Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 879 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Corsi ECM 2. Ordine: Sussidio per i Colleghi disoccupati 3. Ordine: Psicologo in Farmacia 4. Corsi ECM: Maggio Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. I finestrini delle auto proteggono poco dai raggi UVA 6. Quelle relazioni pericolose fra farmaci e pompelmo Prevenzione e Salute 7. Perché i dolci fanno venire sete? 8. L’alluminio danneggia i cibi? 9. Quando cambiare le lenzuola? cosa si rischia se non sono pulite 10. Come usare il reggiseno per evitare i dolori. Meteo Napoli Lunedì 16 Maggio ï‚· Nuvoloso Minima: 17°C Massima: 21°C Umidità: Mattina = 73% Pomeriggio =66% Lunedì 16 Maggio 2016, S. Ubaldo Proverbio di oggi….…….. Chi fatica magna; chi nun fatica magna e beve Ordine - Serata MONOTEMATICA Le Allergie:quali rimedi, cosa fare e perche’. Ruolo del Farmacista Stasera - 16 Maggio ore 21.00 - Prof. G. MARONE La partecipazione all`evento eroga l’attestato e 10 CF PERCHÉ I DOLCI FANNO VENIRE SETE? Il glucosio contenuto nei dolci rallenta il tempo impiegato dallo stomaco per svuotarsi. Sentiamo quindi una sensazione di sete perché non arrivano liquidi all’intestino, dove possono essere assorbiti. Un "incendio" inestinguibile. In genere, a questo punto, si beve per spegnere la sete, ma l’acqua non arriverà all’organismo in tempi brevi. Si proverà ancora sete fino a quando non sarà esaurito il tempo di assorbimento e il corpo potrà far fronte alla richiesta, ossia fino a che l’organismo non avrà utilizzato tutto il glucosio ingerito. Ecco perché le bevande dolci non sono ideali per ripristinare l’equilibrio dei liquidi: è l’acqua il miglior dissetante. (Salute-Benessere). L’ ALLUMINIO DANNEGGIA I CIBI? Sì ai dolci, no ai salati Le vaschette e i fogli di alluminio sono adatti per conservare cibi dolci, ma non vanno bene per quelli salati e acidi. Infatti, acidità ed eccesso di sale favoriscono il passaggio del metallo nell’alimento, e diversi studi hanno dimostrato che l’alluminio è tossico per il sistema nervoso centrale. La stessa cautela va usata per le caffettiere in alluminio: il caffè ha un pH leggermente acido e andrebbe quindi servito subito, o spostato in contenitori più idonei. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 SCIENZA E SALUTE I finestrini delle auto proteggono poco dai raggi UVA (che possono causare cataratta e tumore alla pelle) Mentre i parabrezza delle automobili sono in genere schermati, i finestrini non lo sono abbastanza. I risultati della misurazione spiegano almeno in parte l’aumento del tasso di cataratta all’occhio sinistro e di tumore alla pelle alla parte sinistra del viso Chi viaggia in automobile molto probabilmente non pensa ai raggi ultravioletti che potrebbero filtrare dai finestrini. Semmai ci si infastidisce un po’ per il calore del sole, ma basta accendere l’aria condizionata per limitare il disagio. Ma la climatizzazione non ci difende dai raggi UVA, che possono passare anche attraverso i vetri. Del resto i pericoli del sole e soprattutto i danni causati dai suoi raggi erano già emersi nel 2012 con l’immagine choc di un uomo di 69 anni che per 28 aveva fatto il camionista: la parte sinistra del suo volto sembrava molto più vecchia perché essendo quella lato finestrino per anni era rimasta molto più esposta al sole nelle ore in cui l’uomo era al volante. L’immagine di un uomo che per 28 anni ha L’esame della pelle evidenziò che il camionista ormai fatto il camionista: LA PARTE SINISTRA DEL in pensione era affetto da «dermatoheliosis», VOLTO SEMBRA PIÙ VECCHIA. ovvero invecchiamento precoce della pelle causato dall’esposizione cronica ai raggi Uva, che provocano l’ispessimento e l’increspatura della cute e la distruzione delle fibre elastiche. Parabrezza e finestrini laterali: Ora un nuovo studio mette in guardia sui pericoli che possono derivare dal fatto che i finestrini delle automobili non sarebbero sufficientemente protettivi, come emerge da misurazioni condotte da ricercatori californiani. L’analisi del livello di protezione dai raggi UVA fatta sui vetri del parabrezza anteriore e sui finestrini laterali delle automobili ha dimostrato infatti che la schermatura è piuttosto elevata mentre risulta bassa e molto variabile sui finestrini laterali. Risultati questi che possono spiegare almeno in parte l’aumento del tasso di cataratta all’occhio sinistro e di tumore alla pelle del lato sinistro del viso. I raggi A ultravioletti sono infatti legati a un aumento del rischio di formazione della cataratta e di tumore alla pelle. Raggi UVA e UVB. I raggi ultravioletti sono divisi in UVC, UVB e UVA. Gli UVC non arrivano alla superficie terrestre, gli UVB sono più energetici degli UVA e quindi più capaci di provocare mutazioni nel Dna nelle cellule cutanee rispetto a questi ultimi (gli UVB sono anche i responsabili delle scottatura). Mentre però  i raggi UVB sono filtrati dalla ozonosfera  gli UVA sono trattenuti molto meno da questa barriera e arrivano più in profondità nella pelle (fino al cosiddetto derma) e filtrano anche dal finestrino. Sono quindi responsabili del danneggiamento alle fibre collagene ed elastiche della cute. Per questo sono i maggiori responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Gli UVA, inoltre, pur meno energetici degli UVB, sono ormai ritenuti implicati nella genesi di alcuni tumori cutanei, fra cui il melanoma. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 QUANDO CAMBIARE LE LENZUOLA? COSA SI RISCHIA SE NON SONO PULITE Nel letto si annidano funghi, batteri, pollini, sudore, secrezioni. Ma anche molti acari, che possono causare allergie e attacchi d’asma. Tutti i consigli per un sonno salubre. Vi capita spesso di svegliarvi con la pelle irritata? o di avvertire, quando suona la sveglia, il naso chiuso? Potrebbe essere colpa delle lenzuola che, se non sono pulite, attirano ogni genere di allergene. Secondo vari ricercatori, tra cui Philip Tierno, microbiologo e patologo alla New York University School of Medicine, l’ideale per mantenersi in salute è LAVARE LE LENZUOLA UNA VOLTA ALLA SETTIMANA, soprattutto d’estate quando si usano pigiami leggeri e la pelle resta a diretto contatto con il tessuto. «Si tratta di una raccomandazione, di una indicazione di massima, - anche lavarle ogni 9-10 giorni può essere sufficiente, ma meglio non andare oltre i 12». Batteri, funghi, sudore: Del resto, l’elenco di ciò che, si annida nel letto è davvero terribile:  «Funghi, batteri, peli di animali, pollini, ma anche vari residui del corpo umano, come sudore, espettorato, secrezioni vaginali e anali, urina, cellule della pelle». E anche le quantità fanno spavento: è stato calcolato che un uomo di media corporatura può rilasciare nel letto fino a 100 litri di sudore all’anno e che i cuscini, di piuma o sintetici, possono contenere da 4 a 17 specie diverse di funghi. In più, ci sono i residui dei cibi che a volte capita di consumare nel letto, e di cosmetici, come ad es. oli e creme per il corpo. Inoltre, «la gravità fa sì che le polveri contenute nell’atmosfera si depositino sulle lenzuola e vengano inalate per circa otto ore al giorno. Considerando che circa una persona su sei soffre di qualche forma allergica o di difficoltà respiratorie e che si trascorre in media circa un terzo della vita a letto, si comprende come lenzuola pulite siano indispensabili per il benessere». Allarme Acari: I letti sono anche il nido preferito degli acari, che qui trovano un ambiente umido, perfetto per la loro sopravvivenza. Ce ne possono essere 12 mila per ogni grammo di polvere e fino a un milione nel materasso. «Si tratta di piccoli insetti che possono aggravare l’asma, esacerbare o provocare allergie, come rinite e orticaria». Per tenerli lontani è importante scegliere lenzuola di tessuti naturali, come il cotone o il lino, che hanno il vantaggio di essere traspiranti, lavandole a una temperatura minima di 60 gradi. Inoltre, dopo il lavaggio, mai riporle nell’armadio ancora umide, per non creare un ambiente favorevole alla proliferazione di questi fastidiosi microrganismi. D’estate, lenzuola felpate, coperte, piumoni che non si utilizzano più andrebbero riposti in un sacco sottovuoto, da mettere poi in una borsa di colore scuro: la mancanza di aria e di luce è un ottimo modo per metterli ko. Lasciare il letto sfatto: Un altro accorgimento contro gli acari (che piacerà ai più pigri e disordinati): lasciare il letto sfatto, con lenzuola e coperte all’aria, tiene alla larga i parassiti della polvere. «Per gli acari le condizioni all’interno del letto sono migliori rispetto a quelle fuori. Lasciando il letto in disordine, queste condizioni diventano rapidamente uguali a quelle del resto della stanza. Poiché questi parassiti possono sopravvivere solo ricavando l’acqua di cui hanno bisogno dall’ambiente, lasciare il letto sfatto durante il giorno elimina l’umidità dalle lenzuola e fa sì che gli acari si disidratino e, dopo un po’, muoiano». Con buona pace di chi, alla sera, si abbandona alle braccia di Morfeo, augurandosi un sonno salubre e ristoratore. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 PREVENZIONE E SALUTE COME USARE IL REGGISENO PER EVITARE DOLORI E DISTURBI La scelta del reggiseno è una scelta di salute e non solo di bellezza. Ecco alcuni consigli su come usare il reggiseno per evitare dolori e disturbi. Si chiama sindrome del reggiseno se questo, troppo stretto, provoca uno stiramento dei muscoli intercostali (che necessitano di piccoli movimenti liberi durante la respirazione). Il dolore toracico e intercostale viene avvertito anche dalla mammella. Ecco alcuni punti da tenere in considerazione per un "buon uso" del reggiseno:  La chiusura del gancetto fra le mammelle, inoltre, può creare piccoli lividi perché i capillari della mammella possono rompersi in prossimità del metallo  Se un reggiseno è troppo usato perde la capacità di sostenere e la mammella deve affidarsi al proprio tessuto di sostegno perdendo di tono. Meglio cambiarlo.  Anche i tessuti sono importanti. Ad esempio, pizzi e fibre elastiche possono sfregare l’area del capezzolo causando irritazioni che fanno produrre all’areola mammaria secrezioni che possono essere confuse con qualcosa di patologico. Il consiglio è di limitare al massimo le fibre sintetiche sul capezzolo.  Meglio scegliere materiali morbidi e traspiranti come il cotone.  E’ bene scegliere un reggiseno che sostenga bene e con spalline ampie e incrociate per fare sport  Meglio evitare di usare il ferretto tutti i giorni (massimo 2 giorni consecutivi) in quanto il ferretto insiste nell’area ascellare, ricca di linfonodi che possono reagire ingrandendosi, facendo gonfiare e rendendo dolorante l’area mammaria adiacente all’ascella, specie prima del ciclo.  Chi ha un seno molto voluminoso può soffrire di problemi alla schiena, specie ai muscoli dorsali. E’ bene usare reggiseni contenitivi, completi di fascia elastica alta che compia il giro intorno alla schiena. (Sono indicati i reggiseni sportivi che hanno una buona tenuta)  Se una donna con un seno piccolo non porta il reggiseno, non comporta alcun problema. Per le taglie superiori alla terza misura, invece, non portarlo può causare dolori dorsali, alla schiena o al torace e il seno tende a perdere di tono e a sfiorire, specie quando una donna non fa sport.  Se il seno ha perso tono, è sfibrato o molto pesante, è meglio dormire con un reggiseno morbido che contenga bene la mammella  Entro la terza taglia e con un seno tonico, è preferibile dormire senza reggiseno e libere da lacci Si consiglia di NON DORMIRE mai con il ferretto per non creare fastidio ai muscoli e sentire dolore di giorno PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 SCIENZA E SALUTE QUELLE RELAZIONI PERICOLOSE FRA FARMACI E POMPELMO Sia succo sia frutto «influenzano» ben 83 medicine. La combinazione può esporre a rischi seri Un innocente succo di pompelmo può nascondere insidie per la salute: si sa da tempo che questo frutto interagisce con parecchi medicinali, ora una ricerca pubblicata sul Canadian Medical Association Journal indica che il numero di possibili mix pericolosi è più alto di quanto si credesse. David Bailey, coordinatore dello studio, spiega: «Molti farmaci che possono essere "disturbati" dal pompelmo sono prescritti spesso e per malattie anche gravi: nell'elenco figurano  chemioterapici, antibiotici, immunosoppressori, statine, antipertensivi e moltissimi principi attivi che agiscono sul sistema cardiovascolare. Ci siamo accorti che fra il 2008 e il 2012 il numero di medicinali che possono dar luogo a interazioni con il succo di pompelmo sono passati da 17 a 43; l'aumento si spiega con l'arrivo in commercio di nuovi principi attivi e diverse formulazioni». LE RESPONSABILI - I 43 farmaci in questione sono quelli che possono dare interazioni davvero pericolose (in totale i medicinali che possono provocare qualche problema, seppur minimo, sono oltre 85), con effetti che dipendono dal principio attivo e vanno dall'insufficienza renale o respiratoria al sanguinamento gastrointestinale, dalla tossicità su reni e midollo osseo fino alla morte improvvisa. Alla base di tutti i guai le furanocumarine, che si trovano nel pompelmo ma anche in altri agrumi come le arance amare usate nelle marmellate o il lime (nessun rischio invece con le arance classiche): questi composti infatti bloccano in modo irreversibile un enzima che si trova a livello gastrointestinale e serve a inattivare molti di farmaci. «I medicinali che interagiscono con il pompelmo sono quelli metabolizzati da questo enzima "sensibile" alle furanocumarine e somministrati per bocca. Se un paziente in trattamento con un medicinale simile beve succo di pompelmo va di fatto in "overdose" da farmaco, perché questo resta in circolo senza venire eliminato:  il dosaggio dopo aver preso una pastiglia con il succo di pompelmo può essere anche 5 o 10 volte maggiore della stessa medicina inghiottita con un bicchiere d'acqua». PRECAUZIONI - Purtroppo per rischiare conseguenze serie non serve bere litri di succo o farlo in contemporanea a quando si assume il farmaco, basta una dose relativamente modesta di pompelmo, come un bicchiere da 200 ml bevuto perfino diverse ore prima o un frutto intero; in più la probabilità aumenta se ogni giorno se ne beve un po', anche in quantità minima. «Con il farmaco per ridurre il colesterolo simvastatina, ad es., è sufficiente un bicchiere di succo una volta al giorno per tre giorni per vedere un incremento del 330% della concentrazione di farmaco nel sangue», dice la ricerca, che specifica come le interazioni siano un'evenienza tutt'altro che improbabile visto che il succo di pompelmo è bevuto da moltissime persone, in particolar modo fra gli over 45 che sono per giunta la fetta di popolazione a cui viene prescritto il maggior numero di farmaci. Inoltre, al crescere dell'età il pericolo aumenta perché l'organismo diventa sempre meno capace di tollerare concentrazioni eccessive di medicinali, qualunque essi siano. (Ansa) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà”. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:  i requisiti per la partecipazione; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, (v. - sito istituzionale) ORDINE: Corsi ECM del Mese di MAGGIO Corsi ECM per il mese di Maggio 2016 Anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo completamente gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM. Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli Come PARTECIPARE non dovrà più contattare gli Uffici per prenotarsi agli eventi formativi prescelti tra quelli proposti ma può farlo comodamente mediante: 1. prenotazione online sul nostro sito web istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it 2. oppure recarsi direttamente in sede prima dell’evento PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA Dal 16 al 21 Maggio riparte la IV° settimana del benessere in Farmacia La lunga vita, la malattia cronica e il sostegno ai caregiver Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque settimane durante l’anno, ciascuna dedicata ad un tema pregnante per la salute pubblica. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 ORDINE: Convegno sulla “MISERICORDIA nella PROFESSIONE del FARMACISTA” I Farmacisti Cattolici di Napoli, in collaborazione con l’Ordine hanno organizzato un convegno sulla “Misericordia nella Professione del Farmacista”. 28 Maggio ore 9.30 LA PARTECIPAZIONE AL CORSO EROGA 10 CF ECM-FAD VISITA alla FARMACIA degli INCURABILI: SABATO 28 MAGGIO, ORE 17.00 La visita alla Farmacia degli Incurabili è aperta a TUTTI gli Iscritti e non solo ai partecipanti al Convegno. COME PARTECIPARE : gli Iscritti che vogliono partecipare, possono: 1. Venire direttamente nel Cortile del complesso degli INCURABILI, ore 17.00. Alle ore 17.15, inizierà il percorso di visita guidata PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 879 ORDINE: Calendario Riunioni - Nuovo Gestionale, Turni, Ferie, Dossier Formativo

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