Senza
considerare che c’è una parte di malati che “sfugge†al nostro controllo,
per cui i numeri potrebbero essere maggiori».
La psoriasi è una malattia non trasmissibile (non è infettiva né
contagiosa) che si manifesta come un’infiammazione della pelle,
solitamente di carattere cronico e recidivante.
Sulla cute compaiono chiazze rossastre, rotondeggianti, eritematose,
sulle quali si formano delle squame di colore argenteo, che interessano soprattutto gomiti, ginocchia,
cuoio capelluto, regione lombo-sacrale, mani e piedi. Spesso non danno alcun fastidio, ma possono
causare dolore o prurito.
 Nell’ultima pubblicazione, gli studiosi americani hanno analizzato i dati relativi alle
sperimentazioni condotte tra il 1947 e il 2014 e hanno evidenziato quattro differenti situazioni
cliniche che richiedono differenti trattamenti. «Le terapie prescritte per la psoriasi ungueale –
scrivono i ricercatori – devono essere bilanciate tenendo presenti diverse caratteristiche:
 l’estensione della psoriasi sulla pelle,
 la presenza o meno di artrite psoriasica,
CHE COSA FARE SE
 la gravità del disturbo alle unghie
LE UNGHIE SI
 l’impatto di tutto ciò sulla qualità di vita dei malati».
Quattro situazioni
diverse da valutare
SFALDANO
Quando la psoriasi colpisce le unghie queste diventano spesse e friabili,
creando notevole disagio a chi ne soffre, visto che le mani sono una zona molto visibile. Quando invece
le unghie si sfaldano bisogna capirne innanzitutto la ragione: eventi traumatici, infezioni batteriche e
micotiche, deficit nutrizionali, farmaci, patologie autoimmuni.
In generale gli esperti consigliano l’applicazione di:
 gel o smalti ungueali a base di derivati della vitamina A,
 integratori ad azione rimineralizzante e ristrutturanti quali idrossipropilchitosano e
metilsulfonilmetano.
«In presenza di alterazioni ungueali è però opportuno rivolgersi al dermatologo al fine di diagnosticare
correttamente un’onicopatia psoriasica, escludendo che si possa trattare di altre patologie e
impostando un’adeguata strategia terapeutica».
Anche perché la localizzazione ungueale può rappresentare un indice importante di gravità della
psoriasi e un segno di aumentato rischio di coinvolgimento delle articolazioni.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 697
Come riportano anche la ricerca statunitense, ad oggi «il trattamento
Terapie «locali» o
della psoriasi ungueale varia in base all’estensione della patologia
cutanea, al coinvolgimento articolare e alla severità delle alterazioni
farmaci a seconda
ungueali che compromettono la qualità di vita del paziente – conclude
della gravitÃ
l’esperto -.
NEI CASI IN CUI LA PATOLOGIA SIA LIMITATA ALLE UNGHIE:
il trattamento di prima linea include
 terapia topica a base di urea, acido salicilico, retinoidi, in percentuale diversa a seconda
dell’entità del quadro e l’associazione o meno di corticosteroidi con derivati della vitamina D.
PAZIENTI CON ALTERAZIONI UNGUEALI SEVERE CHE NON HANNO RISPOSTO ALLA TERAPIA TOPICA,
il trattamento raccomandato comprende invece
 terapia sistemica tradizionale : (methotrexate ciclosporina, acitretina)
 terapia biologica (infliximab, adalimumab, etanercept, golimumab ed ustekinumab)
utilizzabile solo in caso di coinvolgimento articolare (psoriasi artropatica)». (salute, Corriere)
I 10 CIBI CHE BRUCIANO PIÙ CALORIE
(E RISCHIANO DI FAR DIMAGRIRE)
Ci sono la mela, gli asparagi, il tacchino, il pomodoro, la papaya, il caffè, il
cavolfiore e molti altri: sono i cibi guilt free, ovvero gli alimenti che ti liberano dai
sensi di colpa, perché mangiarli rischia addirittura di far dimagrire.
Dailymail propone una lista di cibi miracolosi che possiedono la doppia virtù di
 essere poco calorici
 al tempo stesso di bruciare più del loro apporto calorico.
1. Immancabile, la mela: Non saranno golosi e gustosi come la cioccolata e neanche come il
salame, ma esistono alimenti che hanno pur sempre il pregio di far bene e addirittura
di aiutare a perdere peso. Sono i cibi che liberano dai sensi di colpa e il primo, come si
può immaginare, è la mela. Non a caso il proverbio la celebra come un alimento
talmente miracoloso da tenere a distanza il medico, compreso il dietologo. Ma
attenzione, per essere efficace come cibo negativo deve essere rigorosamente verde. Il valore
aggiunto di questo frutto sta nell’abbondanza di fibre alimentari, che regalano un senso di sazietà e
bruciano i grassi. Insomma, quelle 52 calorie che ci lasciano un etto di mele non ci devono far sentire
per nulla in colpa. Anzi.
2. Cetriolo, acquoso e benefico. La dieta a base di cibi calorici
negativi permette di bruciare molto velocemente le riserve di grasso in eccesso nel
corpo e uno di questi cibi calorici negativi è indubbiamente il cetriolo. Basta vederlo e
gustarlo per capire che non è certo una bomba calorica, ma questa verdura non ha il
solo pregio di contenere 16 calorie per 100 grammi. Fa molto di più: riduce i livelli di infiammazione, è
ricco di vitamina C e acido caffeico, che aiutano a prevenire la ritenzione idrica.
3. Il potere degli asparagi. Un altro alimento meritevole di entrare nel novero dei
cibi guilt free è a pieno titolo l’asparago: gode di proprietà disintossicanti grazie alle
sue note proprietà diuretiche ed è una vera panacea per la gravidanza. Ma questo
ortaggio è un vero scrigno di nutrienti benefici e viene chiamato in causa nella
prevenzione delle patologie più più differenti, grazie al potere antinfiammatorio e
antiossidante. E vale la pena rimarcare che un etto di asparagi equivale a malapena a 20 calorie.
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4. Elogio del cavolfiore. Certo cucinarlo non giova al profumo della casa, ma ne
vale la pena: con le sue “magre†25 calorie all’etto il cavolfiore è ricco di vitamina C
e vitamina K, non ha grassi, è un’eccellente fonte di fibre e ha anche il pregio di
essere sufficientemente gustoso da poter essere consumato da solo. Infine aumenta
il ritmo metabolico. E’ a tutti gli effetti un cibo a calorie negative nel senso che il
corpo per estrarre le calorie dal cavolfiore deve lavorare di più.
5. Il sedano protagonista di tutte le diete: Mangiato in pinzimonio riesce
addirittura a essere buono, eppure è talmente ricco di benefici da non crederci.
Innanzitutto per un etto di sedano le calorie ingerite sono 16. Ma quel 75% di
acqua da cui è composta questa verdura significa che a mangiarla se ne bruciano
molte di più di quelle che si ingeriscono. Senza contare che il sedano è fatto anche
da un restante 25% di fibre e che è ricco di sodio e potassio.
6. Tacchino e pollo: quando la carne è dieta-friendly. Buona notizia per i
palati. Per dimagrire mangiando non occorre semplicemente rivolgersi a cibi
acquosi. Anche certe carni hanno le proprietà sufficienti per entrare nella lista dei
cibi calorici negativi. Il tacchino contiene 145 all’etto e un petto di pollo 172, ma la
loro migliore qualità è data dal fatto che, essendo fonti di proteine, costringono il
sistema digestivo a lavorare più duro.
7. E poi i pomodori: 18 calorie all’etto, vitamina C e licopene (antiossidante) a volontà ne fanno un
prezioso amico della salute, prima ancora che della dieta. Il pomodoro viene
considerato importante nella prevenzione di ictus e attacchi cardiaci grazie alla sua
efficacia contro il colesterolo e la pressione alta. L’acido citrico infine stimola la
produzione di succhi gastrici e aiuta il metabolismo. Ricco d’acqua, povero di grassi,
è saziante e nutriente. E non a caso lo si trova in quasi tutte le diete.
8. Tutti i pregi della papaya: Per un etto di papaya si acquistano 43 calorie, ma
soprattutto la papaya combatte la stitichezza e aiuta a mantenere il colesterolo
sotto controllo. Ricca di fibre e di sostanze antiossidanti contiene grandi quantitÃ
di vitamina A, C ed E che, rinforzando le pareti arteriose, sono preziose per la
circolazione. Gli zuccheri contenuti in questo frutto velocizzano il metabolismo
favorendo la combustione delle calorie.
9. Il peperoncino (ovviamente) brucia Vanta un apporto calorico di circa 40
calorie per ogni etto, ma soprattutto brucia, in tutti i sensi. Contenenti capsaicina, i
peperoncini hanno infatti la capacità di aumentare il metabolismo, che a sua volta
induce il corpo a bruciare più calorie, subito dopo che vengono ingeriti.
10. Una tazzina di caffé per bruciare tutto. L’apporto
calorico è di due calorie, a patto che non si corregga con zucchero o altro.
Dunque il caffé nero è uno dei pochi ingredienti che si possono considerare a
zero calorie. Non si tratta in questo caso di una sostanza sempre amica della
salute poiché a dosi eccessive può essere di nocumento al cuore. Ma preso così
senza aggiunte ha uno straordinario potere di stimolo nella combustione dei
grassi. (salute, Corriere)
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Anno IV – Numero 697
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di
solidarietà †messo a bilancio nel 2015.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento sono
chiariti: requisiti per la partecipazione; importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: PSICOLOGO IN FARMACIA.
FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA
Dopo l’estate nelle farmacie di Napoli e provincia saranno promosse iniziative per
il benessere psicologico e la piena salute bio-psico-sociale.
Al seguente link il servizio andato in onda:
https://www.youtube.com/watch?v=UU9NRFcl5QM
COME PARTECIPARE:
Nei prossimi giorni sul nostro
farmaDAY le MODALITÀ DI
PARTECIPAZIONE ed il CALENDARIO
delle “Settimane del Benessereâ€
L’ATTIVITÀ SARÀ
COMPLETAMENTE
GRATUITA PER I CITTADINI
E PER LE FARMACIE CHE
ADERIRANNO
ALL’INIZIATIVA.