Anno IV – Numero 870
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Corsi ECM
2. Ordine: Sussidio per i
Colleghi disoccupati
3. Ordine: Progetto “Un
Farmaco per Tuttiâ€
4. Corsi ECM: Maggio
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Lo sai che i lavori
domestici affaticano le
mani?
6. ACUTIL
LAVORO:
superare con brillantezza
le sfide lavorative senza
farsi
frenare
dalla
stanchezza.
Mercoledì 04 Maggio 2016, S. Pellegrino
Proverbio di oggi….……..
'E fatte d' 'a pignatta 'e ssape 'a cucchiara.
SOFT DRINK, SAPPIAMO COSA BEVIAMO?
Scopri una ricetta alternativa, salutare e … dissetante
Con l’arrivo della bella stagione, complice il caldo,
il nostro corpo ha bisogno di incamerare più
liquidi. Spesso, però, anche per placare il senso di
spossatezza, a un bicchiere d’acqua fresca
preferiamo una bevanda dolce che, oltre a
toglierci la sete, ci fa sentire anche un po’ più
"carichi".
CI SIAMO MAI CHIESTI, PERÃ’, COSA
CONTENGANO REALMENTE QUESTE BIBITE?
Prevenzione e
Salute
7. Soft drink, sappiamo
cosa beviamo?
8. Principi nutritivi di
cereali e legumi
9. Pipì e parassiti: le insidie
nell'acqua della piscina
Meteo Napoli
Mercoledì 4 Maggio
ï‚· Variabile
Minima: 15°C
Massima: 20°C
Umidità :
Mattina = 66%
Pomeriggio =48%
Molto spesso, a fronte di un valore nutrizionale irrilevante, dal momento che
non ne traiamo benefici in termini di salute, la quantità di zucchero contenuta
in queste bevande è così elevata da diventare addirittura tossica, con il rischio
di incorrere in obesità e sindrome metabolica.
I giovani sono tra i principali consumatori di bevande zuccherate, complice
anche la pubblicità , che spesso propone abitudini di vita e stili alimentari non
proprio salutari, affiancando i cosiddetti soft drink ai pasti principali.
Le giovani generazioni consumano con sempre più frequenza aranciate, cole,
ginger, tè freddi ed energy-drink, soprattutto per il loro gusto dolce e
frizzante.
Con un pizzico di fantasia, però, possiamo imparare a preparare da soli, in
casa, delle bevande dolci che siano anche salutari ed originali.
Perché non preparare, ad es., una buona limonata con acqua minerale
naturalmente gassata o effervescente naturale, qualche cubetto di ghiaccio
e spremuta di limone? Vi aiuterà a dissetarvi, con gusto e leggerezza.
(Salute, Tgcom24)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 870
PREVENZIONE E SALUTE
LO SAI CHE I LAVORI DOMESTICI AFFATICANO LE MANI?
I lavori domestici sono un impegno quotidiano pesante e ripetitivo che non conosce
“ferieâ€: le casalinghe sono impegnate in mille e più faccende che sottopongono a stress e
sforzi ripetitivi sia il polso che la mano.
I disturbi che colpiscono le donne impegnate nella
gestione della casa possono rivelarsi debilitanti quanto
le malattie professionali proprie di altre categorie di
lavoratori (meccanici, operai, artigiani etc.).
“La ripetizione continua del medesimo movimento è
un fattore che – spiega il dr Mauro Modesti delCentro
di Chirurgia della Mano di Humanitas Medical Care –
può scatenare alcune delle più comuni patologie a
carico del distretto mano-polso.
Chi si dedica alle faccende di casa è spesso vittima di
una vasta gamma di malattie.
Alcune riconoscono una patogenesi infiammatoria, come
 la sindrome del tunnel carpale,
 il dito a scatto
 la sindrome di De Quervain;
 altre riconoscono una patogenesi degenerativa come la rizoartrosi o artrosi trapeziometacarpale.
Nel primo caso, spie di un processo infiammatorio in atto sono formicolio e dolore (inizialmente
circoscritti alla sola notte, poi continuativi). Se trascurata la sindrome del tunnel carpale determina
una progressiva perdita di sensibilità delle prime quattro dita della mano ed una minor forza nella
presa, dovuta ad una atrofia muscolare.
Come dimenticare poi il dito a scatto condizione in cui, nel tentativo di flettere ed estendere le dita, si
incontra una anomala resistenza, attribuibile ad una difficoltà di scorrimento dei tendini flessori
all’interno del canale digitale. Nei casi più gravi, chi soffre di questo disturbo, è vittima di uno scatto
doloroso ogni volta che il dito viene mobilizzato.
È bene poi ricordare anche la sindrome di De Quervain:
si tratta di una tendinopatia compressiva che interessa i tendini che scorrono nel primo comparto
estensorio (Estensore Breve del Pollice ed Abduttore Lungo del Pollice) con conseguente dolore alla
mobilizzazione del primo raggio.
Infine, tra le patologie degenerative, bisogna ricordare la rizoartrosi:
 la degenerazione artrosica della articolazione trapezio-metacarpale, articolazione che consente
l’opposizione del pollice, determina la comparsa di dolore alla base del primo raggio con una
impotenza funzionale progressiva.
“Una diagnosi tempestiva, alla comparsa dei primi sintomi, è estremamente utile per evitare danni che
potrebbero anche intaccare la qualità della vita complicando, o addirittura impedendo, lo svolgimento
delle comuni attività quotidiane.
Un precoce consulto medico – spiega lo specialista – permetterà di comprendere e definire il disturbo
manifestatosi e di attuare, in temi rapidi, il trattamento più adattoâ€.
(Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 870
SCIENZA E SALUTE
ACUTIL LAVORO: superare con brillantezza le sfide
lavorative senza farsi frenare dalla stanchezza
Nei momenti di lavoro più intenso ed impegnativo è soprattutto la mente ad accusare
la stanchezza, facendoci perdere la lucidità e la concentrazione di cui avremmo bisogno.
In questi casi è importante poter contare su una mente che sappia esprimersi al meglio
con lucidità e rapidità di pensiero.
ACUTIL LAVORO è l’integratore alimentare specifico per
quei momenti in cui la mente deve superare con
brillantezza le sfide lavorative più ingaggianti, senza farsi
frenare dalla stanchezza.
è infatti appositamente formulato per
ACUTIL
combinare Fosfoserina e N-AcetilGlutammina elementi utili per la mente
LAVORO
ed il metabolismo energetico.
 In particolare l’Eleuterococco, conosciuto anche come Ginseng Siberiano, è un estratto vegetale
noto per la sua capacità di supportare memoria e funzioni cognitive. Le sue proprietà tonico
adattogene lo rendono utile per affrontare i momenti più impegnativi.
 La Vitamina B6 è particolarmente utile nelle giornate mentalmente intense, in quanto in grado
di contribuire alla riduzione di stanchezza ed affaticamento. Questa vitamina contribuisce
anche al normale metabolismo energetico, ossia all’insieme dei processi che servono a
trasformare il cibo in energia utile, e alla normale funzione psicologica. Periodi molto stancanti,
diete squilibrate, l’uso di alcool e il fumo possono provocare carenze di questa vitamina.
 La Riboflavina contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso ed al mantenimento
di capacità visive normali.
A completamento della sua formulazione, ACUTIL LAVORO contiene inoltre Carica Papaya
L. Fermentata, antiossidante che può risultare utile nei periodi in cui si è particolarmente stressati o
sottoposti a maggiore sforzo.
Una nuovo prodotto pensato per i professionisti e per il loro stile di vita, disponibile in comode
bustine orosolubili che ne permettono una rapida assunzione senza alcuna necessità di assumere
acqua.
Acutil Lavoro è un integratore alimentare. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di
una dieta varia, equilibrata e di un sano stile di vita.
(Salute, TGcom24)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 870
SCIENZA E SALUTE
PRINCIPI NUTRITIVI DI CEREALI E LEGUMI
Cereali e legumi sono un elemento essenziale per un'alimentazione sana ed equilibrata
in linea coi principi e le tradizioni della dieta mediterranea.
Ogni giorno, in particolare, dovremmo mangiare pane, pasta o altri
prodotti a base di cereali, meglio se integrali, ricordando di non
aggiungere troppi condimenti.
Un’alimentazione ricca in cereali, legumi - insieme ad ortaggi e frutta protegge dalla comparsa di numerose malattie molto diffuse, come i
tumori e le malattie cardiovascolari, la cataratta, le malattie
dell’apparato respiratorio e quelle dell'apparato digerente.
Cereali: I cereali sono piante erbacee, dai cui frutti è possibile ricavare farina.
Essi rappresentano l'alimento principale in molti paesi in via di sviluppo, ma anche in quelli più
sviluppati occupano un ruolo primario nell'alimentazione. I più diffusi, in ordine, sono:
ï‚·
mais, specialmente in Nord America, Sud America e Africa;
ï‚·
frumento (grano e farro), nelle regioni a clima temperato, come l'Italia;
ï‚·
riso, nelle regioni a clima tropicale;
ï‚·
orzo, usato soprattutto come mangime e per la produzione della birra;
ï‚·
e poi sorgo e miglio (Asia e Africa), avena (Scozia), segale (zone a clima freddo).
Caratteristica primaria dei cereali è quella di fornire energia "a lento rilascio", che dà al corpo un
senso di sazietà prolungato. Ottimi dunque per chi è a dieta, per chi fa sport e chi necessita, come gli
studenti o i lavoratori della conoscenza, di un'attenzione prolungata.
I cereali sono ricchi soprattutto di carboidrati - sotto forma di amido - poi di proteine e
di fibre (specialmente se integrali), ma hanno anche una certa quantità di grassi.
Legumi : I legumi - come i fagioli, i ceci, i piselli, la soia, le lenticchie o le fave- sono anch'essi ricchi
di amido (50% del peso secco) e di fibra, ma contengono anche una dose di proteine ancora maggiore:
dal 25 al 40%. Pochi sono i grassi, circa il 3%, mentre non mancano discrete quantità di sali minerali e
di vitamine.
I legumi freschi sono più ricchi di acqua, e quindi meno calorici, rispetto a quelli secchi, ma sono anche
meno ricchi.
Prima di cuocerli, i prodotti secchi devono essere lasciati a bagno nell'acqua almeno 12 ore,
cambiando l'acqua 3 o 4 volte, anche per eliminare le sostanze che ne rendono più difficile la
digestione.
Lo sgradevole effetto secondario dei legumi, cioè l'eccessiva produzione di gas intestinale, può essere
ridotto privandoli della pellicola che li ricopre, passandoli.
Sostituti della carne : Ormai sempre più nutrizionisti sono concordi nel ritenere non essenziali le
proteine della carne, dal momento che sono sostituibili con quelle di origine vegetale. I legumi, in
combinazione coi cereali, sono infatti in grado di coprire il totale fabbisogno proteico giornaliero.
Sostituendo fonti vegetali di proteine a quelle animali, si riduce moltissimo l'assunzione di grassi saturi
e colesterolo. E a parità di peso iniziale, le proteine dei legumi sono molto più sazianti e meno
caloriche, rispetto a quelle della carne.
La Fondazione U. Veronesi, ai fini della prevenzione del cancro, per assumere proteine raccomanda
di sostituire le fonti animali con quelle vegetali, aggiungendo anche la frutta secca a legumi e
cereali. Ma non bisogna mai fare due pasti consecutivi carenti di proteine di qualità . Se per es. la
colazione è a base di carboidrati, il pranzo dovrà prevedere una quantità di proteine. (salute, Intrage)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 870
PREVENZIONE E SALUTE
PIPÌ E PARASSITI:
LE INSIDIE NELL'ACQUA DELLA PISCINA
Anche se ben disinfettate, meglio evitare di inalare o bere inavvertitamente l'acqua
della piscina
Ci passano sotto al naso mentre teniamo i piedi in ammollo,
per una pausa di relax e frescura meritata.
Eh sì, perché in quanto a igiene spesso le piscine lasciano a
desiderare e le acque possono non essere proprio limpide.
Per gli igienisti estremi le
piscine
sovraffollate
nell'estate torrida rappresentano una certa idea dell'inferno.
Anche chi non è particolarmente schizzinoso, però, farebbe
comunque bene a rispettare le norme igieniche di base: farsi la doccia prima e dopo il tuffo, utilizzare
gli eventuali rubinetti per la disinfezione dei piedi, evitare il più possibile di bere inavvertitamente
l'acqua della piscina, sorvegliare i bambini e interromperli nei giochi d'acqua per regolari e
preventive pause pipì.
Stando a recenti evidenze scientifiche, infatti, l'urina mischiata con il cloro dell'acqua della piscina può
formare composti potenzialmente tossici per l'organismo, come il tricloruro d'azoto e il cloruro di
cianogeno che se in alte quantità minacciano l'apparato respiratorio e il sistema nervoso.
Il 90 per cento dei rischi che si corrono in piscina, sostengono alcuni esperti, sono proprio causati da
perdite di urina involontarie.
Ma non è solo la pipì altrui che rende poco limpide le acque delle piscine. Dai registri dei centri per il
controllo e prevenzione delle malattie americani a minacciare una giornata a sguazzare nell'acqua è un
parassita, ilCryptosporidium che si annida tra piastrelle e tubi di scolo delle vasche.
A differenza di altri microrganismi è resistente al cloruro impiegato per igienizzare la piscina e lì può
vivere fino a 10 giorni.
E' responsabile del 50 per cento dei disturbi correlati al bagno in piscine pubbliche, con sintomi
gastrointestinali quali crampi addominali, nausea, vomito, diarrea e lieve febbre.
I più esposti al contagio da questo parassita sono bambini, donne in gravidanza e persone immunocompromesse. Difendersi, però, è possibile soprattutto evitando di inalare o deglutire l'acqua della
piscina. E con una bella doccia, a fine bagno, la possibilità di lavare via il rischio aumenta. (OK, Salute)
MA È DAVVERO IL
CASO DI ALLARMARSI?
SI BEVE PIU' ALCOL QUANDO SI FA ATTIVITA' FISICA
Grazie a uno studio realizzato con l'impiego di smartphone e di App, i ricercatori
della Northwestern University Feinberg School of Medicine hanno scoperto un
curioso fenomeno: i giorni in cui le persone praticano più sport sono anche quelli in
cui si tende a consumare più alcol di tutti.
Dal giovedi' alla domenica infatti aumenta sia la quantità di alcol consumato
sia i chilometri percorsi nella corsa o in bicicletta, "mentre dal lunedi' al
mercoledi' - le persone e' come se chiudessero i boccaporti".
"I motivi per cui si assiste ad un aumento dei consumi di alcol tra le persone che fanno piu' attivita'
non sono noti, ma dal momento che il consumo di alcol e' un problema di salute pubblica, abbiamo il
dovere di approfondire questo fenomeno". (Salute, Agi)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 870
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
CORSO: Patto per la Salute 2014. Nuove forme
aggregative della medicina generale (AFT, UCCP) e
relazione con la Farmacia dei Servizi
Sabato 7 Maggio, Hotel Excelsior, Via Partenope 48, Napoli
il Patto per la Salute, approvato dalla conferenza Sato-Regioni, oltre ad aver
disciplinato in modo chiaro le modalità di finanziamento del SSN, ha gettato le
basi per una radicale revisione della medicina del territorio. In tale ambito il
punto di maggior cambiamento riguarda la riorganizzazione dell’attività di
assistenza territoriale dei MMG. La Farmacia dei Servizi, si pone come modello
assistenziale orientato alla promozione attiva della salute e alla gestione attiva
della cronicità , ed entra a pieno titolo nel SSN. Il Patto della Salute riprende e
sottolinea l’importanza della Farmacia dei Servizi nell’ambito del miglioramento
della qualità delle prestazioni sanitarie sul territorio. L’obiettivo del seminario,
organizzato dalla SIMG Campania, accreditato con 6,5 crediti ECM, sarà quello di favorire il confronto fra
MMG e farmacisti sui temi più rilevanti del Patto della Salute con un focus sul ruolo che avranno le nuove
forme di aggregazione dei medici anche rispetto alle responsabilità assegnate alla Farmacia dei servizi.
ORDINE: Corsi ECM del Mese di MAGGIO
Corsi ECM per il mese di Maggio 2016
Anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo gratuito
un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM.
Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli
Come PARTECIPARE
non dovrà più contattare gli Uffici per prenotarsi agli eventi formativi
prescelti tra quelli
proposti ma può farlo
comodamente
mediante:
1. prenotazione
online sul sito
istituzionale
www.ordinefarma
cistinapoli.it
2. recarsi in sede
prima dell’evento
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 870
ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTIâ€
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
Inoltre si considerano anche farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e
immediatamente donati.
Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria.
I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili, previa
catalogazione presso la struttura messa a disposizione dall’Ospedale
dell’Annunziata, saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito
all’iniziativa.
FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire
I colleghi volontari
che
intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici
Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici
dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in
modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per
la raccolta dei farmaci.
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne
ws/1097-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 8.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI
SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada
Per VISIONARE LA VIDEO INTERVISTA fatta dalla
redazione del giornale “Il Mattino†sul progetto
“Un Farmaco per Tuttiâ€, basta cliccare il seguente
link:
https://video.ilmattino.it/primopiano/i_farmacisti_di_napoli
_e_il_sociale_ecco_un_farmaco_per_tutti-1703604.html
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno IV – Numero 870
ORDINE: Convegno sulla
“MISERICORDIA nella PROFESSIONE del FARMACISTAâ€
I Farmacisti Cattolici di Napoli, in collaborazione con l’Ordine hanno organizzato un
convegno sulla “Misericordia nella Professione del Farmacistaâ€. 28 Maggio ore 9.30
VISITA alla FARMACIA degli
INCURABILI:
SABATO 28 MAGGIO, ORE 17.00
La visita alla Farmacia degli Incurabili è aperta a tutti gli Iscritti e
non solo ai partecipanti al Convegno.
COME PARTECIPARE: gli Iscritti che vogliono partecipare, possono:
1. Venire direttamente nel Cortile del complesso degli
INCURABILI, ore 17.00.
Alle ore 17.15, inizierà il percorso di visita guidata
ENPAF: ELEVATO DA 5 a 7 ANNI il periodo massimo di
DISOCCUPAZIONE TEMPORANEA e INVOLONTARIA
Elevato da 5 a 7 anni il periodo massimo di disoccupazione temporanea e involontaria
per il quale è possibile usufruire del beneficio della riduzione contributiva o del
contributo di solidarietÃ
COSA CAMBIA e PER QUALI ISCRITTI
La modifica consente agli iscritti che al 1 Gennaio 2016
a. si trovino ancora in condizione di disoccupazione e non abbiano terminato il quinquennio
a disposizione, di poter prolungare il periodo di contribuzione ridotta o di solidarietà fino
a 7 anni contributivi,
b. nonché consente a coloro che hanno già terminato il quinquennio di poter fare una
nuova domanda di riduzione, ottenendo il beneficio per un ulteriore biennio.
Pertanto, a seguito della modifica introdotta, a partire dal 1 Gennaio 2016, i disoccupati potranno
beneficiare per 7 anni, in luogo di 5, della riduzione del contributo previdenziale obbligatorio nella
misura del 33,33%, del 50% o dell’85%, con proporzionale riduzione del trattamento pensionistico
eventualmente spettante.
Analogamente, per il contributo di solidarietà , è previsto che l’iscritto lavoratore dipendente possa
versare, in luogo del contributo ordinario e senza maturare il diritto alla prestazione pensionistica, un
contributo di solidarietà del 3% del contributo previdenziale, che si ridurrà all’1%, a partire dal 1
Gennaio 2016, per color che si trovino in stato di disoccupazione temporanea e involontaria.
La MODIFICA ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI UN’APPLICAZIONE RETROATTIVA
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 870
RIEPILOGO
Qualora l’iscritto all’Ente eserciti attività professionale e sia soggetto per legge in relazione a tale
attività all’assicurazione generale obbligatoria o ad altra previdenza obbligatoria, la misura del
contributo previdenziale può essere ridotta del 33,33% o del 50% o dell’85% limitatamente ai periodi
di iscrizione alla predetta previdenza, con proporzionale riduzione del trattamento pensionistico
eventualmente spettante.
A tale situazione e per gli stessi effetti è equiparata, per un periodo massimo complessivo di 5 anni
contributivi, la temporanea ed involontaria disoccupazione.
A decorrere dal 1° Gennaio 2016 e fino al 31 Dicembre 2018, il periodo massimo complessivo è
aumentato di due anni contributivi.
L’iscritto che, al 1° Gennaio 2016, abbia già esaurito il quinquennio di contribuzione ridotta o di
solidarietà per temporanea ed involontaria disoccupazione, può usufruire, entro l’anno 2018,
dell’ulteriore periodo di contribuzione ridotta o di solidarietà , previa presentazione di apposita
domanda di riduzione nei termini di decadenza.
L’entrata in vigore di questa disposizione, è fissata al 1° Gennaio 2016.
CHE COSA VUOL DIRE QUESTO
le persone che hanno chiuso il 31 dicembre 2015 con 5 anni di disoccupazione o di riduzione all’85 o
all’1% non avranno sostanzialmente soluzione di continuità , cioè entrata in vigore la norma dal 1
Gennaio 2016, una volta che il Ministero l’avrà approvata, prolungheranno automaticamente, e senza
bisogno di fare nessuna domanda, il periodo di riduzione massima di solidarietà o di riduzione all’85%.
CHI HA GIÀ PAGATO: se per caso nel corso dell’anno 2016 l’iscritto ha già pagato il contributo di
riduzione, secondo quella che era la normativa vigente, dovrà fare istanza di rimborso e otterrÃ
indietro l’eccedenza.
CHI NON HA ANCORA PAGATO: se l’iscritto non ha ancora pagato o non ha ricevuto ancora il
bollettino, ovviamente verrà rideterminata la quota contributiva ed entro qualche mese riceverà il
nuovo bollettino rideterminato all’aliquota ridotta di cui godevano fino al 2015.
CHI DOVRÀ FARE INVECE DOMANDA DI RIDUZIONE: ovviamente si tratta di quei soggetti che
nel 2015 erano già in regime di riduzione e che avevano già esaurito il quinquennio;
Nel 2016, queste persone dovranno fare domanda di riduzione entro i termini di decadenza fissati al
30 Settembre 2016 o previa approvazione di una clausola di salvaguardia da parte del consiglio
dell’ente di posticipare al 31 dicembre 2016.
QUANTO DURA QUESTO PROVVEDIMENTO
Ultimo aspetto è quello legato alla cadenza temporale, cioè questo prolungamento dura tre anni.
Quindi, chi nel 2016 ha esaurito i 5 anni ha un solo anno di prolungamento poiché la finestra al 31
dicembre 2018 si chiude.