Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 778 AVVISO Ordine 1. ORDINE: un Farmaco per tutti 2. ORDINE: Turni Farmacie città di Napoli e Provincia Notizie in Rilievo Mercoledì 23 Dicembre 2015, S. Vittoria Proverbio di oggi……….. 'E ccose pruibbite songo 'e cchiù sapurite FARMADAY: RIPRENDE LUNEDÃŒ 4 GENNAIO Scienza e Salute 3. La Tricotillomania 4. Che giorno è? Fa confusione uno su tre. Ecco perché AVVISO TURNI FARMACIE 2016: Disponibili sul sito dell’Ordine i Turni delle Farmacie della Città di Napoli e della Provincia Per visualizzare i turni basta cliccare ai seguenti link: Prevenzione e Salute 5. Quello che mangiamo può incidere sull’arrivo del mal di testa? 6. “Dieta a tempo limitato” migliora salute del cuore TURNI NAPOLI FESTIVI 2016: https://www.ordinefarmacistinap oli.it/ordineNuovo/turni-festivi2016 TURNI NAPOLI SABATO 2016: https://www.ordinefarmacistinap oli.it/ordineNuovo/turni-sabato2016 Meteo Napoli Mercoledì 23 Dicembre  Cielo Variabile Minima:11°C Massima: 16°C Umidità: Mattina = 70% Pomeriggio = 76% TURNI PROVINCIA NAPOLI 2016: https://www.ordinefarmacistinap oli.it/ordineNuovo/turniprovincia-di-napoli-2016 Nota: per alcuni comuni della provincia la sezione è in fase di allestimento SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 778 SCIENZA E SALUTE La TRICOTILLOMANIA E' l'impulso irrefrenabili a strapparsi i capelli, un meccanismo estenuante che è come una droga alla quale non si riesce a rinunciare. L'esperto di Ok Paolo Cavedini spiega da cosa nasce e come affrontarlo. I disturbi “satellite” dell’area ossessivo-compulsiva sono numerosi e più frequenti di quanto si possa immaginare. Alcuni arrivano a creare danni non soltanto psicologici, ma anche estetici, come nel caso della tricotillomania. Affrontiamo l’argomento con il prof. Paolo Cavedini, psichiatra e dottore di ricerca, responsabile dello IEDOC, l’Istituto Di Eccellenza per i Disturbi Ossessivo Compulsivi a Villa San Benedetto in provincia di Como. La tricotillomania è una delle patologie dello spettro TRICOTILLOMANIA: QUANDO IL ossessivo compulsivo. Si tratta dell’impulso DISTURBO PRENDE DI MIRA I CAPELLI irrefrenabile a strapparsi i capelli, ma nei casi più gravi anche sopracciglia, barba, baffi, fino a provocare la comparsa di zone completamente glabre. Il meccanismo è estenuante e spesso è associato a rituali specifici; il gesto, che è come una droga alla quale non si riesce a rinunciare, segue schemi predefiniti e si focalizza dapprima su aree ben specifiche, per poi allargarsi a quelle circostanti. Qual è la causa? Non esiste un’unica causa che concorre a provocare la patologia, ma diversi fattori correlati tra di loro: ambientali, psicologici, biologici. Ci sono diversi livelli di gravità del disturbo, le differenze sono date principalmente dalla intensità e continuità del meccanismo: quanto tempo ed energia porta via al soggetto che ne è colpito, il disagio sociale che ne consegue, la difficoltà a stare in mezzo agli altri. Può esordire a qualsiasi età ma è un disturbo frequente negli adolescenti tra i dodici e i 18 anni. È una patologia precoce che colpisce un po’ di più QUALI SOGGETTI le donne rispetto agli uomini, forse per cause ormonali, ma questa tesi SONO PIÙ COLPITI? non è stata avvalorata da studi mirati. Ha un’incidenza del 2/3 per cento nella popolazione. Dopo la fase iniziale, si sviluppa negli anni fino a diventare, nei casi più gravi, una vera e propria mania che occupa la maggior parte del tempo del soggetto affetto. Il danno è sia estetico sia psicologico. Questo tipo di comportamento, che è più frequente di quanto si pensi, è una valvola di sfogo all’ansia e non un semplice vizio, che aumenta in risposta a stress emotivi intensi che generano una forte tensione interna. Il gesto di strapparsi i capelli subito provoca sollievo, ma in seguito, quando si realizza che cosa si è fatto, si prova disagio, senso di colpa e di incapacità. La tendenza a nascondere il problema, a sottovalutarlo, soprattutto all’inizio, è molto comune. Come tutti i disturbi ossessivo-compulsivi: a una terapia psicoterapia COME SI CURA? cognitivo-comportamentale si associa spesso un trattamento farmacologico. Se si interviene nel modo giusto e per tempo, i risultati sono molto soddisfacenti. Un disturbo sottoposto a terapia si può contenere e “tenere a bada”, anche per limitare i danni estetici in questo caso specifico della tricotillomania. Purtroppo un disturbo lasciato a sé stesso non si risolve se non per brevi periodi, non se ne va da solo ma soltanto con l’aiuto di uno specialista. (OK, Salute) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 778 PREVENZIONE E SALUTE QUELLO CHE MANGIAMO PUÃ’ INCIDERE SULL’ARRIVO DEL MAL DI TESTA? Gli alimenti sono responsabili di questo disturbo solo nell’1% dei casi. Cioccolato, formaggi, semi e vino possono però «perturbare» il metabolismo dei neurotrasmettitori IL RUOLO DEGLI ALIMENTI Molti emicranici, probabilmente a causa del ripetersi degli attacchi, finiscono per pensare che l’emicrania sia correlata a qualcosa che mangiano. Così quando finalmente, spesso dopo anni, si decidono ad affrontare il problema – che più spesso è gestito a lungo col solo aiuto di antidolorifici – per prima cosa vanno a fare gli esami per le intolleranze alimentari. «Quello che molti non sanno – spiega il dottor Allais - è che, al contrario, l’incidenza delle intolleranze alimentari nella popolazione emicranica è davvero bassa: meno dell’1%». Ma allora perché si dice che ci siano alimenti come il cioccolato, che fanno venire mal di testa? A quanto pare, questa è una faccenda diversa: «Esistono alcuni alimenti che possono indurre attacchi di emicrania perché vanno a perturbare il metabolismo di alcuni neurotrasmettitori. Fra questi sono noti quelli più frequenti, cioè il cioccolato, i formaggi soprattutto fermentati, tipo il gorgonzola, però anche tutti i semi, come arachidi, noci, nocciole, oppure anchei crostacei, alcuni tipi di vino. Tiramina e feniletilamina sono due sostanze che sono presenti in diversi alimenti e sono responsabili di circa il 2-3% delle cefalee emicraniche». Insomma, se soffrite di emicrania, ci sono solo 3 o 4 possibilità su 100 che dipenda da ciò che TRACCE DELLE SOSTANZE NOCIVE mangiate. SONO PRESENTI IN MOLTI ALIMENTI E’ bene notare però che se siete tra coloro che patiscono queste sostanze, tiramina e feniletilamina, potreste non accorgervene, perché essendo presenti in parecchi alimenti, comprese le carni conservate di tutti i tipi - anche gli affettati - il tonno in scatola, i limoni e molti altri cibi, potreste CIOCCOLATO, SEMI, FORMAGGIO E VINO: ECCO I CIBI PIÙ RISCHIOSI mangiarne di continuo e non essere in grado di notare una specifica correlazione QUANTO INCIDE IL FATTORE STRESS Non dite mai ad un emicranico che il suo mal di testa secondo voi ha cause psicologiche. E’ come dirgli che non è reale, che se lo sta inventando. Purtroppo il dolore alla testa inabilitante è reale, come i sintomi che spesso vi si accompagnano: dal vomito alla tachicardia, al formicolio delle mani. E chi ne subisce gli attacchi soffre davvero moltissimo. . PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 778 Lo stress è però – come per molte altre malattie – un fattore che è importante tenere a bada. IL CERVELLO DIVENTA IPO-ENERGETICO «L’emicrania è un meccanismo di allarme, un E SCATENA IL MAL DI TESTA sistema di difesa del corpo che è scatenato da più fattori – spiega il dottor Allais -. E’ una malattia in cui il cervello diventa improvvisamente ipo-energetico, ha poca energia metabolica, ed è un cervello iper-responsivo a diversi stimoli esterni. Quando il cervello si rende conto di non funzionare al 100%, quando arriva sotto una certa soglia, innesca l’emicrania. Conta lo stress, conta dormire poco, contano le fluttuazioni ormonali, conta il digiuno… insomma, tutto quello che fa sì che arrivi poca energia al cervello». La sensibilità maggiore o minore ad uno o più di questi fattori può essere soggettiva: «Ad esempio, per alcune donne, scatta solo il primo giorno del ciclo mestruale. Per altre esiste una sensibilità a diversi fattori e allora si scatena anche se dormono poco, se si arrabbiano, se mangiano il cioccolato, eccetera». Anche nel caso della cefalea di tipo tensivo, lo stress o la stanchezza possono essere un fattore da tenere sotto ATTENZIONE ALLA controllo, ma non l’unico. Il termine tensivo deriva infatti da osservazioni ormai superate che facevano risalire il TROPPA STANCHEZZA dolore alla contrazione dei muscoli del capo o del collo. Ma allora da cosa deriva? «Si tratta di una disregolazione dei sistemi del sentire il dolore – spiega il medico -. E’ qualcosa che riguarda le vie di trasmissione del dolore. Ma di solito ci si convive abbastanza facilmente». (Salute, La Stampa) “DIETA A TEMPO LIMITATO” MIGLIORA SALUTE DEL CUORE Consumare i pasti entro un intervallo di tempo limitato può favorire la salute cardiovascolare La “dieta a tempo limitato” aiuta a proteggere il sistema cardiovascolare. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Science dai ricercatori della San Diego State University e del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla (Usa), secondo cui la salute del cuore non dipende solo da ciò che si mangia, ma anche da quando lo si fa. Nel corso della ricerca, gli autori hanno suddiviso alcuni esemplari di moscerini della frutta (drosophila melanogaster), dell'età di 2 settimane, in due gruppi. Tutti gli insetti hanno potuto consumare la stessa quantità e la stessa qualità di cibo (farina di mais), ma i primi avevano la possibilità di alimentarsi durante l'arco dell'intera giornata, mentre i secondi potevano accedere all'alimento soltanto 12 ore al giorno. Dopo un periodo di tre settimane, è emerso che i moscerini che si erano potuti nutrire solo nell'intervallo di tempo limitato dormivano meglio, non avevano assunto peso e avevano un cuore molto più sano di quelli che avevano potuto mangiare in qualsiasi momento. In seguito, i ricercatori hanno effettuato l'esperimento su alcuni moscerini più anziani: anche in questo caso, la “dieta a tempo limitato” ne ha reso il cuore più sano. "Anche se s'introduce in età avanzata, l'alimentazione a tempo limitato può determinare effetti benefici - dichiara Girish Melkani, che ha partecipato allo studio -. Questo regime alimentare non richiede alle persone di cambiare drasticamente stile di vita, ma solo le ore del giorno in cui mangiano. Ciò significa che potrebbe bastare ridurre gli spuntini notturni”.(Salute, sole 24 ore) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 778 PREVENZIONE E SALUTE CHE GIORNO È? FA CONFUSIONE UNO SU TRE. ECCO PERCHÉ Martedì o mercoledì? Che confusione Uno studio rivela perché li sbagliamo. A scambiare tra loro i giorni, soprattutto infrasettimanali, è una persona su tre. E il particolare ha attirato l'attenzione degli studiosi. Che hanno scoperto... MERCOLEDÃŒ O GIOVEDÃŒ ? CONFONDERE I GIORNI INFRASETTIMANALI È FREQUENTE E MOLTO COMUNE "Pensavo fosse mercoledì, invece siamo già a giovedì". Frasi come questa vengono pronunciate spesso e volentieri da chiunque. Sono talmente comuni da aver suscitato la curiosità degli psicologi sui meccanismi che ingannano la nostra mente. Un errore che non dipende dall'età e che capita a una persona su tre. Con una particolarità: non vengono confusi di norma con altri giorni né il lunedì né il venerdì, dotati di una sorta di "identità" che li rende più distinguibili rispetto agli altri. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica "PLoS ONE", che spiega perché è così facile confondersi, in particolare, tra gli infrasettimanali. Ricercatori inglesi delle università di York, Lincoln e Hertfordshire hanno chiesto a volontari partecipanti allo studio quali parole sono più fortemente associate a determinati giorni. Ne è emerso che lunedì e venerdì hanno le rappresentazioni mentali più forti:  Lunedì: è legato a termini negativi come "noioso" e "stanco"  Venerdì: è legato a parole positive come "libertà" e "partire".  Martedì, mercoledì e giovedì, sono meno caratterizzati e questo li rende più confondibili, cosa che ha fatto ben un terzo dei partecipanti. E anche chi non li ha confusi ci ha messo più tempo a individuarli. Il motivo per cui la domanda "Che giorno della settimana è oggi?" è così frequente, secondo lo studio, sta quindi nel modo in cui rappresentiamo, nella nostra mente, il tradizionale ciclo di tempo socialmente costruito di 7 giorni che plasma la vita sin dalla nascita. "Il ciclo settimanale viene ripetuto per tutti noi dalla nascita, e questo si traduce nel fatto che ogni giorno della settimana acquisisce il suo carattere". Un carattere che può essere più o meno distinguibile, ma anche la transizione tra la settimana di lavoro e il weekend svolge un ruolo. Tanto che, nel corso di una settimana con un giorno festivo, all'inizio, il numero degli errori è salito a più di metà, con molti partecipanti che si sentivano come se fossero un giorno indietro nel ciclo dei sette. Fattori culturali, inoltre, possono contribuire a spiegare questi risultati. "Uno dei motivi per cui i giorni infrasettimanali evocano un minor numero di associazioni - chiarisce potrebbe essere legato a quanto raramente si verifica nel linguaggio naturale, fornendo così minori opportunità per formare le associazioni. Per es., abbiamo una grande varietà di canzoni pop che fanno uso di lunedì e venerdì, mentre sono raramente utilizzati i giorni infrasettimanali". Per verificarlo non bisogna sforzarsi troppo. Il lunedì lo si trova già nel titolo di canzoni dei Duran Duran, Vasco Rossi, Verdena, Niccolò Fabi e Samuele Bersani, mentre Cure, Genesis, Fabri Fibra, Max Pezzali e Guccini hanno preso spunto per i loro componimenti dal giorno dedicato a Venere. (Salute, Tgcom24) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 778 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Ordine: “UN FARMACO PER TUTTI” : FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. Inoltre si considerano anche farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e immediatamente donati. Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria. I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili, previa catalogazione presso la struttura messa a disposizione dall’Ospedale dell’Annunziata, saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito all’iniziativa. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 778 2000 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI: “Giuramento di Galeno e Medaglie alla Professione”: ALCUNI MOMENTI DELLA SERATA

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