Anno IV – Numero 807
AVVISO
Ordine
1. Ordine:
Assistenza
legale gratuita
2. ORDINE: “Un Farmaco
per Tuttiâ€â€
3. Ordine: Visita a Matera
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Nuovo test rapido rileva
ferite infette in 1 minuto
5. Migliorano
le
prospettive per
il
mieloma multiplo
6. Il click di una penna
sostituisce le iniezioni di
insulina.
Prevenzione e
Salute
7. I Disturbi Comuni:
Piedi – Micosi cutanee
8. Verdure: crude o cotte?
Dipende le patate sono
ideali al forno meglio la
cottura al vapore
Meteo Napoli
Martedì 09 Febbraio
 Nuvoloso con
pioggia debole
Minima: 14°C
Massima: 16°C
Umidità :
Mattina = 82%
Pomeriggio =83%
Martedì 09 Febbraio 2016, S. Apollonia
Proverbio di oggi………..
E' asciuto pazzo 'o patrone! (Il padrone è impazzito)
, ..
NUOVO TEST RAPIDO RILEVA FERITE
INFETTE IN 1 MINUTO
Capire in pochissimo tempo se una ferita è infetta, per intervenire
precocemente con i farmaci giusti.
I ricercatori della George Washington
University hanno messo a punto un nuovo
metodo che dovrebbe impiegare appena
un minuto di tempo per una risposta,
rispetto alle 24 ore necessarie oggi per
una coltura batterica.
Lo studio è pubblicato su 'Wound Repair
and Regeneration'.
Il nuovo metodo utilizza una strategia di rilevazione elettrochimica per
identificare le molecole prodotte dal batterio Pseudomonas, che
comunemente infetta le ferite croniche.
Il team ha testato l'uso di un sensore elettrochimico - oltretutto piuttosto
economico - in grado di rivelare immediatamente la presenza dei batteri sulla
base delle tracce di una sostanza, la piocianina, prodotta dallo Pseudomonas.
Il test è stato in grado di identificare correttamente la presenza del batterio
nel 71% delle volte, e ne ha certificato l'assenza correttamente il 57% delle
volte.
"Essere in grado di rilevare lo Pseudomonas e altri organismi infettivi al
momento di una visita potenzierà enormemente la nostra capacità di
prenderci cura dei pazienti", dice Shanmugam, principale investigatore dello
studio We-Heal.
"Non dovremmo più aspettare i risultati della coltura per prendere una
decisione sugli antibiotici - conclude - e questo ci permetterebbe di assicurare
terapie personalizzate ai nostri pazienti". (Adnkronos)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 807
SCIENZA E SALUTE
MIGLIORANO LE PROSPETTIVE
PER IL MIELOMA MULTIPLO
Il trapianto di cellule staminali ha dato buoni risultati. E l’uso di farmaci
immunostimolanti consente spesso di rendere cronica la malattia
Diverse novità consentono di raggiungere
un obiettivo inseguito per anni: riuscire a
scardinare la resistenza del mieloma
multiplo alle cure.
La ricerca su questo tumore del sangue,
tipico dell’età avanzata, vive un momento
di particolare vivacità , come testimoniano i
numerosi studi presentati durante l’ultimo
congresso della Società Americana di
Ematologia .
Nuovi
anticorpi
monoclonali,
immunoterapia,
piccole
molecole:
l’armamentario
degli
ematologi,
soprattutto negli ultimi 12 mesi, si è
notevolmente arricchito.
«Le innovazioni più rilevanti - spiega
Fabrizio Pane, presidente della SocietÃ
Italiana di Ematologia - riguardano senza
dubbio proprio la terapia del mieloma, un
tumore tradizionalmente difficile da
trattare contro il quale abbiamo invece fatto progressi importanti sia per i pazienti che hanno appena
ricevuto la diagnosi, sia per quelli che sono già andati incontro a ricadute o per quelli che hanno un
sottotipo di neoplasia che resiste ai trattamenti. Insomma, possiamo finalmente dire che ora abbiamo
una cura per tutti e riusciamo ad ottenere una risposta in oltre il 90% dei casi. A volte l’efficacia della
terapia è più duratura, altre meno. Ma con farmaci vecchi e nuovi, somministrati in combinazione fra
loro o da soli, soprattutto nell’ultimo anno siamo riusciti a cronicizzare un numero sempre maggiore di
malati».
Se, insomma, è
MEDICINALI IN SEQUENZA PER PROLUNGARE LA SOPRAVVIVENZA
ancora presto per
parlare
di
guarigione, c’è ottimismo nella comunità scientifica perché, utilizzando i diversi medicinali in sequenza,
si riesce a prolungare la sopravvivenza dei pazienti per molti mesi e, in un numero sempre maggiore di
casi, anche per diversi anni. «La terapia del mieloma multiplo si è basata per molti decenni sulla
somministrazione di farmaci chemioterapici a basse dosi, con l’eventuale aggiunta della radioterapia.
I risultati ottenuti, però, sono stati modesti per l’elevata resistenza delle cellule tumorali alle cure:
il mieloma, infatti, è caratterizzato dalla presenza di diversi subcloni (sottotipi cellulari) ciascuno dei
quali mostra differenti alterazioni genetiche e molecolari in grado di adattarsi senza rispondere
favorevolmente alle varie terapie. In seguito, l’applicazione del trapianto di cellule staminali ha
migliorato i risultati, ma ancora più rilevante è stato il recente impatto derivante dall’uso dei nuovi
farmaci non chemioterapici».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 807
Nonostante la disponibilità di diversi farmaci efficaci contro
il mieloma purtroppo, però, i pazienti vanno spesso incontro
a numerose ricadute che rendono necessaria la disponibilitÃ
di nuove terapie per un miglior controllo della patologia, specie nelle sue forme più resistenti ai
trattamenti.
Essendo il mieloma una malattia che colpisce prevalentemente gli anziani (dei 4.500 nuovi casi
diagnosticati ogni anno in Italia circa 3 mila riguardano persone con un’età superiore ai 65 anni),
inoltre, è fondamentale poter contare su medicinali con effetti collaterali lievi e controllabili.
Ecco perché oggi, se prolungare la sopravvivenza dei malati con mieloma è l’obiettivo primario, ogni
cura viene anche attentamente valutata anche sul fronte della tollerabilità , fondamentale per la
salvaguardia del benessere dei pazienti e della loro quotidianità .
«La finalità delle terapie è ottenere e mantenere nel tempo il miglior controllo della malattia, con la
migliore qualità di vita possibile. Il percorso terapeutico non è uguale per tutti i malati, ma dev’essere
definito tenendo conto delle caratteristiche del paziente e della patologia.
IL PROBLEMA DELLE RICADUTE
TRAPIANTO di STAMINALI in chi ha MENO di 70 ANNI
In chi ha meno di 70 anni di solito
si preferisce il trapianto di cellule
staminali, procedura non semplice da sostenere perché viene combinata con chemioterapia (e talvolta
radioterapia) per eliminare le cellule cancerose residue prima di trapiantare quelle sane.
Servono ottime condizioni fisiche generali per affrontarlo e bisogna sempre valutare caso per caso,
senza che la sola età anagrafica sia un limite di per sé, se questa strategia sia praticabile.
Altrimenti si procede con i chemioterapici tradizionali e i nuovi farmaci seguendo diversi schemi
terapeutici». Ed è proprio in questa direzione che vanno le nuove cure presentate all’ASH di Orlando .
«Le sperimentazioni più promettenti - conclude Pane, - riguardano farmaci con meccanismi d’azione
diversi, che riescono a scardinare la resistenza delle cellule cancerose in modi differenti.
Così possiamo anche adottare strategie combinate per ottenere un effetto maggiore che duri più a
lungo. In particolare i farmaci immunoncologici (che mirano sostanzialmente a rafforzare il sistema
immunitario dei malati, potenziato attraverso anticorpi o vaccini) aprono nuove prospettive di terapia,
sia per il loro meccanismo d’azione che permette di controllare con più efficacia la malattia, che per
l’ottimo profilo di tossicità che li rende partner ideali di altre terapie target». (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
I Disturbi Comuni: PIEDI – MICOSI CUTANEE
DESCRIZIONE E SINTOMI : Le micosi cutanee, o dermatomicosi, sono malattie della pelle causate da
funghi. I funghi, chiamati anche miceti, sono organismi vegetali spesso parassiti di piante o animali.
Alcune specie microscopiche di funghi vivono sulla pelle e, in determinate condizioni, possono
provocare una micosi. I fattori che possono produrre lo sviluppo di micosi sono:
 lo sfregamento di vestiti troppo stretti;
 ambienti caldi e umidi;
 l'uso di alcuni farmaci (antibiotici, cortisonici, ecc.).
Anche alcune malattie, che comportano una diminuzione delle resistenze
biologiche dello individuo, possono provocare le micosi.
L'infezione infine può essere prodotta anche da articoli da toletta nei quali siano presenti colonie di
miceti. La malattia si manifesta con chiazze sulla pelle, che variano dal colore biancastro al
bruno, e prurito lieve.
CONSIGLI TERAPEUTICI: E' opportuno prendere alcune precauzioni quali: usare il proprio
asciugamano, le proprie pantofole, sterilizzare la biancheria, ecc. Utile è il trattamento locale con
farmaci antimicotici. NOTE: Consultare il medico specie nel caso in cui la micosi tende ad estendersi.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 807
PREVENZIONE E SALUTE
VERDURE: CRUDE O COTTE? DIPENDE
LE PATATE SONO IDEALI AL FORNO
MEGLIO LA COTTURA AL VAPORE
Ogni ortaggio ha un modo «ideale» per essere gustato. Spinaci, carciofi cipolle sono
perfetti in pinzimonio per conservarne i nutrienti
Mangiare verdura in quantità , scegliendola di stagione e variando
le qualità , è un caposaldo per una dieta sana.
Ma i Vegetali si dovrebbero mangiare CRUDI o COTTI?
L’effetto sulla nostra salute infatti cambia: gli ortaggi sono scrigni
di vitamine, minerali e nutrienti, ma alcune di queste sostanze si
degradano alle alte temperature, in altri casi, invece, la cottura è essenziale per eliminare composti
che potrebbero essere tossici.
Orientarsi è complicato ma necessario, come spiega Sabina Rubini, esperta in sicurezza degli alimenti
della Commissione Igiene, Sicurezza e Qualità dell’Ordine Nazionale dei Biologi:
«Va premesso che cuocere le verdure aiuta a renderle sicure dal punto di vista igienico-sanitario perché
le “bonifica†dai germi eventualmente presenti; tuttavia quando mangiamo la verdura vogliamo un
alimento ad alto contenuto nutrizionale, perciò è giusto chiedersi quale sia il metodo migliore per
cucinare ciascun ortaggio, in base alle sue caratteristiche e a quanto le conserva dopo essere stato
cotto».
Intanto, tutte le tecniche di cottura distruggono i germi
presenti, ma spore e tossine (che si eliminano comunque con
LE TECNICHE DI COTTURA
una buona pulizia prima del consumo) possono restare nel
piatto con temperature che non superano i cento gradi, come la bollitura e la lessatura, la cottura a
bagnomaria e a vapore, la brasatura e la stufatura.
Per mantenere intatte le proprietà nutritive la cottura al vapore è ottima, anche perché grazie al minor
uso di condimenti rende il piatto leggero e lo stesso vale per il bagnomaria; benissimo anche il
cartoccio: i cibi non perdono sapore né profumo e cuociono nel loro liquido senza dispersione di
nutrienti. Pure in forno la perdita di vitamine è ridotta rispetto, ad es., a una stufatura in umido per
tempi lunghi; l’importante, come per le cotture alla griglia o sulla piastra, è evitare la carbonizzazione
superficiale, che porta alla formazione di composti tossici. I nutrienti restano anche con la frittura
grazie alle alte temperature che “sigillano†l’alimento, ma sale l’apporto calorico e si forma l’acroleina,
una sostanza tossica: perciò, mai riutilizzare l’olio residuo.
Se la verdura viene bollita o lessata nell’acqua si disperdono le sostanze idrosolubili, come le vitamine
del complesso B o la vitamina C: meglio allora usare poco liquido e se possibile non buttarlo ma usarlo
magari per un brodo.
Bietola, spinaci e carciofi: «Ogni ortaggio ha un modo “ideale†per essere gustato e cucinato.
La bietola, per es., contiene quasi tutti nutrienti termolabili per cui sarebbe bene cucinarla al vapore o
con breve passaggio sulla piastra; cavolo, cavolfiore, broccoli e verze, ricchi di vitamine e
micronutrienti come luteina e zeaxantina sarebbero ottimi, ma forse poco gradevoli freschi in
pinzimonio, se si vogliono cuocere meglio farlo al vapore.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 807
Gli spinaci quando lessati perdono il 50% delle loro proprietà nutritive: sì quindi a un’insalata a crudo e
se proprio si vogliono lessare bisognerebbe usare solo l’acqua rimasta sulle foglie dopo il risciacquo.
I carciofi si possono stufare, ma se sono piccoli e teneri l’ideale è consumarli crudi; anche la cipolla
sarebbe meglio cruda, ma per renderla più digeribile si può stufare o friggere». La cottura serve infatti
anche per rendere più “leggeri†ortaggi difficili da digerire crudi.
Le patate: «La patata, tubero ricco di sali minerali e vitamine del gruppo B, va mangiata cotta:
contiene infatti la solanina, un alcaloide tossico che si degrada del tutto solo a temperature superiori a
240 gradi - fa notare Rubini -.
La frittura ne riduce solo la quantità , va bene invece la cottura al forno;
se la patata viene lessata o bollita, togliete bene la buccia perché la solanina si trova soprattutto sulla
superficie esterna e inoltre aumenta se il tubero “invecchia†e germoglia». (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
Il click di una penna sostituisce le iniezioni di insulina
Il nuovo device che contiene dulaglutide sarà presto disponibile anche in Italia.
Permetterà di tenere sotto controllo la glicemia anche con una sola applicazione alla settimana.
Svolgerà la stessa azione dell’ormone che dopo i pasti evita i picchi
glicemici. Basterà un «click», una volta alla settimana, per dire addio
alle decine di iniezioni di insulina al mese.
Si arricchisce di un nuovo device lo spettro dei farmaci efficaci nella
cura del diabete di tipo 2, che oggi colpisce in Italia quasi quattro milioni di persone. La novità è
rappresentata da una «penna» contenente dulaglutide, un principio attivo della classe degli agonisti
del recettore del GLP-1. Si tratta di un ormone rilasciato dall’intestino dopo i pasti che ha il compito di
controllare le oscillazioni degli zuccheri nel sangue. Di fatto il farmaco va a svolgere lo stesso effetto ed
evita i picchi glicemici.
PRESTO SARA’ DISPONIBILE ANCHE IN ITALIA : La nuova penna, che sarà prodotta in Italia da
Ely Lilly e distribuita in tutta Europa, permetterà di tenere sotto controllo la glicemia con una sola
iniezione settimanale. Merito «del principio attivo, rivelatosi più efficace delle terapie con
ipoglicemizzanti orali o dell’insulina. La dose di farmaco è fissa e questo libera anche dalla necessità di
calcolare la quantità di prodotto in base all’attività svolta, ai pasti consumati o ai valori di glicemia,
come invece accade con l’insulina».
Descritto nel corso dell’ultimo congresso della Società Europea di Diabetologia, il device è stato
presentato a Milano. C’è già l’ok dell’Aifa all’immissione in commercio del farmaco in Italia. L’obiettivo
è incrementare l’aderenza al trattamento e ridurre gli effetti collaterali più seri come le ipoglicemie.
MA CHI POTRA’ UTILIZZARE IL NUOVO DISPOSITIVO?
I candidati ideali all’uso di questo prodotto sono le persone con diabete che non riescono a tenere
sotto controllo la glicemia nonostante la dieta, il movimento e l’uso di ipoglicemizzanti orali.
Una quota di popolazione che in Italia si stima raggiunga un milione di ammalati, tutti ad alto rischio di
complicanze dovute al mancato o insufficiente compenso glicemico raggiunto.
Oggi i farmaci incretinici sono utilizzati dal 3-4% dei diabetici, una percentuale circa otto-dieci volte più
bassa della quota di pazienti che potrebbe trarne i maggiori vantaggi.
«Il dulaglutide è da utilizzare a partire dal fallimento del primo farmaco orale per evitare la somma di
compresse difficile da gestire». Gli studi clinici dimostrano che al ridursi della frequenza di
somministrazione dei medicinali aumenta l’aderenza alle cure, per un controllo più efficace della
malattia. Oggi, dei circa due milioni di diabetici in terapia con ipoglicemizzanti orali, quasi la metà non
la segue correttamente. Idem dicasi per chi è in cura con l’insulina: la dose giornaliera sfugge una o più
volte alla settimana e un paziente su quattro abbandona del tutto la terapia, esponendosi a un alto
rischio di complicanze. (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 807
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un
gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo
livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine
ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in
farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la
sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A
tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE:Visita a MATERA Capitale Europea della Cultura 2019
Oggi più che mai è necessario che la Categoria dei Farmacisti entri in contatto con
gli altri Colleghi per sviluppare una rete di relazioni tali da dare alla figura del
Farmacista un ruolo sempre più unitario
Proprio per questo spirito il Consiglio dell’Ordine, nel rispetto del suo
programma di sviluppo triennale, organizza una serie di viaggi “culturali
e relazionali†con il duplice obiettivo: creare momenti di coesione e
occasioni di incontro con altri Colleghi per scambiare esperienze.
Dopo S. Pietroburgo, Lisbona e Tokio,
COME PARTECIPARE:
Prossima tappa Matera
Telefonare al seguente numero:
0823 354433 o inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si precisa che i Colleghi partecipanti possono essere accompagnati
anche da amici e/o familiari non Farmacisti.
TERMINE PRENOTAZIONE: Lunedì 22 Febbraio p.v.
ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-pertutti
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 807
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
I Colleghi che hanno fatto richiesta del
Nuovo Tesserino possono ritirarlo
presso gli Uffici dell’Ordine
Anno IV – Numero 807
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 807