Anno IV – Numero 904
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Un Farmaco
per Tutti
2. Sussidio per inoccupati
3. Ordine:
Assistenza
legale gratuita
4. Eventi di Giugno
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. La QUINOA, il «falso
cereale» ricco di vitamine
e proteine: tutte le
proprietÃ
6. Nuova terapia per vene
varicose: occlusione con
radiofrequenza
7. Presbiopia: si cura con il
laser che “mette a
fuocoâ€
Lunedì 20 Giugno 2016, S. Silverio, Ettore
Proverbio di oggi….……..
Chi va pe' cchistu mare, chisti pisce piglia.
ORDINE: stasera evento su “Fitoterapia:
Medicina basata sull’evidenzaâ€
Stasera Lunedì 20 Giugno ore 21.00, sede Ordine
L’evento sarà tenuto dai Proff. Raffaele
Capasso e Francesca Borrelli.
La partecipazione all’evento darà 10 crediti FAD.
RAFFREDDORE E MAL GOLA NON
INFETTANO SPAZZOLINO DENTI
Non e' necessario gettare lo spazzolino da denti dopo aver
avuto un raffreddore, un mal di gola o un'influenza.
Prevenzione e
Salute
8. Raffreddore e mal gola
non infettano spazzolino
denti
9. Ascoltiamo i segnali del
corpo
Meteo Napoli
Lunedì 20 Giugno
ï‚· Variabile
Minima: 20°C
Massima: 24°C
Umidità :
Mattina = 75%
Pomeriggio =58 %
Sostituire il vecchio e, potenzialmente, infetto spazzolino con uno nuovo e
sterile e' una strategia inutile contro le recidive,
secondo una nuova ricerca presentata al meeting
annuale del Pediatric Academic Societies a Washington.
Lo studio ha dimostrato che i batteri influenzali che
causano il mal di gola non infettano gli spazzolini da
denti, ne' quelli degli adulti e ne' quelli dei bambini.
Questi batteri proliferano sugli spazzolini da denti per 48 ore solo se sono
stati cresciuti sui supporti in laboratorio.
Un fenomeno che non si riscontra nei comuni spazzolini in commercio
utilizzati quotidianamente da persone infettate, sostiene lo studio promosso
da un gruppo di ricercatori del Medical Branch dell'Univ. del Texas che si e'
concentrato sulla capacità di sopravvivere sugli spazzolini dei batteri
Streptococco Gruppo A.
Dai risultati dell'indagine e' emerso che, soprattutto in presenza di mal di
gola, non e' utile gettare il vecchio spazzolino per il timore di reinfettarsi
dopo la guarigione. (AGI)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 904
PREVENZIONE E SALUTE
LA QUINOA, IL «FALSO CEREALE» RICCO DI VITAMINE E
PROTEINE: TUTTE LE PROPRIETÀ
La quinoa, simile a mais, riso e orzo tanto da essere etichettata come «pseudocereale» o
«falso cereale» è invece è un vegetale, della famiglia delle Chenopodiacee, la stessa delle
barbabietole da zucchero e dello spinacio.
«Può essere cotta e aggiunta alle zuppe o ridotta in farine - spiega la
dott.ssa Manuela Pastore dell’Humanitas- ma anche utilizzata in insalate,
piatti freddi, crocchette, insalate e biscotti».
La storia: La quinoa è stata utilizzata sin dall’antichità dalle popolazioni
indigene in America latina. Oggi è invece presente nei mercati di tutto il
mondo. La Fao ha dichiarato il 2013 «anno internazionale della quinoa»
per sensibilizzare il mondo sul valore aggiunto di questo quasi-cereale alla biodiversità alimentare e sul
ruolo che svolge nella lotta contro la povertà e la fame nel mondo.
PRIVA DI GLUTINE: ADATTA PER I CELIACI: Ha un elevato apporto di proteine (dal 10 al 17% della
parte edibile) e contiene inoltre gli otto amminoacidi essenziali. È priva di glutine. Una recente ricerca,
pubblicata su The American Journal of Gastroenterology, ha visto come il consumo di 50 grammi al
giorno di quinoa aggiunto a una dieta gluten free per celiaci risulta essere ben tollerato. L’apporto di
quinoa avrebbe anche un impatto positivo su trigliceridi e sul profilo lipidico.
BASSO INDICE GLICEMICO: La quinoa ha un indice glicemico più basso di cereali come riso e
frumento. «Privilegiare nella propria dieta gli alimenti che innalzano velocemente la glicemia può
stimolare la fame e contribuire alla comparsa di sovrappeso o squilibri glicemiciLa quinoa, grazie al fatto che il contenuto di carboidrati è contenuto, ha un indice glicemico inferiore
rispetto a pasta, riso, pane e altri cereali. Questo fa sì che, nell’ambito di un pasto nutrizionalmente
equilibrato, la glicemia tenderà a innalzarsi meno rapidamente evitando perciò il picco glicemico e
conseguente picco insulinemico, responsabile della precoce comparsa di fame. È quindi un alimento
saziante, grazie anche alla presenza di fibre e proteine».
RICCA DI FIBRE: La quinoa ricchissima di fibre, più dei cereali con i quali viene spesso messa a
confronto. Il suo apporto di fibre è importante per una buona digestione e per prevenire la
costipazione.
FONTE DI MINERALI: La quinoa è una preziosa fonte di minerali, soprattutto ferro, magnesio e
zinco. Tuttavia la quinoa contiene alcuni componenti che possono pregiudicare l’assorbimento dei
minerali. Tra queste la saponina, presente sul rivestimento esterno dei suoi chicchi, che può essere
eliminata lavando bene questo alimento anche per rimuoverne il gusto amaro
LE VITAMINE: La quinoa contiene anche tante vitamine, in particolare del gruppo B come riboflavina
e acido folico. Ha anche una rilevante dose di vitamina E, sebbene questa diminuisca lavorandola e
cucinandola. «L’ottimale sarebbe inserire i legumi più di frequente nella propria alimentazione, non
come contorno ma, ad es., in associazione a cereali o alla quinoa. Un piatto di quinoa e lenticchie, ad
es., può garantire lo stesso apporto proteico fornito da una normale porzione di carne, con il vantaggio
che non contiene colesterolo e grassi saturi».
PROTEINE: La quinoa è un’importante fonte di calorie e aiuta a far assorbire le vitamine idrosolubili.
«La quinoa rappresenta un’ottima fonte proteica, presenta nel complesso un buon equilibrio tra
proteine e carboidrati e ha un contenuto proteico superiore a quello di altri cereali come riso, miglio e
grano. I legumi, d’altra parte, hanno un ottimo contenuto proteico, ma sono privi di alcuni particolari
amminoacidi che invece troviamo nella quinoa e in altri cereali». (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 904
PREVENZIONE E SALUTE
ASCOLTIAMO I SEGNALI DEL CORPO
Mal di testa, bruciore di stomaco, dolori alle ossa, ma anche labbra screpolate,
bocca secca e palpebre che tremano.
Non sono i sintomi di una sconosciuta malattia tropicale ma, molto più
semplicemente, alcuni dei segnali che il nostro corpo ci lancia allo scopo di
avvisarci che “qualcosa†non va.
Si tratta di messaggi importanti, utili nel prevenire, riconoscere e curare problemi di salute, o di natura
psicologica, più o meno gravi.
Sempre che impariamo ad ascoltarli e interpretarli correttamente.
: Esistono segnali fisici come il mal di testa. Di per sé non è una malattia, bensì
MAL di TESTA
un sintomo dietro a cui si può nascondere una causa di tipo psicologico, come
una rabbia repressa, un blocco che non si risolve, uno stress emotivo o uno stato di tensione, o di tipo
fisico, come una errata combinazione alimentare, un disturbo alla vista, un problema alle vie
respiratorie.
Tremore alle palpebre
: A chi non è mai capitato di percepire una sorta di tremore
alle palpebre? Ebbene, dietro questo frequente disturbo si cela
spesso uno stato di nervosismo, ma a volte potrebbe indicare una carenza di magnesio, soprattutto se
al tremore si accompagnano crampi muscolari diffusi.
Anche lo stato delle labbra può lanciarci dei messaggi. È vero che si screpolano quasi sempre a
causa del clima (troppo freddo o troppo secco) e del sole, ma a volte le labbra rovinate indicano
carenza di vitamina B2 (riboflavina), soprattutto quando anche gli angoli della bocca sono
particolarmente secchi o irritati.
Un altro segnale del corpo è l’alito cattivo: spesso dipende da ciò che mangiamo
Alito Cattivo
o arriva quando siamo a digiuno da un pò, ma nel caso si presentasse più
frequentemente potrebbe essere il segnale di una parodontosi o di un’ infiammazione della mucosa
dello stomaco.
E anche la BOCCA SECCA è un problema molto frequente quando siamo
stressate o agitate, ma che potrebbe segnalare anche una carenza di vitamina PP
(niacina).
Il nostro corpo, però, è in grado di mandarci anche messaggi di diverso tipo, non
strettamente “fisiciâ€. Qualche esempio?
DORMIRE POCO, male o addirittura non riuscire a dormire affatto. I fattori che possono provocare
disturbi del sonno sono principalmente di origine psicologica: stress sul lavoro, problemi economici o
sentimentali. Anche l’abitudine di mangiare prima di dormire o guardare la televisione troppo tardi la
sera possono causare insonnia.
Un altro segnale tipico che il corpo ci lancia per comunicarci qualcosa è l’affaticamento.
Quando ci sentiamo stanchissime, ma non siamo ammalate. All’origine di questo disturbo ci sono
diversi fattori: sicuramente lo stress, ma anche una perdita di peso, uno sforzo fisico prolungato ed
eccessivo. Ma fate attenzione che il senso di spossatezza può essere causato anche da una carenza di
vitamine e sali minerali, o da un’alimentazione scarsa.
La FEBBRICOLA PERSISTENTE, accompagnata proprio da stanchezza, può avere diverse cause. È del
tutto fisiologica se compare nelle donne in età feconda, nella seconda fase del ciclo mestruale.
Va monitorata più attentamente sui soggetti in età più avanzata, nei quali la febbricola può essere una
spia importante. (Salute)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 904
SCIENZA E SALUTE
Nuova TERAPIA per VENE VARICOSE:
OCCLUSIONE CON RADIOFREQUENZA
Anche all’inizio del terzo millennio la malattia varicosa continua a rappresentare
una delle patologie più diffuse tra la popolazione italiana, interessando
prevalentemente il sesso femminile il quale, per ragioni soprattutto di tipo
costituzionale oltre che di stile di vita, ne risulta colpito in modo preferenziale
rispetto al sesso maschile.
La donna è esposta fin dall’adolescenza, e per alcuni decenni della
sua vita, all’azione degli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone)
con le loro ripercussioni negative sulle pareti venose. In un soggetto
costituzionalmente predisposto, soprattutto per ragioni familiari, tali
ormoni sono in grado di accelerare la comparsa di vene varicose. La
gravidanza, inoltre, rappresenta un momento predisponente primario
per l’insorgenza di tale patologia, associando alla citata azione
ormonale sulla parete venosa l’incremento di peso legato a tale
condizione e l’aumento di volume del sangue circolante.
I disturbi provocati dalla presenza delle vene varicose sono molteplici: si va dal senso di peso e di
stanchezza degli arti inferiori ai crampi notturni, dal gonfiore delle caviglie al senso di bruciore ed al
prurito delle gambe. Anche in assenza di tali sintomi tuttavia la donna, di qualsiasi età , si rivolge allo
specialista in chirurgia vascolare perché, a differenza di quanto avveniva in passato, è sempre più
sentita l’esigenza di eliminare l’evidente problema estetico rappresentato sia dai “capillari†che dalle
dilatazioni venose che alterano la silhouette delle gambe.
Una nuova procedura per il trattamento delle varici degli arti inferiori è disponibile in Italia.
Si tratta di una tecnica innovativa e decisamente attraente in quanto dotata di minima invasività , a
differenza, ad es., del più tradizionale e più conosciuto stripping.
Questa procedura, chiamata “Closure techniqueâ€, comporta l’inserimento di un catetere all’interno
della vena ammalata attraverso una incisione puntiforme eseguita con un ago: attraverso il catetere
viene liberata energia sotto forma di radiofrequenza la quale, agendo sulla parete venosa, ne
determina il restringimento fino alla completa chiusura.
Ottenuta la chiusura del tronco venoso principale, i vasi collaterali sono in grado di ripristinare un
normale deflusso sanguigno dagli arti inferiori. Non appena ciò avviene si assiste ad una riduzione, fino
alla scomparsa, della sintomatologia accusata dal paziente.
La “Closure technique†può essere eseguita anche in ambito ambulatoriale, permettendo così al
paziente di ritornare a casa dopo il termine dell’intervento.
La metodica può richiedere a volte una legatura alta della vena Grande Safena; è inoltre comunemente
associata ad una flebectomia per microincisioni con la quale si eliminano le ulteriori varici dell’arto
interessato.
Ciò che rende questa tecnica estremamente interessante è l’assoluta mancanza di ematomi
(complicanza costante dopo stripping safenico), la ridotta sintomatologia dolorosa postoperatoria e, in
alcune limitate situazioni, l’assenza di incisioni cutanee.
Va naturalmente aggiunto che questa tecnica ha delle precise indicazioni e che non può essere
applicata indistintamente a qualsiasi arto affetto da vene varicose: sarà pertanto indispensabile un
accurato esame clinico associato ad un EcoColorDoppler eseguito da un operatore esperto.
Questa tecnica ha tutte le premesse per diventare nel prossimo futuro il “gold standard†per il
trattamento delle vene varicose. (Salute, Donna)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 904
SCIENZA E SALUTE
PRESBIOPIA: si cura con il LASER che “Mette a FUOCOâ€
La presbiopia è una condizione fisiologica dell’apparato visivo legata all’età che
colpisce a partire dai 40 anni, poiché la lente naturale dell’occhio, il cristallino,
invecchia e perde elasticità .
Questa patologia comporta la difficoltà a
mettere a fuoco gli OGGETTI VICINI
ad es. un libro, o a svolgere attività a distanza ravvicinata come
l’utilizzo del cellulare o del computer, specialmente in condizioni di
scarsa illuminazione.
La presbiopia, quando non è controllata, può implicare mal di testa e affaticamento visivo durante lo
svolgimento delle normali attività quotidiane.
Se corretta con i comuni occhiali, complica la qualità della vita dei pazienti soprattutto se sono affetti
da difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo) che comportano già l’impiego di altri occhiali
spiega Marco Fantozzi, oftalmologo presso la Casa di Cura San Rossore di Pisa.
L’innovativo sistema laser che oggi si utilizza per risolvere i difetti visivi come la presbiopia, che
impiega una tecnologia a femtosecondi, è l’unico tra i laser per la chirurgia della cornea che si
contraddistingue per l’eccellente precisione d’incisione, la velocità , la modalità “soft†di trattamento e
che soprattutto consente di inserire la lente intracorneale evitando che si formino delle micro pieghe.
Il laser permette di creare una tasca in 3D con una superficie molto liscia che agevola il
posizionamento della lente intracorneale, evitando l’attrito che potrebbe inficiarne il funzionamento.
Abbiamo elaborato un nuovo metodo per inserire la lente per la presbiopia con questo laser di nuova
generazione che ha profilo ottimale per la tasca corneale, che minimizza il rischio di formazione di
micro pieghe, che si presentava con altre tipologie di laser- spiega Fantozzi.
Questo intervento non provoca alcun danno ai tessuti ed è anche ripetibile ossia è possibile sostituire,
se necessario, la lente con una di gradazione superiore.
Ha una durata di 10 minuti, non è necessaria alcuna degenza e l’unico accorgimento da attuare è l’uso
di appositi colliri. Non presenta effetti collaterali, può comparire nelle prime ore dal posizionamento
della lente solo una lieve sensazione di corpo estraneo- conclude Fantozzi. (Salute, Donna)
Perché si dice “PASSARE SOTTO le FORCHE CAUDINE�
La frase significa subire una grave umiliazione o una prova mortificante.
Il modo di dire risale addirittura all’antica Roma, e precisamente alla Seconda guerra sannitica.
Nel 321 a.C. gli uomini dell’esercito romano, sconfitti nella gola di Caudio,
vicino all’odierna Benevento, subirono la mortificazione di dover passare
disarmati sotto un giogo di lance, davanti ai vincitori.
Ecco il racconto dello storico Livio (Storie, IX, 5): «E venne l’ora fatale
dell’ignominia; (...) prima i consoli, quasi nudi, furono fatti passare sotto il
giogo; poi gli altri in ordine e grado furono sottoposti alla stessa ignominia; infine ad una ad una tutte
le legioni». Pena anche fisica. Oltreché morale, la pena fu pure fisica: infatti i Romani, consoli in testa,
vennero sodomizzati. L’episodio sembra essere all’origine del modo di dire che associa la fortuna alle
dimensioni del sedere: chi aveva un grosso ano soffriva meno la violenza dei Sanniti ed era perciò più
fortunato degli altri. (Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 904
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di
assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
Progetto “UN FARMACO PER TUTTI†:
Trasmissione di BALLARÃ’ del 14 GIUGNO
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni
siano integre, ma anche di presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti
da donazione spontanea da parte di cittadini.
Per VISIONARE LA VIDEO INTERVISTA, trasmessa da “Ballaròâ€, sul progetto
“Un Farmaco per Tuttiâ€, basta cliccare il seguente link:
https://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9f8add59-3f4b-40f6bd81-0715ef8dc029.html#p=0
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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Anno IV – Numero 904
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di
appartenenza ad una comunità professionale,
l’Ordine
Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di
legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da
poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama
il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente
e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita
dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura e bagno galvanico argento)
ENPAF: ELEVATO DA 5 a 7 ANNI il periodo massimo di
DISOCCUPAZIONE TEMPORANEA e INVOLONTARIA
Elevato da 5 a 7 anni il periodo massimo di disoccupazione temporanea e involontaria
per il quale è possibile usufruire del beneficio della riduzione contributiva o del
contributo di solidarietÃ
La modifica consente agli iscritti che al 1 Gennaio 2016
a. si trovino ancora in condizione di disoccupazione e non abbiano terminato il quinquennio a
disposizione, di poter prolungare il periodo di contribuzione ridotta o di solidarietà fino a 7
anni contributivi,
nonché consente a coloro che hanno già terminato il quinquennio di poter fare una nuova domanda
di riduzione, ottenendo il beneficio per un ulteriore biennio.
ORDINE: Convegno “I Probiotici come Biomodulatoriâ€
3 Luglio 2016, Hotel Royal Continental 38 – 44, Via Partenope – Napoli
Allergy
Therapeutics