Anno IV – Numero 837
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:Quota socialeâ€
2. Ordine: Un Farmaco
per tutti
3. Ordine: Lo psicologo in
Farmacia
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Infarto, arriva il cerotto
bionico per il cuore fatto
di cellule e sensori
5. Acido folico utile per
aumentare la fertilità (e
avere bambini sani)
6. Ci si può allenare in
palestra per due giorni
consecutivi? o si deve
proprio recuperare?
Prevenzione e
Salute
7. Sonno, chi ci fa i soldi e
chi si rovina la vita
8. CIOCCOLATO
a
PASQUA? Mangiatelo
all’ora giusta
Meteo Napoli
Lunedì 21 Marzo
 Variabile
Minima: 18°C
Massima: 22°C
Umidità :
Mattina = 58%
Pomeriggio =54%
Lunedì 21 Marzo 2016, S. Benedetto
Proverbio di oggi………..
'E mo' trova 'na pezza 'a culore! Adesso trovati una buona scusa
INFARTO, ARRIVA IL CEROTTO BIONICO
E' finita la mosca CELLULE
per il CUORE FATTO dinel vescovado e SENSORI
!!
Sviluppato un cerotto bionico - fatto di cellule cardiache,
elettrostimolatori e sensori - da «attaccare» sul cuore per riparare i
danni dell'infarto o l'insufficienza cardiaca.
Un simile cerotto potrebbe in futuro rendere non
più necessari i trapianti di cuore. Messo a punto
presso l'Università di Tel Aviv nell'ambito di una
ricerca pubblicata sulla rivista Nature Materials, il
cerotto è un mix di materiale biocompatibile e di cellule cardiache che
«battono» integrandosi col cuore stesso su cui viene applicato.
Le sue componenti artificiali comprendono sensori ed elettrostimolatori che
consentono di captare aritmie o altre anomalie cardiache e di avviare in
tempo reale il rilascio di farmaci. I suoi sensori, possono mandare in tempo
reale informazioni sul cuore del paziente al medico che lo segue e che può,
così comandare da remoto il rilascio dei farmaci appropriati in quel momento.
Se questo cerotto bionico arrivasse al letto del paziente rappresenterebbe
un'innovazione enorme in campo cardiologico, potrebbe addirittura rendere
non più necessari i trapianti di cuore. Inoltre potrebbe permettere ai medici di
seguire in tempo reale le condizioni dei propri pazienti: «immagina che un
paziente con il cerotto integrato nel cuore sia a casa propria e si senta male - il
suo medico sarà in grado di vedere le informazioni inviate dal cerotto al suo
computer vedendo esattamente cosa sta succedendo al cuore del paziente.
Il medico può quindi intervenire per riassestare il corretto ritmo cardiaco e
attivare il rilascio di farmaci che stimolino la rigenerazione del tessuto
cardiaco, il tutto da remoto». E le potenzialità del cerotto bionico non si
esauriscono così: un giorno potrebbe funzionare addirittura in modo del tutto
autonomo e cioè sentire le condizioni fisiche del paziente e rispondere in
maniera adeguata senza l'intervento esterno dello specialista. «Con questo
cerotto cardiaco, è integrato elettronica e tessuto vivente. Sembra
fantascienza ma è già realtà , e ci aspettiamo che questa invenzione consenta
un enorme avanzamento della ricerca in campo cardiologico». (Il Mattino)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno IV – Numero 837
SCIENZA E SALUTE
ACIDO FOLICO UTILE PER AUMENTARE
LA FERTILITÀ (E AVERE BAMBINI SANI)
Un ampio studio danese dimostra che un'integrazione di acido folico accresce le
probabilità di fecondazione, soprattutto nelle donne con cicli irregolari, brevi o lunghi
Lo conosciamo come alleato per avere figli sani e si sa che tutte le future
mamme dovrebbero prendere acido folico nelle prime fasi della
gravidanza o, meglio ancora, dal momento un cui decidono di mettere in
cantiere un figlio. Peraltro una scelta, quest'ultima, ottima per
accelerare l'arrivo della cicogna, stando ai risultati di un ampio
studio pubblicato sull'European Journal of Clinical Nutrition:
I supplementi di Acido Folico sarebbero in grado
di aumentare la probabilità di fecondazione
Ampio studio
La ricerca ha seguito poco meno di 4.000 donne che avevano programmato una gravidanza fra il 2007
e il 2011, misurando il tasso di concepimenti in relazione all'utilizzo di integratori di acido folico;
I risultati puntano per il sì:
 un aumento del 15% della probabilità di restare incinta, con un effetto particolarmente
evidente nelle donne con cicli irregolari dove il tasso di fecondazione cresce del 35 %;
 altrettanto positive le conseguenze sulla fertilità per le donne con cicli brevi, inferiori ai 27
giorni (più 35%), o molto lunghi, superiori ai 30 giorni (più 24% di gravidanze).
Utile per chi ha più difficoltà a concepire
«L'effetto positivo sulla probabilità di fecondazione è evidente soprattutto nelle donne con cicli
irregolari e supponiamo che l'acido folico possa agire almeno in parte grazie a una mediazione degli
ormoni del ciclo mestruale; potrebbe però anche influenzare le reazioni di metilazione del DNA o
l'accumulo di omocisteina».
Via libera quindi ai supplementi se si sta pianificando un figlio, anche perché assicurarsi un buon
introito di acido folico fin da prima del concepimento è il modo migliore per prevenire i difetti del tubo
neurale come la spina bifida, tuttora il motivo principale per cui viene raccomandata l'integrazione.
L'acido folico infatti è un vero alleato per la salute dei bambini,: una ricerca pubblicata di recente
sugli Archives of Disease in Childhood ha rivelato come nel Regno Unito, dal 1998 a oggi, la mancata
“fortificazione†della farina con acido folico abbia provocato oltre 2000 casi di spina bifida che si
sarebbero potuti evitare.
CIBI
FORTIFICATI
«Nel 1998 gli Stati Uniti hanno deciso di intervenire sulle farine, inserendo 140
microgrammi di acido folico ogni 100 grammi di cereali. Da allora l'incidenza di
spina bifida è diminuita del 23%. Assumere supplementi di acido folico per
evitare difetti nel feto è una raccomandazione nota, ma molte donne la disattendono o non
cominciano abbastanza presto: per questo i cibi fortificati potrebbero essere un valido aiuto».
«Stabilire una fortificazione obbligatoria di cibi basilari come la farina, una politica che a oggi non
esiste nel vecchio continente, potrebbe essere un mezzo più efficace per prevenire difetti del tubo
neurale. Peraltro senza effetti collaterali, come dimostra l'esperienza degli Stati Uniti».
(Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 837
SCIENZA E SALUTE
CI SI PUÃ’ ALLENARE IN PALESTRA PER DUE GIORNI
CONSECUTIVI? O SI DEVE PROPRIO RECUPERARE?
Rispettando i tempi giusti di riposo si raggiungono potenziali fisici, in termini di forza e
rendimento, superiori rispetto a quanto si farebbe continuando l’esercizio
Ho letto che facendo allenamento in palestra con i pesi è necessario stare un giorno a riposo prima di
allenare nuovamente lo stesso gruppo muscolare. Ma perché può
essere controproducente allenarsi due giorni consecutivi,
specialmente per atleti non di massimo livello? Quali sono le misure
più importanti che si possono adottare per favorire il recupero dopo
uno sforzo fisico?
Risponde Gianfranco Beltrami, docente di Scienze Motorie
all’Università di Parma
Il riposo rappresenta un elemento fondamentale e integrante
dell’allenamento e molto spesso non viene riconosciuta la giusta
importanza per l’organismo di quello che viene definito “recupero†ossia il periodo di tempo che
intercorre tra una gara ed un successivo allenamento oppure tra due sedute di allenamento ad alta
intensità . La necessità di un adeguato recupero vale per quasi tutti gli sport che vengono praticati ad
alta intensità , e a maggior ragione nell’allenamento con i pesi, in cui lo sforzo fisico provoca delle
lesioni nelle fibre muscolari che devono essere riparate prima del successivo allenamento, se non si
vuole incorrere nel rischio di traumatismi.
Il potenziale fisico migliora: A seconda dell’intensità del carico i muscoli possono impiegare un
giorno per recuperare e anche due giorni nel caso dell’allenamento della forza massima. Inoltre
necessitano di un periodo di recupero non solo le cellule muscolari ma anche il tessuto connettivo di
tendini e legamenti, che viene danneggiato con lo sforzo e che può essere riparato completamente
solo dopo un periodo di riposo. Rispettando in maniera corretta i tempi di recupero si innesca anche
un meccanismo molto importante che viene definito “super-compensazioneâ€, che rappresenta un
processo di reazioni fisiologiche all’allenamento o a un periodo allenante, che ha come risultato finale
il raggiungimento di un potenziale fisico, in termini di forza e rendimento, superiore rispetto a quello
che si aveva prima dell’allenamento o del periodo allenante.
A seguito di un allenamento intenso o di una gara, nel
nostro organismo si produce una fase di affaticamento, che
impedisce all’organismo di essere efficiente come prima. È questo il momento in cui è giusto non
insistere, ma lasciar riposare il corpo.
Infatti l’organismo reagisce in modo da ristabilire le potenzialità neuro-muscolari e le riserve
energetiche ad un livello non solo pari a quello precedente l’allenamento intenso-gara ma addirittura
superiore. Ecco che in questo modo si determina l’effetto allenante.
Ovviamente chi si allena in palestra con pesi e sovraccarichi può anche allenarsi tutti i giorni ma solo
a patto di effettuare sedute diverse per differenti gruppi muscolari, alternando ad es. l’allenamento
della parte alta con quello della parte bassa del corpo.
Per migliorare e accelerare il recupero è importante dopo l’allenamento fare esercizi di allungamento
e in alcuni casi è utile sciogliere i muscoli con un massaggio. È inoltre necessario dormire a sufficienza
dato che durante il sonno il corpo rigenera le cellule muscolari attraverso il rilascio dell’ormone della
crescita.
IMPORTANTE ANCHE DORMIRE
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 837
Anche la dieta gioca un ruolo importante nel recupero. Quando ci si allena
per più di un’ora, l’organismo esaurisce le riserve di glucosio nel sangue ed è
costretto a utilizzare i carboidrati immagazzinati nel fegato e nel tessuto
muscolare sotto forma di glicogeno per dare energia ai muscoli in attività . Il
glicogeno deve essere pertanto reintegrato con uno spuntino contenente sia carboidrati,
sia proteine in un rapporto di 4 a 1.
Il pasto dopo l’esercizio fisico
 è bene abbia un alto contenuto di proteine vegetali scegliendo tra noci, semi,
legumi o soia.
 È inoltre bene consumare regolarmente frutta e verdura di stagione, che contengono alti livelli
di vitamine e minerali e sono utili a combattere anche l’infiammazione che in eccesso è
dannosa per l’organismo.
 Reintegrare gli elettroliti come calcio,magnesio e potassio, che si perdono con la sudorazione,
è un altro passo cruciale nel recupero muscolare.
 Prima, durante e dopo gli allenamenti, è bene reidratare l’organismo con acqua o meglio con
acqua arricchita di elettroliti, aggiungendo succo di limone, acqua di cocco oppure il succo
della frutta che più si preferisce.
Vanno invece eliminati o ridotti i cibi che possono favorire l’infiammazione come:
 i grassi saturi e trans, zucchero e prodotti ricchi di conservanti e/o coloranti. (Salute, Corriere)
COSA MANGIARE
DOPO
SONNO, CHI CI FA I SOLDI E CHI SI ROVINA LA VITA
Il business non dorme mai. C’è chi sul sonno ci fa grandi affari: dalle mollette per tenere
aperte le narici ai materassi e cuscini di ogni forma e qualità .
Tutto indicato per dormire meglio, tutto a caro prezzo. L’antesignano del
materasso strano assai è stato quello ad acqua, molto in voga negli Stati Uniti
negli anni 80 e 90. Da allora, sono molte le soluzioni che l’industria ha messo in
campo, promettendo sogni d’oro.
C’è il Floating Bed, che è il letto che "galleggia" in aria, un letto che pende dal soffitto, tipo amaca
ma montato su un telaio.
C’è il Bedfan, una specie di “fraddaletto†che manda aria condizionata direttamente sotto le lenzuola.
I più esigenti e dal portafoglio gonfio non si lasciano scappare il Beyond Luxury Sublime, materasso
extralusso che supera i 40mila dollari, il più caro d’America. Dentro c’è cashmere, lana d’angora, seta,
cotone biologico. E poi, sveglie gentili che proiettano l’orario sulla parete, applicazioni per
smartphone che monitorano la quantità del sonno. Solo in Italia si stima che siano 13 milioni ad avere
un rapporto conflittuale con le ore notturne. Innanzitutto per le apnee, ci si arriva nella fase finale del
russamento che porta a svegliarsi, per mancanza d'aria: senza considerare chi ci dorme affianco, che
suo malgrado passa la notte a dare colpetti e gomitate, peraltro inutilmente.
Un problema tanto grave che adesso chi ne soffre deve dichiararlo, ed incide sul rilascio della
patente: dormendo, più o meno bene, ci passiamo un terzo della nostra vita, e meccanismi di
rigenerazione cellulare, di assestamento dei ricordi si verificano solo se ci riusciamo, a dormire.
Il buon sonno dipende anche da quello che mangiamo prima di coricarci, di quanto caffè o the
beviamo, di rumori o luce che entrano nella stanza, e di cattive abitudini, come portarsi a letto
qualcosa da fare, tipo il tablet o guardare la tv. Il cervello non riesce a spegnersi. Ma ci sono alcune
patologie, come il Parkinson, o la sindrome delle gambe senza riposo, che disturbano il sonno.
Dormire poco e male accelera il declino cognitivo. Gli effetti possono essere devastanti non solo per
chi soffre di insonnia: si stima che il 20% degli incidenti stradali sia dovuto proprio a colpi di sonno o a
riflessi rallentati da una notte in cui si dorme a tratti. (Salute, Rai News)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 837
PREVENZIONE E SALUTE
CIOCCOLATO a PASQUA? Mangiatelo all’ora giusta
Il fondente non danneggia la linea e serve a migliorare l’umore. L’importante è
consumarlo al mattino e non insieme a cibi ricchi di grassi. Aiuta anche per gli squilibri di
serotonina
Non insidia la linea, anzi può aiutare addirittura a
dimagrire;
MIGLIORA L’UMORE E SVOLGE UNA
FUNZIONE ANTIOSSIDANTE
Insomma, in vista della prossima Pasqua via libera al
cioccolato, purché fondente e consumato all’ora
giusta. «Diversi studi scientifici dimostrano che il cacao, e quindi il cioccolato fondente, aiuta a
dimagrire, migliora l’umore e svolge una funzione antiossidante.
per avere una
sferzata
di
Il momento migliore per consumarlo va dalla MATTINA al POMERIGGIO
energia
costante, un umore allegro, un boost al metabolismo», spiega Serena Missori, specialista in
endocrinologia, diabetologia e nutrizione».
Insomma, la varietà FONDENTE dal 70% in poi, con poco zucchero aggiunto, aromatizzato all’arancia,
al peperoncino, alla cannella, alla vaniglia, con la granella di cacao, è l’ideale per concedersi un
peccato di gola che addirittura può far bene alla linea e all’umore.
«La Pasqua coincide spesso con l’arrivo della primavera, che porta con sé cambiamenti umorali,
squilibri della serotonina e tanta voglia di dolci, che è compensatoria.
Approfittando delle uova pasquali, possiamo trarne il massimo beneficio senza troppe ripercussioni
sulla linea, scegliendo il cioccolato giusto», afferma Missori.
MA QUANTO POSSIAMO MANGIARNE? «La quantità deve essere compresa fra i 30 e i 70
grammi, a seconda del proprio metabolismo, del biotipo morfologico e dell’attività fisica svolta».
Ma può capitare di smettere di pensare alla quantità , e cadere preda di golose abbuffate.
«Ricordiamoci allora di non associare cibi troppo ricchi di grassi alla cioccolata perché questa ne
contiene a sufficienza, quindi nei giorni delle uova pasquali sarebbe opportuno ridurre l’introito di
creme, formaggi, burro, fritti e intingoli, per evitare di assumere nutrienti non utilizzabili che si
depositeranno sotto forma di adipe nei punti critici», aggiunge l’esperta.
Come fare allora per evitare rischi? «Si possono seguire due vie:
 una, che potrebbe indurre un lieve stato di stress, consiste nel forzarsi a non consumare
cioccolata per qualche giorno per non esserne dipendenti;
 l’altra, la più soft e non stressante, che consiste nel ridurre dopo Pasqua progressivamente il
consumo giornaliero di cioccolata.
Bisogna conoscere la quantità approssimativa che si sta consumando (alcune persone arrivano a 500800 grammi senza accorgersene), e diminuire l’assunzione di circa 10-20 grammi ogni giorno, sino ad
arrivare a un consumo adeguato.
Il tutto aumentando parallelamente l’attività fisica, anche di soli 5-7 minuti al giorno. In questo modo
- assicura Missori - si ridurrà l’introito di nutrienti non necessario, si aumenterà il metabolismo e si
potrà beneficiare dell’effetto salutare del cioccolato». (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 837
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: RISCOSSIONE QUOTA SOCIALE 2016
E’ in riscossione la quota sociale 2016 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Si comunica che nel mese di Febbraio, l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, ha recapitato gli
Avvisi di Pagamento relativi alla Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2016.
Il pagamento della quota annuale è obbligatorio per conservare l’iscrizione all’Albo, condizione
necessaria nei casi previsti dalla Legge per svolgere l’attività professionale.
Quest’anno presso gli Uffici dell’Ordine Professionale sono disponibili in formato digitale copia degli
Avvisi di pagamento, grazie all’impegno, competenza e grande disponibilità profusa dal nostro Agente
della Riscossione di zona, Stefano Iannitti.
Pertanto i Colleghi che non avessero ancora ricevuto tale avviso, anche dopo la scadenza del
29/02/2016, possono richiederne copia tramite:
 Richiesta agli Uffici dell’Ordine all’indirizzo email
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ï‚· Richiesta via fax al N. Tel. 081-5520961.
 Dal 7 Marzo 2016, è possibile, collegandosi al sito Ufficiale dell’Ordine all’indirizzo web:
www.ordinefarmacistinapoli.it, scaricare il RAV inserendo il proprio codice fiscale;
ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
La Struttura “Un Farmaco per Tuttiâ€, allocata nei locali messi a disposizione dall’Azienda Santobono Pausilipon
presso l’Ospedale dell’ANNUNZIATA, gestisce i beni sanitari provenienti dalle farmacie aperte al pubblico che
aderiscono al progetto o da donazioni di enti, aziende, depositi, concessionari, associazioni ecc..
La Direzione è affidata ad un Farmacista direttore pro-tempore nominato dall’Ordine e afferente ai farmacisti
UCFI.
Il direttore pro tempore della struttura “Un farmaco per Tuttiâ€, dopo controllo e catalogazione sulla banca dati
“ Online – Un farmaco per tuttiâ€, consegnerà i farmaci agli enti assistenziali in base al bisogno indicato dagli
stessi. Le attività di catalogazione e classificazione dei farmaci raccolti è effettuata grazie al lavoro svolto dai
Colleghi FARMACISTI VOLONTARI.
FARMACISTI VOLONTARI
COME ADERIRE: inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e dare la propria
disponibilità . Sarete subito contattati e informati sull’organizzazione dell’attività di volontariato.
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
PAGINA 7
Anno IV – Numero 837
ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA
Dal 21 al 26 Marzo riparte la III° settimana del benessere in Farmacia La nascita e il benessere nella relazione genitori/figli
Tale
iniziativa,
completamente
gratuita sia per i
farmacisti che per
i
cittadini,
si
articolerÃ
in
cinque settimane
durante
l’anno,
ciascuna dedicata
ad
un
tema
pregnante per la
salute pubblica.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 837
ALICE CAMPANIA ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA
ALL'ICTUS CELEBRALE
Alice Campania Associazione Per la lotta All'Ictus Celebrale
L’associazione sta promuovendo un nuovo e interessante progetto, la creazione di una Community attiva
ad inclusione sociale con target comune con uno spazio esclusivamente sociale dedicato che può
comprendere una serie di attività ricreative yoga, giardinaggio, canto, musicoterapia, teatro, pittura..
attività computerizzate, attività fisica adattata.