Anno IV – Numero 803
AVVISO
Ordine
1. Ordine:
Assistenza
legale gratuita
2. ORDINE: “Un Farmaco
per Tuttiâ€â€
3. Ordine: Visita a Matera
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Tumori, arrivano i nano
farmaci che riconoscono
le cellule malate
5. Artrosi del ginocchio:
cause, sintomi, diagnosi,
cure
Giovedì 04 Febbraio 2016, S. Gilberto
Proverbio di oggi………..
'E cchiù fesse songo sempe 'e primme a ffarse sentì
I primi a protestare sono sempre i meno qualificati
ORDINE: Corso ECM
La Contraccezione d’Emergenza
Sabato 6 Febbraio p.v. ore 9.00; Sede: Ordine; Crediti: 5
Come partecipare: prenotarsi direttamente in sede al momento del corso.
TUMORI, ARRIVANO I NANO FARMACI CHE
RICONOSCONO LE CELLULE MALATE
La scienza dell’«ultrapiccolo» protagonista del Nano World
Cancer Day 2016
Prevenzione e
Salute
6. La
formula
della
longevità poco cibo e
molto moto
7. Melanoma, il sole preso
in montagna è un fattore
di rischio?
8. I disturbi Comuni: Piedi
- Gelone
Meteo Napoli
Giovedì 04 Febbraio
 Nuvoloso
Minima:10°C
Massima:14°C
Umidità :
Mattina =54%
Pomeriggio = 28%
Trasportare i farmaci solo sulle cellule malate,
risparmiando il resto dell’organismo dagli effetti
collaterali. È solo una delle caratteristiche dei
nanofarmaci, vere e proprie medicine «intelligenti» basate sulle
nanotecnologie. Proprio la scienza dell’ultrapiccolo è stata protagonista al
Nano World Cancer Day 2016, evento internazionale organizzato dalla
European Technology Platform for Nanomedicine, ente che raggruppa
istituzioni di ricerca, aziende farmaceutiche e scienziati.
La sfida più grande è applicare queste tecnologie contro il cancro:
gli scienziati stanno lavorando a dei vettori, delle micro-capsule capaci di
funzionare da veicolo per i farmaci e di guidarli sul bersaglio voluto. «Questi
vettori - hanno una grandezza che va dai 20 ai 500 miliardesimi di metro, e si
adattano sia ai tradizionali chemioterapici sia ai farmaci biologici».
Raggiunta la giusta destinazione, occorre però che il vettore superi le
barriere biologiche delle cellule malate. «La ricerca è attualmente
concentrata sui sistemi di riconoscimento della `fermata´ giusta, sui metodi
per aprire le `porte´ delle cellule e sulle chiavi per superare le diverse
barriere». Attualmente sono 49 i nanofarmaci presenti sul mercato, per un
valore di circa 100-130 miliardi di dollari. Sul fronte della sperimentazione
sono più di 230 i nanofarmaci attualmente testati sull’uomo, il 30% dei quali
sono terapie per il cancro.
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 803
PREVENZIONE E SALUTE
LA FORMULA DELLA LONGEVITÀ POCO CIBO E MOLTO
MOTO
Più frutta e verdura si mangiano minore è la probabilità che si danneggi il Dna. Nessun
integratore venduto in farmacia ha la stessa efficacia
L'italiana più longeva è anche l'ultima
europea vivente a essere nata nel
diciannovesimo secolo.
Emma Morano, venuta alla luce a Civiasco (Vercelli) il 29 novembre 1899 e residente a Pallanza
(Verbano –Cusio -Ossola), è la connazionale più longeva mai esistita.
Con i suoi 116 anni e 65 giorni, vanta pure il titolo di decana del Vecchio Continente. Nel mondo,
davanti a lei, c'è solo Susannah Mushat Jones, nata 3 mesi prima in Alabama.
Resta più strada da percorrere, invece, a Valerio Piroddi, da Assemini (Cagliari):
110 primavere festeggiate il dieci novembre. Dovrà «resistere» per oltre due anni per eguagliare il
primato di Antonio Todde, morto nel 2002 a 112 anni.
Ventimila ultracentenari: La mappa della longevità in Italia ricalca una tendenza diffusa.
Negli ultimi dieci anni nei Paesi occidentali la vita media è aumentata di 2,4 anni per gli uomini e 1,7
per le donne. Secondo l'Istat, nel 2011 allora erano poco più di 16.000 gli ultracentenari, con una
netta prevalenza tra le donne:
 80,8 contro 19,2 per cento.
Ma il dato, secondo Nicola Ferrara, ordinario di medicina interna e geriatria all'Università "Federico II"
di Napoli e presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, è sottostimato.
«Oggi gli over 100 sarebbero almeno ventimila». E nei prossimi tre decenni ci si aspetta che la classe
in questione registri il maggiore aumento demografico, in termini percentuali.
Nel confronto a livello globale, gli italiani risultano tra i più longevi:
con una vita media che ha raggiunto
 79,4 anni per gli uomini
 84,5 per le donne.
Una bella soddisfazione, che da qui a qualche anno porterà però a dover fronteggiare anche alcuni
problemi di carattere sanitario.
La dieta mediterranea La diffusione degli italiani più anziani lungo la Penisola è abbastanza
omogenea. Oltre alla Sardegna e al Piemonte, anche in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio,
Umbria e Puglia ci sono piccole «colonie» di ultracentenari. Ma in termini percentuali, la graduatoria
vede in testa «la provincia di Nuoro, seguita dalle Marche e dalla Liguria».
Si tratta di zone collinari se non montuose, dove reperire il cibo non è mai stato facile.
Il movimento Di conseguenza muoversi è sempre stata una necessità . Un fattore da non trascurare,
se l'attività fisica e la dieta pesano più di quanto sia scritto nel Dna. Sono almeno trenta i geni per cui si
ipotizza un'associazione con la longevità . Ma non è affatto scontato che sia uno di essi a determinarla.
Due i segreti per «allungare» la propria esistenza: 1. il rispetto di uno stile di vita attivo
2. l'adozione di un regime alimentare mediterraneo. (La Stampa)
IN ITALIA GLI OVER 100 SONO VENTIMILA
Più frutta e verdura si mangiano, minore è la probabilità che si danneggi il Dna.
NESSUN INTEGRATORE venduto in farmacia ha la stessa efficacia del mix di
sostanze protettive che possiamo assumere ogni giorno a tavola
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 803
PREVENZIONE E SALUTE
MELANOMA, IL SOLE PRESO IN MONTAGNA È UN
FATTORE DI RISCHIO?
Melanoma, quali rischi con il sole fuori stagione?
Si stima che il sole d’inverno, al mare lontano dall’Italia o in
montagna, scotti ogni anno la pelle di oltre 2 milioni di italiani.
Il dato arriva dall’indagine “Il sole fuori stagione†promossa da
Roche e condotta da GfK Eurisko su un campione
rappresentativo della popolazione italiana.
Inoltre più del 40% degli italiani crede che sia più pericoloso
il sole d’estate, sottovalutando i rischi delle scottature nei mesi
freddi: sommando le scottature invernali a quelle estive sale il rischio di tumore della pelle.
«Il sole che si prende in montagna non è un vero fattore di rischio di melanoma», risponde il prof.
Marcello Monti, resp. di Dermatologia dell’Osp. di Ricerca Humanitas.
«A dover stare più attento alle scottature – è chi abbandona il
freddo di questi mesi per prendere il sole ai Tropici».
Cosa si rischia prendendo
«In montagna, in inverno, la porzione di pelle che riceve
il SOLE FUORI STAGIONE?
direttamente i raggi solari è molto ridotta:
 dorso mani e volto.
Grazie all’uso di caschi e occhiali da sci, l’impatto del sole diminuisce ulteriormente.
Al mare, invece, i rischi aumentano perché tutto il corpo è esposto all’azione dei raggi solari e la
pelle è impreparata ad accoglierli.
Non dimentichiamoci che il melanoma interessa in
Cosa consigliare a chi non rinuncia
particolare la pelle della schiena negli uomini e degli
al sole nemmeno d’inverno?
arti nelle donne», sottolinea lo specialista.
«Al mare è importante proteggersi come si dovrebbe
fare d’estate: coprirsi il più possibile, applicare dei fotoriflettenti naturali all’argilla sulle parti che
restano scoperte (volto, dorso mani e dorso piedi) e non usare le creme solari.
Queste sono spesso applicate in maniera disomogenea, vengono “lavate†via dall’acqua del mare o
delle docce e danno una falsa protezione che spinge chi le usa a restare più a lungo sotto il sole».
Chi prende il sole in modo scriteriato in estate, in inverno dovrebbe stare molto attento
all’esposizione solare evitando anche di ricorrere all’abbronzatura artificiale con lampade e lettini,
«una pratica sempre sconsigliata, in qualsiasi mese dell’anno, perché concentra un’alta dose di
raggi UU UV ultravioletti dannosi per la pelle aumentando il rischio di melanoma», conclude il
professor Monti.
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 803
SCIENZA E SALUTE
ARTROSI DEL GINOCCHIO: cause, sintomi, diagnosi, cure
La gonartrosi, la malattia cronico-degenerativa delle articolazioni, colpisce oltre due
milioni e mezzo di italiani
La gamba che fa male all’altezza del ginocchio,
la passeggiata che diventa una fatica, le scale
che si trasformano in un’impresa
Succede a due milioni e mezzo di italiani con la
gonartrosi, ossia quell’artrosi che colpisce le
ginocchia. In pratica, la cartilagine che riveste le
articolazioni poco per volta cede:
 perde di elasticità , si indurisce, si assottiglia, si
frammenta.
Le ossa a questo punto non riescono più a muoversi agevolmente, a scorrere le une sulle altre, e in
fase avanzata della patologia si alterano fino a deformarsi. Lo sanno bene gli anziani (l’80% delle
persone over 75), ma anche un 5% di adulti (per un’usura precoce o eccessiva delle cartilagini).
I primi tempi, la gonartrosi può essere anche asintomatica. «O meglio, questa
I SINTOMI
malattia è talvolta caratterizzata dalla cosiddetta dissociazione clinico-radiologica»,
spiega Giovanni Minisola, past president della Società italiana di reumatologia e
direttore della divisione di reumatologia dell’ospedale San Camillo di Roma.
«Ciò significa che in alcuni casi a rilevanti segni radiografici non corrisponde un’intensa sintomatologia
mentre in altri, al contrario, il dolore può essere anche molto intenso nonostante le lesioni
radiografiche siano di lieve entità ».
In generale, comunque, i primi sintomi sono lievi, spesso intermittenti, e sono :
 il ginocchio gonfio e dolorante, e la sensazione di sentire degli scricchiolii.
«Di solito, la mattina l’articolazione è rigida, poi, nel corso della giornata compare il dolore, che
aumenta se si eccede nel movimento o se si cammina su terreni accidentati (soprattutto se in
discesa)». «Anche i cambiamenti climatici e soprattutto l’umidità accentuano i sintomi, pur non
peggiorando la malattia in sé».
Quando la degenerazione della cartilagine del ginocchio è molto avanzata, il dolore spesso è continuo,
disturbando anche il sonno. Un altro sintomo della gonartrosi è la limitazione funzionale, cioè la
ridotta capacità di movimento, fino a zoppicare: riguarda il 20% dei malati ed è dovuta all’ossificazione
delle cartilagini e alla diminuzione degli spazi articolari.
A impedire ancora di più il movimento vi sono poi le contratture muscolari intorno all’articolazione.
Ne consegue che il soggetto tende a mantenere la gamba in adduzione e ad appoggiarla il meno
possibile, assumendo un’andatura zoppicante. L’artrosi del ginocchio può condurre fino all’immobilità .
Ecco un elenco dei principali fattori che aumentano sensibilmente il rischio di
I FATTORI
ammalarsi di gonartrosi:
DI
• la predisposizione genetica;
RISCHIO
• il valgismo e il varismo (congeniti oppure sopraggiunti in seguito a fratture);
• i traumi al ginocchio (come asportazione del menisco o lesione dei legamenti);
• il sovrappeso; • la sedentarietà ;
• un’attività fisica eccessiva e inadeguata; • l’invecchiamento.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
LA DIAGNOSI
Anno IV – Numero 803
La diagnosi di gonartrosi si basa sull’esame dei sintomi e sull’esame
radiografico, che mette chiaramente in evidenza le alterazioni
dell’articolazione del ginocchio dovute all’artrosi.
COME CURARLA
Lo specialista (reumatologo, ortopedico, fisiatra) indicherà uno o più tipi di
cure per l’artrosi del ginocchio.
• FARMACI. «Per contrastare i dolori della gonartrosi, lo specialista consultato indicherà uno o più tipi
di cure», spiega Minisola. «In genere, durante le fasi acute, vengono prescritti farmaci analgesici e
antinfiammatori. Anche applicare del ghiaccio (crioterapia) sulla parte aiuta a ridurre il gonfiore».
Da consigliare anche le iniezioni intrarticolari di acido ialuronico, direttamente sul ginocchio, da
parte dell’ortopedico: sono un pò dolorose ma aiutano a ripristinare l’integrità della cartilagine,
ritardano l’evoluzione della malattia, sono antinfiammatorie e, soprattutto, lubrificano le cavitÃ
articolari.
• TRATTAMENTO ORTOPEDICO: i tutori, che proteggono le articolazioni e riducono il male, possono
essere di grande aiuto. Sono realizzati in neoprene o tessuto, con o senza stecche in acciaio o in
plastica, e si acquistano nei negozi specializzati in articoli ortopedici e sanitari, a partire da 50-60
euro.
«L’importante però è usarli solo per pochissimi giorni, perché immobilizzando l’articolazione si
rischia di ridurre il tono muscolare», consiglia Raffaele Gimigliano, professore ordinario di medicina
fisica e riabilitativa alla Seconda Università degli Studi di Napoli.
• TERAPIE STRUMENTALI. Il medico può prescrivere anche cure che non utilizzano farmaci ma mezzi
fisici. Tra quelle indicate per l’artrosi del ginocchio ci sono ultrasuoni, laser, marconiterapia,
tecarterpia, magnetoterapia.
• TERME. Sono indicate per l’artrosi, perché il calore dell’acqua e l’esercizio muscolare hanno un
effetto analgesico e un’azione benefica sulle ossa.
• FISIOTERAPIA E SPORT. Per prevenire e per curare l’artrosi, l’esercizio fisico è molto importante, al
pari del controllo del peso.
• AGOPUNTURA. Un ponderoso studio inglese ha promosso l’agopuntura come rimedio efficace per
alleviare il dolore provocato dall’artrosi al ginocchio. La prova scientifica viene da una revisione di
156 ricerche, per un totale di oltre diecimila pazienti, condotta dal Department of Health Sciences e
dal Centre for Reviews and Dissemination dell’Università di York.
Nel breve periodo l’antica pratica della medicina tradizionale cinese si è dimostrata efficace nel
controllo dei sintomi della gonartrosi al pari di cure strumentali come la marconiterapia.
(OK Salute e benessere)
I disturbi Comuni: Piedi - Gelone
DESCRIZIONE E SINTOMI : Il gelone è un'alterazione morbosa della pelle
provocata dal freddo, che si localizza in modo prevalente alle dita delle mani e
dei piedi, al naso e alle orecchie. Si presenta come una chiazza edematosa di
colore rosso - violaceo, con cute fredda e lucente. Il prurito è intenso soprattutto dopo il
riscaldamento della zona interessata; il dolore può essere lieve o anche molto intenso. Nei casi più
gravi possono comparire vescicole e bolle, che possono anche ulcerarsi.
La causa è una esagerata reazione dei piccoli vasi sanguigni cutanei nelle zone colpite. Si tratta di un
rigonfiamento e relativo ristagno di sangue venoso nella zona esposta al freddo. La durata del disturbo
è di pochi giorni fino a più settimane, finché la circolazione venosa locale non ritorna normale.
Il gelone guarisce completamente senza lasciare esiti. Le recidive stagionali sono molto frequenti.
CONSIGLI TERAPEUTICI . Evitare esposizioni al freddo e proteggersi con indumenti adatti. Utile l'uso
di pomate ad azione specifica.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 803
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un
gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo
livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine
ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in
farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la
sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A
tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE:Visita a MATERA Capitale Europea della Cultura 2019
Oggi più che mai è necessario che la Categoria dei Farmacisti entri in contatto con
gli altri Colleghi per sviluppare una rete di relazioni tali da dare alla figura del
Farmacista un ruolo sempre più unitario
Proprio per questo spirito il Consiglio dell’Ordine, nel rispetto del suo
programma di sviluppo triennale, organizza una serie di viaggi “culturali
e relazionali†con il duplice obiettivo: creare momenti di coesione e
occasioni di incontro con altri Colleghi per scambiare esperienze.
Dopo S. Pietroburgo, Lisbona e Tokio,
COME PARTECIPARE:
Prossima tappa Matera
Telefonare al seguente numero:
0823 354433 o inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si precisa che i Colleghi partecipanti possono essere accompagnati
anche da amici e/o familiari non Farmacisti.
TERMINE PRENOTAZIONE: Lunedì 22 Febbraio p.v.
ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-pertutti
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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