Anno IV – Numero 721
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Lo Psicologo
in Farmacia
2. ORDINE: Corsi ECM
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Non solo sale,
anche zucchero causa
ipertensione
4. Perché sotto stress la
dieta fallisce
e cediamo alle tentazioni
5. E' mercoledì o giovedì?
Ecco perché
si confondono i giorni
Venerdì 02 Ottobre 2015, S.S. Angeli Custodi
Proverbio di oggi………..
'e ciuccie s'appiccecano 'je varrile se scassano
ORDINE ECM : LE PREPARAZIONI IN
FARMACIA DI PRODOTTI NATURALI
Sabato 3 Ottobre, Sede Ordine, ore 9.00
NON SOLO SALE,
ANCHE ZUCCHERO CAUSA IPERTENSIONE
Sotto accusa il fruttosio, fonte di acido urico
Prevenzione e
Salute
6. Prostata, ecco i
campanelli d’allarme
che indicano un tumore
che avanza
7. Endometrio: se la
diagnosi è precoce basta
un intervento chirurgico
Meteo Napoli
Venerdì 02 Ottobre
 Cielo Nuvoloso
con pioggia
Minima: 19°C
Massima: 21°C
Umidità :
Mattina = 78%
Pomeriggio =71%
Anche lo zucchero, oltre al sale, gioca un ruolo
importante nell'ipertensione arteriosa, che a sua volta è
uno dei principali fattori di rischio delle malattie
cardiovascolari. Anche se sul banco degli imputati è uno
solo dei due componenti dello zucchero comune: il fruttosio.
I ricercatori precisano che, nonostante il nome, la quantità di fruttosio
 nella frutta "è assolutamente trascurabile",
 mentre rappresenta il 50% dello zucchero comune o saccarosio (l'altro 50%
è glucosio),
 il 60% degli sciroppi di fruttosio generalmente utilizzati nei dolci
 il 100% dei dolcificanti al fruttosio.
Ebbene - "nel bambino e nell'adolescente gli alimenti con aggiunta di fruttosio
costituiscono una delle principali fonti di acido urico", e "numerosi studi
hanno dimostrato che esiste un'associazione tra i livelli di acido urico e
ipertensione", tanto che "sempre maggiori evidenze suggeriscono che l'acido
urico debba venir considerato un marker di rischio cardiovascolare".
Dagli studi USA pubblicati, si conclude che "nei bambini e adolescenti la
presenza di ipertensione è associata a più alti livelli di acido urico".
E non è tutto: la "fame" di zucchero è correlata a quella si sale (il più noto fra
gli 'ipertensivi'). Negli adulti e nei bambini. In particolare, accade che i bambini
che bevono di più perché mangiano 'troppo' salato hanno preferenza, invece
che per l'acqua, per le bevande gassate e zuccherate (molto spesso con
sciroppi di fruttosio), sommando così le azioni negative dei due prodotti.
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 721
PREVENZIONE E SALUTE
PROSTATA, ECCO I CAMPANELLI D’ALLARME
CHE INDICANO UN TUMORE CHE AVANZA
Circa la metà degli uomini ignora i sintomi tipici del peggioramento. Parlarne coi
medici fondamentale per vivere meglio e più a lungo. ’





STANCHEZZA CRONICA,
DOLORE (soprattutto alle ossa),
DEBOLEZZA,
DISTURBI URINARI,
DIFFICOLTÀ a DORMIRE o a SVOLGERE NORMALI ATTIVITÀ QUOTIDIANE
(come camminare o salire le scale).
Sono i campanelli d’allarme che dovrebbero mettere in allerta gli uomini con un tumore alla prostata,
perché la presenza di questi sintomi potrebbe indicare che la malattia sta peggiorando.
Invece, come mette in evidenza un sondaggio, circa la metà dei pazienti che convive con una neoplasia
prostatica in fase avanzata ignora il possibile significato di questi indizi, quasi uno su tre non riconosce
il fatto che il dolore potrebbe essere legato al cancro e, di conseguenza, spesso non ne parla con un
medico.
9 maschi su 10 vivi 5 anni dopo la diagnosi
In Italia per il 2015 sono attese circa 35mila nuove diagnosi di carcinoma prostatico, la neoplasia più
frequente tra i maschi a partire dai 50 anni di età .
«La sopravvivenza dei malati è ottima - spiega Michele Gallucci, responsabile dell’Urologia all’Istituto
Tumori Regina Elena di Roma e presidente dell’Associazione Urologi Italiani -:
 attualmente a 5 anni dalla diagnosi è vivo oltre il 90% dei pazienti, e questa percentuale è in
costante e sensibile aumento.
 Grazie alla diagnosi precoce e a nuove terapie sempre più efficaci, un numero crescente di
persone riesce a convivere con la neoplasia per anni, persino per decenni.
 Ma è fondamentale che gli uomini riconoscano i sintomi della malattia che avanza e parlino
subito con l’oncologo, l’urologo o il radioterapista che li ha in cura, in modo da poter iniziare
subito la terapia più efficace nel loro caso con due scopi: bloccare l’evoluzione del cancro e
mantenere una buona qualità di vita, senza dolore o altri disturbi, con vantaggi anche
sull’allungamento della sopravvivenza».
Sintomi da non trascurare, con l’aiuto dei familiari
«Il tumore della prostata può non essere sintomatico nelle fasi iniziali, ma avvisaglie come dolore
grave o inspiegabile, difficoltà nel camminare, nel salire le scale o ad addormentarsi e perdita del
controllo vescicale (problemi ad urinare, frequente necessità di fare pipì o sangue nelle urine) possono
manifestarsi quando la malattia progredisce.
Questi disturbi dovrebbero indurre gli uomini a rivolgersi al proprio medico senza perdere tempo.
Lo stadio del tumore prostatico è uno dei più importanti fattori nel determinare le opzioni di
trattamento e le prospettive di recupero. La diagnosi precoce dei sintomi può non solo rallentare la
progressione della malattia, ma anche potenzialmente migliorare la qualità di vita dei pazienti e avere
un impatto positivo sui loro cari». I familiari dei pazienti con tumore prostatico avanzato possono
essere molto colpiti dalla malattia, ma sono anche in grado di giocare un ruolo importante nel
migliorare il decorso della neoplasia. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 721
PREVENZIONE E SALUTE
ENDOMETRIO: SE LA DIAGNOSI È PRECOCE BASTA UN
INTERVENTO CHIRURGICO
Gli specialisti americani fanno il punto su come procedere nei vari casi:
radioterapia esterna, brachiterapia o chemioterapia a seconda degli stadi di
malattia
QUANDO SERVE DAVVERO LA RADIOTERAPIA
PER CURARE IL TUMORE ALL’ENDOMETRIO?
QUALE TIPO DI IRRADIAZIONE È PIÙ INDICATA
NEI VARI STADI DELLA MALATTIA?
Per rispondere a queste domande in modo definitivo e univoco, 17 esperti dell’Associazione americana
di Radioterapia hanno analizzato i dati contenuti in oltre 330 sperimentazioni cliniche e studi scientifici
pubblicati fra il 1980 e il 2011 e poi rilasciato nei giorni scorsi delle nuove linee guida, disponibili sul
sito della rivista ufficiale dell’ASTRO, Practical Radiation Oncology.
Linee guida per scegliere la cura più efficace
«Fortunatamente in molti casi il carcinoma endometriale viene diagnosticato agli stadi iniziali quando
per curarlo è sufficiente il solo intervento chirurgico - spiega P. Scollo, presidente della Società italiana
di oncologia ginecologica e dir. dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia all’osp. Cannizzaro di Catania.
In circa un terzo dei casi però, a seconda dello stadio e della diffusione della malattia, è necessario
sottoporre le pazienti a chemio o radioterapia.
Proprio per stabilire in modo uniforme quale trattamento eseguire, qual è il più efficace in ciascuna
condizione, servono le linee guida».
Il primo punto delle nuove linee guida americane elenca infatti proprio i casi in cui non servono
ulteriori cure dopo l’intervento (per es. se non c’è alcun residuo di malattia e nelle forme di cancro ai
primi stadi).
A seguire gli specialisti riportano le indicazioni su quando eseguire la radioterapia interna, quando
invece quella esterna, quando una combinazione di entrambe e infine quando sottoporre le malate a
un trattamento abbinato di radio e chemioterapia.
Diagnosi precoce facile e veloce
«Oggi in Italia - si procede generalmente con
 brachiterapia (ovvero una forma di irradiazione endovaginale che si basa sull’introduzione di
piccoli «semini» radioattivi che rilasciano radiazioni dall’interno) se il rischio di recidiva della
paziente è considerato di grado intermedio;
 si predilige la radioterapia tradizionale esterna, eventualmente con l’aggiunta di brachiterapia,
se il pericolo che la malattia si ripresenti o si diffonda è più elevato».
Nel nostro Paese sono circa 5mila ogni anno i nuovi casi di tumore dell’endometrio e l’età media delle
pazienti è sopra i 60 anni. «Poiché spesso un primo segnale della presenza di questa neoplasia sono le
perdite ematiche - e la maggior parte dei casi riguarda donne già in menopausa è facile avere una
diagnosi precoce: è fondamentale recarsi dal medico per un sanguinamento anomalo e, con una
semplice ecografia, si riesce a individuare la malattia nelle fasi iniziali. A quel punto si procede con
l’isterectomia, l’operazione di asportazione dell’utero, che può da sola essere risolutiva». (Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 721
SCIENZA E SALUTE
PERCHÉ SOTTO STRESS LA DIETA FALLISCE
E CEDIAMO ALLE TENTAZIONI
Si è scoperto che anche un lieve disagio può modificare immediatamente il funzionamento
del nostro cervello in modi che minano la nostra forza di volontÃ
Attenersi a una dieta richiede autocontrollo e la volontà di rinunciare a
piaceri presenti per benefici futuri. Non sorprende che quasi tutti cedano alla
tentazione, almeno qualche volta, di scegliere un biscotto anziché una mela.
Per capire il motivo per cui così spesso abdichiamo alla nostra
determinazione, gli scienziati del Social and Neural Systems Research presso
l’Università di Zurigo hanno recentemente studiato il ruolo dello stress, che è legato a differenti
problemi di salute, tra cui l’aumento di peso.
L’immagine dell’amante respinto che si attacca al gelato mangiandolo direttamente dalla confezione è
un classico, ma come lo stress possa guidarci verso i dolci non era ancora del tutto chiaro. Si è scoperto
che anche uno stress lieve può modificare immediatamente il funzionamento del nostro cervello in
modi che minano la nostra forza di volontà .
IL FUNZIONAMENTO
DEL TEST
Per il loro studio, pubblicato questo mese su Neuron, i ricercatori svizzeri
hanno reclutato 51 giovani uomini che hanno detto che cercavano di
mantenere una dieta sana e un salutare stile di vita.
Gli uomini sono stati divisi in due gruppi,
 uno dei quali “di controlloâ€,
e poi tutti sono stati invitati a guardare le immagini di diversi tipi di cibo sullo schermo di un computer
e a dare un voto in base al gusto e a quanto quell’alimento fosse reputato sano.
Successivamente, è stato detto loro di immergere una mano in una ciotola di acqua ghiacciata per
tutto il tempo che fossero riusciti:
un test noto per indurre un lieve stress fisiologico e psicologico.
Risultati: rispetto al gruppo di controllo, le persone che l’avevano fatto avevano sviluppato livelli più
elevati di cortisolo, un ormone dello stress.
Dopo di che, tutti sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale mentre guardavano immagini
di coppie di cibi.
Uno dei due alimenti mostrato sullo schermo era più salutare rispetto all’altro.
I soggetti dovevano cliccare rapidamente sullo schermo mostrando quale cibo avrebbero scelto di
mangiare.
La scelta di cibi gustosi e sfiziosi
Quando sono stati confrontati i due gruppi, si è riscontrato che:
 gli uomini che avevano da poco sperimentato il lieve stress erano molto più propensi a scegliere
alimenti poco salutari ma ritenuti gustosi rispetto alle persone del “gruppo di controlloâ€.
 E maggiore era stato lo stress - determinato dai livelli di cortisolo - maggiore era l’attrazione
verso questi cibi e gli spuntini “sfiziosiâ€.
 Gli uomini sottoposti a stress mostravano anche una maggiore attività in alcune parti del
cervello legate al godimento dei cibi e meno in quelle deputate alla pianificazione a lungo
raggio.
 Il piccolo disagio provato solo con un po’ di acqua ghiacciata aveva da solo minato il loro
autocontrollo. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 721
SCIENZA E SALUTE
E' MERCOLEDÌ O GIOVEDÌ?
ECCO PERCHÉ SI CONFONDONO I GIORNI
In parte è 'colpa' del ciclo settimanale del tempo, in parte di quanto spesso se ne
sente parlare. Ecco lo studio inglese che ha cercato di dare una spiegazione a
questo fenomeno
Vi capita spesso di confondere il mercoledì con il giovedì? E' tutta colpa nel
carattere anonimo di questi giorni della settimana, meno carichi di
significato rispetto al noioso, frenetico e faticoso lunedì o ai festosi venerdì
spesso associati alla sensazione di libertà .
A svelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista PLoS One da un gruppo di
ricercatori delle Università di York, secondo cui
 i giorni centrali della settimana – il martedì, il mercoledì e il giovedì
– vengono più spesso confusi l'uno con l'altro perché
la rappresentazione mentale che se ne ha è molto simile;
 al contrario, il lunedì e il venerdì rappresentano due estremi
facilmente distinguibili.
A giocare un ruolo fondamentale nella diffusissima tendenza a confondere i giorni infrasettimanali è
l'influenza sul nostro modo di pensare sul nostro modo di pensare dell'organizzazione del tempo in
settimane di 7 giorni.
“Il ciclo settimanale di sette giorni si ripete per ciascuno di noi sin dalla nascita – e crediamo che ciò
faccia sì che ciascun giorno della settimana acquisisca un suo carattere proprioâ€.
Da questo punto di vista il lunedì e il venerdì sono risultati più fortemente caratterizzati.
Ellis e colleghi hanno infatti scoperto che per gli individui coinvolti nel loro studio era più facile
associare termini specifici (ad es. “noioso†oppure “libertà â€) a questi due giorni che non al martedì, al
mercoledì e al giovedì, risultati più insignificanti e quindi più facilmente confondibili.
Non a caso quando ai partecipanti è stato chiesto che giorno fosse la risposta corretta è stata fornita 2
volte più rapidamente quando era lunedì o venerdì rispetto a quando era mercoledì.
Le ricerche non si sono però fermate qui, ed Ellis e colleghi hanno anche scoperto che nella maggior
parte dei casi quando si confonde il giorno attuale con quello precedente o con quello successivo –
evenienza verificata in quasi il 40% dei partecipanti – lo si fa in uno dei 3 giorni centrali della settimana
lavorativa.
Non solo, il numero di errori aumenta a più del 50% dei casi nelle settimane che comprendono un
giorno di vacanza; in questo caso spesso si finisce per pensare di essere un giorno indietro rispetto a
quello corrente. Ciò significa che oltre al carattere tipico del giorno della settimana in cui ci si trova ad
entrare in gioco è anche il passaggio dal fine settimana alle giornate lavorative.
I fattori alla base di questo fenomeno potrebbero essere anche culturali.
“Un motivo dietro al fatto che in giorni di metà settimana evocano meno associazioni rispetto ad altri
giorni potrebbe essere quanto poco spesso siano utilizzati nel linguaggio comune, fatto che darebbe
minori possibilità per creare delle associazioniâ€.
“Ci sono ad es. molte canzoni pop che utilizzano lunedì o venerdì, mentre i giorni centrali della
settimana sono utilizzati raramente. Ma quali sono, dal punto di vista pratico, le implicazioni di
questa curiosa scoperta?
“Se in futuro – saranno evidenziati dei legami anche con variazioni
sistematiche durante la settimana di aspetti del comportamento come il rischio e la tolleranza, le
conseguenze potrebbero essere significative non solo per il comportamento del singolo individuo, ma
anche per valutazioni psicologicheâ€. (Salute, sole 24 ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 721
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA
Da novembre lo psicologo in farmacia
Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque
settimane
durante
Adesione
l’anno,
ciascuna
Periodo
Argomento
(barrare X)
dedicata ad un tema
Stili di vita e salute: il fumo e le cattive abitudini
9 – 14 Novembre 2015
pregnante
per
la
L’alimentazione nell’equilibrio mente-corpo
18 – 23 Gennaio 2016
salute pubblica, che di
La nascita e il benessere nella relazione
21 – 26 Marzo 2016
seguito si elencano:
genitori/figli
Chi intende aderire sarÃ
La lunga vita, la malattia cronica e il sostegno ai
16 – 21 Maggio 2016
contattato dagli Uffici
caregiver
Cura di se nell’equilibrio mente corpo
dell’Ordine e dallo 12 – 17 Settembre 2016
Psicologo che sarÃ
assegnato alla singola farmacia per poter definire l’organizzazione.
COME ADERIRE: il farmacista che intenda aderire, anche solo parzialmente per alcune delle settimane
sopra riportate, ne dovrà dare comunicazione tramite le seguenti modalità :
1. chiamando il n. 081/5510648, entro il 30 Settembre, dal Lunedì al Venerdi, dalle ore 16:30 alle 17:30.
2. Inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
3. Restituendo la presente timbrata e firmata a mezzo fax al numero 081/5520961.
L’ORDINE DEI FARMACISTI della PROVINCIA di NAPOLI
e i FARMACISTI CATTOLICI Sez.- NAPOLI
Sono lieti di invitarVi alla celebrazione Eucaristica in occasione della festività del Santo Patrono dei
Farmacisti San Giovanni Leonardi, presieduta da
Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio SEPE
La celebrazione si terrà Domenica 11 Ottobre, ore 18,30 presso la Chiesa di Santa
Brigida, Via Santa Brigida, 72 Napoli
Convegno ECM: Le malattie broncostruttive.
Governo clinico e ruolo degli operatori
sanitari nella gestione delle risorse
Sabato 3 Ottobre,
Sede Congressuale: Montespina Park Hotel,
Strada Provinciale S. Gennaro, 2 - Napoli