Anno IV – Numero 831
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: “Corsi ECMiâ€â€
2. Ordine: Turni Farmacie
Città di Napoli e
Provincia
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Che cosa sono le cellule
staminali?
4. Solo
gocce
per
correggere la cataratta?
5. La dieta per guarire
meglio le ferite, proteine
e vitamine A e C
Prevenzione e
Salute
6. Obesometro
7. Le vaginiti micotiche vaginite da candida
8. Reni, ipertensione e
obesità : due pericoli per
la loro salute
Meteo Napoli
Venerdì 11 Marzo
 Nuvoloso
Minima: 12°C
Massima: 15°C
Umidità :
Mattina = 60%
Pomeriggio =58%
Venerdì 11 Marzo 2016, S. Costantino
Proverbio di oggi………..
'E ciucce viecchie hanna murì dint' 'e stalle nove
Gli asini vecchi devono morire dentro le stalle nuove
CHE COSA SONO LE CELLULE STAMINALI?
Sono cellule “giovani†che si moltiplicano attivamente e non hanno
ancora assunto la funzione e la conformazione definitiva.
Ne esistono di due tipi: embrionali e adulte.
Le prime sono presenti esclusivamente nell’embrione
nelle primissime fasi dello sviluppo e possono generare
tutti i tipi cellulari di cui è composto il nostro corpo.
Le staminali adulte invece si trovano nei tessuti giÃ
maturi, dove servono come fonte di ricambio cellulare
(per esempio, la pelle va incontro a un continuo
rinnovamento delle sue cellule, che non sarebbe
possibile se non avesse una sua riserva di staminali che,
moltiplicandosi in continuazione, forniscono la “materia prima†per il
ricambio cellulare).
Per i trapianti: Le cellule staminali sono al centro della ricerca medica
perché il loro sviluppo può essere indirizzato in laboratorio per ottenere
tessuti di diverso tipo, e potrebbero quindi costituire la materia prima per i
trapianti. In questo senso, le staminali embrionali sono sembrate inizialmente
più versatili di quelle adulte.
Oggi però le tecniche per utilizzare le cellule staminali adulte sono progredite
notevolmente e l'utilizzo di queste ultime è più efficiente, economico e privo
di questioni etiche. (Salute, Focus)
OBESOMETRO
Calcola il tuo indice di massa corporea
Clicca il link di seguito e potrai calcolare il tuo indice di massa corporea:
https://www.repubblica.it/salute/2010/07/09/news/obesometro5489145/
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 831
SCIENZA E SALUTE
SOLO GOCCE PER CORREGGERE LA CATARATTA?
Uno studio apre la prospettiva del trattamento farmacologico al posto dell'intervento
chirurgico per intervenire su uno dei disturbi della vista più diffusi e tipici dell'età .
È la potenziale strada aperta da uno studio che ha
identificato
una
molecola in grado di
restituire trasparenza
al cristallino. Per ora
il trattamento è stato sperimentato soltanto su animali, cani affetti
da una forma di cataratta congenita, ed ha dato buoni risultati.
MUTAZIONE. I ricercatori, di centri di ricerca cinesi e americani,
sono partiti dall’identificazione di una particolare mutazione genica
nei membri di alcune famiglie colpite da una grave forma di cataratta congenita. Gli scienziati hanno
trovato una particolare mutazione del gene che codifica un enzima chiamato lanosterolo sintasi.
Questo enzima prodotto nel cristallino avvia a sua volta la produzione dellanosterolo, molecola che,
con meccanismi ancora non completamente chiari, svolge un ruolo importante nell’impedire la
cataratta.
CHE COS'È LA CATARATTA. Questo disturbo, nelle sue forme non congenite, è tipico dell’etÃ
avanzata.
In pratica consiste nella progressiva perdita
di trasparenza del cristallino, la lente
naturale dell’occhio, costituito da proteine
trasparenti chiamate alpha-cristalline e betacristalline. Con l’età , queste proteine si
ossidano, il cristallino si opacizza, e la visione
diviene offuscata fino a portare nei casi più
gravi, alla cecità vera e propria.
ANTI-AGGREGAZIONE. I ricercatori hanno verificato il ruolo del lanosterolo somministrando l’enzima
in gocce ad alcuni cani affetti da cataratta, che è notevolmente migliorata.
L’ipotesi è che questo enzima faccia regredire la tipica aggregazione delle proteine in fibrille che dÃ
luogo al fenomeno della cataratta.
La versione mutata della proteina, invece, identificata nei casi di cataratta congenita, non riuscirebbe a
svolgere questa funzione.
IN FUTURO. Oggi l’intervento di rimozione e sostituzione del cristallino per correggere la cataratta è
uno dei più eseguiti al mondo, e ci si aspetta che con l’invecchiamento della popolazione il numero
delle operazioni raddoppierà in vent’anni.
E, nonostante abbia raggiunto notevoli livelli di precisione e sicurezza, rimane pur sempre una piccola
operazione chirurgica, con possibili effetti collaterali.
Per questo la prospettiva di trattare la cataratta con un trattamento farmacologico a base di gocce
oculari viene visto come una prospettiva interessante. (Salute, Focus)
Sarà un giorno possibile trattare
la cataratta e restituire una vista
limpida con un semplice collirio?
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 831
PREVENZIONE E SALUTE
Le vaginiti micotiche - VAGINITE DA CANDIDA
Pensate che circa il 75% delle donne ha avuto o avrà nel corso della propria vita
almeno un episodio di micosi vulvovaginale, causata nel 90% dei casi da un fungo
denominato Candida Albicans.
Altro dato non trascurabile è che la recidiva, cioè un
ulteriore episodio infettivo, si verifica in circa il 40-50%
delle donne. Circa il 5% della intera popolazione femminile
adulta presenta 4 o più episodi di vulvovaginite micotica
durante l'anno.
La Candida anche se in piccole concentrazioni è
normalmente presente nella vagina insieme ad altri batteri
(più numerosi), in particolare il Bacillo di Doderlein; tutti
insieme formano quello che viene anche chiamato
ecosistema vaginale.
Il giusto equilibrio tra queste componenti consente di
mantenere un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una
giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente in altri distretti dell'organismo, in
particolare a livello intestinale.
Sono state identificate alcune condizioni predisponenti che spesso, proprio attraverso l'alterazione di
questo ecosistema consentono il suo sviluppo e la comparsa dei sintomi tipici dell'infezione. La
gravidanza è una di queste condizioni: molte donne proprio durante la gestazione (il pH aumenta)
hanno un primo episodio o una recidiva. Altre condizioni sono tutte quelle dove c'è una
compromissione delle difese immunitarie come gli stati di Immunodeficienza congenita od acquisita ed
il Diabete. Anche l'uso di alcuni farmaci come cortisone o antibiotici (alterano direttamente la flora
batterica vaginale) può determinare l'insorgenza di una vulvo-vaginite da Candida. Una particolare
frequenza di infezione è stata riscontrata nelle utilizzatrici di contraccettivi orali (favorirebbero una
maggiore adesività del fungo alla parete delle cellule), nelle donne obese ed in quelle che solitamente
indossano pantaloni molto aderenti.
I sintomi più comuni dell'infezione da Candida sono perdite,
I sintomi più comuni
secrezioni vaginali biancastre generalmente grumose rassomiglianti
molto alla ricotta.
Queste secrezioni si accompagnano a sensazione di bruciore e/o prurito a volte particolarmente
intensi sia a livello vulvare (esterno) che vaginale. A volte è presente anche bruciore durante la
minzione come conseguenza dell'irritazione vulvare e di una eventuale contaminazione uretrale.
La trasmissione sessuale della vaginite da Candida è possibile ma non sicura e quindi anche la
classificazione di questa infezione nell'ambito delle malattie sessualmente trasmissibili è discutibile; ci
si può ammalare di Candida anche senza avere rapporti sessuali. Sulla scorta di questi convincimenti
attualmente il trattamento di un eventuale partner maschile è raccomandato solo quando
quest'ultimo presenta una balanite (infezione del pene) sintomatica.
La terapia delle vulviti e delle vaginiti micotiche (da CANDIDA prevalentemente) si basa nella gran
parte dei casi sull'uso di farmaci antifungini per via topica (locale) sotto forma di ovuli e lavande.
Il ketoconazolo, il fluconazolo e l'itraconazolo sono i farmaci maggiormente usati nei trattamenti per
via sistemica: vengono generalmente somministrati per bocca secondo schemi molto differenti.
L'utilizzo di questi farmaci deve sempre essere valutato dal proprio medico curante o dallo specialista
ginecologo. Nei periodi di terapia è bene astenersi dai rapporti sessuali. (Salute, Ansa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 831
L'argomento prevenzione è certamente interessante e
Come prevenire le
probabilmente costituisce anche la domanda più frequente
riguardo questa malattia.
recidive della CANDIDA?
ï‚·
Certamente un buon trattamento del primo episodio
infettivo è un momento fondamentale: non trascurate una secrezione vaginale anormale ed anche in
assenza di bruciore consultate il vostro specialista di fiducia.
E' importante identificare ed ove possibile correggere situazioni predisponenti (come ad es. alcune
malattie). Una particolare attenzione deve essere posta alle terapie antibiotiche "a largo spettro":
particolarmente nel corso di terapie prolungate il contemporaneo uso di ovuli o lavande antifungine
può evitare la recidiva.
Personalmente raccomando anche l'utilizzo di fermenti intestinali per bocca sia durante le terapie
antibiotiche che nel corso di disturbi intestinali; non dobbiamo dimenticare che l'intestino, l'ampolla
rettale, costituiscono il principale "serbatoio" per la Candida.
Anche l'utilizzo di lavande antifungine durante il periodo mestruale (proprio in questo periodo si
scatenano molte recidive) e dopo i rapporti sessuali (lo sperma modifica il pH vaginale) si è dimostrato
utile ma non sappiate che questi accorgimenti vanno comunque effettuati per periodi limitati e
sempre sotto precisa indicazione e controllo medico.
Piccole attenzioni igieniche e comportamentali possono essere utili nella prevenzione.
Durante le pratiche igieniche quotidiane evitate che l'acqua di lavaggio della regione anale venga in
contatto con la vulva e l'introito della vagina.
Usate più spesso le gonne ed evitate fibre sintetiche o indumenti troppo aderenti; tutti concordano che
una buona traspirazione della vulva è molto utile.
Nei casi ribelli e particolarmente frequenti viene utilizzata la somministrazione di farmaci
antifungini per bocca talvolta per periodi anche molto lunghi. Si tratta di terapie particolari che
richiedono controlli periodici ed una costante supervisione medica ma che danno spesso buoni
risultati. (Donna, Salute)
LA DIETA PER GUARIRE MEGLIO LE FERITE, PROTEINE E
VITAMINE A E C
Studi anche su sostanze contenute in curry e olio d'oliva
Per far guarire prima e meglio le ferite può fare la differenza anche cosa si
scegli a tavola.
Un apporto di proteine adeguato è, ad es., assolutamente essenziale per
una corretta guarigione, ma anche la vitamina A riveste un ruolo di primaria importanza nello
stimolare i meccanismi di ricrescita della pelle, mentre quella C è necessaria per la formazione del
collagene e per una corretta funzione immunitaria, oltre ad essere anche un antiossidante dei tessuti.
Recentemente anche sostanze fitochimiche di origine vegetale, sono state sperimentate, come
spiegherà l'esperto.
La bromelina, un enzima vegetale presente nell'ananas, somministrato in persone con ferite da trauma
o dopo interventi chirurgici, riduce il gonfiore, il bruciore, il dolore e i tempi di guarigione.
Numerosi studi hanno inoltre validato l'efficacia ed il meccanismo di azione di Centella asiatica e Aloe
vera, piante medicinali.
Numerose altre sostanze 'non nutrienti', contenute in alimenti comuni o piante, sono oggetto di
ricerche sperimentali e cliniche: tra quelle più interessanti vi sono le catechine del tè, i flavanoli del
cacao, l'idrossitirosolo dell'olio di oliva, e soprattutto la curcumina, il pigmento giallo che dà il colore al
curry. (Salute e Benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 831
SCIENZA E SALUTE
RENI, IPERTENSIONE E OBESITÀ:
DUE PERICOLI PER LA LORO SALUTE
Reni, proteggiamoli sin dall’infanzia.
Alcune malattie renali che compaiono in età adulta possono avere un legame diretto con i primi anni
di vita, per questo
è bene promuovere la prevenzione e la
diagnosi precoce
sin da bambini.
È il messaggio che
la Società internazionale di Nefrologia e la
Federazione
internazionale
delle
Fondazioni
del rene lanciano
in occasione della Giornata mondiale del
Rene 2016,
10
marzo.
Il
10%
della
popolazione mondiale soffre di una qualche
forma di malattia
renale e il numero delle persone colpite
da malattie
renali croniche è destinato a crescere del
17% nei prossimi
10 anni.
L’Oms ha riconosciuto in queste patologie un problema di salute globale.
Sebbene le cause prevalenti d’insufficienza renale nell’infanzia siano condizioni ereditarie,
alcune malattie renali che diventano evidenti da adulti possono occorrere spesso in persone che
presentano fattori di rischio individuabili sin da piccoli. Perciò è importante la prevenzione per evitare
l’insorgenza di malattie renali come l’insufficienza renale acuta.
Tra i fattori modificabili ci sono anche l’ipertensione e l’obesità , due delle cause principali che portano
allo sviluppo di malattie renali.
Così gli organizzatori della Giornata mondiale del Rene invitano tutti a mantenersi attivi. Per il 10
marzo, e anche dopo, le parole d’ordine sono “move your feetâ€, muovi i tuoi piedi, un’azione semplice
ma utile a proteggere la salute dei reni.
L’ipertensione e l’obesità , così come il fumo di sigaretta, sono stati associati anche all’insorgenza
dei tumori renali «sebbene non sia stata provata un’effettiva correlazione tra questi fattori di rischio e
lo sviluppo di neoplasie al rene», sottolinea il dottor Paolo Casale, urologo dell’ospedale Humanitas.
QUANDO È POSSIBILE SI TENDE A
NON ASPORTARE IL RENE?
In Italia i tumori renali rappresentano il 4% fra
tutti i tumori
La stragrande maggioranza dei casi di questa
neoplasia è rappresentata dai tumori del parenchima
renale mentre una parte residuale è costituita dai
tumori che originano delle vie urinarie intrarenali.
Il trattamento delle neoplasie che originano dal parenchima renale si è evoluto negli anni grazie
all’introduzione della chirurgia conservativa:
«L’obiettivo è di preservare nel paziente la maggior quantità possibile di parenchima funzionalmente
sano asportando unicamente la neoplasia.
Questo è possibile ottenerlo con la chirurgia conservativa, effettuata con tecniche mininvasive
laparoscopiche e/o robot assistite o con l’intervento tradizionale “a cielo apertoâ€. La scelta della
tecnica più adatta viene solitamente stabilità in base al volume e alla posizione del tumore nel
contesto del rene», spiega lo specialista.
«Si cerca di asportare solo la parte di tessuto interessata dalla neoplasia anche perché nulla esclude
che l’altro rene possa essere colpito, nel tempo, da tumore: se si asportasse l’organo quando invece
potrebbe essere attuata una tecnica conservativa il paziente potrebbe diventare anefrico e necessitare
di dialisi con relativa ripercussione sulla qualità della vita», conclude lo specialista.
(Salute, Humanitas)
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Anno IV – Numero 831
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine: Corsi ECM 2016–SESSIONE PRIMAVERILE
Si informa che è possibile prenotare sul sito istituzionale dell’ordine i Corsi ECM
Gratuiti 2016.
COME PRENOTARSI
da Lunedì 7 Marzo è
possibile prenotare i
Corsi ECM 2016
1- collegarsi sul sito
dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it
2- home page del sito dell’Ordine/sezione ECM
3- Prenotazioni
4- Accesso all’area riservata mediante username e password
5- Scegliere i corsi da prenotare
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 831
TURNI delle Farmacie della CITTÀ di NAPOLI
Si informa che sul sito istituzionale dell’Ordine, al link seguente:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/turni-farmacie
è possibile consultare e scaricare i turni delle farmacie relativi sia alla Città di Napoli che
delle farmacie dei Comuni della Provincia di Napoli.
In particolare, per quanto riguarda la Città di Napoli, nelle giornate del Sabato il Servizio
Farmaceutico viene svolto dalle farmacie come di seguito riportato:
- Il servizio del Sabato mattina (09:00 – 13:00) è assicurato da tutte le Farmacie della
Città di Napoli
- Il servizio del Sabato Pomeriggio (16:00 – 20:00) è assicurato dalle Farmacie
dell’elenco A – B – C disponibile all’indirizzo
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/turni-sabato-2016
Inoltre, i turni relativi alle
Domeniche ed alle FestivitÃ
infrasettimanali per le Farmacie,
con specifica indicazione del mese
corrente, sono suddivisi in
Municipalità e sono presenti in
un’apposita sezione della pagina
web. Tale sezione si presenta come
riportato nell’immagine che segue
(esempio 1a Municipalità ) e
costituisce uno strumento da
potere utilizzare per stampare la
turnazione vigente ed apporla
nella bacheca dei turni della
propria Farmacia.
Servizio Notturno Volontario permanente: infine, solo per la Città di Napoli, sono riportate
le farmacie di servizio notturno volontario permanente per l’anno 2016:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/farmacie-servizio-notturnovolontario-citta-di-napoli-2016
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 831
TURNI delle Farmacie della PROVINCIA di NAPOLI:
Si rende noto che per ogni singolo Comune della Provincia, l’Ordine Professionale ha
predisposto una sezione del sito web da poter consultare, contenente il turno vigente.
L’elenco di tutti i Comuni è disponibile al link:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/turni-provincia-di-napoli-2016
Anche in questo caso la veste grafica realizzata (di seguito a titolo di esempio si riporta
quella del Comune di Arzano) consente la stampa del documento da esporre nella bacheca
dei turni al fine di agevolare la consultazione da parte dei cittadini.