Anno IV – Numero 865
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Corsi ECM
2. Ordine: Sussidio per i
Colleghi disoccupati
3. Ordine: Progetto “Un
Farmaco per Tuttiâ€
4. Assistenza legale gratuita
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. “L’intimo
sintetico
favorisce la candidaâ€,
vero o falso?
6. perché si dorme male
quando si cambia letto
Prevenzione e
Salute
7. Occhi
sotto
stress:
un
decalogo
per
prendersi cura della vista
8. .Menopausa,
come
cambia la femminilitÃ
dopo questa svolta
Curiosità e Salute
Fare pipì nella doccia
migliora la vita sessuale
Meteo Napoli
Giovedì 28 Aprile
ï‚· Nuvoloso
Minima: 15°C
Massima: 22°C
Umidità :
Mattina = 71%
Pomeriggio =48%
Giovedì 28 Aprile 2016, S. Valeria
Proverbio di oggi….……..
'E peccate sò chille ca gghjèsceno, no chille ca trà seno
I peccati sono quelli che escono, non quelli che entrano
“L’INTIMO SINTETICO FAVORISCE LA
CANDIDAâ€, VERO O FALSO?
Molte donne credono che l’intimo sintetico favorisca la candida.
Vero o falso? Risponde la dottoressa Elena Zannoni, responsabile di
Chirurgia Conservativa ed Endoscopia di Humanitas Fertility Center
“FALSO. Con l’aumento della temperatura e l’arrivo della bella stagione, è
più facile che, nelle donne, compaia qualche fastidioso prurito intimo talvolta
associato alla candida vaginale, cioè un’infezione dovuta a un fungo che vive
normalmente nell’intestino e, quando raggiunge
la vagina si manifesta con intenso prurito,
irritazione, secrezioni vaginali spesso odorose e
dense. La scelta della biancheria intima sintetica
però può favorire le infezioni vaginali
come candida e prurito, solo in donne che
presentino una particolare predisposizione o
allergie a quei tessuti. – In tutti gli altri casi
invece l’intimo anche se sintetico non è un fattore che scatena la candida a
meno che non si tratti di intimo particolarmente aderente alle parti intime
che, inducendo una ridotta traspirazione dei tessuti, tende ad aumentare il
surriscaldamento della zona genitale.
Infatti, è la ridotta traspirazione causata dall’abitudine di vestire abiti aderenti
una delle cause della proliferazione di germi i quali, in condizioni normali,
vivono nella vagina senza essere patogeni e cioè senza procurare infezioni.
Quando invece l’ambiente vaginale cambia, è più facile che si sviluppino
fenomeni infiammatori come la candida. Pertanto, anche se l’intimo sintetico
di per sè non è direttamente correlato allo sviluppo di candida, prediligere
l’intimo di cotone o di fibre naturali, vestire abiti non aderenti, che
favoriscono la traspirazione, e in assenza di particolari patologie, usare un
detergente intimo a pH fisiologico (pH 4) può aiutare a ridurre il rischio
di candida e prurito intimo.†(Salute, Humanitas)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 865
SCIENZA E SALUTE
PERCHÉ SI DORME MALE QUANDO SI CAMBIA LETTO
Succede a tutti la prima notte fuori casa. E’ dovuto al fatto che uno dei due emisferi del
cervello resta sveglio per essere in allerta come avviene per delfini, balene e uccelli
Sarà capitato un pò a tutti.
Dormire la prima notte in una stanza e in un letto nuovo e fare una gran fatica a
prendere sonno finendo per alzarsi il mattino dopo decisamente
ACCIACCATI e STANCHI
Può capitare a casa di parenti o amici che vi hanno dato
ospitalità , oppure in albergo mentre vi trovate in vacanza o
per una trasferta di lavoro.
Ebbene, il fenomeno ha una base scientifica.
La causa sta tutta nel cervello. Uno dei suoi due emisferi
infatti rimane «sveglio» e in allerta per possibili pericoli,
mentre l’altro dorme, proprio come avviene in diversi
animali, come i delfini e le Balene che debbono mettere in
atto questo processo per poter dormire in acqua senza affogare.
L’effetto si verifica unicamente la prima notte e scompare già dalla seconda, come hanno osservato
i ricercatori in uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology.
«Sappiamo che gli animali marini e alcuni uccelli dormono con un emisfero cerebrale mentre l’altro
rimane sveglio - spiega Sasaki -. Anche se il cervello umano non mostra lo stesso loro grado di
asimmetria, ha comunque un sistema in miniatura simile a quello di delfini e balene».
Per capire cosa c’è dietro quello che è conosciuto come «l’effetto della prima notte», i ricercatori
hanno analizzato il sonno di 35 volontari durante la prima e la seconda notte trascorsa in laboratorio,
servendosi di elettroencefalogrammi, magneto encefalogrammi e risonanza magnetica.
: In questo modo hanno visto che:
RISULTATI
ï‚· nella prima notte di sonno i due emisferi del cervello mostravano diversi
livelli di attività :
 quello del lato sinistro dormiva in modo più leggero dell’altro, in particolare nella prima fase
di sonno profondo.
 Lo stesso emisfero si è mostrato anche più sensibile a suoni e rumori, e rapido a svegliarsi ed
entrare in attività .
Ma tutto questo non si è più osservato nella seconda notte di sonno. L’effetto dura dunque la prima
notte di adattamento.
«In Giappone si dice che se si cambia cuscino, non si riesce a dormire - commenta Sasaki - Sappiamo
tutti che non si dorme quando si va in un posto nuovo. Ma magari portandosi dietro il proprio cuscino
si può ridurre questo effetto. È anche vero che il cervello umano è molto flessibile e non è detto che
dormano male tutti quelli che lo fanno in un posto nuovo».
I ricercatori stanno ora cercando di mettere temporaneamente ko l’emisfero che rimane sveglio
attraverso la stimolazione magnetica transcraniale, per vedere se il sonno migliora. Tuttavia l’effetto
dell’emisfero sveglio è stato misurato solo nella fase di sonno profondo a onde lente. Non si sa quindi
se l’emisfero sinistro rimanga vigile per tutta la notte o si dia il cambio con il destro nelle ore
successive. È possibile infatti che i due emisferi si alternino nella sorveglianza. (salute, La stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 865
PREVENZIONE E SALUTE
OCCHI SOTTO STRESS:
UN DECALOGO PER PRENDERSI CURA DELLA VISTA
Un decalogo per proteggere la vista ed evitare di mettere gli occhi sottostress.
Dieci consigli messi a punto dal professor Paolo Vinciguerra, direttore del Centro Oculistico
dell’ospedale Humanitas, in occasione del congresso
internazionale ESASO, European School for Advanced
Studies in Ophthalmology, organizzato in Humanitas il 28,
29 e 30 aprile e dedicato all’astigmatismo.
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Tieni gli schermi dei dispositivi hi tech puliti, ben
illuminati e non esposti direttamente alla luce solare.
Gli occhi non devono affaticarsi muovendosi dallo
schermo agli spazi circostanti, ad esempio la tastiera
o la scrivania su cui poggia il pc.
Armonizza la luce dell’ambiente con quella del pc. Per
vedere bene necessario disporre di un’altra sorgente
luminosa. La luce non deve provenire esclusivamente dallo schermo di pc, computer, tablet e
smartphone.
Crea un ambiente in cui la luce sia il più naturale possibile. La luce del sole è l’ideale perché
arriva dall’alto ed è omogenea. Bisogna ricreare dunque questo tipo di illuminazione, con una
sorgente posta in alto, che distribuisca bene la luce anche grazie a un soffitto chiaro.
Metti il pc a una distanza pari a quella del tuo braccio teso.
Posiziona lo schermo all’altezza degli occhi (o di poco più basso). Chi indossa degli occhiali
progressivi non deve essere forzato ad assumere posture che inducano affaticamento della
muscolatura di collo e spalle.
Tieni lo smartphone a circa 60 centimetri dal viso.
Per godere di una visibilità massima, senza percepire disturbi da abbagliamento, regola su
misura il contrasto e la luminosità dello schermo del pc. Evita ad esempio una luce troppo bassa
per consumare meno batteria, perché richiede una messa a fuoco eccessiva. È importante
anche regolare la grandezza dei caratteri e ricorrere a caratteri dal font semplice, riconoscibili e
che richiamino quelli dei testi scritti.
Ricordati di chiudere le palpebre, un gesto naturale che però si tende a trascurare se si lavora
per lunghi periodi di tempo al pc con attenzione.
Fai delle pause per non forzare troppo gli occhi. Ogni tanto distogli lo sguardo dal pc e guarda
un punto lontano nell’orizzonte per rilassare gli occhi o dedicati a qualcos’altro lontano dal
computer. Se hai la possibilità , leggi su un testo stampato piuttosto che al pc per affaticarti di
meno.
Usa occhiali o lenti a contatto appositi e prescritti dall’oculista. Chi è presbite deve usare
occhiali da vicino tarati per quella distanza o un occhiale multifocale per evitare di assumere
posizioni inadatte a una visione prolungata.
Indossare occhiali non adatti o sciupati aggiunge alla fatica visiva normale quella di compensare
un difetto della vista non corretto.
(salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 865
PREVENZIONE E SALUTE
MENOPAUSA, COME CAMBIA LA FEMMINILITÀ DOPO
QUESTA SVOLTA
Un passaggio inevitabile per tutte. Può essere precoce, giusta o tardiva. Ma è inesorabile.
Molti i disturbi che la accompagnano e che spesso compromettono salute e vita sessuale
Menopausa. Alla lettera, dal greco, significa cessazione delle mestruazioni e coincide con
l’interruzione definitiva del ciclo mestruale e della
capacità riproduttiva.
È un evento del tutto fisiologico per ogni donna.
Si entra in menopausa quando da almeno un anno non
c’è più il ciclo mestruale: tale evento di solito si verifica
fra i 45 e i 55 anni, se sopraggiunge prima dei 40 anni si
parla di menopausa precoce.
Vi sono dei fattori di rischio che
sembrano poterne spiegare il
perché come il vizio del fumo, soprattutto se si fumano molte sigarette, un indice
di massa corporea inferiore alla norma, l’abuso di alcol, l’avere una bassa statura, seguire
un’alimentazione molto sbilanciata e soffrire di alcune malattie su base autoimmune, come per
esempio la tiroidite di Hashimoto o la celiachia.
Menopausa
precoce
RIASSETTO ORMONALE
La sintomatologia che contraddistingue l’entrata in menopausa non dipende solo dalle variazioni
ormonali, ma anche dallo spirito con il quale si affronta l’evento: alcune donne accettano
serenamente di non essere più fertili e di invecchiare, mentre per altre quest’idea è inaccettabile e
perciò vivono molto male tutti i cambiamenti insiti in questa fase della vita.
Diversi studi hanno evidenziato come la menopausa si affronti meglio se ci si prepara a viverla
adeguatamente scegliendo già prima che sopraggiunga di seguire una sana e corretta alimentazione,
di svolgere regolarmente attività fisica, sottoporsi a controlli di screening regolari e assumere
integratori specifici in caso di carenza o aumentata necessità di nutrienti ben precisi.
L’IMPORTANZA DEGLI ESTROGENI: I MOLTI SINTOMI
La menopausa comporta un deciso e radicale riassetto degli ormoni circolanti: l’importante riduzione
degli estrogeni spiega la maggior parte dei sintomi che in maniera più o meno marcata accompagnano
ogni donna nella peri e post menopausa come le vampate di calore, i disturbi del sonno, l’aumento di
ansia e irritabilità , la secchezza vaginale, la maggiore propensione a sviluppare infezioni dell’apparato
urinario, il calo del desiderio sessuale, le difficoltà ad eccitarsi, l’aumento del peso corporeo,
l’assottigliamento della pelle, l’aumento dei livelli circolanti di colesterolo, della pressione arteriosa
come pure si assiste ad un rallentamento del metabolismo osseo che predispone all’osteoporosi.
Secondo le stime disponibili dopo 3 anni dall’ultimo ciclo mestruale quasi la
Atrofia Vulvo
metà delle donne soffre di secchezza vaginale e dopo dieci anni dall’inizio della
menopausa quasi tutte. In molte pensano che tale fastidio sia destinato ad
Vaginale
esaurirsi così come le vampate di calore e invece, se l’atrofia vulvo vaginale
(AVV) non viene adeguatamente trattata può solo peggiorare. Il 67% delle donne che ne
soffrono evitano l’intimità con il partner poiché l’AVV determina secchezza vaginale e prurito e tale
condizione può rendere molto difficoltosa la penetrazione, precipitando quando presenti, anche
eventuali problematiche maschili come la disfunzione erettile.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 865
Ansia, depressione, frustrazione, lacrima facile, senso di
inspiegabile tristezza, irritabilità : sono tutte sensazioni che in
maniera più o meno marcata possono comparire in peri e
post menopausa. In alcuni casi la menopausa può scatenare veri e propri episodi di depressione
maggiore soprattutto nelle donne entrate in menopausa precocemente o artificialmente, in caso di
importanti disfunzioni tiroidee, per quelle che hanno già sofferto di depressione, magari nel post
partum e per tutte coloro che hanno problemi familiari seri. In post menopausa, infine, anche i
disturbi cognitivi ovvero le difficoltà nella concentrazione e un certo indebolimento di
memoria possono essere comuni: in questo senso è molto utile cercare degli hobby e mantenersi
molto attive fisicamente.
DISTURBI DELL’UMORE
LA MENOPAUSA NON È UNA MALATTIA
La vita media si è allungata e ogni donna dopo la menopausa ha mediamente altri 30 anni da vivere
davanti a sé:
se è vero dunque che la menopausa comporta l’insorgere di tutta una serie di problematiche è
altrettanto vero che bisogna adoperarsi per mantenersi in buona salute, parlando della propria
sintomatologia senza vergogna con il proprio medico di base e il proprio ginecologo e cercando la
soluzione adeguata per ogni disturbo.
Se le vampate e i sintomi vasomotori sono invalidanti si può ricorrere alla terapia ormonale
sostitutiva (TOS), la perdita di osso si può prevenire svolgendo regolarmente attività fisica e
assumendo supplementi di calcio e vitamina D e facendo terapia ormonale sostitutiva, quando
indicata. L’incontinenza urinaria che può accentuarsi anche a causa del peso che aumenta e
dell’indebolimento dei muscoli pelvici si può fronteggiare con presidi adeguati e lo svolgimento di
appositi esercizi (Esercizi Kegel, fisioterapia con riabilitazione uroginecologica).
È fondamentale seguire una dieta corretta e bilanciata per tenere sotto controllo il peso corporeo
e contrastare efficacemente anche l’insorgenza di problematiche cardiovascolari e metaboliche
così come svolgere regolare attività ; una passeggiata a passo veloce di almeno 45 minuti, meglio
un’ora ottimizza tutto il profilo di salute, ad ogni età . (Salute, la stampa)
SCIENZA E SALUTE
FARE PIPÌ NELLA DOCCIA MIGLIORA LA VITA SESSUALE
Un gruppo di esperti ha svelato un particolare trucco per avere una vita sessuale migliore.
Ma attenti è un gesto di cattivo gusto
È sicuramente un gesto di cattivo gusto.
Ma secondo gli esperti è in grado di migliorare la vita
sessuale di ogni donna.
Stiamo parlando dell'abitudine, che molti hanno e in
pochi rivelano di orinare nella doccia.
A rivelare l'incredibile beneficio fisico è il sito Goop di Gwyneth Paltrow.
Secondo i pareri di esperti accucciarsi e fare pipì nella doccia stimolerebbe quella regione muscolare
che si estende nell'area compresa tra i due muscoli pubo-coccigei e interessata alla defecazione e alla
minzione, così come all'orgasmo femminile.
Non solo, sempre secondo gli esperti del sito, quella particolare area del corpo femminile sarebbe la
zona principale in cui le donne accumulano le loro tensioni, quindi svolgere un'attività fisica specifica a
potenziare quella precisa fascia muscolare permetterebbe di essere più rilassate e avere una migliore
vita sessuale.
(Salute, Il Giornale)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 865
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà â€.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:
 i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà ; modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: Corsi ECM del Mese di MAGGIO
Corsi ECM per il mese di Maggio 2016
Anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo completamente
gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM.
Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli
Come PARTECIPARE
non dovrà più contattare gli Uffici per prenotarsi agli eventi formativi
prescelti tra quelli proposti ma può farlo comodamente mediante:
1. prenotazione online sul nostro sito web istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it
2. oppure recarsi direttamente in sede prima dell’evento
Tale funzione permetterà , oltre alla registrazione, anche la gestione della propria posizione ECM,
consentendo anche di stampare eventuali certificati di partecipazione ai corsi.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 865
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del
bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso
disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale
di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali.
Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le
seguenti modalità : 1. Telefonando al numero 081 551 0648;
2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3.Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
Inoltre si considerano anche farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e
immediatamente donati.
Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria.
I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili, previa
catalogazione presso la struttura messa a disposizione dall’Ospedale
dell’Annunziata, saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito
all’iniziativa.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari che
intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici
Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici
dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in
modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per
la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne
ws/1097-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 8.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 865