Anno IV – Numero 817
Lunedì 22 Febbraio 2016, S. Margherita
AVVISO
Proverbio di oggi………..
Ordine
1. ORDINE: “Un Farmaco
per Tuttiâ€â€
2. Ordine: Quota sociale
3. Ordine: Visita a Matera
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Diabete, nelle farmacie
italiane arriva la prima
insulina biosimilare
5. Statine,
scoperto
meccanismo alla base di
effetti collaterali
Prevenzione e
Salute
6. Test: quanto è sano il
tuo cuore?
7. I metrosexual sono una
moda,
rabbia
e
narcisismo i problemi
dell’uomo
8. Soffri d'insonnia? Prova
con un rimedio naturale!
MELATONINA
'E figlie sò piezze 'e core (I figli sono una parte del nostro cuore)
TEST: QUANTO È SANO IL TUO CUORE?
Sei domande per conoscere il vostro rischio di infarto o ictus nei
prossimi 10 anni
: Il test consiste in sei semplici domande, che hanno
lo scopo di quantificare il rischio di sviluppare un
LE DOMANDE
evento cardiovascolare (infarto o ictus) in base a sei
fattori di rischio: sesso, abitudine al fumo, diabete, età , pressione arteriosa e
colesterolemia.
IL PROFILO DI RISCHIO: Il rischio cardiovascolare è calcolato in base alle
vostre risposte e indica la percentuale di persone con il vostro stesso profilo
che sono attese ammalarsi nei prossimi 10 anni.
I LIMITI DEL TEST: Il test è pensato per donne e uomini di età compresa fra 40
e 69 anni che non hanno avuto precedenti problemi cardiovascolari.
Non è utilizzabile per le donne in gravidanza.
Il test, non fornisce risultati utili per valori estremi dei fattori di rischio:
 pressione arteriosa sistolica (massima) superiore a 200 mmHg o
inferiore a 90 mmHg e
 colesterolemia totale superiore a 320 mg/dl o inferiore a 130 mg/dl.
Al fine della valutazione del rischio cardiovascolare i valori degli esami clinici
di glicemia e colesterolemia sono validi se eseguiti da non più di tre mesi.
(Salute, Corriere) Clicca il link di seguito e potrai valutare il tuo cuore:
https://www.corriere.it/salute/cuore/
Meteo Napoli
Lunedì 22 Febbraio
 Nuvoloso
Minima: 14°C
Massima: 17°C
Umidità :
Mattina = 83%
Pomeriggio =84%
CURIOSITA’
PERCHÉ SI DICE “SOLO COME UN CANE�
La frase deriva dall’osservazione che un cane tenuto isolato, lontano dai
propri simili (come spesso succede ai cani da guardia), è
sofferente e bisognoso di compagnia. Il cane è, infatti, al
pari dell’uomo, un animale sociale.
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 817
PATOLOGIE E SALUTE
DIABETE, NELLE FARMACIE ITALIANE ARRIVA LA
PRIMA INSULINA BIOSIMILARE
Più semplice da usare per il paziente, dovrebbe permettere un risparmio del 25% al Ssn
LA CURA DEL DIABETE diventa più semplice e meno costosa per il SSN
con l'arrivo della nuova insulina biosimilare, cioè una molecola simile
(ma non uguale) ad un farmaco cosiddetto "originatore".
Si tratta del primo biosimilare per la terapia insulinica ad essere stato
approvato in Europa e ad approdare anche in Italia dove è disponibile
già dal 9 febbraio. Secondo le stime, consentirà un risparmio del 25%.
Insulina 'made in Italy'. La nuova insulina, glargine biosimilare, è un
farmaco biotecnologico che ha un profilo di efficacia e sicurezza
sovrapponibile a quella del farmaco originatore. Inoltre, è un
farmaco made in Italy che nasce dall'alleanza tra Eli Lilly e Boehringer
Ingelheim. Il vantaggio per i pazienti sarà anche la maggiore facilità di somministrazione, con una
penna iniettiva innovativa più semplice da utilizzare e più accurata.
Dalle pillole all'insulina. Ma per quali pazienti potrà essere utilizzata?
L'insulina glargine biosimilare - spiega Giorgio Sesti, dell'Univ. di Catanzaro - è un'insulina basale e
come tale, oltre a essere indicata per i pazienti con diabete di tipo 1, potrà essere utile per facilitare il
passaggio alla terapia con insulina nei diabetici di tipo 2 dove gli ipoglicemizzanti orali non bastano più.
In Italia sono circa 800 mila, su un totale di oltre tre milioni, i diabetici di tipo 2 per i quali dieta,
esercizio fisico e farmaci orali non sono sufficienti a tenere sotto controllo la glicemia. L'introduzione
dell'insulina è una fase delicata, e spesso i medici tendono a posticiparne l’inizio proprio".
Somministrazione più facile. "L'insulina - nonostante sia un trattamento fisiologico che ripristina
una funzione ormonale deficitaria, è vista da questi pazienti come una sorta di ultima spiaggiaâ€.
C'è perciò una barriera psicologica da parte del malato, cui si aggiunge la riluttanza di molti medici: la
gestione di una terapia insulinica richiede maggiori colloqui, più attenzione, più tempo da dedicare
all'educazione del paziente per insegnare come modificare i dosaggi in base alla glicemia, ai pasti
consumati o all'attività fisica svolta.
“Così, spesso passano anche 4 o 5 anni prima che un paziente per cui sia indicata l'insulina cominci
davvero la curaâ€. Avere un'insulina basale con un sistema di somministrazione che contribuisce a
rendere più semplice la gestione della terapia sarà perciò molto importante per migliorare le cure in
questa ampia fetta di pazienti, oltre che nei diabetici di tipo 1.
La nuova insulina, infatti, è disponibile in una nuova KwikPen (device pre-riempito), una penna facile
da usare e accurata nel dosaggio. Inoltre sarà anche disponibile in cartuccia per penna ricaricabile".
Risparmio economico. La nuova molecola potrebbe anche portare vantaggi economici enormi, - con
un risparmio stimato pari a circa il 25% - proprio considerando i numeri di questa 'epidemia':
''Si stimano oltre 500 milioni di malati di diabete nel 2030 e in Italia l'incidenza è dell'8%, pari a circa 10
milioni di pazienti. A questi numeri andrebbero poi aggiunti quelli sommersi degli immigrati molti dei
quali hanno seri problemi diabetologici. “Il Ssn deve porsi dunque il problema della riduzione dei
costi, e la nuova possibilità di utilizzare farmaci altrettanto efficaci ma meno costosi è, oggi, una svolta
anche perchè consentirebbe di liberare risorse dando accesso ad un numero maggiore di pazienti ai
farmaci più innovatici che sono quelli più costosi''. (Salute, La Repubblica)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 817
PREVENZIONE E SALUTE
I METROSEXUAL SONO UNA MODA, RABBIA E
NARCISISMO I PROBLEMI DELL’UOMO
Anche se sono spinzettati, depilati, profumati i maschi italiani restano confinati nel
canone classico della divisione dei ruoli, e tutto sommato della “supremaziaâ€, sulle donne.
Perché occorre una forza grandissima per mettersi in discussione, e coraggio per
cambiare. Colloquio con Irene Petruccelli Assistant Professor di Psicologia Sociale
all'Università “Kore†di Enna e Direttore del Centro di Psicologia Giuridica Roma
Professoressa, scavando scavando è d’accordo che
sono due le problematiche essenziali del maschio: la
gestione della rabbia e l’accesso ai sentimenti?
I modelli dominanti nella nostra cultura in merito al genere
maschile purtroppo sono ancora estremamente semplificati
ed appiattiti sul ruolo del “macho†virile, che non deve
chiedere mai, interessato allo sport, alle donne e ai motori.
Questi valori riducono notevolmente le possibilità che i
maschi possano sviluppare un’adeguata alfabetizzazione
emotiva e dunque avere competenze nella gestione dei
sentimenti. In particolare, la rabbia – che rappresenta
l’emozione più facilmente associata alla virilità e alle sue
manifestazioni aggressive e violente – finisce per essere l’unico canale emotivo concesso e rinforzato
socialmente e culturalmente, senza lasciare però alternative espressive più costruttive e meno
dannose.
Se proprio dobbiamo andare alla ricerca di un “colpevoleâ€: quanto pesa la prima
educazione sentimentale, quella della madre (visto che siamo un Paese di mammoni?) È
facile in psicologia attribuire sempre la “colpa†alle mamme, tuttavia le ricerche più aggiornate
rilevano l’importanza nell’educazione sentimentale, così come nella costruzione della gestione
emotiva di un figlio, anche del ruolo paterno o comunque dei modelli maschili che i nostri figli hanno a
disposizione in famiglia e nel cotesto sociale.
Certamente una cultura dove il ruolo materno (la c.d. “mamma chiocciaâ€) che spesso rischia di
diventare predominante e soffocante, finisce per offuscare e castrare le potenzialità espressive
maschili e minare l’autostima di molti maschi che trovano possibilità di affermazione molto limitate o
in alcuni casi addirittura devianti.
Nei Paesi anglosassoni da tempo ha preso moda una nuova figura di maschio, il
“metrosexualâ€, figure sessualmente etero ma a guardarle assolutamente androgine.
Qui da noi, a parte qualche emulazione, vale ancora la tradizionale figura maschile “che
deve puzzareâ€. O no?
Se nei Paesi anglosassoni la figura del “metrosexual†si è affermata a partire dalla seconda metà degli
anni ’90, da noi – come sempre in questi casi – la moda si è diffusa dopo e prevalentemente nelle
nuove generazioni, con maggiori resistenze in quelle precedenti dove invece continua a regnare il
modello del machismo classico e rude.
Le nuove generazioni evidentemente stanno sperimentando la possibilità di una maggior flessibilità di
genere, in cui le attenzioni e cure per il proprio corpo non rappresentano più un’esclusiva femminile.
In alcuni casi però questi aspetti rappresentano un rinforzo di tratti narcisistici del genere maschile che
li corazzano ancor di più su loro stessi, allontanandoli da sperimentare i sentimenti empatici.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 817
Le difficoltà ad accedere ai sentimenti: tenerezza, vergogna, affetto, empatia, quante
dimensioni nei rapporti con gli altri sbarra al maschio? E come spiega che comunque nella
società occidentale continua ad essere dominante?
È indubbio che le difficoltà di accesso ai sentimenti e alle loro variegate possibilità espressive per anni
abbiano limitato estremamente i maschi nelle loro relazioni affettive e intime, basti pensare ai nostri
nonni e molti dei nostri padri che non hanno potuto accudire i figli sia dal punto di vista delle cure
primarie (cambiare un pannolino, ecc.) sia dal punto di vista della possibilità di sperimentare con loro
un dialogo profondo e intimo che tendenzialmente veniva relegato alle madri.
Attualmente, per fortuna, si osservano molti padri presenti in prima linea nella gestione dei figli, anche
se molti di loro lamentano ancora insicurezze o resistenze nella comunicazione affettiva, proprio
perché sono mancati e mancano modelli culturali e sociali di riferimento produttivi in tal senso.
Si può “guarire†da tutto questo senza rinunciare alla propria mascolinità ? Assolutamente
sì, così come per le donne la possibilità di accedere alla parità ha rappresentato nuove possibilitÃ
espressive e comportamentali, così anche per gli uomini la possibilità di mettersi in discussione e
aprirsi a modelli più flessibili rappresenta una fonte di arricchimento notevole, anche se per entrambi i
generi a quel punto aumentano anche le responsabilità … mi spiego:
così come per le donne oggigiorno coprire il ruolo di moglie, madre, manager può rappresentare oltre
che uno stimolo in più, anche una fatica e un aumento delle responsabilità , allo stesso modo per gli
uomini andando incontro ad una ridefinizione e ampliamento del loro ruolo, assumendo altre funzioni,
oltre a sperimentare nuove possibilità creative comportamentali, dovranno inevitabilmente tirar fuori
gli attributi necessari a sostenere anche le relative e nuove responsabilità . (Salute, Rai News)
STATINE, SCOPERTO MECCANISMO ALLA BASE DI
EFFETTI COLLATERALI
La loro assunzione potrebbe alterare la risposta delle cellule a traumi e infiammazione
L’assunzione di statine, farmaci ampiamente utilizzati per tenere sotto controllo il rischio
cardiovascolare, può essere associata a effetti collaterali anche gravi. Oggi uno studio pubblicato su
PLoS One suggerisce un possibile meccanismo alla base di tali effetti avversi.
I suoi autori, hanno infatti scoperto che due delle statine più utilizzate (la
fluvastatina e il sale sodico della simvastatina) possono interagire con una
proteina presente sulla superficie delle cellule in molti tessuti e che in questo
modo potrebbero interferire con il controllo della risposta a traumi e
infiammazione.
La proteina in questione si chiama GJC3, e la sua azione porta al rilascio di ATP.
“Molte persone conoscono l’ATP in quanto principale molecola per il
trasferimento di energia della cellula - ma quando viene rilasciato al di fuori delle cellule l’ATP coordina
il modo in cui i tessuti, inclusi il nostro fegato e i nostri muscoli, gestiscono il recupero da un traumaâ€.
Per questo la scoperta potrebbe aiutare a spiegare perché in alcuni pazienti le statine possono
scatenare pericolose reazioni, risultando ad esempio tossiche a livello dei muscoli.
Il ruolo giocato da GJC3 nella trasmissione del segnale all’interno delle cellule non è ancora stato ben
chiarito. “Questi risultati potrebbero anche permetterci di capire meglio come possono realizzarsi
alcuni degli effetti pericolosi delle statine in alcuni pazientiâ€, aggiunge Singer, sottolineando inoltre un
altro possibile risvolto di ricerche di questo tipo.
“Scoprire nuovi modi in cui le statine agiscono a livello cellulare e molecolare - è importante per
stimolare nuove potenziali applicazioni mediche di questi farmaciâ€. (Salute, Sole 24 ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 817
SOFFRI D'INSONNIA?
PROVA CON UN RIMEDIO NATURALE! MELATONINA
Gli integratori a base della stessa sostanza prodotta dal tuo corpo per farti dormire non
provocano gli effetti collaterali e l'assuefazione che spesso si portano dietro i farmaci
ipnotici
Soffri di insonnia? Fai fatica a dormire e il tuo sonno è
agitato? Rientri in quel 15% di italiani che non riesce a passare
notti serene:
un esercito di nove milioni di persone che ha speso ben 137
milioni di euro solo nel 2014 per acquistare ipnoinduttori.
Prima di buttarti sui medicinali classici, però, pensaci.
«Benzodiazepine e imidazopiridine sono i trattamenti più efficaci
per curare i pazienti con insonnia, ma certamente hanno parecchi inconvenienti, soprattutto per gli
anziani, e possono creare, in diversa misura, dipendenza», dice R. Manni, resp. del centro di medicina
del sonno presso l'Ist. neurologico Casimiro Mondino di Pavia.
Dunque? Puoi provare gli integratori e i nuovi farmaci a base di melatonina, rimedi che si potrebbero
definire naturali. La sostanza sintetizzata in laboratorio infatti è un ormone che il tuo corpo giÃ
produce: lo secerne una piccola ghiandola del cervello chiamata epifisi, in base all'alternanza di luce e
di buio, e la sua secrezione influenza il ritmo sonno-veglia.
«L'eventuale secrezione insufficiente di melatonina può portare all'insonnia, come avviene negli
anziani, e può essere integrata con i prodotti venduti in farmacia, in modo da fornire all'organismo la
sostanza naturale di cui è carente».
QUANDO FA BENE «L'azione dei prodotti a base di melatonina può essere più efficace di tisane e
prodotti fitoterapici, perché aumenta la propensione al sonno, la sua durata e la sua qualità », dice L.
Parrino, presidente dell'Associazione italiana di medicina del sonno.
«In più, la melatonina non provoca l'assuefazione e gli effetti collaterali che spesso si portano dietro
i farmaci ipnotici».
In generale gli integratori a base di melatonina sono indicati: per combattere i disturbi di
addormentamento; per contrastare i risvegli notturni e il sonno disturbato.
Ci sono poi alcune condizioni che possono influire sulla secrezione notturna di melatonina, alterando
di conseguenza i ritmi sonno-veglia:
 l'invecchiamento, perché la produzione di melatonina diminuisce con l'avanzare dell'età ;
 l'avvicinarsi della menopausa;
 il jet lag (la sindrome di chi non si adegua al nuovo fuso orario dopo un lungo volo);
 lavoro nelle ore notturne; periodi di stress;
 effetti collaterali di alcuni farmaci;
 condizioni patologiche quali obesità e sindrome metabolica, patologie cardiovascolari e cefalee.
LE FORMULAZIONI IN VENDITA: Gli integratori a base di melatonina sono prodotti da banco, in
compresse o gocce, venduti senza ricetta in farmacia, parafarmacia e in erboristeria. Contengono
quantità variabili dell'ormone sintetizzato, comunque non superiori a 1 mg.
Da qualche tempo è in commercio anche una super melatonina, un farmaco a dosaggi più alti (fino a 2
mg) e anche in una formulazione a rilascio prolungato di 8-10 ore, disponibile solo dietro prescrizione
medica. È importante anche la scelta del giusto dosaggio e rilascio: esistono diverse formulazioni,
adatte ai vari disturbi del sonno. L'ideale, specie se l'uso è prolungato, è sempre farsi consigliare dal
medico, anche se non è richiesta per l'acquisto una sua ricetta. (Salute e Benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 817
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un
gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo
livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine
ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in
farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la
sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A
tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : 1. Telefonando al numero 081 551 0648;
2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3.Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE:Visita a MATERA Capitale Europea della Cultura 2019
Oggi più che mai è necessario che la Categoria dei Farmacisti entri in contatto con
gli altri Colleghi per sviluppare una rete di relazioni tali da dare alla figura del
Farmacista un ruolo sempre più unitario
Proprio per questo spirito il Consiglio dell’Ordine, nel rispetto del suo
programma di sviluppo triennale, organizza una serie di viaggi “culturali
e relazionali†con il duplice obiettivo: creare momenti di coesione e
occasioni di incontro con altri Colleghi per scambiare esperienze.
Dopo S. Pietroburgo, Lisbona e Tokio, Prossima tappa Matera
Telefonare al seguente numero:
0823 354433 o inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si precisa che i Colleghi partecipanti possono essere accompagnati
anche da amici e/o familiari non Farmacisti.
TERMINE PRENOTAZIONE: Lunedì 22 Febbraio p.v.
ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le
informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-pertutti
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 817