Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Mercoledì 25 Novembre 2015, S. Caterina Anno IV – Numero 758   AVVISO       Ordine 1. ORDINE:Caduceo2015   Notizie in Rilievo  ‘A cucina piccerella fa ‘a casa granne.  PERCHÉ SI DICE 'INFINOCCHIARE'? Il verbo infinocchiare si utilizza come sinonimo di raggirare, imbrogliare, ingannare.   Scienza e Salute 2. Epatite C Le nuove terapie prive di interferone Prevenzione e Salute Proverbio di oggi………..   3. Quando lo zucchero diventa un problema 4. Che cosa sono le piaghe da decubito? Il  termine  deriva  chiaramente  da finocchio,  ma  per  quale  motivo ha assunto nel tempo questo significato?   Il  motivo  va  ricercato  in  una  peculiarità  del  finocchio:  se  consumato  crudo,  la  sua  aromaticità  è  in  grado  di alterare  i  sapori.  In  particolar modo maschera il sentore di aceto che può assumere il vino se è di  scarsa  qualità  o  è  mal  conservato.  Proprio  per  questo  motivo  gli osti di  una  volta,  per  rifilare  vino  inacidito  agli  avventori  del  proprio  locale,  servivano  antipasti  a  base  di  finocchio.  In  questo  modo  i  clienti,  con  la  bocca  alterata  dal gusto del finocchio, non si accorgevano del bidone che gli veniva rifilato e  bevevano senza lamentarsi. Venivano quindi "infinocchiati".  Il vostro addome ha un “pavimento” solido? Pavimento pelvico, questo sconosciuto: ci accorgiamo di lui solo quando causa incontinenza   Meteo Napoli  Mercoledì 25  Novembre   Cielo Nuvoloso Minima: 9°C   Massima: 13°C   Umidità:   Mattina = 67% Pomeriggio = 70%   Nessuno vorrebbe abitare in una casa con il pavimento dissestato rischiando  di precipitare al piano di sotto da un momento all'altro. Lo stesso discorso vale  anche  per  gli  organi  che  “abitano”  nel  nostro  addome:  intestino,  vescica,  prostata, utero e vagina hanno bisogno di un pavimento solido che li tenga  ben  saldi  nella  loro  posizione.  Questo  è  il  compito  del pavimento  pelvico,  quell'insieme  di  muscoli  e  tendini  che  chiudono  la  parte  bassa  della  cavità  addominale e delle pelvi, lasciando le “aperture” necessarie per permettere la  minzione, le defecazione, la funzione sessuale e, per le donne, il parto.  Il pavimento pelvico è sconosciuto ai più, e generalmente ci accorgiamo di  lui soltanto quando smette di funzionare in maniera corretta e automatica:  i  segnali  più  evidenti  sono  l'incontinenza  e  il  dolore  pelvico.  Il  problema  interessa  soprattutto  le  donne,  in  corrispondenza  di  particolari  momenti  della vita come la gravidanza e la menopausa, ma anche gli uomini non ne  sono esenti. (OK, Salute e Benessere)  SITO WEB ISTITUZIONALE:     www.ordinefarmacistinapoli.it                        iBook Farmaday  E‐MAIL:                                  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;            Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.    SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli  PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 758 PREVENZIONE E SALUTE QUANDO LO ZUCCHERO DIVENTA UN PROBLEMA È importante ottenere un livello corretto del glucosio nel sangue in caso di diabete per evitare complicazioni, che possono essere macrovascolari, microvascolari e neuropatiche.   Nella maggior parte dei casi i farmaci sono INDISPENSABILI,     anche se l’aspetto farmacologico non va trascurato     Il metabolismo del glucosio è compromesso, a seconda che poi l'insulina:    non sia prodotta    venga prodotta in modo non adeguato    si abbia una riduzione della sensibilità alle sue azioni,   il diabete viene classificato in   tipo 1, a insorgenza giovanile   tipo 2, si manifesta più tardi ed è fortemente associato con l'obesità.   Il diabete può anche presentarsi in seguito ad altre condizioni come:   gravidanza (diabete gestazionale),    aumentata produzione di corticosteroidi nella sindrome di Cushing,    aumentata produzione di ormone della crescita nell'acromegalia,    malattie del pancreas come pancreatite cronica,    l'effetto di alcuni farmaci come diuretici tiazidici o corticosteroidi.   In questo articolo si parlerà in maniera più approfondita del diabete di tipo 2.     Trattamento del diabete di TIPO 2   A  livello  macrovascolare  l'iperglicemia  porta  a  glicazione di proteine strutturali, effetti tossici dei  radicali  liberi  e  di  conseguenza  un  aumento  della  mortalità  cardiovascolare  a  causa  di  ischemia  e  infarto.   A livello microvascolare, invece, il danno conduce a nefropatia e retinopatia.   Il  danno  a  livello  dei  nervi  porta  a  glicazione  e  produzione  di  polioli  e  si  può  manifestare  come  neuropatia periferica con perdita di sensibilità e ulcerazione, che può portare a ipotensione posturale  e impotenza.   Il trattamento iniziale del diabete di tipo 2 è con un approccio non farmacologico, che consiste in una:   riduzione dei carboidrati semplici assunti con la dieta,    perdita di peso nell'obesità e aumento dell'esercizio fisico, il tutto per arrivare a un controllo del  glucosio plasmatico.   Nel caso l'approccio dietetico sia insufficiente a ottenere un grado soddisfacente di controllo, si passa  a un ipoglicemizzante orale, di cui esistono diverse classi.      Sulfaniluree   Analoghi della meglitinide   Metformina   Tiazolidinedioni (glitazoni)   Inibitori della glicosidasi   Glpl agonisti   Gliptine: sitagliptin, vildagliptin   Inibitori selettivi del trasportatore sodio‐glucosio (Sglt‐ 2)    PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 758 Questa  classe  di  farmaci  agisce  incrementando  la  produzione  di  insulina  (pertanto  il  paziente  deve  possedere  una  certa  attività  residua  delle  cellule  beta).   Il meccanismo d'azione si basa sull'inibizione dei canali del potassio Atp dipendenti.   In  presenza  di  glucosio  viene  prodotto  Atp  poi  ridotto  ad  Adp  che  inattiva  il  canale  causando  depolarizzazione, influsso di calcio e secrezione di insulina.   Tutte le sulfaniluree si legano fortemente alle proteine plasmatiche e quindi interagiscono con farmaci  che  competono  con  questi  siti  di  legame,  per  esempio  l'acido  acetilsalicilico,  Fans  in  generale,  antimicotici e antibiotici.   Le sulfaniluree stimolano l'appetito e spesso causano aumento di peso.   Clorpropamide  e  tolbutamide  sono  di  prima  generazione  e,  avendo  lunga  durata  d'azione  ed  escrezione  renale,  possono  causare  grave  ipoglicemia,  specialmente  nei  pazienti  anziani  nei  quali  la  funzione renale declina inevitabilmente.   La clorbutamide può causare anche rossore dopo l'assunzione di alcol per un effetto disulfiram simile.  Le sulfaniluree di seconda generazione (gliben‐ Olga Tanda clamide, gliclazide, glimepiride, glipizide)  posso essere date a dosi più basse e in regimi di una al giorno.     Anche questa classe di farmaci agisce sulle cellule beta, ma in  Analoghi della MEGLITINIDE:  un  sito  distinto  rispetto  a  quello  delle  sulfaniluree,  causando  NATEGLINIDE, REPAGLINIDE  chiusura dei canali del potassio, che porta a depolarizzazione e  rilascio di insulina.   Hanno  un  rapido  inizio  d'azione  e  sono  date  all'ora  dei  pasti  per  stimolare  la  produzione  di  insulina  postprandiale, che di solito ha una breve durata.   METFORMINA  La  metformina,  unica  della  classe  di  farmaci  delle  biguanidi  che  viene  usata  clinicamente,  ha  tra  i  vari  vantaggi  quello  di  facilitare  una modesta perdita di peso.   Il meccanismo d'azione non è del tutto chiaro, ma si pensa coinvolga una serie di azioni che portano a  una ridotta entrata di glucosio nel sangue e una sua aumentata utilizzazione:    aumento dell'entrata del glucosio nel muscolo e della sua utilizzazione;    riduzione dell'assorbimento di glucosio dal tratto gastro intestinale;    diminuzione della secrezione di glucosio dal fegato (gluconeogenesi);    aumentata ossidazione degli acidi grassi;    riduzione delle Ldl e Vidi.   La  metformina, pur prevenendo l'iperglicemia, non causa ipoglicemia e gli effetti collaterali sono più  che altro di natura gastrointestinale.   Un raro, ma potenzialmente effetto collaterale fatale, è l'acidosi  lattica, motivo per il quale la metformina dovrebbe essere evitata in pazienti con malattie epatiche o  renali, ipossia polmonare o shock.   Questi  agenti  sono  insulino‐sensibilizzanti  e  quindi  agiscono  potenziando  TIAZOLIDINEDIONI  l'utilizzazione del glucosio nei tessuti e riducendo la resistenza all'insulina.   (Glitazoni) A  livello  molecolare  attivano  il  recettore  Ppar‐gamma  che  altera  l'espressione  genetica  portando  a  ridotta  secrezione  epatica  di  glucosio,  aumento  dei  trasportatori  del  glucosio  (Glut)  nel  muscolo  scheletrico  con  aumento  dell'utilizzazione  periferica del glucosio e promozione dell'assorbimento degli acidi grassi in cellule adipose.   Rispetto  alle  sulfanilureee  sono  agenti  a  durata  d'azione  più  breve  e  quindi  dati  prima  del  pasto  promuovono un rilascio di insulina più fisiologico con un rischio minore di ipoglicemia.   Sono  indicati,  più  frequentemente  in  combinazione,  nel  trattamento  di  pazienti  affetti  da  diabete  mellito di tipo 2 insulino‐resistenti. Il rischio cardiovascolare da glitazoni è un argomento dibattuto, a  livello di comunità scientifica, e ha portato l'Ema a ritirare il rosiglitazone dal commercio nel 2010.   SULFANILUREE PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 758 L'acarbosio inibisce competitivamente l ' alfa glicosidasi, che metabolizza gli  oligosaccaridi  in  monosaccaridi  nel  piccolo  intestino:  questo  riduce  la  produzione  di  glucosio  nel  tratto  gastro  intestinale,  prevenendo  quindi  aumenti rapidi di glucosio plasmatico dopo i pasti. La conseguente presenza  di carboidrati nel tratto gastro intestinale può portare a flatulenza e diarrea  osmotica come effetto collaterale.   Le molecole Glpl agoniste mimano le incretine, ormoni endogeni che  GLPL AGONISTI  regolano  la  funzione  endocrina  del  pancreas.  Queste  stimolano  il  (exenatide, liraglutide,  rilascio  di  insulina  glucosio  dipendente,  riducono  il  glucagone  e  rallentano lo svuotamento gastrico.   albiglutide e dolaglutide) Usate  in  aggiunta  a  sulfuniluree  o  metformina  possono  dare  una  modesta  perdita  di  peso.  Da  dati  su  studi  animali  questi  farmaci  prevengono  l'apoptosi  delle  cellule  beta  e  col  tempo  possono  ripristinare  la  massa  delle  cellule  beta.  Exenatide  non  è  assorbita  dall'intestino ed è pertanto somministrata per via sottocutanea.     GLIPTINE   Le gliptine sono farmaci sintetici in grado di inibire competitivamente la  (sitagliptin, Vildagliptin) dipeptidil peptidasi‐4 (Dpp‐ 4), enzima responsabile della degradazione  delle  incretine,  potenziandone  l'azione.  Sono  neutrali  sul  peso  e  si  distinguono per l'assenza di effetti gastrointestinali.   Glpl  agonisti  e  gliptine  sono  i  cosiddetti  farmaci  incretinici,  per  i  quali  i  dati  di  farmacovigilanza  suggeriscono un rischio aumentato di pancreatiti acute.   Risale al 2007 il primo alert pubblicato da Fda per exenatide e la stessa sorte è toccata a sitagliptin nel  2009. Al momento studi randomizzati controllati e studi osservazionali non confermano un rischio più  elevato con farmaci incretinici rispetto al placebo o a confronti attivi.     INIBITORI SELETTIVI DEL TRASPORTATORE Una  nuova  classe  di  farmaci  emergente  SODIO‐GLUCOSIO (Sglt‐2) sono  gli  inibitori  Sglt‐2  di  cui  il  canafiglozin  rappresenta  il  capostipite,  (canafiglozin, dapagliflozin, empaglifozin) approvati  negli  Usa  anche  dapagliflozin  ed empaglifozin. Questi farmaci abbassano la soglia renale di glucosio, aumentandone l'escrezione.  Due grossi vantaggi di questi farmaci sono il fatto che siano efficaci in tutti gli stadi della malattia e che  non  abbiamo  bisogno  di  una  funzione  intatta  delle  cellule  beta  per  funzionare.  Le  più  comuni  reazioni  avverse  sono  legate  al  meccanismo  d'azione:  infezioni  micotiche  genitali,  infezioni  delle  basse  vie  urinarie  ed  episodi  ipotensivi.  Da  giugno  Ema  ha  avviato  una  rivalutazione  del  rischio  di  chetoacidosi diabetica che raramente si  verifica  nel  caso  di  diabete  di  tipo  2,  dopo  le  segnalazioni  di  Adr  inviate  alla  banca  dati  europea  dalla  data  di  immissione  in  commercio  al  maggio  2015.   INIBITORI DELLA GLICOSIDASI  (Acarbosio) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 758 La  scelta  iniziale  in  genere  è  tra  una  sulfanilurea  e  la  metformina,  con  l'ultima  favorita  specialmente  in  pazienti  obesi  e  sovrappeso  perché  causa  perdita  di  peso  e  controindicata  invece  in  caso  di  scompenso cardiaco.   Gli anziani sono più suscettibili agli effetti ipoglicemizzanti delle solfoniluree e questi possono essere  ridotti usando un agente a breve durata d'azione come gliclazide o tolbutamide.   La clorpropamide non è largamente usata perché è a lunga durata d'azione e può potenziare il rilascio  di ormone antidiuretico, causando iponatriemia. Se la monoterapia non è adeguata, una sulfanilurea e  metformina possono essere usate in combinazione.  I  glitazoni  sono  terapie  aggiuntive  a  sulfanilurea  o  metformina,  ma  non  dovrebbero  essere  usati  in  tripla  combinazione.  Questa  classe  di  farmaci  è  sconsigliata  in  caso  di  malattie  cardiovascolari,  in  quanto può causare ritenzione di fluidi. La terapia con glitazoni può essere problematica nei pazienti  anziani,  comportando  il  rischio  di  fratture  a  causa  di  compromessa  formazione  dell'osso.  In  caso  di  compromessa funzionalità renale è meglio evitare metformina, sconsigliata anche in malattie epatiche  insieme ai glitazoni per il rischio di acidosi lattica.   In  caso  di  iperlipidemia  la  terapia  con  glitazoni  può  essere  vantaggiosa,  in  quanto  comporta  una  modesta riduzione in trigliceridi e un aumento in Hdl.   Le sulfaniluree dovrebbero essere evitate in caso di porfiria.   SCELTA DEL FARMACO   Fattori ds tenere in considerazione nel  consiglio di farmaci OTC  Nel caso ci si trovi nella condizione di consigliare un  farmaco  da  banco  a  un  paziente  diabetico,  alcuni  importanti fattori dovrebbero essere considerati:   EVITARE I PRODOTTI CHE CONTENGONO ZUCCHERO.    Evitare cerotti callifughi a base di acido salicilico in quanto, a causa della neuropatia diabetica,  il paziente potrebbe avere una ridotta sensibilità periferica e non sentire l'effetto corrosivo del  cerotto con conseguente ulcerazione.   I  decongestionanti  dovrebbero  essere  usati  con  cautela,  perché  l'attività  agonista  beta  adrenergica può alterare il controllo del glucosio attraverso un effetto antiinsulina.  ( Fonti • Randall MD, Neil KE, Disease management: A guide to clinical pharmacology).    CHE COSA SONO LE PIAGHE DA DECUBITO? Le piaghe o ulcere da decubito sono lesioni che si possono formare nelle parti del corpo sottoposte a compressione prolungata, fatto che provoca disturbi nella circolazione del sangue e quindi una progressiva alterazione del tessuto.   Altre  cause  possono  essere  lo  sfregamento  continuo  su  lenzuola  ruvide,  la  macerazione  della  pelle  dovuta  a  sudorazione  abbondante  o  a  perdita  di  urina  o  feci,  lo  stato  di  anemia  o  diabete,  la  malnutrizione,  alcune  malattie  circolatorie.  I  soggetti  più  colpiti  sono  quelli  costretti  a  letto  o  all’immobilità, come gli anziani o gli ammalati.   I  luoghi  del  dolore.  Le  zone  più  esposte  sono  la  parte  inferiore  della  schiena  e  le  natiche,  i  talloni,  i  malleoli. Inizialmente si presentano arrossamento e dolore della pelle, successivamente si accumulano  liquidi con comparsa di vesciche prima e di ferite vere e proprie poi.   Per prevenire o contrastare la formazione di piaghe è bene cambiare almeno ogni due ore la posizione  dell’infermo e mantenere la pelle pulita e idratata. Le lenzuola devono essere morbide e ben distese,  vanno evitati i materiali impermeabili, come la gomma, che non lasciano traspirare.    PAGINA 6   FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 758 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE di NAPOLI: APRE IL CONVEGNO NAZIONALE dei FARMACISTI del GIAPPONE Kagoshima – Naples Sister Cities 55th Anniversary Symposium    PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 758 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Martedì 08 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 758 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Martedì 08 Dicembre, ore 18,00 Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare   PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 758 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Martedì 08 Dicembre, ore 18,00 Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare    

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