Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 842 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Concorso ordinario 2. Ordine: Corsi ECM 3. Ordine: Tirocini post laurea in farmacia Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Arriva il cerotto bionico per "riparare" il cuore dopo l'infarto 5. Crioterapia: infiammazioni e dolore, quando la cura è glaciale 6. Aumentano i tumori alla bocca, sesso tra le cause Prevenzione e Salute 7. Sempre più giovani le vittime di infarto: l'età media scende a 60 anni 8. Depurarsi dopo gli stravizi pasquali? sì, con le erbe antinfiammatorie 9. Il Favismo Meteo Napoli Martedì 29 Marzo  Variabile Minima: 15°C Massima: 19°C Umidità: Mattina = 89% Pomeriggio =83% Martedì 29 Marzo 2016, S. Secondo Martire Proverbio di oggi……….. Doppo Pasca vièneme 'a pèsca Dopo Pasqua, vieni a pescarmi Sempre più giovani le vittime di infarto: l'età media scende a 60 anni E' quanto emerge da uno studio della Cleveland Clinic. Obesità, diabete e ipertensione tra i maggiori fattori di rischio Scende da 64 a 60 anni l'età media delle persone colpite da infarto. E' quanto emerge da uno studio condotto dalla Cleveland Clinic. Esaminando i casi di circa 3.900 pazienti vittime della forma più grave di infarto tra il 1995 e il 2014, i ricercatori hanno inoltre rilevato la sempre maggiore incidenza di L’importanza della quelli che sono considerati i maggiori fattori di prevenzione rischio: ipertensione, obesità e diabete. La prevalenza dell'obesità tra i fattori di rischio è aumentata dal 31% al 40%. Anche il tasso di diabete è risultato più alto, dal 24 al 31%, mentre l'ipertensione è passata dal 55% al 77%. In generale, notano gli autori, la proporzione di chi ha più di tre fattori di rischio per l'infarto è passata, nel periodo considerato, dal 65% all'85%: "Se sul fronte delle terapie abbiamo fatto grandi passi avanti in 20 anni, molto c'è da fare sotto l'aspetto prevenzione. Durante le visite di controllo bisogna insistere di più con i pazienti per un corretto stile di vita". (Salute, Tgcom24) Arriva il cerotto bionico per "riparare" il cuore dopo l'infarto Sviluppato con sensori e cellule, il dispositivo rilascia farmaci e impulsi che stimolano la rigenerazione del tessuto cardiaco danneggiato Un cerotto bionico formato da cellule cardiache che "battono", elettrodi e sensori, che permette di riparare il cuore dopo un infarto o in caso di insufficienza cardiaca cronica. Il dispositivo rilascia farmaci e impulsi che permettono la rigenerazione graduale del tessuto cardiaco danneggiato e, in futuro, potrebbe divenire un'alternativa al trapianto di cuore. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 842 PREVENZIONE E SALUTE DEPURARSI DOPO GLI STRAVIZI PASQUALI? SÃŒ, CON LE ERBE ANTINFIAMMATORIE Dopo le feste, un semi-digiuno a base di frutta diuretica e tisane depurative aiuta l'organismo a recuperare. La buona abitudine di un giorno detox, una volta al mese C'è stato il pranzo di Pasqua, portate su portate di ricette della tradizione a cui è stato impossibile sottrarsi. Poi, magari, la scampagnata di Pasquetta con altre calorie di troppo. Adesso serve depurarsi, oltre che correre ai ripari per perdere il peso eventualmente accumulato durante le vacanze. Un aiuto può arrivare dalle proprietà curative di alcune erbe, ben note già alle nostre nonne: malva, karkadè, gramigna, menta dolce aiutano a ridurre i fastidi gastrointestinali da eccessi alimentari e a eliminare le tossine accumulate nei giorni di festa. Il programma “detox” ideale per la fine delle Un digiuno vacanze pasquali prevede un giorno di semidigiuno, come spiega Ciro Vestita, dietologo e fitoterapeuta: “LIGHT” «Da tempo sappiamo che un giorno di digiuno al mese può migliorare la salute: un famoso studio condotto in passato sui mormoni, che per motivi religiosi si astengono periodicamente dal cibo, ha dimostrato che  il digiuno intermittente, una volta al mese, riduce del 40% il rischio di malattie cardiovascolari. Partendo da questo dato di fatto, per depurarsi dopo gli eccessi alimentari della Pasqua, può essere una buona idea introdurre un giorno di astinenza dal cibo un po' rivisto secondo gli standard occidentali. Non è facile non mangiare nulla, per fortuna è altrettanto efficace passare 24 ore introducendo soltanto un chilo e mezzo di frutta diuretica come agrumi, ananas e kiwi e bevendo tisane a base di erbe con effetti depurativi come menta dolce, malva, melissa, karkadè e gramigna». «Queste erbe hanno effetto coleretico, ovvero stimolano la produzione di bile, Erbe Depurative e colagogo, ovvero ne favoriscono la liberazione nell'intestino stimolando la contrazione della cistifellea: ciò porta a una riduzione del colesterolo nel sangue - prosegue l'esperto -. Inoltre, erbe come la malva o il karkadè hanno un potente effetto antinfiammatorio e sono gastroprotettive. L'ideale è mettere in infusione per cinque o sei minuti un cucchiaio di un mix di queste erbe in un litro di acqua bollente; poi si filtra e si aggiunge un po' di miele. Bevuta durante il giorno, una tisana simile è diuretica, antinfiammatoria e riduce i sintomi di affaticamento dell'apparato gastrointestinale». Le tisane possono essere un'abitudine “detox” quotidiana? «Queste erbe, in particolare le malvacee, non danno effetti collaterali e possono essere utilizzate senza problemi anche per un mese di seguito, per esempio se si devono perdere tre o quattro chili: sono infatti un buono “spezzafame” e hanno effetti blandamente lassativi e anoressizzanti. Tuttavia il fai da te, soprattutto per lunghi periodi, non è mai consigliabile: se si pensa di fare largo uso di erbe è meglio discuterne con il medico. Non sembrano esistere controindicazioni, invece, al semi-digiuno con frutta e tisane una volta al mese: una buona consuetudine depurativa che può aiutare anche a ridurre colesterolo e trigliceridi a tutto vantaggio della salute cardiovascolare». (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 842 SCIENZA E SALUTE CRIOTERAPIA: INFIAMMAZIONI E DOLORE, QUANDO LA CURA È GLACIALE Un trattamento per malattie croniche e autoimmuni. Prospettive interessanti ma prove da confermare. In Polonia sono in funzione 150 criocamere e la terapia è rimborsata dal SSN : in questo consiste la crioterapia sistemica (Whole Body Cryotherapy - WBC), un trattamento che aspira ad uscire dall’ambito di applicazione sportivo ed estetico dove finora è rimasto confinato per conquistare definitivamente lo status di terapia medica a tutti gli effetti. Certo l’idea di assaporare il brivido di un tuffo in un lago ghiacciato, pratica comune nei Paesi nordici e dell’ Est europeo, per curarsi può sembrare un tantino da masochisti. Eppure proprio quella pratica, in Polonia soprattutto, da 30 anni è riconosciuta come una cura vera e propria rimborsata dal Servizio sanitario nazionale. Tre minuti al massimo, ad una temperatura di meno 130 gradi: In Italia la crioterapia Un potentissimo antinfiammatorio senza effetti collaterali sistemica è ancora poco nota e applicata. «È un trattamento medico efficace per diversi sintomi e patologie, come dimostra la letteratura scientifica in materia — spiega il prof. Giuseppe Banfi, dir. generale della Fondazione Centro San Raffaele di Milano. Il trattamento si basa sulla terapia del freddo e, semplificando, non è altro che un potentissimo antinfiammatorio senza effetti collaterali. È facile da attuare e sicura se effettuata in sedi autorizzate da personale qualificato, sotto controllo medico. Non ha controindicazioni, se non ad esempio per casi di ipersensibilità al freddo, specifici problemi cardiovascolari o claustrofobia». Pratica antichissima, questa, se lo stesso Ippocrate padre della medicina prescriveva il trattamento con acqua fredda per il dolore e le infiammazioni. A distanza di due millenni, è curioso registrare - come ha fatto una revisione della letteratura del 2007, pubblicata su Emergency Medicine Journal - che in effetti l’80% dei medici prescrive la crioterapia per il trattamento sintomatico di traumi e di patologie dei tessuti molli. Ma lo fa per lo più in base all’esperienza (50% dei casi) o al senso comune (30%) e solo nel 17% dei casi fondando la scelta su un ragionamento scientifico. Evidenzie cliniche ma pochi studi: Gli studi scientifici ci sono, certo, ma siamo ancora lontani dall’avere raggiunto prove solide di efficacia. Per una serie di motivi: «Non esistono trial clinici randomizzati. È un punto essenziale, perché solo questi trial ci permettono di raggiungere quella che viene chiamata medicina basata sulle prove. Manca poi una standardizzazione dei protocolli di crioterapia e abbiamo un’eterogeneità troppo grande nelle caratteristiche antropometriche dei pazienti analizzati nei vari studi». Ma, tiene a sottolineare Lombardi, «dal punto di vista clinico invece l’evidenza c’è: la crioterapia riduce il dolore e lo status pro-infiammatorio, migliora la qualità della vita dei pazienti in una serie di patologie, fino a 6-8 mesi dalla conclusione del trattamento». PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 842 «Le indicazioni variano moltissimo: dal dolore articolare o al back pain o al dolore a livello di colonna da artrosi o da rigidità muscolare, alle patologie infiammatorie, ai traumi o al sovraccarico muscolare e tendineo e poi tutta una serie di patologie infiammatorie, auto-infiammatorie e autoimmuni. Giusto per citarne qualcuna, la psoriasi e l’artropatia psoriasica, le poliartriti, le paresi e le contratture spastiche, la fibromialgia, la dermatite atopica, fino alla sclerosi multipla». Le criocamere a due stanze e le criosaune Condizione preliminare per qualsiasi trattamento con la crioterapia, è che avvenga sotto la supervisione di un medico e in strutture autorizzate. Come si svolge, in pratica, una seduta? Nel caso di una criocamera a due stanze - esistono anche le criosaune, che sono dei cilindri per una singola persona, ma sono ritenute meno sicure — , dopo i dovuti controlli si indossa materiale monouso (slip, reggiseno, mascherina e cuffia) e si entra in una pre-camera a meno 60 gradi. Dopo circa trenta secondi si passa nella camera vera e propria dove la temperatura scende fino a meno 130 gradi. A garantire temperature così basse è l’azoto liquido, contenuto in un serbatoio a meno 196 gradi. Dentro la camera, l’aria è secca, assolutamente priva di umidità proprio per evitare l’ustione da contatto che l’acqua provocherebbe. Cosa succede al corpo in una condizione così estrema? Il Nostro Corpo al Freddo Il meccanismo di difesa innescato per contrastare il freddo, stimola:  la circolazione sanguigna,  il sistema endocrino,  il sistema immunitario  e il sistema nervoso centrale con proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antidolorifiche, antimetaboliche e antidepressive. «Il freddo determina il rilascio di acetilcolina e noradrenalina dai neuroni del sistema simpatico che vanno a inibire a livello di sistema immunitario il fattore di trascrizione NF-kB, cioè il centro dell’infiammazione. Così vengono bloccati anche i mediatori infiammatori “a valle” e la produzione di radicali liberi e di molecole di adesione (le proteine collocate sulla superficie cellulare) che attivano la fuoriuscita dei globuli bianchi nei tessuti e quindi la produzione in loco dello stimolo infiammatorio. Inoltre il freddo provoca una vasocostrizione e quindi limita l’infiammazione e inibisce direttamente gli enzimi coinvolti nella distruzione dei tessuti, fenomeno comune a tutti i processi infiammatori». Anche per la crioterapia sono state individuate però alcune controindicazioni. Oltre allo stato febbrile, valvulopatie e scompenso cardiaco, claustrofobia severa, bisogna stare attenti a precedenti paralisi a frigore al nervo faciale; malattia di Raynaud e a ipotiroidismo non corretto da trattamento farmacologico. La terapia è sconsigliata anche in caso di trombosi agli arti inferiori, neoplasie, insufficienza respiratoria severa e infezioni acute respiratorie. Alcune Controindicazioni È molto utilizzata negli infortuni e nel recupero da affaticamento Nel nostro Paese, la crioterapia sistemica è utilizzata oggi soprattutto in ambito sportivo per il trattamento degli infortuni, il recupero da affaticamento muscolare e il miglioramento del benessere fisico: è diffusa nel rugby e nel ciclismo, ma si inizia a praticare anche nel calcio. Per un certo periodo, si è anche pensato che potesse essere una metodologia dopante arricchendo in qualche modo l’ossigenazione del sangue come accade quando ci si allena ad alta quota. «Sulla stampa non specializzata si sospettava che fosse un metodo illecito per migliorare la prestazione — ma non è così perché l’emoglobina dopo i primi trattamenti scende. Dalla crioterapia possono derivare molte altre applicazioni ma ad una condizione: applicare il rigoroso metodo scientifico». Il riconoscimento: Le strutture, pubbliche o private, dove è possibile provare la crioterapia, sono una decina, quasi tutte al nord. Il costo va dai 60 ai 100 euro a seduta». (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 842 SCIENZA E SALUTE Aumentano i tumori alla bocca, il sesso è tra le cause Oggi in Italia le infezioni da Papilloma virus (Hpv), che possono essere collegate anche alle pratiche di sesso orale, sono la causa del 32-36% dei tumori dell’orofaringe e il dato è «in costante incremento». Di questo e di tanti altri aspetti si parlerà il 1/o aprile all’ospedale Molinette, a Torino, durante la Seconda giornata nazionale Aooi (Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani) dedicata alla diagnosi precoce dei tumori del cavo orale. Un’iniziativa, rivolta alla cittadinanza, dedicata all’informazione e alla prevenzione di una patologia che in Italia presenza dodici nuovi casi all’anno ogni centomila abitanti. Del cosiddetto «cancro alla gola» provocato dal sesso orale si parlò alcuni anni fa dopo il caso del celebre attore Michael Douglas. «L’infezione da Hpv - spiegano all’Aooi - è indicata come la causa del 36% dei tumori dell’orofaringe e il dato è in costante aumento. Ma nei Paesi scandinavi e negli Stati Uniti sta raggiungendo, con il 70%, livelli endemici». Fra i tumori della testa e del collo (naso, laringe, cavo orale) molti sono legati a determinate abitudini di vita, come l’abuso di fumo o di alcol, la cattiva igiene orale, una dieta povera di frutta o verdura, il contatto con sostanze nocive durante l’attività lavorativa. Nel corso della Giornata della prevenzione sono previsti screening gratuiti per i cittadini presso gli ambulatori di otorinolaringoiatria dell’Asl “Città della Salute”. Nell’edizione dello scorso anno, durante le visite, è stato riscontrato l’11,9% di patologie evidenti, mentre nel 19,3% dei casi sono state consigliati degli approfondimenti. (Salute, Secolo XIX) L FAVISMO A cura di Francesca Soccorsi IL FAVISMO è una malattia genetica ereditaria causata dalla mancanza dell'enzima glucosio-6fosfato-deidrogenasi (G6PD), che in condizioni normali è presente nei globuli rossi ed è determinante per lo svolgimento delle loro funzioni, oltre che per la loro stessa sopravvivenza. La scoperta della patologia, a opera del medico potentino Giovanni Montano, risale alla fine dell'800, ma già nell'antichità era stata notata l'associazione tra consumo di fave e alcune manifestazioni di natura patologica. La crisi si scatena quando il soggetto assume fave fresche o secche o semplicemente ne inala i vapori (in alcuni casi la reazione può essere innescata anche dai piselli), ma viene attivata ed esacerbata anche dal contatto con sostanze come la naftalina e da alcuni farmaci antipiretici e analgesici, che inibiscono l'attività dell'enzima e aggravano il quadro clinico. La malattia si trasmette ereditariamente mediante il cromosoma X. Gli uomini vengono colpiti in forma grave mentre le donne manifestano i sintomi in modo più lieve. La carenza di G6PD è il più comune deficit enzimatico umano: gli individui di razza africana e gli asiatici presentano la maggiore incidenza della patologia, ma essa è molto diffusa anche nel bacino del Mediterraneo (in Grecia e in Sardegna, in particolare). I SINTOMI: La gran parte degli individui affetti da G6PD-carenza è asintomatica. Coloro che, al contrario, presentano segni clinici (si tratta quasi esclusivamente di persone di sesso maschile), hanno crisi emolitiche tra le 12 e le 48 ore dopo essere entrati in contatto con una delle sostanze citate. I sintomi della crisi includono ittero, forte anemia, pallore, debolezza, disfunzioni renali (fino all'insufficienza renale acuta), dolori addominali, nausea e vomito. (Salute, Secolo XIX) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 842 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca REGIONE CAMPANIA: CONCORSO ORDINARIO per la formazione di una graduatoria unica per l’assegnazione di sedi farmaceutiche Approvazione graduatoria definitiva e pubblicazione elenco sedi. Pubblicata sul BURC Regione Campania n. 18 del 21 Marzo 2016 la graduatoria definitiva e l’elenco delle sedi del Concorso bandito nel 2009. Per visionare la graduatoria definitiva e l’elenco delle sedi basta cliccare il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/servizi/concorsi/1392-concorso-ordinariocampania-per-la-formazione-di-una-graduatoria-unica-per-l-assegnazione-di-sedi-farmaceutiche-daconferire-al-privato-esercizio-approvazione-graduatoria-definitiva-e-pubblicazione-elenco-sedi ORDINE: corsi ECM del Mese di APRILE Corsi ECM per il mese di Aprile 2016 A tale proposito, anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo completamente gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM già calendarizzati. Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli non dovrà più contattare gli Uffici per prenotarsi agli eventi formativi prescelti tra quelli proposti nel calendario ma può farlo comodamente mediante: 1. prenotazione online sul nostro sito web istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it 2. oppure recarsi direttamente in sede prima dell’evento Tale funzione permetterà, oltre alla registrazione, anche la gestione della propria posizione ECM, consentendo anche di stampare eventuali certificati di partecipazione ai corsi. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 842 ORDINE: TIROCINI POST LAUREA Informazioni e Organizzazione Al fine di fornire un servizio sempre più chiaro agli iscritti, si informa che relativi ai tirocini post laurea di seguito si riporta uno schema delle possibilità che al momento prevedono un rimborso garantito dalla convenzione:  Tirocini post laurea entro 1 anno dalla Laurea  Progetto Garanzia Giovani TIROCINI POST LAUREA ENTRO 1 ANNO DALLA LAUREA  Convenzione Regione Campania  Scheda informativa  Scheda competenze Tirocinio Estratto BURC 44: Indennità di partecipazione: Il soggetto ospitante, con eccezione dei casi previsti al comma 2, ha l’obbligo di corrispondere al tirocinante un’indennità di partecipazione in relazione all’attività da esso prestata. L’importo mensile lordo di tale indennità, determinabile anche in misura forfetaria, non può essere inferiore a euro 400,00. La Regione può definire agevolazioni o misure di sostegno in materia di corresponsione e di ammontare dell’indennità. Per maggiori dettagli puoi consultare cliccando il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/servizi/tirocini TIROCINI POST LAUREA: PROGETTO GARANZIA GIOVANI dal 1 maggio 2014 ha preso avvio GARANZIA GIOVANI un Programma di intervento Europeo che prevede la realizzazione di politiche attive finalizzate all’orientamento, all’istruzione, alla formazione, e/o all’inserimento nel mercato del lavoro di giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) con un’età compresa tra i 15 ed i 29 anni. La Regione, per il tramite dell’INPS, pagherà direttamente al tirocinante l’indennità mensile di € 500,00 per un massimo di 6 mesi e sosterrà anche i costi relativi al premio INAIL ed alla polizza R.C. Per maggiori dettagli puoi consultare la circolare dell’Ordine cliccando il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/servizi/circolari/1321-circolare2015-garanzia-giovani

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