Anno II – Numero 140 AVVISO 1. Fondo per la promozione dell’occupaz. giovanile: Concorso di idee. Notizie in Rilievo Stili di vita e Salute 2. Allarme: anche bimbi bevono energy drink 3. Vino rosso anticancro ma con 100 calici al dì Scienza e Salute 4. Dermatologi: nuovi tatuaggi pericolosi 5. Le rughe del viso sono un allarme per la salute 6. Aspirina potrebbe ridurre rischio di melanoma Patologie e Salute Laringite: tutti irimedi naturali e farmacologici Domande e Risposte 7. Come si formano i geloni? 8. Donne irritabili al mattino? Hanno più bisogno di dormire Mercoledì 20 Marzo 2014, S. Alessandra Fondo per la PROMOZIONE dell’OCCUPAZIONE GIOVANILE: CONCORSO di IDEE Fondo per la promozione dell’occupazione giovanile: la FOFI chiede agli Ordini un contributo di idee. Il Consiglio Nazionale della FOFI, ha deliberato di costituire un fondo per iniziative finalizzate alla promozione dell’occupazione giovanile nel settore farmaceutico e ha avviato il relativo finanziamento. In vista della realizzazione, per l’anno 2013, della prima iniziativa, la FOFI intende attivare un concorso di idee tra gli Ordini provinciali per individuare la miglior proposta da finanziare. In tal senso si chiede ai Colleghi Iscritti all’Albo di fornire al Presidente dell’Ordine entro il 20 Aprile p.v. il proprio prezioso contributo, indicando una o più idee progettuali che possano generare occupazione giovanile nel settore farmaceutico. I contributi che perverranno saranno analizzati dal Consiglio dell’Ordine che sceglierà, tra essi, quelli da sottoporre alla valutazione del Comitato Centrale della FOFI per la successiva selezione e l’eventuale finanziamento. In considerazione dell’importanza di tale iniziativa e dell’esigenza di attivare una sinergia tra tutti i rappresentanti di vertice della professione, a sostegno dell’accesso dei giovani Colleghi nel mondo del lavoro, si auspica una massima e sollecita collaborazione, anche al fine di dare un segnale positivo nei confronti di un problema sempre più attuale. COME SI FORMANO I GELONI? I geloni colpiscono soprattutto le persone con disturbi al sistema circolatorio o problemi di termoregolazione del corpo. La loro formazione ha infatti la stessa dinamica del primo stadio del congelamento, quando la perdita di calore in una parte del corpo attiva tutti i possibili meccanismi di difesa: restrizione delle arterie e ristagno di sangue venoso nei capillari (che dà prurito e dolore). (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 140 STILI DI VITA E SALUTE ALLARME:"ANCHE BIMBI BEVONO ENERGY DRINK" Assunti anche dai 3 ai 10 anni. Gli adolescenti arrivano a berne sette litri al mese Quasi sette adolescenti su dieci, il 68 per cento con un'età che va dai dieci ai diciotto anni, consuma energy drink. Secondo una nota diffusa dal Ministero della Salute, sarebbero pericolosi per l'alto contenuto di caffeina e per il consumo congiunto con l'alcol. Bevono bevande energetiche anche i bambini, tra i tre e i dieci anni secondo un rapporto pubblicato dall'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare. Un fenomeno di vasta scala - Per la prima volta, sottolinea l'Authority con sede a Parma, lo studio raccoglie i dati relativi alle abitudini di consumo di bevande energetiche a livello europeo per gruppi specifici di popolazione, compresi i bambini e gli adolescenti, con l'obiettivo di valutare l'esposizione di queste categorie ai principi attivi presenti in queste bevande, principalmente caffeina, la taurina e il D-glucurono-y-lattone. I bambini tra i tre e i dieci anni ne assumono una media di 0,95 litri a settimana (quasi 4 litri al mese). Un'abitudine che riguarda principalmente gli adolescenti. Tra questi, circa il 12% sono bevitori “cronici”, con un consumo medio di sette litri al mese, mentre il 12% risultano “acuti” consumatori. Prima dello sport - Gli adulti che optano per gli energy drink sono il 30%, tra questi circa il 12% ne bevono regolarmente 4-5 giorni alla settimana o più, con un consumo medio di 4,5 litri al mese. Circa il 52% degli adulti e il 41% dei consumatori adolescenti ha dichiarato di consumare bevande energetiche mentre si accinge a iniziare un'attività sportiva. (Fonte: salute Tgcom) VINO ROSSO ANTICANCRO MA CON 100 CALICI AL DÌ Una sostanza contenuta sarebbe in grado di contrastare tumori, Alzheimer e diabete di tipo 2 Il vino rosso può addirittura curare il cancro. A patto, però, di berne 100 bicchieri al giorno, a meno di non assumerlo in pillole. Questi i risultati di uno studio internazionale condotto dall'Università del Nuovo Galles del sud e pubb. su Science. Sono state dimostrate, le capacità del resveratrolo, un fenolo rinvenuto nella buccia dell'uva, di combattere il cancro, l'Alzheimer e il diabete di tipo 2. "L'antiossidante più potente" - Il biologo australiano David Sinclair, che ha condotto la ricerca, ha spiegato: "Come pensavamo, il resveratrolo può veramente attivare gli enzimi anti-invecchiamento detti sirtuine. Attiva le difese genetiche dell'organismo contro l'invecchiamento e le malattie, rafforza la resistenza allo stress e l'efficienza energetica, ha azione antiinfiammatoria e di fluidificazione del sangue. E' probabilmente più efficace di qualsiasi antiossidante''. Ingrediente per un super farmaco - Il vino rosso tuttavia contiene solo basse concentrazioni di resveratrolo. Secondo Sinclair, il prossimo passo sarà di formulare farmaci sintetici con una potenza 100 volte superiore, un risultato che può essere conseguito entro cinque anni. (Fonte: salute Tgcom) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 140 SCIENZA E SALUTE DERMATOLOGI: "NUOVI TATUAGGI PERICOLOSI" Più allergie e infezioni a causa di metalli pesanti e nano particelle Un aumento di reazioni allergiche, infezioni gravi e reazioni anomale della pelle dovute ai nuovi inchiostri usati per i tatuaggi è stato registrato dai dermatologi dell'American Academy of Dermatology (Aad) riuniti a Miami, in Florida, per il congresso annuale. PERICOLI DA NON SOTTOVALUTARE - Michi Shinohara, docente di dermatologia alla Univ. of Washington di Seattle spiega: "Registriamo un aumento dei casi di allergie, prurito, formazione di cisti e arrossamenti a distanza di giorni, mesi e anche anni dal primo tatuaggio. Oltre al peggioramento di alcune malattie croniche della pelle come psoriasi ed eczemi associate ai tatuaggi e una anomala associazione fra la sarcoidosi, una malattia autoimmune che si presenta con granulomi ma che può anche evolvere negli organi interni, e questi inchiostri". COLPA DELLE NUOVE FORMULE - Shinohara continua: La composizione dei tatoo è cambiata,gli inchiostri moderni contengono coloranti azoici, gli stessi usati nell'industria tessile, della stampa e nelle vernici delle automobili e pigmenti derivati della plastica. Questi composti si trovano nei colori rossi brillanti, corallo e gialli". L'esperto spiega: "Questi inchiostri interagiscono con la pelle e provocano complicanze anche sconosciute, incluse infezioni micobatteriche atipiche. Le reazioni della pelle possono anche essere confuse con il carcinoma squamo cellulare oppure nascondere il melanoma che viene così diagnosticato in ritardo. I tatuaggi possono provocare infezioni come epatiti B e C". LA SITUAZIONE IN ITALIA - Antonio Cristaudo, responsabile dermatologia infiammatoria e allergologica al San Gallicano di Roma spiega: "Nel nostro paese il 6,6% dei ragazzi fra i 12 e i 18 anni ha almeno un tatuaggio e aumentano le reazioni allergiche". Cristaudo, che è anche autore di una ricerca sul rischio tossicologico dei metalli e nanoparticelle contenute nei liquidi per i tatuaggi presentata al Ministero della Salute, dichiara: "La Commissione europea, con la risoluzione Resap/2008 ha riconosciuto i composti azoici come tossici e sensibilizzanti raccomandando di non usarli, ma in Italia si usano ampiamente. Nel nostro studio abbiamo trovato non solo tali ingredienti, ma anche un'elevata quantità di metalli pesanti come nichel, cromo e cobalto, oltre a nanoparticelle della dimensione inferiore ai 100 micron che penetrano nella pelle e la cui sicurezza è ignota". (Fonte: Salute Ansa) Le rughe del viso sono un allarme per la salute Se i chiaroveggenti leggono nei solchi delle mani il futuro, è possibile che le rughe sul viso indichino molto della nostra salute. Il paragone lo fa la Società americana di chirurgia estetica plastica, i cui esperti "leggono" il tipo di rughe, solchi profondi e increspamenti della pelle del viso come segnali di stress e campanelli di allarme per la salute. I solchi profondi sul viso indicano in primis la carenza di sonno, sottolineano gli esperti, ma anche la cattiva alimentazione. (Fonte: Sani e belli) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 140 DOMANDE E RISPOSTE Donne irritabili mattino? Hanno più bisogno di dormire Se la donna della vostra vita al mattino è irritabile e fa fatica a svegliarsi non siate troppo severi con lei: c'è una spiegazione scientifica che giustifica questo suo atteggiamento. Una ricerca statunitense, della Duke University nel Nord Carolina, ha infatti scoperto che le donne hanno bisogno di dormire di più rispetto agli uomini e se non possono farlo le conseguenze non sono solo quelle note, come ad es. maggiore aggressività, depressione e senso di stanchezza per l'intera giornata. La mancanza di sonno, secondo gli studiosi, comporta infatti per il gentil sesso anche un maggiore rischio di problemi cardiaci e, come se non bastasse, un incremento dei marcatori delle infiammazioni, cosa che comporta maggiori possibilità di provare dolore fisico. Più fortunati, invece, sembrano essere gli uomini: la ricerca della Duke University ha evidenziato infatti che la mancanza di sonno non li rende più irritabili e ansiosi del solito e non provoca loro tutti i problemi fisici in cui invece incorrono le donne. Ma cosa fare se la notte proprio non si riesce a dormire? Il consiglio degli studiosi è fare dei pisolini durante il giorno, della durata di 25 o 90 minuti. (Fonte: Sani e belli) ASPIRINA POTREBBE RIDURRE RISCHIO MELANOMA L'aspirina potrebbe ridurre il rischio di melanoma. A rivelarlo è una ricerca Usa pubblicata sulla rivista Cancer. Nell'ambito del Women Health Initiative, un progetto di ricerca del National Institutes of Health, sono state osservate 58.806 donne caucasiche di età compresa tra i 50 e i 79 anni per un periodo di 12 anni, alle quali è stato chiesto all'inizio dello studio quali medicine prendessero, cosa mangiassero e quali attività facessero. RISULTATI: dal monitoraggio è emerso che chi aveva preso più aspirine aveva un rischio inferiore di sviluppare un melanoma rispetto a chi invece ne aveva fatto un minore uso: le possibilità di sviluppare questa grave patologia della pelle risultavano ridotte del 21%. Dalla ricerca è inoltre emerso che l'uso prolungato dell'aspirina (per un anno, da un anno a quattro anni, per cinque anni o più) riduceva il rischio di melanoma di un ulteriore 11%. Questi dati- concludono i ricercatori- potrebbero dimostrare, se supportati anche da altre ricerche in futuro, che l'aspirina grazie al suo effetto anti- infiammatorio riduce anche il rischio di sviluppare un melanoma. (Fonte: sani e belli) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA LARINGITE: TUTTI FARMACOLOGICI RIMEDI Anno II – Numero 140 NATURALI E La laringite è medicalmente parlando una infiammazione della laringe (e delle corde vocali ivi posizionate), che spesso identifichiamo, nel parlare comune con un mal di gola. Questo è infatti anche uno dei sintomi principali, insieme all’alterazione della voce che solitamente si abbassa fino anche a scomparire. Questo capita perché la flogosi infiamma le corde vocali che si gonfiano e non riescono più a permettere la fuoriuscita corretta del suono vocale. CAUSE: Le cause soprattutto nei bambini sono essenzialmente dovute ad infezione virale ed in seconda battuta, batterica. Ma anche il tabagismo, l’alcolismo, il reflusso gastroesofageo, alcuni farmaci e l’inalazione di sostanze chimiche irritanti possono provocare una laringite acuta o cronica, esattamente come avviene anche per la faringite o la tracheite. Se il problema persiste, cronicizza è importante procedere con una diagnosi perché questa infiammazione può anche essere sintomo di un tumore alla laringe. Nei bambini sotto i 3 anni è frequente (per lassità dei tessuti) la cosiddetta laringite ipoglottica che provoca una infiammazione improvvisa e dunque la sensazione di mancanza di respiro. In genere è una conseguenza di un raffreddore o influenza, ma spaventa molto i genitori, come il laringospasmo (laringite spastica). I FARMACI: In genere la laringite acuta scompare da sola nell’arco di qualche giorno insieme alla causa virale che l’ha provocata grazie all’azione del sistema immunitario. Se invece siamo in presenza di un’infiammazione batterica è il caso di assumere antibiotici, ma sempre e solo su indicazione del medico curante. Negli altri casi invece sarà opportuno cercare di ridurre il consumo dei fattori scatenanti come l’alcol e le sigarette, o stare lontano dalle sostanze irritanti magari utilizzando delle mascherine se queste sono presenti nell’ambiente che si frequenta abitualmente per lavoro. In caso di reflusso potranno essere utili degli antiacidi. Nei casi gravi si potrà ricorrere anche a cortisonici. RIMEDI NATURALI: Bastano semplici accortezze comportamentali per far passare il prima possibile una laringite: gargarismi con sostanze rinfrescanti e sfiammanti (acqua e sale ad esempio), bere in quantità adeguata, riposare la voce, utilizzare un umidificatore, ma possono essere usati anche rimedi naturali come l’echinacea, l’arnica, la salvia. (Fonte: Salute Benessere) MUSCOLI ARTIFICIALI OTTENUTI DA CRISTALLI LIQUIDI Muscoli artificiali ottenuti da minuscole fibre di cristalli liquidi, che si allungano e si accorciano in funzione della temperatura. Il risultato è di una ricerca presentata da V. Domenici, ricercatrice del dip. di Chimica e chimica industriale dell'Univ. di Pisa. I cristalli liquidi hanno proprietà intermedie tra i liquidi e i solidi cristallini, ha spiegato, e per ora questi film vengono utilizzati per fare piccoli muscoli, usati nella micro-robotica. (ANSA)