Anno IV – Numero 935
Giovedì 01 Settembre 2016, S. Egidio
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:iniziative
terremoto
2. ORDINE: Batch
3. Ordine: Spille da giacca
4. Ordine: assistenza legale
gratuita
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Lo sai che liquirizia,
banane,
spinaci
interferiscono con certi
farmaci?
6. Pillola,
occhio
alla
circolazione
7. Trapianto capelli, ecco
perchè
sempre
più
persone lo evitano
Prevenzione e
Salute
8. Incontinenza urinaria,
5 consigli per un'igiene
corretta
9. TOXOPLASMOSI,
come Evitarla senza
rinunciare al Gatto
Proverbio di oggi….……..
‘A femmena pe’ l’ommo addiventa pazza,
l’ommo p’ ‘a femmena addiventa fesso.
TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA
I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO
DELLE POPOLAZIONI COLPITE
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione
con Federfarma Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente
bancario e denominato “ Fondo Terremoto Centro Italia 2016â€
finalizzato a sostenere le attività di solidarietà .
Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle
popolazioni colpite dal terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei
Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito le forze e condiviso
iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà .
I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il
proprio contributo sul Conto Corrente Bancario aperto presso la
Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare,
Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli
Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687
BCPTITNN
Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare
Meteo Napoli
Venerdì 29 Luglio
ï‚· Variabile
Minima: 21°C
Massima: 29°C
Umidità :
Mattina = 67%
Pomeriggio =54 %
DONAZIONE FARMACI: Attraverso il Progetto
“Un Farmaco per Tutti†una parte dei farmaci
raccolti sono stati utilizzati da alcuni Enti
assistenziali che hanno prestato soccorso nelle zone
colpite dal sisma.
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 935
PREVENZIONE E SALUTE
INCONTINENZA URINARIA,
5 CONSIGLI PER UN'IGIENE CORRETTA
Al bando vergogna e ossessioni: ecco le regole che aiutano a gestire il problema
L’incontinenza urinaria è considerata un problema preoccupante dal 30% degli italiani.
A confermare il forte carico psico-emotivo associato al problema è la ricerca Doxa-TENA “Il tempo che
mi cambia: cosa mi fa la differenzaâ€, secondo cui alla comparsa delle prime perdite gli italiani
desiderano soprattutto ritrovare il controllo e tornare a sentirsi padroni di loro stessi, non doversi
vergognare di fronte agli altri e riacquistare la propria vita sociale e intima.
Ai problemi psico-emotivo si sommano quelli pratici.
 L’uso di prodotti intimi che mascherino cattivi odori può risultare aggressivo
per la pelle;
 il problema è ancora maggiore se la pulizia diventa quasi un’ossessione e il
numero di detersioni quotidiane di moltiplica esponenzialmente.
 Il risultato sono irritazioni e infiammazioni che non fanno altro se non
peggiorare ulteriormente la situazione.
UNA CORRETTA IGIENE INTIMA aiuta invece ad affrontare l’incontinenza urinaria
senza imbarazzi. Ecco i 5 consigli per gestire la situazione di Debora Marchioni,
specialista in urologia di Bologna.
1. LAVARSI SÌ, MA SENZA ESAGERARE. La detersione riduce al minimo il ristagno dell’urina su
cute e mucose, ma se è eccessiva può favorire le irritazioni aggredendo lo strato protettivo delle
mucose ed esponendo ai potenziali allergeni presenti nei prodotti per l’igiene.
Il consiglio è di lavarsi nel momento in cui ci si sente umidi senza però trasformare la pulizia in
un’ossessione. Dopo la detersione è possibile applicare prodotti che ricreino lo scudo protettivo delle
mucose e in grado di esercitare, eventualmente, un'azione antisettica.
2. SCEGLIERE IL DETERGENTE GIUSTO, prestando attenzione alla qualità del prodotto e al
bilanciamento acido/basico. Meglio scegliere detergenti che riducano al minimo il rischio di allergie
e con pH neutro. Infatti i prodotti acidi irritano le mucose fragili, mentre quelli basici aumentano il
rischio di proliferazione di batteri nella vescica.
3. FARE ATTENZIONE AI RIMEDI ALTERNATIVI. A volte i prodotti proposti non offrono una vera
protezione assorbente:
si tratta di scampoli o bende di cotone che possono promuovere la macerazione delle mucose. Altre
volte si acquistano assorbenti troppo sottili, troppo grandi o inadeguati al momento della giornata
in cui viene utilizzato, altre ancora si usano prodotti pensati per il ciclo mestruale, le cui perdite
hanno caratteristiche ben diverse rispetto a quelle associate all’incontinenza urinaria.
Fortunatamente esistono soluzioni prodotte con polimeri superassorbenti e traspiranti che
garantendo un’assorbenza rapida riducono il contatto di pelle e mucose con i liquidi.
4. CAMBIARSI PIÙ SPESSO, regolando la frequenza dei cambi in base all’entità dell’incontinenza e
alle attività svolte. Il cambio dovrebbe coincidere, se possibile, con la detersione.
5. ADATTARE LA PROTEZIONE ALLA SITUAZIONE. I prodotti assorbenti per l’incontinenza non
sono tutti uguali. Ne esistono, ad esempio, di forme diverse che si adattano a diversi tipi di
abbigliamento e soluzioni più avvolgenti che possono essere utili nel caso in cui potrebbe essere
difficile trovare un bagno per cambiarsi. (Salute, Il Sole 24ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 935
SCIENZA E SALUTE
LO SAI CHE LIQUIRIZIA, BANANE, SPINACI
INTERFERISCONO CON CERTI FARMACI?
Banane, verdure a foglia verde come spinaci e lattuga, arance e liquirizia sono cibi sani
che possono interferire con alcuni farmaci anti-ipertensivi, contro la pressione alta,
come per esempio gli ACE-inibitori o i glicosidi cardioattivi (digitale).
Infatti anche se un’alimentazione ricca di frutta e verdura è sempre
raccomandabile, coloro che soffrono di pressione alta e assumono
questi farmaci dovrebbero limitare l’uso di spinaci, banane e arance.
Le interazioni cibo-farmaci, oltre ad essere molteplici, possono essere
anche molto complesse; tentare di conoscere meglio ciò che accade
quando gli alimenti e i farmaci vengono a contatto diretto può essere
utile – spiega la dott.ssa M. Fazio, resp. Servizio Farmacia di Humanitas.
Particolare prudenza va posta nell’utilizzo congiunto di liquirizia perché
contiene una sostanza chiamata glicirrizina, spesso utilizzata come rimedio naturale per proteggere la
mucosa gastrica, che interferisce con i farmaci contro la pressione alta.
Un gruppo di ricercatori del Sahlgrenska University Hospital di Goteborg, in Svezia ha scoperto che
anche piccole quantità di liquirizia consumate quotidianamente possono aumentare la pressione
sanguigna.
Lo stesso vale per gli alimenti ricchi di potassio come banane, arance,spinaci e tutte le verdure a foglia
verde, la cui assunzione va limitata se si assumono farmaci come gli ACE-inibitori.
Questi farmaci, infatti, possono aumentare la quantità di potassio nell’organismo che può essere
dannoso e causare un’alterazione del battito cardiaco e palpitazioni.
Evitare di consumare grandi quantità di alimenti ricchi di potassio e sostituti del sale che contengono
potassio quando si assumono questi farmaci è desiderabile, oltre a controllare i livelli di potassio nel
sangue, soprattutto d’estate quando si suda molto. (Salute, Humanitas)
PILLOLA, OCCHIO ALLA CIRCOLAZIONE
L’uso della pillola anticoncezionale in alcuni specifici casi può avere influssi sulla
salute, in particolare su quella del sistema cardiovascolare, come sottolineato dal dr M.
Setti, Resp. dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare di Humanitas Gavazzeni.
Dal punto di vista cardiovascolare, qual è l’effetto della pillola?
«Può provocare l’insorgenza di un cosiddetto stato trombofilico, che si
presenta quando il sangue ha una tendenza alla coagulazione eccessiva. È
l’esatto contrario dell’emofilia, stato in cui il sangue non coagula per niente».
Che cosa si deve fare per evitare problemi circolatori?
«È molto importante che chi decide di iniziare a prendere la pillola prima si
confronti con il proprio medico di base e anche con il proprio ginecologo. Ci
sono alcuni esami che possono tranquillizzare sull’uso della pillola, che devono essere fatti all’inizio ma
anche durante l’uso – tramite il ginecologo o anche il medico di base – per vedere se il grado di
coagulazione è rimasto invariato o se invece si è modificato nel tempo».
Come verificare che l’uso della pillola non sia dannoso? «È sufficiente fare uno screening
dell’emostasi. Con esami specifici, mirati a verificare lo stato della coagulazione il ginecologo può
verificare che tutto sia a posto, può consigliare di passare a un altro tipo di anticoncezionale o può
addirittura, nei casi più gravi, disporne la sospensione». (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 935
SCIENZA E SALUTE
TRAPIANTO CAPELLI, ECCO PERCHÈ SEMPRE PIÙ
PERSONE LO VOGLIONO EVITARE
Trapianto capelli non cura la perdita dei capelli, per chi soffre di calvizie la tendenza degli
ultimi anni, visti anche i benefici riscontrati, è a favore di Protocolli non invasivi di
Medicina Rigenerativa che puntano ad affrontare il problema in modo completo.
Il trapianto di capelli non è una cura, lo sanno molto bene
le persone
che
dopo
un trapianto di capelli vedendosi nuovamente diradati
o con risultati non completi, ripetono l’intervento una
seconda,
terza
volta
o
più.
“In alcuni casi - spiega il Dott. Mauro Conti Direttore
scientifico di HairClinic Italia, centro internazionale
specializzato in Medicina Rigenerativa nella cura alla
calvizie - incontriamo pazienti con 5/6 interventi già eseguiti e con risultati finali abbastanza
approssimativi, la cosa deve far ragionare e che sono ancora alla ricerca di una soluzione completa.
Il trapianto di capelli di capelli è la soluzione ideale solo se eseguito su una vera condizione di salute e
solo dopo aver curato la calvizie personale alla base.
Se trapianto di capelli è inteso come una cura della calvizie non potrà mai fornire un risultato definitivo
e di buon valore estetico nel medio / lungo periodo.
Anche se la maggior parte dei capelli innestati non cadranno più, ci penserà l’evoluzione della
patologia e i vari effetti deleteri post trapianto di capelli, come lo shock loss, a ripresentare il conto al
paziente, che si ritrova a perdere complessivamente i buoni risultati estetici ottenuti.
Ma ottenere una soluzione completa si può solo se si agisce in modo completo.â€
Trapianto capelli, perché non
cura la calvizie?
TRAPIANTO CAPELLI, il risultato estetico NON È SEMPRE CERTO, perché?
Un altro aspetto negativo è l’effetto estetico del solo trapianto di capelli fine a se stesso.
La maggior parte dei pazienti lamenta dopo breve tempo una bassa densità di capelli nella zona da
trattare e un effetto estetico non sempre naturale.
Questa situazione è dovuta al differente spessore dei capelli nell’area trattata, di fatto un capello
prelevato dalla zona donatrice (nuca) è molto più spesso di un capello nella zona diradata.
Questo effetto spesso / sottile nella stessa zona è assolutamente innaturale e anti estetico.
La condizione che impedisce di creare un alta densità è sempre in relazione ai capelli sottili, piccoli,
danneggiati, presenti della zona da trattare, se il chirurgo eseguisse innesti ultra ravvicinati si
aumenterebbe il rischio di schok loss con la conseguente perdita di qui capelli sottili e fragili.
(salute, Tgcom24)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 935
PREVENZIONE E SALUTE
TOXOPLASMOSI, come Evitarla senza rinunciare al Gatto
L’infezione di origine parassitaria mette a rischio le donne in gravidanza poiché può
essere trasmessa al feto tramite le feci dell’animale. ma esistono accorgimenti per evitarla
Le preoccupazioni, per chi ha dei gatti in casa, scattano nelle prime settimane di gravidanza. L’animale
può rimanere in casa o è il momento di metterlo alla porta? È questa la
domanda che si pongono quasi tutte le donne in dolce attesa,
preoccupate dalla possibilità di contrarre dall’animale la toxoplasmosi:
un’infezione di origine parassitaria (Toxoplasma Gondii il nome del
patogeno che ne è responsabile) trasmissibile al feto, che come
conseguenza potrebbe registrare un alterato sviluppo del sistema nervoso
centrale. Ma è davvero impossibile continuare a far convivere una donna incinta con un gatto?
TOXOPLASMOSI: QUALE PREVENZIONE? : «Il problema è conosciuto, ma va ridimensionato».
«Il gatto, sul piano epidemiologico, è fondamentale per il mantenimento del ciclo vitale della
toxoplasmosi. Ma l’animale che vive in un ambiente domestico, che si alimenta soltanto con
croccantini o cibi cotti, ha un rischio molto basso di espellere il parassita con le feci. Ben diversa può
invece essere la situazione se si entra a contatto con un gatto selvatico».
O comunque con un animale che, pur vivendo in casa, ha la possibilità di muoversi in un giardino.
A dare il là alla trasmissione del patogeno sono quasi sempre i felini giovani. Se si è a contatto con
loro, è sufficiente una pulizia adeguata della lettiera, che nel caso di una famiglia che aspetta un
bambino non deve essere assolta dalla donna incinta. È bene sapere che la forma del parassita
espulsa dal gatto è resistente e può sopravvivere nel suolo anche per più di un anno. Più che il
contatto diretto con l’animale, a porre a rischio la gestante è il contatto con il terreno e con ortaggi su
di esso coltivati. Ecco perché la prevenzione della toxoplasmosi chiama in causa anche la dieta.
INDICAZIONI PER LA TAVOLA : Tra le principali fonti di infezione per la donna ci sono gli ortaggi,
la frutta fresca (che deve essere lavata sotto l’acqua corrente), le verdure poco cotte e la carne.
Anche polli, ovini e suini possono infettarsi per contatto diretto con un suolo contaminato. Motivo per
cui occorre fare attenzione anche alla carne e consumarla sempre ben cotta.
Come documentato da uno studio pubblicato sul «British Medical Journal», dal 30 al 63% dei casi di
infezione sono dovuti all’assunzione di prodotti di origine animale non preparati a dovere. È quindi
necessario evitare di assaggiare la carne mentre la si prepara e lavarsi molto bene le mani sotto
acqua corrente dopo averla toccata. Spesso le donne incinte accantonano, per l’intera durata della
gravidanza, insalata, fragole, wurstel, speck, prosciutto crudo, bresaola, salame e pesto non congelato.
Nessun problema, ma è bene anche sapere che i prodotti di origine vegetale possono essere
consumati: purché ben lavati. Così come le carni indicate, se cotte in maniera corretta. Gli strumenti
con cui si maneggiano gli alimenti devono essere igienizzati in modo adeguato.
PREVENZIONE E TRATTAMENTO : Tutte le donne, se inconsapevoli di una precedente
infezione, effettuano il test per la toxoplasmosi nelle prime otto settimane di gravidanza. In caso di
positività - ovvero di precedente esposizione al patogeno - la donna viene infatti considerata protetta,
per la presenza di anticorpi diretti contro il Toxoplasma Gondii. In caso contrario, alla gestante si
richiedono altri due controlli nel corso della gravidanza, a venti e a trentasei settimane, per escludere
la possibilità di essersi infettata in corso d’opera. Di fronte a una positività , alla donna viene
somministrato un trattamento antibiotico mirato. Se l’infezione è confermata, il nascituro, anche se
apparentemente sano, dovrà comunque essere seguito per tutto il primo anno di vita, al fine di
escludere danni cerebrali e visivi che potrebbero insorgere nei mesi successivi. I feti contagiati nelle
prime settimane di gravidanza sono quelli che subiscono le conseguenze più gravi dell’infezione. (Agi)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 935
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di
appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale
ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra
antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul
bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo
brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore,
realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine
Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura)
2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura e bagno galvanico argento)
CARTELLINI IDENTIFICATIVI
AVVISO
Si ha cura di informare gli iscritti che presso gli Uffici di Segreteria
dell’Ordine, sono disponibili, per chi né ha già fatto richiesta, i
CARTELLINI IDENTIFICATIVI con NOME e COGNOME.
Vi ricordiamo che l’art. 1 e art. 5 del Codice Deontologico, riporta che una
delle principali funzioni dell’Ordine è quello di Organo preposto alla tutela della dignità e del decoro
della professione di Farmacista.
Pertanto, nell’attività professionale al pubblico, riteniamo che il Farmacista oltre ad indossare il camice
bianco munito di distintivo professionale debba anche, al fine di una maggiore garanzia di qualità ,
tracciabilità e sicurezza verso il cittadino portare in modo visibile un cartellino identificativo con il logo
dell’Ordine e la indicazione del nome e cognome.
Pertanto, se non hai provveduto ad inoltrare il Tuo nominativo e quello dei tuoi collaboratori
Farmacisti, Ti chiediamo cortesemente di farlo tramite posta elettronica all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite fax al n. 081 5520961.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 935
Progetto “UN FARMACO PER TUTTI†:
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di presidi medico
chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da
parte di cittadini.
A lato , l’elenco delle
farmacie che ad oggi
hanno
aderito
al
progetto.
FARMACIE - COME
ADERIRE: Clicca sul
link sottostante e
compila il form in
modo da avere le
informazioni utili
riguardo il luogo di
consegna del
contenitore per la
raccolta dei farmaci.
https://www.or
dinefarmacisti
napoli.it/ordin
eNuovo/news/
1097-unfarmaco-pertutti
RACCOLTI FINORA
PIÙ DI 20.000
CONFEZIONI DI
FARMACI E
DISPOSITIVI
DONATI AI
SEGUENTI ENTI
ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa
di Tonia,
Emergency,
UNITALSI
Campania, Stelle
in Strada,
Suore della CaritÃ
Madre Teresa di
Calcutta, Ordine
di Malta,
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 935
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di
assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità :
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: QUOTA SOCIALE 2016
Quota sociale di Euro 150,00 di cui 108,20 per l’Ordine e 41,80 per la FOFI.
Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un
eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione.
Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa venir meno il
requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale.