Anno IV – Numero 799
Venerdì 29 Gennaio 2016, S. Costanzo, Cesario
AVVISO
Ordine
1. Ordine:
Assistenza
legale gratuita
2. ORDINE: “Un Farmaco
per Tuttiâ€â€
3. Farmaci online: logo
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Guardati allo specchio e
scopri se sei malato
5. Stitichezza nei neonati:
quali sono i rimedi?
Prevenzione e
Salute
6. «Da gennaio sto a dieta»:
ecco le ragioni di un
fallimento stagionale
7. No a cerette, gomme da
masticare e smalto prima
di un intervento
8. La fibrillazione atriale è
decisamente
più
pericolosa per le donne
Meteo Napoli
Venerdì 30 Gennaio
 Nuvoloso
Minima:13°C
Massima:17°C
Umidità :
Mattina =89%
Pomeriggio = 85%
Proverbio di oggi………..
'E deritte moreno pe' mmane d' 'e fessi
A volte i furbi soccombono agli stupidi
STITICHEZZA NEI NEONATI:
QUALI SONO I RIMEDI?
Per stitichezza si intende l’emissione di feci formate, dure, che
spesso si associa a diminuita frequenza nell’emissione delle
stesse. Nel neonato questo evento è davvero molto raro,
specialmente se è allattato al seno.
Se tuttavia si verifica nei primi mesi di vita è
necessario accertarsi che il neonato cresca
normalmente (indice di assunzione di quantità di
latte idonea) e che abbia una diuresi normale (indice
di un adeguato apporto di liquidi).
Nel caso il neonato cresca molto poco e non emetta urine regolarmente va
verificata l’adeguatezza dell’allattamento.
Normalmente se il neonato è allattato al seno si consiglia alla madre una
dieta ricca di fibre (frutta, verdura) anche se è difficile prevederne l’effetto
sul neonato.
E’ difficile pensare di arricchire di fibre il latte materno, ma anche nei bambini
alimentati con le formule l’aggiunta di fibre non è sempre efficace. In questi
ultimi si potrebbe pensare a somministrare qualche cucchiaino di frutta dopo
il pasto.
Dall’Oriente arrivano indicazioni sul massaggio corporeo e la frequenza delle
evacuazioni: un massaggio che parta dal capo e scenda al tronco e all’addome
per finire agli arti sembra essere efficace in alcuni casi (cinesi docent!).
Solo in caso che il bambino abbia dolori, mangi poco e sia molto infastidito
può essere utile ricorrere al sondaggio rettale e ai microclismi, che vanno
considerati un intervento di emergenza e non di routine. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 799
PREVENZIONE E SALUTE
«DA GENNAIO STO A DIETA»:
ECCO LE RAGIONI DI UN FALLIMENTO STAGIONALE
D’inverno contro i buoni propositi remano anche motivi ancestrali che ci inducono
a garantirci «calorie»: per i nostri antenati la possibilità di trovare cibo era minore
Spesso il mese di GENNAIO porta con sé il
proposito di iniziare l’ennesima dieta
Sicuri
che
questa sia la
volta buona
per liberarsi dei chili di troppo. Peccato che riuscirci sia difficile:
secondo uno studio, appena l’8% di chi giura su buoni propositi dietetici invernali li manterrà . E pure
chi riuscirà faticosamente a perdere il 5% del peso riprenderà i chili in due casi su tre.
La componente emotiva : Un panorama sconfortante che si spiega con un errore di fondo
commesso da chi si mette a dieta: «La maggioranza si focalizza solo sugli aspetti “fisici†del
dimagrimento, come alimentazione ed esercizio fisico:
 il 31% dei partecipanti all’indagine pensa che la sedentarietà impedisca di raggiungere il risultato;
 il 26 % imputa il fallimento alla sola dieta;
 il 17 % ritiene troppo costoso uno stile di vita sano;
 il 12 % pensa che la barriera maggiore sia la mancanza di tempo.
Pochissimi credono che la componente emotiva dell’alimentazione possa “sabotare†gli sforzi per
perdere peso e questo spiega perché tanti non ci riescano: per dimagrire e mantenere il risultato non
dovremmo solo pensare a che cosa mangiamo, ma anche al perché lo mangiamo».
Desiderio di cibo: Il cibo infatti non è solo nutrimento: è conforto, ricordi, benessere emotivo.
«Non c’è nulla di male, ma dobbiamo esserne consapevoli per prendere le dovute contromisure.
Quando il cervello prova piacere, da qualunque fonte provenga, produce dopamina e innesca potenti
meccanismi di gratificazione che ci spingono a cercare ancora ciò che ha indotto il benessere. Se la
sorgente dell’appagamento è il cibo bisogna fare attenzione o rischiamo di mangiare troppo tutte le
volte che dobbiamo affrontare un momento di stress o quando dobbiamo consolarci se qualcosa è
andato storto». In inverno peraltro lo sforzo per non pensare alle consolazioni golose è doppio:
 durante i mesi freddi abbiamo un’inconsapevole desiderio di cibo che spinge ad accumulare peso.
Le tavole imbandite delle feste : Un “regalo†dell’evoluzione: «Per l’uomo primitivo era pericoloso
essere sottopeso, non il contrario; così l’urgenza di mangiare si faceva più forte in inverno quando la
possibilità di trovare cibo era minore. I nostri dati mostrano che il meccanismo è rimasto intatto fino a
oggi, spiegando anche perché amiamo tanto le tavole imbandite e perché fatichiamo a mantenere i
buoni propositi tipici di gennaio: tutti gli animali, uomo compreso, tendono ad accumulare grasso nei
periodi in cui il cibo è più difficile da trovare e l’inverno lo è sempre stato per l’uomo, fino alla
rivoluzione industriale. Inoltre la capacità di smettere di mangiare quando abbiamo introdotto
abbastanza energia è più debole di fronte ai cibi “artificialiâ€, ricchi di zuccheri e aromi».
Tenere un diario alimentare: Proprio quelli che più spesso diventano il “comfort food†che risveglia
le emozioni positive. Esistono contromisure efficaci? «Occorre tornare a vedere il cibo come
nutrimento, non come ricompensa o mezzo per sopportare le avversità . Per riuscirci si può tenere un
diario alimentare in cui registrare anche l’umore, per capire quali sentimenti ci spingono a mangiare
troppo: è utile poi domandarsi quali cibi ci fanno sentire meglio e perché, se evocano ricordi piacevoli
o piuttosto calmano lo stress. Soprattutto, ogni volta che stiamo per mangiare chiediamoci se abbiamo
davvero fame». (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 799
PREVENZIONE E SALUTE
NO A CERETTE, GOMME DA MASTICARE E
SMALTO PRIMA DI UN INTERVENTO
Mai smalto e ceretta il giorno prima dell'operazione.
Potranno sembrare dettagli insignificanti, ma spesso la buona riuscita di un intervento dipende anche
dai preparativi che scattano in previsione dell'appuntamento con il bisturi.
Nel rituale pre-operatorio si nascondono infatti insidie insospettabili, in grado di compromettere
anche il recupero nei giorni successivi.
Una 'black list' degli errori più comuni da evitare arriva dall'Inghilterra dove, riporta il 'Daily Mail', nel
servizio sanitario nazionale viene annullata un'operazione ogni 10 minuti - circa 60mila l'anno - proprio
perché i pazienti non riescono a seguire le istruzioni dei medici per il pre-intervento, in particolare su
digiuno e farmaci, come spiega un medico britannico, Oliver Warren.
No alla ceretta il giorno prima - Il
RASSEGNA DEGLI ERRORI DA NON COMMETTERE:
primo punto è dedicato alle donne che
non vogliono rinunciare a essere
Dal FUMO allo SPAZZOLINO di riserva
impeccabili anche sul lettino operatorio:
la ceretta non va fatta mai il giorno prima. In generale la rasatura può provocare tagli e abrasioni
microscopiche. E uno studio pubblicato sulla rivista 'Archives of Surgery' segnala meno infezioni nei pazienti
che, evitando il fai-da-te, venivano sottoposti alla rimozione dei peli la mattina stessa dell'operazione. Per
gli esperti, è buona norma non mettere mano a ceretta e rasoi per almeno una settimana.
Non perdere troppo peso e troppo in fretta - E' vero che per i pazienti oversize, più esposti a
complicanze con l'anestesia e ad altri rischi, è consigliato dire addio a qualche chilo prima dell'intervento.
Ma non troppo velocemente, non più di 1-2 chili a settimana. Con le diete drastiche si rischia di perdere
anche massa muscolare. Aspetto che può influenzare il ritorno alla mobilità dopo l'intervento, e indebolire
anche i muscoli in organi come cuore e polmoni. Il consiglio è di smettere con il taglio delle calorie circa 5
giorni prima dell'operazione.
Occhio ai farmaci e ai rimedi naturali - Questo è un punto sul quale si cade spesso in errore. A parte
il classico es. degli anticoagulanti, l'insidia può nascondersi anche dietro prodotti erboristici. Aglio, ginseng
e zenzero, per es., possono aumentare il rischio di sanguinamento e ai medici va comunicato se si stanno
assumendo.
Niente gomma da masticare - Un chewingum per sopportare il digiuno necessario a svuotare lo
stomaco prima dell'intervento? Meglio di no. Il problema è che lo stomaco produce più acidi nell'illusione
che arrivi del cibo.
Bene la doccia - Fare una doccia nell'imminenza dell'intervento, anche in previsione dei giorni successivi
in cui si potrebbe essere costretti a letto o avere medicazioni che non possono essere bagnate, è
consigliato.
Bandite le manicure con smalti - Avere unghie ben curate e pulite è fondamentale anche per ridurre
il rischio di infezione, ma lo smalto è un problema perché durante la chirurgia, "per misurare il livello di
ossigeno nel sangue si usano sonde che vanno attaccate al dito e, a questo fine, lo smalto andrà tolto".
Vietate le sigarette - Niente 'bionde' nel giorno che precede l'operazione. Quanto più in anticipo si
smette meglio è, sottolineano gli esperti. Ma anche 24 ore fanno la differenza, a più livelli, respiratorio e di
circolazione sanguigna.
In ospedale senza pensieri - Mai lasciare il proprio pet incustodito. Warren racconta che questa è
una delle maggiori fonti di ansia. Inutile e stressante, infine, chiedere quanto tempo durerÃ
l'operazione, anche perché in fondo sotto anestesia non si percepisce il tempo che scorre.
(Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 799
SCIENZA E SALUTE
GUARDATI ALLO SPECCHIO E SCOPRI SE SEI MALATO
Qualche consiglio per controllare davanti allo specchio di casa la salute del vostro corpo
Lasciate perdere le ricerche su Google. Scoprire se si
ha qualche malattia è molto più se semplice e si può
fare a casa, davanti a un banalissimo specchio.
È quello che rivela il dr Steven Lamm, dir. del Tisch
Center for Men's
Health della New York
ECCO I CONSIGLI,
University. Sulle pagine del New York Post appare una liste, con 9
dalla TESTA ai PIEDI
semplici suggerimenti per controllare la salute del corpo.
1. Capelli e sopracciglia: Una perdita involontaria di peli alle estremità delle sopracciglia o di capelli
negli angoli esterni più vicini alle orecchie potrebbe essere invece il sintomo di un problema endocrino.
2. Occhi: Se guardandovi alla specchio notate che il "bianco" degli occhi, anche detto sclera, tende al
giallo, avete problemi di bilirubina. Chiaro indice di mal funzionamento del fegato. Non solo: se
guardando negli occhi qualcuno noterete un anello bianco intorno alla pupilla esterna, sappiate che si
tratta di un arco senile, segno di un potenziale problema al cuore. Un segno dovuto al colesterolo alto.
3. Bocca: Se avete le labbra pallide è probabile soffriate di anemia. Spesso è associata a fatica e vertigini.
Se invece avete labbra screpolate o dei tagliettini all'inizio della bocca, è possibile che manchiate di
vitamine o che siate affetti da un'infezione fungina.
4. Orecchie: Una linea diagonale sul lobo, come un grinza, indica problemi al cuore.
5. Mani: Puntini neri sulle unghie? Si tratta di emorragie a scheggia e sono causate da un
sanguinamento al di sotto dell'unghia, spesso risultato di danni ai vasi sanguigni.
6. E ancora, se stringete la mano a qualcuno, e le dita vi sembrano di colori differenti, "può essere un
segno del fenomeno di Raynaud".
7. È un problema vascolare e può essere inoltre indicatore di una mancanza di ossigeno nel corpo. Si
tratta di una patologia grave che necessità di immediata attenzione.
8. Se l'unghia è pallida può trattarsi di un indice di anemia.
9. Le righe marroni che si formano per la tutta la lunghezza delle unghie possono suggerire la formazione
di un melanoma in quel punto.
10. Gambe: Gonfiore alle gambe? Potreste avere dei problemi correlati a cuore, reni, fegato o polmoni.
11. Sudore. Sudare eccessivamente, insieme a pulsazioni veloci in contesti di calma, possono suggerire
problemi alla tiroide.
12. Pancia: Un deposito di grasso sull'addome è uno dei segnali più pericolosi che si possono trovare: "E'
una discarica tossica che rilascia alcune sostanze chimiche molto pericolose causa di cancro,
coagulazione del sangue e ipertensione" sottolinea il dottore.
13. Collo: Se avete il collo esageratamente largo potreste soffrire di apnee nel sonno, un disturbo della
respirazione che si manifesta di notte. "Se avete una circonferenza del collo che misura tra i 43 e i 45
centimetri, è quasi certo che finirete per soffrire di questa sindrome", precisa Lamm.
14. (Salute, Il Giornale)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 799
PREVENZIONE E SALUTE
LA FIBRILLAZIONE ATRIALE È DECISAMENTE PIÙ
PERICOLOSA PER LE DONNE
Rispetto agli uomini hanno un rischio maggiore di andare incontro a ictus, malattie
cardiache, scompenso e morte. La ricerca è pubblicata sul British Medical Journal
Questioni di sesso e di cuore: parliamo di problemi medici.
Secondo una ricerca, le donne con fibrillazione atriale hanno un
rischio molto maggiore di andare incontro a ictus, malattie di
cuore, scompenso cardiaco e morte rispetto agli uomini che
soffrono dello stesso problema.
COS’E’ la FIBRILLAZIONE ATRIALE
La fibrillazione atriale è un disturbo del ritmo cardiaco molto diffuso. In pratica gli atri (due delle
quattro cavità cardiache) non si contraggono in sintonia con i ventricoli: il risultato è che nelle cavitÃ
atriali si formano coaguli di sangue che possono andare in circolo e occludere le arterie, provocando,
appunto, ictus e altri incidenti cardiovascolari.
Ecco perché la fibrillazione atriale è considerata un importante fattore di rischio per queste patologie.
Non sempre, però, i fattori di rischio cardiovascolare hanno lo stesso impatto su
DIABETE e
uomini e donne: per esempio, si sa che il diabete e il fumo di sigaretta sono più
FUMO
dannosi per le donne che per gli uomini.
Così ricercatori dell’Università di Oxford (Gran Bretagna), di Sydney (Australia), di
Toronto (Canada) e del Massachussets Institute of Technology di Boston (Usa) si sono posti il problema
se anche la fibrillazione atriale avesse un impatto maggiore sul sesso femminile.
Hanno analizzato trenta studi, condotti su più di quattro milioni di persone, e hanno messo in relazione
la presenza di una fibrillazione atriale con tutte le cause di mortalità , con la mortalità cardiovascolare,
l’ictus, gli infarti non mortali e lo scompenso cardiaco.
Ecco i risultati:
SCOMPENSO
 la fibrillazione atriale è associata a un rischio relativo di mortalitÃ
globale del 12% in più nelle donne rispetto agli uomini.
CARDIACO
 In particolare predispone in maniera importante a ictus, eventi cardiaci
mortali e scompenso.
 Non si conoscono ancora le ragioni di questa disparità , ma la ricerca suggerisce, nella pratica
clinica, di prestare particolare attenzione a questa condizione nelle donne e di indirizzare più
risorse alla prevenzione e al trattamento della fibrillazione atriale nella popolazione femminile.
E ovviamente invita a condurre nuove ricerche per individuare le cause di queste differenze di genere.
(Salute, Corriere)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 799
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un
gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo
livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine
ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in
farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la
sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A
tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACI ON LINE, IN GAZZETTA UFFICIALE
IL DECRETO CON IL LOGO EUROPEO
Sulla G. U. n.19 di ieri è stato pubblicato il decreto Predisposizione
del logo identificativo nazionale per la vendita online dei
medicinali, che – in accordo con quanto previsto dal Regolamento Ue entrato in
vigore anche nel nostro Paese lo scorso 1° luglio – ufficializza il simbolo che dovrÃ
obbligatoriamente identificare la farmacia o l’esercizio commerciale autorizzati
alla vendita di medicinali al pubblico a distanza.
Vendita che in Italia, è il caso di ricordarlo, è possibile solo ed esclusivamente per i medicinali senza
obbligo di prescrizione.
Il logo, rilasciato dal ministero del Salute ai soggetti autorizzati, sarà l’elemento che garantirà agli utenti
che il venditore on line è un soggetto che ha titolo e requisiti necessari per commerciare farmaci ai sensi
della normativa vigente (ovvero una farmacia o una parafarmacia autorizzate alla vendita di medicinali). Il
simbolo, recita il decreto (che consta di soli due articoli, essendo il terzo semplicemente riferito alla
pubblicazione sulla GU) dovrà inoltre “essere chiaramente visibile su ciascuna pagina del sito web dedicata
alla vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione della farmacia o esercizio commerciale autorizzatiâ€.
Se vuoi consultare il testo clicca sul link: https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato4329927.pdf
ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 799