Anno IV – Numero 732
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:Lo Psicologo
in Farmacia
2. ORDINE: convegno
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Nei, con più di 11 sul
braccio destro aumenta
il rischio di melanoma
4. Scopri il potere dei
fiori di Bach
5. Tumori del rene,
rivoluzione nelle cure
6. Tiroide: basta levatacce
per prendere la
levotiroxina
Prevenzione e
Salute
7. Alitosi: cause,
rimedi e prevenzione
Meteo Napoli
Lunedì 19 Ottobre
 Cielo Nuvoloso
Minima: 15°C
Massima: 19°C
Umidità :
Mattina = 73%
Pomeriggio = 68%
Mercoledì 21 Ottobre 2015, S. Orsola, Clementina, Letizia
Proverbio di oggi………..
‘Giorgio se ne vo' i e 'o vescovo no vo' manna'!
NEI, CON PIÙ DI 11 SUL BRACCIO DESTRO
AUMENTA IL RISCHIO DI MELANOMA
Lo afferma una ricerca condotta dall'italiano Simone Ribero: il
numero sull'arto rivela quanti sono quelli totali
La presenza di più di undici nei sul braccio destro
potrebbe essere la "spia" di un più alto rischio di
sviluppare un melanoma.
E' quanto emerge da uno studio del King's College
London, pubblicato sul British Journal of
Dermatology. Contando le "macchioline" sulla pelle del braccio si può dedurre
il totale dei nei su tutto il corpo: il rischio di sviluppare il tumore è 5 volte
superiore se il numero complessivo supera il centinaio.
Lo studio - La ricerca ha analizzato inizialmente i dati di 3.594 donne gemelle,
poi confermati dalle indagini su un campione più piccolo di uomini e donne,
nel corso delle quali sono state prese in esame 17 diverse parti del corpo. E
proprio il braccio destro si è rivelata la zona più "predittiva" in termini di n.
totale di nei e quindi la più esposta al rischio di sviluppo del melanoma.
Come si calcolano i nei totali - I ricercatori hanno spiegato il "meccanismo"
del calcolo dei nei: chi ne ha più di sette ha maggiori possibilità di averne nel
complesso 50, chi ne ha più di undici nel complesso potrebbe averne oltre
100. Una percentuale compresa tra il 20% e il 40% dei melanomi si ritiene
possa avere origine da un neo preesistente, e averne più di 100 può
aumentare il rischio, fino a cinque volte rispetto al normale.
Importante per le cure primarie - "I risultati possono essere di grande
impatto per le cure primarie, permettendo ai medici di base di stimare con
maggiore precisione il n. totale di nei in un paziente in modo estremamente
rapido e in una zona accessibile del corpo". "Questo significa che più pazienti a
rischio possono essere identificati e monitorati". I risultati della ricerca non
escludono comunque la pericolosità della concentrazione di nei anche in altre
parti del corpo, come le gambe. E' importante quindi notare ogni
cambiamento e segnalarlo al medico. (Salute, Tgcom24)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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E-MAIL:
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 732
SCIENZA E SALUTE
SCOPRI IL POTERE DEI FIORI DI BACH
Funzionano davvero e qual è il loro utilizzo? Ecco come saperne di più sui celebri
38 rimedi floreali
Scoperti nel 1932 grazie alle ricerche di Edward Bach, oggi i 38 rimedi
floreali costituiscono un aiuto contro gli squilibri emozionali. La scienza
al momento è incerta, eppure sono tante le persone che hanno
tratto benefici dall'utilizzo dei fiori di Bach e i professionisti seri che
continuano a sperimentare questo campo.
L'approccio corretto? Evita il fai da te e i consigli superficiali: scoprire il fiore giusto per te è un
processo elaborato e necessita dell'abilità di un naturopata esperto.
LA PERSONALITÀ - Medico e scrittore, Edward Bach nasce in Inghilterra nel 1886: fin dalla laurea
inizia un processo di distacco rispetto ai colleghi, più interessati alla malattia che non alla relazione fra
sintomo e personalità del paziente. Bach stesso dedica gran parte della propria vita allo studio
approfondito della malattia come punto cruciale nell'esistenza di ogni essere umano in quanto
interrogativo che mette in gioco vulnerabilità , paura, fragilità . Al riguardo egli scrive che la malattia
non è una punizione, bensì “uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri erroriâ€.
FIORI CHE GUARISCONO - Impatiens, Mimulus, Clematis sono i primi tre fiori scoperti da Bach
durante il suo lungo lavoro di ricerca. Nel 1932 identifica quindi dodici fiori base, che chiama “i dodici
guaritoriâ€. In seguito ad essi ne aggiungerà altri per un totale di 38 rimedi, a cui corrispondono
differenti stati d'animo.
COME SI SCELGONO - I fiori di Bach vengono somministrati in relazione a una condizione
emozionale specifica. L'errore più frequente? Il fai da te.
Meglio evitare le dritte dell'amica o i consigli dettati da letture leggere. Ciò che si dimostra adatto per
qualcuno, potrebbe non esserlo per te. Inoltre, non sempre ciò di cui abbiamo bisogno è chiaro e
manifesto. Se desideri sperimentare i fiori di Bach cerca un floriterapeuta nella zona in cui abiti.
Oltre al colloquio, alcuni esperti utilizzano una tecnica basata sul meridiano del cuore, in grado di far
emergere i fiori di Bach più adatti per la persona attraverso una reazione emotiva o fisica più intensa.
PERCHÉ PROVARE - Attualmente i fiori di Bach vengono utilizzati in vista di un riequilibrio
energetico, in particolare per dare sollievo a situazioni di panico, oltre a un aiuto nel trarre maggior
coraggio e forza dalle proprie risorse. I fiori di Bach possono costituire un aiuto in situazioni di stress,
ansia, periodi impegnativi. Oltre a placare la paura e aiutarti a ritrovare energia e vitalità , possono
dare una mano nel gestire la dieta e i cali d'umore sostenendo la tua fiducia. Bastano 4 gocce sotto la
lingua nei momenti in cui si avverte l'esigenza.
FUNZIONANO DAVVERO? - Le ricerche più note tendono a smentire l'efficacia dei fiori di Bach al di
là dell'effetto placebo. Al fine di indagare il potere della floriterapia nella gestione
dell'ansia un'indagine effettuata nel 2010, seguendo lo schema proposto da ricerche simili, divideva i
partecipanti fra un gruppo sperimentale, a cui era somministrato il rimedio vero e proprio, e il gruppo
di controllo, il quale assumeva semplice acqua.
GESTIRE LA PAURA - Gli esperimenti condotti hanno dimostrato che una semplice azione come bere
un bicchiere d'acqua convinti che sia altro produce un cambiamento nel soggetto ansioso. Se l'effetto
placebo esiste, bisogna dire che disturbi come l'ansia costituiscono un fenomeno complesso, tanto che
negli attacchi di panico già la semplice vista di un camice può avere effetto sul paziente. Questo che
cosa significa? Gestire la paura occupa un campo molto delicato: sono ancora molti i fattori che
rimangono oscuri riguardo il funzionamento delle emozioni e il loro rapporto con terapie come i fiori
di Bach. Forse saranno le nuove ricerche delle neuroscienze, in futuro, a poter dare risposta a
interrogativi che fino ad ora non hanno trovato spiegazione. (Salute, Tgcom24)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 732
PREVENZIONE E SALUTE
ALITOSI:
CAUSE, RIMEDI E PREVENZIONE
L'alitosi, ossia l'emissione di un odore sgradevole durante la respirazione, può
essere un disturbo facilmente risolvibile: in molti casi basta una corretta igiene
orale per eliminare il problema.
Ma può anche rappresentare il sintomo di una malattia sistemica, come il diabete, l'insufficienza
renale o epatica. Comprendere l'origine dell'"alito cattivo", pertanto, può servire a combatterlo o a
capire se sia il caso di effettuare esami clinici approfonditi.
Alcuni tipi di alitosi, come "l'alito del mattino", sono considerati normali e,
di solito, non destano preoccupazioni per la salute. Altri,
CAUSE DEL
invece, segnalano la presenza di disturbi più seri.
DISTURBO
Le principali cause dell'alito cattivo sono scarsa igiene
orale, parodontite, infezioni del tratto respiratorio,
xerostomia o“secchezza delle fauciâ€, malattie sistemiche, il consumo di
determinati alimenti (come aglio e cipolla) e il fumo.
Il dentista o il medico possono comprendere la causa dell'alitosi in base al
tipo di odore emesso. Per esempio, l'alito "acetonico" può indicare la
presenza di diabete, quello “uremico†di
un'insufficienza renale.
DIAGNOSI
In generale, per comprendere la causa di questo
disturbo, il dentista esamina denti, gengive, tessuti orali e ghiandole salivari e s'informa su abitudini
alimentari e vizio del fumo.
Al termine dell'esame, se riscontra problemi sistemici indirizza il paziente dal suo medico, oppure può
raccomandare una visita dal parodontologo (dentista specializzato in problemi gengivali).
Se il medico sospetta un'infezione polmonare, diabete, patologie renali, malattie epatiche o sindrome
di Sjögren, può richiedere di effettuare diversi test diagnostici, come esame del sangue, delle urine,
radiografie del torace o altri esami specialistici.
Cura
La cura dell'alitosi dipende dalla sua causa: se è dovuta, per esempio, a una scarsa
igiene orale, due giorni di utilizzo regolare di spazzolino e filo interdentale aiutano a
riavere un alito fresco.
Un trattamento odontoiatrico adeguato può risolvere, invece, l'alitosi causata da parodontite o da
ascesso dentale. Nel caso in cui l'alito cattivo sia causato da una malattia sistemica, la soluzione può
essere meno semplice, ma un'adeguata assistenza medica aiuta a tenere il problema sotto controllo.
L'alitosi causata da problemi dentali può essere prevenuta con una corretta igiene orale.
PREVENZIONE
È sufficiente lavare denti, lingua e gengive dopo ogni pasto, usare regolarmente il
filo interdentale e recarsi almeno due volte all'anno dal dentista.
Anche bere tutti i giorni molta acqua previene il disturbo, perché favorisce la produzione di saliva.
Infine, masticare chewingum senza zucchero, carote crude e sedano aiuta a mantenere l'alito fresco e
a prevenire la formazione della placca.
(Salute, Sole 24ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 732
SCIENZA E SALUTE
TUMORI DEL RENE, RIVOLUZIONE NELLE CURE
In arrivo due nuovi farmaci capaci di allungare la vita al paziente con malattia
avanzata o, almeno, di ritardare la sua ricomparsa
Tumore del rene: due nuovi farmaci promettono di rivoluzionare la
cura di questa malattia in fase avanzata, quando cioè le terapie
standard, quelle attualmente in uso, sono fallite. Uno si chiama
nivolumab, l’altro cabozantinib. Entrambi sono più efficaci del farmaco
di riferimento utilizzato nella pratica clinica e, cioè, l’everolimus.
European Cancer Congress a Vienna
Secondo gli studi, il nivolumab è in grado di far vivere di più i pazienti (aumenta, cioè, la sopravvivenza
globale), mentre il cabozantinib ha dimostrato, finora, di allungare il cosiddetto “periodo libero da
malattia†(si chiama “progression free survivalâ€: in altre parole, il tempo che intercorre prima che il
tumore ricompaia), ma sembrerebbe anche aumentare la “overall survivalâ€, la sopravvivenza
complessiva.
Riscrivere la terapia : «Dovremo riscrivere le linee guida della terapia del tumore al rene –
commenta Sergio Bracardi, specialista in tumori urogenitali ad Arezzo– Il dato importante è che lo
studio sul nivolumab (pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine) è stato interrotto
perché il farmaco risultava molto più efficace dell’everolimus».
Etica degli studi: Per ragioni etiche lo studio è stato interrotto e i pazienti in trattamento con
everolimus, sono passati subito al nivolumab perché nettamente più efficace.
Per molti anni il trattamento del tumore al rene non ha visto novità . In passato i pazienti con malattia
avanzata potevano sopravvivere dai 10 ai dodici mesi. Adesso più di trenta. E forse anche di più.
Perchè le nuove immunoterapie, cui appartiene il nivolumab, possono addirittura far sperare in
guarigioni, come sta avvenendo per il melanoma.
Meno effetti collaterali: Con il nivolumab la sopravvivenza mediana dei pazienti dello studio era di
25 mesi, mentre per l’everolimus era di 19,6 mesi.
I pazienti in trattamento con nivolumab, inoltre, presentavano minori effetti collaterali come la
stanchezza e la nausea. «Il nivolumab – è un nuovo farmaco immunoterapico che funziona sbloccando
i “freni†che il tumore riesce a mettere al sistema immunitario, impedendogli di aggredire il tumore
con i suoi linfociti T.
Il farmaco, infatti, inibisce i recettori anti-Pd1, che governano la morte cellulare programmata, e dà il
via alla loro distruzione».
Il cabozantinib agisce diversamente: appartiene alla classe degli inibitori della tirosina chinasi, un
enzima che serve per la crescita cellulare. E nello studio si è rivelato in grado di ritardare la ricomparsa
della malattia.
Risultati «inequivocabili» Insomma risultati importanti che l’editoriale del New England, a
commento di questi lavori, definisce “inequivocabili†soprattutto per il nivolumab. Ma precisa anche
che solo il 20-25 % dei pazienti risponde a questi farmaci e che a oggi non è possibile predire chi lo
farà . Il tumore del rene rappresenta il 3-4% di tutti i tumori registrati in Europa; le cause esatte non si
conoscono, ma i fattori di rischio includono il fumo, l’esposizione a certe sostanze chimiche, l’obesità ,
le mutazioni genetiche e l’ereditarietà . «Il 20% dei pazienti con tumore del rene si presenta con
malattia già metastatizzata. – E’ un tumore difficile da diagnosticare, spesso è scoperto per caso. I
sintomi premonitori? Dolore al fianco, presenza di una massa in quella sede, ematuria, cioè presenza
di sangue nelle urine». (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 732
SCIENZA E SALUTE
TIROIDE:
BASTA LEVATACCE PER PRENDERE LA LEVOTIROXINA
La nuova formulazione liquida può essere assunta anche durante la colazione: non
serve alzarsi un'ora prima per combattere l'ipotiroidismo
Addio sveglie all'alba: contro l'ipotiroidismo potete prendervela un po'
più comoda. Dimenticate la famosa raccomandazione del medico che vi
imponeva di assumere la levotiroxina a digiuno 30-60 minuti prima di
colazione. Questo farmaco, nella sua nuova formulazione liquida, può
infatti essere assunto anche in concomitanza con la colazione.
Lo dimostra un nuovo studio italiano; la ricerca è stata condotta su quasi 500 pazienti con
ipotiroidismo in cura con levotiroxina liquida:
 per un periodo di otto settimane metà del campione ha assunto il farmaco a digiuno,
30 minuti prima di colazione,
 mentre l'altra metà lo ha preso in concomitanza con la colazione stessa.
Al termine dei due mesi di prova, tutti i pazienti sono stati sottoposti agli esami del sangue per
valutare i livelli dell'ormone TSH.
I risultati hanno dimostrato che il farmaco ha la stessa efficacia, sia quando viene assunto a digiuno
che a colazione:
 mettendo a confronto i due gruppi di pazienti, infatti, non si sono riscontrate differenze nei
valori di TSH.
I ricercatori hanno poi fatto un'ulteriore analisi su un sottogruppo di 100 pazienti che assumevano
contemporaneamente altri trattamenti medici, quali ad es. i farmaci inibitori della pompa protonica, il
calcio, supplementi del ferro, o che assumevano fibre o latte di soia durante la colazione. Anche in
questi casi, non si sono osservate variazioni rilevanti dei valori di TSH. (OK, Salute e benessere)
I denti stampati in 3D che proteggono dalle carie
Hai perso un dente? Presto il tuo dentista potrebbe stamparne un altro in 3D.
Perfettamente identico al primo, ma grado di uccidere il 99% dei batteri che
causano le carie.
Un sorriso a prova di specchio e di carie. È quello che promette la chimica unita
alla stampa in 3D di denti e protesi dentali, che sta diventando sempre più una
realtà grazie alla scansione digitale del cavo orale e a innovativi materiali sempre
più performanti e sicuri.
È a questo scenario che sta lavorando l'Università di Groningen (Olanda) che ha sviluppato un
materiale plastico antimicrobico che può essere stampato in 3D.
Lo studio ha integrato sali quaternari di ammonio, altamente efficace contro una grande varietà di
microrganismi, germi e batteri, in una resina di polimeri. Questo "mix" è stato usato con resine
dentali già esistenti per creare, grazie a una stampa in 3D, denti di ricambio resistenti all'attacco di
questi nemici del sorriso. «Il materiale - può uccidere i batteri al solo contatto e non è dannoso per
l'organismo». Per provare le proprietà anti-microbiche di questa nuova generazione di denti sintetici,
i ricercatori hanno rivestito i campioni di un materiale organico formato da saliva e Streptococcus
mutans, il batterio che causa la carie. Ebbene, il materiale ha ucciso oltre il 99% dei batteri, rispetto a
meno di 1% di un campione di controllo privo dei sali di ammonio. «Per passare ad una fase successiva
dobbiamo ancora lavorare su altri test e sulla compatibilità con i dentifrici». (Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 732
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: CONVEGNO
Giovedì 22 Ottobre, ore 9.00
ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA
Da novembre lo psicologo in farmacia
Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque
settimane durante l’anno, ciascuna dedicata ad un tema pregnante per la salute pubblica, che di seguito si
elencano:
COME ADERIRE:
Adesione
il farmacista che
Periodo
Argomento
(barrare X)
intenda aderire, anche
Stili di vita e salute: il fumo e le cattive abitudini
solo parzialmente per 9 – 14 Novembre 2015
L’alimentazione nell’equilibrio mente-corpo
18 – 23 Gennaio 2016
alcune delle settimane
La nascita e il benessere nella relazione genitori/figli
sopra riportate, ne
21 – 26 Marzo 2016
dovrÃ
dare
La lunga vita, malattia cronica e sostegno ai caregiver
16 – 21 Maggio 2016
comunicazione tramite
Cura di se nell’equilibrio mente corpo
12 – 17 Settembre 2016
le seguenti modalità ,
entro il 22 Ottobre:
1. Inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
2. Restituendo la presente timbrata e firmata a mezzo fax al numero 081/5520961.
Nella pagina successiva l’elenco delle farmacie che ad oggi hanno aderito
al progetto “Lo psicologo in Farmaciaâ€.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
PAGINA 6
Anno IV – Numero 732
ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA
ADESIONI PROGETTO "LO PSICOLOGO IN FARMACIA" – CITTÀ NAPOLI
ACAMPORA
AL DUOMO Ciardiello
ALFANI
ANNECCHINO
AUGUSTEO
BOCCHETTI
BORDOGNI
BOSCIA
CALABRESE Fuorigrott
CALABRESE - Soccavo
CALICCHIO
CANNONE Del Vecchio
CARELLA RUSSO
CARRATURO
CARRATURO
CARRATURO
CARRATURO
Anna
Raffaele
Errico
Bianca
Salvatore
Flavia
Pierluigi
Carlo
Eleonora
Eleonora
Giovanna
Domenico
Emilia
Davide
Renato
Paola
CIAMILLO
DE ANGELIS MIANO
DE ANGELIS MIANO
DE FALCO
DE NIGRIS
DI LULLO-LORITO
FLORIO
GRECA
GUARINO
IORIO
LAMAGNA-STAIANO
LEONE
MAZZONE
MINELLA
MONACO
MORRA
NATALE
Simona
Ornella
Eva
Giovanni
Raffaele
Giuseppe
Ettore e Patrizia
Mario e Fabio
Vincenzo
Riccardo
Flora
Gaetano
Bianca
Francesca
Rosaria
Fulvio
PALMIERO
Panarea Sud ESPOSITO
PANTANO
PELUSO
RAGNO
RAUCCI
RICCIARDI
RUSSO DI RUSSO
S. GERARDO di De Angelis
SALVATI
SOLLO
STABILE - Flegrea
TALIENTO
TERRANOVA BARBERIO
TRANFAGLIA
VITALE
Nicola
Agostino
Daniela
Luigi
Roberto
Carmengilda
Michele
Lidia
Giuseppina
Veronica
Vincenzo
Maria Luisa
Francesca
Riccardo
Natalia
Consiglia
ADESIONI PROGETTO "LO PSICOLOGO IN FARMACIA" - PROVINCIA
AFRAGOLA
AFRAGOLA
ARZANO
ARZANO
BACOLI
BACOLI
BACOLI
BAIA
BOSCOREALE
BRUSCIANO
CALVIZZANO
CASALNUOVO
CASAMARCIANO
CASANDRINO
CASORIA
CICCIANO
CICCIANO
CRISPANO
ERCOLANO
ERCOLANO
ERCOLANO
FORIO D'ISCHIA
FRATTAMINORE
GIUGLIANO
GIUGLIANO
GRAGNANO
GRAGNANO
LIVERI
MARANO
MARANO
MARANO
MARIGLIANO
MASSA SOMMA
MASSALUBRENSE
MELITO
RENTA
DI GIACOMO
CANTONE
ZUCCONELLI
COLESANTI
GUARDASCIONE
PECCERELLA
DEL PORTO
SORRENTINO
COMUNALE
DE FALCO
CANTONE
CAVACCINI
VIVO
CERCIELLO
CELENTANO
DE PALMA
AGATIELLO
CUNETTA
DE SANCTIS
OLIVIERO
CIRILLO
BARBATO LETIZIA
CONTE
DI RUSSO
SCHETTINO
VINGIANI
DE LUCA
DI RUSSO
IANNACCHERO
MORRICA
AURIEMMA
PISANO
CELENTANO
SGRAVO
Emmanuel
S. Matteo
Raffaele
Mariateresa
Laura
Ermelinda
Aldo
Catello
Pesce
Giuseppe
Domenico
Ciro
Gabriella
San Pio
Erminia
Antica
Francesca Maria
Silvana
Mariarosaria
Maria Elisabetta
Annunziata
Mariarosaria
Annabella
Francesco
Michele
Giovanni
Raffaella
Nicola
Marcella
Patrizia
Giovanni
Pasquale
Maria
MELITO
META
MUGNANO
MUGNANO
MUGNANO
NOLA
OTTAVIANO
PALMA CAMPANIA
PALMA CAMPANIA
PIANO SORRENTO
POLLENA TROCCHIA
POMIGLIANO D.
POMIGLIANO D.
POMIGLIANO D.
PORTICI
PORTICI
PORTICI
PORTICI
POZZUOLI
POZZUOLI
S. ANTONIO ABATE
S. GENNARO
S. GENNARO
S. SEB. VESUVIO
SANT'ANASTASIA
SANT'ANASTASIA
SORRENTO
SORRENTO
STRIANO
Torre ANNUNZIATA
Torre ANNUNZIATA
TORRE DEL GRECO
TORRE DEL GRECO
VILLARICCA
TANCREDI
DE SIMONE
PALOSCHI
MARRONE
S. BIAGIO SCIORIO
VISCONTI
LEONE
MORRA
MORRA
IROLLA
DI SAPIO
ALFA
PAGLIARULO
SAN FELICE
BRIGNOLA
BRIGNOLA
DI FRAIA
ROTOLI
ANDREOZZI
AURISICCHIO
DI MAGGIO
LAURI
DICHIARANTE
LOPEZ
CERCIELLO
DE LUCA
FARFALLA
LIMONE
DEL CORE
Centrale PALOMBA
Rovigliano PALOMBA
PISANO
PISANO
GALDIERO
Chiara
Giuseppe
Maria Rosaria
Rosaria
Angela
Pietro
Nicola
Lucio
Lucio
Rita
Antonio
Sas
Oreste
sas
Giovanni
Sergio
Patrizia
Brigida
Elisa
Giuseppe
Annamaria
Maria Luisa
sas
Ciro
San Pio
Armando
…
Renata
Grazia
Maria
Maria
Giovanni
Giovanni
Sara