Anno IV – Numero 835
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:Quota socialeâ€
2. Ordine: Un Farmaco
per tutti
3. Ordine: Lo psicologo in
Farmacia
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. CANCRO PROSTATA
35 mila nuovi casi nel
2015 ma un farmaco fa
vivere di più
5. «Con un chip e un
computer elimino il
dolore per sempre»
Prevenzione e
Salute
6. Pelle: i cibi antirughe
Meteo Napoli
Giovedì 17 Marzo
 Nuvoloso
Minima: 14°C
Massima: 15°C
Umidità :
Mattina = 64%
Pomeriggio =65%
Giovedì 17 Marzo 2016, S. Patrizio
Proverbio di oggi………..
E' gghjuto 'mparaviso pe' scagno
Gli è andata bene per una combinazione
E' finita la mosca nel vescovado
CANCRO PROSTATA, 35 mila nuovi casi nel
!!
2015 ma un farmaco fa vivere di più
Il tumore alla prostata è oggi la forma più frequente di neoplasia
tra gli uomini italiani, con 35 mila nuovi casi nel 2015.
Ma un farmaco, abiraterone acetato, associato a prednisone, migliora la
sopravvivenza globale di quasi un anno
rispetto alla terapia con il solo
prednisone, nei pazienti con tumore alla
prostata metastatico in fase precoce e
asintomatica della malattia.
Un'analisi presentata al Congresso
europeo di urologia in corso a Monaco,
ha infatti evidenziato chela combinazione
dei due farmaci offre un vantaggio in
termini di sopravvivenza pari a 11,8 mesi
(53,6
contro
41,8
mesi) rispetto
all'associazione con placebo, in pazienti con tumore della prostata
metastatico resistente alla castrazione, in fase iniziale e meno aggressivo, non
sottoposti in precedenza a chemioterapia.
I dati dell'analisi - segnala l'azienda produttrice Janssen - hanno dimostrato un
beneficio di sopravvivenza globale quasi triplo.
"Questi risultatii ci aiutano a identificare i pazienti che possono trarre
maggiori benefici dalle nuove terapie ormonali e in quale stadio della malattia
queste possono essere più efficaci - ha commentato Vincenzo Mirone,
professore ordinario di Urologia all'Università Federico Secondo di Napoli –
Il fatto di avere un significativo miglioramento della sopravvivenza negli
uomini in fase meno aggressiva e asintomatica ci fa desumere che, se
interveniamo in fase precoce, li trattiamo meglio.
Quindi emerge la necessità di team multidisciplinari tra urologo oncologo e
radioterapista che possano intercettare il paziente precocemente".
(Adnkronos)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 835
SCIENZA E SALUTE
«CON UN CHIP E UN COMPUTER ELIMINO IL DOLORE
PER SEMPRE»
«Mal di schiena, cervicali e cefalee: con un pacemaker riduco la sofferenza dell'80% . Ho
già trattato 8mila persone. E se non posso essere presente seguo tutto via Skype»
Accettare il dolore e portarselo dietro come una croce o
buttar giù antidolorifici fino a che l'effetto tossico supera
quello terapeutico.
Qui si parla di dolore.
Quello fisico. Un mal di testa devastante o una spina conficcata
nella schiena, un male che si attacca al corpo e non se ne va. I
medici lo chiamano «dolore cronico».
È quello, non oncologico, che dura da almeno sei mesi e non ha
una causa certa. O, se la ha, non va via con i farmaci.
«Purtroppo in Italia, forse per motivi religiosi, c'è ancora l'idea che
se hai un dolore in qualche modo te lo sei meritato e che quindi
devi tenertelo.
Puoi combatterlo con gli antidolorifici ma non puoi sperare di
liberarti di un male che pure ti condiziona la vita
pesantemente».
Giancarlo Barolat è un neurochirurgo considerato uno dei
maggiori esperti mondiali di dolore. Non solo perché lo ha
studiato a lungo prima a Torino poi in America. Ma perché ogni
giorno, da quarant'anni, lo vede negli occhi disperati dei suoi
pazienti, lo tocca sui loro volti deformati dalla sofferenza e lo
sente anche nel silenzio di chi ha deciso di farla finita.
Nell'istituto che porta il suo nome (Barolat Neuroscience) a
Denver, in Colorado, molti pazienti arrivano come in un
pellegrinaggio da tutti gli Stati Uniti. Vanno da lui come si va da un
santo a chiedere un miracolo, perché lui è il medico italiano che fa
sparire il dolore con un microchip.
Ha sviluppato una tecnica che non ha effetti collaterali e giÃ
ottomila persone portano un suo impianto. L'intuizione di Barolat, è stata quella di applicare la
neurostimolazione al dolore.
CI SPIEGHI LA SUA TECNICA: «Il nostro sistema nervoso è come un circuito elettrico
complessissimo. Il dolore potremmo paragonarlo a un corto circuito. Io sistemo gli elettrodi proprio
nel punto in cui passa il "segnale" del dolore. Si tratta di una neurostimolazione del sistema nervoso
che sostituisce il dolore con un altro impulso. Naturalmente non è semplice, bisogna essere molto
precisi perché se il chip viene messo nel posto sbagliato anche solo di mezzo millimetro, il dolore
potrebbe peggiorare. Pensi che il 70% degli interventi sono correttivi, cioè riguardano pazienti a cui
avevano impiantato un sistema di elettrostimolazione in modo sbagliato».
SOFFRIRE COME DANNATI O
IMBOTTIRSI DI FARMACI
PROFESSORE, MA LEI DAVVERO GUARISCE DA TUTTI I DOLORI?
«Da tutti tranne da quelli oncologici. Mi occupo del dolore cronico, quello che uccide lentamente
perché la sofferenza che deriva dal cancro è limitata nel tempo. Ci sono invece dolori che
accompagnano una persona per il resto della vita. È una condizione che trasforma l'esistenza in un
inferno. Diversi pazienti mi hanno confessato di aver pensato seriamente al suicidio».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 835
Il dolore cronico ha delle ricadute sociali e costi enormi: solo in Italia ne soffrono milioni
di persone e, secondo i dati del «Libro Bianco sul dolore cronico» costano 11,2 miliardi di
euro al servizio sanitario tra farmaci ed esami diagnostici e 25,2 miliardi di euro in
giornate di lavoro perse e distacchi definitivi dal lavoro. Ci faccia degli esempi di dolori
che lei riesce a trattare.
«Mal di schiena, dolori lombari, cervicali, cefalee. C'è chi non si riprende da interventi sulla colonna
vertebrale, che vive con lancinanti dolori articolari, disturbi della vescica, neuropatie».
«In media riusciamo a ridurlo dal 60 all'80% che è
MA IL DOLORE SPARISCE DEL TUTTO? tantissimo se pensa che si parte da livelli di dolore
altissimo. Ci sono anche dei casi in cui sparisce
completamente, ma questo non accade sempre. Una forte riduzione invece è sempre possibile. In ogni
caso avverto sempre i miei pazienti».
Ci sono dei punti precisi in cui si applicano gli elettrodi. E poi, sono visibili?
«Gli elettrodi possono venire impiantati nello spazio epidurale a livello della colonna vertebrale, negli
arti o nei tessuti sottocutanei, per stimolare le piccole branche terminali dei nervi. Vengono attivati da
un piccolo "pacemaker" impiantato in sede sottocutanea. L'effetto estetico è esattamente quello del
pacemaker cardiaco. Non si vede».
Tutti possono sottoporsi all'intervento o ci sono limiti di età ?
«Nessun limite d'età . Recentemente ho trattato due pazienti
giovanissime. Pensi che una di queste ha quattordici anni, ha avuto
un'infezione virale e le hanno tolto un pezzo di intestino. I medici erano
costretti a tenerla in stato di coma in terapia intensiva perché appena la
risvegliavano aveva dolori che la facevano urlare tanto erano forti. Non
aveva speranza di lasciare l'ospedale. Le ho installato l'impianto e, dopo
tre giorni, era a casa. L'ho sentita per gli auguri di Natale ed era una
ragazzina felice».
C'è un altro caso che ricorda più di altri? «Una tredicenne che era
in ospedale da due mesi a cui somministravano oppioidi in vena per
lenirle il dolore dopo un intervento chirurgico all'addome. Lei non
viveva più la sua vita di ragazzina, era in uno stato di profonda
sofferenza, dopo l'impianto è come se fosse rinata. Con lei, come con
molti altri pazienti, ho mantenuto legami molto stretti».
Perché ha lasciato l'Italia? «Perché avevo delle idee, il mio sogno di
fare ricerca nel campo del dolore e intorno ai 28 anni ho capito che solo
andando via potevo realizzarlo. In Italia c'è troppa burocrazia e poca meritocrazia. Sono sicuro che se
fossi rimasto a Torino, come in qualsiasi altra città , non sarei arrivato dove sono adesso in America».
Però ha creato un centro anche qui in Italia... «Sì, il Barolat Neuromodulation Institute Europe
che ha sede ad Appiano Gentile. Ci lavora un team di specialisti che ho scelto e formato
personalmente».
L'intervento si effettua in anestesia generale? «Dipende. In ogni caso ad elettrodo posizionato, il
paziente deve essere sveglio e darci un feed back, deve collaborare e aiutarci a capire se il dispositivo è
inserito nel punto giusto».
In quanto tempo si applica l'impianto? «Sono necessarie due sedute: una di prova per valutare
l'efficacia della neurostimolazione e l'altra per l'impianto definitivo, che avviene in day hospital».
Quanto costa l'intervento? Possono permetterselo tutti? «Il grande problema è il costo
dell'impianto che va dai 15mila ai 20mila euro».
Non tutti possono permetterselo.. «Lo passa anche il SSN con tempi di attesa più lunghi». ( Libero)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 835
PREVENZIONE E SALUTE
PELLE: I CIBI ANTIRUGHE
L'alimentazione è importante per combattere l'invecchiamento cutaneo e i radicali
liberi: dal pesce azzurro ai frutti di bosco ai pomodori, dagli spinaci alla frutta
secca alle uova, ecco i cibi che non devono mancare nella vostra dieta per
combattere le rughe
La pelle rispecchia il nostro
stato di salute e per
mantenerla giovane e fresca
l’alimentazione ha un ruolo
fondamentale. Abbiamo parlato di cibi anti rughe con
la
professoressa Pucci
Romano,
esperta
di
dermatologia cosmetologica, Presidente di Skineco,
associazione internazionale di dermatologia ecologica..
SANI DENTRO,
BELLI FUORI
L’alimentazione può essere un valido alleato nel contrastare l’insorgenza di rughe e
nell’invecchiamento cutaneo?
L’invecchiamento è l’unico modo che abbiamo per non morire, ma è come si invecchia che è
importante. Investire sul proprio corpo per assicurarsi una vecchiaia solida e in salute vede
l’alimentazione tra i principali fattori che contribuiscono a un sano equilibrio del proprio organismo. Il
concetto di bello e buono riporta alla bellezza e la pelle è il nostro biglietto da visita.
Di noi si vede la pelle, non il fegato o il cuore. Il colorito, l’aspetto, la luminosità dell’epidermide
parlano di come siamo “dentroâ€.
Un tempo i medici facevano la prima diagnosi guardando l’incarnato di un paziente: anemia, epatite,
tisi erano tutti disturbi che si manifestavano sulla pelle.
Si è visto che grazie all’alimentazione giusta e con uno stile di vita sano possiamo "correggere" il nostro
Dna, possiamo cambiare ciò che è scritto nel nostro patrimonio genetico.
Dai cibi traiamo i nutrienti fondamentali
per il benessere di pelle, unghie e capelli.
Quali sono gli alimenti indispensabili per
Quali sono? In due parole:
contrastare l’invecchiamento cutaneo?
dieta mediterranea. Non a caso è stata
dichiarata patrimonio dell’umanità . Privilegiando frutta, verdura, cereali e carboidrati complessi, ma
senza dimenticare carne, pesce e grassi garantiamo i giusti apporti nutritivi.
Le proteine mantengono tonica la pelle e sono fondamentali per l’assimilazione del ferro,
indispensabile per il benessere di unghie e capelli.
Troppe proteine danneggiano la pelle, la rendono disidratata. Il pesce azzurro è un’ottima fonte di
omega 3, 6 e 9 che sono alleati della pelle tanto che si è visto che nei casi di psoriasi e di dermatite
atopica sono in carenza.
Frutta e verdura, sempre di stagione, sono antiossidanti naturali che contengono vitamine e sali
minerali. I legumi riducono l’assorbimento degli zuccheri e apportano proteine vegetali. Non
dimentichiamo le spezie come paprika, zenzero, curcuma, rafano, peperoncino: riducono l’utilizzo del
sale, insaporiscono in modo sano e sono antiossidanti. Ci sono però anche degli errori da evitare.
L’abuso di carboidrati semplici come farine bianche e zucchero contenuti ad esempio nella pasta e nel
pane bianco generano glicazione, che è uno dei meccanismi dell’invecchiamento della pelle. Una
dieta ricca di carboidrati semplici crea dunque un danno a carico dell’epidermide, che risulterÃ
avvizzita e stanca. Anche le diete “selvaggeâ€, quelle ad esempio che prediligono le proteine, o soltanto
i carboidrati sono da evitare. Bisogna mangiare un po’ di tutto.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 835
La vitamina A, contenuta nella frutta e verdura gialla e
rossa, nei frutti di bosco, ma anche nei formaggi e nel
burro che non va bandito, ma consumato con
moderazione, meglio se crudo.
La Vitamina E contenuta principalmente nella frutta secca, nelle uova e nel pesce; è molto utilizzata
anche nella cosmesi.
La vitamina C contenuta negli agrumi. L’unico principio che si esalta con la cottura, il licopene, è
contenuto nei pomodori, carote, meloni e frutta gialla e rossa.
Il resveratrolo è presente nel vino rosso, nell’uva rossa e nelle arachidi.
La quercetina nelle mele e nella cipolla rossa.
Gli spinaci sono un concentrato di luteina, così come tutte le verdure tra cui broccoli, cavoli e porri. È
un antiemorragico naturale la vitamina K contenuta nella verza, soia, ceci e tè verde.
La vitamina D, prodotta dalla pelle e attivata dal sole, la troviamo anche nel pesce azzurro e nel latte.
Favorisce il rinnovamento della pelle la vitamina B3 contenuta nella crusca, salmone e tacchino.
Da tenere sempre a mente che per restare giovani dobbiamo far ruotare gli alimenti, utilizzare materie
prime di qualità evitando cibi pronti e lavorati.
La top ten dei componenti alleati
del benessere della pelle
A proposito di antiossidanti: è vero che ogni alimento ne contiene una quantità precisa?
La cifra che si riferisce alla quantità di antiossidanti contenuta negli alimenti è indicata con ORAC,
ovvero Oxigen Radical Adsorbance Capacity, la capacità di contrastare i radicali liberi, responsabili
dell’invecchiamento.
Ne servono almeno 2000 unità al giorno per avere benefici. Qualche esempio?
 Duecento grammi di pomodoro ne contengono 774, una cipolla bianca 366.
 Una crema di pomodoro, cipolla e basilico, condita con olioextravergine di oliva, dispensa ben
1700 Orac.
 I cibi che ne contengono di più sono le barbabietole, l’avocado, il carciofo, le melanzane e i
pomodori.
 La pasta non ne contiene, ma quella integrale ne ha una quantità minima.
 Anche l’olio ne dispensa: 90 Orac per due cucchiai.
Quali sono i più importanti principi attivi delle creme ai quali non si può rinunciare per
contrastare l’invecchiamento cutaneo?
Prima di rispondere occorre fare una premessa. La pelle è un organo vivo e attivo, non è un involucro
passivo o un semplice contenitore.
Lo strato corneo è composto da un insieme di cellule, denominate “muro di Merlinoâ€, che per come
sono disposte ricordano la torre dove viveva il mago.
Queste cellule sono prive di nucleo e per molto tempo si è pensato che fossero morte o pseudo tali.
Non è così.
Oggi sappiamo che lo strato corneo è un concentrato di vitalità , capace di rigenerarsi.
Che cosa non dovrebbe mai mancare in una buona crema?
I grassi, che sono alla base del nutrimento della epidermide.
Grassi di estrazione vegetale, come quelli di karitè, germe di grano, avocado, riso, ma anche di sintesi,
formulati secondo il concetto di chimica verde:
 ceramidi, colesterolo, glicerina.
Tutto per realizzare la “mission Skinecoâ€, l’Eco-Dermocompatibilità : prodotto buono per l’ambiente,
buono per la pelle, tenendo ben chiaro che il cosmetico vincente è quello che permette alla pelle di
svolgere le sue funzioni al meglio.
(OK, Salute e benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 835
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: RISCOSSIONE QUOTA SOCIALE 2016
E’ in riscossione la quota sociale 2016 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Si comunica che nel mese di Febbraio, l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, ha recapitato gli
Avvisi di Pagamento relativi alla Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2016.
Il pagamento della quota annuale è obbligatorio per conservare l’iscrizione all’Albo, condizione
necessaria nei casi previsti dalla Legge per svolgere l’attività professionale.
Quest’anno presso gli Uffici dell’Ordine Professionale sono disponibili in formato digitale copia degli
Avvisi di pagamento, grazie all’impegno, competenza e grande disponibilità profusa dal nostro Agente
della Riscossione di zona, Stefano Iannitti.
Pertanto i Colleghi che non avessero ancora ricevuto tale avviso, anche dopo la scadenza del
29/02/2016, possono richiederne copia tramite:
 Richiesta agli Uffici dell’Ordine all’indirizzo email
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ï‚· Richiesta via fax al N. Tel. 081-5520961.
 Dal 7 Marzo 2016, è possibile, collegandosi al sito Ufficiale dell’Ordine all’indirizzo web:
www.ordinefarmacistinapoli.it, scaricare il RAV inserendo il proprio codice fiscale;
ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
La Struttura “Un Farmaco per Tuttiâ€, allocata nei locali messi a disposizione dall’Azienda Santobono Pausilipon
presso l’Ospedale dell’ANNUNZIATA, gestisce i beni sanitari provenienti dalle farmacie aperte al pubblico che
aderiscono al progetto o da donazioni di enti, aziende, depositi, concessionari, associazioni ecc..
La Direzione è affidata ad un Farmacista direttore pro-tempore nominato dall’Ordine e afferente ai farmacisti
UCFI.
Il direttore pro tempore della struttura “Un farmaco per Tuttiâ€, dopo controllo e catalogazione sulla banca dati
“ Online – Un farmaco per tuttiâ€, consegnerà i farmaci agli enti assistenziali in base al bisogno indicato dagli
stessi. Le attività di catalogazione e classificazione dei farmaci raccolti è effettuata grazie al lavoro svolto dai
Colleghi FARMACISTI VOLONTARI.
FARMACISTI VOLONTARI
COME ADERIRE: inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e dare la propria
disponibilità . Sarete subito contattati e informati sull’organizzazione dell’attività di volontariato.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno IV – Numero 835
ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA
Dal 21 al 26 Marzo riparte la III° settimana del benessere in Farmacia La nascita e il benessere nella relazione genitori/figli
Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque
settimane durante l’anno, ciascuna dedicata ad un tema pregnante per la salute pubblica.
COME ADERIRE:
il farmacista che
intenda aderire, anche
solo parzialmente per
alcune delle settimane
sopra riportate, ne
dovrÃ
dare
comunicazione
tramite le seguenti
modalità ,
entro Mercoledì
16 Marzo p.v.:
1. Inviando una email all’indirizzo:
info@ordinefarm
acistinapoli.it
2. Restituendo
la
presente pagina,
timbrata
e
firmata, a mezzo
fax al numero
081/5520961.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 835
ALICE CAMPANIA ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA
ALL'ICTUS CELEBRALE
Alice Campania Associazione Per la lotta All'Ictus Celebrale
L’associazione sta promuovendo un nuovo e interessante progetto, la creazione di una Community attiva
ad inclusione sociale con target comune con uno spazio esclusivamente sociale dedicato che può
comprendere una serie di attività ricreative yoga, giardinaggio, canto, musicoterapia, teatro, pittura..
attività computerizzate, attività fisica adattata.