Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 815 AVVISO Ordine 1. Ordine: Corso ECM 2. ORDINE: “Un Farmaco per Tutti”” 3. Ordine: Quota sociale Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Se il rossore del viso è patologico. Nuove terapie contro la rosa 5. La salute in una goccia di sudore: analisi da nuova fascia da polso Prevenzione e Salute 6. Longevi in europa: italia spaccata in due, si sta meglio nel nord est 7. Pere: il segreto per restare magri? Meteo Napoli Giovedì 18 Febbraio  Nuvoloso Minima: 11°C Massima: 15°C Umidità: Mattina = 85% Pomeriggio =81% Giovedì 18 Febbraio 2016, S. Simone Proverbio di oggi……….. 'E figlie sò piezze 'e core (I figli sono una parte del nostro cuore) LONGEVI IN EUROPA: ITALIA SPACCATA IN DUE, SI STA MEGLIO NEL NORD EST Veneto ed Emilia Romagna le regioni in cui le donne sopravvivono più a lungo, maglia nera a Napoli e Sicilia. In Europa peggio la Gran Bretagna e i paesi Scandinavi. Tra le cause i cattivi stili di vita, la presenza di zone industriali e i fattori economici Una nuova ricerca sui longevi d’Europa mostra un’Italia spaccata in due: mentre nel Nord Est si vive a lungo, i dati per Napoli e la Sicilia dicono il contrario (soprattutto per le donne, però). A dirlo è un vasto studio pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health che evidenzia come negli ultimi 20 anni ci siano state comunque ampie oscillazioni in merito alla misurazione della longevità. In Europa si vive più a lungo nel nord della Spagna, nel nord-est dell’Italia e nel sud-ovest della Francia, mentre va meno bene agli abitanti di Paesi Bassi, Scandinavia e Regno Unito. Il Regno Unito, in particolare, ha una delle percentuali più alte di popolazione che vive in aree con una bassa probabilità di invecchiare. Tra le cause che determinerebbero questa “altalena” di longevità, secondo gli esperti ci sarebbero la povertà e i cattivi stili di vita. Le donne sono più longeve ovunque In media, nel 2001 la percentuale di uomini di 75-84 anni che sono vissuti almeno altri 10 anni è stata del 27%. Il dato sale al 40% per le donne. Nel 2011 i tassi di sopravvivenza sono aumentati, raggiungendo il 34% tra gli uomini e il 47% tra le donne, con ampie variazioni geografiche in entrambi i periodi di tempo considerati. (Salute, Corriere) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 815 PATOLOGIE E SALUTE SE IL ROSSORE DEL VISO È PATOLOGICO NUOVE TERAPIE CONTRO LA ROSACEA In Italia ne soffrono tre milioni di persone, in prevalenza donne in età fertile o in menopausa, di norma con pelle chiara. Spesso la malattia viene confusa con l’acne La rosacea colpisce nel mondo circa 45 milioni di persone, di cui 3 milioni solo in Italia, in prevalenza donne in età fertile o in menopausa, di norma con pelle chiara, capelli rossi o biondi, occhi azzurri o verdi, segnandone il volto con un caratteristico rossore, cronico e ingravescente. Da iniziali manifestazioni a tela di ragno, venuzze a capillari sottili e ramificati localizzati per lo più sulle guance, gli zigomi e sotto gli occhi, tipiche di quella fase definita eritematoso-teleangectasica, fino alla comparsa di papule e/o pustole nello stadio avanzato di malattia. Eppure nonostante i numeri importanti, le manifestazioni spesso esteticamente imbarazzanti tanto più che colpiscono nel pieno della vita socio-relazionale, la rosacea è sottostimata, confusa con l’acne (dalla quale invece si differenzia perché non presenta i classici comedoni o punti neri), maltrattata o camuffata da trucchi che rappresentano solo un palliativo giornaliero. Oggi nuove opzioni terapeutiche, già disponibili, sono invece in grado di ridurre la sintomatologia, tenendo sotto controllo il rossore anche per un periodo prolungato, con un significativo miglioramento della qualità della vita. La prima implicazione della rosacea è fisica, come Un rossore patologico conseguenza all’eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni: dal duplice risvolto «Quando i capillari aumentano di dimensione e si dilatano spiega Antonino Di Pietro, dir. dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano -, il flusso sanguigno diminuisce, le cellule cutanee vengono ossigenate di meno e rallentano il proprio metabolismo. Questo processo può avere diverse conseguenze:  da un invecchiamento precoce della pelle per la minore produzione di collagene ed elastina,  fino all’eccessiva stimolazione delle ghiandole sebacee e sudoripare le quali, a loro volta, sollecitano la crescita del Demodex folliculorum». Si tratta di un acaro cutaneo, presente sulla pelle di ciascun individuo, ma in maniera significativamente maggiore in coloro che soffrono di rosacea, a tal punto che la ricerca sta studiando la sua corresponsabilità nello sviluppo della malattia. Altrettanto importanti sono però le implicazioni psico-emotive della rosacea: «Lo studio “Face Values: Global Perception Survey” - pubblicato sulla rivista Dermatology Therapy, che ha coinvolto oltre 7mila persone di 8 differenti nazioni, ha attestato che l’immagine di un volto con rossore, rispetto a uno proposto in condizioni di normalità, genera in chi lo osserva reazioni negative quali imbarazzo o vergogna. Atteggiamenti che possono alimentare, in chi ne è affetto, anche stati di depressione e isolamento sociale». È possibile infatti che verso il rossore si assuma un comportamento pregiudiziale: «Nell’opinione comune il colore scarlatto in volto - si associa a una scarsa capacità di governare i propri appetiti, mangerecci, beverecci e sessuali, o le emozioni quali rabbia, iracondia, paura. Tutte condizioni che fanno avvampare il viso e sono oggetto di disapprovazione sociale». PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 815 Quando la ragione di quel rossore è clinica, nuove prospettive di cura consentono di gestire ogni fase del problema premettendo così, specie alla donna, di non ricorrere più (o non solo) a trucchi ‘camouflage’, la cui rimozione richiede prodotti aggressivi che finiscono con irritare ancora una volta la pelle, accentuando il rossore come in un circolo vizioso. Le raccomandazioni per la gestione della rosacea, recentemente pubblicate dalla Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgica, Estetica e delle malattie Sessualmente Trasmesse propongono infatti  trattamenti topici per la forma eritematosa/teleangectasica  trattamenti sistemici per quella papulosa. «Nelle fasi iniziali della rosacea, quelle eritematose - è oggi disponibile un vasocostrittore:  una crema (brimonidina) ad azione rapida che si applica sul volto di giorno con una efficacia sul rossore di circa 6-8 ore circa, permettendo di vivere con maggiore tranquillità e migliore controllo ogni situazione stressante che durante il giorno possa fare arrossire, ma anche un evento o una serata importante, posticipando in questo caso l’applicazione». Se necessario il farmaco vasocostrittore può essere anche associato a una terapia fisica con il laser o luce pulsata. «In presenza di papule che necessitano di un trattamento più aggressivo - aggiunge la Parodi -, si può ricorrere  a una crema acaricida (ivermectina), recentemente messa in commercio anche in Italia, che attacca i microrganismi pur preservando le sue proprietà antinfiammatorie  e/o, in alternativa, a un antibiotico (doxiciclina), derivato delle tetracicline, che impiegato a basse dosi (40 mg) svolge un’azione antinfiammatoria che blocca anche la produzione di alcuni enzimi ritenuti alla base dei processi infiammanti della rosacea. Il farmaco è utilizzabile anche per lunghi periodi senza il rischio di effetti collaterali o di antibioticoresistenza». Non sono solo fattori genetici, e forse ormonali, a LO STILE DI VITA FA LA DIFFERENZA incrementare la rosacea; spesso incidono anche comportamenti e stili di vita scorretti. Prima regola:  bando ad ogni forma o fonte di calore, quali ambienti surriscaldati e/o passaggi repentini dal freddo al caldo che richiamano in una frazione di pochissimi secondi, quantità enormi di sangue anche al volto, stimolando rossori e vampate.  Ma l’espediente per evitare strappi ai capillari c’è e consiste nel posizionare sul volto per qualche minuto le mani calde tolte dalle tasche o dai guanti, prima di entrare dall’esterno in un negozio o in un ambiente più caldo. Seconda regola:  Attenzione anche all’alimentazione: vi è infatti lo stesso divieto o limitazione a cibi hot, piccanti o speziati, bevande troppo calde, così come a una attività fisica troppo intensa o a una eccessiva attività sessuale;  tutti contesti che inducono un innalzamento della temperatura corporea. Una particolare accortezza va posta anche all’esposizione al sole che deve essere schermata  dall’utilizzo di creme appropriate con filtri ultra-protettivi contro i raggi ultravioletti, alternata a soggiorni all’ombra che tutelano dagli infrarossi, avendo cura di nebulizzare di tanto in tanto la pelle con dell’acqua fresca che riporta la temperatura della cute a norma. Infine ulteriori fattori di rischio per la rosacea, da evitare per quanto possibile, sono il fumo, i prodotti cosmetici irritanti e gli stress emotivi. (Salute, Corriere) L’INNOVAZIONE TERAPEUTICA PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 815 PREVENZIONE E SALUTE PERE: IL SEGRETO PER RESTARE MAGRI? Magri grazie alle pere? Chi consuma regolarmente pere ha un peso corporeo inferiore e ha meno probabilità di diventare obeso rispetto a chi non ne mangia. È la conclusione di uno studio pubblicato su Journal of Nutrition and Food Science. I ricercatori hanno valutato l’associazione tra il consumo di pere e la qualità della dieta seguita e il peso corporeo di un campione di oltre 24mila persone di almeno 19 anni. Le informazioni sono state ricavate da un database che ha raccolto i risultati di un sondaggio durato 9 anni. Risultati: Dalla ricerca è emerso che, a parità di apporto calorico generale e di quantità di attività fisica praticata, le persone che mangiavano pere erano più magre e avevano il 35% di probabilità in meno di diventare obese. Le PERE allontanano il rischio di sovrappeso: merito delle FIBRE Gli autori della ricerca attribuiscono il merito di questi effetti benefici delle pere al loro contenuto di fibre. Inoltre lo studio ha dimostrato come il consumo di pere caratterizzasse un regime alimentare più sano, con un apporto ridotto di grassi saturi, monoinsaturi e di zuccheri aggiunti. «I risultati andrebbero rivalutati», dice la dottoressa Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas: «Il campione è ampio pertanto i risultati sono apprezzabili ma, come sottolineano gli autori stessi, ci sono dei limiti. I numeri non sono sufficienti dal punto di vista epidemiologico, gli strumenti utilizzati per raccogliere i dati non sono completamente oggettivi e infine le variabili sono numerose». «Nello studio si parla del beneficio legato allo stile di vita in generale e in Nelle PERE fibre, Vitamina C, Magnesio e Potassio particolare a un adeguato consumo di alimenti ricchi di fibra, vitamina C, magnesio e potassio. La pera è solo uno dei tanti frutti che contengono questi nutrienti così come molti ortaggi. Si può quindi affermare – spiega la dottoressa – che probabilmente viene attribuito alla pera un beneficio che in realtà potrebbe essere riconducibile a buone abitudini alimentari in generale. Infatti nello studio vengono esclusi a priori i soggetti che non raggiungono un punteggio stabilito in un test validato che misura la qualità della dieta. La relazione fra stile di vita e incidenza minore di obesità e sovrappeso si conosce da tempo, difficile attribuire solo al consumo di pere la garanzia di un peso normale». La pera è un frutto molto leggero. La fonte di energia è quasi esclusivamente il suo contenuto di  carboidrati (94%)  l’apporto di acqua è dominante con 87,4 grammi. «Con un apporto calorico modesto, circa 60 kcal, una pera contiene un buon quantitativo di fibra, minerali e vitamine. Un frutto medio contiene 5.7 g di fibra (5% dei LARN*), vitamina C 6 mg (6% dei LARN), magnesio 10.5 mg (4.3% dei LARN), potassio 190 mg (13% dei LARN), calcio 16.5 mg (1.6% dei LARN)», conclude la specialista. (Salute, Humanitas) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 815 SCIENZA E SALUTE LA SALUTE IN UNA GOCCIA DI SUDORE: ANALISI DA NUOVA FASCIA DA POLSO Grazie alle sostanze chimiche presenti nel sudore, il responso sul nostro stato generale arriva via app. E il mercato della «assistenza sanitaria da polso» prende il volo Aggeggi e app che misurano battito cardiaco, calorie bruciate&c. sono ormai pane quotidiano per molte persone. Una nuova fascia da polso (o da testa) promette di captare ben di più: il nostro stato di salute a livello molecolare, attraverso il sudore. Si tratta di una sorta di «cerotto tecnologico», che può essere incorporato in braccialetti e fasce, costituito da sensori flessibili di plastica e microprocessori che aderiscono alla pelle. Analizza le sostanze chimiche presenti nel sudore - tra cui i livelli di sodio, glucosio, potassio - che sono importanti indicatori di fattori quali temperatura corporea troppo alta, fatica muscolare, disidratazione etc. E, in tempo reale naturalmente, invia i dati a una app sullo smartphone. Il sistema, particolarmente adatto per gli sportivi, non fornisce informazioni accurate quanto un'analisi del sangue, ma è comunque molto prezioso, e più avanti i ricercatori potrebbero essere in grado d'incorporare altri sensori per avere un quadro ancora più chiaro di cosa sta succedendo nel corpo di chi lo indossa. Informazioni a profusione: «Il sudore è ricchissimo d'informazioni fisiologiche, – ha spiegato Ali Javen, autore dello studio pubblicato su Nature - un fluido corporeo perfetto per il monitoraggio attraverso sensori indossabili e non invasivi». L'obbiettivo è di fornire allerte in tempo reale, e in tempo utile, quando le condizioni mediche destano preoccupazioni, per es. se è il caso di prendere un farmaco, oppure più banalmente se il corpo è disidratato e bisogna affrettarsi a bere un bel bicchiere d'acqua. Usare il sudore allo scopo non è cosa banale: già si fa, per rilevare certe patologie piuttosto che l'uso e l'abuso di certe sostanze, ma passando via laboratorio, con i tempi e gli oneri che ciò comporta. In questo caso, le analisi sono immediate e a getto continuo, e riguardano biomarcatori multipli esaminati simultaneamente. Il tutto, con un supporto ingombrante come un orologio, invece di un normale dispositivo elettronico grande come una scatola da scarpe. La «tecnologia medica digitale prêt-à-porter», ossia quei MINI-LABORATORI indossabili congegni indossabili che rilevano e monitorano determinate condizioni mediche, anche gravi, sta passando rapidamente dai laboratori ai mercati. Dall'epilessia al diabete, sono sempre più numerose le patologie nel mirino di queste nuove applicazioni, che hanno un enorme potenziale, anche a livello economico. Negli Stati Uniti, dove devono essere approvati dalla FDA, la carica è cominciata. L'iter è: dimostrare i benefici clinici di questi apparecchi, farli approvare, e poi proporli in massa a consumatori e possibili beneficiari. Secondo Soreon Research, questo mercato passerà dai 2 miliardi di dollari del 2014 ai 41 miliardi nel 2020, con un tasso di crescita annuo del 65%. (Salute, Corriere) LA CHIMICA DEL CORPO, A PORTATA DI POLSO PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 815 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: CORSO ECM SULL’OMEOPATIA Domenica 21 Febbraio, ore 9.00, sede ordine L’ OMEOPATIA PER TUTTA LA VITA : INTEGRAZIONE DEL MEDICINALE OMEOPATICO NELLA PRATICA QUOTIDIANA DEL FARMACISTA (Crediti Formativi ECM : 5) Relatore : Dott. T. LO VECCHIO - Medico – Chirurgo ; Pediatra – Omeopata Clinico OBIETTIVO: Questo Corso ha come obiettivo formativo dare strumenti e nozioni chiare , esaustive e di pratico utilizzo affrontando tre particolari periodi della vita : dal neonato all’adolescente ; la donna dalla pubertà alla menopausa e l’anziano. Il Farmacista in tal modo potrà rispondere alle domande che gli pone il cliente/paziente che giunge a lui con una prescrizione medica o con una richiesta spontanea di questi medicinali ed avrà, in tal modo, l’opportunità di svolgere il suo ruolo primario di Consulente della Salute. COME PARTECIPARE: 1. Prenotarsi sul sito dell’Ordine – sezione ECM 2. prenotarsi direttamente in sede presso la sede dell’evento prima dell’inizio ORDINE: IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2016 E’ in riscossione la quota sociale 2015 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI. Si Comunica che in questi giorni, Equitalia, Agente della riscossione dell’Ordine della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo la Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2016. Il pagamento sarà possibile effettuarlo entro il 29 Febbraio p.v. Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione. Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale. ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-pertutti PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 815

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