Anno II – Numero 126 Venerdì 01 Marzo 2013, S. Albino PIÙ LIQUIDI, MENO SOLIDI Notizie in Rilievo Nutrizione e Salute 1. Più liquidi, meno solidi Patologie e Salute 2. Fibroma uterino: sintomi, cause e cure Prevenzione e Salute 3. Occhiali 3D. La procura di Roma indaga. Codacons: “attenti anche ai televisori 3D” 4. Il ferro attenua i disturbi premestruali Scienza e Salute 5. Nei campus americani si paga col dito 6. Analizzate le urine con il vostro Iphone 7. La pelle segue periodi di sonno e di veglia Curiosità 8. Perché si dice “Il gioco non vale la candela?” È possibile che una bevanda a elevato potere saziante prima dei pasti aiuti a mangiare meno. Un gruppo di ricercatori ha cercato di discriminare l’effetto nutritivo delle proteine aggiunte a una bevanda, dagli effetti sensoriali eventualmente sollecitati dall’assunzione della bevanda stessa. Si procedeva ponendo a contrasto un precarico liquido (bevanda a elevato valore energetico) con un contenuto energetico triplicato e di seguito con un precarico liquido a contenuto energetico minore, e dopo le “bevute” si verificavano l’appetito e i consumi alimentari al pasto successivo. Le bevande usate per il test erano differenti anche per il contenuto in carboidrati (aggiunta di succo di frutta) per il gusto dolce e per la consistenza. Si è visto così che i partecipanti (n. 26 maschi volontari sani) consumavano un pranzo molto scarso dopo il precarico con la bevanda altamente energetica, rispetto a quando il precarico era con le bevande a contenuto energetico inferiore, tuttavia l’appetito diminuiva anche per le sensazioni organolettiche sollecitate dalle varie bevande. Se le bevande erano più cremose sembravano anche più sazianti indipendentemente dal contenuto proteico. (Fonte: Br J Nutr. 2013 Jan) PERCHÉ SI DICE "Il GIOCO NON VALE LA CANDELA"? L’espressione risale a quando non esisteva la luce elettrica e ci si sedeva attorno al tavolo, la sera, per giocare al lume di una candela. Talvolta la posta in gioco era così bassa o la vittoria così poco remunerativa che veniva paragonata al costo della candela che si consumava. E, per iperbole, si faceva notare che non valeva la pena sprecarla per proseguire il gioco... Santo da niente: la frase è presa in prestito dal mondo religioso, dove la candela ha molteplici significati. L’espressione originale è infatti “il santo non vale la candela”. Ossia: quel santo non è in grado di fare miracoli e non merita neppure l’accensione di un cero votivo. Entrambe le espressioni sono entrate nell’italiano dal francese: “le saint (le jeu) ne vaut pas la chandelle”. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 126 PATOLOGIE E SALUTE FIBROMA UTERINO: SINTOMI, CAUSE E CURE Il fibroma uterino, definito mioma, è un tumore benigno che può crescere rapidamente assumendo dimensioni fastidiose da creare problemi alla donna. Tra le conseguenze ginecologiche della presenza di un fibroma uterino c’è anche l’infertilità, ad es., motivo per cui se ne consiglia, laddove sia possibile, l’asportazione. La cura del fibroma uterino dipende molto dalla sua localizzazione, se esterno o interno alle pareti dell’utero, e dal suo volume, ma in genere consiste in un intervento chirurgico di rimozione, mentre per alleviare i disturbi, che sono poi semplicemente i sintomi del problema, si può agire farmacologicamente. CAUSE: le cause della formazione di un fibroma uterino non sono note, ma sicuramente incide moltissimo la familiarità. Probabilmente anche una eccessiva stimolazione ormonale, specialmente di estrogeni, può incidere, il che spiega perché i miomi uterini interessino le donne in età fertile. In genere è difficile che compaiano prima dei 20 anni, e anche dopo la menopausa si riducono le probabilità che si formi un fibroma uterino. TIPOLOGIE E LOCALIZZAZIONE DEI FIBROMI UTERINI: Il termine fibroma uterino indica una neoformazione di tessuto fibroso che si sviluppa a ridosso del muscolo dell’utero, sia esternamente che internamente alla cavità. Nello specifico, parliamo di fibroma intramurale quando cresce all’interno dello spessore uterino, di fibroma sottosieroso quando si sviluppa presso la parete esterna, di fibroma sottomucoso quando crea una deformazione nella cavità endometriale, e, infine, di fibroma intracavitario quando nasce e si sviluppa proprio all’interno dell’utero. Il fibroma uterino extramurale può essere peduncolato, ovvero sporgere dalla prete dell’utero attraverso sottili escrescenze (peduncoli), che possono torcersi provocando dolore. Come anticipato, le cure e il tipo di intervento dipendono dalla localizzazione del fibroma uterino. SINTOMI: l’accrescimento di un fibroma uterino dà sintomi specifici, dal mal di schiena all’aumento di peso, fino alle mestruazioni troppo abbondanti e al sanguinamento tra un ciclo e l’altro. Vediamo, dunque, i principali campanelli d’allarme che possono portarci a sospettare la presenza di un mioma: • Addome gonfio e dolente • Necessità di urinare con eccessiva frequenza • Difficoltà a restare incinta e infertilità • Mestruazioni troppo abbondanti e dolorose con presenza di coaguli • Perdite ematiche tra un ciclo e l’altro • Dolore durante i rapporti sessuali In presenza di questi sintomi si consiglia subito un consulto ginecologico. L’esame specifico che individua il fibroma è l’ecografia transvaginale. CURE E INTERVENTO: la cura per il fibroma uterino è la rimozione chirurgica, ma le modalità in cui questa operazione si possa eseguire cambiano a seconda del tipo di mioma e soprattutto dalla sua localizzazione. Il fibroma intramurale, così come quello esterno, possono essere rimossi attraverso un intervento in laparoscopia con anestesia generale. Per quanto riguarda i miomi intracavitari si preferisce l’intervento in isteroscopia, che consente di arrivare il tumore con la telecamerina e gli strumenti chirurgici passando dal collo dell’utero. Dopo i 45 anni, se la donna ha già figli o comunque non desidera averne, il chirurgo può suggerire un intervento di isterectomia, ovvero l’asportazione totale dell’utero, oppure di embolizzazione, che in pratica interrompe il flusso sanguigno che nutre i fibromi consentendo, così, la riduzione del loro volume. Per alleviare i sintomi anche in attesa di un intervento, si possono somministrare ormoni sintetici, chiamati “analoghi del GnRH”. (Pour Femme) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 126 PREVENZIONE E SALUTE Occhiali 3D. La Procura di Roma indaga . Codacons: “ATTENTI ANCHE AI TELEVISORI 3D” Dopo l’apertura di una inchiesta sugli occhialini 3D da parte della Procura di Roma che ieri, accogliendo un esposto del Codacons, ha deciso di indagare sugli occhiali forniti nelle sale cinematografiche, l’associazione punta oggi il dito anche sui televisori 3D, sempre più diffusi nel nostro paese Occhiali 3D ancora agli onori delle cronache. La Procura di Roma accogliendo un esposto del Codacons, ha deciso di indagare sugli occhiali forniti nelle sale cinematografiche. “Il Ministero della Salute – sulla base del parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità, ha disposto che ‘l'utilizzo di occhiali 3D in ambito domestico per la visione di spettacoli televisivi sia controindicato per i bambini al di sotto dei 6 anni di età; per i soggetti dai 6 anni fino all'età adulta, debba essere limitato alla visione per un tempo massimo orientativamente pari a quello della durata di uno spettacolo cinematografico;debbano essere fornite, da parte delle ditte produttrici, nelle istruzioni allegate alle unità di vendita, indicaz. d'uso con particolare riguardo a: le modalità per effettuare un'idonea, periodica pulizia ed eventuale disinfezione; la necessità che gli occhiali siano tenuti fuori dalla portata dei bambini; la necessità di un uso contestuale degli occhiali 3D agli strumenti correttivi della visione nel caso il consumatore sia portatore di lenti; l'opportunità di interrompere la visione in 3D in caso di comparsa di disturbi agli occhi o di malessere generale’”. “Tuttavia tali indicazioni - prosegue il Codacons - devono essere messe a conoscenza del consumatore prima ancora dell'acquisto di un televisore 3D, attraverso le etichette dei prodotti in vendita oppure utilizzando appositi prospetti informativi da apporre sugli apparecchi. Solo in questo modo l'utente viene reso edotto sul corretto utilizzo degli occhiali 3D in ambito domestico e sulle relative controindicazioni, e solo così può effettuare una scelta consapevole e informata”. Il Codacons ha presentato dunque un esposto alle Procure della Repubblica di tutta Italia e ai Nas, chiedendo di estendere le indagini anche ai televisori con tecnologia 3D in commercio, nei casi in cui siano venduti senza rispettare le indicate prescrizioni di sicurezza, risultando così pericolosi per i consumatori. Con una diffida al Ministero della Salute, inoltre, l’associazione ha chiesto il rispetto delle regole vigenti, e il ritiro dal mercato di quei prodotti che violano le disposizioni emanate dal dicastero. (Farmacista online) NEL MONDO, OLTRE UN MILIONE LE DONNE INCINTA CON LA SIFILIDE Sono oltre un milione nel mondo le donne incinta affette da sifilide. Malattia che può causare gravi problemi di salute e portare anche alla morte del bambino. L'infezione può essere prevenuta con diagnosi precoce e terapie, anche se la percentuale di donne rilevate passa dal 30% di Africa e regione mediterranea al 70% dell'Europa. Il dato emerge da uno studio pubb. su Plos Medicine, che chiede sforzi per assicurare l'accesso a cure prenatali precoci. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 126 SCIENZA E SALUTE NEI CAMPUS AMERICANI SI PAGA COL DITO In un College del South Dakota al via i pagamenti con la scansione biometrica In questi giorni, vengono utilizzati scanner di impronte digitali, non in un film di Tom Cruise, ma in un piccolo college del South Dakota per fare transazioni economiche. La School of Mines and Technology a Rapid City ha installato la tecnologia in due negozi del campus. Gli acquirenti digitano la propria data di nascita in un tampone, passano il dito in una macchina, e ottengono una ricevuta immediatamente tramite posta elettronica. Lo scanner controlla l'identità dell'acquirente , e inoltre controlla anche l'emoglobina nel dito, impedendo così errori nell'addebito della transazione. Il campus, con 2.400 studenti iscritti, è un riferimento per l'ingegneria e scienze meccaniche, ed è per questo che è stato scelto per il programma pilota gestito dalla Gestione Identità Hanscan e da una delle sue controllate, Nexus USA. Circa 50 studenti volontari lo stanno testando. Ci sono problemi di privacy coinvolti con questi scanner – si deve mettere a disposizione la propria impronta digitale prima di poter essere identificati - ma è un dare e avere. Dando la propria impronta digitale, e un ladro, presumibilmente, non la può utilizzare con la stessa facilità. Purtroppo una volta che il sistema si diffonderà, diventerà più interessante per qualcuno capire come eluderlo. (fonte POPSCI) ANALIZZATE LE URINE COL VOSTRO IPHONE Myshkin Ingawale, inventore - già noto per lo sviluppo di un ago-free test per l'emoglobina – ha sentito qualche risatina quando ha presentato il suo ultimo progetto. E' rivoluzionario, ha detto, e un giorno metterete il vostro futuro "nel gabinetto" . UChek, è una applicazione per smartphone che analizza le urine. Molte persone affette da malattie croniche, come il diabete, si basano su analisi delle urine per controllare facilmente i cambiamenti chimici. Le striscette sono il metodo standard per testare le urine: si urina in un recipiente, poi si immerge la striscetta. I quadratini sulla striscetta cambiano colore in base a ciò che è nelle urine. Un quadratino cambia di tonalità per un eccesso di proteine, un altra per il numero di leucociti, e così via. Il problema è che i i colori non sono sempre di facile lettura ad occhio nudo. L'app “uChek” crea una modalità universale per leggere i test delle urine, uniformando gli indicatori di colore. Come? Il software interpreta i colori con delle "chiavi" dicendo blu significa questo, arancione significa quest'altro, e così via. La striscetta utilizzata dovrà essere inserita in una scatoletta applicata al telefono; questo scatta una foto della striscetta. L'applicazione analizza i colori, poi da le statistiche sulle urine. Ancora più importante, da statistiche comprensibili: è possibile fare clic su una statistica specifica per determinare che cosa significa. Hai leucociti? Toccare per capire che è potenzialmente causata da una infezione delle vie urinarie. Alla presentazione, Ingawale ha spiegato come la tecnologia potrebbe eventualmente essere applicata ai bagni, dando un'analisi gratuita delle urine ogni volta che una persona va in bagno. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 126 SCIENZA E SALUTE LA PELLE SEGUE PERIODI DI VEGLIA E DI SONNO L'orologio biologico della pelle segue periodi di veglia e di sonno secondo ritmi circadiani endogeni al tessuto cutaneo che si possono comandare dall'esterno. La scoperta è degli scienziati del dipartimento di cronobiologia della Charitè University Medicine di Berlino, insieme ai ricercatori del laboratorio skincare del colosso della cosmesi Beiersdorf ad Amburgo. Il team ha individuato come e in quali momenti del giorno e della notte le cellule della pelle si rinnovano o si riposano, sotto l'influenza del fattore di transcrizione circadiano Klf9 (Krupper like factor 9). La scoperta del fattore che comanda il rinnovamento della pelle era già stata pubblicata su PNAS dagli scienziati di Berlino lo scorso anno, adesso il gruppo di ricercatori ha scoperto anche come il Klf9 agisce sulle cellule e come si può modificare. ''La pelle è dotata di un orologio endogeno quotidiano che è influenzato dal fattore Klf9'' si legge in una nota di Joern Hendrik Reuter, direttore del laboratorio Beiersdorf di Amburgo dove sono stati osservati i ritmi circadiani delle cellule della pelle. STUDIO: Nei laboratori universitari di Berlino, invece, sono stati prelevati campioni di pelle di 20 volontari ad intervalli di 4 ore e nell'arco delle 24 ore. L'analisi dei campioni ha mostrato che circa il 10% dei geni delle cellule cutanee segue un proprio ritmo circadiano sotto l'influenza di tale fattore. ''Abbiamo osservato che il Klf9 è molto attivo sui cheratinociti di giorno'' spiega Reuter.''Quando abbiamo aumentato la concentrazione del fattore di transcirzione Klf9 nei campioni di tessuto la divisione cellulare è calata in modo sensibile. Chiaramente, questo elemento influenza la replicazione cellulare''. Conclude Reuters: ''I risultati di queste ricerche aprono strade del tutto nuove nel campo del ringiovanimento della pelle, sia per mettere a punto nuovi trattamenti antirughe in grado di stimolare il rinnovamento della cellule e ringiovanire il tessuto, ma anche in campo medico per il trattamento delle ferite seguendo i ritmi circadiani delle cellule e ottenendo una migliore guarigione''. (Sani e Belli) IL FERRO ATTENUA I DISTURBI PREMESTRUALI Assumere 20 mg di ferro al giorno con l'alimentazione riduce del 30/40% la possibilità di soffrire di sindrome premestruale. Anche lo zinco protegge dai disturbi, ma ha più effetti collaterali. Al contrario il potassio, se assunto in quantità elevate, aumenta il rischio. Lo dimostra una indagine condotta alla scuola di salute pubblica della University of Massachussets, ad Amhrest, insieme all'Università di Harvard.