Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 791 Martedì 19 Gennaio 2016, S. Mario Martire AVVISO Ordine 1. Ordine: Assistenza legale gratuita 2. ORDINE: Lo psicologo in Farmacia 3. Progetto “Un Farmaco per Tutti”” 4. Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. La bontà fa bene 6. Stress e ormoni: imputato cortisolo, assolto 7. Un collirio riduce danni alla vista di pazienti con glioma Prevenzione e Salute 8. I cibi anti-fame naturali 9. Attenzione al limonene delle candele profumate Meteo Napoli Martedì 19 Gennaio  Nuvoloso Minima:5°C Massima:7°C Umidità: Mattina = 49% Pomeriggio = 56% Proverbio di oggi……….. Dicette 'o serpe 'a 'o voje: Me puo' pure scamazzà; ma sempe curnuto addimani! LA BONTÀ FA BENE Tra le prime 40 migliori Università al Mondo, la British Columbia di Vancouver (Canada) dimostra in una ricerca che essere altruisti fa bene. Anche alla nostra pressione. FARE BENEFICENZA, COMPRARE UN REGALO, “ESSERE BUONI” COL PROSSIMO FA BENE ALLO SPIRITO, METTE DI BUOUMORE, MA HA IMPORTANTI RICADUTE POSITIVE ANCHE SUL NOSTRO CORPO E si può rilevare. Lo hanno fatto i ricercatori di una delle più prestigiose università al mondo, la British Columbia University del Canada:  hanno studiato i valori di pressione sanguigna di 73 persone con ipertensione, età tra i 65 e gli 85 anni. L’esperimento è consistito nel misurare come variava la loro patologia spendendo dei soldi che avevano avuto, una quarantina di dollari canadesi, potevano impiegarli come volevano. Comprando cose per se stessi, regali per amici, facendone beneficenza. Risultati: Il risultato, attesta quello che tutti intuiscono:  fare del bene, pensare agli altri, fa bene anche alla propria salute.  I valori di pressione sanguigna si sono sensibilmente abbassati in quelle persone che hanno deciso di donare a sconosciuti la loro piccola cifra, o di fare dei regali per gli amici. E’ stato come se avessero preso un nuovo farmaco o come se avessero fatto attività fisica: gli effetto benefici sull’ipertensione sono stati scrupolosamente misurato per tre settimane. (Salute, Rai News) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 791 SCIENZA E SALUTE STRESS E ORMONI: IMPUTATO CORTISOLO, ASSOLTO Lo hanno ribattezzato l'ormone dello stress, come se i nostri malesseri e le tensioni dipendes rischia di compromettere funzioni importanti. Ecco come funziona e quando interviene questo ormone, nel colloquio con Roberto Lanzi Responsabile di Endocrinologia all' Ospedale San Raffaele, Milano. Il cortisolo viene chiamato l'ormone dello stress, perché aumenta fortemente proprio quando siamo molto sotto pressione. Qual è la sua funzione, nel nostro organismo? Le azioni del cortisolo nell’organismo sono molteplici. Regola la glicemia stimolando la glicogenolisi (liberazione di glucosio dal fegato), il metabolismo delle proteine, la pressione sanguigna, i livelli di elettroliti (in particolare sodio e potassio) nel sangue. Ha inoltre un ruolo essenziale nella regolazione dell’infiammazione, tanto che la sua potente azione anti-infiammatoria è ampiamente sfruttata a scopo terapeutico. Come giustamente ricordato è inoltre un ormone fondamentale, insieme ad altri, nella risposta dell’organismo allo stress, contribuendo ad aumentare e migliorare le nostre capacità di reazione. All'eccesso e soprattutto alla costanza di cortisolo molto alto vengono addebitati molti effetti "collaterali" negativi, dalla riduzione della sintesi del collagene all'abbassamento delle difese immunitaria alla stanchezza cronica. Addirittura c'è chi parla di possibili implicazioni di questo ormone in processi che portano a sviluppare alcune forme tumorali. Quanto c'è di vero? E’ necessario distinguere condizioni nelle quali l’aumentata produzione di cortisolo rappresenta un meccanismo di adattamento, reazione o difesa dell’organismo a condizioni stressanti o di pericolo da quelle in cui l’eccesso di cortisolo è conseguente a una malattia delle ghiandole surrenali (sede di produzione del cortisolo) o dell’ipofisi (la ghiandola che stimola i surreni a produrlo), definita sindrome o malattia di Cushing. Le manifestazioni cliniche cui fa riferimento sono certamente conseguenti a quest’ultima, ma possono anche manifestarsi a seguito dell’uso protratto di cortisone per la cura di varie malattie. Gli effetti dello stress, in particolare cronico, sulla secrezione di cortisolo e le sue ripercussioni sull’organismo sono peraltro oggetto di studio e di grande interesse nel campo della medicina, in particolare della medicina del lavoro. A parte l'eliminazione delle cause che producono stress, sarebbe bene intervenire con farmaci sulla produzione di cortisolo, quando è in eccesso? Come abbiamo detto, l’aumentata produzione di cortisolo è uno dei meccanismi di adattamento, reazione o difesa dell’organismo a condizioni stressanti o di pericolo. In questi casi la normalizzazione del cortisolo si ottiene con la rimozione dell’evento stressante. Nel caso della ricordata sindrome o malattia di Cushing è invece necessario intervenire chirurgicamente o con farmaci, per evitare la comparsa di effetti nocivi che l’eccessiva e non controllata secrezione di cortisolo produce nel lungo termine (osteoporosi, ipertensione, diabete, abbassamento delle difese immunitarie…). PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 791 L’avvento della menopausa rappresenta per la donna un momento di profondi cambiamenti dal punto di vista fisico e spesso psicologico. La causa principale risiede nell a perdita della capacità da parte delle ovaie di produrre gli “ormoni femminili”, cioè gli estrogeni. E’ peraltro importante sottolineare che la menopausa non rappresenta una malattia, ma una “nuova” fase della vita femminile da affrontare al meglio ricorrendo, quando necessario, ai consigli del medico di famiglia, del ginecologo e dell’endocrinologo. (Salute, Rai News) SCIENZA E SALUTE UN COLLIRIO RIDUCE DANNI ALLA VISTA DI PAZIENTI CON GLIOMA Con un collirio «riparati» parzialmente i danni visivi di pazienti con un tumore che danneggia le vie ottiche (le vie nervose che trasmettono le immagini dalla retina al cervello), il glioma. Il collirio è a base del fattore di crescita NGF, scoperto dal Nobel Montalcini. È il risultato di uno studio clinico (pubblicati sulla rivista britannica «Brain») condotto su 18 pazienti di 2-23 anni al Policlinico Gemelli da Antonio Chiaretti, Benedetto Falsini e Riccardo Riccardi, insieme al CNR di Roma. «Abbiamo testato efficacia e sicurezza del NGF - spiega Chiaretti - somministrato come collirio attraverso la via congiuntivale». In questo modo NGF penetra direttamente all’interno delle vie ottiche dove può esplicare la sua azione senza determinare alcun effetto collaterale. : gli altri 8 hanno ricevuto identiche dosi di un Dieci pazienti hanno ricevuto per 10 giorni placebo. Tutti sono stati valutati prima e 0,5 milligrammi di NGF 3 volte al giorno dopo il trattamento per l’acuità visiva, il campo visivo, i potenziali visivi evocati (PEV) esame che valuta la funzionalità del nervo ottico - gli elettroretinogrammi (ERG) - per valutare la funzionalità della retina - e altri test specifici. Tali esami sono stati ripetuti a 15, 30, 90 e 180 giorni dalla fine della terapia. I pazienti trattati con NGF hanno mostrato miglioramenti significativi agli esami e un significativo incremento del campo visivo, che ha permesso loro una migliore qualità della vita rendendoli più autonomi nelle normali attività quotidiane. Invece nel gruppo placebo è stata osservata una progressione della patologia con un peggioramento dell’acuita’ visiva. «I nostri risultati - afferma Falsini - aprono una nuova strada sul possibile impiego terapeutico del NGF nel trattamento dei gravi deficit visivi indotti dai gliomi delle vie ottiche, incoraggiando la ricerca non solo in questo specifico campo di applicazione, ma anche in altri tipi di lesioni interessanti i meccanismi della visione, quali la retinopatia degenerativa e il glaucoma». (Salute, Il Secolo XIX) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 791 PREVENZIONE E SALUTE I CIBI ANTI-FAME NATURALI Come tenere a freno l'appetito grazie agli alimenti sazianti che nutrono l'organismo e aiutano a stare in forma naturalmente Hai sempre fame? Impara a FARE LA SPESA aggiungendo i CIBI ANTI-FAME che saziano a lungo e non ti fanno ingrassare. Quando il regime alimentare quotidiano risulta eccessivamente restrittivo, è facile cadere nel tranello dell'abbuffata. Tuttavia, in questo modo si finisce nell'eccesso opposto, con il rischio di un eccesso di zuccheri e grassi, senza contare il senso di colpa. Ecco come fare scorta di alimenti in grado di contrastare la fame. AVENA – Facilmente digeribile, è consigliata anche a bambini, anziani e convalescenti perché è altamente nutriente. Cornetto e cappuccino al bar sono golosi, tuttavia non saziano a lungo e a metà mattina è facile avvertire il classico buco allo stomaco. Ecco una ricetta facile per un buon giorno salutare: la sera prima in una ciotola versa una parte di fiocchi d'avena e due parti di acqua o latte, poi riponi in frigo. La mattina seguente ecco pronta una colazione che terrà lontana la fame a lungo. Puoi aggiungere un cucchiaio di miele e frutta secca oppure un cucchiaio di cacao, alternativa apprezzata anche dai bimbi. LEGUMI – I picchi di glicemia possono avere conseguenze negative sulla fame nervosa. I legumi aiutano una dieta equilibrata e ricca di nutrienti essenziali per l'organismo: via libera a insalate di lenticchie, fagioli e ceci, da condire con olio extravergine, cipolla (è un antibiotico naturale) e una spolverata di curcuma. Durante l'inverno ottime le zuppe a base di verdure e legumi, che saziano a lungo e scaldano il corpo. RISO – Il riso è un cibo a medio-basso indice glicemico, in grado di contribuire al senso di sazietà evitando i picchi. Scegli riso integrale o parboiled, che presenta un contenuto di micronutrienti più elevato. Ottimo per la pausa pranzo, da portare in ufficio con un accompagnamento di verdure, carne bianca o pesce, ricco di Omega Tre. TÈ – Grazie alla presenza di catechina, il tè verde abbassa il livello di zuccheri nel sangue, prevenendo i picchi di insulina: un motivo in più per seguire la buona abitudine di sorseggiarlo durante la giornata. Idraterai il corpo, eliminando le tossine. ZENZERO – Stimola l'organismo donando più energia, aiuta a digerire bene e… combatte la fame! Acquista lo zenzero fresco, poi grattugia o taglia a fettine sottili, da aggiungere alla tisana e insaporire con arancia o limone, un cucchiaio di miele. FRUTTA SECCA – Dai risultati di uno studio condotto dall'Obesity Society Annual Scientific Meeting è emerso che le mandorle, ricche di Omega Tre, combattono la fame favorendo il senso di sazietà. Per merenda o colazione scegli una ciotola di yogurt con un cucchiaio di frutta secca: energia per il corpo e per la mente. AVOCADO – Questo frutto aiuta la salute del cuore: ricco di grassi monoinsaturi, va consumato con moderazione ed è ottimo… nell'insalata! Per una pausa pranzo salutare e gratificante prepara un piatto a base di lattuga o gentilina, fette di avocado, cipolla tagliata sottile, carote, pezzi di mela, sedano o finocchio. FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 5 Anno IV – Numero 791 SPEZIE – Numerosi studi documentano gli effetti positivi del pepe e del peperoncino sul metabolismo. Le spezie aiutano a ridurre il senso di fame e danno un sapore intenso ai cibi. Voglia di pasta? Cucina un piatto di spaghetti e condisci con due cucchiaini di olio extravergine, un pezzetto d'aglio e una spolverata di peperoncino (ottimo anche contro il mal di gola!): senza soffritto tagli le calorie e con gli ingredienti a crudo mantieni le proprietà benefiche dei cibi. BANANA – La stanchezza si fa sentire? Per mantenere alti i livelli di energia punta sul magnesio: ne basta un cucchiaino a colazione, disciolto in un bicchiere d'acqua tiepida. Elimina le caramelle dalla borsa e… aggiungi una banana! Grazie al contenuto di potassio ti aiuterà a tenere a bada il senso di spossatezza allontanando la fame di metà pomeriggio. CEREALI – Utilizzati da secoli, i cereali costituiscono un nutrimento essenziale per l'organismo, tuttavia a causa delle lavorazioni industriali oggi il loro potere è fortemente ridotto. Il consiglio? Evita il pane bianco in cassetta, dall'alto contenuto di zuccheri e impara a fare il pane in casa. Con l'impastatrice è facilissimo e potrai usare farine scelte da te, di qualità più alta, preziose anche per l'alimentazione dei più piccoli. Sostituisci la pasta con alternative come miglio e amaranto (uno dei cereali più antichi della storia!), l'organismo ti ringrazierà. (Salute, Tgcom24) SCIENZA E SALUTE ATTENZIONE AL LIMONENE DELLE CANDELE PROFUMATE L formaldeide m q ff ’ mb ’ v Colorate, seducenti per la vista e per l’olfatto. Tengono compagnia, creano atmosfere romantiche e rendono gradevole l’odore degli ambienti in cui sostiamo. Le candele profumate hanno un loro indiscutibile fascino e se vi è capitato di acquistarle, regalarle, usarle ed amarle per i loro pregi, è bene che ne conosciate anche le possibili «insidie» quando le loro fragranze si combinano con altri elementi creando un cocktail non esattamente salutare. Una ricerca al riguardo è stata pubblicata sul sito della BBC. Si specifica fin da subito che le sostanze chimiche presenti nelle profumazioni delle candele sono di per sé innocue. Quel che deve essere ben controllato è il tipo di utilizzo che facciamo di questi prodotti all’interno delle nostre case. Per condurre la ricerca, il professor Alastair Lewis e il team del progetto «Trust Me, I’m a Doctor» di cui fa parte anche Ahsan, sono partiti dalla misurazione di tutta una serie di «sostanze chimiche organiche volatili» presenti in 6 moderne abitazioni di New York. Un esperimento durato 5 giorni. L’elemento rilevato in maggiore concentrazione è risultato il limonene, comunemente usato per diffondere un odore di agrumi. In alcune delle case prese in esame, dove i prodotti profumati per la pulizia erano stati utilizzati in quantità superiori, i livelli di limonene erano talmente alti da rendere necessaria una nuova taratura degli strumenti per la misurazione. Ora questo particolare non deve assolutamente generare allarme. Di per sé il limonene non ha alcuna controindicazione per la nostra salute tanto che è usato anche per insaporire alcuni cibi. Il problema è che, una volta diffuso nell’aria delle nostre abitazioni, non mantiene per lungo tempo la sua composizione originaria. È stato infatti sperimentato dall’equipe del prof. Lewis che la sostanza, combinata con l’ozono, si trasforma in formaldeide, elemento definitivamente accertato come cancerogeno dal 2011. Quale soluzione adottare allora? Beh, assicurasi di far prendere aria all’ambiente dopo avervi diffuso l’aroma delle candele, dei prodotti spray per le pulizie o dei profumatori elettrici. Un aiuto può arrivare anche dalle piante d’appartamento che si dice riescano ad assorbire parte degli agenti inquinanti nell’aria. (Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 791 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA Dal 18 al 23 Gennaio riparte la II° settimana del benessere in Farmacia Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque settimane durante l’anno, ciascuna dedicata ad un tema pregnante per la salute pubblica. ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 791

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