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Anno IV – Numero 718 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Lo Psicologo in Farmacia 2. ORDINE: Corsi ECM Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Mal di schiena e artrosi, il paracetamolo non serve 4. Infarto, una proteina in un cerotto riparerà il cuore 5. Gli Omega3? Sì, sono utili, ma non miracolosi Martedì 29 Settembre 2015, S. Michele, Gabriele, Raffaele Proverbio di oggi……….. E mort a criatur e nu'n simm chiu cumbare L’ORDINE DEI FARMACISTI della PROVINCIA di NAPOLI e i FARMACISTI CATTOLICI Sez.- NAPOLI Sono lieti di invitarVi alla celebrazione Eucaristica in occasione della festività del Santo Patrono dei Farmacisti San Giovanni Leonardi, presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio SEPE La celebrazione si terrà Domenica 11 Ottobre, ore 18,30 presso la Chiesa di Santa Brigida, Via Santa Brigida, 72 Napoli Prevenzione e Salute 6. La sindrome da crepacuore esiste e ha una mortalità simile all’infarto 7. Ginocchio, l'intervento non è sempre necessario Curiosità 8. I proverbi sul meteo.. scientificamente veri Meteo Napoli Martedì 29 Settembre  Cielo Nuvoloso Minima: 17°C Massima: 24°C Umidità: Mattina = 61% Pomeriggio =39% I proverbi sul meteo.. scientificamente veri Previsioni del tempo e proverbi vanno spesso a braccetto: in molti casi, la saggezza popolare affonda le sue radici su osservazioni millenarie del cielo e una (pur minima) base scientifica. Ecco alcuni es. di situazioni meteorologiche che danno ragione ai nostri nonni. ROSSO DI SERA, BEL TEMPO SI SPERA. ROSSO DI MATTINA, LA PIOGGIA SI AVVICINA Il tipico detto da marinai trova conferma negli studi dei meteorologi. Il rosso che tinge l'orizzonte al tramonto è causato dalla diffusione della luce solare da parte delle minuscole particelle di pulviscolo atmosferico sospese nell'aria asciutta. Se il cielo si colora di questa tonalità, significa che a ovest - la direzione in cui il Sole tramonta e quella da cui arriva la maggior parte delle perturbazioni alle medie latitudini - non ci sono nuvole (altrimenti renderebbero il cielo grigio scuro). A meno di cambiamenti repentini del meteo si può quindi sperare in una bella giornata. Per lo stesso motivo se il rosso appare poco dopo il sorgere del Sole, significa che il fronte di aria secca e asciutta che garantisce il bel tempo ci ha già superato, e che ci si deve aspettare l'arrivo di un sistema di bassa pressione, col suo carico di pioggia e umidità. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 718 PREVENZIONE E SALUTE LA SINDROME DA CREPACUORE ESISTE E HA UNA MORTALITÀ SIMILE ALL’INFARTO Studio mondiale sulla sindrome di takotsubo (o cardiomiopatia da stress): può arrivare a tassi di mortalità simili a quelli dei pazienti ricoverati in ospedale per infarto (il 5%) «Crepacuore» non è solo un modo di dire, è una vera è propria malattia (si chiama sindrome di takotsubo o cardiomiopatia da stress) e ha un tasso di mortalità simile a quello dell’infarto (5%). Lo hanno scoperto alcuni ricercatori dell’Istituto di Cardiologia dell’Università Cattolica - Policlinico Gemelli di Roma, co-autori di uno studio internazionale pubblicato sul New England Journal of Medicine. Il Cuore a Palloncino «La sindrome da crepacuore colpisce soprattutto le donne (in questo studio in rapporto 9:1) e prevalentemente dopo  uno stress emotivo, tipicamente un lutto (nel 30% dei casi),  fisico come un intervento chirurgico (nel 36%). La sindrome di takotsubo si associa a malattia neurologica o psichiatrica nella metà dei casi, ovvero si presenta spesso in associazione a disturbi psichiatrici come la depressione». Si manifesta come un infarto, con sintomi quali dolore al petto o affanno improvviso, ma al momento della coronarografia d’urgenza le coronarie risultano sorprendentemente normali, senza stenosi (restringimento). Al contrario, il cuore mostra un’alterazione della forma, che diventa a palloncino, come appunto il vaso (tsubo) che usano i giapponesi per raccogliere i polipi (tako). Danni reversibili, ma il rischio è alto «Il precedente studio pubblicato sull’European Heart Journal nel 2010, ha chiarito la fisiopatologia di questa sindrome caratterizzata da costrizione reversibile dei piccoli vasi del cuore. Oggi questo studio multicentrico chiarisce che, nonostante le disfunzioni microvascolare e miocardica siano reversibili, la prognosi per questi pazienti è simile a quella dei pazienti con infarto, cioè, con possibilità di choc cardiogeno (una condizione grave nella quale il cuore non pompa sufficiente sangue all’organismo) nel 12% dei casi e di morte nel 5% dei casi». (Salute, Corriere) GINOCCHIO, L'INTERVENTO NON È SEMPRE NECESSARIO Basarsi su criteri di valutazione opportuni è fondamentale per non ricorrere a un'artroplastica inutile Prima di intervenire chirurgicamente sull'articolazione del ginocchio è bene prendere in considerazione tutte le variabili che entrano in gioco. La raccomandazione, apparentemente scontata, sembra essere di grande attualità se si considerano i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Arthritis & Rheumatology secondo cui negli Stati Uniti solo il 44% degli interventi di artroplastica del ginocchio è appropriato. Gli autori dello studio sono giunti a questa conclusione valutando parametri come il dolore associato all'articolazione e la perdita di funzionalità in 205 pazienti sottoposti ad artroplastica. Nel 34% del casi il ricorso alla chirurgia è risultato inappropriato, mentre il 22% degli interventi è stato giudicato “inconcludente”. (Salute, sole 24 ore) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 718 SCIENZA E SALUTE MAL DI SCHIENA E ARTROSI, IL PARACETAMOLO NON SERVE Anzi, potrebbe addirittura far danni. Ecco perché cercare altre soluzioni E' uno dei rimedi più spesso indicati come prima arma da utilizzare contro il mal di schiena e l'artrosi, ma in realtà il paracetamolo sarebbe inefficace sia in termini di riduzione del dolore sia in termini di miglioramento della qualità della vita di chi ha a che fare con questi problemi. A giungere a questa conclusione sono gli autori di uno studio pubblicato sul British Medical Journal, secondo cui bisognerebbe piuttosto preoccuparsi degli effetti collaterali che il suo uso può avere sul fegato. Quella pubblicata su BMJ è un'analisi sistematica degli studi condotti sull'uso del paracetamolo contro mal di schiena e artrosi. Questo farmaco, spiega il primo autore dell'analisi, Gustavo Machado, “è il medicinale da banco più utilizzato in tutto il mondo per problemi muscoloscheletrici”. Tuttavia, uno studio condotto lo scorso anno al George Institue for Global Health dell'Università di Sydney ha dimostrato che  in caso di lombalgia il paracetamolo non accelera la guarigione e non riduce il dolore associato alle forme acute. Quello citato è però solo un esempio dell'inefficacia del paracetamolo. “Quest'ultima ricerca, l'analisi sistematica più ampia di questo tipo, lo riconferma su una base più ampia e più globale di pazienti – sottolinea Manuela Ferreira, coordinatrice del nuovo studio – e per la prima volta ha stabilito anche che gli EFFETTI DEL PARACETAMOLO IN CASO DI ARTROSI DEL GINOCCHIO E DELL'ANCA SONO TROPPO LIMITATI PER ESSERE CONSIDERATI CLINICAMENTE SIGNIFICATIVI Il problema va però oltre l'inefficacia di questo farmaco. Il suo uso contro lombalgia e artrosi, “è risultato anche associato  con un aumento del rischio di tossicità per il fegato. I pazienti avevano una probabilità circa 4 volte maggiore di ricevere risultati anomali nei test sulla funzionalità epatica rispetto a chi assumeva un placebo”. Non solo, un recente studio ha anche dimostrato la possibile associazione tra l'assunzione di paracetamolo e l'aumento della mortalità e del rischio di problemi cardiovascolari, gastrointestinali e renali. Oltre al danno, verrebbe da dire, anche la beffa. Come fare, allora, per sconfiggere un dolore che può diventare addirittura causa di disabilità? Fra le possibili alternative ci sono la fisioterapia, l'esercizio, l'assunzione di antinfiammatori e il controllo del peso. “I medici – dovrebbero soppesare attentamente rischi e pericoli quando decidono i trattamenti. Il paracetamolo non è efficace ed è potenzialmente pericoloso. In questo contesto non possiamo giustificare il suo uso costante contro questi frequenti disturbi”. (Salute, sole 24 ore) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 718 SCIENZA E SALUTE INFARTO, UNA PROTEINA IN UN CEROTTO RIPARERÀ IL CUORE La proposta dall'Università di Stanford UN CEROTTO PER RIPARARE IL CUORE DANNEGGIATO DA UN INFARTO la proposta arriva dall’Università di Stanford, dove un gruppo di ricercatori guidato da Pilar Ruiz-Lozano è riuscito a utilizzarlo per guarire il cuore di animali infartuati somministrando loro una proteina in grado di promuovere la rigenerazione del tessuto cardiaco, Fstl1. Il loro lavoro, pubblicato su Nature, apre la strada a un nuovo approccio per riparare i danni dell’infarto che normalmente portano alla formazione di tessuto cicatriziale. L’infarto uccide le cellule del cuore privandole del sangue. Purtroppo un organo adulto non riesce a rimpiazzare efficacemente le cellule perse; di conseguenza dopo un infarto il muscolo cardiaco resta segnato da vere e proprie cicatrici che possono essere associate a uno scompenso cardiaco che può compromettere fortemente la qualità della vita. Ruiz-Lozano e colleghi hanno scoperto che Fstl1, una proteina prodotta dall’epicardio (la membrana che avvolge esternamente il cuore) promuove la crescita delle cellule cardiache, ma è assente nelle cellule danneggiate dall’infarto. Esperimenti condotti nei topi e nei maiali hanno dimostrato che negli animali è possibile somministrare Fstl1 attraverso uno speciale cerotto di collagene e che dopo solo 2-4 settimane le cellule del muscolo cardiaco che ricevono questo trattamento iniziano a proliferare, ripristinando progressivamente la funzionalità cardiaca. “Questi risultati aprono la porta a un trattamento assolutamente rivoluzionario”, commenta RuizLozano, sottolineando che prima del trattamento il cuore di alcuni degli animali era danneggiato a tal punto da candidarli a un trapianto d’organo. La speranza è che lo stesso trattamento possa essere utile nei pazienti che hanno a che fare con infarti dalle conseguenze gravi. I suoi vantaggi sarebbero molteplici:  il cerotto non richiede infatti la somministrazione di terapie immunosoppressive perché il materiale di cui è costituito è esente dal rischio di rigetto,  per di più viene riassorbito spontaneamente dal cuore. La sua arma segreta sarebbe l’elasticità, simile a quella del cuore in via di sviluppo nel feto, che creerebbe l’ambiente ideale per la formazione di nuovo tessuto muscolare e di nuovi vasi sanguigni. “I dati – suggeriscono che la perdita di Fstl1 nell’epicardio sia una risposta maladattativa al danno, e che il suo ripristino potrebbe essere un modo efficace per invertire la morte delle cellule muscolari cardiache (…) dopo un infarto del miocardio nell’uomo”. (Salute, sole 24 ore) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 718 SCIENZA E SALUTE GLI OMEGA3? SÃŒ, SONO UTILI, MA NON MIRACOLOSI Ricerca finanziata dal National Institute of Health mostra gli scarsi risultati sul declino cognitivo. Gli acidi grassi non determinanti quindi per frenare l’Alzheimer Finora sono stati visti come una panacea: per il cuore e per il cervello. Gli acidi grassi omega 3 rappresentano un componente fondamentale per l’integrità delle cellule. Vengono definiti “essenziali”, perché l’uomo non è in grado di produrli da sé e deve necessariamente recuperarli dagli alimenti. Ma non sembrano avere le stesse proprietà di un elisir di lunga vita. NESSUN BENEFICIO CONTRO IL DECLINO COGNITIVO L’ultima sferzata alla loro efficacia in chiave preventiva giunge da uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association. Gli autori della ricerca, si erano prefissati l’obiettivo di valutare - gli effetti dell’integrazione orale di acidi grassi polinsaturi, luteina e zeaxantina (due carotenoidi) sulla funzione cognitiva. Agli oltre quattromila partecipanti, soggetti in cui aveva già preso avvio una fase di degenerazione maculare legata all’età, sono state fornite anche combinazioni di vitamine C, E, beta carotene e zinco. Dall’analisi dei punteggi ottenuti nei test di funzionalità cognitiva - effettuati all’inizio dello studio, poi dopo due e quattro anni dall’inizio della supplementazione dietetica - tra soggetti trattati e non, non è però emersa alcuna differenza significativa. «Contrariamente alla credenza popolare, non abbiamo notato alcun beneficio apportato dagli omega 3 nel rallentamento del declino cognitivo». NEGLI USA È BOOM DI INTEGRATORI Per porre un freno all’avanzata dell’Alzheimer, che negli Stati Uniti colpisce oltre cinque milioni di over 65, la strada da percorrere non pare essere dunque quella dell’integrazione nutrizionale: almeno non a base di acidi grassi omega 3. Nella ricerca si fa a più riprese menzione dei supporti nutrizionali (e non degli alimenti ricchi in omega 3: come il salmone, i crostacei, il tonno e la soia), che tra gli integratori negli Stati Uniti - le capsule possono contenere fino a 450 mg di acidi grassi omega 3 - si piazzano alle spalle soltanto di quelli a base di vitamine e sali minerali. Sono sempre di più, infatti, i consumatori convinti che questo concentrato protegga la salute: non soltanto dai danni cerebrali, ma anche da quelli cardiovascolari. Sempre di meno, invece, le conferme da parte della scienza. VERSO LA FINE DI UN’ERA? Lo studio sopracitato giunge a pochi mesi di distanza da un altro pubblicato sempre sul Journal of the American Medical Association - che smentiva i presunti benefici per il cuore e i vasi scaturiti dal ricorso a integratori a base di omega 3. È stata una metanalisi di venticinque ricerche condotte tra il 2005 e il 2012 a far affermare che «le vendite di integratori a base di olio di pesce sono in forte aumento nonostante la scienza dica che non apportano alcun beneficio». Nelle pubblicazioni era stato esaminato il ruolo dell’olio di pesce nella prevenzione degli eventi cardiovascolari in popolazioni ad alto rischio: infartuati, ipertesi, diabetici e persone con valori elevati di colesterolo totale. Soltanto due di esse hanno documentato un modesto beneficio, rispetto alla somministrazione di un placebo. L’era in cui l’olio di pesce era considerato efficace quasi come un farmaco può dichiararsi conclusa? (salute, Repubblica) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 718 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA Da novembre lo psicologo in farmacia Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque settimane durante Adesione l’anno, ciascuna Periodo Argomento (barrare X) dedicata ad un tema Stili di vita e salute: il fumo e le cattive abitudini 9 – 14 Novembre 2015 pregnante per la L’alimentazione nell’equilibrio mente-corpo 18 – 23 Gennaio 2016 salute pubblica, che di La nascita e il benessere nella relazione 21 – 26 Marzo 2016 seguito si elencano: genitori/figli Chi intende aderire sarà La lunga vita, la malattia cronica e il sostegno ai 16 – 21 Maggio 2016 contattato dagli Uffici caregiver Cura di se nell’equilibrio mente corpo dell’Ordine e dallo 12 – 17 Settembre 2016 Psicologo che sarà assegnato alla singola farmacia per poter definire l’organizzazione. COME ADERIRE: il farmacista che intenda aderire, anche solo parzialmente per alcune delle settimane sopra riportate, ne dovrà dare comunicazione tramite le seguenti modalità: 1. chiamando il n. 081/5510648, entro il 30 Settembre, dal Lunedì al Venerdi, dalle ore 16:30 alle 17:30. 2. Inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3. Restituendo la presente timbrata e firmata a mezzo fax al numero 081/5520961. Ordine:Corsi ECM–SESSIONE AUTUNNALE E’ possibile prenotare sul sito istituzionale dell’ordine i Corsi ECM Gratuiti 2015. DATA TITOLO DEL CORSO CF Sabato 3/10/ore 9.00 Sabato 10/10/ore 9.00 Domenica 11 Ottobre ore 9.00 17 ottobre 24 ottobre Giovedì 29 Ottobre Ore 9.30 Le preparazioni in farmacia di prodotti naturali Malattie infettive emergenti L'Omeopatia per tutta la vita: Integrazione del medicinale omeopatico nella pratica quotidiana del Farmacista (I^ Parte) I presidi farmaceutici nella flebologia e patologia estetica correlata (II^ Parte) Ambiente e Salute Farmaci oppiacei: aspetti normativi sicurezza terapie, efficienza e sostenibilità economica del percorso di cura per la dipendenza da oppiacei Corso ECM:“XII ed. (BLS-D) I° Parte: “Corso teorico-pratico di rianimazione Cardio-Polmonare e defibrillazione cardiaca precoce SE II° Parte: Sabato 5 Dicembre La politica sanitaria in oncologia Deficit Neurocognitivi L'Omeopatia per tutta la vita: Integrazione del medicinale omeopatico nella pratica quotidiana del Farmacista (II^ Parte) Farmaci Innovativi 5 5 Sabato 7 Novembre 13 novembre Sabato 14/11/ore 9.00 Domenica 15 Novembre ore 9.00 Sabato 28/11/ore 9.00 COME PRENOTARSI: 1- collegarsi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it; 10 5 5 7,5 10 7,5 5 10 5

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