Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 926 Martedì 198 Luglio 2016, S. Giusta AVVISO Ordine 1. ORDINE: Convenzioni 2. FAD in farmaDAY 3. Ordine: Spille da giacca Quota sociale Proverbio di oggi….…….. Arremediammo pe mmo, ca Dio nce penza appresso 4. Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. “gambe gonfie, le scarpe senza tacco danno sollievo”, vero o falso? 6. Perché il jet lag è più «pesante» se si viaggia verso est Prevenzione e Salute 7. Come evitare il mal di schiena quando guidate per molto tempo 8. Fa caldo: ecco che cosa potete (e dovete) bere Meteo Napoli Martedì 19 Luglio ï‚· Sereno Minima: 21°C Massima: 32°C Umidità: Mattina = 54% Pomeriggio =43 % “GAMBE GONFIE, LE SCARPE SENZA TACCO DANNO SOLLIEVO”, VERO O FALSO? Secondo alcuni le scarpe senza tacco danno sollievo in caso di gambe gonfie. Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla Dott.ssa Maria Grazia Bordoni, chirurgo vascolare dell’ospedale Humanitas. tacco tipo FALSO Indossare scarpe senza ballerine così come scarpe con il tacco troppo alto soprattutto in estate e quando fa caldo favorisce anziché dare sollievo se caso di gambe gonfie. Non solo le scarpe, anche l’abbigliamento troppo attillato, indossato per tutta una giornata, andrebbe evitato per ridurre e prevenire le gambe gonfie. I piedi sostengono infatti tutto il peso della persona e hanno il compito di gestire il circolo di ritorno venoso del sangue e della circolazione linfatica dal basso verso il cuore. Indossare le scarpe sbagliate provoca un ostacolo alla circolazione linfatica e l’effetto si vede sulle gambe e caviglie che tendono a gonfiarsi. Scarpe strette, scarpe col tacco molto alto o completamente prive di tacco come le ballerine andrebbero pertanto sostituite con scarpe che favoriscano un corretto appoggio plantare, fondamentale per il buon funzionamento della circolazione.  Le scarpe ideali dovrebbero avere 3-5 cm di tacco con una base d’appoggio sufficientemente ampia. Se le gambe gonfie si fanno sentire anche durante la notte, può aiutare a dare sollievo dormire con le gambe appena rialzate rispetto al piano del letto. Senza modifiche complicate dell’arredamento, sono sufficienti due libri posti sotto i piedi del letto dello spessore di 7-8 cm oppure un cuscino sotto il materasso in prossimità dei piedi.” (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 926 SCIENZA E SALUTE PERCHÉ IL JET LAG È PIÙ «PESANTE» SE SI VIAGGIA VERSO EST Per il nostro orologio biologico interno è più facile allungare la durata del ritmo circadiano, come accade quando si va a Ovest, piuttosto che accorciarla Disturbi del sonno, mal di testa, senso di spossatezza, difficoltà a concentrarsi. Sintomi fastidiosi legati al rapido cambiamento del fuso orario. Quando si viaggia verso est, poi, gli effetti del jet lag sono pure peggiori. Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista Chaos, c’è una spiegazione matematica del perché questo avviene. I ricercatori hanno sviluppato un modello che mostra come le cellule del cervello rispondano in modo diverso a seconda della direzione in cui stiamo viaggiando. E offre anche spunti su come recuperare dal jet lag il più velocemente possibile. : In una regione del cervello, l’ipotalamo, cellule pacemaker regolano il ritmo circadiano (di fatto, il nostro orologio interno, che ha un ciclo di circa 24 ore) rispondendo a segnali esterni, per es.,  la luce, che vuol dire veglia,  il buio, che corrisponde al sonno. Ma quando si viaggia attraversando più fusi orari quelle piccole cellule che oscillano regolarmente nelle loro attività non riescono ad adattarsi velocemente al nuovo fuso, sconvolgendo il ritmo sonnoveglia per qualche giorno. E così si soffre di jet lag. Secondo i ricercatori questo gruppo di cellule non segue il classico ritmo di 24 ore, ma uno più lungo di circa mezz’ora. E non è lo stesso per tutti. «I ritmi circadiani per alcuni possono essere più corti e per altri più lunghi». Ritmo Circadiano Questo spiegherebbe l’asimmetria nel recupero da jet lag se si viaggia verso ovest o verso est, più facile nel primo caso, meno nel secondo. Quando ci si sposta rapidamente da un luogo all’altro, il nostro orologio interno cerca di accelerare o rallentare in risposta ai segnali luminosi. In virtù del ritmo naturale mediamente più lungo delle 24 ore, se ci si muove verso ovest sarà relativamente più facile allungare la durata del ritmo circadiano (quindi si “guadagna” tempo) piuttosto che accorciarla, come avviene, invece, nel caso in cui si vada verso est. Asimmetria Tempi di Recupero : Tenendo conto della direzione in cui si sta viaggiando e della quantità di fusi attraversati, i ricercatori hanno calcolato che:  ci vorrebbero circa 8 giorni per recuperare da un viaggio verso ovest passando attraverso nove fusi orari  se si attraversa lo stesso numero di fusi andando verso est ne occorrerebbero più di 13. E ancora:  se una persona in volo verso ovest attraversa tre fusi orari può regolare il suo orologio biologico in meno di 4 giorni (circa sei giorni se passa per sei fusi orari),  se è in viaggio verso est, invece, per recuperare ha bisogno di più di 4 giorni se attraversa tre fusi orari e di ben 8 giorni per sei fusi orari. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 926 PREVENZIONE E SALUTE COME EVITARE IL MAL DI SCHIENA QUANDO GUIDATE PER MOLTO TEMPO Gli esercizi di mobilitazione per zona lombare, collo e braccia mentre siete al volante Una recente ricerca sul JAMA Internal Medicine ha dimostrato che il movimento fisico rappresenta la miglior arma di prevenzione contro mal di schiena, in grado di ridurne l’incidenza fino al 45% nelle persone che ne soffrono. Al contrario, la postura errata e l’immobilità rappresentano il principale carburante di questo disturbo e possono essere causa di episodi dolorosi sempre più frequenti e acuti. L’unione di questi due fattori rendono la guida dell’automobile una delle attività più a rischio, specialmente se si sta al volante per molte ore assumendo una posizione non corretta. «L’automobile è una delle principali cause del mal di schiena in quanto porta ad assumere una posizione non fisiologica e statica. Il rischio di dolori poi aumenta se manca un’adeguata attivazione dei muscoli addominali e paravertebrali che non sostengono come dovrebbero la colonna» chiarisce Nicola Radano, personal trainer e chinesiologo, autore del libro «Risolvi il mal di schiena al volante. I dieci migliori esercizi», che illustra in modo semplice i movimenti da eseguire regolarmente alla guida per rilassare i muscoli di schiena e collo e prevenire gli stati dolorosi. La Corretta Posizione alla Guida «Il primo passo è quello di capire come stare seduti al volante e come mantenere la schiena in appoggio quando si guida». La posizione ottimale, pertanto, si ottiene inclinando lo schienale indietro di circa 5-10 gradi, con il poggiatesta posizionato all’altezza della testa a una distanza di circa sette centimetri, e le braccia poste al di sotto delle spalle. È inoltre importante mantenere l’arcata cervicale e lombare in una posizione per quanto possibile fisiologica, evitando soprattutto di “ingobbirsi” portando le spalle in avanti. Per accertarsi che le mani sul volante siano posizionate in modo corretto, basta verificare che sterzando a destra e sinistra le spalle rimangano ben aderenti allo schienale durante la guida. Più il viaggio è lungo, più aumenta il rischio di accumulare tensioni a carico della collo e della schiena, che possono facilmente tramutarsi in dolori. Per abbattere questo rischio, secondo il personal trainer, possono risultare utili degli esercizi di «attivazione» della colonna da praticare al volante, a partire dall’esercizio di mobilitazione totale. «Si impugna il volante in maniera salda e si contraggono i muscoli delle braccia immaginando di eseguire delle spinte simultanee dei gomiti all’indietro. Contemporaneamente si portano le spalle indietro, ispirando». «Poi si spinge la colonna contro lo schienale incurvandosi in avanti, facendo assumere alla colonna una forma a C, espirando. Questo esercizio va ripetuto per dieci volte». Riattivare l’intera Schiena PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 926 Una volta mobilitata la schiena, si procede all’attivazione della zona lombare. «Mantenendo la schiena dritta al volante, si eseguono dei sollevamenti alternati dei glutei, inspirando a ogni spinta del gluteo verso l’alto ed espirando in posizione di partenza» spiega il personal trainer. In questo modo si contribuisce ad attivare l’area della schiena più soggetta ai dolori, ovvero quella lombare, Movimenti Laterali per il Collo che più risente delle tensioni legate alla cattiva postura. Glutei Sollevati per l’area lombare Per chiudere il cerchio degli esercizi si può procedere con la mobilitazione dell’area cervicale, anch’essa soggetta al rischio di dolori e infiammazioni, specialmente in estate con i frequenti sbalzi termici dovuti all’uso dell’aria condizionata in auto. «Un buon esercizio di attivazione di quest’area consiste nell’inclinazione laterale della testa sul piano frontale» prosegue Radano. Per praticarlo si inclina semplicemente la testa da un lato inspirando, spingendo all’indietro in maniera simultanea gomiti e braccia. Si torna poi nella posizione di partenza rilassando le braccia ed espirando. «Questi ed altri semplici esercizi possono essere un ottimo espediente per ridurre i fastidi e i dolori durante un lungo tragitto al volante» conclude il personal trainer e chinesiologo, che raccomanda di effettuare una sosta almeno ogni due ore nel caso di viaggi in auto molto lunghi. (Salute, La Stampa) PREVENZIONE E SALUTE FA CALDO: ECCO CHE COSA POTETE (E DOVETE) BERE Bisognerebbe consumare almeno 10 bicchieri di acqua al giorno e cibi ricchi di liquidi. Evitare bibite gassate e zuccherine e alcolici. Sì a caffè, tisane e frullati di frutta e verdura Ogni giorno eliminiamo, senza rendercene conto, grandi quantità di acqua con il sudore, le urine, le feci e la respirazione. Con il caldo, soprattutto se si svolge attività fisica più o meno intensa sotto il sole, aumenta la quantità di acqua eliminata, che quindi va opportunamente reintegrata, pena gravi conseguenze per la salute. Una diminuzione dell’acqua totale corporea pari al 2% del peso riesce ad alterare la termoregolazione e a rendere il sangue più viscoso, condizionando le performance fisiche;una diminuzione pari al 5% comporta la comparsa di crampi, una perdita del 7% induce allucinazioni e perdita di coscienza, perdite idriche del 20% sono addirittura incompatibili con la vita. «L’ acqua è necessaria – per tutte le reazioni chimiche cellulari che avvengono all’interno del nostro organismo: pertanto se questa manca o scarseggia, molte funzioni, anche vitali, rischiano di essere pericolosamente compromesse». D’estate più che mai, dunque, bisogna bere anche quando Qual è la bevanda più dissetante? non si avverte lo stimolo della sete. L’acqua è rinfrescante, dissetante e ha un apporto calorico pari a zero, è adatta a tutti e berne a volontà non ha controindicazioni. La percezione comune, però, induce a pensare che niente sia più dissetante di una bevanda dolce sia essa gassata o meno: assumerla fredda è una vera goduria per il palato, ma non appena arriva nello stomaco, rilascia zucchero che necessita di altra acqua per essere assimilato e quindi la sete torna a manifestarsi con prepotenza maggiore. Le bevande zuccherine, inoltre, fanno salire molto rapidamente la glicemia, forniscono (una quantità pari a circa 330 cl) quasi le stesse calorie di una mezza porzione di pasta perciò vanno consumate con grande parsimonia. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 926 Oltre ad apportare moltissime calorie, aumentano la sensazione di calore e la sudorazione; si comportano,inoltre, anche come diuretici favorendo perciò l’ulteriore eliminazione di acqua dall’organismo; per via di quest’azione disidratante il consumo di alcol non disseta affatto, ma anzi aumenta la sensazione di sete. Le alternative salutari all’acqua : Chi pensa che solo l’acqua non possa placare la sete o pensa che per idratarsi correttamente ha bisogno di qualcosa di più sfizioso può aggiungere all’acqua qualche goccia di succo di limone, per renderla più appetibile e più refrigerante. «Tè, tisane di erbe o frutta, fredde o anche tiepide o addirittura calde, come si usa in alcuni paesi tropicali, sono ottimi e sani dissetanti. Le spremute o i centrifugati di frutta e verdura sono gustosi e ricchi di vitamine e minerali particolarmente necessari nei mesi caldi. Da non dimenticare che il sudore non priva soltanto i tessuti di acqua ma anche di sali minerali preziosi. Questi vanno ripristinati con cibi adeguati, come ad es. frutta e verdura, o con appositi integratori salini». Infusi e tisane, naturalmente vanno consumati senza l’aggiunta di dolcificanti: vanno molto bene quelli alla menta, al limone, ai frutti di bosco, zenzero, karkadè, cardamomo, rosa canina che si possono assumere anche con l’aggiunta di cubetti di ghiaccio. No ad Alcolici e Superalcolici Il ruolo dell’alimentazione nell’idratazione Il bilancio idrico deve essere soddisfatto prevalentemente dal consumo di acqua: chi però proprio non riesce a mandarne giù almeno 10 bicchieri, oltre a privilegiare un’alimentazione acquosa ovvero ricca di frutta, verdura, latte, succhi di frutta (fatti in casa), yogurt, creme e passati di verdura può ricorrere anche al consumo di macedonie, granite e ghiaccioli (da preparare in casa per limitare l’aggiunta di zuccheri), frullati e sorbetti di frutta e anche frappè, che si ottengono aggiungendo latte o gelato (sempre e solo alla frutta) ai frullati. «Dalla ricerca di Curare la Salute sulle abitudini alimentari del nostro Paese, emerge che  solo 1 Italiano su 2 (46%) beve il giusto quantitativa di acqua giornaliero (1,5 litri) e la percentuale si abbassa se si analizza il comportamento delle donne over 50. È fondamentale assicurarsi di bere giornalmente il giusto quantitativo di acqua, in particolare con l’avanzare dell’età, poiché questa sostanza, oltre ad intervenire in tutte le reazioni metaboliche del nostro organismo, favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto, nonchè una adeguata lubrificazione delle nostre articolazioni». «Portare sempre con sé una bottiglietta d’ acqua è una buona abitudine, poco gravosa e molto preziosa per la propria salute. Anche molte funzioni mentali e l’efficienza in generale dipendono dalla corretta idratazione corporea. Analogamente, il funzionamento di organi cruciali, come il cuore e i reni, non può prescindere da una adeguata idratazione: pertanto è sbagliato e pericoloso trascurare la necessità di bere regolarmente». Acqua: fondamentale anche per gli anziani : «I soggetti anziani devono porre particolare attenzione al problema dell’idratazione, perché hanno un senso della sete meno sviluppato. Con temperature meno calde dell’autunno, occorre tenere a disposizione, al di fuori di quanto si beve ai pasti, almeno una bottiglia d’ acqua, che deve essere svuotata prima di sera. In estate invece, i litri giornalieri devono essere almeno due. Va ricordato, inoltre, che la sete esprime non soltanto il bisogno di acqua ma spesso anche di minerali; in caso di aumentato fabbisogno (eccessiva sudorazione, caldo intenso) può essere utile reintegrarli con integratori salini». Sì al caffè anche d’estate : Il caffè si può bere anche d’estate: gli studi a disposizione hanno dimostrato come il consumo fino a 400 mg di caffeina al giorno, paria 4-5 tazzine è sicuro nella popolazione adulta, in buona salute abituata a consumare una dieta sana e a svolgere regolarmente attività fisica, poiché non influenza negativamente l’equilibrio idroelettrolitico o la termoregolazione. (Salute, La Stampa) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 926 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca: 1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2. Spillo in argento 926° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento) ORDINE: QUOTA SOCIALE 2016 Quota sociale di Euro 150,00 di cui 108,20 per l’Ordine e 41,80 per la FOFI. Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione. Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale. CARTELLINI IDENTIFICATIVI AVVISO Si ha cura di informare gli iscritti che presso gli Uffici di Segreteria dell’Ordine, sono disponibili, per chi né ha già fatto richiesta, i CARTELLINI IDENTIFICATIVI con NOME e COGNOME. Vi ricordiamo che l’art. 1 e art. 5 del Codice Deontologico, riporta che una delle principali funzioni dell’Ordine è quello di Organo preposto alla tutela della dignità e del decoro della professione di Farmacista. Pertanto, nell’attività professionale al pubblico, riteniamo che il Farmacista oltre ad indossare il camice bianco munito di distintivo professionale debba anche, al fine di una maggiore garanzia di qualità, tracciabilità e sicurezza verso il cittadino portare in modo visibile un cartellino identificativo con il logo dell’Ordine e la indicazione del nome e cognome. Pertanto, se non hai provveduto ad inoltrare il Tuo nominativo e quello dei tuoi collaboratori Farmacisti, Ti chiediamo cortesemente di farlo tramite posta elettronica all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite fax al n. 081 5520961. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 926 CONVENZIONI: Servizi per gli ISCRITTI all’Ordine Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine. Il consiglio dell’Ordine, nella seduta del 28 Giugno 2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico). OBIETTIVO DELLA FINALITÀ: Dare dei vantaggi agli Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine; Le imprese ammesse alla Convenzione saranno indicate in una apposita Sezione del Portale Istituzionale dell’Ordine, dove verrà chiaramente indicato che: “Con riferimento alle convenzioni pubblicate in questa sezione, il Consiglio dell’Ordine non ha la possibilità di verificare i contenuti qualitativi dei servizi offerti dalle aziende convenzionate. Pertanto, tali rapporti in convenzione sono da intendersi quali opportunità per gli iscritti all’Ordine che valuteranno, a loro discrezione, l’adeguatezza del servizio offerto dalle imprese convenzionate rispetto alle proprie esigenze. L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli non si assume responsabilità per i rapporti contrattuali sottoscritti, tra il singolo iscritto all’Ordine e le imprese convenzionate e, anzi, invita tutti gli Iscritti a segnalare eventuali disservizi e/o inadempimenti contrattuali, in modo da procedere alla revoca della convenzione stessa”. QUANDO SARANNO ATTIVE? Sul portale Istituzionale dell’Ordine, (Home page, News; vedi foto) è stata predisposta una sezione dedicata. L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni. ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 8 Anno IV – Numero 926 FAD in farmaDAY: un NUOVO MODO di AGGIORNARSI FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà. Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dall’edizione del 26 Settembre p.v. , farmaDAY presenta una grande NOVITA’: La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY LA “FAD IN FARMADAY” consentirà a tutti gli iscritti all’Ordine dei DI COSA SI TRATTA? Farmacisti della provincia di Napoli di frequentare corsi con la metodologia F.A.D. (formazione a distanza) e permetterà l’acquisizione dei Crediti Formativi necessari per ottemperare ad una parte del fabbisogno annuale di crediti formativi ECM IL METODO Ogni giorno insieme al tuo farmaDAY riceverai un link che ti permetterà di “entrare” nel Corso FAD da Te scelto attraverso una username e una password che ti saranno inviate al tuo indirizzo di posta elettronica. Così, giorno dopo giorno, potrai seguire il corso, rispondere al questionario di apprendimento e alla fine stamparti il tuo attestato dei crediti acquisiti. Il tutto stando a casa o in Farmacia . UNA GRANDE COMODITA’! COME PARTECIPARE Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: Nome, Cognome; Cod.Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!); luogo e data di nascita; n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso. In 48 ore sarà inviata una username e una password personale. All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof. V. Santagada ed a costo zero per le risorse dell’Ordine, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del corso o argomenti similari e conterrà un link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. ( www.ecm-corsi.it ) QUANTO COSTA Lettori Farmaday iscritti all’Ordine di Napoli Lettori Farmaday iscritti ad altri Ordini gratuito € 40,00

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