Anno IV – Numero 852
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:Corsi ECM
2. Ordine: Sussidio per i
Colleghi disoccupati
3. Ordine: Progetto “Un
Farmaco per Tuttiâ€
4. Assistenza legale gratuita
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Gli antibiotici possono
davvero servire per la
cura dell’acne?
6. "Controllate la vostra
lingua, saprete se siete
malati"
7. Cortisone
e
pillola
anticoncezionale:
interazione, precauzioni
ed effetti collaterali
Prevenzione e
Salute
8. Qual è il momento per
lavare i denti?
9. Fare la doccia tutti i
giorni? sbagliato, meglio
1 o 2 volte a settimana
Meteo Napoli
Lunedì 11 Aprile
 Variabile
Minima: 14°C
Massima: 19°C
Umidità :
Mattina = 86%
Pomeriggio =69%
Lunedì 11 Aprile 2016, S. Stanislao
Proverbio di oggi….……..
'E perzo chesto, chella e Mariastella!
QUAL È IL MOMENTO MIGLIORE PER
LAVARE I DENTI?
Bisognerebbe aspettare almeno 30 minuti prima di lavare i denti ,
per evitare che l'acido del cibo li danneggi.
E' quanto afferma il dottor Richard Marques,
uno dei dentisti più importanti del Regno Unito.
Sempre secondo il dottore "spazzolare i denti
prima di andare a dormire"potrebbe rivelarsi
un'ottima abitudine per mantenerli sani e puliti.
Ma davvero basta questo? In realtà , secondo la
tesi sostenuta da alcuni ricercatori, non esiste (ancora) un metodo condiviso
che metta d'accordo tutta la comunità scientifica sulla faccenda. C'è chi
consiglia di spazzolare i denti almeno due volte al giorno, chi invece crede di
doverlo fare ogni volta che mangia qualcosa, e chi ancora privilegia l'uso del
filo interdentale.
Come regolarsi allora? Semplice, continuando a privilegiare una corretta
igiene dentale e lavarsi i denti ogni volta che se ne ha la possibilità .
(Salute, Adnkronos)
Sbucciare una banana ?
L'hai sempre fatto nel modo sbagliato
Ti sei mai chiesto se il modo in cui sbucci una banana, sia
esattamente quello giusto?
Sicuramente no, ma con ogni probabilità l'hai sempre
fatto nel modo sbagliato.
BANANA - Mai più errori con il 'monkey method': la
banana, esattamente come fanno le scimmie, va
aperta dal lato inferiore, mai dall'attaccatura del grappolo. Per farlo, basta
esercitare un po' di pressione con pollice e indice e la sbucciatura 'modello
bertuccia' eviterà anche minimi sprechi. Provare per credere. (Adnkronos)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 852
SCIENZA E SALUTE
GLI ANTIBIOTICI POSSONO DAVVERO SERVIRE PER LA
CURA DELL’ACNE?
Non esiste un trattamento unico, ma ogni caso rappresenta un quadro clinico a sé, perciò
è fondamentale ricorrere a uno specialista per individuare le cure migliori
Domanda: Pur non essendo più adolescente, un anno fa ho iniziato a soffrire di acne. Documentandomi
e seguendo i consigli di altri coetanei che hanno lo stesso problema, ho
iniziato a usare degli antibiotici in crema. Dopo una fase iniziale di
miglioramento, ora la situazione è di nuovo precipitata. Anzi, l’acne
sembra persino peggiorata. Com’è possibile che gli antibiotici non
abbiano fatto alcun effetto? Approfitto della lettera per chiederle anche
qualche consiglio su un possibile trattamento risolutivo.
Risponde Antonino Di Pietro, direttore Istituto Dermoclinico, Milano
Il suo primo grave errore è stato ricorrere al “FAI-DA-TEâ€, una pessima
abitudine che, purtroppo, molte persone con tendenza acneica hanno
L’acne è una vera e propria malattia della pelle e per questo va curata con attenzione, rivolgendosi a
uno specialista dermatologo che, a seguito di una visita adeguata, è in grado di indicare la terapia su
misura. Non esiste infatti un trattamento unico, ma ogni caso rappresenta un quadro clinico a sé,
perciò è fondamentale ricorrere a uno specialista, l’unico capace di individuare le cure migliori per
fronteggiare la patologia.
Riguardo ciò che le è accaduto, posso dirle che non si tratta di un caso isolato: il suo è un evidente
esempio di antibiotico-resistenza. Il ricorso frequente e prolungato alle terapie antibiotiche può infatti
produrre lo sviluppo di resistenza dei batteri agli antibiotici stessi, un fenomeno che presenta dei dati
preoccupanti. In tutto il mondo, in effetti, da diversi anni, si osserva una crescita superiore al 40% della
resistenza dei batteri agli antibiotici. Va anche ricordato che l’antibiotico topico appare ancora più a
rischio perché le resistenze a livello cutaneo risultano maggiori. Alla luce di questi dati, le più recenti
linee guida internazionali sull’acne indicano come l’antibiotico, che fino a poco tempo fa era il farmaco
più impiegato per combattere questa malattia, debba essere utilizzato con cautela.
Sul tema “acne e antibiotici†è intervenuta anche l’Aifa, fornendo indicazioni sul
La corretta
corretto uso degli antibiotici in caso di acne, raccomandando alcune norme
prescrittive. Il primo consiglio è
Terapia
 evitare l’uso dell’antibiotico, sia topico che sistemico, in monoterapia.
Per ottenere gli effetti clinici più soddisfacenti è importante combinare un retinoide topico, base della
terapia antiacne, con l’antimicrobico, associando il benzoile perossido sia per il suo effetto
antimicrobico che la sua per la capacità di non favorire l’antibiotico-resistenza.
Le linee guida raccomandano inoltre una durata massima del trattamento antibiotico di tre mesi,
evitando preferibilmente l’uso combinato di antibiotico topico e sistemico.
L’andamento clinico va comunque valutato dopo 6-8 settimane di terapia, con sospensione anticipata
nel caso in cui non si ottengano i risultati sperati, passando quindi ad altro trattamento. Se invece si
fosse già ottenuta la scomparsa dell’acne, si consiglia il passaggio alla terapia di mantenimento, per la
quale vanno tenuti in considerazione il retinoide topico da associare al benzoile perossido, quando si
ritenga necessario, evitando invece l’uso dell’antibiotico.
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 852
Come può notare da queste indicazioni, l’acne non è un problema da sottovalutare e trattandosi di una
malattia non può essere risolta con una semplice autocura.
Il ricorso “fai-da-te†agli antibiotici o a qualsiasi altro trattamento può essere molto pericoloso e può
condurre, oltre che a un peggioramento, a cicatrici permanenti.
 L’acne si può curare ma solo se opportunamente inquadrata e seguita da uno specialista
dermatologo. Soprattutto nelle fasi iniziali può essere frenata e migliorata evitando cattive
abitudini come il fumo e l’eccesso di alcoolici.
 Il continuo contatto con le mani può favorire poi le infezioni e peggiorare le pustole.
 L’esposizione al sole non deve essere mai eccessiva e bisogna prestare attenzione soprattutto
al calore, se la pelle si surriscalda la componente infiammatoria dell’acne aumenta e l’acne
peggiora.
 In molti casi può essere utile, prima di passare a veri e propri farmaci, utilizzare creme con
prodotti naturali come l’argento micronizzato (o microsilver) dagli effetti antibatterici e
l’alukina per regolarizzare la produzione di sebo e come antinfiammatorio.
 Anche lo zinco e gli estratti di echinacea possono contribuire ad un miglioramento del quadro
clinico. (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
FARE LA DOCCIA TUTTI I GIORNI?
SBAGLIATO, MEGLIO 1 O 2 VOLTE A SETTIMANA
Per molte persone fare una doccia al mattino è il primo gesto per affrontare al meglio la
giornata ed evitare cattivi odori.
Ma siamo sicuri che farla tutti i giorni sia
necessario o persino salutare?
"Farsi la doccia è più una questione estetica che
igienica - ha detto Elaine Larson, medico infettivologo
e professoressa alla Columbia University School of
Nursing –
Le persone pensano di farsi la doccia per motivi di
igiene o per essere più puliti ma batteriologicamente
parlando, non è così".
Le ricerche condotte da Larson mostrano che i saponi antibatterici e i prodotti di igiene usati oggi per
lavarsi non sono meglio del vecchio panetto di sapone nel prevenire il rischio di malattie infettive.
E quando si tratta di fare la doccia, tutto quello scrub e quei prodotti esfolianti che tendiamo a
strofinare sul corpo non sembrano portare benefici.
Secondo gli esperti, lavarsi troppo può persino far aumentare il rischio di incorrere in problemi di
salute visto che la pelle secca e screpolata dall'uso frequente del sapone, potrebbe aprire la via a
germi e batteri.
Quante volte dovremmo lavarci allora per non incorrere in problemi e stressare troppo la
nostra pelle?
"In termini di salute e non estetici, probabilmente una o due volte alla settimana - consiglia C.
Brandon Mitchell, professore di dermatologia alla George Washington University - le persone tendono
a lavarsi troppo, dimenticando che il corpo è una macchina ben oliata in modo naturale. Fare la doccia
tutti i giorni non è necessario". (Adnkronos)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 852
SCIENZA E SALUTE
"Controllate la vostra lingua, saprete se siete malati"
Secondo gli esperti la lingua ci dà segnali sulla nostra salute. Se assume colori o
consistenza particolare, le nostre abitudini devono essere corrette
Gli esperti raccomandano di controllare regolarmente
la lingua perchè è il muscolo che prima di tutti rivela stili di
vita non sani.
Che il corpo umano dia evidenti segnali sullo stato
di salute è ormai noto, ma particolare attenzione va
riservata alla lingua.
Questo muscolo, infatti, a seconda di come si presenta, segnala se lo stile di vita è corretto.
La lingua si compone di tre parti:
 la radice (chiamata scientificamente vata),
 la parte centrale (pitta)
 la punta (kapha).
La lingua deve essere di un colore roseo, ogni variazione
E’ sana quando appare liscia,
indica qualcosa che non va.
flessibile, umida e senza spaccature
 Se appare rossa potrebbe essere spia di un'infiammazione,
 Se è marrone è spia che si fuma troppo,
 se è pallida indica bassi livelli di emoglobina,
 se è bianca indica una cattiva alimentazione o la presenza di un fungo.
La superficie deve essere liscia e umida, ma se lo è troppo potrebbe essere spia di anemia.
 Se ci sono macchie potrebbe indicare un'allergia,
 le bollicine indicano un eccessivo consumo di zuccheri raffinati.
 Se è asciutta potrebbe essere sintomo di stress,
 se le papille gustative sono troppo lisce potrebbe essere la spia di un disturbo intestinale.
A volte la lingua può essere spaccata e questo significa che si hanno disturbi all'apparato digerente.
Quando invece compaiono varie afte nella bocca, vuol dire che si soffre di una carenza di vitamina B, di
ferro o di niacina.
Controllate regolarmente la vostra lingua, solo così avrete una panoramica generale del vostro corpo.
(Salute, Il Giornale)
"Ecco quanto dura il rapporto sessuale perfetto"
Lo psicologo dell’Università di Queensland ha finalmente risposto alla domanda che dÃ
sempre tutti si fanno: "Quanto dura un rapporto sessuale perfetto?"
Ma quanto deve durare un rapporto sessuale completo? Da tempo uomini e donne si interrogano su
questa domanda per cercare di capire la qualità delle loro prestazioni. Secondo Brendan Zietsch,
psicologo dell’Università di Queensland, la penetrazione può durare dai 33 secondi ai 44 minuti. Con
un articolo su "The Conversation" ha riportato i dati del suo studio.
Lo psicologo ha fatto un'indagine su 500 coppie e ha registrato la durata di ogni singolo rapporto
sessuale. I tempi sono stati misurati dalla penetrazione all’eiaculazione ed è risultato che la media
della durata dei rapporti sessuali è di 5,4 minuti. In questo studio è stato anche evidenziato che l’uso
del preservativo e l'essere circoncisi non condiziona le prestazioni. Un altro aspetto che è emerso è
che più la coppia è di vecchia data, più la durata del rapporto è breve. (Salute, Il Giornale)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 852
SCIENZA E SALUTE
CORTISONE E PILLOLA ANTICONCEZIONALE:
INTERAZIONE, PRECAUZIONI ED EFFETTI COLLATERALI
Cortisone e pillola anticoncezionale sono due farmaci che se assunti in contemporanea
possono interagire tra loro nel corpo umano generando degli effetti collaterali.
E’ utile infatti sapere che alcuni farmaci interagiscono tra loro nel corpo umano, e da queste
interazioni può risultare un’attenuazione o un’esaltazione dell’effetto, ed è per questo importante
segnalare al medico che prescrive una medicina se se ne sta
prendendo un’altra.
Vediamo
quindi
interazione,
precauzioni
ed
effetti
collaterali provocati da cortisone e pillola anticoncezionale.
La pillola anticoncezionale è una pastiglia che contiene
ormoni per modificare il funzionamento del corpo e per prevenire
la gravidanza.
Il cortisone è invece il più potente antinfiammatorio che ha le
stesse funzioni del cortisolo, un ormone normalmente prodotto dalle nostre ghiandole surrenali.
Ognuno di questi farmaci viene preso per ottenere un effetto terapeutico, ma assunti
contemporaneamente possono provocarne anche altri, gli effetti indesiderati o la variante più lieve
di effetti collaterali.
L’interazione farmacologica può aumentare o diminuire l’ effetto di uno dei due preparati, oppure di
entrambi. Può anche risultarne modificata la tossicità , o, ancora, possono avere luogo reazioni
inaspettate.
In generale, quando si utilizzano dei farmaci cortisonici congiuntamente alla pillola anticoncezionale,
potrebbe aumentare l’efficacia e quindi la tossicità dei cortisonici.
Le reazioni indesiderate possono comparire a distanza di minuti, ore, giorni, settimane o mesi
dall’assunzione dei medicinali, e nel caso specifico di questi due farmaci il periodo di maggiore
osservazione deve essere attuato particolarmente nei primi tre mesi, quando avvengono cambi
metabolici ed enzimatici indotti dall’assunzione della pillola.
Gli effetti dell’interazione con la pillola variano anche a seconda del tipo di farmaco cortisonico che si
assume: nel caso del Betametasone, vi sarà un moderato aumento dell’effetto corticosteroideo, con il
Desametasone un modesto prolungamento dell’effetto farmacologico, così come con l’Idrocortisone.
Nel caso dell’interazione con il Prednisolone e il Prednisone si avrà una moderato aumento della
tossicità .
l’assunzione contemporanea di cortisone in contemporanea con la
pillola comporta un aumento dei livelli di cortisonici nel sangue
ma non interferisce con l’effetto contraccettivo, come molti pensano, cosa che invece può succedere
con l’assunzione di antibiotici.
Un utile consiglio: prima che il medico faccia una prescrizione è sempre opportuno avvisarlo se si
stanno prendendo altri farmaci. (Salute, Pourfemme)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 852
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: Corsi ECM del Mese di APRILE
Corsi ECM per il mese di Aprile 2016
A tale proposito, anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo
completamente gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM
già calendarizzati.
Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli non dovrà più contattare gli
Uffici per prenotarsi agli eventi formativi prescelti tra quelli proposti nel calendario ma può farlo
comodamente mediante:
1. prenotazione online sul nostro sito web istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it
2. oppure recarsi direttamente in sede prima dell’evento
Tale funzione permetterà , oltre alla registrazione, anche la gestione della propria posizione ECM,
consentendo anche di stampare eventuali certificati di partecipazione ai corsi.
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà â€.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 852
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del
bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso
disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale
di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali.
Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : 1. Telefonando al numero 081 551 0648;
2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3.Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
Inoltre si considerano anche farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e
immediatamente donati.
Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria.
I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili, previa
catalogazione presso la struttura messa a disposizione dall’Ospedale
dell’Annunziata, saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito
all’iniziativa.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che
intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici
Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici
dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in
modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per
la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne
ws/1097-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 6.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 852