Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 725 AVVISO Ordine 1. ORDINE:Lo Psicologo in Farmacia 2. ORDINE: Corsi ECM 3. ORDINE: celebrazione del santo patrono dei Farmacisti Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Cistite: sintomi, cause, diagnosi, cure Lunedì 12 Ottobre 2015, S. Serafino Proverbio di oggi……….. Jastemma senza colpa, addo' jèsce, llà còcca. Bestemmia ingiustificata si corica dov'è uscita. ORDINE: IERI SERA LA CELEBRAZIONE DEL SANTO PATRONO DEI FARMACISTI SAN GIOVANNI LEONARDI Ieri sera la celebrazione Eucaristica in occasione della festività del Santo Patrono dei Farmacisti San Giovanni Leonardi. La celebrazione, coordinata dalla nostra Associazione dei Farmacisti Cattolici di Napoli, è stata presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio SEPE presso la Chiesa di Santa Brigida, Napoli Prevenzione e Salute 5. Psoriasi e gravidanza, attenzione a scegliere terapie senza rischi 6. Il potere curativo delle parole dette dal medico al paziente Meteo Napoli Lunedì 12 Ottobre  Cielo Nuvoloso Minima: 17°C Massima: 23°C Umidità: Mattina = 68% Pomeriggio =49% SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 725 PREVENZIONE E SALUTE PSORIASI e GRAVIDANZA, attenzione a scegliere terapie senza rischi Alcune cure vanno sospese mesi prima del concepimento perché potrebbero causare danni al feto, altre sono compatibili con gestazione e allattamento Quando si aspetta un bambino è naturale chiedersi se i farmaci che si prendono possano danneggiare il feto o facciano crescere le probabilità di problemi durante la gravidanza o difetti alla nascita Ma cosa fare nel caso di terapie «indispensabili» per la madre o che comunque non vanno interrotte per mantenere il controllo di una patologia cronica come la psoriasi? Per rispondere a questa domanda bisogna conoscere il profilo di sicurezza della cura, con i possibili effetti collaterali, tenendo presente che molti dei trattamenti per questa patologia non sono stati specificatamente studiati in gestazione o allattamento. Ovvero in molti casi non esistono Alcune cure vanno sospese prima del concepimento studi scientifici svolti su donne in attesa, che paragonino i problemi avuti durante la gestazione o per i neonati da chi ha o meno seguito una determinata terapia. «Bisogna valutare il singolo caso ed è indispensabile parlare con il proprio dermatologo - spiega Patrizia Martini, direttore della Sezione Complessa di Dermatologia alla USL2 di Lucca -. Ci sono diverse opzioni sicure per madre e figlio che possono essere valutate, partendo comunque dalla gravità delle lesioni psoriasiche di cui soffre la paziente». Negli USA, sul sito della National Psoriasis Foundation, vengono forniti dei consigli mirati, a partire dall’idea del concepimento, perché alcuni farmaci (comprese determinate creme) possono avere gravi conseguenze sulla salute del nascituro e bisognerebbe quindi sospenderli prima di provare ad avere un bambino. Chi si chiede poi se potrebbe trasmettere la malattia ai figli, deve tenere presente che ad oggi la psoriasi non è considerata una malattia ereditaria, ma fra le cause (ancora non del tutto note) la componente genetica gioca certo un ruolo importante. E dati dell’OMS riportano che il rischio di un bambino di sviluppare la malattia è del 41% se entrambi i genitori ne soffrono, del 14 se ne soffre solo uno dei due e del 6% se già ne soffre un fratello o sorella. «Come regola generale - continua Martini - possiamo dire che come prima linea Farmaci e creme, di trattamento si possono adoperare : quali sono sicuri  creme emollienti e creme cortisoniche di media potenza  creme a base di calcipotriolo; nei casi medio-gravi è poi indicata:  la terapia con ultravioletti B a banda stretta (fototerapia),  mentre l’assunzione di farmaci per via sistemica (ovvero quelle cure non topiche, applicate localmente, ma che invece interessano l’intero organismo, ndr) deve essere attentamente valutata. Particolare riflessione va posta per i farmaci a base di retinoidi (derivato della vitamina A) che non soltanto non devono essere usati durante la gravidanza, ma dovrebbero essere sospesi almeno due anni prima di programmarne una a causa del potenziale effetto collaterale di provocare malformazioni al feto». Per lo stesso motivo andrebbe evitato il metotrexate, che come i retinoidi viene generalmente prescritto a persone con una forma di psoriasi grave o intermedia e a chi soffre di artrite psoriasica. «Per le donne con forme gravi di psoriasi - la ciclosporina utilizzata per brevi periodi può essere indicata nei casi in cui le future mamme non rispondono alla terapia locale e alla fototerapia. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 725 PREVENZIONE E SALUTE IL POTERE CURATIVO DELLE PAROLE DETTE DAL MEDICO AL PAZIENTE I risultati di un progetto della Fondazione Quarta all’Istituto tumori di Milano: i pazienti decidevano quali dottori “premiare” con una lettera di encomio pubblica «Le parole sono dotate di un immenso potere: sono in grado di aiutare, di indicare un cammino, di recare la speranza». Lo scrive Eugenio Borgna, psichiatra illustre, nel suo ultimo libro “La fragilità che è in noi” e io vorrei aggiungere: le parole curano. Ed è nella convinzione di poter far anche noi qualcosa per migliorare la relazione tra medico e paziente che la Fondazione “Giancarlo Quarta” (FGQ) si è impegnata in un cammino, iniziato dieci anni fa, per offrire strumenti di ascolto e d’intervento nei rapporti di cura di malattie gravi». Il progetto alla base del libro: Chi parla è Lucia Giudetti Quarta, presidente della Fondazione Quarta, mentre presenta il libro «Anche la parole curano». Il libro, riporta le conclusioni del progetto «Ippocrates», svolto per 2 anni all’Ist. dei tumori di Milano. : migliorare la relazione medico-paziente. SCOPO DEL PROGETTO Particolarità: nessuna lezione ex cathedra, nessun seminario teorico, ma una rilettura del lavoro svolto in corsia, attraverso i giudizi dei pazienti sulle capacità comunicative di chi li curava. I comportamenti più meritori venivano “premiati” con una lettera di encomio al medico. Secondo la teoria behaviorista (dall’inglese behaviour, comportamento, secondo la quale si può analizzare solo il comportamento dell’uomo e non la mente, che è una “scatola nera”) del rinforzo positivo, si supponeva che i medici avrebbero ripetuto i comportamenti premiati e che questi si sarebbero diffusi in tutto il reparto. Da 1782 interviste raccolte sono emersi 135 medici meritevoli di almeno un “ringraziamento” (pubblico, perché le lettere, oltre che ai diretti interessati, sono state inviate anche a primari). ll miglioramento delle relazioni medico-paziente è durato nel tempo «”Ippocrates” - ha avuto anche un riflesso immediato sul comportamento dei medici proprio come avevamo ipotizzato. E il miglioramento delle relazioni medico-paziente è durato nel tempo, anche dopo il termine del nostro intervento. «Rilevando la frequenza dei comportamenti positivi dei medici, ne abbiamo visto migliorare sia la quantità che la qualità. Sono infatti migliorati tutti i cinque parametri presi in considerazione:  la capacità di spiegare chiaramente;  di creare fiducia;  di comprendere emotivamente;  di ascoltare attivamente;  di proporre soluzioni terapeutiche. Progetti futuri? «Siamo affascinati dalla possibilità, offerta oggi dalle neuroscienze, di andare a “vedere” che cosa accade nel cervello quando e se si instaura tra medico e paziente una relazione positiva. Questo - darebbe ancora più forza a lavori come il nostro». (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 725 CISTITE: SINTOMI, CAUSE, DIAGNOSI, CURE Focus a cura della Società italiana di urologia (Siu) La cistite, o infezione non complicata delle basse vie urinarie, è una fastidiosa infiammazione (flogosi) della mucosa vescicale. È una condizione molto frequente e colpisce prevalentemente il sesso femminile: si stima che circa il 25-35% delle donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni abbia manifestato almeno un episodio di cistite nel corso della sua vita e circa un quarto di queste svilupperà un'infezione ricorrente entro 6-12 mesi. Negli uomini adulti la sua incidenza generalmente non supera l'1-2% e tende ad aumentare dopo i 50 anni, in conseguenza di condizioni quali l'ostruzione cervico-uretrale dovute all'ipertrofia prostatica benigna. Spesso questa condizione si associa a prostatite batterica. Numerosi sono i fattori di rischio che sembrano predisporre le donne all'insorgenza e alla ricorrenza degli episodi di cistite. Ecco i principali. FATTORI DI RISCHIO • Frequenti rapporti sessuali nell'ultimo mese (gli effetti meccanici della penetrazione durante un rapporto sessuale favorirebbero l'ingresso di batteri a livello vescicale). • Uso di sistemi contraccettivi quali la crema spermicida e/o il diaframma (generano alterazioni dell'ecosistema vaginale). • Uso indiscriminato di antimicrobici (l'uso spropositato di alcuni antimicrobici altera la normale flora batterica vaginale costituita da lactobacilli comportando una persistente colonizzazione vaginale da parte di uropatogeni come per esempio l'Escherichia Coli). • Madre affetta da infezione delle vie urinarie. • Distanza fra uretra e ano: la distanza media dell'uretra dall'ano risulta più corta nelle donne con infezioni delle vie urinarie ricorrenti (4,8 mm contro i 5 mm della media). • Fattori tipici delle donne in post menopausa quali il deficit estrogenico che altera il normale trofismo vaginale. CAUSE Tra le cause principali della cistite c'è la risalita verso la vescica di agenti patogeni di origine fecale, vaginale o uretrale. Questi agenti patogeni sono in genere batteri Gram negativi, soprattutto (in almeno il 70% dei casi, l'Escherichia Coli). Lo Staphilococcus saprophyticus è invece presente nel 5-19% dei casi, mentre altri patogeni quali lo Streptococcus faecalis o altre Enterobacteriaceae come il Proteus o la Klebsiella sono identificati solo occasionalmente. La cistite è caratterizzata dai seguenti sintomi irritativi. I SINTOMI • Pollachiuria: aumento transitorio o permanente del numero di minzioni durante le 24 ore, accompagnato dalla riduzione del volume vuotato per ogni atto minzionale. • Disuria: difficoltà saltuaria o continua nell'urinare. La minzione può essere lenta e poco abbondante, richiede uno sforzo eccessivo, i muscoli appaiono contratti e il getto può risultare modificato nel volume o nella forma (deviato, tortuoso, ecc.) o arrestarsi improvvisamente e involontariamente. • Stranguria: bruciore o dolore durante la minzione, talvolta accompagnato da brividi e freddo. • Tenesmo vescicale: spasmo doloroso seguito dall'urgente bisogno di urinare. • Urine torbide, a volte maleodoranti. • Talvolta è presente anche ematuria o piuria. Questi termini sono utilizzati per indicare, rispettivamente, la presenza di sangue e pus nelle urine. • In genere la cistite acuta e non complicata non causa febbre. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 725 Quando la temperatura sale oltre i 38 gradi con brivido e dolore lombare è possibile che l'infezione si sia propagata alle alte vie urinarie. La sintomatologia della cistite cronica è simile a quella della cistite acuta, ma caratterizzata da sintomi più lievi. La diagnostica di laboratorio si basa sull'esame fisico-chimico delle urine, La DIAGNOSI sull'esame del sedimento urinario e sull'urinocoltura. L'esame delle urine dimostra la presenza di batteriuria (presenza di batteri nelle urine) associata a leucocituria (presenza di leucociti nelle urine) e talvolta a microematuria (tracce di sangue nelle urine). L'urinocoltura consente la dimostrazione dell'infezione con l'identificazione dell'agente infettante, la determinazione della carica batterica e l'esecuzione dell'antibiogramma. Nel sospetto di infezione delle basse vie urinarie l'urinocoltura non è indispensabile in quanto i potenziali patogeni e la loro suscettibilità agli antibiotici sono prevedibili e i tempi di esecuzione dell'esame sono più lunghi della fase acuta della malattia. L'urinocoltura, invece, è indispensabile nelle forme ricorrenti delle basse vie urinarie o in caso di sintomi che possono far sospettare pielonefrite (infezione renale). Dopo un episodio di cistite non è necessario eseguire uno studio morfologico delle vie urinarie mentre, in caso di episodi ricorrenti, uno studio ecografico dell'apparato urinario può risultare molto utile. In caso di pielonefrite l'esame ecografico potrebbe svelare la presenza di ostruzione delle vie urinarie. (aggiornato a maggio 2015) Le CURE Curare correttamente la cistite sin dal primo episodio può fermare il circolo vizioso delle ricadute. La prima regola è di non utilizzare mai antibiotici, se non in presenza di febbre (vedi l'articolo Cistite: nella maggior parte dei casi l'antibiotico non serve). I farmaci utilizzati nel trattamento della cistite sono chemioterapici e antimicrobici, da somministrare due volte al giorno per almeno quattro o cinque giorni o comunque fino alla scomparsa dei sintomi. Non dimenticarsi di bere molta acqua per pulire il tratto urinario. Di recente si utilizza un nuovo antibatterico, il D-Mannosio, che ha la proprietà di formare un film sull’apparato urinario che impedisce ai batteri di muoversi e di risalire, attraverso la vagina, in vescica. Attualmente molto efficace nel ridurre le recidive delle cistiti e per trattare le forme più gravi è l'utilizzo di sostanze quali l'acido ialuronico e il condroitinsolfato, sia per via endovescicale diretta con instillazioni o per via orale associati a farmaci tradizionali. Queste sostanze danno ottimi risultati nella ricostituzione della mucosa danneggiata dai processi infettivi ed infiammatori con possibilità di guarigione. In caso di trattamento con antibiotici, i più utilizzati sono quelli appartenenti alla classe dei fluorochinolonici (levofloxacina, ciprofloxacina, norfloxacina, fleroxacina, ecc). Minore efficacia hanno il trimetropim/sulfametossazolo, gli antibiotici Beta-lattamici e la nitrofurantoina, per i quali si richiede una maggiore durata del trattamento. È fondamentale scegliere un antibiotico che associ all'efficacia terapeutica il rispetto della flora batterica vaginale, che è la difesa naturale contro l'acquisizione di un'infezione urinaria. LA PREVENZIONE Per evitare infezioni ricorrenti le raccomandazioni generali per prevenire le cistite includono: • bere almeno due litri d'acqua al giorno • evitare di trattenere l'urina; • evitare il consumo di cibi e bevande che possono irritare l'intestino; • fare la pipì prima del sonno e dopo i rapporti sessuali; • assumere mirtillo rosso: • indossare biancheria intima in fibre naturali (cotone); • curare eventuale stipsi e utilizzare fermenti lattici (la stipsi favorisce la contaminazione del tratto urinario); • praticare una regolare igiene intima evitando l'utilizzo di detergenti troppo energici. (OK, Salute e Benessere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 725 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA Da novembre lo psicologo in farmacia Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque settimane durante Adesione l’anno, ciascuna Periodo Argomento (barrare X) dedicata ad un tema Stili di vita e salute: il fumo e le cattive abitudini 9 – 14 Novembre 2015 pregnante per la L’alimentazione nell’equilibrio mente-corpo 18 – 23 Gennaio 2016 salute pubblica, che di La nascita e il benessere nella relazione 21 – 26 Marzo 2016 seguito si elencano: genitori/figli Chi intende aderire sarà La lunga vita, la malattia cronica e il sostegno ai 16 – 21 Maggio 2016 contattato dagli Uffici caregiver Cura di se nell’equilibrio mente corpo dell’Ordine e dallo 12 – 17 Settembre 2016 Psicologo che sarà assegnato alla singola farmacia per poter definire l’organizzazione. COME ADERIRE: il farmacista che intenda aderire, anche solo parzialmente per alcune delle settimane sopra riportate, ne dovrà dare comunicazione tramite le seguenti modalità: 1. chiamando il n. 081/5510648, entro il 13 Ottobre, dal Lunedì al Venerdi, dalle ore 16:30 alle 17:30. 2. Inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3. Restituendo la presente timbrata e firmata a mezzo fax al numero 081/5520961. Ordine: Corso ECM Sabato 17 Ottobre, ore 9.00 – Sede Ordine Il corso è rivolto ai Presidi farmaceutici nella flebologia e patologia estetica correlata, Crediti formativi : 5 COME PRENOTARSI: 1- collegarsi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it , sez. ECM 2- oppure recarsi direttamente presso la sede il giorno previsto per l’evento In Tabella gli altri eventi ECM gia programmati: DATA TITOLO DEL CORSO Sabato 24 Ottobre Giovedì 29 Ottobre Ore 9.30 Sabato 7 Novembre 13 novembre Sabato 14/11/ore 9.00 Domenica 15 Novembre ore 9.00 Sabato 28/11/ore 9.00 Ambiente e Salute Farmaci oppiacei: aspetti normativi sicurezza terapie, efficienza e sostenibilità economica del percorso di cura per la dipendenza da oppiacei Corso ECM:“XII ed. (BLS-D) I° Parte: “Corso teorico-pratico di rianimazione Cardio-Polmonare e defibrillazione cardiaca precoce SE II° Parte: Sabato 5 Dicembre La politica sanitaria in oncologia Deficit Neurocognitivi L'Omeopatia per tutta la vita: Integrazione del medicinale omeopatico nella pratica quotidiana del Farmacista (II^ Parte) Farmaci Innovativi CF 5 7,5 10 7,5 5 10 5

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