Anno IV – Numero 860
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:quota sociale
2. Ordine: Sussidio per i
Colleghi disoccupati
3. Ordine: Progetto “Un
Farmaco per Tuttiâ€
4. Assistenza legale gratuita
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Il cioccolato fondente
aiuta il 'dolce dormire'
6. Allergia al nichel, attenti
anche ai cibi
Prevenzione e
Salute
7. Denti, il bicarbonato per
un bianco naturale? ma
solo due volte al mese
8. Pochi condom e bidé
alla
coca
cola:
ragazzi italiani tutto sesso
e ignoranza
9. Dai broccoli cinesi al
basilico
indiano:
ecco la lista dei cibi più
contaminati
Meteo Napoli
Giovedì 21 Aprile
 Variabile
Minima: 16°C
Massima: 23°C
Umidità :
Mattina = 51%
Pomeriggio =36%
Giovedì 21 Aprile 2016, S. Anselmo, Silvio
Proverbio di oggi….……..
'E solde fanno venì 'a vista 'e cecate
il denaro fa tornare la vista ai ciechi
IL CIOCCOLATO FONDENTE AIUTA IL
'DOLCE DORMIRE'
La chiave e' il magnesio, nella dieta del sonno anche frutta e verdura
Per chi desidera una notte di buon sonno
l'ideale è indulgere, naturalmente senza
esagerare troppo, nel cioccolato fondente.
Ricco di Magnesio, minerale
essenziale che fa “correreâ€
l’orologio biologico, che regola i
tritmi sonno – veglia
In questo modo, un sonno di migliore qualità e' assicurato.
Questo il suggerimento che si può trarre da uno studio pubblicato sulla rivista
Nature.
Con l'ausilio di analisi molecolari gli studiosi sono stati infatti in grado di
stabilire che non solo il magnesio e' utile al sistema immunitario e fa bene al
cuore, ma aiuta a controllare il modo in cui le cellule mantengono la loro
forma per far fronte al ciclo naturale ambientale del giorno e della notte.
Sebbene siano disponibili degli integratori, il suggerimento dei ricercatori e' di
assumerne la quantità giusta proprio tramite l'alimentazione.
Oltre al cioccolato fondente, lo contengono anche, ad es.,
 pesce, banane, avocado yogurt, frutta secca e verdure a foglia verde.
"Anche se la rilevanza clinica del magnesio nei diversi tessuti sta cominciando
sempre più ad attirare l'attenzione, il modo in cui regola l' orologio interno del
nostro corpo e il metabolismo non è semplicemente stato considerato finora.
La nuova scoperta potrebbe portare a tutta una serie di benefici che
abbracciano diversi ambiti: dalla salute umana alla produttività agricola"
spiega il coautore dell'articolo, John O'Neill. (Salute e Benessere)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 860
PREVENZIONE E SALUTE
DENTI, IL BICARBONATO PER UN BIANCO NATURALE?
MA SOLO DUE VOLTE AL MESE
Il bianco naturale dei denti con rimedi naturali?
Le possibilità offerte dal fai da te sono davvero tante,
 dalla frutta strofinata direttamente sui denti
 agli sciacqui con il bicarbonato.
Proprio il bicarbonato viene annoverato tra i rimedi naturali più
efficaci per far risplendere il sorriso.
Ma il suo uso è davvero efficace? Ne abbiamo parlato con il
dottor Stefano Rizzi, responsabile di Chirurgia orale del Centro
odontoiatrico dell’ospedale Humanitas.
«L’effetto sbiancante del bicarbonato è reale ma non è duraturo e può avere delle
controindicazioni», spiega lo specialista.
«Anche il bicarbonato, come tutti gli agenti sbiancanti, deve penetrare almeno nella superficie
dei denti per ridar loro un colore più chiaro e pertanto può indebolirne la struttura.
È capitato di vedere pazienti con lo smalto rovinato per aver usato in maniera impropria
il bicarbonato».
«Sì, chi vuole può fare dei risciacqui con acqua e bicarbonato ma una
volta ogni due settimane», consiglia il dottor Rizzi.
E’ bene usarlo dunque
Tra i rimedi della nonna si suggerisce di strofinare la buccia delle
con parsimonia?
banane, naturalmente dalla parte interna, o le fragole proprio sui
denti.
Lo sbiancamento sarebbe dovuto ai minerali che contengono. Ma i minerali, così come le vitamine,
che contribuiscono alla salute dei denti ciascuno di noi può, anzi dovrebbe, assumerle con
l’alimentazione:
«Questo è un ulteriore motivo per aggiungere alla dieta tanta frutta e verdura ricche di quelle vitamine
e di quei sali minerali che rendono i denti forti e in salute, come il calcio e la vitamina C.
Sgranocchiare sedano e carote crudi può far bene ai nostri denti
«Contengono una buona quantità di acqua che contribuisce alla produzione di saliva, a sua volta
impiegata per detergere la bocca.
Ecco perché per contrastare l’accumulo di batteri è fondamentale bere tanto nell’arco della giornata»,
ricorda il dottor Rizzi.
Non solo denti: anche tessuti e gengive possono trovare una sponda nei rimedi naturali «in caso di
infiammazioni o mal di denti prodotti naturali a base di arnica, echinacea e papaya possono essere
utili per la salute orale».
Per tutti però un “brutta notiziaâ€: il grosso della partita si gioca alla nascita.
«Se la mineralizzazione dei denti è buona sin dalla loro comparsa e l’igiene orale è adeguata, la loro
qualità si può mantenere per un tempo maggiore. Ma se si nasce con problemi associati alla
formazione dei denti, allora è difficile fare miracoli», conclude lo specialista. (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 860
PREVENZIONE E SALUTE
POCHI CONDOM E BIDÉ ALLA COCA COLA:
RAGAZZI ITALIANI TUTTO SESSO E IGNORANZA
Precoci ma poco informati. E quindi pericolosi per se stessi e gli altri anche se si tratta di
amore o passione.
Sono i ragazzi italiani che a dispetto dell’intraprendenza
sessuale si rivelano sempre meno ferrati in materia di
educazione sessuale.
A sostenere la necessità di essere informati e a diffondere i
preoccupanti dati, è un‘indagine effettuata da Skuola.net in
collaborazione con la Società Italiana per la Contraccezione:
 su circa 7mila studenti tra gli 11 e i 25 anni, ben 1 su 10 di chi ha avuto rapporti non usa mai il
preservativo o altri metodi contraccettivi.
 E tra gli under 14, fascia di età nella quale uno su quattro confessa di aver avuto già rapporti
completi, la percentuale di quadruplica.
Saltano all’occhio anche differenze di comportamento a seconda della provenienza geografica.
I ragazzi del Sud, infatti, sembrano meno sensibili ai rischi:
 è il 15% a rinunciare abitualmente al condom, ovvero quasi 5 punti sopra la media nazionale.
Le pessime abitudini non finiscono qui: sono circa il 33% degli intervistati quelli che saltuariamente
fanno a meno di metodi contraccettivi.
E anche quando si usano, non sempre sono i più affidabili:
se il preservativo va per la maggiore (77%) insieme alla pillola (13%), il 7% sostiene di adottare più
frequentemente il coito interrotto e il 2% il calcolo dei giorni, metodi decisamente non sicuri.
: Troppi giovani, poi, si fidano ciecamente dei «metodi della
<< Metodi della Nonna>>
nonna», soprattutto tra gli under 14:
 il 12% crede che lavarsi con la Coca Cola dopo un
rapporto prevenga il concepimento,
 l’8% si illude che, facendo sesso la prima volta nella sua vita, non possa rischiare alcuna
gravidanza.
 il 38% pensa sia impossibile concepire avendo rapporti entro 24 ore dalla fine del ciclo
mestruale
 il 16% è convinto che fare sesso in piedi sia un ottimo contraccettivo naturale.
Non meno gravi sono le credenze sulle infezioni sessualmente trasmissibili.
 Ben 1 su 3 crede che sia impossibile trasmettere l’Hiv facendo sesso orale non protetto
 il 29% che da questa malattia sia possibile guarire.
Confusione anche riguardo ai metodi contraccettivi:
 la pillola è accusata di fare ingrassare (43%)
 di provocare il cancro (17%),
 mentre il preservativo ha la nomea di rompersi facilmente (41%) e di non proteggere né
dall’Hiv né dalla maggior parte delle altre malattie sessualmente trasmissibili (7%).
«Occorre fare chiarezza tra i nostri ragazzi.
Se la montagna non va da Maometto - commenta il presidente della Sic, Annibale Volpe - che
Maometto vada alla montagna: noi ginecologi siamo pronti a entrare nelle scuole che ce lo
richiederanno per rafforzare un semplice messaggio: l’amore è ottima cosa, ma va vissuto con
intelligenza sia per evitare gravidanze indesiderate, sia per proteggersi dalle malattie sessualmente
trasmissibili». (Salute, Secolo XIX)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 860
PREVENZIONE E SALUTE
DAI BROCCOLI CINESI AL BASILICO INDIANO:
ECCO LA LISTA DEI CIBI PIÙ CONTAMINATI
La black list è stata redatta sulla base delle analisi condotte dall’Agenzia europea per la
sicurezza alimentare (Efsa)
BROCCOLI CINESI, PREZZEMOLO del VIETNAM,
Eccolo il podio dei cibi più contaminati
BASILICO dell’INDIA
contenuti nella black list presentata oggi
da Coldiretti a Napoli.
Il primato va ai broccoli cinesi
con la quasi totalità dei
campioni risultati irregolari (il
92%) per la presenza di residui
chimici. A seguire, nella
speciale classifica, c’è il
prezzemolo del Vietnam con il 78% di irregolarità rilevate e il basilico dall’India, fuori norma in ben sei
casi su dieci.
La «Black list dei cibi più contaminati» è stata redatta sulla base delle analisi condotte dall’Agenzia
europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel rapporto 2015 sui residui dei fitosanitari in Europa ed è
stata presentata al Palabarbuto di Napoli in occasione della mobilitazione promossa da Coldiretti con
migliaia di agricoltori italiani scesi in piazza con i propri trattori a difesa della dieta mediterranea e
contro le speculazioni low cost.
La conquista della vetta della classifica da parte della Cina non è un caso poiché il gigante asiatico
anche nel 2015 ha conquistato il primato dell’Ue nel numero di notifiche per prodotti alimentari
irregolari perché contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme
di legge.
Questa la classifica:.
 broccoli cinesi: nella maggioranza dei broccoli cinesi è stata trovata la presenza in eccesso di
Acetamiprid, Chlorfenapyr, Carbendazim, Flusilazole e Pyridaben,
 prezzemolo vietnamita: i problemi derivano da sostanze come Chlorpyrifos, Profenofos,
Hexaconazole, Phentoate, Flubendiamide
 basilico indiano: contiene Carbendazim, vietato in Italia perché ritenuto cancerogeno.
Nella classifica dei prodotti più contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono però anche:
 melagrane dall’Egitto che superano i limiti in un caso su tre (33%),
 fragole: fuori norma l’11%
 arance: fuori norma il 5%
 peperoncino della Thailandia: presenza di residui chimici irregolari del 21%
 piselli del Kenia: contaminati in un caso su dieci.
I problemi riguardano anche la frutta dal Sud America:
 meloni e cocomeri importati dalla Repubblica Dominicana: sono fuori norma nel 14% dei casi
per l’impiego di Spinosad e Cypermethrin.
 menta del Marocco: irregolare il 15% .
L’agricoltura italiana - è la più green d’Europa con 281 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp),
il divieto all’utilizzo degli Ogm e il maggior numero di aziende biologiche, ma è anche al vertice della
sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici
irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte
quella dei prodotti extracomunitari (7,5%). (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 860
SCIENZA E SALUTE
ALLERGIA AL NICHEL, ATTENTI ANCHE AI CIBI
Il nichel è una sostanza che può dare allergia al suo contatto, una situazione che si
verifica spesso quando si indossano oggetti in metallo (bigiotteria, cerniere, spille, fibbie
ecc.), che rilasciano questa sostanza sulla pelle provocando lesioni cutanee come eczemi.
Ma non solo, l’allergia al nichel può essere anche legata al consumo
di alcuni alimenti, come sottolinea la dottoressa Rosa Micoli,
responsabile dell’Unità Operativa di Allergologia e specialista
dell’Ambulatorio per le allergie alimentari di Humanitas Gavazzeni
Bergamo:
«Abbiamo sempre più a che fare con pazienti che denunciano
sintomatologie cutanee, in genere in associazione a sintomi
gastroenterici, legati esclusivamente al nichel introdotto attraverso
gli alimenti».
«In alcuni soggetti particolarmente sensibili –
Il Nichel Naturale e il Nichel “Indottoâ€
prosegue la dottoressa Micoli –, che magari hanno
un’importante dermatite allergica da contatto, ma
Metodi della Nonna>>
anche in soggetti che non hanno un’evidenza grave di dermatite, l’assunzione di nichel può
provocare sintomi di natura gastrointestinale».
In genere, il nichel che può provocare un’allergia in soggetti particolarmente sensibili è quello
presente in modo del tutto naturale in alcuni alimenti come il cioccolato, la farina integrale, il mais, le
margarine vegetali.
Ma ci sono anche situazioni in cui lo stesso elemento viene aggiunto, negli alimenti, dall’uomo.
«Non si tratta a dire il vero di un inserimento diretto – spiega la specialista di Humanitas Gavazzeni –,
ma di una condizione che si può verificare nelle varie fasi di preparazione e conservazione dei cibi.
Per chi è sensibilizzato al nichel potrà per esempio essere un problema l’ingestione di cibi che sono
stati conservati in contenitori di alluminio.
Ma anche la fase della cottura, se eseguita in pentolame di metallo, può apportare una maggiore
introduzione di nichel, tale da scatenare un’allergia.
E lo stesso discorso può essere fatto nei confronti degli alimenti già pronti e confezionati, a seconda
dei materiali che vengono utilizzati per la loro conservazione».
Un vaccino contro l’allergia al nichel
L’allergia da nichel per ingestione di alimenti, come già accennato, procura disturbi sia esterni che
interni.
«Si tratta di una forma di allergia che colpisce di preferenza le donne – conclude la dottoressa Micoli –
e che si manifesta a livello cutaneo con le manifestazioni proprie della dermatite da contatto,
eritema e desquamazione, e a livello intestinale con i tipici sintomi gastroenterici, tra cui bruciore di
stomaco, nausea, gonfiore e crampi addominali.
Non esiste una vera è propria possibilità di prevenire questo tipo di allergia, se non quello di cercare di
evitare almeno gli alimenti che contengono questo elemento in natura.
Ma, anche se pochi lo sanno, è possibile sottoporsi a un vaccino che offre buoni risultati, sia per
quanto riguarda i problemi legati alla pelle, sia per quelli relativi all’apparato digerente».
(salute, Humanitas)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 860
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà â€.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE:
RISCOSSIONE QUOTA SOCIALE 2016
E’ in riscossione la quota sociale 2016 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Si comunica che l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, ha recapitato nel mese di Febbraio gli
Avvisi di Pagamento relativi alla Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2016.
Quest’anno, presso gli Uffici dell’Ordine Professionale sono disponibili in formato digitale copia degli
Avvisi di pagamento, grazie all’impegno, competenza e grande disponibilità profusa dal nostro Agente
della Riscossione di zona, Stefano Iannitti.
Pertanto i Colleghi che non avessero ancora ricevuto tale avviso, anche dopo la scadenza del
29/02/2016, possono richiederne copia tramite le seguenti modalità :
1. Richiesta agli Uffici dell’Ordine all’indirizzo email
i. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
2. Richiesta via fax al N. Tel. 081-5520961.
3. Dal 7 Marzo 2016, è possibile, collegandosi al sito Ufficiale dell’Ordine all’indirizzo web:
www.ordinefarmacistinapoli.it, scaricare il RAV inserendo il proprio codice fiscale;
Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un
eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione.
Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa
venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 860
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del
bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso
disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale
di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali.
Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Giovedì dalle 14.30 alle 16.30.
A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : 1. Telefonando al numero 081 551 0648;
2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3.Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
Inoltre si considerano anche farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e
immediatamente donati.
Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria.
I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili, previa
catalogazione presso la struttura messa a disposizione dall’Ospedale
dell’Annunziata, saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito
all’iniziativa.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che
intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici
Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici
dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in
modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per
la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne
ws/1097-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 6.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 860