Anno IV – Numero 910
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Un Farmaco
per Tutti
2. Sussidio per inoccupati
3. Ordine:
Assistenza
legale gratuita
4. Convegni e Corsi ECM
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Perché le donne hanno
solo due seni, mentre
altri animali di più?
Prevenzione e
Salute
6. “L’acqua naturale è
migliore
dell’acqua
frizzanteâ€, vero o falso?
7. Lo sai che la distorsione
è un pericolo sempre in
agguato?
8. Quanto devono dormire
bambini e adolescenti?
ecco le nuove linee guida
9. La diarrea nel bambino:
come
affrontare
il
problema? quale dieta?
quale terapia?
Meteo Napoli
Martedì 28 Giugno
ï‚· Sereno
Minima: 24°C
Massima: 29°C
Umidità :
Mattina = 84%
Pomeriggio =59 %
Martedì 27 Giugno 2016, S. Attilio
Proverbio di oggi….……..
"Senza denare nun se cantano messe", disse zi'
mòneco à badessa.
PERCHÉ LE DONNE HANNO SOLO DUE
SENI, MENTRE ALTRI ANIMALI DI PIÙ?
Le donne hanno due seni perché in genere nutrono solo un
figlio alla volta.
Nelle altre specie di mammiferi, invece, forma
e numero di mammelle variano secondo il
numero e le esigenze dei piccoli.
In rari casi, alcune donne possiedono un terzo
seno. In pratica si tratta di una mammella extra
sotto il seno sinistro.
Un tempo era indice di grande bellezza.
Il terzo seno è presente nello 0,4% delle donne inglesi e nel 5 delle giapponesi.
Quale la ragione di questa "intrusione"? Forse perché in un passato lontano i
nostri progenitori avevano più mammelle.
QUESTIONI DI MISURE: Il seno delle donne ha dimensioni molto variabili.
Esistono canoni classici cui si riferiscono i chirurghi plastici.
Nel seno ideale le mammelle devono avere pari dimensioni, pari altezza e stesso
tipo di attaccatura.
Compreso tra la seconda e la settima costola, dovrebbe avere una forma a goccia
e un volume compreso tra i 150 e 350 cc.
MAGGIORATE NATURALI: Le mammelle più grosse sono quelle della
balenottera azzurra. Sono due (come gli uomini, normalmente partoriscono un
figlio alla volta), nascoste sotto uno strato di grasso, misurano 2,4 metri per 50
cm e possono produrre fino a 72 litri di latte al giorno che vengono "sparati" dal
capezzolo direttamente nella bocca del piccolo.
Le più numerose sono quelle del tenrec, un insettivoro del Madagascar che
assomiglia a un riccio. Ne ha 12 paia.
Le più piccole sono quelle del toporagno: misurano 2 mm. Le più strane, infine,
sono quelle dell'ornitorinco: sono ghiandole senza mammella. Il latte esce dai
pori e scende lungo peli che i piccoli leccano. (Salute, Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 910
PREVENZIONE E SALUTE
“L’ACQUA NATURALE È MIGLIORE DELL’ACQUA
FRIZZANTEâ€, VERO O FALSO?
Molti pensano che l’acqua naturale sia migliore dell’acqua frizzante. Vero o
falso? Risponde la professoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di
Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali dell’Ospedale Humanitas.
“VERO. Anche se da un punto di vista di capacità di idratazione e di apporto calorico (entrambe pari a
zero) l’acqua frizzante è uguale all’acqua naturale, bere acqua frizzante non è
indicato a tutti e soprattutto non quando è importante bere molti liquidi
durante il giorno, tutti i giorni.
Infatti, l’acqua frizzante rispetto all’acqua naturale contiene una quantità di
anidride carbonica che seppur rende l’acqua frizzante più palatabile e
piacevole per alcune persone, sicuramente può provocare gonfiore e
distensione dello stomaco specialmente in alcune persone. In genere, se si
devono assumere tanti liquidi, come accade in estate quando è più caldo e il rischio di disidratazione è
più alto, è consigliato bere molta acqua naturale, anche più di due litri.
Bere ogni tanto acqua frizzante non fa sicuramente male ma meglio evitarla se si soffre di dilatazione
gastrica, piuttosto che di gonfiore addominale. In caso di difficoltà a digerire, l’acqua frizzante, così
come talvolta anche un sorso di cola, è certamente un piccolo rimedio che, grazie proprio all’anidride
carbonica addizionata all’acqua frizzante, dà sollievo in caso di pesantezza di stomaco. In ogni caso,
l’acqua naturale è sempre preferibile quando è importante reidratare l’organismo e specialmente in
estate.†(Humanitas, Salute)
LO SAI CHE LA DISTORSIONE È UN PERICOLO SEMPRE
IN AGGUATO?
Falso movimento… ma vera distorsione.
Basta un banale gesto (forse troppo vigoroso e brusco), un anomalo
movimento articolare e l’osso esce, per pochi attimi, dalla sua sede. A causa
del trauma, compare un progressivo gonfiore dell’area coinvolta con una
graduale limitazione della funzionalità dell’articolazione stessa, per il
dolore e la tumefazione. Sebbene la distorsione possa colpire tutte le
articolazioni,
tra
queste
alcune
sono
indubbiamente
più
interessate:ginocchia, caviglie, polsi e spalle risultano essere le “vittime privilegiate†degli episodi
distorsivi. Come correre ai ripari? “Dopo una distorsione – si può intervenire con pochi ma efficaci
accorgimenti riassumibili con la sigla RICE: (Riposo, Ghiaccio –Ice-, Compressione, Elevazione).
Per limitare il dolore e gli effetti del trauma, un buon bendaggio (aderente ma non eccessivamente
stretto, con una fascia compressiva all’ossido di zinco), l’inattività per un paio di giorni, portano
sollievo. È estremamente utile applicare sulla parte dolente del ghiaccio: questo, infatti, oltre ad avere
effetto antidolorifico, limita il versamento interno dei liquidi e distende le contratture muscolari
riflesse (ossia involontarie)â€. Se, con il passare dei giorni, non si vedono miglioramenti sarÃ
consigliabile sottoporsi ad una visita medica: una distorsione, infatti, può indicare un ampio ventaglio
di lesioni che necessitano specifiche e mirate terapie: “A seconda della gravità del trauma – si potrÃ
optare per una cura antidolorifica unita al riposo, suggerire la fisiochinesiterapia, la terapia con gli
ultrasuoni, la ionoforesi, passando per il bendaggio funzionale, il ricorso al gesso fino ad arrivare, per i
casi più compromessi, all’operazione chirurgica ricostruttiva†(Salute, Humanitas)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 910
PREVENZIONE E SALUTE
QUANTO DEVONO DORMIRE BAMBINI E ADOLESCENTI?
ECCO LE NUOVE LINEE GUIDA
Quante ore dovrebbe dormire un bambino per crescere in salute? Dipende dall’età .
A stabilire una sorta di «vademecum del sonno» sono gli esperti dell’American academy of sleep
medicine, sulla base delle raccomandazioni emanate dall’Accademia americana di pediatria pubblicate
sul Journal of clinical sleep medicine «Bambini e adolescenti dormono troppo poco – a scapito di un
corretto sviluppo di memoria e apprendimento».
Concorda il presidente della Federazione italiana medici pediatri Giampietro Chiamenti:
«Molti bambini soffrono di problemi di sonno e dormire poco aumenta i rischi di obesità , diabete,
depressione, autolesionismo».
Ecco, età per età , quanto tempo devono trascorrere i bimbi tra le braccia di Morfeo per stare bene.
DA 4 MESI A 1 ANNO
Tra i 4 mesi e 1 anno d’età gli esperti raccomandano tra le 12 e le 16 ore di
sonno giornaliere, inclusi i pisolini. Di solito, fino ai 12 mesi, i piccoli dormono
senza problemi, ma può capitare che alcuni abbiano delle difficoltà o facciano
i capricci.
Che fare? Mettete a letto il pargolo quando è ancora sveglio, lasciandogli
accanto un peluche morbido o una bambola di pezza che lo rassicuri (ma va
tolto appena di addormenta per evitare che sia causa di soffocamento). Se di notte il bambino piange,
non accorrete in men che non si dica, ma avvicinatevi con calma, tranquillizzandolo con un lieve
massaggio. Ricordatevi di mantenere sempre le luci soffuse e il tono della voce basso.
DA 1 A 2 ANNI
Tra 1 e 2 anni di età sono raccomandate 11-14 ore di sonno ogni giorno. Un obiettivo non sempre
facile da raggiungere, perché è proprio intorno ai 12 mesi che anche i bambini più pacifici e dormiglioni
possono manifestare qualche difficoltà a dormire. Se questo comportamento non si era presentato nei
mesi precedenti, si può ipotizzare che sia causato dalla cosiddetta «ansia da separazione», una
sensazione di malessere che il piccolo avverte quando la mamma si allontana. È allora importante
rassicurarlo, facendogli un po’ di coccole o cantandogli una ninna nanna. In ogni caso, evitate di far
stancare o eccitare il bambino nelle ore che precedono l’addormentamento, perché ciò determina un
aumento dei livelli di adrenalina, un ormone che ostacola il riposo. Perciò niente giochi troppo
movimentati (per intenderci, meglio non giocare a nascondino in casa, ma magari fare un disegno o
sfogliare un libro), né bevande che contengono caffeina e teofillina, come cioccolata e tè.
DA 3 A 5 ANNI
In età prescolare, le linee guida consigliano di far dormire il bambino dalle 10 alle 13 ore al giorno. Per
riuscirci, mettete a letto il bimbo a orari fissi (comunque entro le 21.30) e svegliatelo sempre alla
stessa ora, anche nel weekend. Le eccezioni ci possono essere, ma nella quotidianità è meglio
rispettare le regole. Inoltre, non associate mai il sonno a una punizione, quindi niente frasi del tipo «se
fai i capricci ti faccio fare il sonnellino» o «se non fai il bravo ti metto a letto». Sulla mancanza di sonno
nei bambini anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è stata chiara: «Facciamo dormire i
bambini troppo poco, spesso vanno a letto tardi ed abbiamo imposto loro tempi di sogno-veglia tarati
sulle esigenze degli adulti».
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 910
DA 6 A 12 ANNI
In età scolare sono raccomandate 9-12 ore di sonno al giorno. Con
l’ingresso in prima elementare, anche i bambini con un sonno regolare
possono avere qualche difficoltà ad addormentarsi. Tra le cause, l’ansia
per il cambiamento, la preoccupazione per i nuovi compagni e
insegnanti, il cambio di ritmi e di abitudini. Una fase transitoria, destinata
a stabilizzarsi nel giro di pochi mesi. Importante, invece, che il bambino
non abbia in camera tv, tablet, computer e che eviti di usare il letto per
attività varie, come fare i compiti, parlare al telefono, ascoltare musica.
Da 13 ai 18 anni: Durante l’adolescenza è opportuno dormire 8-10 ore al
giorno. «Un’indicazione non sempre facile da rispettare – perché il ritmo
biologico del sonno dei ragazzi è diverso da quello dei bambini e degli adulti».
Gli adolescenti, infatti, tendono a non addormentarsi prima delle 23, in
quanto i mutamenti ormonali che avvengono nel loro corpo cambiano anche
il ritmo sonno-veglia.
In altre parole, gli adolescenti si stancano più tardi e quindi si addormentano
dopo. Per non accentuare questa tendenza, attenzione a caffè, alcol, fumo, che disturbano il sonno. E
niente musica ad alto volume, studio, giochi al computer prima di coricarsi. (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
La DIARREA NEL BAMBINO: come affrontare il
problema? QUALE DIETA? QUALE TERAPIA?
La diarrea è uno dei sintomi più frequenti delle patologie intestinali dell’infanzia.
Possiamo definire la diarrea acuta come l’emissione improvvisa e
ripetuta di feci abbondanti e di consistenza semiliquida o francamente
liquida. Anche però una sola scarica abbondante e liquida può definirsi
già diarroica e merita quindi un attenzione particolare.
I bambini piccoli che frequentano le comunità infantili (nidi, scuola
materna) sono particolarmente suscettibili alle infezioni virali che
colpiscono il tratto gastrointestinale, a causa della facile contagiositÃ
virale e della immaturità del sistema immunitario.
Solitamente i virus (Rotavirus, Adenovirus ed altri) sono i maggiori responsabili della diarrea acuta e
quindi delle gastroenteriti infantili, ma talvolta sono in causa anche batteri importanti (E. Coli,
Salmonella).Talora anche alcuni parassiti (es. Giardia) sono responsabili di diarrea però di tipo
persistente o cronico. La maggiore preoccupazione ed il principale rischio della diarrea acuta
(soprattutto nel bambino piccolo) è la disidratazione, cioè la perdita di acqua, durante le frequenti
scariche liquide. Talora la disidratazione aumenta perché vi è presenza contemporanea di vomito che
provoca, oltre alla perdita di liquidi anche quella di alimenti.
: (collegate soprattutto al rischio di disidratazione)
LE SITUAZIONI DI MAGGIORE URGENZA
che richiedono un contatto immediato con il
pediatra sono:
– quando il bambino è molto piccolo (meno di 3 mesi)
– quando sembra senza forze, è fermo non risponde agli stimoli
– se la pelle è fredda e grigiastra
– se non urina da diverse ore
– se c’è vomito frequente
– se c’è dolore addominale intenso,
– se ci sono sangue e muco nelle feci
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
SITUAZIONI
MENO URGENTI
Anno IV – Numero 910
, ma nelle quali occorre comunque consultare il pediatra per una visita sono:
– quando la diarrea acuta dura da 3-4 giorni
– se il bambino perde peso
– se la diarrea anche se lieve persiste da più di 2 settimane
– se c’è anche febbre
– se le feci sono striate di sangue o contengono muco o pus
Nei lattanti allattati al seno affetti da diarrea acuta è fondamentale continuare l’allattamento al
seno e proporre contemporaneamente piccoli e frequenti sorsi di soluzioni reidratanti orali.
In caso di alimentazione con latte artificiale è raccomandata la sospensione dell’alimento ed una
reidratazione orale rapida per 3-4 ore con soluzione reidratante orale a base di sali e glucosio secondo
le concentrazioni raccomandate dall’ Oms (disponibili vari preparati in commercio sia come polvere da
diluire che come liquido pronto); dopo 4 ore di idratazione, si può gradualmente reintrodurre il latte. In
caso di emergenza, se non è a disposizione una soluzione reidratante già pronta, i genitori possono
prepararla direttamente in casa con un litro d’acqua, mezzo cucchiaino di sale, sei cucchiaini rasi di
zucchero (stando molto attenti a non sbagliare le singole concentrazioni).
Dopo l’anno di vita e’ opportuno sospendere l’alimentazione per 4-6 ore, somministrare soluzioni
reidratanti orali, fredde, in proporzione con i liquidi persi con la diarrea (più perde più deve bere,
soprattutto nelle prime ore).
In alternativa alle soluzioni (spesso non gradite dal bambino) possono essere somministrate:
spremuta d’arancia fredda, the deteinato, succo di mela diluito, acqua di riso con un pizzico di sale.
Si consiglia poi di riprendere successivamente l’introduzione dei cibi solidi normali.
In caso di diarrea acuta non è indicata la sospensione dell’alimentazione per molte ore, né l’uso di
latti speciali o la diluizione del latte, sia per non privare il bambino di calorie importanti, sia per non
modificare il normale metabolismo intestinale.
Ovviamente in caso di ripresa di diarrea o di peggioramento delle condizioni cliniche (magari associate
a vomito) occorre contattare tempestivamente il pediatra curante per una visita e l’eventuale
prescrizione di accertamenti (in particolare la coprocoltura per la ricerca di agenti infettivi).
In caso di vomito occorre frazionare ulteriormente i cibi (pasti piccoli e frequenti), usare alimenti
leggeri e digeribili, e somministrare in modo costante piccole quantità di liquidi leggermente
zuccherati.
Per la terapia della diarrea acuta, non è indicato in pediatria l’uso di antibiotici, ed è ancora dubbio
l’effetto terapeutico di molti fermenti lattici «probiotici» (salvo nel caso di diarrea da antibiotici). Gli
antidiarroici classici per adulti non sono assolutamente consigliati nel bambino, tranne quelli di ultima
generazione (Racecadotril) che possono avere un effetto positivo sulla riduzione del numero delle
scariche. Talora qualche effetto positivo (ma più di tipo «cosmetico» di consistenza fecale che
curativo) può essere dato anche da adsorbenti (diosmectite o silicato di alluminio e magnesio).
Dal punto di vista igienico è fondamentale la frequente pulizia delle mani sia del bambino che dei
genitori e di chi sta accanto al piccolo malato. È inoltre importante trasmettere indicazioni di igiene al
bambino da mantenersi fino a guarigione avvenuta sia a casa che a scuola.
Per la prevenzione delle forme più serie di diarrea acuta in pediatria è disponibile dal 1998 il vaccino
contro il rotavirus, che è il principale agente infettivo intestinale nei primi anni di vita nel bambino e
che provoca epidemie di gastroenterite infettiva (specie nelle comunità infantili).
L’infezione da rotavirus provoca spesso il ricovero ospedaliero e nei paesi in via di sviluppo è una delle
principali cause di morte dei bambini del primo anno di vita.
Questa vaccinazione purtroppo non rientra ancora nei LEA delle vaccinazioni raccomandate in Italia,
per cui la sua somministrazione non viene di norma effettuata nelle sedi pubbliche. Se richiesta può
essere praticata dal pediatra, con acquisto del vaccino da parte dei genitori e remunerazione della
prestazione al pediatra. (Salute, La Stampa)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 910
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di
assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
Progetto “UN FARMACO PER TUTTI†:
Trasmissione di BALLARÃ’ del 14 GIUGNO
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni
siano integre, ma anche di presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti
da donazione spontanea da parte di cittadini.
Per VISIONARE LA VIDEO INTERVISTA, trasmessa da “Ballaròâ€, sul progetto
“Un Farmaco per Tuttiâ€, basta cliccare il seguente link:
https://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9f8add59-3f4b-40f6bd81-0715ef8dc029.html#p=0
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 910
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di
appartenenza ad una comunità professionale,
l’Ordine
Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di
legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da
poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama
il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente
e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita
dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura e bagno galvanico argento)
ORDINE: Mercoledì 13 Luglio - “CORSA per PERDERE
CHILI: VARI REGIMI A CONFRONTOâ€
Perdere peso magari in un mese: nuove teorie, valanga di libri e app. Un vero
business. Regimi sempre più duri. Ma funzionano davvero?
Nel corso della serata esperti del campo, medico dietologo, endocrinologo e
psicologo metteranno a confronto otto delle diete più diffuse per perdere peso:
cosa 'offrono', quanto durano, quale risultato assicurano giorno per giorno.
Anche questo evento rientra nel nuovo scenario che considera sempre di più il ruolo della Farmacia
fondamentale nella promozione della salute, nella prevenzione e nell’educazione sanitaria del Cittadino;
per svolgere tale ruolo occorre personale preparato e continuamente aggiornato nonché una grande
attenzione ai bisogni del cittadino. A tale proposito, al fine di sostenere e promuovere il ruolo del
Farmacista come Operatore Sanitario attivo sul territorio, abbiamo organizzato per il 13 Luglio p.v. l’evento
formativo, che si terrà presso la Nostra Sede, dal titolo:
DATA
ARGOMENTO
RELATORE
Prof. Giovanni Lupoli,
Mercoledì 13 Luglio
“Corsa per perdere chili:
Dott. Maurizio Marassi
Ore 21.00 – Sede Ordine
Vari regimi a confrontoâ€
Dott.ssa Antonietta Bozzaotra
ORDINE: Convegno “I Probiotici come Biomodulatoriâ€
3 Luglio 2016, Hotel Royal Continental 38 – 44, Via Partenope – Napoli
Allergy Therapeutics