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Anno IV – Numero 715 Giovedì 24 Settembre 2015, S. Pacifico AVVISO Proverbio di oggi……….. Ordine 1. ORDINE: Lo Psicologo in Farmacia 2. ORDINE: Corsi ECM Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Tumore al rene: come viene curato? E si può guarire completamente? 4. La neomamma che allatta smaltisce il grasso accumulato in gravidanza 5. Uno «specchio magico» ci dice se siamo malati e come stare bene Prevenzione e Salute 6. Freddo killer per il cuore: rischio infarto a basse temperature 7. Alitosi, nausea e acidità: le tante facce del mal di stomaco Meteo Napoli Giovedì 24 Settembre  Cielo Nuvoloso Minima: 18°C Massima: 22°C Umidità: Mattina = 78% Pomeriggio =55% Tutto ‘o lassato è perduto ALITOSI, NAUSEA E ACIDITÀ: LE TANTE FACCE DEL MAL DI STOMACO Qualche informazione per saperne di più su questo disturbo tanto diffuso quanto fastidioso Alitosi, acidità, bruciore, nausea, vomito, gonfiore addominale, eruttazioni. Oltre, ovviamente, al "classico" dolore localizzato nella parte superiore dell'addome e al di sotto dello sterno, ovvero all'altezza dello stomaco: sono questi i sintomi che caratterizzano il mal di stomaco, disturbo tanto diffuso e frequente quanto fastidioso. La maggior parte delle volte questo disturbo è connesso a una cattiva digestione. La digestione un insieme coordinato di complesse operazioni meccaniche e biochimiche esercitate dall’apparato digerente mediante le quali le sostanze contenute negli alimenti introdotti nell’organismo vengono modificate per essere assorbite e utilizzate dall'organismo stesso. In alcuni casi la digestione può non svolgersi nel migliore dei modi per diversi motivi - può capitare infatti di aver mangiato troppo e/o troppo velocemente e/o di aver consumato cibi troppo pesanti, o di aver preso freddo durante la digestione: è in questi casi che si parla di "cattiva digestione". Spesso il mal di stomaco è un disturbo passeggero che regredisce autonomamente o mediante pochi e semplici interventi comportamentali come evitare il consumo di determinati cibi che possono peggiorare la condizione - e farmacologici - come assumere, esclusivamente dietro consiglio medico:     antiacidi (contro il bruciore), procinetici (in grado di favorire lo svuotamento dello stomaco), antibiotici (esclusivamente nel caso di infezioni batteriche), analgesici (per lenire il dolore). In alcuni casi, però, il mal di stomaco può essere indicatore di condizioni mediche più serie, tra cui allergie e intolleranze alimentari, ulcera gastrica, morbo di Crohn, ernia iatale: è per questo che, in caso di dolore allo stomaco, è sempre consigliabile farsi visitare dal proprio medico. (Salute, Sole 24 ore) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 2 Anno IV – Numero 715 SCIENZA E SALUTE TUMORE AL RENE: COME VIENE CURATO? E SI PUÃ’ GUARIRE COMPLETAMENTE? Nuove terapie, anche meno invasive, farmaci biologici e attenzione agli stili di vita. Una patologia da cui si può guarire, soprattutto se scoperta in tempo Sono preoccupata per uno zio al quale è stato diagnosticato un tumore al rene. Leggo che questo tumore è più frequente negli ultimi anni, perché? C’è una predisposizione genetica a svilupparlo? Allo zio dicono che le possibilità di cura e di guarigione sono oggi migliori che in passato, è vero? Risponde Francesco Montorsi, dir. scientifico IRCCS Osp. San Raffaele Milano Il tumore al rene Ogni anno, più di 350 mila nuovi casi di tumore del rene vengono diagnosticati nel mondo. L’incidenza della patologia sta aumentando progressivamente, specie nei Paesi Occidentali, dove fattori predisponenti comportamentali (soprattutto fumo e obesità) e ambientali (in particolare sostanze inquinanti) stanno determinando un incremento del rischio di sviluppare la malattia. Numerosi aspetti di predisposizione genetica sono stati chiariti anche se nella maggior parte dei casi il tumore si sviluppa in assenza di ereditarietà familiare. La malattia colpisce sia gli uomini sia le donne e soprattutto tra i 50 e i 70 anni di età, nonostante esistano casi diagnosticati anche in soggetti molto più giovani. Spesso il tumore al rene viene scoperto per caso, durante esami eseguiti per altri motivi (ad es., una ecografia dell’addome) in assenza di sintomi evidenti. In questi casi la prognosi è generalmente molto buona con una guarigione completa dopo trattamento medico da parte dell’urologo. In un terzo circa dei casi, il tumore si identifica purtroppo per la presenza di sintomi (es. dolore al fianco, sangue nelle urine, febbre) spesso secondari alla malattia localmente avanzata o addirittura metastatica. In questi casi, la prognosi è compromessa dalla presenza di una malattia più aggressiva. I metodi di cura : In particolare, lo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche (ad es. l’uso del robot) e di nuovi farmaci (terapie biologiche mirate) che stanno progressivamente migliorando i risultati delle cure. In passato, quando si riscontrava una “massa anomala” nel rene, il paziente veniva sottoposto a interventi demolitivi e invasivi che comportavano una grossa incisione addominale, la rimozione di tutto il rene e della ghiandola surrenalica (organo che si trova sopra al rene, che produce ormoni). Oggi, in molti casi, si può intervenire rimuovendo solo la parte malata del rene, oppure si può sottoporre il paziente a trattamenti alternativi (es. bruciando o congelando il tumore per via percutanea, cioè inserendo un ago attraverso la cute). Alcuni sintomi da non sottovalutare: in alcuni casi può bastare la semplice osservazione nel tempo, perché, soprattutto quando diagnosticate precocemente e di piccole dimensioni, le masse renali risultano spesso benigne o a bassa aggressività. E quando l’intervento è necessario, il miglioramento delle tecniche chirurgiche mini-invasive (soprattutto laparoscopia e chirurgia robotica) ne diminuisce l’impatto in fase post-operatorio e sulla qualità di vita nel lungo periodo. Infine, lo sviluppo dei farmaci biologici e la loro integrazione con la terapia chirurgica stanno contribuendo a migliorare il controllo oncologico anche nei casi di malattie già metastatiche alla diagnosi. Il tumore del rene è, insomma, un es. di come gli sforzi nella ricerca clinica e di base permettano di fare passi da gigante, migliorando le prospettive di sopravvivenza degli ammalati e la loro qualità di vita. Fondamentale è tuttavia condurre uno stile di vita sano e sottoporsi a controlli medici periodici, specie se si è tra i soggetti a rischio (fumatori, ipertesi, sovrappeso, con familiarità per patologia renale). (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 715 SCIENZA E SALUTE LA NEOMAMMA CHE ALLATTA SMALTISCE IL GRASSO ACCUMULATO IN GRAVIDANZA L’allattamento serve anche a mobilizzare il grasso accumulato, utile ad avere l’energia per nutrire un altro essere umano, ma che deve essere «smaltito» dopo la nascita Il latte materno è il migliore alimento per nutrire i neonati, su questo ormai ci sono pochi dubbi. Ma è una miniera di benefici anche per la mamma. Lo hanno spiegato ricercatori statunitensi durante il convegno «Excellence in Pediatrics» a Dubai, sottolineando come l’allattamento possa essere considerato una sorta di “quarto trimestre” della gravidanza per la donna, che così ha modo di portare a termine un percorso per cui il suo organismo si è preparato nei nove mesi precedenti. Non farlo è “rischioso”, visto che, ad esempio, è stato dimostrato come le donne che hanno allattato complessivamente per meno di un anno abbiano una maggior probabilità di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, iperlipidemia una volta entrate in menopausa. I benefici per la neomamma quindi non sono solo psicologici, né si TUTTI I BENEFICI limitano allo sviluppo di un legame più stretto con il figlio: come DELL’ALLATTAMENTO mostrano anche i dati presentati dall’Osservatorio nazionale sull’infanzia e l’adolescenza, Paidòss, l’allattamento serve innanzitutto a mobilizzare il grasso accumulato in gravidanza, grasso utile ad avere l’energia per nutrire un altro essere umano, ma da “smaltire” dopo la nascita. «In parte, infatti, è anche grasso viscerale, più pericoloso per la salute cardiovascolare: “scioglierlo” allattando, non solo fa tornare in forma più velocemente, ma risulta protettivo pure per cuore e vasi». L’allattamento diminuisce poi il rischio di diabete, perché aiuta a ripristinare una corretta tolleranza al glucosio, che durante i nove mesi spesso viene meno portando in alcuni casi a diabete gestazionale; inoltre, abbassa il rischio cardiovascolare grazie anche a un effetto antipertensivo e di riduzione dei trigliceridi. E non basta: è noto da tempo che allattare protegge pure dai tumori al FALSI MITI: IL SENO seno e all’ovaio, con un “taglio” della probabilità di ammalarsi che si NON SI “ROVINA” aggira sul 60%. Mettendo in fila tutti questi benefici, si capisce perché pediatri e ginecologi ribadiscano l’importanza di combattere i falsi miti che circolano sull’allattamento. Non è vero, ad esempio, che il seno si “rovina” ed è una leggenda pure la convinzione di molte che il proprio latte possa essere troppo “leggero” e inadeguato alla crescita del bambino. Non è quasi mai così e basta osservare il neonato per accorgersi se il latte materno non è sufficiente: solo a quel punto si consulterà il pediatra sull’opportunità di un’eventuale aggiunta di latte artificiale. (Salute, Corriere) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 4 Anno IV – Numero 715 PREVENZIONE E SALUTE FREDDO KILLER PER IL CUORE: RISCHIO INFARTO A BASSE TEMPERATURE Ogni volta che la colonnina di mercurio scende di dieci gradi la probabilità di un attacco cardiaco grave aumenta del 7 per cento Il freddo fa male al cuore. E questo, tutto sommato, si sapeva. Ma a Londra, dove è in corso il congresso annuale dell’European Society of Cardiology (Esc), sono arrivati i dati, molto dettagliati, di una ricerca condotta nell’University of Manitoba a Winnipeg, in Canada che certifica: OGNI VOLTA CHE LA COLONNINA DI MERCURIO SCENDE DI DIECI GRADI LA PROBABILITÀ DI UN ATTACCO CARDIACO GRAVE AUMENTA DEL 7 PER CENTO. I canadesi di Winnipeg conoscono bene il freddo e la neve (la temperatura, in quella zona, ha toccato il record di meno 47 nel 1879). Ma si confrontano anche con il caldo che ha raggiunto i suoi livelli massimi nel 1936 con 42 gradi centigradi. Climi estremi «Abbiamo studiato gli effetti della temperatura sul rischio di attacchi cardiaci a Winnipeg, una delle più grandi (700 mila abitanti) e, appunto, più fredde città al mondo – ha detto Liu – Abbiamo dimostrato (lo studio ha preso in considerazione quasi 2 mila pazienti con infarto grave) che esiste una evidente relazione fra la temperatura giornaliera e il rischio di Stemi (con la sigla Stemi si indica una particolare forma di infarto caratterizzata da specifiche anomalie all’elettrocardiogramma – per gli addetti ai lavori che ci leggono si tratta del sovraslivellamento del tratto ST - e che è piuttosto grave. Cioè: più diminuiscono le temperature, più si ha probabilità di andare incontro a un grave attacco cardiaco». La neve, invece, non sembra un fattore di rischio: quello che conta è sempre la temperatura. Meteorologia Se si facesse ricorso alla previsioni meteorologiche si potrebbe anche predire il rischio di attacco con due giorni di anticipo, puntualizza la dottoressa Liu. Alle basse temperature sarebbero associate anche a un aumento del rischio di ictus ischemico nei pazienti con fibrillazione atriale. La ricerca ha dimostrato che una diminuzione di 5°C della ICTUS E FREDDO temperatura media giornaliera può fare la differenza, forse perché determina una maggiore viscosità e coagulabilità e del sangue. Il suggerimento è quello di aggiustare le terapie anticoagulanti e ridurre l’esposizione al freddo attraverso abbigliamento e riscaldamento adeguati. (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 715 SCIENZA E SALUTE UNO «SPECCHIO MAGICO» CI DICE SE SIAMO MALATI E COME STARE BENE «Wize Mirror» sviluppato in 7 paesi: coordinatrice del progetto Sara Colantonio, ricercatrice del Cnr di Pisa. Un vero e proprio strumento diagnostico UNO SPECCHIO MAGICO CI DIRÀ SE SIAMO A RISCHIO MALATTIE L’accessorio da bagno davvero smart è stato sviluppato da un consorzio di ricercatori provenienti da 7 diversi Paesi dell’UE. A coordinare il progetto che si chiama “Semeoticons” è Sara Colantonio, ricercatrice dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr a Pisa. Come funziona Lo specchio si chiama “Wize Mirror” ed è un vero e proprio strumento diagnostico: nella sua superficie riflettente incorpora uno scanner 3D, fotocamere multispettrali e sensori di gas per valutare la salute di chi viene riflesso. «E’ uno specchio a tutti gli effetti - racconta la dottoressa Colantonio - con telecamere e sensori di profondità simili a quelli che vengono usati nelle console dei videogame. E il nostro obiet tivo è che in futuro ogni persona ne possa avere uno in casa». Lo specchio esamina il volto, il tessuto cutaneo, adiposo, le espressioni facciali e anche il colorito. Il software di riconoscimento facciale individua marcatori rivelatori di stress o ansia, mentre i sensori di gas analizzano il respiro dell’utente alla ricerca di composti che indichino l’abuso di alcol o l’abitudine al fumo. Gli scanner 3D analizzano la forma del viso per studiare il peso della persona, mentre le telecamere multispettrali sono in grado di stimare i livelli di frequenza cardiaca e dell’emoglobina. Dati analizzati in pochi secondi e consigli utili Dopo che il software ha analizzato tutti gli elementi, lo specchio calcola un punteggio che indica il livello di salute dell’utente, oltre a consigli personalizzati su come migliorare il proprio stato di benessere. «Grazie ai sensori acquisiamo immagini, video e scansioni in 3 D che vengono poi valutati per cercare segnali di rischio cardio-metabolico - come il colesterolo (dalla pelle) e la presenza di alcune sostanze legate alla glicazione. Tutti elementi che possono poi essere controllati nel tempo, sempre grazie allo specchio. Il primo prototipo non potrà avere un costo accessibile a tutti, per cui pensiamo di riservarlo a farmacie, palestre o centri benessere. Ma, quando la produzione aumenterà, il sogno è di farlo entrare nelle case di tutti gli italiani», conclude Colantonio. Gli studi clinici del dispositivo inizieranno il prossimo anno in tre siti in Francia (Lione) e in I talia (Pisa e Milano), con l’obiettivo di confrontare i risultati ottenuti dal “ Wize Mirror” con quelli di dispositivi diagnostici medici tradizionali. (Salute, Corriere) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 715 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA Da novembre lo psicologo in farmacia Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque settimane durante Adesione l’anno, ciascuna Periodo Argomento (barrare X) dedicata ad un tema Stili di vita e salute: il fumo e le cattive abitudini 9 – 14 Novembre 2015 pregnante per la L’alimentazione nell’equilibrio mente-corpo 18 – 23 Gennaio 2016 salute pubblica, che di La nascita e il benessere nella relazione 21 – 26 Marzo 2016 seguito si elencano: genitori/figli Chi intende aderire sarà La lunga vita, la malattia cronica e il sostegno ai 16 – 21 Maggio 2016 contattato dagli Uffici caregiver Cura di se nell’equilibrio mente corpo dell’Ordine e dallo 12 – 17 Settembre 2016 Psicologo che sarà assegnato alla singola farmacia per poter definire l’organizzazione. COME ADERIRE: il farmacista che intenda aderire, anche solo parzialmente per alcune delle settimane sopra riportate, ne dovrà dare comunicazione tramite le seguenti modalità: 1. chiamando il n. 081/5510648, entro il 30 Settembre, dal Lunedì al Venerdi, dalle ore 16:30 alle 17:30. 2. Inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3. Restituendo la presente timbrata e firmata a mezzo fax al numero 081/5520961. Ordine:Corsi ECM–SESSIONE AUTUNNALE E’ possibile prenotare sul sito istituzionale dell’ordine i Corsi ECM Gratuiti 2015. DATA TITOLO DEL CORSO CF Venerdì 25/9/ ore 9.30 Sabato 26/ 9/ ore 9.00 Sabato 3/10/ore 9.00 Sabato 10/10/ore 9.00 Domenica 11 Ottobre ore 9.00 17 ottobre 24 ottobre Giovedì 29 Ottobre Ore 9.30 Il Diabete Mellito di tipo II: dall'appropriatezza alla sostenibilità L'Elastocompressione: il pilastro della terapia flebolinfologica (I^ Parte) Le preparazioni in farmacia di prodotti naturali Malattie infettive emergenti L'Omeopatia per tutta la vita: Integrazione del medicinale omeopatico nella pratica quotidiana del Farmacista (I^ Parte) L'Elastocompressione: il pilastro della terapia flebolinfologica (II^ Parte) Ambiente e Salute Farmaci oppiacei: aspetti normativi sicurezza terapie, efficienza e sostenibilità economica del percorso di cura per la dipendenza da oppiacei Corso ECM:“XII ed. (BLS-D) I° Parte: “Corso teorico-pratico di rianimazione Cardio-Polmonare e defibrillazione cardiaca precoce SE II° Parte: Sabato 5 Dicembre La politica sanitaria in oncologia Deficit Neurocognitivi L'Omeopatia per tutta la vita: Integrazione del medicinale omeopatico nella pratica quotidiana del Farmacista (II^ Parte) Farmaci Innovativi 7,5 5 5 5 Sabato 7 Novembre 13 novembre Sabato 14/11/ore 9.00 Domenica 15 Novembre ore 9.00 Sabato 28/11/ore 9.00 COME PRENOTARSI: 1- collegarsi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it; 10 5 5 7,5 10 7,5 5 10 5

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